FRECCIATE Il consigliere regionale del Pd che è stato inserito a pieno diritto tra i “furbetti del bonus Iva” a causa – lui così sostiene – di un errore della fidanzata commercialista, ha deciso di espiare il proprio “peccato” devolvendo sei mesi di stipendio (circa settemila euro al mese) ad un comitato di sostegno ai lavoratori in difficoltà per la crisi dovuta al Covid. Bella iniziativa, considerata la somma piuttosto consistente. C’è però da chiedersi: se il suo nome non fosse finito sulle prime pagine per questo scandaletto, il consigliere si sarebbe prestato ugualmente a questa generosa beneficenza?
L’arciere
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