La domanda angosciante di molti torinesi cosi come di molti italiani è una sola: ” Quando toccherà a noi?”
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
In occasione degli attentai di Bruxelles, cosi come dopo i 130 morti di Parigi, il sindaco di Torino Piero Fassino trova il modo di organizzare una “manifestazione di piazza” e il consueto minuto di silenzio.
A prescindere dall’utilità della stessa che certamente non fa ritornare in vita i 31 morti della capitale belga, il nostro primo cittadino si dimentica forse che egli stesso appartiene ad una forza politica che da anni attua l’accoglienza senza controlli lasciando che dalle nostre frontiere penetrino nel Paese individui portatori di fondamentalismo e di morte.
La domanda angosciante di molti torinesi cosi come di molti italiani è una sola: ” Quando toccherà a noi?” Non serve il minuto di silenzio, serve un’azione vera e decisa e la chiusura immediata delle frontiere, che il Movimento Sociale Italiano-Destra Nazionale sollecita da tempo. La linea dell’accoglienza ha fallito anche laddove l’integrazione sembrava esistere ormai da anni.
Il Movimento Sociale Italiano-Destra Nazionale nel dolore per la tragica perdita di vite umane manifesta la propria solidarietà al popolo belga ed esprime invece, sconcerto e sdegno per l’atteggiamento ipocrita dell’amministrazione comunale di Torino responsabile del proliferare in città di clandestini e soggetti che, ormai senza alcun controllo, possono essere liberi di portare anche da noi distruzione e morte.
Daniel COMPRI
Walter CANTA
Coordinatori M.S.I.-D.N. TORINO