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Lavoro: la priorità di SìTavSìlavoro

“Il primo Manifesto di Giachino esprime idee chiare e concrete di un candidato molto competente”

 

RICEVIAMO E  PUBBLICHIAMO – Mentre i programmi dei partiti e dei loro candidati sono ancora generici Mino GIACHINO candidato Sindaco alla testa della Lista Civica SITAVSILAVORO è chiaro . Il LAVORO dipendente è quello autonomo sono il primo problema per Torino e sono il primo obiettivo della Lista Civica SITAVSILAVORO.

Infrastrutture , investimenti nella innovazione tecnologica, rilancio del commercio e della ristorazione massacrata dai lockdown con il rilancio delle Fiere e dei Congressi internazionali regalati incoscientemente a Milano diportando il Salone dell’auto ma non solo. Rilancio dall’aeroporto accelerazione dei lavori della TAV d della Linea 2 della Metropolitana. Rilancio della logistica che negli ultimi anni ha iniziato a spostarsi verso Milano sono alcune dei punti del programma della Lista di Giachino, l’unico candidato Sindaco con esperienza di Governo , quantomai utile per trattare a Roma e con l’Europa.

Costanzo (Misto): “Sicuritalia, cambiare normativa su coop e appalti”

“Ho deciso di depositare un’interpellanza al Ministero del Lavoro, al Mise e al Ministero dell’Interno sul gruppo Sicuritalia, una coop che si occupa di vigilanza privata.
Molti sono i temi, legati al comparto sicurezza, che si intrecciano e per i quali ho chiesto di fare chiarezza.
Anzitutto, la questione delle retribuzioni: gli addetti della vigilanza non armata hanno retribuzioni fra le più basse d’Italia. Il contratto collettivo nazionale di lavoro di categoria, scaduto da cinque anni e mezzo, prevede paghe base che, ai primi livelli, variano dai 797,14 euro lordi ai 930,00 euro lordi.
Ma c’è un’altra questione, emersa da alcune preziose inchieste giornalistiche: nonostante Sicuritalia sia il gruppo principale in quanto a fatturato, viene continuamente richiesto ai soci lavoratori di approvare in assemblea deroghe al ccnl in vigore – già penalizzante – che prevedono tagli agli straordinari e la cancellazione dell’integrazione per la malattia. Si tratta – sembrerebbe – di assemblee pilotate, svolte a porte chiuse, in cui il consenso dei soci viene carpito con metodi .
Tutto questo è inaccettabile: ho quindi chiesto al Governo di accertare i fatti e soprattutto di farci capire come intenda porsi di fronte alle proposte di modifica al regime delle cooperative che ho proposto in un testo di legge che presto verrà discusso in Commissione Lavoro. Si tratta di modifiche che andrebbero finalmente a tutelare i soci, e che riguardano anche gli appalti, i subappalti, la somministrazione, il distacco. La normativa attuale, del 2001, va sì rivista ma in senso tutelativo dei lavoratori e non nel modo in cui sembra indirizzato il Governo Draghi. Non è con il ripristino del massimo ribasso che si risponde alla crisi sociale ed economica in piena esplosione. Occorrono altre ricette, radicali e innovative”. Così in una nota la deputata Jessica Costanzo (Misto), della Commissione Lavoro.

De Magistris in videoconferenza a sostegno di d’Orsi

Il sindaco di Napoli De Magistris in videoconferenza  a sostegno della candidatura di Angelo d’Orsi a sindaco di Torino. L’evento  organizzato da Sinistra in Comune

Giovedì 27 maggio, dalle ore 18 alle 20 si terrà in videoconferenza – diretta Facebook sulla pagina Sinistra in Comune Torino –  un dibattito a sostegno della candidatura di Angelo d’Orsi a sindaco di Torino dal titolo: “Torino 2021 – Diritti in comune. Progetti e proposte per una città sociale e più giusta”. Oltre ad Angelo d’Orsi interverrano  Luigi De Magistris, sindaco di Napoli, Maurizio Acerbo, segretario nazionale Rifondazione Comunista, Franco Turigliatto, segreteria Sinistra Anticapitalista, Eleonora Artesio, consigliera comunale di Torino in Comune, Giulia Druetta, avvocata che si occupa di tutela dei diritti nel lavoro su piattaforma, Elisabetta Forni, già professoressa di Sociologia al Politecnico di Torino. Introduce Ezio Locatelli, segretario provinciale Rifondazione Comunsita di Torino, coordina Deborah Montalbano, consigliera comunale DemA Torino.

 

Amministrative: Ruffino (Cambiamo!) Damilano sindaco ideale

“Noi di Cambiamo! abbiamo dato subito il nostro sostegno a Paolo Damilano e alla sua lista. Rappresenta il sindaco ideale per tutta la citta’ di Torino e della sua area metropolitana.

E’ un imprenditore, conosce il territorio, sa ascoltare la gente, ha una visione per il futuro della citta’ ”. Dichiara in una nota la deputata di Cambiamo! Daniela Ruffino. “Lo stesso presidente Toti, in città  per la firma del protocollo d’intenti per la reciprocità vaccinale Sars Covid–19 dei residenti nelle regioni di Liguria e Piemonte in ambito turistico, lo ha incontrato e gli ha confermato con entusiasmo il sostegno del nostro partito che portera’ il miglior contributo possibile. Da amministratore del territorio posso affermare con certezza che Damilano rappresenta quella concretezza che serve a Torino per spiccare tra le piu’ importanti citta’ europee”, conclude

Castelli, viceministro Economia, a 24 Mattino su Radio 24: a Torino si può scrivere strada con Pd

A Torino “si può scrivere una strada di altri 5 anni insieme: abbiamo tanti temi in comune che a livello nazionale riusciamo a portare avanti insieme, è un peccato non riproporre la stessa modalità anche a livello locale”.

Lo ha detto il viceministro dell’economia Laura Castelli a 24 Mattino su Radio 24. “Pensare di dare Torino al centrodestra con tanti temi che hanno più natura di centrosinistra è un peccato“, ha aggiunto. “Penso che la strada che Torino stava percorrendo con il centrosinistra, cioè scegliere una persona tecnica che possa rappresentare bene la città era la strada giusta, il Pd locale ha chiesto purtroppo di fare le primarie e comunque noi continuiamo a scrivere la Torino di domani che viene dalla Torino di oggi”, ha detto Castelli. Su un possibile secondo mandato a Chiara Appendino, la viceministra ha risposto a Radio 24: “Lei ha detto di non essere disponibile, ha fatto un ottimo lavoro, io penso che sia davvero un buon sindaco“.

 

Mottarone, Grimaldi: «Il profitto ad ogni costo è una follia che miete vittime come la pandemia»

«La logica del profitto ad ogni costo è una follia inaccettabile che miete vittime come la pandemia. Basta vedere i numeri dei morti sul lavoro in Italia per capire che questa follia sia più pervasiva di un virus letale.

Speriamo davvero di aver capito male questa volta, che sia tutto un fraintendimento e che le notizie che escono dalla Procura di Verbania siano presto smentite. Se davvero la tragedia del Mottarone dovesse essere dovuta alla deliberata manomissione del freno di emergenza da parte del concessionario e dei responsabili del servizio della funivia, saremmo dinnanzi ad un’atrocità senza scrupoli. Essere chiusi da mesi e non aver fatto guadagni non può essere in nessun caso una giustificazione. Aver anche solo immaginato di poter far rischiare la vita a delle persone solo per non perdere un weekend di guadagno è una decisione che va oltre l’umana comprensione» – così Marco Grimaldi, capogruppo di Liberi Uguali Verdi in Piemonte.

Welfare di comunità, ossia welfare generativo

Le “Proposte per Torino” di Insieme online mercoledì 26, ore 21

Prosegue il ciclo di incontri per approfondire le “Proposte per Torino” presentate dal gruppo torinese di Insieme (www.insieme-per.it).

Dopo aver trattato l’housing sociale, auspicando una sua maggiore diffusione, e il decentramento, proponendo il recupero della dimensione di quartiere, affrontiamo ora il tema delle politiche sociali nell’incontro
“Welfare di comunità, ossia welfare generativo”
di mercoledì 26 maggio, dalle ore 21.

Dopo l’introduzione al tema di Daniele Ciravegna per Insieme Torino, avremo i contributi di:
Elide Tisi – vicepresidente ANCI Piemonte;
Raffaella Dispenza – presidente ACLI Torino metropolitana;
Alessandro Brescia – referente Pastorale Giovanile Salesiana;
Wally Falchi – referente Servizi alla persona Caritas Diocesana;
Alessandro Cavallo – segretario MMDP Onlus.

Seguirà il dibattito con domande e interventi dei partecipanti.

Chi fosse interessato a partecipare può richiedere il link per collegarsi alla riunione scrivendo a insieme.torino.2021@gmail.com

Parco della Salute/Boni (Radicali/+Europa): ha ragione ex assessore Donna: ci vuole un “project manager”

La sventurata vicenda del grattacielo Regione serva da esempio”

Igor Boni (candidato primarie del centrosinistra per Radicali Italiani/+Europa):

Concordo con la proposta di Giorgio Donna (ex assessore comunale al bilancio e pianificare nella prima Giunta Castellani) di individuare un “project manager” che si assuma la responsabilità di gestire il progetto del nuovo “Parco della Salute”.

La Regione Piemonte dovrebbe fare tesoro dei suoi errori, testimoniati in modo visibile dal grattacielo della Regione Piemonte, che si trova proprio accanto a dove dovrà sorgere il Parco della Salute.

La Regione volle gestire tutta la fase di costruzione del grattacielo basandosi unicamente sulle sue strutture tecniche, che si sono dimostrate inadeguate.

Ora la Regione  ha investito della responsabilità del “Parco della Salute” l’Azienda Ospedaliera “Città della Salute”, che ha chiaramente una diversa “mission” e non è costituzionalmente in grado di gestire un’opera così rilevante.

Ci vuole, invece, un soggetto terzo, che fa quello di mestiere, per gestire tutte le fasi del progetto, assumendosene le responsabilità.

Siamo agli inizi del cammino. C’è tutto il tempo per fare le scelte giuste. Senza presunzioni e approssimazioni che (il grattacielo insegna) alla lunga costano molto care all’intera comunità piemontese.

Verso il voto: politica in alto mare

Bel colpo per Enzo Lavolta.  Ha superato le 9000 firme. Soprattutto,  da quello che intuisco, sta polarizzando su di sé la sinistra della sinistra da Grimaldi ai verdi.  Per Stefano Lo Russo , ora, la vedo più in salita. 

Dipenderà da quali persone andranno a votare. I conti ( politici ) sono presto fatti: Lavolta,  diciamo così,  forte tra la gente comune e Stefano lo Russo che ha ottenuto il 50%  degli iscritti al Pd. Visto così,  incredibilmente,  avrebbe più fiato Lavolta. Con buona pace di Igor boni ( professione candidato) ed il civico… Manca il pezzo di Azione,  Moderati e Italia viva.  Ne vedremo delle belle.  Un paio di liste tra “siamo più a sinistra di tutti ” e siamo solo noi che difendiamo i diritti civili. I pentastellati forse  se c’ è bella stagione andranno in Val Susa a fare un po’ di caciara.
E tutti nel centrodestra,  e non solo, nel correre alla corte di Damilano.  Tutti tranne Giachino il pasionario della Tav. Lui cascasse il mondo si presenta.  Ex democristiano, forse ex di Forza Italia,  vuole rosicchiare un po’ di consensi a Damilano che non se ne preoccupa. Forse ,  e dico forse,   arrivano anche Calenda e Renzi con l’ appoggio di Portas.  Direi proprio stupendo per il Pd Torinese: prima si logora nel rapporto con i Cinquestelle e poi alcuni alleati storici passano dall’ altra parte.  Proprio un capolavoro di masochismo politico. E non so se avete notato,  dopo la sfuriata di Beppe Grillo in difesa del figlio, il guru è sparito. E Casaleggio Junior è irremovibile.  O sganciare la grana o niente elenchi. Ma il vero punto politico sarà tra 9 mesi.  Elezioni del Presidente della Repubblica.  Mattarella ha già detto che non vuole una rielezione. Il più accreditato è Mario Draghi che però vorrebbe finire la gestione dei fondi europei.  Ovviamente 9 mesi sono insufficienti. Mi pare,  su questo argomento tutto in alto mare. Poi se Damilano  a Torino vince al primo turno sono dolori per Letta. Aggiungiamoci che la Raggi  a Roma  è prima nei sondaggi con Gualtieri, secondo comunque.  Aria di balottaggio.  Con Calenda furibondo. In altre parole son dolori per il Pd.  Napoli in alto mare e , per ora unica risorsa Bassolino , direi un po’ vecchiotto.  Se poi alle primarie di Bologna vince la renziana son dolori. A Milano,  quasi certa la vittoria di Sala con un piccolo dettaglio: Sala non è più del pd da mo’. Preoccupante,  caro Enrico Letta, no ? E quelli del PD mi fanno una certa tenerezza. Ovunque si rigirano rischiano di sbagliare.  Ah, dimenticavo, con la riforma della giustizia e la riforma elettorale da varare.  Bazzeccole. Gira e  rigira la vedo in salita per questo Pd sia a Roma come a Torino.
Patrizio Tosetto

Iocola lascia Forza Italia per “Cambiamo!”

Il consigliere della Circoscrizione II Santa Rita-Mirafiori di Torino Alessandro Iocola ha annunciato oggi la sua decisione di lasciare il partito di Forza Italia e aderire a Cambiamo! il movimento fondato dal Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti.
“Sono giunto al termine del mio mandato, tra pochi mesi ci saranno nuove elezioni amministrative, ho ritenuto fosse corretto concludere il percorso iniziato con Forza Italia prima di aderire a Cambiamo!. Me ne vado senza alcuna polemica, semplicemente da tempo non mi riconosco più in Forza Italia, ho atteso a lungo un cambiamento e un rinnovamento nel partito fondato dal presidente Berlusconi, invece nulla è successo. Milito da moltissimi anni in Forza Italia, ho fatto attività con mio padre anche lui eletto nel partito, anni nei quali sono cambiate tante cose ma Forza Italia non è riuscita ad interpretare il cambiamento. Io voglio andare avanti e Cambiamo! confido possa rappresentare quei valori liberali e democratici nei quali da sempre mi riconosco. Ringrazio tutte le persone con le quali ho condiviso tante esperienze e l’attività politica in questi anni in Forza Italia. Adesso desidero impegnarmi in questo nuovo progetto che sono certo porterà la ventata di novità attesa nel panorama politico italiano. L’impegno è quello di tornare ad avvicinare la politica alla gente e la gente alla politica, con valori moderati e liberali, con impegno e competenza”. Iocola ha scelto il momento più opportuno per annunciare la sua scelta in occasione della visita di Giovanni Toti a Torino oggi 22 maggio, quando ha incontrato i tantissimi attivisti e supporter torinesi e piemontesi.
Alessandro Iocola – Consigliere della Circoscrizione Due della Città di Torino.