SPORT- Pagina 185

Torino-Empoli 2-2

Toro da pazzi!

15esima giornata di campionato serie A

Pobega e Pjaca(T) Romagnoli e La Mantia(E)

Alla vigilia del suo 115esimo compleanno il caro vecchio Toro ha pensato bene di rovinarsi la festa riuscendo a pareggiare una partita che stava facendo già sua nella prima mezz’ora di gioco quando in vantaggio per 2-0 Singo si è fatto scioccamente espellere per un inutile fallo dando così via libera alla rimonta dell’Empoli,ben disposto in campo e con giocatori molto validi.Il 2-2 è maturato tra la fine del primo tempo ed a metà gara del secondo.Bene Pjaca tra i granata,davvero in forma e con tanti dribbling riusciti nei primi 30 minuti in cui è rimasto un campo,poi sostituito da Vojvoda che è il sostituto naturale dell’espulso Singo.Così da una gara che poteva finire 3-0 per il Toro con conseguente salto di qualità arriva un pari che lascia i granata nel limbo facendo rinviare il tanto agognato balzo in avanti a lunedì prossimo quando il Toro andrà a far visita in Sardegna al Cagliari dell’ex mister granata Mazzarri. Sarà la volta buona per il famoso salto di qualità? Chissà…

Enzo Grassano

Giorno storico per l’Aquatica Torino: Fresia vince il bronzo

 NUOTO: NEI 400 MISTI DEGLI ITALIANI ASSOLUTI DI RICCIONE

È un giorno storico per l’Aquatica Torino, atteso quindici anni. Era tanto tempo, infatti, che il sodalizio di Corso Galileo Ferraris attendeva una medaglia agli Assoluti di nuoto. È arrivata ieri grazie a Francesca Fresia, che negli Assoluti Invernali di Riccione ha conquistato una splendida medaglia di bronzo nei 400 misti, giungendo alle spalle di Ilaria Cusinato e Anna Pirovano. Un risultato ottenuto con il tempo di 4’38″42, nuovo record personale per la nuotatrice dell’Aquatica.

L’imperiese, classe 2000, si era già messa in luce nella giornata di ieri, giungendo quarta nei 200 misti, segnando anche in quel caso il record personale. «Sono estremamente contenta del risultato odierno – ha affermato Fresia – ma ero già soddisfatta di quanto avevo fatto ieri. Non potrei essere più felice di così, in due giorni ho fatto registrare i miei primati personali nei 200 e 400 misti. È un risultato importante che arriva a stagione appena iniziata e ciò mi rende ancora più contenta».

Oltre a Fresia, martedì erano arrivati i primati personali anche di Sara Pusceddu, quinta nei 200 dorso, e Giada Gorlier, nona sempre nei 200 misti. Non poteva esserci un inizio migliore per l’Aquatica Torino.

Sport, lavoro e tempo libero al Palavillage

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Tra pochi giorni aprirà a due passi da corso Allamano PALAVILLAGE, una location unica in Italia che unisce sport e lavoro, tempo libero e cura di sé.

8000 mq tutti da scoprire. Palavillage non è solo uno dei più grandi poli italiani di padel indoor. È un recupero industriale, una location green, un nuovo centro di aggregazione che strizza l’occhio anche al sociale.

È una realtà economica che darà lavoro a 150 addetti, una location che lascia senza fiato, un posto da vivere da soli, in famiglia o con gli amici, 365 giorni all’anno, dalle 8 alle 24, che porta la filosofia del villaggio vacanza in città.

1 dicembre 2009: il 22enne Leo Messi vince il suo primo pallone d’oro

Accadde oggi…

1 dicembre 2009: il 22enne Leo Messi vince il suo primo pallone d’oro con 240 voti in più rispetto al secondo classificato, Cristiano Ronaldo. È stato il distacco più grande nella storia del trofeo. Messi inoltre è stato il primo calciatore argentino ad aver alzato il pallone d’oro dal 1996, anno in cui il trofeo è stato esteso anche ai giocatori non europei. Un anno ricco di soddisfazioni per il fuoriclasse, in grado di vincere tutto con il Barcellona: campionato, Coppa del Re, Champions League, Supercoppa Europea, Supercoppa spagnola e Mondiale per Club. Ricordiamo che il fuoriclasse argentino era già andato vicino a vincere l’ambito trofeo: terzo posto nel 2007, secondo nel 2008. Il successo del 2009 sarà il primo dei sette palloni d’oro vinti,al momento,in carriera…..ecco tutti gli anni in cui ha vinto: 2009 2010 2011 2012 2015 2019 2021. Enzo Grassano

Salernitana-Juventus 0-2

15esima giornata turno infrasettimanale di campionato serie A.

Salernitana-Juventus 0-2. Dybala Morata. Torna a vincere la Juventus dopo le 2 cocenti sconfitte consecutive contro il Chelsea in Champions League e L’ Atalanta in campionato.Oggi 3 punti vitali per non perdere ulteriore terreno dal quarto posto,l’ultimo disponibile per qualificarsi in Champions League.Una vittoria pesante, perché arriva in un momento di grande difficoltà della stagione: per i risultati recenti, già citati ma soprattutto perché dei bianconeri – oggi gialloblù – negli ultimi tempi si è parlato di tutto,tranne di quello che fanno in campo.Una vittoria, di cui gli ospiti avevano urgente bisogno e la ottengono.Una curiosità in questo Allegri-bis,stasera si è andati l’oltre l’1-0, segnato da Dybala nella prima frazione di gioco. Una vittoria facile? Tutt’altro vista la fiera opposizione della Salernitana di Colantuono,il tutto da ancor maggior credito a questi meritati 3 punti che portano ossigeno vitale ai bianconeri.

Vincenzo Grassano

Scuderia Efferre Triplice impegno

Castiglione, Fettunta e Rally Circuit

Sta per terminare la stagione con le ultime gare di Dicembre e la scuderia Efferre sarà impegnata su tre fronti. Impegni in Piemonte a Castiglione Torinese, in Toscana al Fettunta e sul circuito brianzolo di Monza per lo Special Rally Circuit.

Nel fine settimana appena trascorso erano impegnati due copiloti al Rally Valle Imagna, che si disputava per la prima volta, tra prove annullate e la neve sia Paolo Maggi che Fabio Vasta sono riusciti a terminare la gara. Paolo Maggi, che navigava Locatelli su Renault Clio N3, sono giunti in 38° posizione assoluta e 4° di classe. Fabio Vasta, che dettava le note a Crippa, si sono dovuti accontentare del Superrrally e hanno concluso in 59° posizione su Skoda Fabia R5.

Al quinto Rally nazionale di Castiglione rivedremo Max Nussio, con Martina Macsenti, su Renault Clio N3, in cerca dell’ennesimo risultato di prestigio dopo una grande stagione rallystica. Occhi puntati anche su Andrea Castagna, alla terza uscita stagione su Peugeot 106 N2, al suo fianco Alessandro Stefano Bossuto. I due vorranno nuovamente salire sul podio di N2. Presente anche la navigatrice Claudia Spagnolo, che con Alberto Ciotti correranno sulla Peugeot 106 in Racing Start.

Nonostante abbia appena corso al Valli Imagna, Paolo Maggi risalirà sul sedile di destra, con Andrea Ercole, nuovamente sulla Renault Clio N3 per correre in Toscana il Rally della Fettunta.

Impegno anche allo Special Rally Circuit nell’autodromo di Monza. Anche in questo caso in gara una navigatrice, Susy Ghisoni in coppia con Stefano Ruoppolo su Peugeot 208 R2. La gara si correrà interamente sul famosissimo circuito di Monza

Messi vince il pallone d’oro

È il settimo della sua incredibile carriera.2 i fattori decisivi che hanno determinato il riconoscimento:la vittoria dell’Argentina in coppa America trascinata dal fuoriclasse argentino ed il passaggio di Messi al Paris Saint Germain.34 anni,ala destra dalla classe sopraffina,una carriera tutta spesa nel Barcellona dove ha vinto praticamente tutto,considerato tra i 5 giocatori più forti del mondo di tutta la storia del calcio.Messi chiuderà la sua carriera a Parigi dove continuerà a mietere successi e vittorie di squadra e personali.La leggenda continua.

Enzo Grassano

29 novembre 1899: nasce il Barcellona, 122 anni di successi

Accadde oggi.

Nella nostra rubrica accadde oggi è una giornata importante per gli appassionati del mondo del calcio e delle statistiche: è il compleanno del Barcellona che compie 122 anni. La squadra catalana fu fondata il 29 novembre del 1899 da un gruppo di calciatori guidato da Joan Gamper,poi presidente dal 1908 al 1925. I primi successi arrivarono alla fine degli anni trenta.Nel corso della storia del glorioso club sono due gli  allenatori che hanno lasciato un’impronta indelebile nel Barca:Johan Cruijff (protagonista anche come calciatore) e Josep ‘Pep’ Guardiola.
Ha militato per tanti anni nel club spagnolo Leo Messi,ora al Paris Saint Germain,uno dei calciatori più forti nella storia del calcio mondiale.
Anche senza di lui la leggenda del Barcellona continua.

Ecco il ricchissimo albo d’oro:
26 campionati spagnoli
31 coppe di Spagna
13 supercoppe di spagna
5 Champions League
3 Europa League
5 supercoppe UEFA
4 coppa delle Coppe
2 coppe Latine

Vincenzo Grassano

Il ghiaccio di Lillehammer si è colorato (anche) di azzurro

Tanto la Nazionale maschile di Claudio Pescia quanto quella femminile di Violetta Caldart, infatti, in Norvegia hanno centrato gli obiettivi messi nel mirino alla vigilia dei Campionati Europei 2021. Il titolo in prima pagina spetta naturalmente agli azzurri, tra i quali è stato grande protagonista il pinerolese Simone Gonin (Aeronautica Militare): la formazione dello skip Joel Retornaz si è spinta fino alla medaglia di bronzo, conquistata con un largo 10-4 nella “finalina” contro i padroni di casa della Norvegia. Per l’Italia si tratta del terzo podio nella storia della manifestazione continentale, dopo il terzo posto a Varese 1979 e quello a Tallinn di tre anni fa.

Le azzurre, tra le cui fila sono scese sul ghiaccio le piemontesi Angela Romei (Fiamme Oro) ed Elena Dami (Mole 2020 Ice Skating), hanno invece chiuso la rassegna norvegese al sesto posto della classifica, difendendo così un posto nel Gruppo A e centrando al contempo la qualificazione al prossimo Mondiale. L’intero movimento tricolore, dunque, può ora guardare con fiducia al Torneo di Qualificazione Olimpica in programma a dicembre, in cui azzurri ed azzurre proveranno ad aggiudicarsi il pass per i Giochi di Pechino 2022.

Piscine, una situazione difficile e insostenibile

Riceviamo e pubblichiamo la lettera del Presidente FIN Piemonte Gianluca Albonico scritta ai sindaci dei comuni che ospitano impianti natatori

Caro Sindaco,
riceve questa nostra richiesta di aiuto in quanto la sua amministrazione negli anni ha avuto la sensibilità sportiva nel credere che un impianto natatorio sia necessario, utile, indispensabile per la propria collettività dotando il proprio comune di una piscina coperta.
Le piscine rappresentano un patrimonio pubblico non solo economico ma soprattutto sociale, rappresentano un polo aggregativo dalle caratteristiche uniche, sono frequentate da numeri elevatissimi di utenti provenienti da tutte le fasce di età e tutte le fasce sociali. Hanno progetti in essere con le scuole, con i centri disabili, i centri anziani, università della terza età, SUISM, centri di recupero, utenti del nuoto libero, master, scuola nuoto e diverse attività dello sport di base e agonistiche legate ad almeno cinque federazioni Sportive (FIN-FINP-FITRI- FIPSAS-FIPM) ed a numerosi ENTI DI PROMOZIONE SPORTIVA.
La storia di questi impianti vede negli ultimi trent’anni un sostanziale passaggio da gestioni dirette del comparto pubblico verso delle gestioni di società private di cui la maggioranza sono società sportive i cui utili hanno contribuito alla crescita di tanti atleti e alla divulgazione dello sport di base per migliaia di sportivi. Lo sport in Italia si pratica attraverso le società sportive. Negli anni le condizioni contrattuali sono mutate, merito soprattutto dell’aumento di utenti verso queste attività. Si è arrivati in moltissimi casi alla totale gestione degli impianti da parte del privato, manutenzioni comprese, a volte anche con investimenti impiantistici sostanziali. Questo è stato possibile grazie alla crescita dei numeri di frequentatori degli impianti, agli utenti del nuoto libero, alle scuole nuoto, allo sport di base, allo sport agonistico, alle scuole. Grazie anche al lavoro svolto dai gestori.
Oggi la pandemia ha portato ad una riduzione di questi numeri del 40/50%, con limitazioni in fatto di capienza impianti fino a poco tempo fa del 70% , oggi del 50%(dove ci stavano 10 persone oggi ce ne possono stare 5).
In questi lunghi mesi di lock down (oltre 300 giorni di chiusura completa) i gestori delle piscine hanno pagato energia (luce, gas e acqua) senza la possibilità di svolgere attività su impianti di proprietà pubblica. Anche se i consumi sono stati ridotti i costi fissi hanno inciso pesantemente e le manutenzioni e la conduzione affinché non ci siano stati deperimenti degli impianti è stata molto onerosa.
Purtroppo, queste difficoltà sono avvertite in maniera drammatica da quei gestori che hanno a proprio carico tutte le utenze, cha hanno operato investimenti sugli impianti sottoscrivendo mutui, che hanno impianti con bacini di utenza ridotti da mandare avanti, che hanno oltretutto tariffe imposte dal comparto pubblico.
Oggi a tutto questo si aggiunge il caro energia con aumenti delle utenze elettriche e termine in percentuali devastanti dal 70 al 100% di rincari sul costo totale delle bollette. Le piscine sono impianti energivori per eccellenza e questa situazione, se non si interviene immediatamente, porterà al default la maggior parte delle strutture. Molti impianti chiuderanno e le amministrazioni purtroppo si ritroveranno a gestire delle situazioni molto complicate. Oltre che il gravissimo danno per la perdita di anni di lavoro, di professionalità, di servizi sociali e sportivi consolidati sul territorio, ci saranno ripercussioni pesanti anche sul patrimonio impiantistico pubblico. Una piscina chiusa ha un deperimento strutturale e tecnologico velocissimo, dopo mesi di chiusura ha bisogno di interventi pesantissimi in termini di manutenzione. Il Piemonte ha un patrimonio impiantistico natatorio di oltre 150 milioni di euro.
I ristori ricevuti sono stati pari a qualche migliaio di euro, quelli messi in atto dallo stato hanno tenuto conto solo del bilancio commerciale che in una società sportiva rappresenta il 20-30% del volume espresso. Assolutamente non sufficienti per volumi di costi così alti. Purtroppo, oggi le cifre dei passivi da sopportare sono su importi maggiori di 100.000 euro/anno
Il nostro appello alle vostre amministrazioni è quello di aiutarci a rappresentare tutto questo alle istituzioni, istituendo un fondo per calmierare gli aumenti energetici ed istituire un tavolo di confronto con la Regione Piemonte sulla base di scelte già operate da altre regioni (una su tutte la Sardegna). Non lasciamo che questo patrimonio si disperda, il Piemonte ha milioni di utenti nelle piscine, non lasciamo chiudere realtà che svolgono servizi di eccellenza sul territorio