VERSO IL VOTO- Pagina 3

La candidatura di Dall'Olio a San Mauro

dallolio san mauroConsumato, dunque, il divorzio con il Partito democratico, il sindaco in carica ha predisposto un “Progetto per San Mauro Bene Comune” che vede la partecipazione di tre liste, la sua, civica, “Impegno per San Mauro”, “Alternativa Democratica – Noi per San Mauro” e, infine, “Sinistra per San Mauro”

Un centinaio di persone al Centro commerciale “Il Portale” hanno assistito alla presentazione della candidatura di Ugo Dallolio a sindaco di San Mauro per le prossime elezioni amministrative di giugno e della coalizione che lo sosterrà in questa corsa per la riconferma a primo cittadino nei prossimi 5 anni. Consumato, dunque, il divorzio con il Partito democratico, il sindaco in carica ha predisposto un “Progetto per San Mauro Bene Comune” che vede la partecipazione di tre liste, la sua, civica, “Impegno per San Mauro”, “Alternativa Democratica – Noi per San Mauro” e, infine, “Sinistra per San Mauro”. Per i tre gruppi l’alleanza è stata illustrata, rispettivamente da Luigi Antonetto, attuale assessore ai lavori pubblici ed urbanistica nella giunta Dallolio, Claudio Viano e Bruno Bonino. Poi è toccato a Dallolio che ha annunciato che, se rieletto, sarà un sindaco a tempo pieno in discontinuità con l’attuale legislatura, essendo dal febbraio di quest’anno persona ritirata dal lavoro. Poi è stato sottolineato che le liste civiche hanno una caratteristica, essere più dinamiche e veloci nella realizzazione di quanto enunciato rispetto ai partiti e confermato l’impegno nei confronti di settori come il sociale e la sicurezza partecipata (San Mauro Torinese è stato, del resto, il primo comune di medie dimensioni in Piemonte ed il primo in assoluto nella Città Metropolitana di Torino ad adottare il sistema del Controllo del Vicinato). Di qui anche nella formazione delle liste e nella stesura del programma si evidenzia una particolare attenzione verso il mondo delle associazioni dei giovani. Dallolio ha quindi ricordato il recente riconoscimento Unesco di San Mauro nell’ambito della Collina Torinese e il lavoro che si sta facendo per portare il Museo auto storiche Bertone all’ex Burgo. In corsa con il sindaco per palazzo civico ci sono gli assessori Antonetto e Margherita Arborea, alcuni consiglieri ed alcuni elementi di spicco nella cosiddetta società civile sanmaurese, in una corsa che lo opporrrà a Maria Vallino sostenuta dal Pd, Davide Benedetto (Lega Nord e San Mauro Domani), Paola Antonetto (Due Ponti, Udc, Fi, Fdi), Marco Bongiovanni (Movimento 5 stelle) tutti candidati con buone credenziali.

Massimo Iaretti

 

 

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Appendino svelerà i nomi dei suoi assessori

appendinoDopo una selezione di 300 curriculum  ha scelto i primi tre assessori di quella che sarà la sua giunta municipale in caso di vittoria

Chiara Appendino, candidata sindaco del Movimento 5 Stelle, dopo una selezione di 300 curriculum  ha scelto i primi tre assessori di quella che sarà la sua giunta municipale in caso di vittoria. I nomi si sapranno soltanto alle 22.30 di domenica, alla fine dell’Assemblea degli attivisti. La squadra di  Appendino sarà completata prima del voto e verrà presentata ai torinesi. Gli  assessori in pectore faranno campagna elettorale con la candidata sindaco  Appendino da lunedì prossimo e parteciperanno alla seconda fase di elaborazione del programma elettorale, sul quale si stanno confrontando  gruppi di lavoro tematici.

Fiorino: "Dare dignità all'area ex Moi"

“La sicurezza per i cittadini di questo quartiere non può essere data solo dalla presenza quotidiana dei carabinieri, ma deve essere un impegno comune a tutte le forze politiche di centro, destra e sinistra”
moi scontri1

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Durante i nostri incontri nei quartieri per tastare con mano i problemi della circoscrizione 2, abbiamo incontrato Paola, 39 anni, ambulante del mercato di Santa Rita che convive con il compagno in Via Giordano Bruno, di fronte al complesso dell’ex MOI. Le sue paorle sono una denuncia forte contro questa occupazione che ormai dura da 3 anni e di cui oggi si festeggia l’anniversario dell’occupazione. “Sono arrabbiata, delusa e mi sento presa in giro dalle istituzioni. Ci hanno abbandonati. La periferia non interessa a nessuno. In barba a tutte le nostre leggi (e al buon senso) queste persone hanno occupato abusivamente un complesso che poteva ospitare molte famiglie di italiani che aspettano una casa, perché il reddito non gli permette di pagare un affitto. Dall’altra, però, ci sono anche migliaia di extracomunitari per bene che tutte le mattine si svegliano e devono spaccarsi la schiena per mantere la loro famiglia e la loro reputazione. moi1Queste persone, con l’aiuto di “volontari”, pretendono di avere soltanto diritti e nessun dovere.” Salvatore Fiorino, candidato a presidente circoscrizione 2 (Santa Rita – Mirafiori) e a consigliere comunale, accoglie l’istanza e cerca di dare una risposta concreta sul destino di quell’area. “A questa cittadina bisogna dare una risposta immediata e che sia davvero una proposta valida per ridare una dignità a tutta questa zona che è degradata. È giusto che questi lotti siano assegnati alle famiglie chemoi2 aspettano da anni l’assegnazione di un’abitazione da parte dell’ATC e dall’altra costruire un polo tecnologico, fatto d’imprese giovani e dinamiche, per avviare un processo di riqualificazione della periferia ed immaginare una città senza quartieri privilegiati né quartieri di serie B. La sicurezza per i cittadini di questo quartiere non può essere data solo dalla presenza quotidiana dei carabinieri, ma deve essere un impegno comune a tutte le forze politiche di centro, destra e sinistra per proteggere la vita e ridare la dignità a tutte le persone che non hanno una prospettiva a lungo termine.”

(Foto: il Torinese)

Si sposta il suk da Barriera? Ma il Pd non ha vita facile

SUK DEGRADOtosettoSTORIE DI CITTA’ / di Patrizio Tosetto

Carlotta Salerno moderata candidata del centro sinistra. Eleonora Artesio lista Airaudo (possibile una lista cittadina ispirata da Pippo Civati) già apprezzata Presidente di quartiere di Barriera, Raffaele Petrarulo per la destra di Roberto Rosso, tanta voglia d’astensione ed i 5 Stelle incombenti

Lunedì sera il direttivo del Pd licenzia le proprie liste nel Quartiere 6, con  la candidatura di Carlotta Salerno, Moderati, a Presidente. Auguri. Ma non è la notizia saliente. Domenica abbiamo avuto un incontro con l’assessore Domenico Mangone, ecco una delle notizie. Entro maggio verrà ufficializzata la scelta di ri-spostare il Suk, oggi in via Monteverdi angolo via Bologna . Destinazione altro punto della città. Positivo. Siamo stati tra i primi a criticare questa scelta, considerata inopportuna, visto i problemi di Barriera. Comunque meglio tardi che mai. Raffaele Petrarulo vira decisamente a destra. L’avevo incontrato alle Officine Corsare ad una delle prime iniziative politiche di Giorgio Airaudo. Quelli del Pd mi hanno stufato, sono troppi i problemi di Barriera, Airaudo è un ottimo candidato contro Fassino. In quartiere la lista civica gli porterà un valido contributo. Poi la candidatura di Eleonora Artesio ha cambiato tutto. Vietato non cambiare mai idea. Roberto Rosso degnissima persona, semplicemente di destra e non di sinistra, Ovvio no? E a questo punto ho sbagliato. Ho parlato, ho scritto di due sinistre, dopo la manifestazione di piazza Foroni. Chi mi ha criticato aveva ragione. Non ci sono due sinistre. Raffaele Petrarulo stava cercando una personale candidatura. Basta così! Cambiando gli schieramenti si vanificano le premesse. Scelte loro. Ricapitoliamo : Carlotta Salerno moderata candidata del centro sinistra. Eleonora Artesio lista Airaudo ( possibile una lista cittadina ispirata da Pippo Civati) già apprezzata Presidente di quartiere di Barriera, Raffaele Petrarulo per la destra di Roberto Rosso, tanta voglia d’astensione ed i 5 Stelle incombenti. Sbaglierò ma la vedo dura per il locale Pd. Se non sarà più il partito di maggioranza della zona nord, vedremo che cosa succederà.

Torino "anomala": nelle urne la sfida del Pd è con i grillini

LA GANGALA VERSIONE DI GIUSI / di Giusi La Ganga

Il centrodestra è spappolato e la sinistra di Airaudo si pone come principale obbiettivo (ahimè, una certa sinistra non cambia mai!) di far perdere Fassino e il PD

sala rossa palazzo civico

L’appuntamento elettorale amministrativo di giugno è importante e il suo risultato sarà politicamente significativo. Innanzitutto perché vanno al voto le quattro più grandi città: Roma, Milano, Napoli e Torino, oltre ad una miriade di comuni medi e piccoli. E poi perché saranno trascorsi allora circa due anni e mezzo dall’avvio del governo Renzi e sarà quindi forte la tentazione di dare al voto anche un valore politico.E in ciò si nasconde un’insidia seria, quella di scordarsi che si vota per eleggere sindaci e consigli comunali e che si tratta quindi di valutare i risultati amministrativi, confermando chi ha lavorato bene ed, eventualmente, sostituendo chi ha mal governato.

A Torino siamo particolarmente interessati a difendere il carattere amministrativo del voto, giacché la giunta Fassino, soprattutto se confrontata con quelle di altre città, ha operato bene, garantendo il mantenimento del livello dei servizi e insieme avviando un risanamento del bilancio, messo a dura prova dall’impegno olimpico.Il voto torinese vede una situazione che un tempo avremmo considerato anomala: non il classico testa a testa fra centrodestra e centrosinistra, ma un confronto fra quest’ultimo e il Movimento Cinque Stelle. Il centrodestra è spappolato e la sinistra di Airaudo si pone come principale obbiettivo (ahimè, una certa sinistra non cambia mai!) di far perdere Fassino e il PD.

La tentazione dell’assenteismo o di un voto di protesta appare diffusa per il perdurare della crisi (da cui si sta uscendo troppo lentamente) e per il confuso e irrazionale desiderio di dare una spallata contro l’esistente, a prescindere da ciò che possa succedere. Per questa ragione è indispensabile intensificare il dialogo con i cittadini, sollecitando la testa e non la pancia degli elettori. L’amministrazione uscente ha operato con serietà, superando grandi difficoltà finanziarie, e ha creato le condizioni per una nuova fase di sviluppo.

Le trasformazioni urbane, realizzate o progettate, hanno cambiato il volto della città, rendendola più vivibile e attrattiva. L’idea di Torino città della ricerca, della cultura e della tecnologia ha iniziato a prendere corpo, con centomila studenti (di cui un terzo stranieri) che affollano la nostra Università e il Politecnico. I servizi sociali ed educativi hanno mantenuto il loro consolidato livello di eccellenza. C’è un ritardo nella ripresa dell’occupazione, nonostante la crescita dell’export, che pesa sui giovani e sui lavoratori di mezza età espulsi dalle ristrutturazioni produttive. Il Comune su questo non può sostituirsi allo Stato o all’Unione Europea ma continuerà nella sua azione per attrarre nuovi investimenti, valorizzando le attitudini della nostra comunità, da sempre polo industriale di livello internazionale. Automobile, magari a trazione elettrica, telecomunicazioni, nuove tecnologie ambientali sembrano essere le prospettive più interessanti, su cui già si cimentano un gran numero di piccole imprese innovative. Certo si può e si deve fare ancora di più ed è questo il nostro impegno per gli anni a venire.

Forza Italia, ora Pichetto chiede un tavolo unitario con il centrodestra

pichetto“Trovare una soluzione che unisca tutto il centrodestra non deve essere un’opzione“ – conclude il leader di Forza Italia – “ma un dovere nei confronti di tutti i nostri elettori”

All’’incontro organizzato alla Gam dalla lista civica “Un sogno per Torino” il coordinatore regionale di Forza Italia Gilberto Pichetto, (nella foto) trovatosi ormai isolato rispetto a Leg e Fratelli d’Italia che hanno deciso di convergere sul notaio Alberto Morano come candidato sindaco, ha detto di condividere “l’appello lanciato dalle oltre quattrocento persone presenti alla Gam questa mattina sulla necessità di rimanere uniti: da sempre Forza Italia sostiene questa posizione che tutti gli elettori di centrodestra darebbero per scontata”. “Per questo motivo” – spiega Pichetto – “lancio un appello agli amici alleati affinché ci si sieda intorno ad un tavolo per chiudere la questione Piemonte, quindi Novara compresa, al fine di agevolare i lavori del tavolo nazionale che si riunirà la settimana prossima”. Nel frattempo il candidato sindaco in pectore dei berlusconiani, Osvaldo Napoli, aveva già detto che si farebbe da parte in caso venisse individuato un nome su cui convergere unitariamente, in grado di portare consensi elettorali. “Trovare una soluzione che unisca tutto il centrodestra non deve essere un’opzione“ – conclude il leader di Forza Italia – “ma un dovere nei confronti di tutti i nostri elettori che davvero non capirebbero il motivo di certe divisioni, le quali avrebbero solo il merito di alimentare l’astensionismo “

(Foto: il Torinese)

Centrodestra diviso: la Lega incorona Morano, Forza Italia con Napoli

salvini giavenoCi sono ancora margini per una candidatura unitaria della coalizione ormai allo sbando completo?

Osvaldo Napoli, il candidato scelto da Berlusconi per la carica di sindaco di Torino è molto duro sui giornali: “Salvini conosce Morano? bene, i torinesi invece conoscono Napoli. A Salvini dico quindi arrivederci al 7 giugno, quando avremo contato i voti di Morano e i miei”. Il segretario leghista, dopo avere incontrato il notaio, sostiene che l’ex parlamentare azzurro, già primo cittadino di Giaveno  e attuale sindaco di Valgioie “non è un candidato valido, e si è perso troppo tempo. Berlusconi non vuole politici, ma imprenditori e professionisti? allora per me la persona giusta è il notaio Alberto Morano, che conosce  bene i problemi di bilancio e le beghe di questa città”. Dopo la rottura consumata a Roma tra il cavaliere e Fratelli d’Italia, questi ultimi convergeranno anche loro su Morano? Ci sono forse ancora margini per una candidatura unitaria, per evitare una balcanizzazione del centrodestra che a Torino (e non solo) sta dando una pessima immagine di sé.

(foto: il Torinese)

Silvio ha detto sì. Osvaldo Napoli candidato sindaco per Forza Italia

napoli osvaldoIl cav: ” È un altro protagonista del fare che si aggiunge a Bertolaso, a Parisi, a Lettieri nella strategia di Fi di offrire alle grandi città degli amministratori di vasta esperienza”

E alla fine, dopo le tante polemiche interne al partito sotto la Mole per i ritardi nella scelta del candidato sindaco di Torino e per la gestione delle attività sul territorio, Berlusconi ha sciolto la riserva: «Con Bertolaso – dice Forza Italia in una nota –  anche Osvaldo Napoli ha accettato la candidatura offertagli da Forza Italia a Torino». «Sono lieto che abbia risposto positivamente alla nostra proposta di candidarsi a Torino per le prossime elezioni amministrative – così anticipa la Stampa le parole di un successivo comunicato del cavaliere -. È un altro protagonista del fare che si aggiunge a Bertolaso, a Parisi, a Lettieri nella strategia di Fi di offrire alle grandi città degli amministratori di vasta esperienza operativa, amministrativa e gestionale».  Ora si vedranno le reazioni degli alleati.

Rosso propone le telecamere di condominio

rosso telecamere

Il candidato ha voluto ribadire il concetto di come sia fondamentale e importante ripartire dalla sicurezza, per rendere migliore la città

Si è tenuta ieri nella sede di via Alfieri 18, la conferenza stampa del candidato sindaco di Torino, l’ On. Roberto Rosso. Argomento principale dell’incontro è stato uno dei punti cardine della sua campagna elettorale e cioè il progetto che prevede la possibilità di munire qualsiasi condominio della città -ricordiamo che attualmente a Torino ce ne sono circa 11mila – di telecamere interne ed esterne, in modo da garantire una sicurezza maggiore per tutti i cittadini.“Ospite d’onore” l’ Assessore Ettore Puglisi, che ha testimoniato come, nel vicino Comune di Orbassano, sia stato già possibile attuare la proposta di Rosso : il Comune di Orbassano ha infatti approvato il progetto di installare in tutti gli stabili abitati, almeno una telecamera disponibile sia per uso interno che esterno. Ogni telecamera costerà circa 1000 euro, per un totale di circa 90 mila euro che verranno stanziati dal Comune stesso nel corso dei prossimi tre anni.

Una dimostrazione questa che, secondo il candidato Rosso, sta a testimoniare come le iniziative del suo programma elettorale siano valide, attuabili e ben lontane dall’essere “utopiche” come invece qualcuno aveva precedentemente insinuato. Con la conferenza stampa  Rosso ha voluto ribadire il concetto di come sia fondamentale e importante ripartire dalla sicurezza, per rendere migliore la città di Torino e le condizioni di vita dei suoi cittadini.

(foto: Essepiesse-il Torinese)

Simona Pili Stella

Lettera al giornale: "Continua la campagna di Fassino pro-Movimento 5 Stelle"

“Fassino ha citato la delibera di iniziativa popolare approvata in Consiglio Comunale alcune settimane fa. Peccato che le 6500 firme raccolte e portate in Consiglio Comunale siano state raccolte in larga parte dal Movimento 5 Stelle”

Da un lettore riceviamo e pubblichiamo

fassino m5 stelle

“Dopo la pubblicazione di una foto con gli attivisti del M5S durante la manifestazione anti-‘Ndrangheta in circoscrizione 3 a Torino, oggi durante il discorso di inaugurazione del Comitato elettorale, Piero Fassino ha citato la delibera di iniziativa popolare approvata in Consiglio Comunale alcune settimane fa. Peccato che le 6500 firme raccolte e portate in Consiglio Comunale siano state raccolte in larga parte dal Movimento 5 Stelle, come si può facilmente verificare dai primi firmatari della delibera (vedi foto):

– Pasquali Raffaella (candidata Presidente circ. 8)

– Albano Daniela (candidata al consiglio comunale)

– Castiglione Dorotea (candidata Presidente circ. 1)

– Savaglio Elisabetta (attivista)

– Rotella Guglielmo (attivista)

– Pellegrino Paolo (attivista)

– Galluzzi Marco (attivista)

Grazie Fassino”

Lettera firmata