Novembre 2018- Pagina 7

TRAFFICO DI CANI A CIVITAVECCHIA, ON. BRAMBILLA: “NUOVA FRONTIERA DELLA ZOOCRIMINALITA’”

“Il caso di Civitavecchia, dove i carabinieri della locale compagnia hanno denunciato tre persone dedite al furto e al traffico di animali da compagnia con metodi particolarmente spregiudicati e cruenti, riguarda una nuova, lucrosa e preoccupante frontiera della zoocriminalità: il furto sistematico, anche su commissione, di cani, da caccia o da compagnia, per rivenderli sul mercato nero dopo averli resi irrintracciabili”. Lo dice l’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega italiana per la Difesa degli animali e dell’Ambiente, che rilancia la sua proposta di introdurre tra le aggravanti del reato di furto la sottrazione di animali d’affezione.

“Probabilmente – osserva l’ex ministro – il fenomeno è più diffuso di quanto suggeriscono i pur importanti risultati conseguiti dalle forze dell’ordine, che ringraziamo per il loro impegno. Sui social media moltissime pagine segnalano ”sparizioni” di quattrozampe non spiegabili come semplici allontanamenti e chiedono aiuto. L’ipotesi che qualcuno rapisca gli animali per tenerli appare residuale, e rare sono le richieste di riscatto. Non si possono quindi escludere motivazioni più inquietanti, come i furti su commissione per il mercato nero, per i combattimenti o per altri ignobili scopi. Perciò ho ripresentato anche in questa legislatura un progetto di legge (AC87) che aggiunge il furto di animali da affezione all’elenco di circostanze aggravanti del reato di furto semplice. Basterebbe questa piccola modifica per produrre un significativo inasprimento della pena: in tal caso l’autore del reato rischierebbe da un minimo di uno ad un massimo di dieci anni, in caso di concorso con aggravante comune. Il potenziale rapitore avrà una ragione in più per riflettere, prima di compiere un reato, odioso in sé e a maggior ragione perché coinvolge non oggetti, ma esseri senzienti”.

La scintilla Sì-Tav infiamma le imprese

L’iniziativa di Confindustria a Torino, in programma per il 3 dicembre, si amplia ad altre associazioni di impresa. Oltre al Consiglio generale  degli industriali, in presenza  dei presidenti delle associazioni territoriali di tutte le regioni  l’obiettivo è riunire almeno 1500 imprenditori, al  vertice nelle associazioni datoriali. Tutto è partito dalla mobilitazione sì-tav. Hanno già aderito  Confcommercio e Confartigianato, l’Ance, Legacoop e Confcooperative.

(foto: il Torinese)

Gustoso arrosto di maiale al latte

Servitelo con un soffice pure’ di patate, e’ semplicemente buono !

 

arrosto ciboUn classico delizioso arrosto, perfetto per ogni occasione. Preparazione semplice e pochi semplici ingredienti, gusto delicato e saporito allo stesso tempo. La cottura nel latte manterra’ la lonza di maiale morbida e succosa e formera’ una salsina vellutata da leccarsi i baffi. Servitelo con un soffice pure’ di patate, e’ semplicemente buono !

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Ingredienti:

 

800gr. di lonza di maiale intera

500ml di latte intero

½ bicchiere d’acqua

1 spicchio d’aglio

1 foglia di alloro

1 rametto di rosmarino

1 noce di burro

olio evo, sale, pepe q.b.

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In un tegame mettere il burro, l’olio, l’aglio, il rosmarino e l’alloro, rosolare la lonza a fuoco vivace da tutte le parti, pepare, salare, aggiungere il latte e l’acqua, abbassare la fiamma e lasciar cuocere a fuoco lentissimo coperto per circa un’ora. Scoperchiare e proseguire la cottura per altri 30 minuti. A cottura ultimata togliere la carne dal tegame. Filtrare e frullare la salsa. Affettare la carne e nappare con la salsa. Servire caldo.

Paperita Patty

 

Studenti no-Tav in “vetrina” dal presidente

Ha approfittato della vetrina straordinaria del teatro Carignano  per dire che gli studenti stanno “con le comunità che ogni giorno lottano per i territori, come il movimento No Tav in Val di Susa, che ha una frontiera chiusa e invalicabile per chi migra, ma aperta a una grande opera inutile e dannosa” . Con queste parole  Teresa Piergiovani, presidente del Consiglio degli Studenti dell’Università di Torino è intervenuta all’inaugurazione dell’Anno Accademico, alla presenza di Sergio Mattarella. Brusio in sala da parte dei numerosi esponenti del mondo economico torinese. Tra le reazioni quelle del responsabile dei giovani di Forza Italia, Tommaso Varaldo: “non tutti gli studenti sono no-tav, anzi. La maggioranza sa che la Torino-Lione significa sviluppo e lavoro”.

“Ragazzi in aula”, conclusa la formazione

Con gli 85 studenti degli Istituti “Berti” di Torino, “Albert” di Lanzo Torinese (To), “Ferraris” di Settimo Torinese (To), “Lagrangia” di Vercelli, “Alciati” di Trino (Vc) e “Calamandrei” di Crescentino (Vc) si sono concluse a Palazzo Lascaris le tre giornate formative in preparazione della ventunesima edizione di “Ragazzi in Aula”
26/11/2018 incontro formativo nell’ambito del progetto “Ragazzi in Aula”.
Realizzata dall’Assemblea legislativa piemontese in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale, l’iniziativa “Ragazzi in Aula” è rivolta agli studenti e alle studentesse che frequentano gli Istituti d’istruzione secondaria di secondo grado per consentire loro d’immedesimarsi nel ruolo di consiglieri e di consigliere regionali e di sperimentare in prima persona i meccanismi che stanno alla base delle decisioni democratiche.Ai 225 studenti autori delle 33 proposte di legge in concorso il Consiglio regionale propone un percorso formativo per supportarli nella stesura dell’articolato e per permettere loro di approfondire le competenze e il funzionamento dell’Assemblea legislativa e l’iter di approvazione delle leggi.La giornata odierna segue quelle del 19 novembre, cui hanno preso parte 77 studenti degli Istituti “Da Vinci” di Alessandria, “Amaldi” di Novi Ligure (Al), “Leardi” di Casale Monferrato (Al) e “Pascal” di Novara e del 23 novembre, cui sono intervenuti 63 studenti degli Istituti “Bona” di Biella, “Arimondi-Eula” di Savigliano (Cn), “Mucci” di Bra (Cn), “Fobelli” di Crodo (Vco) e “Mellerio-Rosmini” di Domodossola (Vco).Ciascun gruppo ha tempo fino al 18 gennaio per predisporre l’articolato definitivo della propria proposta di legge che – accompagnata da una relazione illustrativa – dovrà essere inviato all’indirizzo ragazzinaula@cr.piemonte.it entro il 18 gennaio.Una Commissione composta da rappresentanti del Miur e funzionari del Consiglio regionale esaminerà le proposte e ne selezionerà un numero massimo di otto, che parteciperanno alla seduta speciale del Consiglio regionale prevista per i primi giorni di marzo.

TFF e Museo del Cinema ricordano Bertolucci

Il Museo Nazionale del Cinema e il Torino Film Festival esprimono il loro cordoglio per la scomparsa di Bernardo Bertolucci, grande amico e maestro del cinema internazionale. Con lui il mondo del cinema perde una delle sue voci più illustri, autore di film indimenticabili entrati nell’immaginario collettivo

Tra i registi più apprezzati a livello internazionale, ha diretto pellicole di successo, con le quali ha vinto i premi più importanti: l’Oscar per la Miglior regia e Miglior Sceneggiatura con L’Ultimo Imperatore nel 1988, il Leone d’Oro alla carriera nel 2007 e la Palma d’Oro onoraria a Cannes nel 2011.  “Bernardo Bertolucci, prima e oltre il suo grande contributo al cinema internazionale, è uno degli autori che sanno rinnovare il nostro cinema, creando una vera e propria nouvelle vague all’italiana, fino poi alla creazione di un’opera che – sapientemente preparata da un capolavoro giovanile come ‘La strategia del ragno’ – travalica gli stessi confini del cinema, per affermarsi come componente costitutiva della nostra identità nazionale: ‘Novecento’ ”. Afferma Sergio Toffetti, Presidente del Museo Nazionale del Cinema.”Un visionario, un intellettuale, soprattutto un sognatore. Bernardo Bertolucci, dopo la rivoluzione, ha fatto il cinema come non immaginavamo più di farlo: più grande della vita, e per questo capace di restituirci tutta la vita, e la Storia, e la memoria, e il futuro, nella loro profondità. Tragedie di ideali che si frantumano, di uomini e donne che si perdono in rapporti impossibili, affreschi magnifici del nostro passato recente e bruciante, di imperatori e Buddha e ragazzi e ragazze in cerca di identità. Ragazzi e ragazze che sognano, a Parigi come altrove, la loro vita, un’altra vita, migliore. Meno di venti film in quasi cinquant’anni di carriera sono troppo pochi per uno dei più grandi registi del mondo”. Dichiara Emanuela Martini, Direttore artistico del Torino Film Festival. Il TFF saluta Bernardo Bertolucci e lo ricorda con un breve montaggio che sarà proiettato prima dei film in programmazione e con una giornata dedicata a lui domenica 2 dicembre al Cinema Massimo 3.

La goccia scava… Lapietra (e i ponti)

Ogni volta che piove, torrenti d’acqua si riversano giù dal cavalcavia di via Guido Reni: a terra si forma una sorta di lago. Se per i cittadini è un problema, per la Giunta va tutto bene:È così dal 2007, nulla di anormale”. Dopo la discussione in Sala Rossa della mia interpellanza, ho chiesto di poter approfondire il tema in una prossima seduta della Commissione Urbanistica. Tutte le volte che piove, il ponte si trasforma in una cascata e sulla strada sottostante si forma  un lago di due metri di diametro. Parliamo del cavalcavia di via Guido Reni. Per i cittadini, il fatto rappresenta un problema.Solo per loro, però: per l’Amministrazione molto meno. L’Assessore Lapietra spiega la situazione richiamando, con nonchalance, un intervento di drenaggio effettuato, addirittura, nel 2007. Tutto “normale”, dunque.Ho chiesto di poter approfondire il tema in Commissione Urbanistica, anche per capire se altri ponti in Torino siano o meno in simili condizioni.Chiudo con una battuta: la goccia, si sa, scava la roccia… o Lapietra?

Silvio Magliano – Capogruppo Moderati, Consiglio Comunale Torino.

Alla scoperta del mondo sommerso del garage rock americano anni ‘60

Buona cornice di pubblico lunedì 26 novembre presso la biblioteca civica musicale “A. Della Corte”, dove si è tenuto un incontro sul garage rock americano degli anni 1965-1970 intitolato “Il mondo sommerso del garage rock americano anni ‘60”. Il musicologo Giancarlo Marchisio (nella foto)  durante il suo intervento ha illustrato, con puntualità e con l’ausilio di ascolti musicali, il mondo delle bands “meteora” che hanno animato gli anni più intensi della fiammata del garage rock a stelle e strisce. Sono stati indicati la distribuzione geografica dei sottogeneri, i luoghi più usuali in cui si tenevano concerti e performances musicali (con riferimento anche alle “Battles of the bands”), le realtà home-made della produzione discografica e della gestione manageriale dei gruppi musicali, le fasi di affermazione del filone proto-punk e la sua precoce diffusione. Sono state sottolineate anche le problematiche di natura metodologica sul controllo delle fonti delle informazioni e sull’ancora scarna letteratura sul tema del garage rock in confronto ad altri generi e sottogeneri coevi.

 

FIAT Torino: in un momento difficile, è necessario risorgere!

Quando diventa difficile tutti si devono unire. È un periodo assolutamente complicato per il basket della Fiat Torino Auxilium.Le sconfitte sono purtroppo sotto gli occhi di tutti e non valutarle negativamente sarebbe folle

Le colpe sicuramente ci sono, ci mancherebbe, ma lo sport è anche questo, dove talvolta solo la buona volontà non basta, ma non vedere anche una quantità di attenuanti notevole è solo volontà di cecità assolutamente perniciosa o assenza di informazioni dirette. Questo è un anno sportivo così pieno di incidenti di percorso da fare sperare più in un viaggio a Lourdes (chiediamo pietà per la “irriverenza”… ma è solo per identificare le difficoltà incontrate) che in un tiro che entri all’ultimo secondo. La lunga serie di infortuni cui sembra abbonata la squadra di Torino non ha mai permesso di presentarsi due volte consecutive con lo stesso gruppo di giocatori e, a ben vedere, anche nel breve prossimo futuro sarà ancora così. La partita con Brescia ha evidenziato notevoli carenze di amalgama, ma d’altra parte, come avrebbe potuto essere altrimenti? Limito volutamente i commenti sui singoli che tra social e stampa “varia” sono già stati ampiamente colpevolizzati e forse anche giustamente… però, in tutto questo bailamme, che colpa avrebbe la dirigenza? La conduzione tecnica è stata affidata ad una delle leggende del basket mondiale, ad ogni infortunio è stato contrapposto un acquisto anche solo per permettere di potersi allenare in settimana, e senza alcun indugio a costo di sacrifici personali ogni elemento dello staff sta contribuendo a mantenere il più alto possibile il livello di qualità del basket Torinese. A Trento, che ora ha i punti di Torino, la squadra è abbracciata da tutti i tifosi e la stampa locale sostiene il patrimonio sportivo della propria élite regionale. Brescia è in totale fiducia nei confronti dei propri tecnici e giocatori. A Torino, dove perfino uno come Allegri…viene criticato…con 12 vittorie ed 1 pareggio…non è sorprendente vedere tale comportamento.E allora sarebbe giusto un cambio di rotta di mentalità, di atteggiamento sportivo, di sana critica ma di forte sostegno: chi si sta criticando adesso è anche chi tutto questo ha realizzato, ed essere volontariamente ottenebrato per non riconoscere i meriti altrui è sinonimo di ottusità. Certo, la fiducia va mantenuta da entrambe le parti, ma il coro dei “io lo sapevo” che nulla ha fatto e mai farà ha voce forte perché strilla alto il suo disappunto da tecnico e imprenditore da “gioco elettronico”.La realtà, quella sportiva di alto livello, volente o nolente, deve sopravvivere a costi elevatissimi a fronte di entrate difficoltose e chi ha realmente posto il suo piede nella stanza del lavoro sportivo sa di cosa si parla. I veri tifosi, coloro che soffrono perché non vincono, che macinano chilometri, che spendono del loro per seguire la squadra del cuore e che gioiscono se vincono sono gli unici legittimati ad una protesta istintiva perché vorrebbero sempre che lottassero tutti al massimo così come loro fanno il possibile per dare sostegno ai loro beniamini… .Ma anche in questo caso, la protesta deve essere giusta ed educata, sportivamente parlando. I media hanno dato vasta eco ad un episodio che nulla ha a che vedere con la partita e con i veri tifosi, e per il quale diventa perfino superfluo dire che la voglia dello scandalo da giornali rosa, supera di gran lunga le analisi attente di un momento sportivo difficile.Sicuramente il momento di confusione quasi permanente decretato dalla strage di infortuni piccoli e grandi non ha mai permesso di lavorare con calma, e la catena di innovazioni permanenti non hanno mai permesso di vedere all’opera la vera FIAT Torino Auxilium. Questa pausa delle “nazionali” permetterà a qualcuno di riprendersi dagli infortuni e a tutti di recuperare con la testa da un periodo da incubo. La notte probabilmente si diraderà e se succederà sarà anche grazie ai veri tifosi che fin dalla partita contro Trento del prossimo 8 dicembre cercheranno di spingere tutta la squadra a tornare a vincere, credendo e lottando NEI e PER i colori che dovranno onorare per consentire a tutti i tifosi di poter tornare ad urlare tutti insieme…questa è …Torino.

Paolo Michieletto