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Coronavirus, Giacometto (FI): “prorogare adempimenti fiscali” 

“Sospendere i termini e prorogare le scadenze fiscali e le sanzioni amministrative, nelle aree soggette alle misure speciali varate dal governo, fino al termine dell’emergenza coronavirus, che in queste ore sta mettendo a dura prova le regioni italiane, a cominciare da Lombardia, Veneto, Friuli e Piemonte.

È quanto ci aspettiamo sia messo in campo da subito dal Governo per agevolare in questa fase critica i cittadini e le imprese del nostro Paese, che è quello con più casi di contagio accertati nell’intera Unione Europea”.
Lo scrive in una nota il parlamentare Carlo Giacometto, responsabile del Dipartimento Bilancio e Finanze di Forza Italia Piemonte.

La vignetta di Mellana

Smarrimento politico / Compatibilmente con l’evoluzione del coronavirus, se abitate in prossimità di Chieri o non avete niente di meglio da fare, appuntatevi il 19 marzo…

 E naturalmente cominciate a segnarvi a chi dare il vostro 5 per mille ( www.internationalhelp.it).
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Pensierino della buonanotte
Il vero pessimista è colui che ha capito di avere davanti un ottimista che lo è solo per darsi coraggio e avere una speranza.
Claudio Mellana

Riforma elettorale, Ruffino (FI): “Pd non vuole larghe intese”

Per il PD la riforma elettorale deve portare a una legge proporzionale con soglia di sbarramento al 5% e su questo punto non ammette “mediazioni al ribasso”

Una posizione simile sembra fatta per evitare ogni confronto con le opposizioni, sia con chi è a favore del maggioritario sia con chi chiede una soglia di sbarramento più bassa.

Conservare la soglia di sbarramento al 5% significa, da un lato, dissuadere la nascita di nuovi micro-partiti e, dall’altro lato, incentivare la riaggregazione delle forze sparse dell’area centrale. Forza Italia deve guardare con molta attenzione a tutto ciò che si muove nell’area di centro perché il sistema proporzionale propone una sfida completamente nuova, che va oltre la divisione destra-sinistra.

on. Daniela Ruffino, deputata di Forza Italia

Autonomisti dal Piemonte a Udine

E’ stata presentata ufficialmente ad Udine, nella giornata di venerdì, l’associazione ‘Autonomie e Ambiente’ che costituisce un’esperienza di dialogo tra partiti e movimenti autonomisti, indipendentisti e federalisti europei, presenti nelle varie realtà italiane e che ha l’obiettivo di un’Europa rinnovata

All’incontro in terra friulana hanno preso parte i rappresentanti della rete italiana e i vertici di EFA/ALE – European Free Alliance/Alleanza Libera Europea, il gruppo politico che riunisce nel Parlamento europeo esponenti di regioni e territori in lotta per il proprio autogoverno. Fanno parte integrante dell’alleanza otto forze politiche: ALPE-Autonomie Libertè Participation Ecologie, Patrie Furlane, Pero Lombardia Indipendenza, Slovenska Skupnost, Patto per l’Autonomia Friuli Venezia Giulia, Patto per l’Autonomia Veneto, Comitato Libertà Toscana, Movimento Siciliani Liberi. Il Comitato Autonomia Piemont è invece presente come membro osservatore. La rete è aperta anche a realtà politico-culturali che al momento non partecipano direttamente a competizioni elettorali. Per il Piemonte c’era il segretario del Comitato Autonomia Piemont e consigliere comunale a Villamiroglio (in Provincia di Alessandria) nella lista civica Progetto Villamiroglio, Emiliano Racca.
Massimo Iaretti

Coronavirus, annullato evento con David Sassoli alle OGR

Il Parlamento Europeo comunica che, a causa dell’emergenza sanitaria in corso, l’evento è rinviato a data da destinarsi

Lunedì 24 febbraio, alle ore 15, presso le OGR (Sala Fucine) di corso Castelfidardo 22, a Torino, si terrà il convegno “L’Europa che vogliamo”: una riflessione sul bilancio e sui valori della UE con il Presidente del Parlamento europeo David Sassoli, che terrà una relazavid Sassoli alle Ogrione intitolata “Il tempo delle scelte”

L’incontro, cui parteciperanno 300 esponenti delle istituzioni, del mondo accademico, culturale, sociale e produttivo del territorio, della società civile  è organizzato da Fondazione CRT, Centro Studi Federico Peirone e Università degli Studi di Torino.

 

L’incontro è introdotto dal Presidente della Fondazione CRT Giovanni Quaglia e dal Magnifico Rettore dell’Università di Torino Stefano Geuna ,  Tre le relazioni :

Alberto Gherardini Professore Università degli Studi di Torino,  La sfida della crescita inclusiva per l’Europa del futuro

Massimo Lapucci Presidente EFC La filantropia istituzionale e i valori della casa comune europea

Giacomo Costa SJ Direttore di “Aggiornamenti sociali” Orizzonti e identità europea

 

Conclude  David Sassoli Presidente Parlamento europeo Il tempo delle scelte

Modera il convegno la Responsabile Attività Internazionali di Fondazione CRT Stefania Coni.

+Europa aderisce al flash mob per Zaki

“Giulio Regeni e Ahmad Reza Jalali costituiscono non solo un triste capitolo del libro sui diritti umani mondiali, ma anche un preoccupante precedente che ci auguriamo non venga mai ripetuto. Eppure le notizie che provengono dall’Egitto sulla persona di Patick Zaki non ci fanno ben sperare”

Riceviamo e pubblichiamo 

 

Patrick, lo studente a Bologna di origine egiziane, è da settimane detenuto nel suo Paese nativo senza comprendere i motivi dell’arresto. I giornali parlano di torture subite da Zaki, tra le quali le scosse elettriche. Tutto senza motivo, posto che ce ne debba essere uno (e non ce n’è in generale) per subire atti simili.

 

L’avvocato di Zaki sostiene che il suo assistito sia sta preso, bendato, picchiato, spogliato, sottoposto a scosse elettriche e minacciato di stupro. L’accusa parrebbe quella di aver incitato (a distanza, vista la sua presenza in Italia) alla protesta e al rovesciamento dello Stato egiziano.

 

Ma Patrick ha “commesso” anche un altro più surrettizio crimine, quello di essere iscritto a un master in studi di genere. In patria lo definiscono “criminale omosessuale” e tanto basta per provocare la nostra indignazione. 

 

Oggi Patrick continua a essere detenuto e probabilmente a subire torture. Noi, nel nostro piccolo, non solo non accettiamo questa condizione ma vogliamo provare a fare sentire la nostra voce. Per questo motivo aderiamo al flash-mob che si terrà sabato 22 febbraio alle ore 15:30 in Piazza Carignano.

Afferma Marco Cavaletto, coordinatore di +Europa Torino: “Sabato saremo in piazza per ribadire la nostra vicinanza a Patrick, nella speranza che le istituzioni italiane ed europee si muovano in fretta e meglio rispetto al caso Regeni. Noi saremo sempre in strada contro chi viola sistematicamente i diritti umani”.

Appendino: “Amministrare è difficile”

La sindaca di Torino Chiara Appendino è intervenuta questa mattina alla Scuola di Applicazione dell’Esercito all’inaugurazione dell’anno giudiziario del Tar del Piemonte

“L’esperienza di questi anni  mi ha fatto capire quanto sia complesso il compito di chi deve amministrare gli enti pubblici.

Nonostante i tentativi di semplificazione del quadro normativo restano ancora molte difficoltà. È difficile amministrare – ha detto la sindaca – ma non è certo più facile giudicare chi opera nella pubblica amministrazione. L’auspicio è che giudici e pubblica amministrazione possano lavorare insieme per curare gli interessi  loro affidati, ciascuno nel rispetto del proprio ruolo istituzionale”.

Metrò 2, Costanzo (M5S): “Ai sindaci l’istanza dei lavori”

“Oggi (ieri, ndr)  ho consegnato l’istanza dei sindaci della collina al ministero dei trasporti.

Il viceministro Giancarlo Cancelleri ci ha rassicurati che opere così importanti come la metropolitana nascono per collegare l’hinterland e i comuni limitrofi alle città, in  tale ottica terrà conto anche delle istanze contenute nella lettera e ha confermato la volontà di dare continuità economica all’opera, per evitare drastiche interruzioni con cantieri perenni e cattedrali nel deserto” – Così in una nota la deputata castiglionese Jessica Costanzo del Movimento 5 Stelle.

Da Torino a Roma nei palazzi del potere regna il caos

Pacatamente, fermamente…. al governo continuano a litigare e dire che sono d’ accordo su tutto. Decisamente sa di presa in giro. Renzi continua a scalpitare ma non basta. Caos, caos e poi ancora caos

Tocca al decreto sicurezza e dunque tocca alla sinistra, quella dura e pura, fare il giro di valzer con i pentastellati. Punto di partenza. Abrogare la legge e farne una radicalmente nuova. Grillini: qualche ritocco qua  e là, giusto per gradire. Se la ride Matteo Salvini: voglio proprio vedere se Conte e Di Maio dicono che non c’ entrano nulla. Magari durante il Consiglio dei Ministri si appisolavano un po’.

Intanto la “coatta” di Garbatella (Meloni) avvisa Salvini: mi scuserai Matteo ma adesso tocca a me. Con Salvini che si chiede : si è montata la testa o c’ è qualcuno che la manda? Magari tutte e due le cose. Insomma, continua il caos politico. Non da meno in Piemonte. Encomiabile il nostro Governatore Cirio. State calmi, state calmi, suvvia, ma l’ assessore Caucino è stata fraintesa. Però in cuor suo sa di avere un’ altra begha. E ‘l Arcivescovo Nosiglia non le manda a dire: piantatela di speculare sugli affidi. Poi i fascistelli spuntano come funghi. Non hanno neppure le palle di tenere il punto. Andrea Morando prima posta il motto fascista e poi cancella tutto. Intanto le scritte nazifasciste continuano aumentando. Leghisti in continua fibrillazione spaesati che qualcuno voglia contestare Matteo Salvini. Viceversa Gianna Gancia non ci sta e lo contesta: ci ha portato all’ isolamento. Ma non basta. In Piemonte è tutto fermo. Ci si mette pure la Ministra De Micheli che opera per soppiantare Novi Ligure come polo logistico per promuovere la sua Piacenza notoriamente in Emilia. Il momentaccio Piemontese prosegue. Chiaretta (Appendino) è alle prese con i suoi guai giudiziari. Ha capito che su Fondazione SanPaolo e Camera di commercio non tocca boccino. Essere figlia della borghesia torinese non ha pagato. Del resto, prima dell’ esperienza pentastellata votava Rifondazione e si sa che certi amori non si scordano mai.

Non sono più i tempi del Chiampa, quando la politica contava ancora qualcosa. Lei è consapevole che un altro giro in Comune non lo farà. I bene informati sentenziano a proposito di un accordo fatto tra plenipotenziari torinesi. Saracco Rettore del  Politecnico correrà per il centro sinistra. L’oncologa  del Regina Margherita per il centro destra. I Grillini ritorneranno a raccogliere margherite. Si vedrà a Venaria. Si accettano scommesse sulla loro estinzione. Matteo Renzi ha buttato la bomba politica da Vespa? Non sembrerebbe, ma dargli torto mi sembra difficile. 100 commissari per riattivare i cantieri. Abolire il reddito di cittadinanza. L’ abolizione della prescrizione, una boiata pazzesca. Ecc ecc. Matteuccio il mestiere lo sa ed una bombetta l’ ha lanciata. Propone il Sindaco d’ Italia. Tradotto: elezione diretta del Presidente del Consiglio e ballottaggio. Fattibilità zero, ma cerca di sparigliare, vuole stanare tutti e tutto. Magari non ci riesce. Molti commentatori sostengono che è un assist a Giorgetti il leghista. Del resto non è una novità che l’ex sottosegretario con Salvini mastica amaro. Goffredo Bettini  del PD non ci sta e vuole sostituire Renzi in maggioranza. Lui, romano al 100 % e da 50 anni in politica, del Palazzo conosce tutti i meccanismi. Magari il rapporto tra PD e cinque stelle diventa organico e strutturale. Ed una ipotesi politica diventa un film dell’orrore.

 

Patrizio Tosetto

“C’è chi dice NO”, domenica il sit-in del comitato

“Invitiamo tutti i cittadini e organizzazioni a raggiungerci per fare sentire la voce del NO ad una riforma pericolosa e demagogica come quella del taglio del numero dei parlamentari”

PARTITO RADICALE E ASSOCIAZIONE MARCO PANNELLA DI TORINO PARTECIPANO AL FLASH MOB DI DOMENICA 23 FEBBRAIO PER DIRE NO ALLA RIFORMA COSTITUZIONALE SUL TAGLIO DEL NUMERO DEI PARLAMENTARI  

 

Prosegue l’opera di denuncia e di lotta del Partito Radicale, del Comitato “C’è chi dice NO” e dell’Associazione Marco Pannella di Torino che parteciperanno al Flash Mob indetto per Domenica 23 Febbraio alle ore 11 davanti alla Prefettura in Piazza Castello a Torino a cui aderiranno anche altre organizzazioni.

Invitiamo tutti i cittadini e organizzazioni a raggiungerci per fare sentire la voce del NO ad una riforma pericolosa e demagogica come quella del taglio del numero dei parlamentari.

Occorre continuare l’opera di sensibilizzazione su un tema così importante e su cui va aperto un ampio dibattito nel Paese e il 29 marzo 2020, data della Consultazione, è ormai alle porte.

Comitato per il NO ‘C’è chi dice NO’  Via San Pio V, 30/F – 10125 Torino

radicaliprpiemonte@gmail.com