Città a 30 all’ora, primo confronto tra l’Assessora Foglietta e la consulta Ambiente e Verde

Nei giorni scorsi  l’Assessora alla Mobilità Chiara Foglietta ha partecipato in assessorato a un seminario tecnico organizzato dalla Consulta Ambiente e Verde. Si è trattato di una prima occasione di confronto e di dibattito – era presente anche Claudio Cerrato, presidente della sesta commissione del Consiglio comunale competente nelle materie Ecologia, Ambiente e Verde Pubblico – sugli interventi che la Città può realizzare in tema di politiche della mobilità per ridurre l’inquinamento prodotto dal traffico veicolare, e in particolare sul progetto di città a 30 all’ora.

 

In apertura l’assessora ha sottolineato come questa “sia una sfida importante, che non solo è presente nelle linee programmatiche della Città, ma è stata anche rafforzata da un atto del Consiglio Comunale. Nel 2023 saremo impegnati in un percorso che porterà ad individuare, attraverso l’interlocuzione con le Circoscrizioni, quelle che saranno le zone delle città che saranno interessate da questo provvedimento. Creare una città a 30 all’ora non significa mettere segnaletica orizzontale e verticale, ma coinvolgere la cittadinanza con azioni di sensibilizzazione, in sinergia con altri enti e con la collaborazione di soggetti come la Consulta Ambiente Verde. Un lavoro lungo, impegnativo – ha concluso Foglietta – ma fondamentale per migliorare la qualità dell’aria delle nostra città e la salute dei suoi cittadini”.
L’intervento del dottor Francesco Forleo, ricercatore dell’Università di Torino, ha quindi fornito utili spunti di analisi per il momento di confronto e discussione. Dopo aver passato in rassegna i diversi tipi di alimentazione “green” attualmente disponibili sul mercato (ibridi, elettrici, o idrogeno fuel cell), Forleo si è concentrato sull’analisi della situazione di Torino, che a causa della sua particolare posizione, e della bassa ventilazione, costituisce una vera e propria città “laboratorio” per studiare le soluzioni da adottare in tema di mobilità utili a migliorare la qualità dell’aria, pur nei limiti del contesto normativo attuale.
E’ stato sottolineato come il progetto Torino 30 all’ora proposto veda la Consulta decisamente favorevole e impegnata al massimo nel portare il suo contributo. Si tratta di un tema particolarmente sentito da molte altre città, che stanno prendendo sempre più consapevolezza di quanto possa essere importante ridurre la velocità nelle loro aree urbane, perché avere meno consumi delle auto significa ridurre al minimo le emissioni nocive, con benefici evidenti per la qualità dell’aria e anche in termini di sicurezza stradale.
Nell’immediato i singoli cittadini possono fare la loro parte. E’ importante infatti che siano consapevoli, anche attraverso campagne di sensibilizzazione, di quanto il loro comportamento al volante, con l’adozione di uno stile di guida etico e responsabile, possa contribuire a ridurre l’inquinamento prodotto dal traffico. A tal proposito la Consulta ha presentato un “Vademecum dell’automobilista consapevole e intelligente” con una serie di semplici consigli che potrebbero comunque instaurare comportamento virtuosi negli automobilisti, per risparmiare carburante e limitare le emissioni nocive: evitare forti accelerazioni inutili, adottare uno stile di guida fluido, spegnere i motori per fermate superiori a un minuto, mantenere pneumatici a pressione prescritta, evitare frenate brusche, limitare le condizioni carico massimo del veicolo.
Francesco Tamburello
Leggi qui le ultime notizie: IL TORINESE

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Articolo Precedente

Nuovo testo del regolamento sui dehors per snellire i procedimenti

Articolo Successivo

Exilles, Valle (Pd): “Intesa per la gestione pluriennale”

Recenti:

IL METEO E' OFFERTO DA

Auto Crocetta