Cristiano Bussola
Il tema del voucher scuola al centro del dibattito dopo la relazione sui capitoli di bilancio relativi all’Educazione e all’Istruzione da parte dell’Assessore Elena Chiorino in VI Commissione Consiliare.
Commenta Silvio Magliano, Presidente del Gruppo Consiliare Lista Civica Cirio Presidente Piemonte Moderato e Liberale: “Come Gruppo siamo sicuri che, come sempre ha fatto da quando si occupa di Istruzione, la Vice Presidente Chiorino sosterrà la scelta di libertà di educazione delle famiglie che desiderano mandare i propri figli in una scuola paritaria, integrando le risorse una volta acquisite le domande. Consideriamo strumentali le polemiche che stanno sorgendo in queste ore: Chiorino ha dimostrato nei fatti la sua attenzione a questo tema”.
“Riteniamo anche fondamentale – conclude Magliano – separare una volta per tutte la libertà di educazione dal diritto allo studio, distinguendo in modo chiaro i due voucher con due leggi differenti, per chiarezza anche nei confronti dei piemontesi”.
Antonetto: “Garantire il pieno diritto alla mobilità anche alle persone con ridotta mobilità è un atto di civiltà e di concreta inclusione sociale”
È stato presentato da Paola Antonetto, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, un Ordine del Giorno avente ad oggetto: “Realizzazione dei lavori di adeguamento strutturale e tecnologici nelle stazioni piemontesi per garantire il servizio PRM”.
L’atto di indirizzo – che impegna la Giunta ad attivarsi presso il Governo ed RFI affinché si proceda celermente nella realizzazione dei lavori – affronta il tema partendo dalla necessità di apportare necessarie correzioni strutturali tra le quali, ad esempio: l’innalzamento dei marciapiedi di binario per permettere l’accesso a raso ai treni alle persone con disabilità motoria su sedia a rotelle e per consentire il movimento autonomo; istallazione di scale mobili e tappeti mobili per facilitare la mobilità all’interno delle stazioni e la creazione di percorsi e mappe tattili per le persone con disabilità visiva.
“Si tratta di interventi improcrastinabili – afferma il consigliere di Fdi, Paola Antonetto – le nostre stazioni devono essere vissute da tutti i cittadini, che le frequentano per spostarsi, senza timori e difficoltà”.
“In questo momento – prosegue Antonetto – in Piemonte sono 34 le stazioni abilitate a garantire il servizio PRM per i treni ad Alta Velocità, InterCity e SFM. Sono però numerose, soprattutto nel torinese, quelle che devono essere abilitate o adeguate”.
“Accanto agli ammodernamenti strutturali, segnalo la necessità di rafforzare l’informazione riguardo al servizio Sala Blu, e cioè il servizio di assistenza in stazione. Garantire il pieno diritto alla mobilità anche alle persone con ridotta mobilità è un atto di civiltà e di concreta inclusione sociale” conclude Antonetto.
AVS: “Stellantis dona un milione a Trump”
Le vendite di Stellantis sono in calo? Se capita in Italia, Stellantis ripete come un mantra che per rilanciare la produzione servono incentivi statali. Se capita negli USA, invece, l’incentivo lo dà la società: Elkann ha deciso di donare 1 milione di Euro per la cerimonia di inaugurazione di Trump.
Per noi è l’ennesimo schiaffo alle lavoratrici e ai lavoratori italiani e a tutto l’indotto. Stiamo parlando della stessa società che lascia al freddo operai e operaie torinesi: proprio ieri nel reparto cambi di Mirafiori, l’unico al momento operativo a fronte della cassaintegrazione che procede nelle carrozzerie, c’è stato uno sciopero perché per l’ennesima volta faceva troppo freddo.
Dopo i dividendi presi dagli azionisti e la buonuscita dorata a Tavares, questo assegno a sei zeri al miliardario che a breve diventerà presidente degli Stati Uniti dimostra per l’ennesima volta che non c’è alcuna crisi di Stellantis e che non ci sono alibi: la società presenti ora un piano di concreto produttivo e di assunzioni in Italia, partendo dal reshoring dei modelli FIAT prodotti all’estero.
Marco Grimaldi vicecapogruppo AVS Camera
Alice Ravinale capogruppo AVS Regione Piemonte
Valentina Cera consigliera AVS Regione Piemonte
Convegno su Gentile, interrogazione di Pompeo (Pd)
La consigliera regionale del Pd Laura Pompeo ha presentato un’interrogazione in Regione “per sapere per quali motivi non sia stato concesso un contributo regionale al convegno riguardante Giovanni Gentile, una figura complessa e importante della filosofia italiana, finalizzato a stimolare un dibattito critico sul suo pensiero e sul contesto storico in cui operò, organizzato dal Centro Pannunzio, una delle istituzioni culturali più prestigiose del Piemonte e dell’Italia, nata con l’obiettivo di promuovere i valori democratici, liberali e civili ispirati al pensiero e all’opera di Mario Pannunzio, figura centrale della cultura italiana del Novecento”.
“Nel corso del tempo – prosegue laConsigliera regionale Pd– il Centro Pannunzio si è distinto come un punto di riferimento per il dibattito intellettuale, culturale e storico, favorendo il dialogo tra diverse generazioni di studiosi, intellettuali e cittadini e rappresenta un presidio fondamentale per la tutela della memoria storica e la promozione di una cultura del confronto e della tolleranza. Tra le iniziative recenti promosse dal Centro si colloca proprio il convegno dedicato a Giovanni Gentile e stupisce che, nonostante l’elevata qualità e la rilevanza culturale dell’evento, la Regione Piemonte non abbia concesso il contributo richiesto. Questa decisione sembrerebbe in netto contrasto con il ruolo che il Centro Pannunzio svolge nel panorama culturale italiano”.
cs
Critiche da sinistra
Garbate critiche sul mio ultimo articolo. Critiche arrivate da “sinistra”. Critica e dissenso sono il sale non solo della democrazia ma anche della vita. Poveretto o poveretta chi non riesce a canalizzare il dissenso, l’altrui opinione. Basta bandire violenza verbale e fisica ed il gioco è fatto. Qualcosa di raro, ultimamente, nel nostro paese come nel resto del mondo. Ed è sempre più difficile la convivenza e dunque la tolleranza. Ma veniamo al punto. Mi rimproverano: “Sei stato ingeneroso nei confronti della Schlein visto che, sia lei sia altri leader dell’opposizione si sono complimentati con la Meloni sul caso di Cecilia Sala”. Bene… accidenti mi sono espresso male e di ciò ne faccio ammenda. Ma il mio personalissimo e magari irrilevante giudizio non cambia. Ed ora mi corre l’obbligo di spiegarmi meglio.
La segretaria del PD avrebbe dovuto essere in Parlamento ed essere lei a parlare.
E non mi pare che tutto ciò sia avvenuto.
Mi si può obbiettare che anche Conte è stato rumorosamente assente. Appunto, e dunque ecco un altro motivo per cui la pasionaria di Bologna, sempre nel mio piccolo ed insignificante parere, ha sbagliato. E sia ben chiaro: sempre politicamente parlando.
E viene voglia di fare dei raffronti storici.
Dopo i fatti di Sigonella il Presidente del Consiglio Bettino Craxi dichiaro’ perentoriamente: se fossi nato in Palestina sarai anch’io diventato un terrorista.
Il primo che si alzò applaudendo fu Giancarlo Pajetta storico responsabile dei problemi internazionali del PCI. So perfettamente che l’accostamento può sembrare arbitrario.
Spero nella comprensione verso un vecchietto di fatto nostalgico dei tempi che furono. Uno che poi alla fine non si ritrova in questi tempi. Ed ammettiamolo, con questa ambizione di ritrovare sé se stessi.
Sempre altalenanti nell’essere e nel voler essere facendo i conti con quello che si è stati. Ma bando alle tristezze. Tornando a bomba. Vorremmo maggiore tolleranza in un mondo sempre meno tollerante.
E dunque ben vengano le critiche che di fatto ci fanno crescere. E poi come si è detto solo gli stupidi non cambiano mai idea come gli opportunisti che cambiano idea solo in base alle convenienze.
PATRIZIO TOSETTO
Il consigliere regionale Alberto Avetta (Pd) ha presentato un’Interrogazione per avere risposte chiare dalla Giunta regionale sui problemi di viabilità dell’A5.
Il Consigliere regionale del Partito Democratico Alberto AVETTA (Pd) ha presentato un’Interrogazione riguardante i problemi di viabilità che si sono verificati sull’autostrada A5 durante le festività natalizie.
“Le recenti festività natalizie hanno visto un gran numero di “turisti della neve” utilizzare l’A5, ma, purtroppo, come hanno ampiamente riportato gli organi di stampa, non si è trattato certo di spostamenti confortevoli, piuttosto di “viaggi della speranza”. Le testimonianze raccontano di tempi superiori alle 8 ore per la tratta Aosta – Milano e, in particolare, superiori alle 3 ore per percorrere i circa 30 Km che separano, in provincia di Torino, Quincinetto dal casello di Albiano. Naturalmente queste criticità si riverberano sulla viabilità ordinaria e ricadono sulle competenze dirette dei Sindaci e della Città Metropolitana di Torino che sono costretti a subirle. La Regione Valle d’Aosta ha già segnalato con forza il problema al Ministero competente e ha organizzato sopralluoghi sulla tratta autostradale per verificare tempi e modi delle soluzioni in campo. Penso sia necessario ed urgente che le due regioni, Piemonte e Valle D’Aosta, si incontrino per approfondire con la nuova concessionaria autostradale il programma di interventi” spiega il Consigliere regionale del Partito Democratico Alberto Avetta.
“L’autostrada A5 rappresenta un’infrastruttura di importanza strategica che collega il Piemonte alla Valle d’Aosta e, attraverso il tunnel del Monte Bianco, alla Francia. Purtroppo, in questi ultimi anni, è stata interessata da parecchi problemi ancora irrisolti: sull’intera tratta, compresa la tangenziale di Torino, sono state evidenziate criticità riguardanti la sicurezza e pertanto la velocità di percorrenza è stata ridotta a 110 km/h; ormai da anni una frana, localizzata nel comune di Quincinetto minaccia il percorso autostradale, causando periodiche chiusure precauzionali del tracciato; lo svincolo per Santhià, oltre ad essere chiuso in una delle due direzioni, continua a essere interdetto al traffico pesante con i TIR che si riversano nelle stradine inadeguate dei comuni canavesani; infine cantieri ordinari riducono la carreggiata a una corsia, causando code soprattutto nei fine settimana e durante le festività. Purtroppo paghiamo le conseguenze di scelte sbagliate. Aver rinunciato alla quota pubblica nella concessionaria autostradale è stato un errore. Oggi ci rendiamo conto di quanto la presenza del pubblico (la ex Provincia di Torino deteneva il 20% della vecchia concessionaria autostradale) garantisse una gestione molto più condivisa con i territori. Mi auguro tuttavia che con la nuova concessionaria autostradale la Regione sappia dialogare in modo costante ed efficace” conclude Avetta.
Alberto AVETTA – Commissione Trasporti, Consigliere regionale PD
cs