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Coronavirus, stop alle polemiche

Mi sembra che in Piemonte tutto stia reagendo bene al problema del coronavirus

Vero è che tre  casi conclamati sono decisamente pochi sulla popolazione di 4 milioni e mezzo di Piemontesi. Almeno per ora non si è diffuso panico.

Anche qui le forze politiche e di governo non tendono a inutili e sterili polemiche. Finita l’emergenza si vedrà, e chi vorràpotrà  vedere o capire gli eventuali errori che sono stati fatti. Ed è indubbio che qualcosa non è andato per il verso giusto. Chi proprio non  ho capito è il Presidente del consiglio Consiglio. Prima esorta di non fare polemiche e dopo dice che è colpa, almeno dei sanitari di Lodi, di non aver capito. Insorgono gli amministratori lombardi e veneti. Proprio ora? Sembra Cadorna che colpevolizzava i soldati italiani dopo Caporetto. Possibile che tutti e due non siano all’altezza del compito assegnatogli. Conte non è l’unico. Alcuni deputati di Forza Italia volevano che il sottosegretario alla Sanità andato in Cina per prendere i nostri connazionali fosse messo in quarantena. O il governatore lucano che vuole interdire veneti e lombardi sul suo territorio. Pusillanime.  E bene ha fatto il nostro governatore Cirio nel rimandare al mittente l’eventuale scelta di nominare un commissario in Piemonte come credo in Veneto e Lombardia. Intanto i parlamentari piemontesi (che io sappia) tacciono in un silenzio assordante. Ma quel genio di Conte non solo si è messo contro tutti. In particolare i medici di base sono stati lasciati soli e senza indicazione. L’ Italia, fortunatamente, non è solo questo, l’ Italia sono i cittadini che pazientemente si sono messi in coda nel Lodigiano. L’ Italia è la sospensione di tutte le manifestazioni culturali, del carnevale e sportive. Nessuno, se non qualche stupido tifoso si è lamentato. L’ Italia sono i medici e le strutture sanitarie che organizzandosi non si sono tirati indietro. C’ è già chi parla di crisi di governo. Vedremo dopo il superamento della crisi sanitaria. Per ora siamo un popolo che ha paura ma non cade nel panico.

Patrizio Tosetto

Grimaldi (LUV): “Mettiamo in quarantena le polemiche”

“Le Istituzioni e le forze politiche unite per la sanità pubblica”

Ieri  nella IV Commissione sanità del Consiglio regionale del Piemonte, il Presidente della Regione, Alberto Cirio e l’Assessore alla Sanità, Luigi Icardi hanno fatto il punto della situazione.

“È stata una seduta informativa, utile a fare il punto della situazione e a stabilire i lavori dei prossimi giorni” – commenta a caldo il Capogruppo di LUV, Marco Grimaldi. “In una situazione come questa” – prosegue il Consigliere – “è utile capire bene come stiano realmente cose nella Regione: per dissipare i dubbi dei cittadini, questa pronta convocazione in Commissione è stata l’occasione per preparare i lavori dell’incontro in Prefettura, per chiarire a tutti i Sindaci il contenuto dell’ordinanza emanata ieri sera dal Ministero della Sanità e dal Presidente della Regione”.

La riunione dei capigruppo è stata convocata in via permanente per tutta la settimana, per garantire il confronto a tutti i gruppi del Consiglio e una pronta e costante informazione .
“In questo contesto” – prosegue Grimaldi – “tutte le forze politiche devono fare il massimo per non generare polemiche che potrebbero creare confusione; per questo motivo abbiamo dato la nostra piena disponibilità a sostenere le azioni che la Regione e il Ministero della Sanità riterranno utile intraprendere per gestire al meglio la situazione legata al Coronavirus e – aggiunge Grimaldi – ci appelliamo affinchè tutti e tutte mantengano i toni coerenti con l’attuale reale situazione piemontese, al fine di contribuire a non generare allarmismo oggi ingiustificato”. In questo momento infatti, in tutto il Piemonte i casi dimostrati di pazienti positivi al Coronavirus sono tre. “Cogliamo l’occasione per ringraziare il nostro Servizio Sanitario pubblico e tutti gli operatori che stanno lavorando senza sosta: è anche per questo motivo che lo difendiamo tutti i giorni dell’anno”.

 

(foto archivio)

Coronavirus, Ruffino (Fi): “Bilancio pesante per alberghi e trasporti”

Sono tre le persone contagiate residenti in Piemonte, ma il bilancio per le attività economiche si annuncia catastrofico al pari delle “zone rosse”

Le attività turistico-ricettive hanno registrato una pioggia di disdette, pari almeno a Milano e Venezia, due città molto vicine ai due focolai del virus. Non meno grave è l’orizzonte economico per le ditte di trasporto, e in particolare quelle delle gite scolastiche. Attorno a questi due settori gravita un indotto di attività al momento difficile da stimare.

Ho richiamato questi settori per ricordare al governo che al momento di assumere le misure straordinarie di sostegno deve usare parametri di assoluta equità verso tutti i territori e i soggetti. Sono sicura che alle risorse del governo anche la Regione Piemonte e il Comune di Torino sapranno affiancare risorse aggiuntive. Quando l’epidemia di coronavirus cesserà, spero molto presto, i suoi effetti, il Piemonte dovrà fronteggiare le inevitabili e terribili conseguenze economiche e sociali. Se il governo non era molto pronto all’epidemia, dimostri almeno di essere preparato ad affrontare le sue conseguenze.

On. Daniela Ruffino, deputata di Forza Italia

Coronavirus, Giacometto (FI): “prorogare adempimenti fiscali” 

“Sospendere i termini e prorogare le scadenze fiscali e le sanzioni amministrative, nelle aree soggette alle misure speciali varate dal governo, fino al termine dell’emergenza coronavirus, che in queste ore sta mettendo a dura prova le regioni italiane, a cominciare da Lombardia, Veneto, Friuli e Piemonte.

È quanto ci aspettiamo sia messo in campo da subito dal Governo per agevolare in questa fase critica i cittadini e le imprese del nostro Paese, che è quello con più casi di contagio accertati nell’intera Unione Europea”.
Lo scrive in una nota il parlamentare Carlo Giacometto, responsabile del Dipartimento Bilancio e Finanze di Forza Italia Piemonte.

La vignetta di Mellana

Smarrimento politico / Compatibilmente con l’evoluzione del coronavirus, se abitate in prossimità di Chieri o non avete niente di meglio da fare, appuntatevi il 19 marzo…

 E naturalmente cominciate a segnarvi a chi dare il vostro 5 per mille ( www.internationalhelp.it).
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Pensierino della buonanotte
Il vero pessimista è colui che ha capito di avere davanti un ottimista che lo è solo per darsi coraggio e avere una speranza.
Claudio Mellana

Riforma elettorale, Ruffino (FI): “Pd non vuole larghe intese”

Per il PD la riforma elettorale deve portare a una legge proporzionale con soglia di sbarramento al 5% e su questo punto non ammette “mediazioni al ribasso”

Una posizione simile sembra fatta per evitare ogni confronto con le opposizioni, sia con chi è a favore del maggioritario sia con chi chiede una soglia di sbarramento più bassa.

Conservare la soglia di sbarramento al 5% significa, da un lato, dissuadere la nascita di nuovi micro-partiti e, dall’altro lato, incentivare la riaggregazione delle forze sparse dell’area centrale. Forza Italia deve guardare con molta attenzione a tutto ciò che si muove nell’area di centro perché il sistema proporzionale propone una sfida completamente nuova, che va oltre la divisione destra-sinistra.

on. Daniela Ruffino, deputata di Forza Italia

Autonomisti dal Piemonte a Udine

E’ stata presentata ufficialmente ad Udine, nella giornata di venerdì, l’associazione ‘Autonomie e Ambiente’ che costituisce un’esperienza di dialogo tra partiti e movimenti autonomisti, indipendentisti e federalisti europei, presenti nelle varie realtà italiane e che ha l’obiettivo di un’Europa rinnovata

All’incontro in terra friulana hanno preso parte i rappresentanti della rete italiana e i vertici di EFA/ALE – European Free Alliance/Alleanza Libera Europea, il gruppo politico che riunisce nel Parlamento europeo esponenti di regioni e territori in lotta per il proprio autogoverno. Fanno parte integrante dell’alleanza otto forze politiche: ALPE-Autonomie Libertè Participation Ecologie, Patrie Furlane, Pero Lombardia Indipendenza, Slovenska Skupnost, Patto per l’Autonomia Friuli Venezia Giulia, Patto per l’Autonomia Veneto, Comitato Libertà Toscana, Movimento Siciliani Liberi. Il Comitato Autonomia Piemont è invece presente come membro osservatore. La rete è aperta anche a realtà politico-culturali che al momento non partecipano direttamente a competizioni elettorali. Per il Piemonte c’era il segretario del Comitato Autonomia Piemont e consigliere comunale a Villamiroglio (in Provincia di Alessandria) nella lista civica Progetto Villamiroglio, Emiliano Racca.
Massimo Iaretti

Coronavirus, annullato evento con David Sassoli alle OGR

Il Parlamento Europeo comunica che, a causa dell’emergenza sanitaria in corso, l’evento è rinviato a data da destinarsi

Lunedì 24 febbraio, alle ore 15, presso le OGR (Sala Fucine) di corso Castelfidardo 22, a Torino, si terrà il convegno “L’Europa che vogliamo”: una riflessione sul bilancio e sui valori della UE con il Presidente del Parlamento europeo David Sassoli, che terrà una relazavid Sassoli alle Ogrione intitolata “Il tempo delle scelte”

L’incontro, cui parteciperanno 300 esponenti delle istituzioni, del mondo accademico, culturale, sociale e produttivo del territorio, della società civile  è organizzato da Fondazione CRT, Centro Studi Federico Peirone e Università degli Studi di Torino.

 

L’incontro è introdotto dal Presidente della Fondazione CRT Giovanni Quaglia e dal Magnifico Rettore dell’Università di Torino Stefano Geuna ,  Tre le relazioni :

Alberto Gherardini Professore Università degli Studi di Torino,  La sfida della crescita inclusiva per l’Europa del futuro

Massimo Lapucci Presidente EFC La filantropia istituzionale e i valori della casa comune europea

Giacomo Costa SJ Direttore di “Aggiornamenti sociali” Orizzonti e identità europea

 

Conclude  David Sassoli Presidente Parlamento europeo Il tempo delle scelte

Modera il convegno la Responsabile Attività Internazionali di Fondazione CRT Stefania Coni.

+Europa aderisce al flash mob per Zaki

“Giulio Regeni e Ahmad Reza Jalali costituiscono non solo un triste capitolo del libro sui diritti umani mondiali, ma anche un preoccupante precedente che ci auguriamo non venga mai ripetuto. Eppure le notizie che provengono dall’Egitto sulla persona di Patick Zaki non ci fanno ben sperare”

Riceviamo e pubblichiamo 

 

Patrick, lo studente a Bologna di origine egiziane, è da settimane detenuto nel suo Paese nativo senza comprendere i motivi dell’arresto. I giornali parlano di torture subite da Zaki, tra le quali le scosse elettriche. Tutto senza motivo, posto che ce ne debba essere uno (e non ce n’è in generale) per subire atti simili.

 

L’avvocato di Zaki sostiene che il suo assistito sia sta preso, bendato, picchiato, spogliato, sottoposto a scosse elettriche e minacciato di stupro. L’accusa parrebbe quella di aver incitato (a distanza, vista la sua presenza in Italia) alla protesta e al rovesciamento dello Stato egiziano.

 

Ma Patrick ha “commesso” anche un altro più surrettizio crimine, quello di essere iscritto a un master in studi di genere. In patria lo definiscono “criminale omosessuale” e tanto basta per provocare la nostra indignazione. 

 

Oggi Patrick continua a essere detenuto e probabilmente a subire torture. Noi, nel nostro piccolo, non solo non accettiamo questa condizione ma vogliamo provare a fare sentire la nostra voce. Per questo motivo aderiamo al flash-mob che si terrà sabato 22 febbraio alle ore 15:30 in Piazza Carignano.

Afferma Marco Cavaletto, coordinatore di +Europa Torino: “Sabato saremo in piazza per ribadire la nostra vicinanza a Patrick, nella speranza che le istituzioni italiane ed europee si muovano in fretta e meglio rispetto al caso Regeni. Noi saremo sempre in strada contro chi viola sistematicamente i diritti umani”.

Appendino: “Amministrare è difficile”

La sindaca di Torino Chiara Appendino è intervenuta questa mattina alla Scuola di Applicazione dell’Esercito all’inaugurazione dell’anno giudiziario del Tar del Piemonte

“L’esperienza di questi anni  mi ha fatto capire quanto sia complesso il compito di chi deve amministrare gli enti pubblici.

Nonostante i tentativi di semplificazione del quadro normativo restano ancora molte difficoltà. È difficile amministrare – ha detto la sindaca – ma non è certo più facile giudicare chi opera nella pubblica amministrazione. L’auspicio è che giudici e pubblica amministrazione possano lavorare insieme per curare gli interessi  loro affidati, ciascuno nel rispetto del proprio ruolo istituzionale”.