A passo lento lungo i sentieri percorsi da Don Bosco

“Il Cammino Don Bosco”: tutto e di più nel nuovo libro di Claudio Rolando e Gian Vittorio Avondo

Dal centro di Torino al Po, dalle pendici di Superga alle colline del Chierese, fino alla Basilica di Colle Don Bosco, dove la storia del “Santo dei giovani” (Castelnuovo d’Asti, 1815 – Torino, 1888) cominciò, dentro una casetta rurale nella frazione collinare de “I Becchi”. E’ un cammino lungo ben 165 chilometri – fra storia, paesaggi, vini e buon cibo – quello che ci porta lungo le orme di Don Bosco (canonizzato da Papa Pio XII, il 1° aprile 1934), per i sentieri, le strade – e le colline del Chierese e dell’Astigiano – percorse, con i suoi ragazzi, dal fondatore dei “Salesiani”. Un “cammino” unico in Italia: dalla Torino colorata e ciarliera del mercato di Porta Palazzo alle animate rive del Po, dai boschi della collina ai vigneti sui crinali, dal centro storico di Chieri alle “Terre dei Santi”.

“Un cammino per escursionisti puri e pellegrini, privo di difficoltà tecniche e percorribile tutto l’anno. Un cammino diverso. A due passi da Torino”. Così lo definiscono Gian Vittorio Avondo e Claudio Rolando, autori del libro di recente pubblicazione “Il Cammino Don Bosco. A passo lento tra Torino, Chieri e l’Astigiano”160 pagine, edite da “Capricorno”. Laureato in “Storia contemporanea” e insegnante, il primo, Rolando è invece biologo e autore di vari lavori scientifici e di articoli divulgativi. A lui si devono anche – sempre per Edizioni del “Capricorno” – diversi titoli di Storia, Escursionismo e Cultura locale.

Il loro recente “Cammino Don Bosco” è un itinerario escursionistico di alto valore culturale e naturalistico che si snoda lungo i luoghi legati alla vita del Santo. Ideato e realizzato all’interno del progetto “Strade di Colori e Sapori”, coinvolge la “Città Metropolitana di Torino” e interessa 21 comuni, con Chieri capofila. Un’occasione per conoscere in “modo lento” i paesaggi, le bellezze architettoniche, storiche e culturali, i castelli, le pievi e le abbazie, nonché i sapori dei prodotti tipici del territorio.

Il  libro, che propone anche diverse schede di approfondimento, fa parte della “Rete Escursionistica Regionale” della Regione Piemonte e s’intreccia con altri progetti culturali come la “Rete Romanica di Collina” e la “Rete dei musei diffusi”.

Quattro sono i “Cammini” (a seconda delle difficoltà escursionistiche) proposti dagli autori:

 

Cammino alto:

Maria Ausiliatrice – Basilica di Superga • Basilica di Superga – Abbazia di Vezzolano • Abbazia di Vezzolano – Colle Don Bosco (variante Castelnuovo Don Bosco – Colle Don Bosco)

Cammino medio:

Maria Ausiliatrice – Basilica di Superga • Basilica di Superga – Tetti Chiaffredo, Arignano • Tetti Chiaffredo, Arignano – Colle Don Bosco

Cammino basso:

Torino – Eremo dei Camaldolesi (variante Torino-Pecetto) • Eremo dei Camaldolesi – Chieri (variante Pecetto-Chieri) • Chieri – Colle Don Bosco

Gli itinerari collegati:

Cinzano – Arignano – Tetti Chiaffredo • Cinzano – Moncucco Torinese – Cascina Moglia • Anello di Trofarello • Villanova d’Asti – Colle Don Bosco • Buttigliera d’Asti – Colle Don Bosco

Ce n’è per tutte le gambe. E per tutti i gusti!

Per info: “Capricorno”, via Borgone 57, Torino; tel. 011/3853656 o www.edizionidelcapricorno.com

g.m.

Nelle foto:

–       Cover “Il Cammino Don Bosco”

–       Don Bosco e i suoi ragazzi

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