redazione il torinese

LA CROCE VERDE TORINO CELEBRA 110 ANNI

La Croce Verde Torino celebra il suo 110° anniversario di fondazione. Nella notte di sabato 7 ottobre l’illuminazione in verde della Mole Antonelliana introdurrà la cerimonia ufficiale dei 110 anni Croce Verde Torino in programma domenica 8 ottobre, ore 9.45, al Teatro Alfieri con la premiazione dei volontari alla presenza delle autorità cittadine.

Per l’occasione verrà inoltre presentata l’iniziativa a premi indirizzata agli alunni delle scuole elementari di Torino, dalla prima alla quarta classe, con disegni sul tema “Croce Verde Torino 1907-2017 – Ieri, Oggi e Domani” e consegnati i riconoscimenti agli studenti vincitori. Infine, si assisterà alla proiezione di filmati realizzati dai volontari del Gruppo Giovani Croce Verde Torino.

 

E ancora, sabato 21 e domenica 22 ottobre porte aperte in Croce Verde. Visite guidate della sede di via Dorè 4 a Torino con informazioni sulle attività dell’associazione, sulla chiamata di emergenza e sui servizi di tipo socio sanitario offerti alla cittadinanza. Verranno esposte attrezzature mediche d’epoca messe a disposizione dal professor Marco Galloni, direttore scientifico e vicepresidente Astut Archivio Scientifico e Tecnologico dell’Università di Torino.

 

A gettare le basi per la sua costituzione fu, nel 1907, lo studioso Cesare Lombroso. Il primo servizio di soccorso sanitario da parte dei militi della Croce Verde è datato 13 marzo 1908, cui seguì l’apertura di un posto di pronto soccorso in via Matteo Pescatore 4, la creazione di una Cassa Mutua finalizzata ad erogare assistenza medica ed economica ai militi ed ai soci bisognosi. È di quegli anni la nascita di un notiziario interno che, tra il 1920 e 1930, assunse notevole fama come rivista sanitaria potendo attingere al contributo di numerosi luminari dell’epoca.

 

Oggi i volontari soccorritori della Croce Verde Torino sono oltre milletrecento, organizzati in squadre notturne e diurne che affiancano gli oltre 70 dipendenti, senza dimenticare la squadra di montagna, attiva da novant’anni per il soccorso sulle piste da sci. Volontari da 110 e lode, come riportato nel logo ufficiale creato per l’occasione dallo studio Armando Testa. A dare il massimo dei voti alla Croce Verde sono i cittadini di Torino e dei Comuni di Alpignano, Borgaro-Caselle, Ciriè, San Mauro e Venaria Reale, ai quali la Verde presta da sempre aiuto e soccorso con professionalità e dedizione, contribuendo al servizio di emergenza 118 e svolgendo, complessivamente, 78mila servizi solo nell’ultimo anno.

 

La Croce Verde Torino aderente all’Anpas, Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze grazie ai suoi 1.356 volontari e 76 dipendenti effettua oltre 78mila servizi annui. Si tratta di trasporti in emergenza urgenza 118, prestazioni convenzionate con le Aziende sanitarie locali, assistenza sanitaria a eventi e manifestazioni sportive con una percorrenza di circa 1.280.000 chilometri. La Croce Verde Torino conta cinque sedi operative distaccate nei comuni di Alpignano, Borgaro-Caselle, Ciriè, San Mauro Torinese e Venaria Reale, dispone di 53 ambulanze, 3 mezzi attrezzati al trasporto disabili e 28 autoveicoli per servizi socio sanitari e di protezione civile. Dal 1907 insieme ai cittadini nello spirito di “Ci siamo sempre … Incontriamoci mai”.

Operato con successo il bimbo del Somaliland malato di cuore

E’ affetto da una grave cardiopatia congenita

 

E’ stato operato con successo presso l’ospedale Regina Margherita di Torino il piccolo Ahmed, il bimbo di 13 anni proveniente dal Somaliland ed affetto da una grave cardiopatia congenita, costituita da una stenosi valvolare ed infundibolare polmonare. Questa era stata diagnosticata presso il MAS Teaching Hospital di Hargeisa, l’ospedale che, nato grazie al contributo della Fondazione Specchio dei Tempi, dal 2012 ha permesso di curare circa 50000 piccoli pazienti.

Grazie ad una catena di solidarietà, Ahmed è stato ricoverato presso la Cardiologia Pediatrica dell’ospedale Infantile Regina Margherita della Città della Salute di Torino (diretta dalla dottoressa Gabriella Agnoletti), dove gli accertamenti eseguiti hanno confermato la diagnosi di stenosi della via di uscita del ventricolo destro. Per questo motivo il bimbo è stato sottoposto ad intervento chirurgico correttivo a cuore aperto dall’équipe della di Cardiochirurgia Pediatrica (diretta dal dottor Carlo Pace Napoleone), coadiuvata dall’équipe di Cardioanestesia Pediatrica (diretta dalla dottoressa Alberta Rizzo). L’intervento è consistito nell’allargamento della via di efflusso del ventricolo destro e nella realizzazione di una valvola polmonare artificiale su misura per il piccolo paziente. Dopo un decorso complesso, dovuto alla gravità della cardiopatia, il piccolo Ahmed è attualmente ricoverato nel reparto di degenza del Regina Margherita, e presto dovrebbe essere dimesso per rientrare nel suo Paese di origine.

Il risultato è stato possibile grazie alla Fondazione Forma, che si è occupata degli aspetti organizzativi e della logistica, ed all’Associazione Amici dei Bambini Cardiopatici, che ha garantito il vitto e l’alloggio alla mamma e ad un infermiera del MAS Teaching Hospital che ha accompagnato la famiglia. Le spese dell’intervento invece saranno coperte dalla Regione Piemonte, grazie ai fondi che consentono di curare pazienti provenienti da Paesi in via di sviluppo.

La ristrutturazione del 6° piano dell’ospedale Infantile Regina Margherita (realizzata grazie al contributo della Fondazione La Stampa Specchio dei Tempi) ed in generale del percorso del paziente portatore di cardiopatia congenita, fortemente voluto dalla Direzione Aziendale e dal Dipartimento di Pediatria e Specialità Pediatriche della Città della Salute di Torino (diretto dalla dottoressa Franca Fagioli), consentirà di accogliere e di venire incontro alle esigenze di salute dei piccoli pazienti portatori di queste gravi malattie e dei loro parenti. Grazie al contributo della Regione, sarà possibile estendere il potenziale di cura del Centro, che già rappresenta un punto di riferimento regionale e nazionale di altissimo livello, anche a bimbi provenienti da Paesi in via di sviluppo non in grado di accedere a questi livelli di assistenza.

 

 

Dentro le pagine della storia al Museo del Risorgimento

 

Il Museo Nazionale del Risorgimento è in assoluto il museo di Torino in cui si respira più profumo di storiaGli oltre duemilacinquecento oggetti che si incontrano lungo il percorso di visita consentono infatti di scoprire le radici culturali, politiche, economiche e sociali del nostro Paese, ripercorrendo gli eventi che hanno portato alla nascita dell’Italia unita.  Fondato nel 1878 a pochi mesi dalla morte del re Vittorio Emanuele II, il Museo del Risorgimento ha sede all’interno della Mole Antonelliana dal 1908 sino al 1938, quando le sue collezioni vengono trasferite in Palazzo Carignano, splendido esempio di architettura barocca frutto del genio dell’architetto Guarino Guarini, che ancora oggi le conserva. Nello specifico, tali collezioni sono distribuite in trenta sale al piano nobile del palazzo, il cui allestimento è stato completamente rinnovato nel 2011.

***

In occasione delle celebrazioni per i centocinquanta anni dell’unità d’Italia è stato studiato un allestimento che, anche a distanza di qualche tempo, continua ad essere accattivante e si contraddistingue perché riesce a combinare alla perfezione rigore scientifico e esigenze divulgative. La scelta vincente di dare vita a un racconto cronologico scandito dalla successione delle sale, ciascuna delle quali di un colore differente dalle altre, si accompagna all’utilizzo di contributi multimediali e nuove tecnologie che rendono la visita più coinvolgente. Oltre alla sala cinema, lungo il percorso sono presenti video e tavoli interattivi che consentono di approfondire i temi trattati, mentre i contenuti dell’app, scaricabile gratuitamente in museo e disponibile in ben nove differenti lingue, rappresentano una efficace evoluzione delle più tradizionali schede di sala.

***

Le prime tre sale del percorso di visita espongono ricostruzioni fedeli di parti degli allestimenti precedenti per raccontare le differenti letture che dell’età risorgimentale sono state elaborate nei due secoli scorsi. Dalla quarta sala ha inizio invece la narrazione degli eventi che hanno segnato la storia piemontese, italiana e internazionale, a partire dalle grandi rivoluzioni della seconda metà del Settecento, quella industriale inglese e quella politica francese, che costituiscono le basi da cui si sviluppano i movimenti nazionali ottocenteschi. Il viaggio nelle pagine della storia continua con il racconto delle imprese di Napoleone Bonaparte che, occupando anche la penisola italiana, riesce a dare vita a un vero e proprio impero, della cui estensione rende conto la bellissima carta d’Europa intagliata nel pavimento della settima sala. Le sale successive raccontano invece la Restaurazione, seguita al crollo dell’impero di Napoleone nel 1814, la nascita delle società segrete e le prime insurrezioni che anticipano i moti del 1830 e poi degli anni 1848-1849.

***

Il racconto degli eventi di tale biennio occupa una serie di sale poiché rappresenta un momento chiave non solo per la storia d’Europa ma anche per quella d’Italia. Sono infatti gli anni in cui viene combattuta la prima guerra di indipendenza e il re di Sardegna, Carlo Alberto, concede lo Statuto Albertino, costituzione promulgata dall’alto per cercare di tenere a bada le spinte più innovative e radicali che dà vita a un sistema parlamentare di tipo bicamerale. Se il Senato Subalpino si riunisce in Palazzo Madama, le sedute dei deputati si tengono a Palazzo Carignano nella splendida aula della Camera Subalpina, visibile esattamente a metà del percorso. Le sale successive alla grande aula parlamentare raccontano le vicende che determinato la nascita dell’Italia unita e gli eventi che segnano i primi anni di vita della nazione, dal 1861 sino alle soglie della Prima guerra mondiale. A chiudere la visita è l’immensa sala che avrebbe dovuto ospitare la Camera dei Deputati del Regno d’Italia e che invece oggi conserva le gigantesche tele dedicate all’epica militare, osservando le quali non si può non condividere il pensiero di Alessandro Manzoni che, in apertura dei Promessi Sposi, definisce la storia come «una guerra illustre contro il Tempo».

.

Giulia Amedeo

Le precedenti puntate nell’archivio della sezione CULTURA E SPETTACOLI 

Gli industriali: “Più investimenti, la ripresa è solida”

“Tutti i principali indicatori registrano un andamento positivo, in particolare il trend degli investimenti nell’industria, grazie anche agli incentivi inseriti nell’ultima legge finanziaria. La ripresa a Torino è solida. I dati sono  incoraggianti, soprattutto l’accelerazione degli investimenti in macchinari da parte delle imprese manifatturiere: effetto dell’elevato tasso di utilizzo degli impianti, delle favorevoli condizioni finanziarie ma anche del programma di incentivi di Industria 4.0.”. Ne sono convinti gli industriali torinesi che hanno presentato l’ indagine congiunturale trimestrale. A parlare è il presidente Dario Gallina che aggiunge:  “Il rilancio della spesa può dare basi più solide alla fase espansiva, ma a strada da percorrere resta lunga”. Invariato il ricorso agli ammortizzatori sociali mentre tra i settori le indicazioni più favorevoli provengono dall’industria metalmeccanica. In crescita anche chimica, alimentare, gioielli e giocattoli.

“Un libro tira l’altro” ovvero il passaparola dei libri

NON E’ VERO CHE SUI SOCIAL NON SI LEGGE, QUESTO GRUPPO NE E’ UN ESEMPIO LAMPANTE !

Il gruppo è stato fondato nel Luglio del 2013 da Claudio Cantini, di Firenze, con il pallino dei libri che insieme a Valentina Leoni oggi gestisce una community di quasi 80.000 persone e Torino con i suoi 2.000 iscritti è la quinta città dopo Roma, Milano, Firenze e Napoli . 
“Cosa contraddistingue il gruppo”,   ci spiega il fondatore,  ”  E’ vietata la pubblicazione di ogni tipo di link; è vietato anche condividere post, immagini, bandi di concorsi, video e articoli provenienti dal web o da altre pagine Facebook compresi i profili personali. Sono vietate anche le promozioni e la pubblicità a eventi e iniziative di qualsiasi genere. Questo è un gruppo di lettori per i lettori: autori ed editori possono intervenire solo in qualità di lettori. E’ vietata l’auto-promozione. Tutti post devono essere scritti in diretta al momento della pubblicazione.  Depurato da tutto quello che è superfluo e pubblicitario il gruppo acquista una sua personalità subito riconoscibile e spero anche apprezzabile. La maggioranza degli iscritti sono donne. Gli insegnanti, oltre ad essere una delle categorie più numerose e attive si servono sempre più spesso del gruppo insieme ai loro alunni, per individuare i libri più stimolanti  da  condividere nelle loro classi, rendendo la lettura un piacere e non una imposizione. Vi posso assicurare che il metodo funziona. Il gruppo è pubblico ed è sempre attivo con i suoi 100 nuovi post e gli oltre 2.000 commenti giornalieri; alcuni iscritti addirittura chiedono aiuto mentre sono in libreria indecisi tra alcuni titoli e subito ricevono risposte utili per le loro scelte.      Siamo cresciuti nel corso di questi anni in maniera costante con il passaparola e siamo contenti di aver portato sui social la nostra passione per la lettura sperando che sia contagiosa specialmente per i giovani.” 
Questo è il Link per l’eventuale iscrizione:  

Il Tar conferma la bocciatura del “bullo” della classe

E’ legittima la bocciatura del “bullo” della classe per un brutto voto in condotta, così ha deciso il Tar del Piemonte, confermando il provvedimento assunto da una scuola superiore della Valle di Susa nei confronti di uno studente di seconda. Il consiglio di classe gli aveva assegnato all’unanimità un 5 in condotta e i genitori avevano presentato ricorso. Nel verbale  si evidenziava che il ragazzo si era reso protagonista di comportamenti come l’aggressione verbale e atti di vandalismo “fino ad arrivare a sputare addosso a un insegnante”. Lo studente aveva creato nei compagni “un clima di tensione e, in alcuni casi, di paura”. Non solo. Nel dicembre del 2016 fu sospeso perché sospettato di avere danneggiato l’auto del dirigente scolastico.

Milano-Torino, a Superga vince Uran

Tutte le foto su www.fotoegrafico.net

di Claudio Benedetto

Rigoberto Uran, scalatore colombiano della Cannondal, ha vinto oggi la Milano-Torino, la più antica classica del ciclismo internazionale, giunta alla sua 98a edizione. 4 ore, 24 minuti, 51 secondi il tempo impiegato per percorrere i 186 chilometri del percorso, alla media di oltre 42 km/ora.  Grande cornice di pubblico, come sempre d’altronde, lungo tutta la salita finale percorsa due volte dai corridori fino al piazzale di Superga, baciato quest’oggi da un caldo sole primaverile. Ed è proprio sui quattro chilometri finali che Uran si è scatenato staccando tutti e arrivando solo soletto fin sul traguardo. Dietro di lui il britannico Yates e Fabio Aru, unico italiano tra i primi dici, quarto Nairo Quintana, altro portacolore colombiano.

“Sono molto felice di questa vittoria. Forse ho attaccato un po’presto, ma ho voluto provare da lontano perché sono in una buona forma in questo finale di stagione. Sabato si corre il Lombardia ed è bello vedere che ho la condizione per spingere forte in salita. Vincere è fantastico ma per me la cosa più importante è essere felice pedalando, come ho fatto al Tour de France e come è stato oggi” queste le prime del vincitore subito dopo il trionfale arrivo.

***

Ecco di seguito la classifica finale:

.

1. Rigoberto URAN (Col, Cannondal) 186 km in 4.24’51”, media 42,137

2. Adam Yates (Gb, Orica-Scott) a 10″

3. Fabio Aru (Astana) a 20″

4. Quintana (Col) a 28″

5. Gaudu (Fra) a 31″

6. Poels (Ola)

7. Martinez (Col) a 33″

8. Pinot (Fra) a 35″

9. Latour (Fra) a 43″

10. Stetina (Usa) a 53″

Prossimo appuntamento sabato con il Giro di Lombardia, ultima importante classica italiana prima dell’inverno.

(foto Claudio Benedetto www.fotoegrafico.net)

A Portici di Carta il “buono da leggere” di 15 euro per gli studenti

La Regione Piemonte sostiene anche questa edizione di Portici di Carta, la più grande libreria a cielo aperto d’Europa aperta a tutti i cittadini  con molti incontri ed eventi sul mondo del libro. In particolare la Regione sostiene il progetto ‘Buono da leggere’, già sperimentato positivamente al Salone del Libro . Sono così nuovamente disponibili buoni libro da 15 euro per gli studenti delle scuole superiori piemontesi che si potranno ritirare, nel numero di mille, allo Spazio Bambini. E’ confermata anche quest’anno  l’attenzione verso gli editori piemontesi, un sistema di 40 case editrici, che partecipano alla manifestazione in modo autonomo. Agli editori locali  è anche dedicato inoltre uno  spazio collettivo nell’ambito del progetto Prontolibri.

 

(foto: il Torinese)

Stalking estinto con 1500 euro? La procura generale impugna la sentenza che fa discutere

Un giudice del tribunale di Torino aveva  dichiarato il non doversi procedere contro un imputato di stalking che aveva proposto un risarcimento di soli 1.500 euro. Ma ora la Procura Generale del Piemonte ha impugnato la sentenza. Era il 2 ottobre quando il gup Rosanna La Rosa, applicando una norma entrata in vigore lo scorso 4 agosto, dichiarava il reato di stalking “estinto per condotte riparatorie” dopo avere valutato – così scrive l’agenzia Ansa – come “congrua” la somma offerta dall’imputato e rifiutata dalla persona offesa. L’iniziativa di impugnare la decisione del giudice sarebbe dell’Avvocato generale Giorgio Vitari e del procuratore generale Francesco Saluzzo.

 

(foto: il Torinese)

Ius soli, Chiamparino aderisce allo sciopero della fame

Sergio Chiamparino aderisce alla staffetta del digiuno per l’approvazione della legge sullo ius soli. “La legge sullo ius soli – spiega il presidente della Regione – è una legge di civiltà che va fatta, perchè è rivolta alla parte più debole e insieme fondante della nostra società: i bambini che, pur essendo nati da genitori stranieri, hanno completamente assorbito la nostra cultura, la nostra lingua, le nostre abitudini. E’ per questo motivo – rimarca – che ho deciso di aderire all’iniziativa del senatore Luigi Manconi e di ‘Insegnanti per la cittadinanza’.”