Ultimi giorni: “Fotografi per l’Agenda ONU 2030” in mostra ai “Musei Reali”

Il mondo traballante

La drammatica cronaca in 200 scatti 

Fino al 19 febbraio 2023

In parete 200 fotografie di una “potenza narrativa unica”. Che ti strappano corpo e anima e ti costringono a precipitare in luoghi di martirio profondo, dove uomini e paesaggi raccontano di graffi forse irreparabili arrecati gli uni agli altri. Senza pietà. Né contezza alcuna. A firmarle sono 14 fotografi, quasi tutti torinesi (alcuni di adozione), un genovese e un foggiano. Fra di loro, tre vincitori di Premi prestigiosi come il “World Press Photo” e lavori esposti in importanti Gallerie e Musei, nonché pubblicati su prestigiose testate nazionali ed internazionali, dal New York Times” al “National Geographic”, da “Le Monde” “El Pais”, solo per citarne alcune.

 

I loro scatti raccontano, con la voglia spesso impietosa di mostrare “il mondo all’uomo e l’uomo a sé stesso” (come diceva il grande fotografo lussemburghese – americano Edward Steichen), di un pianeta collassato e fragile, messo in ginocchio dai tragici cambiamenti climatici, da guerre (tante, a volte ignote o ignorate) e carestie, dalla sempre più grave mancanza di risorse, dai drammi dell’emigrazione e dei rifugiati. Uomini, donne, bambini. Ma di loro sono anche ritratti di donne dalle carriere eccezionali che hanno contribuito a far compiere un importante passo in avanti alla parità di genere. Tutte le foto, 210 per essere precisi, sono esposte, sotto il titolo “Focus on Future. 14 fotografi per l’Agenda ONU 2030” e fino al 19 febbraio del prossimo anno, nelle “Sale Chiablese” dei “Musei Reali” di Torino. Ideata da Enrica Pagella e prodotta dagli stessi Musei, la rassegna è curata da Bruna Biamino e si inserisce fra i progetti che i “Musei Reali” dedicano agli obiettivi strategici di sviluppo sostenibile (ancora assai lontani dall’essere realizzati) indicati nell’“Agenda delle Nazioni Unite”. Tre, fra i magnifici 14, i vincitori di almeno un “World Press Photo Award” (il più prestigioso concorso di fotogiornalismo al mondo): Alessandro Albert, terzo premio nella sezione “Ritratto” (2001) insieme a Paolo Verzone – che in mostra, nella serie “Arctict Zero”, cristallizza oggi il lento inesorabile scioglimento dei ghiacci al Circolo Polare Artico – e Fabio Bucciarelli“Photographer of the Year” nel 2019, che, oltre a un “World Press Photo” s’è aggiudicato anche il “Visa d’Or Award” e, nel 2013, la medaglia d’oro “Robert Capa” dell’“Overseas Press Club of America” per la copertura della guerra siriana.

Tutti e tre torinesi, Bucciarelli presenta nelle “Sale Chiablese” un “Famine and Cholera in South Sudan” che è un “Golgota” di dolore, in cui uomini stremati da carestia e colera, ci appaiono come dolorose coppie del Cristo in croce in mezzo ai due ladroni, suoi compagni di calvario e di morte. Una briciola (ma solo una briciola) di gioia, le mani alzate, i capelli nascosti dal velo (hijab) ci racconta invece lo scatto del genovese Dario Bosio entrato in una scuola per bambine “sfollate interne” in Iraq.

 

Le altre immagini di Francesca CirilliAlessandro De BellisPino Dell’AquilaNicole DepaoliLuca FarinetLuigi GariglioAntonio La GrottaMatteo MonteneroVittorio Mortarotti ed Enzo Obiso documentano e narrano, con l’amarezza di chi sa di mostrare al mondo pagine di oscura brutalità altrimenti inimmaginabili, le condizioni di vita in alcuni angoli del pianeta, metropoli, foreste, carceri, i profughi siriani          e quelli ucraini, i lavoratori in Mozambico e quelli, non più fortunati, di Foggia. Non mancano anche scatti legati alla prima ondata del Covid. Il tutto in un’ampia panoramica che spazia dal Vietnam al Messico, dal Mozambico e dall’Iraq alla Polonia, dalle Svalbard all’Amazzonia e all’Africa Orientale. Dove le immagini si intrecciano con i dati statistici che provengono da organizzazioni governative quali OMS, UNHCR, FAO e UNICEF, che amplificano il messaggio visivo sulle criticità che ancora affliggono le condizioni del pianeta e degli esseri viventi. “Le ricerche dei fotografi selezionati – afferma Enrica Pagella, direttrice dei ‘Musei Reali’ – tracciano un disegno di testimonianze visive intorno alle sfide globali che ci attendono. Un messaggio che dalle ‘Sale Chiablese’ si riverbera sul grande patrimonio dei ‘Musei Reali’, per interrogare i segni e le ragioni che nel passato ci aiutano a interpretare il presente, in un dialogo incessante tra mondi vicini e lontani, persone e destini, per guardare e interpretare, da Torino e dai suoi musei, il mondo che ci circonda e restituirne le voci nelle buone pratiche di studio, di gestione e di valorizzazione della nostra eredità culturale”.

Gianni Milani

“Focus on Future. 14 fotografi per l’Agenda ONU 2030”

Musei Reali – Sale Chiablese, piazzetta Reale 1, Torino; tel. 011/19560449 o www.museireali.beniculturali.it

Fino al 19 febbraio 2023

Orari: dal mart. alla dom. 10/19

Nelle foto:

–       Paolo Verzone: “Arctic Zero”, 2015 – 2022

–    Fabio Bucciarelli: “Famine and Cholera” in South Sudan”, 2017

–       Dario Bosio: “Schooling for IDPS in Iraq”, 2017

–       Andrea Guermani: foto di gruppo con Enrica Pagella

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