Febbraio 2017- Pagina 41

“La divina Sarah”, debutto al Gobetti

bonaiutoDA MEMOIR DI SARAH BERNHARDT CON ANNA BONAIUTO E GIANLUIGI FOGACCI

Martedì 7 febbraio 2017, alle ore 19.30, al Teatro Gobetti debutterà LA DIVINA SARAH da Memoir di Sarah Bernhardt di John Murrel, con l’adattamento di Eric-Emmanuel Schmitt, nella traduzione di Giacomo Bottino. Lo spettacolo, diretto da Marco Carniti, è interpretato da Anna Bonaiuto e Gianluigi Fogacci. Le scene sono di Francesco Scandale, i costumi di Maria Filippi, le luci di Marco Carniti e le musiche di Paolo Daniele.La Divina Sarah – prodotto da Pietro Mezzasoma –  sarà replicato al Gobetti, per la Stagione in abbonamento del Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, fino a domenica 12 febbraio.

Un surreale rapporto sadomasochistico tra la grande attrice e il suo segretario. Una partita a due ironica e cinica, resa impeccabile dai protagonisti: Anna Bonaiuto e Gianluigi Fogacci.

gobetti teatroLa Divina Sarah è un atto d’amore per una diva immortale: una rivoluzionaria anticonformista che per prima si impose sulla scena mondiale in abiti maschili; un mito vivente che riscrive il suo tumultuoso percorso di vita sulla pelle del segretario-schiavo. Celebrity ante litteram, popstar del palcoscenico, eccentrica e passionale, artista entrata nell’immaginario collettivo e nel mito teatrale: mettere in scena la divina Sarah Bernhardt è un’autentica sfida. Nasce così La Divina Sarah, adattamento dello scrittore e drammaturgo francese Eric-Emmanuel Schmitt di Memoir, scritto negli anni ’70 dal drammaturgo statunitense naturalizzato canadese John Murrell. Ed è il memoriale di una Bernhardt al tramonto, alle prese con la stesura dei suoi ricordi con il segretario Pitou, ad avvicinare alla sua vita straordinaria: ricordi animati dalle scelte anticonformiste personali e professionali, dalle leggende più o meno attendibili che circondano la sua esistenza (una bara come letto, un coccodrillo come animale da compagnia), al dramma dell’amputazione di un arto.

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LOCANDINA

TEATRO GOBETTI
7 – 12 febbraio 2017
LA DIVINA SARAH
da Memoir di Sarah Bernhardt di John Murrel
adattamento Eric-Emmanuel Schmitt
traduzione Giacomo Bottino
con Anna Bonaiuto, Gianluigi Fogacci
regia Marco Carniti
scene Francesco Scandale
costumi Maria Filippi
luci Marco Carniti
musiche Paolo Daniele
Produzione Pietro Mezzasoma

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INFO: Tel. 011 5169555 – Numero verde 800235333
Orari degli spettacoli: martedì, giovedì e sabato ore 19.30; mercoledì e venerdì ore 20.45;
domenica ore 15.30. Lunedì riposo.
Prezzi dei biglietti: Intero € 27,00. Ridotto di legge € 24,00
Biglietteria del Teatro Stabile di Torino | Teatro Gobetti – via Rossini 8, Torino
orari: dal martedì al sabato ore 13.00/19.00
Vendita on-line: www.teatrostabiletorino.it 

San Valentino in jazz, con Paola Abbate ed Emanuele Francesconi

jazz2Per festeggiare San Valentino, Patzè, locale di Torino in piazza Cavour 2b, abbina musica jazz e buona cucina. Martedì 14 febbraio, dalle ore 20.30, Paola Abbate (voce) ed Emanuele Francesconi (piano), propongono un repertorio di standard jazz e brani italiani interpretati in chiave originale. Il menù, al costo di 39 euro per persona escluso bevande, prevedejazz abbate antipasto di mare caldo, tagliolini al granchio, calamari ripieni con salsa piccante e dolce. Prenotazioni al 366.4081745. Paola Abbate è stata per anni voce femminile solista della Jam Studio Orchestra, ha partecipato a vari festival jazz e collabora con numerosi musicisti della scena torinese. Emanuele Francesconi, diplomato al Conservatorio di Torino, è un pianista jazz di cultura classica, vanta un’intensa attività concertistica, anche per il teatro e la televisione.

Sgominata la gang dei furti di rame

polizia e carabinieriFurto, ricettazione e riciclaggio di rame, con un giro d’affari di oltre 200 mila euro al mese, a queste attività era dedita una banda  sgominata dai carabinieri del Comando provinciale di Torino. I militari di Settimo Torinese hanno effettuato 12 arresti e 31 denunce, e sequestrato una ditta di demolizioni, che fungeva da  centro di smistamento del materiale rubato per tutto il Nord e il Centro Italia. L’indagine è durata più  un anno, coordinata dal sostituto procuratore di Ivrea, Lea Lamonaca. Coinvolte tre aziende che acquistavano il rame rubato.

 

(foto: il Torinese)

Salone, vinta (per ora) la sfida del libro con Milano: adesioni da oltre 230 editori

SALONE LIBRO XXAlmeno dal punto di vista delle adesioni il Salone del Libro di Torino ha già raggiunto un risultato importante, a dispetto dei gufi che lo davano per defunto dopo la disfida con Milano. Sono infatti ad oggi  233 rispetto al totale di 335 dell’anno scorso gli editori che hanno già aderito alla Librolandia sabauda . Alla  Commissione Cultura del Comune di Torino i vertici del Salone hanno comunicato la loro soddisfazione: lingotto saloneessere già a due terzi delle presenze dello scorso anno è certamente un dato positivo, e quando le adesioni saranno ultimate potrebbero raggiungere un numero record.  Mario Montalcini, presidente ad interim della Fondazione ha poi spiegato che sono già stati assegnati 4.500 metri quadrati di plateatico su un totale di 10.000 e sono in corso le trattative per  altri 2.500. In attesa che Mibact, Miur e Banca Intesa approvino lo statuto, si sta lavorando al programma. Perché è su quello che si vincerà la sfida con il Salone meneghino.

 

(foto: il Torinese)

Un tuffo gelato nel Po. Anche a 93 anni

La domenica più fredda dell’inverno è stata l’occasione ideale  per lo storico cimento degli “Orsi polari”, la manifestazione nata nel lontano 1899. In tanti hanno deciso di fare un tuffo nelle acque fredde del Po.

cimento po preteroti

Promossa dalla Rari Nantes Torino al Circolo Canottieri Caprera, ha visto l’adesione di sportivi e non, giovani e anziani: c’era anche qualche bimbo dii pochi anni e diversi  ultraottantenni. Il più anziano è Sergio Marzorito, di ben 93 anni. Dopo il tuffo gelato il vin brulè ha ritemprato i coraggiosi nuotatori.

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(foto: Antonello Preteroti)

RDS, una radio di “alta quota”

ANIMAZIONE, PLAYLIST RDS 100% GRANDI SUCCESSI, GIOCHI, E ALTRO ANCORA GLI INGREDIENTI PER UN FORMAT DI SUCCESSO

 

Di questo pazzo inverno RDS è senza ombra di dubbio la radio ufficiale. Fa tappa a Bardonecchia sulle Montagne Olimpiche la nuova edizione del “RDS Play on Tour Winter Edition” il 4 e 5 febbraio alla partenza degli impianti di Campo Smith, Regione Molino 18.

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L’esperienza acquisita in questi anni ha portato alla realizzazione del più divertente, esclusivo e coinvolgente RDS Play on Tour che richiama l’attenzione oltre che degli appassionati anche di chi ama godersi la montagna senza dover per forza indossare una tuta da sci. Un luogo d’incontro, di animazione e di giochi che viene ospitato con entusiasmo dalle località invernali che hanno modo con la piattaforma RDS radio, web e social di promuovere oltre il comprensorio sciistico anche le soluzioni di attrazione dell’aprés-sky. Petra Loreggian raggiungerà Bardonecchia e per tutto il week end sarà presente nel villaggio “RDS Play on Tour”, ubicato alla partenza degli impianti di Campo Smith e aperto dalle 10.00 sia sabato che domenica. A pochi passi da lì, presso l’Harald’s Ski Restaurant Bar, dalle 17.00 alle 19.00 di sabato 4 febbraio ci sarà un party esclusivo ad alta gradazione musicale con un dj set esplosivo condotto insieme ai dj del Papetee.

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Dopo Andalo, Prato Nevoso e Bardonecchia, il Tour si sposterà in centro Italia a Roccaraso 11 e 12 febbraio per poi andare nelle Dolomiti a Canazei dal 18 al 19 febbraio e chiudere il4-5 marzo a Bormio. L’anno scorso il format ha fatto registrare numeri da record sui 20 giorni di attività con 80.000 visitatori, 260.000 samples distribuiti. I contenuti della Winter Edition 2016 hanno registrato una reach di oltre 2 milioni sulla Fanpage Facebook di RDS e alto engagement anche sul profilo Instagram ufficiale, rilanciato proprio in occasione dell’RDS Play On Tour. 

RDS nella sua galassia social ha raggiunto e superato 1.3 milioni di fan su Facebook, Twitter, Instagram. RDS, anche quest’anno, sarà la radio ufficiale nelle più prestigiose località di montagna.

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Una macchina organizzativa orientata ai momenti migliori per ingaggiare i potenziali utenti l’RDS Play on Tour, quando le persone sono in vacanza e sono ricettive all’evasione, la musica e all’engagement– dichiara Massimiliano Montefusco General manager RDS – e rappresenta la sintesi di un impegno di tutte le nostre strutture, dall’area commerciale a quella organizzativa fino ai contenuti e ai nostri animatori e conduttori che seguono il tour e coinvolgono il pubblico. Dal punto di vista commerciale i partner possono usufruire della piattaforma digital web e social di RDS per incrementare i propri lead e creare maggiore engagement con il proprio target di riferimento.

Donna si lancia dal secondo piano con il bimbo in braccio per sfuggire alle fiamme

vigili fuoco 2DAL VENETO

Si è lanciata  dal balcone di casa con il figlio di 4 anni in braccio per tentare di salvarsi dall’incendio divampato all’interno del suo  appartamento  a Cassola, in provincia di Vicenza. L’alloggio si trova al secondo piano di un palazzo ma la donna, di origini africane,  e il bambino non hanno riportato  ferite serie. Il piccolo è finito su un tavolo di plastica, che ha attutito il colpo, mentre la madre è caduta su un prato, po ha messo in salvo anche gli altri due figli, gemelli di un anno di età, riuscendo a passarli dal terrazzo ad un inquilino dell’appartamento del primo piano. I vigili del fuoco erano in arrivo, ma dalla cucina le fiamme  si erano estese ad un divano provocando fumo. La donna ha così deciso  di agire da sola per salvare i figli.

 

(foto: archivio il Torinese)

Dalla Regione il nuovo regolamento per gli affitti agli immigrati

profughi 2Mentre il  Presidente della Regione, Sergio Chiamparino, sollecita la definitiva abolizione del reato di immigrazione clandestina che, introdotto nel nostro ordinamento nel 2009 dalla Legge 94, “oltre a suscitare diversi dubbi dal punto di vista costituzionale e dei diritti umani, si è confermato essere inutile e dannoso in quanto intasa invano i nostri tribunali e chiampa-regionerallenta il corso della giustizia”, la Giunta regionale predispone oggi il regolamento attuativo della nuova legge per gli affitti agli immigrati. Il quotidiano La Stampa lo anticipa spiegando che su 60 agenzie immobiliari torinesi contattate, molte, sapendo che  l’aspirante inquilino era un extracomunitario ha negato l’affitto. La Regione si pone l’obiettivo di evitare la discriminazione e il dovere di assicurare l’uguaglianza. La legge piemontese si occupa di molti aspetti:  prestazioni sanitarie e politiche sociali, formazione professionale, scuola, lavoro, cultura e sport. Tra le novità della legge regionale anche il finanziamento del Fondo vittime di discriminazione con 200 mila euro, che funziona come il Fondo per le vittime di violenze sessuali, ed è il solo caso presente in Italia.

MATITA: piano elettrico e quattro disegnatori

Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea. Ingresso: Intero 10 euro, ridotto 7 euro

MATITA TEATRO

 

 

I percorsi di Rivolimusica, sempre arricchiti da nuove sinergie e coproduzioni, proseguono all’insegna di una sperimentazione che insegue e sottolinea le molteplici possibilità dell’Arte spingendosi fino alla completa commistione tra le discipline. Le sale del  Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea ospiteranno MATITA, quintetto composto da piano elettrico e quattro disegnatori: un tavolo microfonato, amplificando il suono prodotto da matite, penne e pennarelli, restituirà al pubblico un momento sonoro oltre che visivo, ove protagonista assoluto diventa il gesto ritmico custodito nell’atto stesso del creare colto nella sua immediata realizzazione. Il disegno, come pulsione della mano creatrice che imprime moto fluido all’idea, genera un cosmo di reazioni naturali e sincroniche che risvegliano molteplici sensi transitando dallo spazio visivo a quello uditivo, con la musica elettronica densa e materica dalla quale scaturiscono gli insoliti movimenti dei danzatori Balletto Teatro di Torino coreografati da Renata Sheppard. Lo spettacolo multimediale con musica elettronica, danza e matite da disegno si inserisce nel progetto Concerti al Castello, sette appuntamenti organizzati in collaborazione con il Castello di Rivoli e con il Dipartimento Educazione del Museo, coinvolto nel programma destinato ai giovani Di che musica 6? che prevede incontri interdisciplinari tra arte e musica attraverso workshop e seminari con musicisti/compositori in relazione ai diversi linguaggi musicali. Il Carnet Concerti al Castello offre al pubblico la possibilità abbinare la visita al Museo con gli spettacoli di Rivolimusica in programma presso la prestigiosa location di Piazza Mafalda di Savoia.

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MATITA è un quintetto composto da piano elettrico e quattro disegnatori ritmici. Attivo come collettivo artistico a partire dal 2009, ha partecipato con i suoi concerti a rassegne e festival (Audiovisiva 2009 a Milano, Soulfood 2012 a Roma, Festival della Letteratura 2014 a Mantova, Ipercorpo 2015 a Forlì). Nel 2015 esce il primo disco per SSTARS (Berlino), registrato da Lorenzo Monti (Musica da cucina, Laboule, Bob Corn, A. Boccardi, Manetti) e masterizzato da Nick Zammuto (The Books); il disco, stampato in edizione limitata con tre copertine diverse per il vinile e venticinque copertine diverse per la versione cd, è caratterizzato dal groove del piano elettrico, le cui melodie si innestano sugli intrecci ritmici di matite, penne e pennarelli. Una sonorità a cavallo tra elettronica minimale, echi jazz-prog anni ’70 e respiri ambient, dove il ritmo è semplicemente disegnato. Da marzo 2016 la residenza di MATITA presso AGON, storico centro di musica elettronica e sperimentale milanese, con un progetto di sviluppo della ricerca gesto-interazione e video-interazione.

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Renata Sheppard, classe 1982, è un’artista multimediale che ha sviluppato la sua carriera tra Stati Uniti, Europa e Asia. Ha conseguito il Master of Fine Arts in “Dance Performance and Choreography” presso la University of Illinois at Urbana-Champaign, specializzandosi in tecnologia, cinema e interattivitá, ottenendo inoltre il “Laban Movement Analysis Certificate” presso il Laban Bartenieff Institute of Movement Studies a New York. Riconosciuta a livello internazionale per le sue metodologie innovative che uniscono la danza a diverse discipline, crea opere per palcoscenico, schermo e performance site-specific lineari e interattive. I suoi lavori sono il riflesso di un percorso che unisce creatività e innovazione, con particolare attenzione rivolta all’audience development e alla creazione di un futuro sostenibile per l’arte. E’ fondatrice e direttrice artistica di Experimental Film Virginia, evento che ospita artisti da tutto il mondo con l’obiettivo di definire nuovi linguaggi della sperimentazione cinematografica attraverso l’interazione tra danza, spazio e suono. Renata considera i propri lavori performativi come ‘sculture viventi’, una collezione di ingredienti coreografici raccolti grazie a un’indagine che ri-contestualizza e giustappone luce, corpo, materiale, architettura.

Progetto START, la sentinella per il tumore della prostata

La Rete Oncologica del Piemonte e della Valle d’Aosta ed il CPO Piemonte (Centro di Riferimento per l’Epidemiologia e la Prevenzione Oncologica) della Città della Salute di Torino hanno avviato il primo progetto di ricerca e intervento in Italia di diffusione della sorveglianza attiva a livello di popolazione attraverso lo studio START (Sorveglianza attiva o trattamento radicale alla diagnosi per tumori della prostata a basso rischio), realizzato grazie al contributo della Regione Piemonte e della Compagnia di San Paolo.

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Lo studio, al quale partecipano tutte le Strutture di Urologia e di Radioterapia della Rete Oncologica, ha l’obiettivo di analizzare l’efficacia, la sicurezza e la qualità di vita nei gruppi di pazienti che hanno scelto diverse modalità di trattamento del tumore della prostata a basso rischio. Ad oggi sono stati arruolati circa 250 pazienti ed il 75% di questi, dopo adeguata informazione e discussione sui vantaggi ed i rischi delle diverse scelte, ha deciso di essere inserito nel gruppo sottoposto a sorveglianza attiva. Il tumore della prostata è diventata la neoplasia più frequente negli uomini, soprattutto per la diffusione del test con PSA, ed ogni anno in Piemonte si contano circa 3500 nuovi casi. Tuttavia, una quota significativa di questi tumori vengono diagnosticati in uno stadio localizzato ed a basso rischio e possono rimanere asintomatici per lungo tempo (anche tutta la vita). Per questi tumori sono possibili diverse modalità terapeutiche che comprendono, oltre ai trattamenti radicali alla diagnosi (chirurgia o radioterapia), anche la cosiddetta sorveglianza attiva.

 

molinette2Con la sorveglianza attiva è possibile, tramite uno stretto monitoraggio, rilevare tempestivamente eventuali situazioni di aggravamento della malattia in modo da intervenire con trattamenti più radicali soltanto in questi casi, o in seguito ad un eventuale ripensamento da parte del paziente. La sorveglianza attiva offre la possibilità di ritardare, o evitare del tutto, un intervento invasivo, riducendo il rischio degli effetti collaterali (come l’incontinenza urinaria o l’impotenza sessuale). La sorveglianza attiva, già piuttosto diffusa all’estero (ad es. negli Stati Uniti, in Canada, nel Regno Unito, nei Paesi scandinavi ecc.), si sta diffondendo anche in Italia, grazie soprattutto alla partecipazione di diversi centri al Progetto internazionale PRIAS (Prostate cancer research international: active surveillance).

 

La partecipazione allo studio START riveste un grande valore per la collettività e per tutti i pazienti molinettecon tumore della prostata a basso rischio, perché da una parte fornisce informazioni molto utili al miglioramento della qualità delle cure e dell’assistenza, dall’altra aiuta le persone ad assumere decisioni più consapevoli tra le diverse possibilità di trattamento. Il 2 febbraio 2017 dalle ore 14 si svolgerà a Torino (presso l’Aula Magna dell’ospedale Molinette – corso Bramante 88) un incontro pubblico di presentazione ufficiale dello studio, del suo stato di avanzamento, dei primi risultati nonché di aggiornamento sulle evidenze circa la cura dei tumori della prostata a basso rischio.

 

Per maggiori informazioni sullo studio, compresi i criteri di inclusione per partecipare al progetto, si può consultare il sito https://www.start.epiclin.it/

 

(Foto: il Torinese)

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