Dicembre 2015- Pagina 26

"Kronoalchimie kosmiche" di Massimo Paracchini

paracchiniFINO AL 16 GENNAIO. Contemporaneamente alla personale, l’autore parteciperà   anche con un’opera all’iniziativa  BazArt di Natale  a cura di Orler Affordable Art Point nel Padiglione delle Arti di Artetivù a Marcon (Venezia) dal 11 dicembre al 10 gennaio

 

“Kronoalchimie kosmiche” , dell’artista Massimo Paracchini, alla Galleria Nelson Cornici Nella  Mostra  verranno esposte  più di quaranta opere ad olio con soggetti che spaziano dalle marine ai paesaggi di campagna e di lago, alle nature morte, ai fiori, alle figure, ai cavalli fino ad arrivare  ai quadri astratti, molti sono stati realizzati con la tecnica del Free Sprinkling Overflowing e Sparkling (magica e libera aspersione di colore) attraverso cui viene smaterializzata l’immagine per diventare visione attraverso un processo alchemico, sono un’esplosione cromatica (Krometamorfismo) e sono in dimensione cosmica, vi è poi  l’applicazione delle geometria ellittica e iperellittica essendo attraversati dai movimenti ondulatori curvilinei dell’anima e della mente che si intersecano con i movimenti vorticosi circolari dell’Universo, dando origine ad un dinamismo cosmico assoluto in una dimensione atemporale in cui il tempo viene fermato, cristallizzato per diventare assoluto. C’è da aggiungere ancora che, contemporaneamente alla personale, l’autore PARACCHINI2parteciperà   anche con un’opera all’iniziativa  BazArt di Natale  a cura di Orler Affordable Art Point nel Padiglione delle Arti di Artetivù a Marcon (Venezia) dal 11 dicembre al 10 gennaio.

 

L’artista nelle sue opere vuole trasmutare ogni immagine in pura visione, superando la semplice rappresentazione arcadica della realtà con l’apertura ad una dimensione cosmica trascendente dove i movimenti curvilinei interiori si intersecano con quelli rotatori dell’Universo.   Smaterializza poi la forma, piega la linea in curve sinuose, trasfigura la prospettiva tradizionale rinascimentale, applicando quella che lui definisce “ la geometria iperellittica” che è una geometria non euclidea, passando così dal  “Transfuturismo eidetico e visionario”, alla fenomenologia di Husserl per arrivare al “Transatomismo cromatico primordiale”, dove tutto ha avuto origine da un’onda di luce fluente e vibrante di pura energia come nel Kaos primordiale, raggiungendo così una dimensione atemporale, attraverso una kronoalchimia cosmica  in cui il tempo viene  quasi fermato, sospeso, cristallizzato  per diventare assoluto. Il tutto avviene tramite un processo alchemico di krometamorfosi dinamica, realizzata attraverso il Free Sprinkling Overflowing e Sparkling che è una tecnica di magica e libera aspersione di colore che renderà più evanescente  ogni immagine affinché possa essere trasformata  in pura visione e aprirci una porta verso l’infinito. 

 

Carla Rosso

 

                                                                                               

Tutto pronto per il festival granata GRANDE TORO

fila posa228 artisti sul palco per raccogliere fondi per la ricostruzione dello Stadio Filadelfia

 

Tifosi Granata ed amanti della Musica si danno appuntamento alla serata ideata da Stefano Venneri, speaker ufficiale del Torino FC, per ascoltare in anteprima il secondo CD “Forza Vecchio Cuore Granata”, uno spettacolo di grande musica presentato da Gino Strippoli. L’appuntamento è fissato per martedì 8 dicembre alle ore 21:00 presso l’Hiroshima Mon Amour, con porte aperte ai tifosi fin dalle ore 20:00.tori fila 3

Parteciperanno a titolo gratuito artisti quali Valerio Liboni con “Ancora Toro”, gli Statuto con “Cuore Toro”, Gianluca Domenici con “La Forza Del Toro”, Massimo Zaccheddu con “Se ti senti del Toro”, i Sensounico con “Quel Giorno di Pioggia”, i Rimozione Koatta con “Per Noi”, Fabrizio Voghera con “Grande Toro”, Ermanno Eandi con “Filadelfia”, i Gran Torino con “Grande Torino”, Apek Alberto Pecorelli con “Torino”, Enzo Rimedio con “Forza Forza Toro”.
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Per la prima volta tutti insieme per una Giusta Causa RACCOGLIERE FONDI PER LA RICOSTRUZIONE DEL FILA, con ingresso ad offerta libera al quale verrà abbinato il CD, come regalo natalizio. Non mancheranno personaggi e vecchie glorie granata, oltre a quelli istituzionali della Fondazione Stadio Filadelfia.

 

Ci si aspetta il tutto esaurito per l’evento musicale Granata di Natale e non mancherà, prima e dopo l’esibizione degli artisti, un DJ set anni 80′ con Gino Latino, già speaker granata allo stadio Delle Alpi e noto DJ di Radio GRP, sul palco, inoltre, ospiti quali Cesare Salvadori, Silvano Borgatta, Mecu Beccaria, i conduttori di Radio Flash “Dalla Parte del Toro”, Manolo Chirico di Toro News e Mario Fadda di Studio1.

 

fila3All’ingresso, i volontari della Fondazione Filadelfia illustreranno ai tifosi l’andamento dei lavori. “Molti tifosi chiedono le canzoni che ascoltano allo stadio prima della partita” – spiega Stefano Venneri “già con il volume uno del CD avevamo raccolto fondi per la Fondazione Forma. Ora abbiamo pensato a questa iniziativa per sostenere nel nostro piccolo la ricostruzione del Fila. I tifosi potranno ascoltare in versione live le canzoni scritte e interpretate da gruppi e cantanti di fede granata. Ringrazio personalmente tutti gli artisti, che hanno contribuito gratuitamente, così come la direzione dell’Hiroshima Mon Amour. Sarà una bellissima festa Musicale cui invitiamo tutti a partecipare per una Giusta Causa: sostenere la ricostruzione del Fila!

 

Tutte le informazioni sul sito www.grande-toro.it

 

(foto: il Torinese)

SANITÀ, IL PIEMONTE INDIVIDUA NEGLI OSPEDALI I CENTRI DI RIFERIMENTO PER OGNI TIPO DI TUMORE

L’obiettivo raggiunto di individuare i centri di cura  significa fornire ai malati oncologici le risposte più appropriate rispetto alle complessità delle patologie, assicurando qualità delle prestazioni e la presa in carico in tutto il percorso 

 

molinette2Una vera e propria rivoluzione nella rete oncologica piemontese. Da oggi ogni ospedale della regione sarà adibito alla cura di specifiche patologie tumorali.  Il Piemonte, dicono in Giunta “è  così la prima Regione italiana ad individuare, nell’ambito del proprio Dipartimento di rete oncologica – anche questo unico in Italia – i Centri di riferimento per la cura le singole patologie tumorali, ferma restando naturalmente la libertà dei pazienti di scegliere il centro presso il quale farsi curare” . Il provvedimento modifica l’assetto della sanità sotto il profilo organizzativo e della razionalizzazione del sistema e  dal punto di vista della qualità delle cure. L’obiettivo raggiunto di individuare i centri di riferimento significa fornire ai malati oncologici le risposte più appropriate rispetto alle complessità delle patologie, assicurando qualità delle prestazioni e la presa in carico in tutto il percorso di cura.

 

“La delibera approvata oggi dalla Giunta si inserisce nel lavoro del Piemonte che conta sulla Rete Oncologica e tiene conto del riordino della rete ospedaliera con l’applicazione dei parametri fissati dal Patto per la Salute: un ulteriore, rilevante tassello in vista del confronto con il tavolo di monitoraggio romano previsto per questa settimana ”: così l’assessore regionale alla Sanità Antonio Saitta ha commentato insieme al direttore regionale della Sanità, Fulvio Moirano, e al coordinatore della Rete oncologica Piemonte Valle d’Aosta, Oscar Bertetto, la delibera approvata oggi dalla Giunta.

I centri sono stati scelti sulla base di requisiti tra cui il modello organizzativo, il volume di attività appropriata, l’esperienza degli operatori, le dotazioni tecnologiche.

 

 

Con questa classificazione, privilegiamo il funzionamento dei Centri Accoglienza e Servizi (CAS) –   spiega l’assessore Saitta – cioè il sistema di presa in carico dei nostri pazienti fin dal primo approccio con la malattia e con la necessità di cura: facciamo tesoro di esperienze meritorie e le vogliamo estendere il più possibile. La delibera individua i Centri di riferimento   della rete oncologica per quadrante e rende obbligatorio per tutti i Centri Accoglienza e Servizi (CAS) indirizzare i pazienti solo presso i centri di riferimento per le singole patologie tumorali, pur rimanendo garantita ai pazienti la libertà di scegliere. Le medesime indicazioni devono essere date dalle Aziende Sanitarie, ai Direttori di Distretto e ai Medici di Medicina Generale. Questo significa che il malatoSAITTA viene indirizzato nella struttura ospedaliera appropriata per la sua patologia, garantendo così una risposta terapeutica e assistenziale corretta ed efficace ”. “Altro obiettivo fondamentale utilizzare al meglio le risorse per la lotta contro il cancro, rendendo possibile una programmazione efficiente, valorizzando le competenze e le risorse disponibili, in particolare quelle professionali, favorendo l’appropriatezza dell’uso delle tecnologie, evitando duplicazioni di servizi e di apparecchiature, decongestionando l’accesso alle cure ospedaliere ”.

 

 

Viene anche avviata la ridefinizione delle attribuzioni dei Centri abilitati alla prescrizione dei farmaci oncologici sottoposti a Registro AIFA per le singole patologie tumorali, individuati dal Settore Farmaceutica della Regione Piemonte: “Anche questo è un aspetto molto importante, in quanto evidenza la volontà di realizzare un percorso unitario ed omogeneo per l’assistenza a tutti i pazienti affetti da tumore” aggiunge Saitta. I Centri di riferimento che nel corso del tempo non dovessero mantenere i requisiti, perderanno tale qualifica, a certificare come l’attenzione del Dipartimento della Rete Oncologica e della Regione sarà costante sull’attività dei Centri stessi, a tutela dei pazienti.

 

 

Elenco delle tipologie di tumore per le quali è stato identificato il Centro di riferimento:

 

tumori della mammella: 16

Torino: 7

Piemonte Sud-Est: 3

Piemonte Sud.-Ovest: 3

Piemonte Nord-Est: 3

tumori del colon retto: 22

Torino: 11

Piemonte Sud-Est: 3

Piemonte Sud.-Ovest: 3

Piemonte Nord-Est: 5

tumori dello stomaco: 20

Torino: 10

Piemonte Sud-Est: 3

Piemonte Sud.-Ovest: 3

Piemonte Nord-Est: 4

tumori dell’esofago: 3

Torino: Città della Salute e della Scienza

Piemonte Sud.-Ovest: S. Croco e Carle di Cuneo

Piemonte Nord-Est: Maggiore della Carità di Novara

tumori del pancreas-vie biliari: 9 (in attesa di istituire un unico Centro per ciascuna area)

Torino: 3

Piemonte Sud-Est: 3

Piemonte Sud.-Ovest: 1

Piemonte Nord-Est: 2

tumore del fegato: 9 (in attesa di istituire un unico Centro per ciascuna area)

Torino: 3

Piemonte Sud-Est: 3

Piemonte Sud.-Ovest: 1

Piemonte Nord-Est: 2

t umori ginecologici: 8

Torino: 5

Piemonte Sud-Est: 1

Piemonte Sud.-Ovest: 1

Piemonte Nord-Est: 1

tumori cutanei: 15

Torino: 7

Piemonte Sud-Est: 2

Piemonte Sud.-Ovest: 1

Piemonte Nord-Est: 5

tumori toraco-polmonari: 6

Torino: 3

Piemonte Sud-Est: 1

Piemonte Sud.-Ovest: 1

Piemonte Nord-Est: 1

tumori della testa-collo: 15  

Torino: 7

Piemonte Sud-Est: 2

Piemonte Sud.-Ovest: 2

Piemonte Nord-Est: 4

tumori della tiroide e delle ghiandole endocrine: 18

Torino: 7

Piemonte Sud-Est: 3

Piemonte Sud.-Ovest: 3

Piemonte Nord-Est: 5

tumori urologici: 23

Torino: 12

Piemonte Sud-Est: 3

Piemonte Sud.-Ovest: 3

Piemonte Nord-Est: 5

tumori del sistema nervoso: 6

Torino: 3

Piemonte Sud-Est: 1

Piemonte Sud.-Ovest: 1

Piemonte Nord-Est: 1

sarcomi muscolo-scheletrici: 1

Unico Centro presso la Città della Salute e della Scienza di Torino

metastasi ossee: 1

Si individua la Città della Salute e della Scienza di Torino-CTO come riferimento per gli interventi più complessi

tumori ematologici: 5 + 15

Per il trattamento delle patologie più complesse, quali le leucemie acute e alcune forme di linfoma e di mieloma (precisate nei PDTA) sono previsti 5

Torino: 2

Piemonte Sud-Est: 1

Piemonte Sud.-Ovest: 1

Piemonte Nord-Est: 1

Per il trattamento delle altre forme di linfoma e mieloma, dei disordini linfoproliferativi cronici   e delle sindromi mielodisplastiche: 15

Torino: 6

Piemonte Sud-Est: 3

Piemonte Sud.-Ovest: 2

Piemonte Nord-Est: 4 

Visita per disabili domenica al Museo di Palazzo Carignano

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Come sempre l’ingresso al Museo sarà gratuito sia per i visitatori con disabilità sia per i loro accompagnatori

 

In occasione della Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità, il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano di Torino propone in particolare una visita tattile guidata per il pubblico ipovedente e non vedente. L’appuntamento è per domenica 6 dicembre 2015 alle ore 16. Accompagnati da una guida, i visitatori ipo e non vedenti potranno seguire un percorso specifico pienamente integrato nel percorso generale. In ciascuna sala è stato individuato un oggetto particolarmente significativo, di cui verrà suggerita l’esplorazione tattile, ove possibile, e per il quale si offrono in aggiunta disegni visivo-tattili. Come sempre l’ingresso al Museo sarà gratuito sia per i visitatori con disabilità sia per i loro accompagnatori. La visita tattile guidata (riservata a un numero massimo di 12 persone compresi  gli accompagnatori) avrà invece un costo di 4 euro a persona. Non occorrerà prenotare, ma sarà sufficiente presentarsi in biglietteria con qualche minuto di anticipo.

 

(Foto: il Torinese)

   

Renziani della prima ora alla Leopolda? Corsi e ricorsi della politica

chiampa renziLA GANGALA VERSIONE DI GIUSI /

di

Giusi

La Ganga

 

Le battute sulle “conversioni” e sulla “ultima ora” di qualcuno si ripetono banalmente, soprattutto nell’imminenza della Leopolda, che, secondo qualcuno, dovrebbe essere una sorta di festa di “quelli della prima ora”. I tempi cambiano, ma alcune costanti della politica italiana ricorrono.  In verità, se fossi un “renziano della prima ora”, sarei abbastanza tranquillo, giacché l’attuale Presidente tende a privilegiare molto il suo “cortile di casa”

 

Ricordate chi erano i “sansepolcristi”?   Erano i fascisti della “prima ora”, quelli che avevano costituito a Milano nel 1919, in piazza San Sepolcro, il primo Fascio di combattimento.   Durante tutto il ventennio serpeggiò una polemica fra sansepolcristi e quelli “arrivati dopo”. Stessa cosa avvenne durante la Resistenza, con l’esplicita critica (per la verità alquanto giustificata, visto che molti avevano messo in gioco la loro vita) a quanti avevano indossato il fazzoletto rosso il 24 aprile, giusto in tempo per partecipare ai festeggiamenti per la Liberazione.

 

Le battute sulle “conversioni” e sulla “ultima ora” di qualcuno si ripetono banalmente, soprattutto nell’imminenza della Leopolda, che, secondo qualcuno, dovrebbe essere una sorta di festa di “quelli della prima ora”. I tempi cambiano, ma alcune costanti della politica italiana ricorrono.  In verità, se fossi un “renziano della prima ora”, sarei abbastanza tranquillo, giacché l’attuale Presidente tende a privilegiare molto il suo “cortile di casa”

 

Ma anche nella più tranquilla vita repubblicana ricompare il tormentone della “prima” o dell’”ultima” ora. Quando Craxi diventa segretario del PSI è minoranza nel partito: e i suoi seguaci della prima ora entrano in competizione con quelli che definivano “opportunisti” o “convertiti”, che man a mano ingrossavano le file della corrente autonomista, come si chiamavano i nenniani-craxiani di allora. Rino Formica, con la sua lingua tagliente, liquidava i malumori con una semplice battuta: “se non ci fossero quelli della seconda o della terza ora, saremmo ancora in minoranza e non conteremmo niente”.

 

   Mi sono venuti in mente questi riferimenti storici, perché ancora una volta si ripropongono di fronte al fenomeno Renzi.  Le battute sulle “conversioni” e sulla “ultima ora” di qualcuno si ripetono banalmente, soprattutto nell’imminenza della Leopolda, che, secondo qualcuno, dovrebbe essere una sorta di festa di “quelli della prima ora”. I tempi cambiano, ma alcune costanti della politica italiana ricorrono.  In verità, se fossi un “renziano della prima ora”, sarei abbastanza tranquillo, giacché l’attuale Presidente tende a privilegiare molto il suo “cortile di casa”.

 

  Essendo solo un sostenitore politico del Presidente del Consiglio, razionalmente consapevole della sua utilità nell’attuale momento storico, vorrei partecipare alla prossima Leopolda semplicemente per ascoltare, imparare e, come si dice, “dare una mano”.

La sentenza per il giornalista Rai Amandola: non è razzismo

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Tre anni fa allo Juventus stadium prima di Juventus Napoli accusato e licenziato per una domanda considerata offensiva dagli ultras napoletani

 

Il 19 ottobre 2012 In uno stadio che rimbombava di cori su “napoletani puzzano”, Gian Piero Amandola, giornalista Rai Piemonte, intervistò uno degli ultras juventini dei cori e gli chiese “e voi li distinguete dalla puzza… con grande signorilità”. E si scatenò un’orda mediatica, insulti minacce su Internet. Con i tifosi napoletani convinti di essere stati offesi da Amandola. I giornali spesso modificando la frase parlarono di razzismo nel servizio pubblico. E la Rai arrivò a licenziare il giornalista.

 

Il giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Torino, Gianni Marchioni ha emesso una sentenza di assoluzione delle accuse di razzismo. Ha affermato che il giornalista, nel suo servizio per la Tgr, ha informato per diritto di cronaca sulla volgarità e i modi di pensare degli ultras negli stadi italiani. Ed ha anche fatto sarcasmo, stigmatizzato questa volgarità degli ultras juventini. Quando chiede loro “e voi li distinguete dalla puzza… con grande signorilità”. La frase con “grande signorilità” si usa comunemente per irridere alla volgarità di un comportamento “altrimenti non si spiega perché l’avrebbe pronunciata”. Così afferma la sentenza che esclude i motivi del licenziamento di Amandola e della caccia al razzista scatenatasi sui media in quei giorni. Ecco la sentenza, in esclusiva

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Il fiuto del cane smaschera pusher al parco

cane poliziaDopo averlo annusato si era messo ad abbaiare

 

Un pastore tedesco piuttosto curioso ha contribuito all’arresto di un pusher nella zona del parco Michelotti. Infatti i carabinieri hanno smascherato un ambulante polacco di 39 anni che aveva addosso una dose  di dieci grammi di cocaina ancora da tagliare. Era stato segnalato da alcuni cittadini, che si erano recati alla stazione dell’Arma dopo aver visto persone sospette,  anche il  comportamento del cane, che, durante una passeggiata nel parco con il padrone, si era avvicinato al polacco e dopo averlo annusato si era messo ad abbaiare.
   

 

Piante di marijuana alte un metro e mezzo nella villa

MARIJUANAUna vera e propria ‘fortezza della droga’, da tempo affittata da alcuni cinesi

 

Più di 200 piante di marijuana, anche alte fino a un metro e mezzo, sono state scoperte e sequestrate dai carabinieri nel giardino e nei locali di una villa sulla collina torinese. Una vera e propria ‘fortezza della droga’, da tempo affittata da alcuni cinesi, che pagavano i proprietari con il denaro proveniente da banche di Hong Kong. Si tratta del secondo laboratorio scoperto nel Torinese dai militari dell’Arma. Probabilmente  l’organizzazione criminale immette sul mercato europeo migliaia di dosi di droga.

 

(Foto: archivio)

Milella vuole azzerare il buco di Librolandia

SALONE 215salone 483La presidente prevede un marcato contenimento delle spese e un aumento delle entrate

 

Il buco del Salone del Libro verrà azzerato entro il 2018. Così prevede il piano di rientro triennale presentato al cda dalla presidente, Giovanna Milella. Si intende accrescere l’opera di risanamento avviata l’estate scorsa, con la riduzione del deficit nel 2016 e 2017. La presidente prevede un marcato contenimento delle spese e un aumento delle entrate. Tramite  nuovo bando si impegnerà il futuro gestore del Salone a versare maggiori royalties sui biglietti alla Fondazione.

 

(Foto: il Torinese)

Cirko Vertigo in piazza Castello, che spettacolo!

Per il Natale coi Fiocchi un gigantesco carillon e spettacolari evoluzioni aeree

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Nell’ambito del “Natale con i Fiocchi” promosso dalla Città di Torino, Cirko Vertigo presenta in Piazza Castello venerdì 4 e sabato 5 dicembre, a partire dalle 18.15, Vertigo Cirque Carillon, la più spettacolare produzione di Cirko Vertigo scritta e diretta da Paolo Stratta con 16 artisti internazionali.

 

Al centro della piazza troneggia un grande cono colorato agganciato al cavo d’acciaio di una gru, una sorta di giostra d’antan che rievoca il tendone del circo e le atmosfere festose delle fiere d’altri tempi. La classica ballerina del carillon si animerà come d’incanto danzando leggera nell’aria indossando un tutù rosa. Le azioni acrobatiche del Carillon vivente si animano tra il cielo e la terra mutando il punto di vista e generando stupore, brivido e meraviglia, concatenando acrobazie aeree al cerchio, ai tessuti, alla corda e al trapezio e raggiungendo altezze vertiginose. Quattro quadri aerei si alternano ad altrettanti momenti a terra sul palcoscenico dove acrobati al trampolino elastico e al palo cinese eseguiranno esercizi da capogiro. Clown, fate, aviatori, draghi e ballerine di burlesque domineranno la scena in un contesto gioioso e natalizio. Nel cielo si stagliano plastiche le poetiche figure e le evoluzioni mozzafiato di quindici acrobati in grado di esibirsi a oltre 20 metri d’altezza fino ad arrivare ad un imperdibile e spettacolare quadro aereo finale che regalerà sorprese!

 

Lo spettacolo, che prende il via dal sogno di un bambino (che sarà protagonista anche del Vertigo Christmas Show in cartellone per tutte le Feste al Teatro Le Serre di Grugliasco dal 26 dicembre al 6 gennaio) sarà introdotto da un testo originale scritto e recitato da Maura Sesia.  

 

 

 

Informazioni www.cirkovertigo.com