I No Tav continuano a farsi sentire in Val di Susa con metodi violenti
Si sono cimentati contro i cancelli del cantiere della Torino Lione e con un corteo da cui sono partite pietre e artifizi pirotecnici indirizzati alle forze dell’ordine. Questi signori si oppongono alla realizzazione della Tav sbagliando nel metodo e nel merito.
Si può manifestare il proprio dissenso anche in forme più civili, senza ricorrere necessariamente alla violenza”. Lo afferma, in una nota Daniela Ruffino, deputata di Forza Italia eletta nel collegio uninominale Val di Susa. “Sbagliato è pensare di tenere al proprio paese non rendendosi conto se ci si oppone all’alta velocità si condanna l’Italia verso quella decrescita felice che di felice non ha nulla se non la perdita di posti di lavoro. Non avere infrastrutture all’avanguardia significa voler restare fanalino di coda in Ue. In un momento di grave crisi economica sarebbe bello vedere il paese pieno di cantieri, gente al lavoro. Le infrastrutture e la Tav in particolare devono essere la priorità per il governo che ha il dovere di tentare di risollevare I’Italia dalla crisi. Con i “no” al futuro, al progresso non si ottiene nulla”, conclude.
Aj 19 ëd luj 1747 a l’avìa avù leu su al Còl dl’Assièta, na bataja bin sagnosa antra le armeje àustro-piemontèise e cole franch-ëspagneule.
Mimmo Caretta e Paolo Furia viaggiano oramai in coppia. Obiettivo: trovare il candidato idoneo per Torino.
assemblaggio per le candidature. Non come a sinistra, lì continuano ad essere campioni di confusione, ma anche a destra non scherzano. Sornione Enzo Ghigo: ho avuto molto da questa città, magari mi sacrifico e se mi propongono, accetto. Del resto ha fatto bene il presidente di Regione e, a detta di tutti, può essere un buon sindaco. Un usato sicuro, indubbiamente. Con Chiaretta scelta per la sua giovane età ed inesperienza, il disastro è sotto gli occhi di tutti. Ma anche il Chiampa aspetta sornione. Se sono rose fioriranno, del resto non è colpa mia se non trovano la quadra, ed io sono sempre pronto. Ottimo ciclista Ghigo ed ottimo fondista il Chiampa. Tutti e due, ancora, in splendida forma. Ma non sembra di tornare indietro di vent’anni? Rispondo senza esitazioni: magari fosse vero.


“Abbiamo seguito a lungo le travagliate vicende dei lavoratori Manital, l’azienda di servizi alle imprese che per mesi non ha corrisposto gli stipendi ai propri dipendenti in Piemonte e in tutt’Italia – afferma la deputata piemontese Jessica Costanzo, membro della Commissione Lavoro – La vicenda ha avuto il suo triste epilogo lo scorso febbraio, quando il Tribunale di Torino ha dichiarato lo stato d’insolvenza dell’azienda, ponendo fine a un’agonia ormai insopportabile ma lasciando aperte tutte le questioni di insolvenza nei confronti dei lavoratori”.
“Questo governo è talmente impegnato a tenere insieme i pezzi per non andare a casa che latita completamente sulle politiche a sostegno delle famiglie e su quelle giovanili che sono totalmente assenti, se non per quanto riguarda la liberalizzazione della cannabis.