“La ricandidatura di Alberto Cirio a Governatore del Piemonte è una ottima notizia per i piemontesi. Abbiamo affrontato una legislatura tutta in salita tra pandemia, crisi energetica e due guerre con le conseguenze sul sistema economico e produttivo locale e abbiamo trovato in Alberto sempre una guida salda e sicura. Ora la sfida è continuare il lavoro svolto e portare il Piemonte alla guida del Nord Italia. Sono certo che con il proseguo del lavoro avviato in questa legislatura sotto la guida del nostro governatore Alberto Cirio potremo raggiungere tale obiettivo”. Ad affermarlo il capogruppo di Forza Italia in Regione Piemonte Paolo Ruzzola.
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VENERDÌ 1 MARZO
Il mondo non è stato attrezzato per l’allegria
Solo un mese fa pochi scommettevano sulla vittoria del centro sinistra in Sardegna. Stavolta Giorgina ha toppato. Capita, anche se, come si sa, una rondine non fa primavera.
Si vedrà, ma chi pensava che con questa vittoria fosse irreversibile l’accordo tra Cinque stelle e Pd almeno in Piemonte si sbaglia.
Il vero test, comunque, sono le elezioni Europee. In queste con il proporzionale puro si soppesano i diversi rapporti di forza tra i partiti. Con la seconda incognita: come andranno le elezioni complessivamente in Europa tra sovranisti, democristiani, sinistra e social democratici.
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Intanto la guerra continua sia in Ucraina come in Palestina. Aveva proprio ragione il poeta russo Majakovkij: il Mondo non è stato attrezzato per l’allegria. La felicità va strappata a viva forza. E ogni volta che vediamo il TG ci sono quasi solo notizie di morti sul lavoro, femminicidi e violenza per lo più accompagnata da droghe di vario genere. La situazione peggiora di giorno in giorno e, almeno per ora l’Esercito in Barriera di Milano è solo un palliativo. Povera Barriera, ci sto, come al solito sempre male. Dal 1995 che non abito più in via Cherubini ma, appunto mi si stringe il cuore e la situazione continua a peggiorare. Non c’è un limite al peggio.
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Eccoli li’ gli anarcoidi. Appena la Meloni o il centro destra è in difficoltà loro sono pronti a darle una mano e con la loro stupida e voluta violenza assaltano un’auto della polizia. Del resto persone stupide possono fare solo cose stupide. Ma a questo punto c’è ben dell’altro. Totale malafede. Sono anche loro che hanno reso la vita impossibile in Barriera. Francamente non so se siano un effetto o una causa della disarticolazione della vita nel quartiere. Probabilmente tutte e due “condite” dalla pochezza della politica e dei politici di Barriera come di Torino.
PATRIZIO TOSETTO
Il Segretario Provinciale torinese della Lega Elena Maccanti condanna pienamente gli attacchi dei centri sociali avvenuti ieri sera a Torino ai danni degli uomini delle Forze dell’Ordine con una nota diffusa insieme al collega deputato Alessandro Benvenuto:
“Solidarietà alla Polizia attaccata
ieri a Torino dai centri sociali e da sedicenti anarchici. Il tutto mentre stavano svolgendo semplicemente il proprio lavoro,
eseguendo un rimpatrio. Una violenza a dir poco inaccettabile.
La Lega è e sarà sempre dalla parte delle Forze dell’Ordine senza se e senza ma. Lasciamo alla sinistra le posizioni non
chiare per conquistare qualche voto estremista”.
Consigliere comunale in Sala Rossa e deputato nelle file della Lega Salvini, Maccanti rimarca: “La Lega e’ sempre con le forze dell’ordine”.
“Per le forze, i partiti, i movimenti e i gruppi di area centrista, esiste un cosiddetto ‘preambolo’
politico, culturale e programmatico che non può essere sottovalutato o banalmente aggirato. E
cioè, l’essere semplicemente alternativi al populismo anti politico, qualunquista e demagogico
che nel nostro paese è rappresentato in modo eccellente dal partito dei 5 stelle. Una regola che
vale a livello nazionale e che vale, a maggior ragione, anche a livello locale.
Per questa semplice ma decisiva motivazione, la presenza del Centro, soprattutto di area
cattolico popolare e sociale, non può che guardare a quella presenza civica, riformista e moderata
che in Piemonte è rappresentata dalla futura ‘lista civica’ del Presidente Cirio. Una lista civica,
con un profilo fortemente amministrativo, espressione dei territori e, soprattutto, del mondo
articolato e variegato degli amministratori locali dei piccoli e medi Comuni che rappresentano
l’ossatura centrale del sistema istituzionale piemontese. Elementi decisivi e determinanti per
confermare una presenza politica, culturale e programmatica dei Popolari centristi alla prossima
consultazione elettorale per il rinnovo della Regione Piemonte”.
Giorgio Merlo, dirigente nazionale Tempi Nuovi-Popolari uniti.
Sarno (Pd): “Delgrosso ennesima crisi industriale”
“La notizia del rischio di fallimento della società specializzata in filtri aria e motore Delgrosso rappresenta l’ennesima emergenza economica, l’ennesimo rischio licenziamento per 108 operai, l’ennesima grave difficoltà per tante famiglie. La Delgrosso è una ditta storica che, nel recente passato, aveva però già mostrato problemi e mandato segnali di difficoltà con un rallentamento del pagamento degli stipendi” spiega il Consigliere regionale del Partito Democratico Diego Sarno.
“Martedì prossimo, in apertura della seduta del Consiglio regionale – prosegue l’esponente dem – chiederemo l’audizione dei sindacati e dei lavoratori della Delgrosso, durante la pausa dei lavori, per un confronto con i Consiglieri e con l’Assessora al Lavoro”.
“L’Amministrazione comunale conosceva la situazione della Delgrosso – interviene il Sindaco di Nichelino Giampiero Tolardo – e avevamo interloquito sia con l’azienda che con i sindacati. Auspicavamo che questa notizia non arrivasse. Domani si terrà la seduta del Consiglio comunale a Nichelino e, stravolgendo l’attuale ordine dei lavori, si terrà un’informativa alla presenza di sindacati e lavoratori”.
“Queste crisi – afferma Sarno – continuano a verificarsi sul nostro territorio per motivi differenti. Notiamo, con grande onestà, che questa Giunta, oltre agli strumenti previsti per legge, nazionale e, quindi, regionale, non ha mai svolto un ruolo di programmazione strategica, di prevenzione, di vero accompagnamento, anche cercando di individuare le cause con anticipo. Sarebbe stato opportuno avere una visione di lungo periodo. Crediamo che sia stato questo il grande errore dell’Assessorato al Lavoro perché la situazione delle diverse emergenze arrivate sul tavolo del centrodestra fin dal primo giorno della legislatura, a cominciare da quella di Embraco, per continuare con quella della Mahle di Saluzzo e di La Loggia, avrebbe richiesto uno studio e un piano per trovare delle soluzioni concrete”.
“Infine – conclude Diego Sarno – proprio di fronte all’esplosione di crisi di aziende legate alla filiera dell’automotive ci saremmo aspettati che la Regione prendesse una posizione chiara nei confronti di Stellantis, richiamando il gruppo alle sue responsabilità sociali. Invece è rimasta e continua a rimanere spettatrice immobile di questo dramma”.
“Quello dell’auto candidatura del comune di Trino a ospitare il Deposito Nazionale dei Rifiuti Radioattivi è un tema di rilevanza nazionale: si smetta di inquinare il dialogo con il teatrino delle parti e ci si confronti sulla base della forza dei propri argomenti.” dichiara Francesco Merlo, di +Europa Torino “Siamo sconcertati nell’ascoltare interventi come quello alla trasmissione “Prima Pagina” su Rai Radio3 del 27 febbraio [1.07.33], in cui un esponente del Comitato contrario “TriNO” afferma che al loro movimento è negato il confronto pubblico. Questa affermazione è falsa e infamante.”
“Proprio per favorire un dibattito trasparente e informato abbiamo organizzato un evento pubblico a Trino per sabato 16 marzo, al quale abbiamo invitato esperti scientifici, il sindaco Daniele Pane e il Comitato TriNO. Gli unici ad aver rifiutato l’invito sono stati proprio quelli del Comitato. Ribadiamo allora che l’occasione di confronto pubblico c’è e la porta resta aperta: se dal Comitato contrario vorranno inviare un proprio rappresentante, saremo lieti di offrire loro un microfono.”
“Nel fantastico mondo degli anarchici si puó tranquillamente associare i fascisti alla polizia e allo sfruttamento. Non ci stiamo e pretendiamo una presa di distanze immediata da parte del sindaco Lo Russo che da un po’ di tempo pare essersi schierato in modo palese con i gli anarchici. Un primo cittadino deve stare dalla parte dello Stato e non a chi fa dell’eversione e della villenza il proprio modus operandi. L’assemblea antimilitarista che vorrebbe cacciare i militari da Barriera, indetta dagli anarco insurrezionalisti, travestiti da antifascisti, è l’ennesimo esempio della deriva che ha presto Torino dopo il tentativo di legalizzare Askatasuna. Lo Russo resterà nella storia di Torino come il sindaco che ha tentato di contrabbandare l’illegalità come antifascismo. Barriera necessita di quei presidi per il lassismo e lasciar fare di decenni di sinistre. I risultati sono sotto gli occhi di tutti”. Ad affermarlo il segretario di Forza Italia a Torino Marco Fontana, il responsabile cittadino azzurro della sicurezza Raffaele Petrarulo appreso dell’assemblea indetta dai centri sociali contro i presidi dell’esercito presenti nel quartiere di Barriera di Milano.