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Festa Pd, Grassano: “La 3 c’è!”

La 3 c’è!

In un momento di grande disaffezione politica nazionale e di riflesso anche a Torino(una grande percentuale di persone rifiuta di recarsi alle urne),la festa dell’Unità,con protagonista il Partito Democratico torinese,registra una controtendenza che lascia ben sperare per il presente ed anche l’immediato futuro:un gran numero di persone si reca ad assistere ai dibattiti politici del Partito Democratico.
Protagonisti assoluti i volontari,gli iscritti,gli eletti ed i tanti curiosi che si aggirano presso le aree della festa per capire e carpire il segreto di questa sentita partecipazione.
Grande successo ha avuto la cena organizzata,nella serata dell’11 settembre,organizzata dalla Segreteria del circolo PD 3 Carpanini magistralmente guidato dal Segretario Antonio Caprì con la partecipazione di ben 67 persone,tra cui le consigliere ed i consiglieri circoscrizionali, sapientemente guidati dalla Presidente Francesca Troise.
La Circoscrizione 3 ed il circolo PD Carpanini,da tanti anni, sono un grande laboratorio politico osservato con attenzione dal resto del PD torinese e metropolitano.Gl’ingredienti di questo bel connubio sono tanti ma giova ricordare, soprattutto,la collaborazione fattiva sulle tematiche più importanti che riguardano i quartieri San Paolo,Cenisia,Pozzo Strada,Cit Turin e Borgata Lesna.
Sicurezza,trasporti,pulizia delle strade,verde pubblico,volontariato…nulla viene trascurato anche se mancano, più del dovuto,le risorse dovute ai tagli governativi e regionali ahinoi sempre più frequenti.La segreteria del circolo PD3 Carpanini collabora fattivamente con la Circoscrizione 3 per risolvere il più velocemente possibile le varie problematiche segnalate dai cittadini riguardo ai vari disagi che si presentano quotidianamente.
Fare squadra e fronte comune:questo è il segreto del successo!

Enzo Grassano

Sarno (Pd): “Quasi un anno per visita cardiologica urgente”

SARNO (PD): “PER UN PAZIENTE COLPITO DA ICTUS, INVALIDO AL 65%. E’ QUESTA LA SANITA’ CHE VUOLE IL PRESIDENTE CIRIO?”

13 settembre 2023 – “Prenotare una visita in Piemonte si trasforma in una vera e propria Odissea anche per chi ha l’urgenza reale, dettata da gravi condizioni di salute, di sottoporsi a un controllo che può fare la differenza e salvargli la vita. Tra le tantissime segnalazioni che arrivano, quotidianamente, al Partito Democratico abbiamo ricevuto quella della figlia di un paziente di 73 anni, con invalidità civile al 65%, che, colpito a Ferragosto da ictus, ricoverato alle Molinette di Torino e dimesso dopo una settimana, avrebbe dovuto, dopo 5 settimane di terapia domiciliare, sottoporsi a un controllo cardiologico urgenteIl primo appuntamento disponibile per una visita cardiologica “con urgenza” è il 16 luglio 2024” spiega il Consigliere regionale del Partito Democratico Diego Sarno.

“Il Presidente Cirio ripete continuamente che la sanità piemontese rappresenta una priorità per la sua Giunta. Allora com’è possibile che per una vista codificata come urgente si debba attendere quasi un anno? Mentre nella fattispecie i tempi di attesa per la visita routine che la figlia del paziente ha cercato di prenotare inizialmente, i tempi salgono a 1 anno esatto:  settembre 2024. Allarmano, quindi, ma, purtroppo, non stupiscono, i dati del sondaggio dell’Osservatorio Sanità condotto da Nomisma per UniSalute, secondo i quali i torinesi fanno meno accertamenti del necessario, anche rispetto ad altre regioni: il 33% contro un 41% di media nel resto d’Italia. Il dato, oltretutto, è in calo rispetto al 42% del 2022,e in controtendenza rispetto alla crescita registrata dalla media nazionale e dalle altre città oggetto dell’indagine” afferma Sarno.

“La campagna “Stop liste d’attesa” lanciata nell’aprile scorso dal Partito Democratico per tutelare la salute dei cittadini piemontesi in una Regione in cui i tempi d’attesa per visite e esami sono troppo lunghi e spingono coloro che possono permetterselo verso la sanità privata, sta ottenendo tantissime adesioni: una prova di come la sanità pubblica sia da tutelare e ridisegnare! Occorrono investimenti e occorrono assunzioni! Non permetteremo che accedano alle cure solo coloro che possono permetterselo. La salute è un diritto universale e come tale deve essere difeso” prosegue Sarno.

Interviene, infine, Irene che ha segnalato questo caso: “Credo sia inaccettabile aver dimesso un paziente dopo un ictus con raccomandazione di effettuare le visite di controllo entro poche settimane dalla dimissione senza avergli fissato degli appuntamenti presso la stessa struttura. Ciò comporta dover ricorrere a prenotazioni per esami in regime privato per assicurarsi di effettuare i controlli necessari entro i tempi. Prenotare tramite CUP, nonostante l’urgenza riportata in ricetta medica, per avere un appuntamento dopo 10 mesi è rischioso per il paziente”.

 

Alessandro Stecco (Lega): “cure domiciliari fuori regione per i disabili gravissimi”

La Regione Piemonte ha raggiunto un importante traguardo nella tutela della salute e del benessere delle persone non autosufficienti, grazie all’approvazione odierna della proposta presentata dal presidente della Commissione Sanità Alessandro Stecco.

“La legge  – spiega il medico e professore universitario Alessandro Stecco – è finalizzata a garantire la continuità delle cure sanitarie domiciliari per coloro come i disabili gravissimi che ne hanno diritto e che si spostino temporaneamente in una regione diversa da quella di residenza.
Abbiamo lavorato per favorire la collaborazione e il raccordo tra enti e i servizi, al fine di assicurare una gestione adeguata dell’assistenza a domicilio, oltre che a semplificare i procedimenti di richiesta di cure sanitarie domiciliari fuori regione, per esempio attraverso l’implementazione di sportelli telematici gestiti dalle Aziende sanitarie locali di residenza”.

“I destinatari della legge – prosegue il neuro radiologo vercellese Stecco – sono i soggetti residenti in Piemonte, non autosufficienti, in condizioni di fragilità o con patologie in atto, che già usufruiscono di cure sanitarie a domicilio. Costoro, in caso di temporaneo spostamento in un’altra regione, hanno bisogno che le stesse prestazioni sanitarie ricevute nella regione di residenza vengano garantite dall’azienda sanitaria territoriale competente della regione ospitante. Siamo fiduciosi che tale normativa rappresenti un significativo passo avanti nel garantire un’adeguata assistenza sanitaria domiciliare, anche durante i temporanei spostamenti delle persone non autosufficienti, contribuendo così a migliorare la qualità della vita e la salute di tutti i cittadini piemontesi”.

Gallo (PD) “Dalla Regione nessuno stanziamento per Bardonecchia”

Nonostante le risorse per la gestione delle emergenze. I territori lasciati soli in attesa del Governo.
<Dalla Regione nessuno stanziamento per Bardonecchia, nonostante sia stato previsto nell’ultimo bilancio un fondo per le emergenze. Questo significa che i territori colpiti dalla piena del 13 agosto scorso non vedranno nulla fino a che non arriverà il sostegno del Governo>
Lo dichiara il presidente del gruppo PD Raffaele Gallo a margine della risposta ottenuta in aula dall’assessore Gabusi all’interrogazione che chiedeva quando saranno stanziati aiuti economici per la città di Bardonecchia, utili al ripristino di quanto danneggiato o distrutto dalla frana del 13 agosto scorso.
<Nonostante la Città, a seguito delle piene del 2004 e del 2009 si sia attrezzata con opere di contenimento lungo il percorso del fiume – ricorda Gallo – il direttore generale dell’ Arpa ha sottolineato come sia importante investire ulteriormente anche per trattenere i detriti lungo la montagna, oltre che su una opportuna campagna di informazione su rischi e comportamenti in caso di frane .
<Insieme a un adeguato sostegno economico a livello nazionale, riteniamo che la Regione possa svolgere un ruolo importante e immediato a favore di Bardonecchia attraverso lo stanziamento di fondi regionali – sottolinea il presidente del gruppo PD – ricordando come nel bilancio di previsione finanziario regionale sono stanziate risorse proprio per la gestione delle emergenze>.
<Grazie alla grande volontà dell’amministrazione, dei volontari, dei cittadini a quasi un mese dall’esondazione, a Bardonecchia stanno proseguendo gli interventi per riportare il paese alla situazione precedente alla piena e gran parte delle attività e dei servizi sono già stati ripristinati. – conclude Gallo – Questo non deve in nessun modo far pensare che i problemi siano risolti. Occorre da subito aiutare economicamente la Città a tornare alla piena normalità e dispiace notare come anche in questo caso le scelte della Giunta siano insoddisfacenti>.

Giachino: “Relazione Aurorità dei trasporti, peccato che di Torino ci fossi solo io”

La Autorità dei trasporti arrivata a Torino 10 anni fa, dopo una  grande operazione parlamentare messa in moto dalla mia proposta è che vide favorevoli la presidente degli Industriali, Licia Mattioli, Roberto Cota, Piero Fassino, i parlamentari Malan,  Esposito, Zenoni, Merlo, oggi ha presentato in Parlamento la relazione della sua attività molto importante perché regola la attività di aeroporti, Ferrovie,  autostrade, collegamenti marittimi e trasporto pubblico locale.  Nella relazione del Presidente Zaccheo si trova in pratica  lo stato dei trasporti italiani . La relazione stampata e quindi terminata 1 mese fa purtroppo non tiene conto della emergenza trafori causata dalla frana in territorio francese della fine di agosto e della prossima  chiusura  del traforo del Bianco per manutenzione straordinaria. Visti i ritardi della  TAV , le Alpi sono diventate la vera emergenza e  priorità dei trasporti e della economia del nostro Paese  che  esporta per 3/4 in Europa.
Una relazione importante per Governo Parlamento Regioni e Comuni. Peccata la assenza della Citta di Torino. Se Lo Russo vuole sono a disposizione gratuitamente con le mie  valutazioni  perché ormai è evidente economia e società dipendono dai trasporti e dalla logistica.

Mino Giachino responsabile piemontese trasporti e logistica FDI

Grattacielo Piemonte: Radicali e Pd annunciano interrogazione su acqua potabile

 VALLE (PD) E E BONI (RADICALI ITALIANI): “L’ACQUA NON È POTABILE? SI DOVEVA VERIFICARLO PRIMA DI TRASFERIRE IL PERSONALE”

 

«Mentre prosegue il trasferimento dei dipendenti verso il grattacielo della Regione, sono ancora troppe le criticità denunciate dai sindacati e dalle opposizioni: il malfunzionamento degli ascensori, degli impianti idraulici, delle connessioni telematiche e degli impianti di climatizzazione, la loro assenza in porzioni di edificio, l’assenza di defibrillatori. Segnalazioni alle quali la Giunta non ha mai ritenuto di dover rispondere compiutamente né di porvi rimedio (eccetto l’installazione di due defibrillatori). Ora apprendiamo che è stata affidata al laboratorio Medilabor SC l’esecuzione di analisi di potabilità dell’acqua destinata al consumo umano. Questo dimostra che si è trasferito il personale senza neppure sapere se l’acqua al grattacielo si poteva bere! Presenteremo un’Interrogazione, sperando serva a rompere il muro di silenzio della Regione Piemonte. Sarebbe interessante sapere cosa pensa di tutto ciò CONSILIA CFO, l’azienda a cui la Regione aveva affidato il Servizio di gestione integrata della salute e della sicurezza negli ambienti di lavoro (e alla quale a giugno il servizio è stato riaffidato in via diretta per 30 giorni dopo che il Tar aveva annullato la gara). Ecco un’altra domanda per Cirio e Tronzano: chi gestisce oggi il Servizio di gestione integrata della salute e della sicurezza negli ambienti di lavoro? E poi: il Rup dimissionario ha concluso il conto economico necessario per il collaudo che dovrebbe avvenire a giorni? Inoltre, siamo sempre in attesa che la Regione comunichi i risultati definitivi delle indagini compiute dall’ASL Città di Torino sulla presenza di legionella e di gas radon. Una gestione opaca ed irresponsabile espone chi lavora e i visitatori a disagi se non a pericoli. Ma valeva la pena tutto ciò per un taglio di nastro a uso fotografi e telecamere?».

 

Daniele Valle (vicepresidente Consiglio Regionale Piemonte, PD)

Igor Boni (presidente Radicali Italiani):

Medici specializzandi, Grimaldi (Verdi Sinistra): Ritardi dei Ministeri

 Mettono in difficoltà migliaia di giovani medici.
“Migliaia di giovani medici devono entrare in servizio il 1° di novembre e conosceranno gli esiti dell’immatricolazione e la sede della Scuola di specializzazione solo 15 giorni prima. Ritardi ministeriali nella procedura per la scelta delle sedi e un conseguente decreto dirigenziale stanno creando un disagio enorme: si rischia da un lato di non consentire ai neo-assunti di trasferirsi per tempo, dall’altro di non procedere agli scorrimenti necessari ad assegnare tutte le borse prima dell’inizio delle lezioni. Poi ci chiediamo perché centinaia di giovani medici fuggano dal nostro sistema sanitario e addirittura dal nostro Paese. I Ministri di Sanità e Università spieghino perché i decreti previsti non sono stati pubblicati entro le tempistiche fissate e dispongano uno slittamento di 30 giorni della presa di servizio” – lo dichiara il Vice-capogruppo di Alleanza Verdi Sinistra, Marco Grimaldi, che ha depositato un’interrogazione in merito allo slittamento dall’8/18 settembre al 26 settembre/6 ottobre, avvenuto con soli due giorni d’anticipo e disposto dalla Direzione generale degli ordinamenti della formazione superiore e del diritto allo studio del Ministero dell’Università e della Ricerca, nell’assegnazione delle borse di specializzazione e della fase di scelta da parte dei candidati delle tipologie e sedi di scuole preferite, per i medici in attesa di cambiare città e cominciare a prestare servizio.

Festa de l’Unità: rimane l’orgoglio di appartenenza. Ma non è una proposta politica

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RIECCOCI QUA. Titolo sicuramente accattivante. Festa dell’Unità a piazza d’Armi con il Pd Torinese che non vuole rinunciare nel voler essere un partito. Buon per loro ed ovviamente un in bocca al lupo sulla riuscita. Tra gli sponsor i sindacati e Lega Coop e poi… basta, ma visti i tempi è già qualcosa.

Tempaccio per l’opposizione, comunque un tentativo è  sempre ben visto. E non manca il ricordo con quella vena di tristezza per un tempo che passando non ritorna.  Tempi dove l’Unità vendeva oltre un milione di copie  grazie ai militanti, i cosiddetti compagni di base. Festa dell’ Unità 1981 a Torino, addirittura la Festa Nazionale dell’Unità. Italia 61 dove si costruì persino  un piccolo borgo con annesso ponte di legno che superava Corso Unità D Italia. Poi il comizio  conclusivo del segretario nazionale del partito comunista italiano. Ancora una volta la potenza organizzativa del Partito, con la P maiuscola. Ancora una volta da tutta l’Italia compagne e compagni ad applaudire il Segretario.
Orgogliosi …ma eravamo già i crisi pur non sapendolo o non capendolo. Otto anni dopo cadde il muro di Berlino. Dopo di allora solo gli ottusi non seppero capirlo. Ora passiamo al Pd e Festa dell’ Unità di oggi. Orgoglio Pd e a Torino 15 giorni dibattiti su tutto, dunque sullo scibile umano… orgoglio più per quello che vorrebbe essere che per quel che è. Ciò che noto è che è un dibattito tutto interno, esponenti del PD o di area Pd. Ciò che manca totalmente sono le politiche delle alleanze. Una parte vuole andare in una direzione un’altra nella direzione opposta… concretamente chi vuole l’accordo con i 5stelle e chi vuole un accordo con Calenda e c. Eterno dilemma da oltre tre anni. Tanto il tempo passa e nulla di concreto avviene. E l’unico momento dove il pd può essere competitivo sono le comunali dove esiste il ballottaggio.
Di fatto il 45 % raggiungibile per essere competitivi è una lontana chimera. Sarà come diceva il nostro vecchio Presidente della Repubblica Giuseppe Saragat: nulla si può verso il destino cinico e baro. Ma almeno per ora la Schlein non impensierisce la Meloni.
Ci mancavano i 35 liguri ex Pd ora Calendiani nel complicare le cose. Poi fino ad un certo punto visto che la segretaria Pd appariva contenta. Aggiungeva: chi la pensa in questo modo, li c’ è la porta d’uscita. Va beh, contenta lei contenti tutti. Comunque strano modo di preparare le elezioni europee.
Una volta io pensavo  che più voti si prendeva più si poteva dire d’aver vinto.  Pazienza, anche su questo sono decisamente demode’.
Situazione fluttuante? Non saprei. Possiamo dirlo in un altro modo. Fossi uno scommettitore inglese, scommetterei sulla vittoria in Regione Piemonte di Alberto Cirio.
Se poi alle europee il Pd rimane inchiodato intorno al 20% , la svolta a sinistra, almeno per ora non ha pagato. Rimane sicuramente l’orgoglio della appartenenza. Bello fino al romanticismo. Peccato che l’orgoglio non sia una proposta politica.
PATRIZIO TOSETTO

Torino: Festa in rosso di Rifondazione comunista

DAL 13 AL 17 SETTEMBRE 2023 A TORINO

AL CIRCOLO ARCI DA GIAU

Da mercoledì 13 a domenica 17 settembre Rifondazione Comunista terrà, presso il Circolo
ARCI Da Giau di strada Castello di Mirafiori 346, la sua Festa in Rosso, che come sempre
si articolerà con dibattiti, musica, libri, e tutte le sere, ristorante.
Nel corso della Festa, nell’ambito della sua classica convivialità, affronteremo problemi
nuovi, intrecciati con le esperienze passate, in un quadro che vede al governo una destra
che si allinea alle politiche neoliberiste e al bellicismo occidentali, mentre dichiara guerra
alla popolazione più povera. Discuteremo di come costruire una efficace risposta popolare,
a partire dalle esperienze in cui siamo impegnati: la raccolta firme per introdurre il Salario
Minimo a 10€ l’ora; la costruzione di un movimento contro la guerra a partire dalle sue
implicazioni sociali; la costruzione di Unione Popolare, per cui è partita la campagna
nazionale di adesione. Tutto ciò avendo presente la necessità di lavorare per ricostruire nel
Paese una vera alternativa politica e sociale, al di fuori degli attuali schieramenti, che sia
presente nelle prossime scadenze di lotta, come la manifestazione del 7 ottobre a Roma, e
che possa esprimersi anche in occasione delle prossime scadenze politiche, quali le
elezioni regionali ed europee del prossimo anno.
Ciò troverà eco nei numerosi dibattiti che sono previsti: si inizia mercoledì 13 alle 21 con
“Salario Minimo, reddito, lotta sociale”, moderato dal responsabile nazionale Lavoro
PRC Antonello Patta, con Eliana Como del Direttivo Nazionale FIOM, Stefano Capello
coordinatore provinciale Flaica-CUB, Giulia Druetta avvocata del lavoro e Flavio Utzeri di
USB, archeologo precario.
Giovedì 14, alle 18, “Costruire l’Alternativa: avanti con Unione Popolare” con Paolo
Ferrero, dirigente nazionale PRC e componente del Coordinamento nazionale di Unione
Popolare, Alberto Bausola, coordinatore nazionale di Potere al Popolo, Damiano Carretto,
attivista di ManifestA, Alessandra De Rossi, indipendente, tutti/e componenti del Comitato
Promotore di Up. Coordinerà la discussione Cadigia Perini della Segreteria provinciale
PRC. Serata dedicata alla musica, con l’esibizione degli Egin.
Venerdì 15 settembre, alle 18, “Piemonte: una Regione tutta da cambiare”, con
Francesca Frediani, consigliera regionale di UP, Alberto Deambrogio segretario regionale
PRC, Dario Ortolano segretario provinciale del PCI e Adriano Alessandria della
Segreteria provinciale di Sinistra Anticapitalista. Coordina il dibattito il giornalista Gioele
Urso. In serata, “Antifascismo fra storia, memoria e lotta politica”, presentazione del
libro “XII disposizione”, coordinata da Marina Loro Piana della segreteria provinciale PRC
con Nino Boeti presidente provinciale ANPI, Livio Pepino portavoce del Coordinamento
antifascista di Torino, Andrea Polacchi presidente ARCI Piemonte e Rita Scapinelli
responsabile nazionale antifascismo PRC.
Sabato 16 settembre, alle 18, presentazione del libro di Stefano Galieni “Sconfinate, voci
di donne che hanno deciso di vivere libere”, coordinata da Lucia Bisetti, responsabile
“partito sociale” PRC. Alle 21 “Guerra o pace per l’Europa” con lo storico Angelo D’Orsi,
il Segretario Nazionale di Rifondazione Maurizio Acerbo, Zaira Zafarana del
coordinamento Agite Piemonte e Franco Turigliatto della Direzione Nazionale di Sinistra
Anticapitalista, coordinato dal Segretario provinciale PRC Fausto Cristofari.
Giornata “speciale” per la domenica, con la mattinata dedicata allo spazio autogestito dei
comitati cittadini impegnati per il verde pubblico urbano e per l’ambiente. Nel
pomeriggio, dopo il classico Pranzo Sociale delle 13 la musica di Radio Poderosa con i
“Casi Acidi” di Diego e Gian Luca e, alle 18,30, Aperitivo Militante autogestito dai Giovani
Comunisti.
Tutti e tutte sono invitati e invitate a partecipare!

RIFONDAZIONE COMUNISTA

Gallo (Pd): “Mai più tagli alla sanità”

 “ IL CENTRODESTRA ALLUNGA I TEMPI PER LA DISCUSSIONE DELLA MIA PROPOSTA DI LEGGE. POTENZIARE LA SANITA’ NON INTERESSA A CIRIO”

11 settembre 2023 – “In IV Commissione, oggi, sono state svolte le prime determinazioni della mia proposta di legge al Parlamento con la quale il Partito Democratico vuole dire basta ai tagli alla sanità, chiedendo che l’importo delle risorse finanziarie destinate al servizio sanitario nazionale sia determinato in misura non inferiore al 7,5% del PIL dell’anno precedente, al netto del tasso di inflazione annuale, e sia adeguato all’indice di vecchiaia e all’aspettativa di vita della popolazione, un vincolo che dovrebbe entrare in Costituzione esattamente come il pareggio di Bilancio” spiega il Presidente del Gruppo Pd in Consiglio regionale Raffaele Gallo, primo firmatario della proposta.

“Mi stupisce – prosegue il Presidente Gallo – che la mia proposta di accelerare l’approvazione di un provvedimento tanto importante per il sistema sanitario, evitando le audizioni o limitandole a due settimane per poterlo portare in aula a ottobre, in tempo per la discussione della Legge nazionale di Bilancio, sia stata respinta dalla maggioranza di centrodestra. Si tratta di una decisione assurda e mi domando che cosa si nasconda dietro a tutto questo. Si allungano le consultazioni, portandole a 3 settimane per audire soggetti che di fatto hanno già espresso un parere positivo sull’incremento delle risorse sanitarie? O piuttosto si prende tempo perché è il centrodestra a non essere d’accordo?”

“Ripropongo la sfida che avevo lanciato al Presidente Cirio: colga il valore di questa proposta e la sostenga! Ha più volte ribadito la necessità di potenziare la sanità: dobbiamo dedurre che sono solo parole al vento?” conclude il Consigliere Pd.