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Manifestazione contro il divieto di circolazione delle moto Euro 0/1 

Si terrà il 12 Maggio (Lunedì) a Torino, con ritrovo alle ore 15:00 in Piazza Palazzo di Città.
Perché questo non abbia impatto su tutto l’indotto dei motocicli storici.
Il blocco della circolazione delle moto Euro 0/1 ha un impatto ambientale pressoché irrilevante, mentre genera conseguenze negative significative per l’intero indotto legato ai motocicli prodotti fino al 1992. Questa misura colpisce duramente meccanici, manutentori e appassionati, provocando perdite economiche e rischiando di cancellare un prezioso patrimonio storico e affettivo.
Molti di questi motocicli non sono semplici mezzi di trasporto ma rappresentano veri e propri pezzi di storia, simboli di passioni personali e ricordi legati a esperienze di vita. Vietarne la circolazione significa obbligare i proprietari a rinunciare ad una parte importante del proprio passato e a dover abbandonare veicoli mantenuti con cura e dedizione.
Invitiamo tutti a partecipare alla manifestazione contro questo divieto, che si terrà il 12 maggio a Torino, con ritrovo alle ore 15:00 in Piazza Palazzo di Città. Uniti possiamo far sentire la nostra voce, per tutelare non solo i nostri diritti, ma anche un patrimonio culturale che merita di essere preservato.
Carlo Emanuele MORANDO
Capogruppo Lega Circoscrizione IV Torino

A Torino la nuova sede di Azione

Oggi, lunedì 5 maggio alle 18, si terrà l’inaugurazione della nuova sede di Azione a Torino, in via Monza 6.

Sarà l’occasione, dice l’on Daniela Ruffino “per illustrare l’attività del partito nella città, con le tematiche affrontate e le prospettive future, a partire dalla campagna elettorale per le prossime elezioni amministrative, avviata con grande anticipo, oltre alla posizione di Azione sui referendum.”

“Facciamo qualcosa per Barriera prima che sia troppo tardi”

Caro Direttore, Facciamo qualcosa per Barriera prima che sia troppo tardi.
La situazione di degrado, povertà violenza si è aggravata perché è stata sottovalutata . Ricordo che il 7.1.2022 su richiesta dall’Arcivescovo NOSIGLIA si svolse un incontro in Prefettura una riunione sulla sicurezza in Barriera e il Sindaco disse che la situazione in Barriera non era diversa da quella di S.Rita mentre Don Stefano e Don Luca della Madonna della Pace urlavano ogni domenica a denunciare degrado e povertà. La Parrocchia e la sua Caritas fanno la loro parte aiutando con generi alimentari circa 400 famiglie ma contro lo spaccio di droga e contro la violenza non potevano far nulla. Sono stati spostati i Parroci per la gioia dei sanmauresi ma in Barriera la situazione è peggiorata nonostante da un anno sia arrivato l’esercito. Il Comune privilegia il centro della Città. La nuova lista civica per aiutare il Sindaco non si sporca le mani a parlare di lavoro e di degrado in periferia così gli atti di violenza si susseguono. I 2 momenti di violenza piu eclatanti sono avvenuti proprio in Barriera prima il Machete e ieri un delitto violento e vergognoso. Un ragazzo di 19 anni ucciso barbaramente . Ho tre figli e due nipoti e mi viene da piangere mentre Ti scrivo pensando al modo in cui è stato massacrato.  Spero che se ne parli in Consiglio Comunale perché Torino 60 anni fa era la Città della speranza di un lavoro per centinaia di migliaia di persone ora…
Il degrado e la mancanza di lavoro dopo trent’anni di amministrazioni di sinistra sono un bilancio pesante e amaro che non può essere coperto da pagine di stampa a parlare d’altro solo perché al Sistema Torino conviene avere una Amministrazione che quando la Fiat viene venduta ai francesi si gira dall’altra parte.
Ecco perché a Torino c’è bisogno di una svolta.
Mino Giachino

Giachino: “difendere l’industria è un obbligo”

 “PRIORITARIO CAMBIARE LA DELIBERA EUROPEA SUL SETTORE AUTO”
Contemporaneamente accelerare tutti gli investimenti pubblici a partire dalla TAV 
I dati forniti dall’Osservatorio INPS sull’aumento esponenziale della cassa integrazione in Piemonte e in particolare nella Provincia di Torino nel Primo Trimestre 2025 con 17 milioni di ore sui 24 dell’intera regione preoccupa chi si mette nei panni delle famiglie interessate.
Il dato che evidenzia come il settore automotive sia il più toccato dice che in Europa non si può più bamblinare  , occorre cambiare urgentemente la sconsiderata decisione che ha penalizzato il settore auto europeo . Contemporaneamente  I fondi stanziati nella legge di Bilancio dal Governo potrebbero essere destinati a un Fondo di Garanzia al credito per l’Indotto Auto. Inoltre occorre accelerare tutti gli investimenti pubblici locali e nazionali a partire dalla TAV.
Così Mino Giachino responsabile piemontese settore trasporti FDI .

Il lavoro, la CISL e la sinistra sociale

LO SCENARIO POLITICO di Giorgio Merlo

Certo, sarebbe un’operazione complessa, nonchè anche fuori luogo, forse, confrontare alcuni Ministri del Lavoro del passato – penso, nello specifico al “Ministro dei lavoratori” Carlo Donat-Cattin – con gli ultimi titolari di quel Dicastero o i grandi dirigenti e leder sindacali di altre stagioni con quelli contemporanei. Tre nomi su tutti: Franco Marini della Cisl, Luciano Lama della Cgil e Giorgio Benvenuto della Uil. Certo, sono confronti impropri dettati anche da un profondo cambiamento del contesto politico, sociale e culturale. Insomma, un cambiamento storico. Eppure, per non ricadere sempre nel vizio di una radicale cesura con il passato, non possiamo fingere di ripartire da un eterno presente. Perchè, molto semplicemente, non è attraverso il “presentismo” che passa la strada per avere un sindacato attrezzato, una politica moderna e un Governo autorevole.

Ora, senza approfondire il nuovo capitolo della Cgil di Landini, cioè di un sindacato che ormai si può tranquillamente paragonare ad un partito politico. O meglio, ad una organizzazione sindacale che è diventato progressivamente il punto di riferimento di tutte le sinistre che sono pregiudizialmente, ideologicamente e politicamente alternative al centro destra di governo, credo invece si possa sostenere, e senza enfasi, che conservano una straordinaria attualità e modernità una storia e una cultura politica che continuano ad essere utili e necessarie anche nella stagione contemporanea. Purchè, appunto, siano coerenti con la loro storia e tradizione culturale. Penso, cioè, allo storico ruolo del sindacato bianco, ovvero la Cisl e, soprattutto, all’esperienza politica di sinistra sociale di ispirazione cristiana. Una esperienza che, guarda caso, è stata guidata – una volta cessato definitivamente il ruolo di leader e dirigenti sindacali – da esponenti come Giulio Pastore, Carlo Donat-Cattin e Franco Marini. In particolare Donat-Cattin e Marini che hanno segnato, in epoche diverse e con partiti diversi, il cammino del riformismo cattolico e sociale nella politica italiana.

E tutt’oggi è indispensabile avere da un lato un sindacato che predichi e pratichi una vera e credibile autonomia rispetto alla politica, ai partiti e al Governo svolgendo sino in fondo quel ruolo che ormai è scomparso dall’orizzonte di altre organizzazioni sindacali e svolgendo, altrettanto coerentemente, quel lavoro di contrattazione a livello locale e nazionale che contraddistingue la vera “mission” del sindacato. Al contempo, e su un altro versante, va rilanciata e riattualizzata quella straordinaria esperienza che ha contribuito a qualificare l’esperienza di alcuni partiti popolari, democratici e riformisti. E cioè, quella sinistra sociale di ispirazione cristiana che nel corso dei decenni ha saputo declinare una proposta politica di difesa e di crescita dei ceti popolari e dei lavoratori. Una difesa che non era mai solo corporativa o settoriale ma veniva sempre inserita all’interno di un progetto politico complessivo di un partito che poi veniva trasferito, attraverso una sapiente e tenace mediazione, nelle scelte concrete di un Governo.

Ed è proprio partendo dai temi del lavoro, dell’occupazione, dell’innovazione tecnologica, dei salari e delle reali condizioni di vita dei lavoratori che si rende sempre più indispensabile questa duplice sfida. Ovvero, un sindacato libero, autonomo, riformista e autenticamente democratico e rappresentativo e una esperienza politica e culturale che partendo da quel filone di pensiero sappia trasferire concretamente, e laicamente e senza alcun collateralismo, nell’agone politico un progetto che sia in grado di difendere i ceti popolari partendo proprio dai temi del lavoro.

Perchè ieri, come oggi, le culture politiche e le tradizioni di pensiero non possono essere banalmente e qualunquisticamente storicizzate o, peggio ancora, archiviate. Occorre saperle inverare quando sono, semplicemente, necessarie ed indispensabili.

Giorgio Merlo

Cpr, Grimaldi, Ravinale (AVS), Diena (SE): “Un sistema disumano e fallimentare”

Interrogazione parlamentare sulla mancanza di trasparenza
“La mancanza di trasparenza su quanto avviene all’interno del CPR di Torino è un atto illegittimo e molto grave: non è possibile che a soggetti istituzionali, che hanno per legge un potere ispettivo, venga negato o limitato l’accesso alla struttura e l’ottenimento di informazioni, come avvenuto ripetutamente in questi giorni.
Nella notte tra mercoledì e giovedì alla consigliera regionale di AVS Alice Ravinale, che è accorsa sul posto chiamata da residenti allarmati per il viavai di ambulanze e per le fiamme: le è stata negata qualsiasi interlocuzione sulle condizioni di salute e sicurezza delle persone all’interno del CPR. Ieri è stato il turno dell’europarlamentare Benedetta Scuderi, che ha dovuto attendere oltre un’ora per entrare e a cui è stata consentita solo una breve visita, l’incontro con solo una delle persone trattenute, mentre le è stato negato l’accesso al registro degli eventi critici. Depositerò un’interrogazione parlamentare urgente al riguardo: il Ministero è consapevole che nel CPR sono sospese anche le prerogative istituzionali e democratiche?” – lo dichiara il Vicecapogruppo di AVS alla Camera, Marco Grimaldi.
“I molteplici atti di autolesionismo avvenuti negli ultimi giorni sono l’ennesima conferma della disumanità della struttura di Corso Brunelleschi ed è assurdo che, a due giorni dai fatti, ancora non vi siano informazioni certe su quanto accaduto.
Come avevamo già denunicato, le rassicurazioni date da Sanitalia alla Prefettura in sede di bando erano palesemente false e la nuova gestione è fallimentare. Ciò è confermato anche dalla importante sentenza della Corte d’Appello di Torino di cui è stata data notizia oggi, che afferma le persone che arrivano al CPR di Torino non ricevono adeguate informazioni sul motivo del loro trattenimento e sui loro diritti e che, anche per questo, ha liberato una persona trattenuta. È evidente che la gestione di Sanitalia non possa proseguire e che il CPR vada chiuso, come richiesto più volte dal Comune” – dichiarano la Capogruppo di AVS in Piemonte, Alice Ravinale, e la Capogruppo di Sinistra Ecologista al Comune di Torino, Sara Diena.

Ruffino: “Premier recuperi senzo realtà su stipendi e lavoro”

Dichiarazione dell’on. Daniela Ruffino (Azione):
Se a un lavoratore ferito nella dignità perché con il proprio stipendio non arriva alla fine del mese e deve rinviare spese importanti per la salute o per la scuola dei figli racconti che il suo stipendio è cresciuto in termini reali, spargi sale sulle sue ferite. All’amarezza si aggiunge la beffa. L’Italia è ultima in Europa come capacità d’acquisto dei redditi da lavoro dipendente. Rispetto al 1990, il reddito reale da lavoro è cresciuto in Germania di oltre il 35% e in Francia di circa il 24%. In Italia è diminuito di una percentuale intorno all’1%.
Alla presidente Meloni dico soltanto che “un bel tacer non fu mai scritto”. Esca dalla campagna elettorale permanente e veda di recuperare il senso della realtà. Già questo sarebbe un passo avanti importante.

“Primo Maggio a Torino: dal palco nessuno più parla della TAV”

Primo Maggio 2025 a Torino dal palco nessuno più parla della TAV. I posti di lavoro veri li crea una crescita economica buona e duratura. Da oltre 25 anni la crescita economica della prima Capitale d’Italia è basso e inferiore alla media nazionale , il settore auto è stato messo definitivamente in crisi da una decisione europea folle e demagogica e Torino oltre ad essere diventata la capitale della Cassa integrazione ha visto crescere il lavoro povero con contratti a tempo parziale e determinato stipendi da 1000 euro al mese.  Occorre rilanciare la crescita economica modificare la decisione europea sul Settore auto e accelerare gli investimenti nelle infrastrutture a partire dalla TAV che generano sviluppo economico e lavoro non povero. Ecco perché è grave che stamane sul palco della manifestazione non si sia parlato dell’opera del futuro forse per compiacere gli antagonisti di Askatasuna. Gravissimi i gesti di violenza scattati al termine dei comizi dallo stesso palco sul quale avevano parlato gli organizzatori. Ecco perché a Torino occorre una svolta politica e amministrativa per rilanciare economia lavoro sicurezza  e benessere.

Mino Giachino

Gondrand, Conticelli (Pd): “Bene i lavori, ora attenzione all’area Sempione”

“Sono finalmente in corso le operazioni di demolizione dell’ex complesso Gondrand, in Barriera di Milano. Un’area dismessa da anni, che è diventata ricettacolo del degrado che ha progressivamente te invaso tutta la zona, dal parco Sempione alla ex piscina”.
Lo dichiara la consigliera regionale del PD Nadia Conticelli.
“L’intervento, atteso da tempo, segna l’avvio di un processo di rigenerazione importante per il quartiere: dalla metro 2 al nuovo complesso sportivo e natatorio. Ci vorrà del tempo – osserva Conticelli – ma intanto l’abbattimento e la messa in sicurezza del perimetro delle due ex fabbriche  potranno dare respiro al territorio.
“Ora l’attenzione dovrà concentrarsi sulla vigilanza nelle altre aree di trasformazione, a partire dalla ex piscina e dalla residua parte di parco, ad oggi invasi dallo spaccio e dal consumo di droghe – sottolinea la consigliera dem -. Avevamo chiesto una presenza cosa dell’interforze, accanto ad un intervento dell’Asl trattandosi di dipendenze importanti – aggiunge Conticelli -. Su questo *siamo  ancora in attesa che l’assessore Marrone si attivi,  dato che  ha dichiarato di avere a cuore la vicenda”
“L’amministrazione comunale sta facendo la propria parte rispetto alle scadenze dei progetti di riqualificazione, auspico che la stessa sensibilità si manifesti da parte degli altri livelli istituzionali, dalla Regione alla Prefettura.- conclude Conticelli