redazione il torinese

NUOVE ETICHETTE LATTE E DERIVATI, INTERVIENE L’EURODEPUTATO CIRIO

«Di fronte all’invasione di prodotti stranieri e alla crescita dei casi di contraffazione alimentare, la tracciabilità è l’unico modo per tutelare sia i consumatori che la sopravvivenza delle nostre produzioni  – con queste parole Alberto Cirio, membro della Commissione Agricoltura e della Commissione Ambiente, Sanità e Sicurezza alimentare del Parlamento europeo commenta l’entrata in vigore in Italia delle nuove etichette con l’obbligo di indicazione d’origine e lavorazione per il latte e i derivati – Secondo le stime della Commissione europea, oggi il 90% dei consumatori desidera conoscere l’origine degli ingredienti contenuti nei prodotti alimentari. Con questa consapevolezza, nel maggio scorso, l’Europarlamento ha votato una risoluzione sull’indicazione di origine obbligatoria di determinati cibi, tra cui il latte e la carne, ma anche prodotti trasformati come ragù, lasagne, tortellini, o con un ingrediente prevalente come la pasta. Un segnale forte a difesa dei consumatori e della qualità, di cui l’Italia si è fatta ancora una volta portavoce e che chiediamo alla Commissione Ue di rendere obbligatorio in tutta Europa».

Apre la nuova sede Inail

A volte ritornano. E’ proprio il caso di dirlo per l’Inail che a Torino torna nuovamente in centro dopo quasi tre decadi. La sede della direzione regionale dell’Istituto torna nuovamente in corso Galileo Ferraris, che era rimasta sinora in corso Orbassano, ospitando anche le strutture di Torino Centro e Torino Sud nonché il Centro Diagnostico Polispecialistico Regionale (CDPR). A breve è prevista inoltre l’apertura del nuovo punto di assistenza del Centro Protesi Inail, uno dei primi in Italia, unitamente a quelli di Milano, Roma, Bari, Napoli e Venezia. Lo stabile diventa così centro direzionale dell’Inail in Piemonte, principale fulcro operativo della città di Torino, nonché struttura di eccellenza dal punto di vista sanitario, grazie anche ai vantaggi derivanti dalla nuova posizione. Una collocazione strategica che rende prossima la Direzione regionale Inail alle altre Istituzioni presenti sul territorio e porta le sedi di Torino direttamente nel cuore della città. L’inaugurazione del nuovo stabile si terrà venerdì 21 aprile 2017 con un incontro che dalle ore 10.30 coinvolgerà le massime autorità e i vertici dell’Istituto. Il programma, che vede come moderatore Vita Rocca Romaniello, prevede l’intervento di apertura del direttore regionale del Piemonte, Alessandra Lanza, del presidente del consiglio reginale Mauro Laus, dell’assessore regionale al lavoro Gianna Pentenero, di Carlo Gasperini, direttore centrale del Patrimonio Inail, dell’esperto di storia piemontese, Flavio Quaranta. Seguiranno il senatore Antonio Bianco componente della commissione igiene e sanità di Palazzo Madama e del sottosegretario del Ministero del Lavoro, Luigi Bobba. Le conclusioni saranno tenute dal direttore generale dell’Inail, Giuseppe Lucibello.

Massimo Iaretti

 

 

All’ospedale Mauriziano nasce lo sportello sulla disabilità visiva

L’ospedale Mauriziano viene incontro agli ipovedenti. Partirà venerdì 21 aprile 2017 il primo sportello sulla disabilità visiva, gestito dall’Associazione Pro Retinopatici e Ipovedenti (A.P.R.I.-onlus), presso l’ospedale. Il servizio sarà attivo, all’interno dello spazio volontariato del nosocomio, tutti i venerdì dalle ore 8,30 alle ore 11.

Vi potranno accedere gratuitamente tutti coloro che soffrono di importanti problemi visivi e sono interessati a ricevere informazioni su ausili per ipovedenti, pratiche pensionistiche, servizi specifici esistenti sul territorio, inserimento scolastico e lavorativo, corsi di mobilità ed autonomia domestica, barriere architettoniche sensoriali, esenzioni ticket sanitari, accesso alla cultura, ecc.. Lo sportello sarà gestito, insieme ad altri volontari dell’associazione, dalla dott. Rosanna Mano, ex-responsabile del Centro Documentazione Non Vedenti della Città di Torino, che intende mettere ancora a disposizione gratuitamente la propria lunga esperienza nel settore.

“Siamo molto soddisfatti di questa iniziativa – afferma il Direttore Generale del Mauriziano dottor Silvio Falco – e ringraziamo per la lunga collaborazione di questi anni”.

“Siamo molto contenti che il Mauriziano ci abbia concesso questo spazio” – dichiara il presidente APRI-onlus Marco Bongi – “La nostra organizzazione collabora con il reparto di Oculistica dal 1989 e moltissimi nostri soci sono passati da questi ambulatori nel momento in cui hanno contratto malattie oculari invalidanti. Abbiamo sempre riscontrato nei medici grande professionalità e sensibilità umana”.

L’associazione A.P.R.I.-onlus si occupa di tutelare ed assistere gli ipovedenti e non vedenti su tutto il territorio piemontese. Al suo interno collaborano attivamente medici, pazienti e numerosi volontari. Per conoscere meglio le sue attività si può consultare il sito internet www.ipovedenti.it

 

Syntax Reflux

Ancora una prima europea alla “Privateview Gallery”, magistralmente diretta (in via Goito 16, a Torino) da Silvia Borella e Mauro Piredda. Dopo l’ospitata, nel gennaio scorso, del “Solo Show” di Ted Larsen – fra i massimi esponenti del moderno Minimalismo americano – la Galleria di San Salvario dedica oggi, e fino al 13 maggio, una personale davvero suggestiva (per qualità non meno che per intrigante forza attrattiva) ad Eric Shaw. Anche lui americano del Connecticut, ma operante a Brooklyn (NY), classe ’83, Shaw è infatti –come Larsen- alla sua prima esposizione europea, con una mostra, curata da Domenico De Chirico, dal criptico titolo di “SyntaxReflux”. “Criptico”, ma neanche troppo, se si pensa che nei quadri presentati in mostra -quasi tutti di grandi dimensioni- Eric intende trasmettere, attraverso un forte senso delle forme, “forme nelle forme”, abilmente giocate in solide, rigorose quasi scientifiche geometrie, una singolare ricerca stilistica che è per lui nuova sintassi-Sintax e “lingua specifica”, la sua e “solo” sua, fatta dal ripetersi maniacale di gesti carambolati sulla tela, in virtù di tecniche e processi assolutamente singolari legati alle magie della multimedialità e attingendo da realtà esterne-Reflux, di comune quotidianità: cose, oggetti, persone, architetture urbane, segnaletica stradale o pubblicitaria, immagini che si fanno concetti mentali, ma anche emozioni istinto empatia o sgarbi per l’occhio e per l’anima su cui val la pena fissare racconti di potente impatto cromatico. E c’è anche Torino (e perfino frammenti di Langa) nelle opere del giovane Shaw. La città va cercata – raccontano in Galleria- con occhio attento, ma c’è. E dalla tela ne emergono atmosfere e particolari (i ponti, lo scorrere del fiume) inaspettatamente decodificabili. Le opere, una decina in tutto, sono state infatti realizzate “site-specific” per la Galleria di San Salvario, durante un recente soggiorno dell’artista sotto la Mole. Soggiorno che certamente è servito a regalargli spunti tematici particolarmente utili e nuovi nel solco di quell’ “Hard edge painting” (“pittura a contrasti netti”) che fonda le sue radici negli Anni ’60 in forte reazione al dilagare dell’espressionismo astratto e dell’action painting e che Shaw ha fatto sua seguendo percorsi al passo coi tempi privilegiando l’assoluta “visività” alla mera “espressività”, attraverso un astrattismo “prodotto di un articolato procedimento pittorico che avanza su susseguenti gradi di stratificazione di forme e colori”. Punto di partenza è uno schizzo, realizzato con i tools di editing dello smartphone, che Shaw riporta sulla tela dipingendo a mano con l’uso di pittura vinilica e acrilica. Quotidianamente poi fotografa il lavoro svolto e ridisegna sull’immagine digitale acquisita, riportando quindi sulla tela le sagome inserite e, ripetendo più volte quest’operazione (che alterna passaggi di tecnica analogica con quella digitale), così da creare un’ingegnosa, impattante stratificazione di figure.“Il risultato è un intricato sistema di codici rappresentati da forme che, sebbene piatte e bidimensionali, rendono un sorprendente effetto di profondità, amplificato ulteriormente dal contrasto delle sagome sovrapposte e dei colori complementari”. Il tutto in certosini giochi astratti di elementare essenzialità o di più complessa strutturazione, come nella laboriosa e fitta all’inverosimile “Cornucopia” o in quell’“Ebb and Flow” (Flusso e Riflusso), omaggio forse all’omonimo brano dei Pink Floyd, dove il “fiume che corre senza fine” (“The Endless River”) è quello della musica, di una vita in note che continua oltre le leggi della vita. E, per Eric Shaw, della voglia incontenibile di fare arte. Comunque ovunque sempre. Le sue prossime personali sono già programmate a Sao Paulo in Brasile e a Tel Aviv, “capitali in grande fermento artistico– sottolinea Silvia Borella – nuovi riferimenti dell’arte contemporanea e del panorama culturale su scala mondiale”.

Gianni Milani

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“SintaxReflux”

“Privateview Gallery”, via Goito 16, Torino; tel. 011/6686878 – www.privateviewgallery.com

Fino al 13 maggio

Orari: mart. – sab. 15/19; al mattino su appuntamento


Nelle immagini:

I) Eric Shaw in studio

II)”Cornucopia”, acrilico su tela, 2017

III) “Ebb and Flow”, acrilico su tela, 2017
IV) Interno Galleria

Auto contro bus e albero, muore una donna

Un’ auto, guidata da una donna, si è scontrata contro un pullman. M. M., 59 anni, la donna alla guida è morta sul ponte del Po a Chivasso. Stava guidando un Fiat Doblò e dopo  avere  invaso la corsia opposta, la sua vettura si è schiantata contro un bus Gtt fuori servizio che viaggiava nella direzione opposta, verso  in centro. L’auto è finita  contro un albero in una  scarpata all’inizio del ponte. A fermare la corsa un albero. E’ stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco per liberare la vittima.

 

(FOTO: ARCHIVIO)

La Contrada si racconta

IL 21 aprile parte un’iniziativa dell’Associazione Passages che culminerà con una mostra di ricordi e testimonianze di questo antico cuore della città e con tour narrati fra la tarda primavera e l’estate.

 

Nell’ambito della terza edizione di TORINO CHE LEGGE  programma realizzato dalla Città di Torino e dal Forum del Libro per celebrare la Giornata Mondiale del Libro istituita dall’Unesco – venerdì 21 aprile l’Associazione Culturale Passages propone un doppio appuntamento, che coinvolge la storica Contrada dei Guardinfanti, l’angolo di Torino tra via XX Settembre, via dei Mercanti e via Barbaroux, a due passi da Piazza Castello.

Dalle ore 10.30 alle 12.00, in via San Tommaso, presso la Gofreria Piemonteisa Sergio Scamaldo Frutta e verdura sarà presentato il progetto “COMMONS. Patrimoni in comune, storie condivise” – realizzato con il contributo della Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando OPEN_Progetti innovativi di audience engagement – con la proiezione di alcune digital story alla scoperta del patrimonio culturale di Torino. Ma sarà soprattutto l’occasione per presentare una seconda, nuova iniziativa, “COMMONS. La Contrada si racconta”, realizzata in collaborazione con l’Associazione di Via “La Contrada dei Guardinfanti”.

 

Se le digital story del progetto “COMMONS. Patrimoni in comune, storie condivise” sono dedicate alla scoperta e riscoperta degli straordinari patrimoni conservati negli archivi e nelle biblioteche, attraverso una dimensione narrativa nuova e partecipata, l’incontro con un tessuto pieno di memoria quale quello della storica Contrada dei Guardinfanti è l’occasione per incrociare i documenti d’archivio, il patrimonio culturale, la lettura, con i ricordi e le storie di chi vive e ama questi luoghi.

 

“COMMONS. La Contrada si racconta” è, infatti, un progetto di raccolta di testimonianze materiali e immateriali, di storie e idee, di desideri e bisogni che confluiranno in un racconto condiviso. La raccolta di questi ricordi dedicati alla Contrada dei Guardinfanti proseguirà fino al 29 aprile e culminerà in una mostra autunnale. L’iniziativa comprende anche un ciclo di tour narrati, che dalla tarda primavera all’estate accompagneranno alla scoperta di questo angolo di Torino, attraverso brani letterari, memorie e documenti.

 

Per partecipare al progetto, è sufficiente raccontare memorie e testimonianze legate alla Contrada, narrare cosa ti lega a questi luoghi: un oggetto, un luogo, un evento, una persona. Per farlo si potranno utilizzare le apposite cartoline in distribuzione nei negozi della Contrada e consegnarle dal 21 al 29 aprile presso i centri di raccolta: Archivio Storico della Città di Torino, via Barbaroux 32; Biblioteca Civica Torino-Centro, Piazzetta Università dei Mastri Minusieri 2; Sergio Scamaldo Frutta e verdura, via San Tommaso angolo via Barbaroux e Caffè dei Guardinfanti, Via Barbaroux 18 oppure contattare l’associazione Passages all’indirizzoinfo@commons.network. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito commons.network e Fb Commonsprj.

 

Si arricchisce ancora, dunque, la rete di collaborazioni attivata da Passages, associazione culturale per la tutela, promozione e valorizzazione del patrimonio culturale, che ha già coinvolto il sistema delle Biblioteche Civiche Torinesi, l’Archivio Storico della Città di Torino, il Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione dell’Università di Torino e il Polo del ‘900.

 

Corsi gratuiti per Colf e Badanti

L’iniziativa dell’ Assindatcolf, Associazione Sindacale Nazionale dei datori di lavoro domestico, in collaborazione con gli Enti Bilaterali, di avviare con il “Progetto Famiglia” corsi di formazione gratuiti per attività specifiche di indirizzo domestico, ha conseguito esito tale da essere pianificati e ripetuti a cadenza fissa. Il prossimo Corso per Colf Polifunzionale + Badante di 40 ore + 24 ore è calendarizzato a partire da mercoledì 3 Maggio 2017 e, come sempre, avrà luogo presso la sede ENGIM – Artigianelli di Corso Palestro, 14 Torino. Per iscriversi e partecipare al corso basta contattare il numero verde 800.162.261, o il locale 011.5214218. La richiesta crescente di personale nel Settore Domestico e la disponibilità al lavoro sempre più in aumento possono trovare in questa iniziativa una corretta e  Soddisfacente risposta.

Assindatcolf
Sezione di Torino

Eataly, la Grande Festa della Carbonara

La manifestazione è di scena a Eataly Lingotto in via Nizza

Gli appuntamenti a tavola con l’Oste della Bon’Ora
Venerdì 21 aprile | dalle ore 19.00 alle ore 22.00
Sabato 22 aprile | dalle ore 12.00 alle ore 22.00
Domenica 23 aprile | dalle ore 12.00 alle ore 21.00
A Eataly Lingotto verrà a trovarci Massimo Pulicati, l’Oste della Bon’Ora di Grottaferrata (Roma), che proporrà la pasta alla Carbonara. Nel Dehors di Eataly si potrà gustare a pranzo e a cena uno dei piatti più tradizionali della cucina romana e non solo.
La carbonara di mare di Pasquale Torrente
Da venerdì 21 a domenica 23 aprile
Dalle ore 11.45 alle ore 15.15 e dalle ore 18.45 alle ore 22.15
Lo chef ospite per tutto il mese di aprile nel Temporary Restaurant di Eataly, Pasquale Torrente, del Ristorante “Al Convento” di Cetara (SA), proporrà una squisita carbonara di mare, un omaggio alla costiera amalfitana.
Le degustazioni gratuite
Da venerdì 21 a domenica 23 aprile | dalle ore 10.00 alle ore 21.00
Alcuni grandi pastifici artigianali del Belpaese verranno a trovarci in negozio durante il weekend di festa: al piano terra, ci sarà la possibilità di provare in degustazione gratuita le eccellenze della pasta fresca di Antignano, Michelis, Alfieri, Campofilone Antica Madia.
I piatti speciali
Sabato 22 aprile | dalle ore 18.45 alle ore 22.15
Domenica 23 aprile | dalle ore 11.45 alle 15.15
Tra i fornelli dei Ristorantini di Eataly Lingotto si cimenteranno i cuochi di alcuni ristoranti della nostra regione, preparando dei piatti speciali con gli ingredienti tipici della carbonara.
– Ristorantino Michelis, Mondovì (CN) | Al Ristorante della Pasta
– Les Petites Madeleines, Torino | Al Ristorante delle Verdure/Sa&Fo
– H-D Da Ivan, Magliano Alpi (CN) | Al Ristorante della Carne
– Chef Fabio Morisetti | Al Ristorante del Pesce

Il tutto arricchito dall’arte dello stornellatore romano Andrea Tarquini, che intratterrà i clienti con le sue canzoni.
E non solo: nel Dehors di Eataly LIngotto ci sarà il carretto di FOL, il negozio Pop Corn Gourmet di Torino, che proporrà diverse versioni di pop corn, da quelle al caramello, a quelle al cioccolato e cocco. Inoltre, l’Agrigelateria San Pé, al piano terra di Eataly Torino Lingotto, proporrà lo zabaione caldo e la coppa San Bajon.
Gli appuntamenti per i più piccoli
Venerdì 21 aprile | Gratuito
Dalle ore 17.00 | Per i bambini di età compresa tra i 6 e gli 11 anni
Le festività pasquali sono finite, ma non per tutti: nel pomeriggio del 21 aprile, durante “Hai ancora voglia di cioccolato?” i bambini si trasformeranno in piccoli detective, con una caccia all’uovo molto particolare. Quiz, indovinelli e prove di abilità per arrivare per primi al bottino: gustosi ovetti di cioccolato nascosti qua e là tra gli scaffali del negozio! È necessario prenotare: www.eataly.it, 011/19506801
Sabato 22 aprile | Dalle ore 15.00 alle ore 18.00
Appuntamento per tutta la famiglia: i volontari dell’Associazione Outsider Onlus, che da 186 anni sostiene le persone con disabilità, dipingeranno e decoreranno le uova sode di gallina. L’appuntamento è gratuito. Sarà naturalmente possibile effettuare una donazione libera all’Associazione.

Oggi al Cinema

LE TRAME DEI FILM

NELLE SALE DI TORINO

A cura di Elio Rabbione

 

L’accabadora – Drammatico. Regia di Enrico Pau, con Donatella Finocchiaro, Sara Serraiocco e Carolina Crescentini. Annetta arriva a Cagliari nei primi anni della guerra alla ricerca della nipote Tecla. È una donna solitaria e misteriosa come chi nasconde un segreto. Infatti al paese natale viveva isolata perché era “l’accabadora”, ovvero colei che dà la “buona morte” ai malati in agonia. Ma il rapporto con Tecla cambierà la sua vita, aprendola alla modernità, all’amicizia e all’amore. Durata 97 minuti. (Nazionale sala 2)

 

L’altro volto della speranza – Commedia drammatica. Regia di Aki Kaurismaki, con Sherwan Haji. Khaled ha perso la propria famiglia nella violenza di Aleppo. Fugge e arriva a Helsinki nascosto nella stiva di un cargo, ma al rifiuto delle autorità di prendersi cura di lui preferisce la clandestinità. Mentre si mette alla ricerca della sorella salvatasi da quegli eccidi, trova rifugio nel ristorante di uno sperduto paese, di cui un commesso viaggiatore è appena venuto in possesso. Orso d’argento al FilmFest di Berlino. Durata 91 minuti. (Eliseo blu, F.lli Marx sala Chico, Nazionale sala 1)

 

Baby Boss – Animazione. Regia di Tom McGrath. Rivisto e rimpolpato per lo schermo da un breve racconto di Maria Fraaze, è la storia di un neonato e dello scombussolamento che procura in una coppia; ma è anche il racconto del rapporto che si instaura tra il bebè e il fratellino maggiore, prima di invidia e piccola cattiveria quotidiana, poi di immancabile affetto e solidarietà quando ci si trova a dover combattere il cattivo di turno. Durata 98 minuti. (Massaua, Ideal, Lux sala 1, Reposi, The Space, Uci anche in 3D)

 

La Bella e la Bestia – Fantasy. Regia di Bill Condon, con Emma Watson, Emma Thomson, Kevin Kline, Stanley Tucci e Dan Stevens. Bella finisce prigioniera nel castello governato da un giovane principe tramutato in bestia come punizione del suo cuore senza sentimenti e per il suo egoismo. Fa amicizia con i servitori anch’essi divenuti un candelabro, un pendolo, una teiera, un clavicembalo, uno spolverino. Insieme a loro, saprà guardare al di là dell’aspetto orribile del principe che a sua volta svelerà un animo gentile. Durata 129 minuti. (Reposi, The Space, Uci)

 

Boston – Caccia all’uomo – Azione. Regia di Peter Bergs, con Mark Wahlberg e Kevin Bacon. La ricostruzione, tra immagini di repertorio e ricostruzioni perfette, dell’attentato che sconvolse la città di Boston il 15 aprile 2013, durante la 117ma Maratona, ad opera di due fratelli kirghizi e che fece tre vittime e più di duecento feriti. Durata 133 minuti. (Greenwich sala 2, Reposi, The Space, Uci)

 

Le cose che verranno – Commedia drammatica. Regia di Mia Hansen Love, con Isabelle Huppert e André Marcon. Una insegnante di filosofia di un liceo parigino, di quelle che più che affidarsi ai sacri testi “insegnano ai giovani a pensare con le proprie teste”, due figli, al giro di boa dei sessanta, si ritrova a fare i conti con un marito che ha deciso di abbandonarla per una più giovane amante, l’età avanzata della madre con il bisogno continuo di attenzioni, un editore che non ha più bisogno di lei e dei suoi saggi. Con la vicinanza e la complicità intellettuale di un giovane ex studente, dovrà reinventarsi un percorso per il futuro. Durata 102 minuti. (Centrale anche in V.O., Due Giardini sala Nirvana, F.lli Marx sala Harpo, Romano sala 2)

 

Il diritto di contare – Drammatico. Regia di Theodore Melfi, con Octavia Spencer, Janelle Monàe, Taraji P. Hanson e Kevin Kostner. Una storia vera, tre donne di colore nella Virginia degli anni Sessanta, orgogliose e determinate, pronte a tutto pur di mostrare e dimostrare le proprie competenze in un mondo dove soltanto gli uomini sembrano poter entrare e dare un’immagine vittoriosa di sé. Una valente matematica, un’altra che guida un gruppo di “colored computers”, la terza aspirante ingegnere, senza il loro definitivo apporto l’astronauta John Glenn non avrebbe potuto portare a termine la propria spedizione nello spazio e gli Stati Uniti non avrebbero visto realizzarsi il proprio primato nei confronti dei russi. Durata 127 minuti. (Ambrosio sala 1)

 

Elle – Drammatico. Regia di Paul Verhoeven, con Isabelle Huppert, Laurent Lafitte e Christian Berkel. Al centro della vicenda, tratta dal romanzo “Oh…” di Philippe Djian, è Michèle, interpretata da una Huppert che a detta di molti avrebbe ben avuto diritto a tenere per il ruolo un luccicante Oscar tra le mani. È una scalpitante imprenditrice di mezza età nel ramo videogiochi, obbligata a gestire una più che variopinta compagine familiare, a cominciare da un ex marito di poca fama nel campo letterario, da una madre che vede non di buon occhio l’età che avanza, da un figlio che non vive certo secondo le sue aspettative, di un amante che le è venuto a noia. Da un padre che in passato con un gesto sanguinoso ha cambiato la sua esistenza. Anche la sua vita ha un segreto, lo scopriamo fin dall’inizio: un uomo mascherato, una sera, si introduce nel suo appartamento e la violenta. Chi è quell’uomo? E perché la donna non va alla polizia per una denuncia, continuando la vita di sempre? Durata 140 minuti. (Ambrosio sala 3)

 

Fast&Furious 8 – Azione. Regia di F. Gary Grey, con Vin Diesel , Michelle Rodriguez, Helen Mirren e Charlize Theron. Arrivata all’ottavo episodio, lasagna sembra non voler assolutamente tirare i remi in barca. Il pubblico applaude e si va avanti. Panorami che si chiamano New York o L’Avana o la lontana e fredda Siberia, macchine di ogni tipo, velocità e corse a più non posso, l’immancabile cattivo che ha i tratti biondi e gentili della Theron. Durata 128 minuti. (Massaua, Ideal, Lux sala 2, Reposi, The Space, Ucianche in V.O.)

 

Famiglia all’improvviso – Istruzioni non incluse – Commedia. Regia di Hugo Gélin, con Omar Sy e Clémence Poésy. Ancora un’avventura per l’interprete un po’ sballato e dal cuore d’oro di “Quasi amici”. Questa volta, in quattro e quattr’otto, abituato all’allegria dell’animatore turistico, si ritrova padre di una neonata, sua figlia, il frutto di una relazione improvvisa quanto frettolosa. Che sulle prime non vorrebbe, ma poi l’amore di un padre ha il sopravvento e con l’amore i piccoli gesti della vita di ogni giorno: fino a che mamma, dopo otto anni, non si ripresenta l’uscio a reclamare la creatura. Con la vecchia domanda: di chi sono i figli, di chi li alleva o di chi li mette al mondo? Con la modernissima massima secondo cui l’amore c’è dove c’è famiglia. Durata 118 minuti. (Massaua, Eliseo Grande, F.lli Marx sala Groucho, Ideal, Lux sala 3, Reposi, The Space, Uci)

 

Ghost in the shell – Fantascienza. Regia di Rupert Sanders, con Scarlett Johansson, Juliette Binoche e Michael Pitt. Tratto dal manga di Masamune Shirow del 1989, è la storia del Maggiore Kusanagi – cyber-guerriera che non riesce che a ricordare pochi tratti del suo passato di umano – in lotta contro un terrorista in lotta con il mondo. Durata 120 minuti. (Uci)

 

Lasciami per sempre – Commedia. Regia di Simona Izzo, con Barbora Bobulova, Miriam Catania, Mariano Rigillo, Valentina Cervi e Max Gazzè. Una famiglia allargata, molto moderna, tre sorelle con i loro amori e loro separazioni, Viola e un figlio da festeggiare con una grande festa, il desiderio di raggruppare tutti, una ospitale villa all’Elba, arrivi e partenze, difetti e pregi, baccano e riflessioni, unioni civili e musica, affetti vecchi e nuovi, passioni sempre respinte, ex e attuali compagni, forse un po’ di autobiografia. Durata 92 minuti. Massara, Ideal, The Space, Uci)

 

Lasciati andare – Commedia. Regia di Francesco Amato, con Toni Servillo, Veronica Echequi e Carla Signoris. Costretto per problemi di salute a frequentare una palestra, lo psicanalista Elia. Qui incontra una petulante personal trainer e il di lei fidanzato piuttosto in debito con la legge, lasciata a casa la ex moglie che si è sempre presa cura di lui. Durata 102 minuti. Da saggiare Servillo, stranamente e inaspettatamente in veste divertente. (Ambrosio sala 2, Massara, Greenwich sala3, Reposi, The Space, Uci)

 

Libere, disobbedienti, innamorate – Commedia drammatica. Regia di Maysaloun Hamoud, con Sana Jammelieh, Shaden Kamboura e Mouna Hawa. Tre donne palestinesi, immigrate a Tel Aviv, Leila avvocato penalista single, Noor musulmana osservante, Salma per la sua omosessualità in contrasto con la famiglia cristiana. Tra idee, amori e vita sociale, tre esistenze che significano l’abbandono di una cultura per avvicinarsi ad un’altra, traducessi e sconfitte. Soltanto la solidarietà tutta femminile riuscirà a salvare le tre donne. Durata 96 minuti. (Massimo sala 2)

 

Mal di Pietre – Drammatico. Regia di Nicole Garcia, con Marion Cotillard e Louis Garrel. Tratto dal romanzo di Milena Agus, ambientato dalle terre di Sardegna alle pianure di lavanda della Provenza. Gabrielle è spinta dalla famiglia a sposare un operaio spagnolo, Juan, rifugiatosi in Francia a seguito della guerra civile, ma il matrimonio dopo il soggiorno della donna in una clinica per curare i calcoli renali da cui affetta naufraga: con la malattia ha incontrato un ufficiale reduce dall’Indocina e là ricoverato. Durata 116 minuti. (Due Giardini sala Ombrerosse)

 

Manchester by the sea – Drammatico. Regia di Kenneth Lonergan, con Casey Affleck, Michelle Williams e Lucas Hedges. Film in corsa per gli Oscar, sei candidature (miglior film e regista, sceneggiatura originale e attore protagonista, attrice e attore non protagonista), un film condotto tra passato e presente, ambientato in una piccola del Massachusetts, un film che ruota attorno ad un uomo, tra ciò che ieri lo ha annientato e quello che oggi potrebbe farlo risorgere. La storia di Lee, uomo tuttofare in vari immobili alla periferia di Boston, scontroso e taciturno, rissoso, richiamato nel paese dove è nato alla morte del fratello con il compito di accudire all’adolescenza del nipote. Scritto e diretto da Lonergan, già sceneggiatore tra gli altri di “Gangs of New York”. Durata 135 minuti. (Lux sala 1)

 

Moglie e marito – Commedia. Regia di Simone Godano, con Kasia Smutniak e Pierfrancesco Favino. Sofia e Andrea, lei conduttrice tv lui neurochirurgo, sposati da dieci anni, un esperimento scientifico non proprio riuscito fa capitare lei nel corpo e nei panni di lui e viceversa. Due vite ormai interscambiabili, le abitudini che passano da uno all’altra, con i tic, le azioni quotidiane, le relazioni, gli affetti, le comprensioni, le ansie, le antipatie. Durata 100 minuti. (Massaua, Greenwich sala 1, Reposi, The Space, Uci)

 

Il permesso – 48 ore fuori – Drammatico. Regia di Claudio Amendola, con Luca Argentero, Valentina Bellè, Giacomo Ferrara e Claudio Amendola. Un pezzo di vita fuori dal carcere da parte di quattro reclusi. C’è l’uomo che cercherà di sottrarre il figlio ai suoi stessi errori, la ragazza viziata di buona famiglia finita dentro per problemi di droga, il ragazzo di borgata dietro le sbarre per rapina e Donato, innocente, che ha qualche debito da regolare vendicando la donna che ha amato. L’autore firma la sceneggiatura con Giancarlo Di Cataldo e Roberto Iannone. Durata 92 minuti. (Uci)

 

Personal shopper – Drammatico. Regia di Olivier Assayas, con Kristen Stewart e Lars Eidinger. Maureen vive a Parigi e lavora come personal stopper, con il compito di scegliere gli abiti per una star esigente, a disposizione un budget da far girar la testa. Maureen comunica anche con gli spiriti, con la possibilità di poter “avvicinare” il gemello Lewis scomparso di recente e riappacificarsi con la sua perdita. Durata 105 minuti. (Eliseo Rosso, Romano sala 1)

 

Planetarium – Drammatico. Regia di Rebecca Zlotowski, con Natalie Portman e Lily-Rose Depp. Alla fine degli Trenta, le due sorelle Laura e Kate, sensitive, incontrano a Parigi un potente produttore cinematografico che le scritturerebbe per un film sui fantasmi. Ma Laura scoprirà ben presto che le intenzioni dell’uomo sono ben diverse. Durata 105 minuti. (Romano sala 3)

 

Power Rangers – Fantasy. Regia di Dean Israelite, con Naomi Scott, Becky G e Elizabeth Banks. Cinque studenti, tutti quanti con problemi di integrazione, diventano i Power Rangers, ovvero combattenti dotati di grandi poteri, dopo che hanno saputo chela loro città, Angel Grove, e il mondo intero sono sotto la minaccia di una forza aliena guidata dalla terribile strega Rita Repulsa. Durata 124 minuti. (Uci)

 

Il segreto – Drammatico. Regia di Jim Sheridan, con Rooney Mara, Eric Bana e Vanessa Redgrave. Tratto dal romanzo di Sebastian Berry, è il racconto della vita, tra passato e presente, di Rose, anziana ricoverata in una struttura psichiatrica e ragazza, nell’Irlanda degli anni Trenta e Quaranta colpiti dagli scontri tra protestanti e cattolici, fino allo scoppio della guerra, il suo amore per un aviatore inglese, l’odio del prete locale da sempre innamorato di lei. Durata 108 minuti. (Romano sala 3)

 

La vendetta di un uomo tranquillo – Thriller. regia di Raùl Arévalo, con Antonio de la Torre, Ruth Diaz e Luis Callejo. Nella capitale spagnola una rapina in una gioielleria finisce male, soltanto uno dei malviventi, Curro, è catturato. Dopo otto anni di carcere, l’uomo esce dal carcere per scoprire che la sua compagna ha intrapreso una relazione con José. Inevitabile per il passato e per il presente un regolamento di conti tra i due. Vincitore di quattro premi Goya, gli Oscar spagnoli. Durata 92 minuti. (Greenwich sala 1)

 

Victoria – Drammatico. Regia di Sebastian Schipper, con Laia Costa, Frederick Lau e Burak Yigit. Victoria, una ventenne spagnola che vive da qualche tempo a Berlino, incontro una sera fuori di un locale notturno Sono e i suoi amici. Sono berlinesi “veri”, così si definiscono e possono mostrarle la città che gli stranieri non conoscono. Victoria li segue divertita fino a quando qualcuno si fa vivo per esigere dal gruppo un credito: devono compiere una rapina all’alba in una banca. Cosa deciderà di fare la ragazza. Durata 93 minuti. (Classico)

 

Virgin Mountain – Commedia drammatica. Regia di Dabur Kari, con Gunnar Jonsson e Siguriòn Hjartansson. Fùsi è un quarantenne che deve ancora trovare il coraggio di entrare nel mondo degli adulti. Conduce una vita monotona, dominata dalla routine. Nel momento in cui una donna con la sua bambina di otto anni entrano inaspettatamente nella sua vita, Fùsi è costretto ad affrontare un grande cambiamento. Durata 94 minuti. (Classico)

 

Wilson – Commedia. Regia di Craig Johnson, con Woody Hallelson, Laura Der e Judy Greer. Un uomo solitario, di mezza età, nevrotico e misantropo, scopre un giorno di avere una figlia adolescente di cui non conosceva l’esistenza. Dovrà ricorrere all’aiuto della ex moglie Pippi per poter incontrare la ragazza per la prima volta. Durata 97 minuti. (Uci)

Consiglio regionale “casa di vetro”: vitalizi online

Sono online da oggi  sul sito www.cr.piemonte.it del Consiglio regionale del Piemonte, nella sezione ‘Amministrazione trasparente’, i nomi dei componenti del Consiglio e della Giunta regionale non più in carica, beneficiari di un assegno vitalizio e l’importo lordo mensile dello stesso, come previsto da una legge approvata  all’unanimita’ dall’aula di Palazzo Lascaris la scorsa settimana. Pubblici anche i nomi di coloro, tuttora in carica, che abbiano ottenuto la restituzione dei contributi versati. Anche in questo caso e’ pubblicata la misura delle somme restituite. Con un emendamento proposto dal M5S sono, infine, pubblicati i nominativi di coloro che hanno rinunciato sia al vitalizio sia alla restituzione dei contributi versati e la misura delle somme rifiutate. Il presidente del Consiglio regionale Mauro Laus dichiara “piena soddisfazione per un provvedimento che risponde agli obiettivi prefissati, trasformare il Consiglio regionale in una casa di vetro, rendendo trasparenti tutti i comportamenti e i processi relativi all’attivita’ normativa, contribuendo alla riduzione dei costi della politica”.