Un nuovo ciclo di incontri – in formato digitale streaming – è in dirittura d’arrivo.
Incontri d’estate precede di qualche giorno l’arrivo della stagione che lo ospita e offre quattro appuntamenti durante i quali si alterneranno i vari ospiti, con le proprie esperienze, i propri racconti e le proprie conoscenze attraverso libri di recente pubblicazione o eccellenze culturali del territorio.
Il ciclo di incontri sarà organizzato in formato digitale e sarà trasmesso dalle Sale di Rappresentanza in diretta sui canali social del Centro Congressi – Facebook e YouTube – e sul sito aziendale.
Ha avuto inizio martedì 15 giugno e si concluderà martedì 6 luglio, sempre alle ore 15.00.
Il ringraziamento per il prezioso sostegno, anche in quest’occasione, è rivolto a due importanti realtà del nostro territorio, Reale Mutua Assicurazioni e Lavazza che da tempo sostengono le nostre iniziative culturali e credono fortemente nella diffusione di saperi e cultura.
Il secondo appuntamento, martedì 22 giugno alle ore 15.00, sarà dedicato alla presentazione del nuovo libro di Luca Iaccarino “Appetiti. Storie di cibo e di passione” edito da EDTEditore. Con lui sarà presente anche il collega giornalista di La Repubblica, Stefano Cavallito, per immergere il pubblico davanti allo schermo in un viaggio che del tema culinario ha fatto il suo punto di partenza. Il libro è articolato in quattro sezioni, il lavoro, i prodotti, la società e i viaggi: ventisei “avventure gastronomiche”, più tre “intermezzi”, di cui Iaccarino è stato il protagonista. Ha fatto il cameriere nel più famoso ristorante del mondo (l’Osteria Francescana di Massimo Bottura) e traversato il Mediterraneo a bordo di una nave di cuochi; ha provato il “social eating” e raggiunto Virgilio Martinez nel suo ristorante a Moray in Perù, a 3600 metri, nella valle degli Incas; ha mangiato trentanove piatti di fila a Copenaghen (pranzo al Geranium e cena al Noma) e si è seduto a tavola con i bambini delle mense scolastiche; ha raggiunto Ferran Adrià nel suo futuristico centro ricerche catalano e scovato una brace segreta in mezzo ai container del porto di Lisbona.
Durante il terzo appuntamento, dal titolo “Al Castello di Miradolo un polo culturale: la storia di una rinascita, tra cultura e impresa”, venerdì 2 luglio alle ore 15.00, si parlerà di un’eccellenza culturale del territorio, la Fondazione Cosso con Maria Luisa Cosso Eynard, Paola Eynard e Roberto Galimberti.
Nata nel 2008 per volontà di Maria Luisa Cosso Eynard e della figlia Paola, la Fondazione ha sede nel Castello di Miradolo, a San Secondo di Pinerolo.
La Fondazione Cosso si è occupata del recupero della dimora e del suo Parco storico, che versavano in stato di abbandono e grande degrado, accompagnandoli verso la loro rinascita, con l’obiettivo di trasformarli in un polo culturale.
La Fondazione opera in ambiti diversi: arte, musica, natura, didattica e sociale, per costruire un’offerta culturale ampia e di alto livello, basata sulla ricerca e sulla sperimentazione, diversificata per le famiglie, le scuole, i soggetti portatori di fragilità.
In ambito naturalistico si occupa dal 2008 del Parco storico, con progetti di valorizzazione, tesi a diffondere la conoscenza della natura e del paesaggio, stimolare la sensibilità verso temi come l’ecologia, la sostenibilità e il benessere dell’essere umano, in connessione con l’ambiente.
In oltre dieci anni di attività la Fondazione ha organizzato importanti mostre d’arte, raccontando protagonisti della storia dell’arte italiana ed europea, come Caravaggio, Tiziano, Tiepolo, Fausto Melotti e i Maestri dell’Informale. Grazie alla collaborazione con il progetto artistico Avant-dernière pensée, dal 2009 il Castello e il Parco sono un centro sperimentale in ambito musicale: discipline artistiche diverse si incontrano per mezzo delle moderne tecnologie proponendo al pubblico performance originali.
Fino al 15 maggio 2022 le sale del Castello e il Parco accolgono la mostra “Oltre il giardino. L’abbecedario di Paolo Pejrone“, a cura di Paola Eynard e Roberto Galimberti.
Martedì 6 luglio alle ore 15.00, sarà il momento dell’ultimo appuntamento del ciclo “Incontri d’Estate” dedicato alla presentazione del libro di Bruno Gambarotta “La confraternita dell’asino”, edizione Manni. Come già preannunciato nel primo incontro, i protagonisti saranno gli stessi di martedì 15 giugno ma con ruoli invertiti. Toccherà, infatti, a Carlo Grande questa volta intervistare e dialogare con l’autore Bruno Gambarotta, in veste di protagonista.
Delfino Malvasia è un giovane giornalista precario con il mito di Indro Montanelli, ma il suo lavoro consiste nello scovare scoop di provincia, come quello del professore di filosofia che nel pomeriggio fa il ciabattino, o del novantenne che pratica parapendio. Poi sembra arrivare l’occasione d’oro della carriera: in un paesino del Piemonte si svolge “il pellegrinaggio con l’asino di Gesù”, un percorso a cavalcioni di un somaro che replica quello compiuto da Gesù nella Domenica delle Palme. I fedeli pagano 120 euro, indossano una tunica, salgono sull’asino e durante la passeggiata chiedono la grazia. La faccenda si sta trasformando in un giro d’affari non da poco, così Delfino decide di fingersi un pellegrino per indagare. Ma mentre è a bordo dell’asino a fare il giro devozionale… una serie di equivoci e situazioni stravaganti lo porteranno a diventare il leader di un movimento popolare, a vedersi offerta la direzione del maggiore quotidiano d’Italia e a conquistare Adelaide, che gli fa finalmente sognare di andare via da casa di mamma e papà.
Leggi qui le ultime notizie: IL TORINESE