Dicembre 2015- Pagina 28

"Giustino Fortunato": Torino ha una nuova università

FORTUNATO UNIVERSITAPer l’anno accademico in corso sono stati attivati i corsi di laurea triennale in Scienze e tecnologie del trasporto aereo, laurea magistrale in Economia aziendale, laurea triennale in Operatore giuridico di impresa e laurea magistrale in Giurisprudenza a ciclo unico

 

Torino ha una nuova sede universitaria. In corso Matteotti 11 è operativa l’Università degli Studi “Giustino Fortunato” . All’inaugurazione sono intervenuti il presidente del consiglio amministrazione Giovanni Locatelli (già direttore de Il Sole 24 Ore) e Silvio Colombo direttore amministrativo. Rettore, sin dal 2009,  Augusto Fantozzi, già ministro delle Finanze, che nell’anno 2010 si è trasferito da La Sapienza di Roma all’ateneo telematico.

 

fortunato1La sede statutaria è a Benevento e ci sono tre sei di esame a Milano, via privata Siracusa 2/4, a Roma in via Casilina 133 e a Torino. Per l’anno accademico in corso sono stati attivati i corsi di laurea triennale in Scienze e tecnologie del trasporto aereo, laurea magistrale in Economia aziendale, laurea triennale in Operatore giuridico di impresa e laurea magistrale in Giurisprudenza a ciclo unico.

Delegazione armena alla Scuola di Applicazione dell’Esercito

ESERCITO BERTO ARMENI2ESERCITO BERTO ARMENIIl Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione, polo culturale riconosciuto a livello europeo, attraverso la visita di delegazioni straniere consolida la propria spiccata vocazione alla internazionalizzazione 

 

E’ giunta questa mattina al Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito una delegazione militare proveniente dalla Repubblica di Armenia. Obiettivo della visita è il reciproco scambio di esperienze maturate nelle operazioni di supporto alla pace. Gli ufficiali armeni, appartenenti alla brigata di peacekeeping dell’esercito, sono stati accolti a Palazzo Arsenale dai vertici dell’Istituto di studi militari e seguiranno un programma predisposto dal Centro Studi sulle Operazioni di Post Conflict, struttura deputata alla ricerca e sviluppo di concetti, nonché alla formazione di personale militare e civile nei settori della stabilizzazione e ricostruzione di territori reduci da un conflitto. Nel corso della propria permanenza a Torino la delegazione armena incontrerà anche tre connazionali, sottotenenti di fanteria, frequentatori di corso a Torino. Il Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione, polo culturale riconosciuto a livello europeo, attraverso la visita di delegazioni straniere consolida la propria spiccata vocazione alla internazionalizzazione e contribuisce ad accrescere il prestigio della forza armata al di fuori dei confini nazionali.

Tutte le magie del Natale in piazza a Torino

albero natale castelloUn Natale coi fiocchi’ : il programma è sul sito: www.nataleatorino.it

 

E’ ufficialmente aperto il calendario di ‘A Torino un Natale coi fiocchi‘, il programma di eventi, spettacoli e animazione promosso dalla Città durante il periodo delle feste. In piazza Castello è acceso il luminoso maxi Albero e si è aperta la prima casella del  Calendario dell’Avvento. Gli allievi degli istituti scolastici I.C. Tommaseo, I.C. Marconi-Antonelli, D.D. Roberto D’Azeglio, D.D. Silvio Pellico, Coro di voci bianche Mikron e Coro di voci bianche del Comune di None, hanno intonato, davanti al pubblico  i canti natalizi.

 

L’Albero natalizio, alto 18,60 metri, di forma piramidale con 5 facce autoportanti e un diametro di 12.20 metri  è composto da 223 elementi aggregati da un telaio in legno verniciato di colore bianco e 43mila lampadine colorate led comandabili per essere accese singolarmente e da 25mila microled per gli effetti speciali ed è realizzato grazie al generoso sostegno di Banca Regionale Europea del Gruppo UBI Banca.

 

All’inaugurazione, grazie all’aiuto dei Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Torino, è stata aperta la prima casella del Calendario dell’Avvento realizzato dal Teatro Regio di Torino sui bozzetti di Emanuele Luzzati con i disegni e il progetto artistico di Lastrego&Testa: un grande castello fiabesco che scandisce il conto alla rovescia fino al Natale. Ogni giorno, alle 18, i Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Torino, con i loro mezzi più curiosi e spettacolari, scoprono una nuova casella. La cerimonia è diventata ormai una rituale consuetudine per vivere insieme l’attesa e l’entusiasmo della sorpresa.

 

Tutti gli appuntamenti di ‘A Torino un Natale coi fiocchi’ in programma sono sul sito: www.nataleatorino.it

Da Oinos il Giappone incontra la Sicilia… ed è subito Susciliano!

OINOS3Situato a pochi isolati dal fiume Po e dal Parco del Valentino, il locale presenta al pubblico un ambiente sobrio, con colori tenui che puntano sulle tinte beige e marrone e con un arredamento elegante e raffinato, decisamente più orientale che tipico del sud Italia

 

“Cucina mediterranea creativa e sushi rivisitato in chiave siciliana in un locale alla moda con decori minimal”: se cercate su Google il ristorante Oinos di Via della Rocca 39G a Torino, troverete questa calzante descrizione. Situato a pochi isolati dal fiume Po e dal Parco del Valentino, il locale presenta al pubblico un ambiente sobrio, con colori tenui che puntano sulle tinte beige e marrone e con un arredamento elegante e raffinato, decisamente più orientale che tipico del sud Italia.

 

E forse la chiave sta proprio in questo,  nel voler dare il tocco di sicilianità solo ed esclusivamente nei piatti presentati nei diversi menù. Eh si, perché da Oinos è possibile percorrere la strada del menù del Sushi Classico, oppure puntare sulla cucina italiana / siciliana o sulla specialità del locale: il Susciliano, la rivisitazione dell’ormai onnipresente sushi giapponese con ingredienti della tradizione siciliana. L’offerta è variegata e molto interessante: dal Roll con gambero rosso di Sicilia, basilico e olio extravergine, al nighiri con branzino e pesto trapanese oppure quello con tonno e cipolle caramellate.

 

Il Torinese è stato per voi durante una pausa pranzo decidendo di puntare sulle tipicità del ristorante: spaghettone alla chitarra con pestoOINOS 1 trapanese e ombrina e una degustazione di Susciliano da 10 pezzi, e per dessert, un rinfrescante sorbetto menta & limone. Ad accompagnare le portate, una bottiglia di vino bianco siculo, Nozze D’Oro DOC della cantina Tasca Conti D’Almerita e un calice di Passito Diamante D’Almerita sempre della stessa cantina siciliana.

 

Lo spaghettone alla chitarra si è rivelato una scelta azzeccata: ottima cottura della pasta, pesto davvero gustoso con l’ombrina che ha reso il piatto molto delicato. Mise-en-place elegante, che appaga la vista prima ancora del palato, ed è ciò che perdura nella degustazione di Susciliano: in apparenza ti sembra un tipico piatto di sushi, ma appena si provano i vari pezzi, ecco che si scatena in bocca un vero e proprio festival del gusto: la cucina fusion qui è espressa in tutto e per tutto, con risultati eccelsi. La freschezza del pesce fresco si lega a elementi tipici della cucina siciliana che insieme vanno a creare un boccone di assoluta bontà e gioia per gli amanti del buon cibo.

 

OINOS2Nighiri al gambero rosso di Sicilia e olio di agrumi, nighiri al salmone Sockeye e polvere di pomodoro secco, roll con ombrina, zucchine e mandorle croccanti, sono solo alcuni esempi dell’opera di rivisitazione del sushi classico in chiave siciliana attuata dal ristorante Oinos. Si denota la ricerca dell’accostamento di elementi, gusti, ma anche di colori. Il tutto accompagnato da un vino bianco che con la sua freschezza e le sue tonalità delicate, ha saputo deliziare ed esaltare il menù scelto. Il sorbetto limone e menta assieme alle note avvolgenti di caramello offerte dal passito sono stati i protagonisti dei titoli di coda del pranzo.

 

Servizio ottimo, personale cordiale e gentile, locale tranquillo, ideale per cene a due, ma anche per pacati incontri lavorativi. Assolutamente consigliato.

 

                                                                                              Rebecca Genesio

 

Calendario dell'Avvento, come corre il tempo!

avventoLa nostra lettrice Paola ci manda questa immagine scattata martedì sera, primo dicembre: due caselle del calendario dell’Avvento allestito in piazza Castello erano già aperte: una in più rispetto al regolare calendario. Saranno le esigenze dell’inaugurazione delle iniziative natalizie ad aver accelerato i tempi?

Tav, bufera politica per l'uscita di Giaveno dall'Osservatorio

tav 222A votare in modo favorevole, accanto alla maggioranza, la presidente del Consiglio Vilma Beccaria, segretaria del Pd locale, e il grillino Federico Giovale Alet

 

L’uscita dall’Osservatorio sulla TAV votata dal Consiglio Comunale di Giaveno ha infiammato il dibattito politico. A votare in modo favorevole, accanto alla maggioranza, la presidente del Consiglio Vilma Beccaria, segretaria del Pd locale, e il grillino Federico Giovale Alet. Contrari all’uscita dall’Osservatorio, invece, i consiglieri Alessandro Cappuccio e Concetta Zurzolo e il gruppo di minoranza “Per Giaveno”, composto da Daniela Ruffino, Stefano Tizzani e Giovanni Mellano.

 


“Sono estremamente preoccupata per una scelta che spacca quell’unità di valle che ci è stata sempre invidiata e in cui non è mai entrata la logica di partito, ma solo la volontà, come amministrazione, di privilegiare i servizi e i progetti”: a parlare è la vice presidente del Consiglio Regionale, Daniela Ruffino, di Forza Italia.

“Mi lascia completamente allibita l’incoerenza del sindaco Giacone – prosegue Ruffino -Nella sua precedente vita politica è stato sempre favorevole all’opera ed interessato al piano strategico delle compensazioni. Ieri sera invece si è astenuto, lasciando fittiziamente la libertà di voto alla sua maggioranza e facendo pagare un prezzo altissimo alla sua città. Un prezzo di debiti elettorali che cadono sulle spalle dei giavenesi e che riducono a mera gestione ordinaria il ruolo del Comune e dell’intera Unione. L’Osservatorio è una tutela. Uscirne è il costo dell’incarico nell’Unione dei Comuni dato per la seconda volta al consigliere penta stellato Giovale Alet. Credo – conclude la vicepresidente Ruffino – che si stia scrivendo una pagina buia per la nostra valle. Una pagina di vecchia politica che non solo non costruisce, ma in un momento difficile per i comuni li priva anche di serie opportunità”. 

 


“Il Partito democratico del Piemonte sostiene l’utilità dell’alta velocità Torino-Lione”: Lo dichiara Davide Gariglio, segretario regionale del Pd. “Il tratto piemontese fa parte delle reti ferroviarie europee strategiche e di interesse per milioni di cittadini continentali – prosegue Gariglio -.  La discussione che ha definito il tracciato della tratta piemontese  – rimarca – è stato frutto di un confronto ampio e approfondito, reso possibile grazie al lavoro dell’Osservatorio, proprio per questo – sottolinea il Segretario regionale dem – il Partito democratico del Piemonte è convinto dell’utilità di questo organismo. Sono profondamente sorpreso dal voto della nostra consigliera comunale, Vilma Beccarla, tanto più – continua Gariglio – che ha reso possibile l’approvazione del documento dei grillini. Non sostengo il pensiero unico – prosegue – la pluralità è un valore importante, ma uscire da un organismo governativo per la sola testimonianza di protesta ritengo sia sbagliato. L’Osservatorio è un luogo di confronto, da sempre, non esserci significa tirarsi fuori e decidere di essere marginali. Ho convocato la consigliera di Giaveno, insieme al segretario metropolitano Fabrio Morri, per capire le motivazioni di una simile posizione in contrasto col partito” ha concluso Gariglio.

 

(Foto: il Torinese)

“Gipo Farassino: vita, storie, canzoni”

GIPO 1Ognuno ha raccontato Gipo come l’ha conosciuto, ma tutti  concordano che l’uomo in tutte le sue sfaccettature riflette meglio di ogni altro il nostro Piemonte

 

Ieri sera al Circolo dei Lettori  sembrava di stare in famiglia, una serata rilassata attorno ad un divano, con amici a parlare, raccontare, ricordare un grande uomo che troppo presto ci ha lasciato: Gipo Farassino. A due anni dalla sua scomparsa l’uomo, l’artista, l’autore, lo chansonier, il politico,il padre, l’amico è stato ricordato da Bruno Quaranta in occasione dell’uscita del libro “Gipo Farassino vita, storie , canzoni” scritto da Maurizio Ternavasio edizioni ArabaFenice.

 

L’autore ha illustrato le tappe seguite nel mettere nero su bianco il ricordo di Gipo, non una biografia qualunque,GIPO 2 ma una ricca testimonianza non solo di quello che Gipo ha fatto nella sua vita, ma di quello che ci ha lasciato. Valentina Farassino, la figlia, ha illustrato i progetti che la Fondazione Caterina sta portando avanti coinvolgendo giovani musicisti e band , mentre Luca Morino ha raccontato il Gipo riscoperto ricoprendo il ruolo di narratore nel film Zingaro di barriera , che il regista Alessandro Castelletto  sta realizzando sulla vita del personaggio .

 

Ognuno ha raccontato Gipo come l’ha conosciuto, ma tutti  concordano che l’uomo in tutte le sue sfaccettature riflette meglio di ogni altro il nostro Piemonte.

 

Gabriella Daghero

Open day all’Istituto alberghiero Artusi

cuoco cucinaL’Istituto apre le sue porte ed invita famiglie e ragazzi delle scuole medie ad una visita guidata dai docenti ed alunni

 

Quest’anno sarà articolato in due giornate, sabato 12 Dicembre dalle ore 14 alle 19 e Domenica 13 dicembre dalle ore 10 alle 17. I docenti accompagneranno gli ospiti nelle visite ai laboratori, alle aule ed agli spazi comuni illustrando il percorso didattico. Sarà operativo il “RISTORANTE DIDATTICO” dove docenti di cucina e di sala/bar, insieme ai loro allievi, simuleranno delle esercitazioni pratiche e prepareranno durante tutto il week-end ricchi buffet a tema, ricostruendo le  varie tipologie di servizio che realmente avvengono nel mondo enogastronomico, inoltre saranno a completa disposizione per qualsiasi informazione. L’evento ha come obiettivo quello di fare conoscere ai ragazzi una realtà educativa emergente che può offrire sicure e importanti prospettive professionali in un settore in cui la crisi economica attuale sembra avere minore impatto.

 

Fondamentale in questo senso è la collaborazione che l’Istituto porta avanti con prestigiose strutture alberghiere Italiane e Internazionali, che permette l’immediato inserimento nel mondo del lavoro degli studenti, grazie alla consolidata esperienza ultra-trentennale nel settore. Quest’ultimo aspetto ha sicuramente contribuito a creare interesse anche tra i genitori dei ragazzi che sfruttando l’opportunità offerta da questo OPEN DAY potranno constatare personalmente la qualità dei servizi messi a disposizione dalla scuola e aiutare, così, i loro figli in una scelta che ne condizionerà la vita futura.  

 

L’Istituto Alberghiero Artusi si trova a Casale Monferrato, in corso Valentino n°95, per qualsiasi informazione è possibile contattare la segreteria al seguente numero 0142/73722 oppure tramite e-mail segreteria@istitutoartusi.it.

 

 

 

 

Urlare contro le gabbie non sempre vuol dire libertà

tosettoSTORIE DI CITTA’ / di Patrizio Tosetto

Ho chi Minh diceva che il compito di un comunista era far diventare un reazionario conservatore. un conservatore progressista, un progressista un democratico, un democratico un rivoluzionario. Loro non sanno neppure ciò che è successo in Vietnam

 

Nun sè pò campà cussì. Parafrasando il famoso polipo della barzelletta. Polipo sbattuto dal pescivendolo per imbrogliare i clienti. Hanno avuto simile reazione i residenti di Corso Casale e zone limitrofe dell’area Ex zoo Parco Michelotti. Probabilmente anche le case al di là del Po. Eccoli!! Musica tecno a tutto volume all’interno del vecchio giardino zoologico. Per i giovani Punk ( penso), missione compiuta. Hanno divelto l’entrata ed infastidito a dovere. Loro la chiamano libertà. Me ne sono accorto il mattino di domenica portando a spasso il cane. Assistendo ai rimasugli di uno spettacolo veramente edificante. Ragazzotti con larghi pantaloni, con cani lasciati liberi, giovani assolutamente e totalmente ubriachi e fumanti dubbie sigarette. Striscioni contro, genericamente, le gabbie. Dimenticavo: oro la chiamano libertà. E poi, giusto per sancire questo ovvio bisogno di libertà contro le gabbie, bottiglie ed immondizia nei prati e sul selciato. Ne ho avuto disgusto.

 

 ZOO LEONEDopo, commentando con “gli amici del bar” qualcuno mi ha replicato:  inutilmente hanno chiesto spazi al comune di Torino e poi hanno occupato. Sto invecchiando e non ho avuto la risposta pronta. Forse il vantaggio è stata la ponderazione e la riflessione. Spazi? Presupposto di una “integrazione” culturale. O perlomeno di una loro proposta culturale? Proposta culturale, la loro? Francamente sono convinto che di tutto ciò non gli interessa nulla, giusto per essere gentili, usando un linguaggio consono. Hanno ottenuto ciò che volevano. Dare fastidio. E se non si vuole subire, l’unica cosa da fare è reprimere. 

 

Ho chi Minh diceva che il compito di un comunista era far diventare un reazionario conservatore. un conservatore progressista, un progressista un democratico, un democratico un rivoluzionario. Loro non sanno neppure ciò che è successo in Vietnam. Forse non sanno che cosa è il Vietnam. Sicuramente non sanno in quale punto del mondo è. Loro semplicemente non sanno. Fanno dell’ignoranza un punto di vanto. Lo dimostra l’uso dell’alcol come droga. Lo dimostra la loro musica. Ritmicamente paranoica. . Se si vuole salvaguardare le nostre libertà e civiltà, si deve fare una sola cosa: reprimere con i mezzi consentiti dalla legge.