QUI TORO- Pagina 11

Milan – Torino: ecco le nostre pagelle

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Il Toro perde a San Siro contro il Milan per 3 a 0 e dice così addio alle possibilità di qualificazione per la prossima Europa Leauge

 

La benzina è finita. Il Toro perde a San Siro contro il Milan per 3 a 0 e dice così addio alle possibilità di qualificazione per la prossima Europa Leauge. La partita er decisiva, ma, con il ritorno al goal di El Shaarawy ( doppietta per lui) e il centesimo goal di Pazzini in Serie A, si è trasformata in una festa per i rossoneri. Ai ragazzi di Ventura non si può rimproverare nulla, la stagione, seppure da incrniciare, ha prosciugato sia fisicamente che mentalmente i granata che ora possono finalmente prendere fiato e incominciare a organizzarsi per la prossima stagione.

 

Padelli 5,5: sui tre goal non può nulla, ma ogni volta che riceve il pallone tra i piedi sono brividi sia per la squadra che per i tifosi;

Darmian 5: anche da centrale sbaglia poco, ma un suo passaggio sbagliato è decisivo per lo sviluppo dell’azione che porta poi al rigore per il Milan;

Glik 5,5: fatica più del solito e mostra comprensibili segni di stanchezza, sul primo goal è lento a chiudere su El Shaarawy;

Moretti 5,5: gioca una partita discreta, ma al 51′ rimedia un ammonizione per un fallo evitabile su Honda;

Bruno Peres 6: nelle sue accellerazioni i granata trovano le azioni più pericolose, ma sul 3-0 si perde completamente El Shaarawy che è così libero di andare in rete;

Vives 5,5: corre tanto, si inserisce bene e d è uno dei più attivi, ma spesso e volentieri manca di precisione e concretezza (dal 55′ Benassi 5: entra per dare più mobilità al centrocampo, ma non si vede quasi mai);

Gazzi 5: tanti palloni persi e poco concreto quando si tratta di chiudere, appare il più provato dai tanti impegni stagionali (dal 69′ Basha 6: serve a El Kaddouri la palla del 3-1, ma Abbiati si supera);

El Kaddouri 6: davanti ha poche soluzioni e tante volte è costretto a cercare l’azione personale per superare la difesa rossonera, sfiora il goal all’87’;

Molinaro 4,5: con un grande inserimento costringe Zaccardo a sgambettarlo e a prenddere il rosso, al 56′ si fa espellere anche lui per un goffo intervento su Van Ginkel all’interno dell’area concludendo così in anticipo la sua stagione;

Amauri 5: lotta tanto e con Martinez gioca bene la palla, ma nessuno dei due arriva quasi mai al tiro;

Martinez 5: stesso discorso fatto per Amauri, ma a differenza del brasiliano non tocca quasi mai la palla (dal 72′ Rosso 6: dopo undici anni nelle giovanili del Toro esordisce in Serie A. Corre tanto, ma viene servito poco);

All. Ventura 8: nonostante la mancata qualificazione non si può non premiare colui che ha rianimato un’intera piazza e in quattro anni ha riportato il Toro nelle zone di classifica che il suo blasone vuole che occupi. Leggenda granata.

 

Filippo Burdese

Torino Chievo 2-0 ma i Granata non avvicinano l'Europa

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Ancora due giornate con il Torino a S.Siro contro il Milan e la chiusura di campionato il 31 maggio all’Olimpico contro il Cesena

 

Con una doppietta  Maxi Lopez guida i granata  alla vittoria, contro il Chievo (2-0). Il match si decide nel secondo tempo, dopo 45 minuti giocati all’insegna della lentezza dai ragazzi di Ventura. Ma il Toro non si avvicina a Europa League: le distanze sono -4 dalla Fiorentina, che comunque deve ancora giocare con il Parma, nel posticipo di lunedì, e -5 dal Genoa, ora in quinta posizione. Ancora due giornate con il Torino a S.Siro contro il Milan e la chiusura di campionato il 31 maggio all’Olimpico contro il Cesena.

Il Toro dà l'addio all'Europa

I Granata perdono 5-1 a Genova

 

toro flagGenoa in vantaggio alla fine del primo tempo con Yago Falque, ma il Toro raggiunge ‘1-1 a inizio ripresa con una punizione magica di El Kaddouri. Il raddoppio dei Rossoblù ancora su punizione, grazie a  Tino Costa. Determinante una deviazione granata. Poi il Genoa va in rete  con Bertolacci, Pavoletti e Tino Costa. E così il Torino perde 5-1 contro il posticipo della 35/esima giornata e dice addio all’Europa. Non solo la squadra, ma anche Quagliarella si fa male, e rischia un lungo stop.

Torino – Empoli, ecco le nostre pagelle

I granata entrano in campo poco convinti e perdono per 0-1. Decisivo per il risultato un errore che ha dell’incredibile del portiere granata Padelli che si fa autogoal 

 

 

toro bandieraIl Toro affronta i Toscani guidati da Sarri due giorni dopo la commemorazione dei caduti di Superga. Nonostante questo i granata entrano in campo poco convinti e perdono per 0-1. Decisivo per il risultato un errore che ha dell’incredibile del portiere granata Padelli che si fa autogoal complicando, e non di poco, la corsa all’Europa che ora il Toro si dovrà giocare a Marassi contro il Genoa nel posticipo di domenica sera.

 

 

Padelli 4: il suo errore costa la partita al Toro. Per il resto fa delle buone parate, ma un errore del genere non può essere commesso in una fase così delicata della stagione;

 

Maksimovic 6,5: sempre attento e preciso, dalle sue parti Pucciarelli e Saponara vengono annullati, buone anche le sue incursioni offensive. Da sottolineare anche la sua prontezza nel rincuorare Padelli dopo l’autogoal, gran bel gesto;

 

Glik 6: comanda bene la difesa anche se nel primo tempo è vittima di un tunnel di uno scatenato Saponara che sfiora poi il raaddoppio;

Moretti 6: solita partita attenta e responsabile, gestisce bene il suo settore;

 

Darmian 5,5: troppo prudente rispetto ai suoi standard quando c’è da spingere, sembra stanco e si limita a chiudere gli spazi in difesa;

 

Gonzales 6,5: a centrocampo è il migliore, nonostante il lungo stop per infortunio dimostra una una buona forma e al 19′ del primo tempo mette una grande palla in mezzo per El Kaddouri che sfiora il goal, ma Sepe devia in calcio d’angolo;

 

Gazzi 5,5: chiude molto bene gli spazi, ma perde tanti palloni ed è troppo prudente quando si tratta di impostare;

 

El Kaddouri 6,5: sfiora il goal al 19′ ed è uno dei migliori. Corre, combatte e inventa, ma molte volte la squadra non lo segue ( dal 33′ s.t. Farnerud n.g.);

 

Molinaro 6: dalla sua fascia arrivano i pericoli maggiori per la difesa di Sarri, ma quando arriva sotto porta è impresciso ( dall’ 11 s.t. Bruno Peres 6:  grazie al brasiliano i granata trovano più sprint offensivo, ma tante volte è tanto fumo e poco arrosto);

 

Quagliarella 6,5: nel primo tempo corre molto e si fa vedere solo per un tiro da fuori area poco a lato. Nel secondo tempo al 29′ tira una bellissima punizione e al 42′ sfiora il goal del pareggio da dentro l’area, ma in eentrambe le situazioni Sepe è attento;

 

Martinez 5: corre molto, ma a dirla tutta è inesistente ed è l’ultima delle preoccupazioni per la difesa dei Toscani ( dal 14 s.t. Maxi Lopez 5: si vede troppo poco);

 

All. Ventura 6: prova in tutti modi a cambiare la partita, ma come sottolinea nel post-partita le quindici partite in più giocate durante la stagione a volte condizionano la forma fisica dei giocatori.

 

Filippo Burdese

Tra Granata e Rosanero una partita pirotecnica

TORO PALERMOPALERMO TORINO 2-2

 

Bellissima partita al Barbera di Palermo. Il Toro affronta i rosanero di Iachini in una partita che si rivela pirotecnica. Il Palermo parte subito forte e al 10′ si porta in vantaggio, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, con Vitiello. Dopo il gol rosanero il i granata si svegliano e al 13′ pareggiano con Bruno Peres che si mette nella traiettoria di un tiro sbagliato di Quagliarella e trafigge Sorrentino, 1-1. La squadra di Iachini non ci sta e al 26′ si porta nuovamente in vantaggio con Rigoni il quale è bravo a inserirsi in area su un bel cross di Lazaar e bucare Padelli di testa. Settimo goal stagionale per il centrocampista del Palermo. I Siculi poco dopo sfiorano nuovamente il goal su calcio d’angolo, ma Andelkovic centra la traversa. Nel secondo tempo i ragazzi di Ventura cambiano ritmo e, a differenza del primo tempo, prendono in mano il gioco. Decisivi, per questo cambio di approccio, gli ingressi di El Kaddouri e Maxi Lopez. I due si rendono inoltre protagonisti del pareggio granata. El Kaddouri mette dalla trequarti un cross perfetto per l’argentino che davanti al portiere è freddo e appoggia la palla in fondo alla rete. Entrambe le sqadre però, anche se per motivi differenti, vogliono i tre punti. I rosaneri sono i primi a sfiorare il vantaggio, ma Dybala non sfrutta un cross perfetto di Jajalo che lo aveva messo da solo davanti alla porta e si mangia il goal del vantaggio. Vantaggio che all’87’ trova il Toro con la doppietta di Maxi Lopez, ma l’arbitro clamorosamente lo annulla per una lievissima spinta dell’argentino su Gonzales. La partita, con grande rammarico per i granata, si conclude sul 2-2. Ora la squadra di Ventura si trova a -2 dal Genoa sesto e la settimana prossima, dopo la commemorazione del Grande Torino a Superga il 4 maggio, i granata avranno una buona occasione per accorciare le distanze giocando in casa contro l’Empoli.

 

Filippo Burdese

Derby della Mole, ecco le nostre pagelle granata

toro carosellotoro flagtoro bandieraCommento post-derby

Venti anni. Un lasso di tempo lunghissimo che ha segnato le memorie delle generazioni granata più giovani. Generazioni che per anni non hanno potuto urlare di gioa per una vittoria della loro squadra sui rivali. Per questi tifosi i derby più memorabili erano quelli del 2001/2002, segnati dalla rimonta all’andata da 0-3 a 3-3 e dal 2-2 del ritorno in cui Maresca sbeffeggiò la piazza granata imitando le corna di Ferrante, una leggenda per il Toro, dopo il goal del pareggio. Ma ieri finalmente i giocatori in campo e il loro condottiero, mister Ventura, hanno fatto un regalo bellisimo ai tifosi. Viste il giorno dopo, le azioni salienti del match, danno quasi la sensazione che fosse destino che il Toro portasse finalmente a casa i tre punti nel derby perchè, si sa, la fortuna è cieca, ma per vent’anni aveva simpatizzato solo per “l’altra squadra”. Invece ieri è successo qualcosa di magico, la fortuna ha scambiato i colori bianconeri per quelli granata e ha fatto sì che tre tiri della Juve, al posto che regalare l’ennesima beffa al popolo torinista, sbattessero contro il palo, permettendo così ai ragazzi di Ventura di raggiungere una storica vittoria che, oltre alla gloria, regala ai granata altri due motivi per essere felici. In primo luogo la vittoria dà tre punti al Toro che, approfittando dei passi falsi di Sampdoria e Fiorentina, si porta a -2 dal sesto posto che significherebbe ritorno in Europa League. In secondo luogo, per la società, l’allenatore e i giocatori, la vittoria vale due volte tanto, anzi quattro. Esatto perchè battere una squadra la quale ha quattro volte il tuo monte ingaggi (27 milioni il Toro, 118 la Juve) non può che darti una carica mentale difficile da contenere per i futuri avversari. Quella di ieri dunque è stata una vera impresa che consentirà alla squadra di affrontare il Palermo, mercoledì, con un pieno di autostima e ai tifosi più giovani, dopo venti anni di sonni agitati, di andare a letto tranquilli e soddisfatti perchè il Toro è tornato!

 

(Foto: il Torinese)

Filippo Burdese

 

LE PAGELLE GRANATA

Dopo vent’anni il Toro ritrova il successo nel derby e grazie alle sconfitte di Sampdoria e Fiorentina si porta a -2 dal sesto posto che vale la qualificazione in Europa League. A decidere la partita sono i goal di Darmian e Quagliarella che ribaltano il risultato dopo il vantaggio bianconero firmato da Pirlo su punizione e danno tre punti importantissimi alla squadra di Ventura.

 

Padelli 7: resta immobile sui tre pali colpiti dalla Juve e sul capolavoro di Pirlo, merita un voto alto per il miracolo sul colpo di testa su Sturaro che permette ai granata di mantenere il vantaggio;

 

Maksimovic 6,5: le sue uscite palla al piede permettono spesso al Toro di respirare, per il resto è sempre concentrato e si fa trovare sempre pronto;

 

Glik 7: a inizio partita il suo intervento in anticipo su Matri vale quanto un goal, si carica la difesa sulle spalle e sfoggia la solita grande prestazione. Capitano vero;

 

Moretti 6,5: non sbaglia nulla e mantiene sempre alta la concentrazione annullando spesso Pereyra e chiunque si trovi nella sua zona. E’ costretto a prendere un giallo per un brutto fallo su Tevez;

 

Peres 6,5: lesue accellerazioni sono meno efficaci del solito, ma intimoriscono sempre la retroguardia bianconera. Nella ripresa dopo una bella azione personale si ritrova in area di rigore, ma pecca di egoismo non servendo i compagni meglio posizionati e spreca un occasione;

 

Gazzi 6: il rosso inizia il match in grave difficoltà, prima regalando un pericolosissimo contropiede alla Juve, poi concedendo la punizione da cui nasce il goal di Pirlo. Con il passare dei minuti cresce e torna sui suoi standard abituali;

 

Benassi 6,5: comincia ad accumulare esperienza e si vede. Non si lascia tradire dall’emozione, come più volte successo in passato, non commette errori e corre tantissimo. Esce per crampi (dal 26′ s.t. Vives 6: aiuta il centrocampo a resistere all’assalto finale della Juve, prende un giallo per fallo di mano)

 

El Kaddouri 7: grazie a lui la manovra offensiva granata è più fluida e fantasiosa, sull’azione del 2-1 il suo passaggio smarca Darmian il quale poi confeziona l’assist del 2-1;

Darmian 8: con Quagliarella è lui l’uomo copertina di questo derby. Grazie a un controllo sbagliato riesce a saltare tutta la difesa bianconera e segnare l’1-1 e nella ripresa mette Quagliarella da solo davanti alla porta per il goal del vantaggio ( dal 37 s.t. Molinaro n.g.);

 

Maxi Lopez 6: è il meno incisivo dei suoi, corre tanto e cerca qualche giocata, ma è poco preciso e non entra mai completamente in partita (dal 16′ s.t.Martinez 6: gli viene giustamente annullato il goal del 3-1 per fuorigioco);

 

Quagliarella 8: dribbla Bonucci per poi servire l’assist per il pareggio di Darmian e nel secondo tempo entra nella storia del Toro segnando il goal del definitivo vantaggio. Oltre a questo corre sempre tantissimo e i suoi cambi di gioco sono da 10 e lode;

 

All. Ventura 9: “In questi quattro anni abbiamo costruito una bella torta e questa è la ciliegina”, questa la sua dichiarazione a fine partita che vuole sottolineare il capolavoro creato dal tecnico ligure che ha ridato entusiasmo, onore e risultati a una piazza che senza dubbio lo merita, leggenda.

 

FB

 

Sassuolo Torino, l'anticipo finisce 1-1

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I ragazzi di mister Ventura ora si preparano per domenica prossima, quando ci sarà  il derby

 

Pari per 1-1, l’anticipo  tra Sassuolo e Torino. Berardi in vantaggio su rigore, nel primo tempo. Nella ripresa il pareggio, sempre su rigore, di Quagliarella. Consigli, il portiere emiliano, si dimostra il migliore: già nel primo tempo riesce ad evitare il gol su Benassi e Martinez. I ragazzi di mister Ventura ora si preparano per domenica prossima, quando ci sarà  il derby.

I Granata stoppano i Giallorossi

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Torino Roma 1-1

 

Stop della Roma grazie al Torino: 1-1 il risultato dell’incontro con  la rete di Maxi Lopez, che ha sostituito Martinez. I giallorossi erano n vantaggio dopo un calcio di rigore di Florenzi. Palo della Roma sempre  con Florenzi, con qualche buona opportunità per i granata. La  squadra di  mister Ventura vuole il campionato in tutta tranquillità.

Torino batte Atalanta 2-1 e resta nella corsa europea

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Ventura: “La cosa importante è aver dato continuità ai risultati con questo secondo successo consecutivo in trasferta”

 

Il Toro vince 2-1 a Bergamo contro l’Atalanta e rimane in corsa per l’Europa League. Quello del Torino è l’11/o centro stagionale in campionato di Quagliarella he segna il vantaggio e poi 2-0 con il 7/o gol di Glik, di piede. Pinilla nella ripresa in rovesciata riapre il match ma viene espulso con Basha. Il Torino è a quota 42 e si avvicina al Napoli, battuto dalla Roma che domenica prossima sarà sotto la Mole. Il tecnico granata Giampiero Ventura commenta così ai microfoni di Mediaset Premium la vittoria ottenuta: “Non guardiamo la classifica. La cosa importante è aver dato continuità ai risultati con questo secondo successo consecutivo in trasferta. Ora giochiamoci queste ultime nove partite per capire chi siamo. Anche quest’anno abbiamo confermato che con lavoro e serietà si può proporre calcio, e anche calciatori visti quanti elementi della rosa sono andati con le rispettive nazionali.

Toro fuori anche se vince 1-0 con lo Zenit

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Mister Ventura si è fatto onore in Europa League

 

Peccato che  l’1-0 dei granata contro lo Zenit San Pietroburgo non sia sufficiente per rifarsi del 2-0 dell’andata. In extremis al 90′ il gol di capitan Glik, anche se non sono certo mancate altre le occasioni per farlo prima. Mister Ventura si è fatto onore in Europa League contro i russi forti del vantaggio della scorsa settimana.