Il segretario dem Nicola Zingaretti ha aperto ieri la campagna elettorale del Partito Democratico, in Piemonte vista dell’elezioni regionali. Il segretario ha incontrato i militanti al Cortile del Maglio, con il segretario del Pd del Piemonte Paolo Furia e il presidente della Regione e candidato per il centrosinistra Sergio Chiamparino. Nella sede dei Moderati ha incontrato il senatore Giacomo Portas.
Le Regionali e i No Tav rosso-verdi
Alberto Cirio, già assessore regionale al Turismo nella Giunta Cota e attuale deputato europeo di Forza Italia molto gradito a Berlusconi e Tajani può candidarsi alla presidenza della Regione per il centrodestra?
Almeno dal punto di vista giudiziario non ci sono (quasi) più ostacoli. La procura di Torino ha infatti stralciato la sua posizione, archiviandola, nell’ambito dell’inchiesta sulla Rimborsopoli bis del periodo 2008-2009, quando l’esponente azzurro era consigliere regionale. Anche se il gup potrebbe opporsi all’archiviazione. Si vedrà. Forza Italia da tempo ha fatto il suo nome e anche la Lega, attraverso le dichiarazioni del suo segretario piemontese e capogruppo alla Camera, Riccardo Molinari, ha dato piena disponibilità. Ora Chiamparino ha molto probabilmente un nuovo avversario da affronatre il 26 maggio, oltre al candidato di M5S Bertola.
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Alberto Cirio: “Sciolgo la mia riserva. Ai leader della coalizione la scelta finale”
«Ho atteso questo momento per una questione di serietà, perché per me era fondamentale riuscire a dimostrare la correttezza del mio operato – commenta Cirio –. Oggi sono nelle condizioni di sciogliere la mia riserva sulla candidatura per la presidenza della Regione Piemonte. Ho comunicato ai partiti della coalizione – Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia – la mia disponibilità e spetterà ora ai leader nazionali la decisione finale. Voglio però ringraziarli fin d’ora per la fiducia e anche la pazienza avuta in queste settimane. In particolare, ho molto apprezzato le attestazioni di stima del segretario piemontese della Lega e capogruppo alla Camera, Riccardo Molinari, e dell’on. Guido Crosetto. Se lo riterranno, sono pronto a partire, consapevole che sarà una sfida difficile, perché gli avversari sul campo sono persone perbene e di tutto rispetto. Credo, però, che il Piemonte abbia bisogno di un profondo cambio di marcia. Ha bisogno di velocità. E io le scarpe da corsa le ho già ai piedi, perché per la mia terra non ho mai smesso di correre».
Pichetto presenta i candidati di Forza Italia
“Rappresentiamo tutti i territori e tanta sostanza che deve dare garanzia agli elettori, rappresentiamo la determinazione, la passione, la volontà e i valori per dare un contributo a cambiare il Paese”. Così il coordinatore regionale di Forza Italia Gilberto Pichetto ha presentato i candidati piemontesi azzurri per Camera e Senato. “Non ci sono paracadutati’ da altre regioni e di questo ringrazio il presidente Berlusconi che ci ha messo testa e mano anche a riparare quello che nel 2016 era stato un po’ un torto. Ora – commenta Pichetto – avviamo la campagna per andare a governare il Paese. Abbiamo dalla nostra l’esperienza dei Governi passati ma anche quella delle sconfitte che ci hanno resi più forti”.
Luigi Di Maio, candidato premier del Movimento 5 Stelle, è intervenuto a Ivrea: “Renzi e Berlusconi dicono che la battaglia è contro di noi e ogni volta che dicono questo capisco che abbiamo già vinto: siamo davanti e loro ci inseguono. Nei prossimi giorni selezioneremo i candidati grazie ai nostri iscritti e alle loro preferenze e triplicheremo il numero dei parlamentari. Il nostro sarà un governo noto già prima delle elezioni politiche. Gli italiani non voteranno a scatola chiusa, sapranno prima chi saranno i ministri del governo Cinque Stelle”. Di Maio a Ivrea ha presentato il candidato sindaco pentastellato, Massimo Fresc, candidato al Comune alle scorse elezioni amministrative.
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COMUNICAZIONE AI LETTORI
In vista delle prossime elezioni politiche il quotidiano “il Torinese” pubblicherà gratuitamente in questo spazio interventi, comunicati e notizie inviatici da candidati o esponenti politici di movimenti e partiti. Scrivere a: edizionibest@libero.it
“Torino non ti vuole #Mai con Salvini” : con questo slogan e il lancio di qualche pomodoro un gruppetto di ragazzi dei centri sociali ha accolto Matteo Salvini nella sua visita al mercato di Porta Palazzo. Il leader del Carroccio, arrivato sotto la Mole per sostenere il candidato sindaco Alberto Morano ha risposto loro inviando ironicamente baci. Secondo Salvini è “inconcepibile che per pochi manifestanti debba intervenire tanta polizia” .Torino, per il segretario leghista necessita di ” pulizia, ordine, lavoro e sicuramente di qualche centro sociale e campo rom in meno”. Poi ha ricucito il mezzo strappo con il candidato Morano, dopo la convergenza di quest’ultimo con Fassino in una dichiarazione sull’immigrazione. “Morano e noi andiamo d’accordo al 90%, certo lui è un uomo libero che ragiona con la sua testa e rappresenta la sola speranza per la città”
(foto: il Torinese)
Patti e Pisano i due nuovi assessori di Appendino
“Sono particolarmente orgogliosa di presentare nella mia squadra questi due nuovi assessori, che vanno a rafforzare la scelta compiuta di aprire Torino al merito ed alla competenza”. Così Chiara Appendino, candidata sindaco per M5S nel presentare i nuovi assessore della sua Giunta, in caso di vittoria alle Comunali. Sono Paola Pisano, docente di gestione dell’innovazione e direttore del centro di innovazione tecnologica multidisciplinare ICXT dell’università di Torino, e visiting lecturer alla Westminster University (Londra) e Federica Patti, architetto, dottore di ricerca, insegnante nella scuola secondaria e presidente del Comitato Genitori (CooGen)” ha dichiarato la candidata sindaca del M5S a Torino, Chiara Appendino.
Lunedì 30 maggio, alle 17.30, al Teatro Alfieri, il Segretario del PD e Presidente del Consiglio Matteo Renzi arriva sotto la Mole in una manifestazione a sostegno della candidatura a Sindaco di Piero Fassino. “Siamo molto soddisfatti della disponibilità di Renzi ad accettare il nostro invito ad essere presente in città a coronamento di una campagna elettorale nella quale- commentano il segretario Pd torinese Fabrizio Morri e quello regionale Davide Gariglio – il Partito Democratico ha illustrato il grande lavoro fatto in questi anni per Torino e le proprie idee e proposte per il futuro della città”. Il PD di Torino e del Piemonte invitano i propri militanti, simpatizzanti ed elettori a partecipare all’evento. Presente anche il presidente della Regione Sergio Chiamparino.
(foto: il Torinese)
STORIE DI CITTA’ / di Patrizio Tosetto
Il candidato è un fiume carsico sempre attivo anche al Salone del Libro o al raduno degli alpini ad Asti. Val bene un voto una preferenza. Dalla presentazione di un libro ad un bicchiere di vino, tutto fa brodo
Ripresa della campagna elettorale dopo il parziale stop per la verifica delle firme. Sicuramente vista la mole, un lavorone per gli uffici preposti, parziale perché il candidato è un fiume carsico sempre attivo anche al Salone del Libro o al raduno degli alpini ad Asti. Val bene un voto una preferenza. Dalla presentazione di un libro ad un bicchiere di vino, tutto fa brodo.
Alcuni sottolineano la possibile e forte astensione, capisco ma non condivido. Non andare a votare, appunto, non fa brodo, e con buona pace dei critici della democrazia, ricordo la mirabile frase del Presidente per antonomasia Sandro Pertini : “preferisco la più lacunosa democrazia alle più perfetta delle dittature”.
E poi il parlare con la gente ha aspetti sicuramente positivi. E molte volte è la prima impressione quella che conta. Ad esempio il candidato che prima ascolta e dice successivamente la sua mi è più simpatico di chi sproloquia . Saranno piccole cose che molte volte fanno la differenza. Un Piero Fassino che si lancia in balli sfrenati con Emiliano governatore pugliese e, si dice in giro, cerca di non far venire il Matteo nazionale (Renzi) in calo di popolarità. Un Roberto Rosso che non demorde, nonostante i non positivi sondaggi.
Quando chiedo cosa succerà tutti mi rispondono : dipenderà dalle percentuali. Parto da una domanda: Fassino andrà al ballottaggio? La maggioranza risponde: Si! La cosa curiosa è che i pochi che viceversa pensano che vincerà al primo, successivamente mi dicono che voteranno Giorgio Airaudo, i sondaggi lo danno tra l’8 e il 10 percento, e i bene informati, ipotizzano l’apparentamento con Piero Fassino. Ma come, obbietto: si è presentato contro e poi ci fa l’accordo? Ma riflettendo bene capisco la “dura legge” di chi vuole vincere e non solo partecipare. Questa è anche la democrazia…. bellezza.
Ma non si deve dare nulla per scontato, e il terzo incomodo può essere Chiara Appendino. Di lei stupisce piacevolmente il suo stile pacato, molto lontano da quello urlato del Leader maximo Beppe Grillo.. Privilegia singoli e diretti incontri con i cittadini, facendo diventare la gradevolezza del suo volto quasi un programma elettorale. Quasi sicuramente tra i due per un eventuale ballottaggio. Non accetterà apparentamenti? Probabile. E la successiva domanda è: cosa farà chi non è andato a votare o ha votato altro? Ora possiamo solo vedere che cosa sta succedendo. Una sinistra profondamente divisa. E un centro destra che continua a presentarsi in ordine sparso. Diviso non solo nei candidati. Fa un certo effetto vedere Enzo Ghigo, Mimmo Portas e Michele Vietti relatori di un convegno con connotati fondanti di un nuovo centro (politicamente parlando) che appoggiano incondizionatamente Piero Fassino, e Guido Crosetto dichiarare : se risiedessi a Torino voterei Fassino.
Osvaldo Napoli e il Notaio Morano? Insieme a Roberto Rosso nel dividersi elettoralmente ciò che rimane. Francamente un po’ pochino, e mi pare, con il fiato corto. Cosa rimane dei partiti e della carica dei 30000 candidati e firmatari ? poco o nulla, il loro dovere di disturbo o di appoggio l’hanno fatto, tocca aii “grandi” continuare. Una ultima considerazione: Torino sarà l’unica grossa città d’Italia che avrà ancora un sindaco di centro sinistra ( ovviamente se vincerà). Quasi una mosca cocchiera, E’ sempre stata un laboratorio politico. Sicuramente il valore politico del risultato finale avrà una valenza nazionale.
Lunedì 16 maggio, alle ore 18 presso il Comitato elettorale di Piero Fassino Sindaco in via Pavia 18, a Torino, si terrà un incontro con i candidati del Partito Democratico alle prossime elezioni in Consiglio comunale Silvio Viale e Laura Onofri dal titolo: “Torino città dei diritti”.L’incontro con gli elettori torinesi sarà moderato da Andrea Trigolo. Sarà l’occasione di approfondire i temi legati ai diritti civili in Italia dopo l’approvazione in Parlamento della legge sulle Unioni civili e di illustrare le proposte e le azioni da realizzare per costruire una Torino capitale dei diritti.