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Giovani Democratici a San Mauro: Europa, sicurezza e politica estera

Una serata di grande partecipazione per parlare di Europa, sicurezza e politica estera. Sala piena fino a mezzanotte (di venerdì santo!) un incontro ricco di contenuti e riflessioni: dalla questione del riarmo alla prospettiva di una federazione europea, passando per la pace in Ucraina e le implicazioni della politica estera statunitense sotto una possibile nuova amministrazione Trump.

Introducono il Segretario dei GD Torino Nord Andrea Borello e la Segretaria del PD San Mauro Anna Maria Barbero. Ospiti il Prof. di Analisi della Politica Estera (UniTo) Valter Coralluzzo, il Presidente del Centro Studi Sereno Regis Enzo Ferrara e la Segretaria Regionale dei Giovani Democratici Elena Accossato: tre voci autorevoli e con punti di vista differenti che hanno guidato un dibattito appassionato, in cui realismo e idealismo si sono confrontati, offrendo un quadro complesso ma stimolante del mondo che ci circonda.

Un dato che rende particolarmente orgogliosi gli organizzatori: dei 29 partecipanti, ben 14 erano giovani. Segno che l’impegno dei Giovani Democratici continua a dare frutti e che le nuove generazioni hanno voglia di confrontarsi su temi cruciali per il futuro dell’Europa.

Ancora una volta, il circolo dei GD Torino Nord – questa volta in collaborazione con il Partito Democratico San Mauro – si conferma come un punto di riferimento per portare sul territorio dibattiti di attualità, approfonditi e inclusivi.

Giovani Democratici

Il Partito Radicale visita il carcere con Mellano

In tutta Italia il Partito Radicale ha previsto per le festività pasquali visite nelle carceri italiane.

A Torino domenica 20 aprile, una delegazione del Partito Radicale guidata da Sergio Rovasio, Presidente dell’Associazione Marco Pannella e Bruno Mellano, Garante regionale dei detenuti per il Piemonte, saranno in visita presso il Carcere Lorusso Cutugno di Torino. La visita inizierà alle ore 10,15. Al termine,  ore 12.45 circa, la delegazione terrà una Conferenza Stampa fuori dal carcere.

Il Carcere di Torino si trova in una grave situazione di sovraffollamento, carenza di personale e con carenze strutturali di ogni tipo. Non ultima la grave vicenda segnalata nei giorni scorsi dai media locali di una donna 50enne detenuta, nonostante l’ordine di scarcerazione, invalida al 100%, che si trova in gravi condizioni di salute senza avere una adeguata assistenza socio-sanitaria. La visita della delegazione inizierà con la visita alla detenuta.

Il 18 Aprile 1948, una data da ricordare: ci parla di governi di grande qualità

Caro Direttore,
Ricordare le date più importanti della nostra Storia e’ utile per le giovani generazioni che a volte non sanno ma è anche utile per i nostri governanti nazionali e locali che possono ripensare a scelte governative  che hanno migliorato nettamente la vita economica e sociale del nostro Paese. Soprattutto oggi che non ci sono più Scuole di politica di qualità.
 Il 18 Aprile 1948 il Paese, a partire dal voto dei miei genitori, scelse l’Occidente proposto da De Gasperi ed ebbe governi che grazie agli aiuti del Piano Marshall ristrutturò la nostra linea ferroviaria e i tanti ponti abbattuti dai bombardamenti. I governi centristi nati dalla scelta di De Gasperi di non governare da solo anche se la DC ebbe la maggioranza assoluta, fecero le riforme a partire da quella agraria, il piano Casa di Fanfani, le autostrade che collegarono il Sud al Nord , il fisco buono di Vanoni, diedero all’Italia il BOOM ECONOMICO. In soli 8 anni si costruirono la Autostrada del Sole e il Traforo del Monte Bianco.
La grande industrializzazione attorno alla Fiat e all’Alfa Romeo la grande velocità nel realizzare le opere pubbliche diedero una crescita economica eccezionale, primo Paese al mondo per tasso di crescita economica.  Un fenomeno studiato nelle Università estere a partire dalla Cina al Giappone meno che nelle nostre Scuole eppure i nostri governanti e chi deve realizzare oggi le grandi opere dalla TAV al Terzo Valico avrebbero bisogno di prendere spunto da quei provvedimenti perché da 25 anni l’Italia è agli ultimi posti in Europa per tasso di crescita economica  annua. Torino poi da 25 anni cresce meno della media nazionale.
Lo dico per dare speranza a quel 47% dei cittadini che non riesce più a risparmiare perché non ha un lavoro serio. Ieri su Messenger un operaio valsusino mi ha scritto: chissà quando ci chiameranno al cantiere della TAV. Buona Pasqua a Te , ai Tuoi collaboratori e ai Tuoi lettori…
Mino GIACHINO 
SITAV SILAVORO

FdI, Chiusura Sportelli Bancari: approvato l’Odg per tutelare piccoli comuni

Più del 75% dei Comuni montani è rimasto scoperto, non si può chiedere ad anziani e fragili di ricorrere all’home banking come unica alternativa”

Voto favorevole all’Odg, a prima firma Roberto Ravello, contro la desertificazione bancaria e per la tutela dei piccoli Comuni, in particolare quelli montani. Il documento impegna la Giunta ad intensificare le interlocuzioni con gli istituti di credito, già in corso, per scongiurare ulteriori chiusure e calmierare gli effetti negativi che queste hanno su utenti fragili ed imprese.

Quella della continua chiusura di filiali e sportelli bancari fisici, ormai, è una vera e propria emergenza: oltre un milione di piemontesi vive in Comuni desertificati o a rischio di desertificazione bancaria. Tutto ciò avviene a fronte di utili operativi record da parte degli istituti di credito. La presenza dei servizi, soprattutto in montagna e nelle piccole realtà comunali, è elemento imprescindibile nella lotta a spopolamento e degrado, nonché fattore che favorisce legalità e sicurezza”. Ad affermarlo il primo firmatario Roberto Ravello, vice Capogruppo di Fratelli d’Italia.

Le dinamiche di razionalizzazione e riduzione dei costi in seno al mondo bancario – continua Ravello sono incomprensibili e ingiustificate: che gli istituti di credito pensino solo agli utili può far felici gli azionisti, ma è una scelta che indebolisce l’economia reale e la società. Le banche siano fattore di crescita e stabilità, non solo a livello economico ma anche sociale”.

Su sportelli e filiali – chiude Carlo Riva Vercellotti, Capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio Regionale – serve confronto, dialogo e condivisione dei processi decisionali. Un arretramento unilaterale non è accettabile. In Piemonte, territori e Comunità sono sempre stati un valore aggiunto per gli istituti di credito, ma deve valere anche il contrario: crescita, benessere e occupazione sono obiettivi giocoforza comuni, spero che anche il mondo finanziario lo comprenda. Di sola finanza si muore”.

Insediata la Commissione regionale Pari Opportunità

MARIA ROSA PORTA FI PRESIDENTE, PATRIZIA ALESSI FDI VICE PRESIDENTE DI MAGGIORANZA E PAOLA BERZANO PD VICE PRESIDENTE DI MINORANZA

Durante la seduta di insediamento dei componenti della CRPO è stato eletto l’Ufficio di Presidenza: Maria Rosa Porta FI Presidente, Patrizia Alessi capogruppo FdI in Circoscrizione 7 Vice Presidente di Maggioranza e Paola Berzano PD Vice Presidente di Minoranza

“Nonostante gli sforzi fatti, sottolinea la Presidente, c’è chi si chiede ancora oggi cosa sia la CRPO. Per capirne la natura e il contesto in cui si inserisce bisogna parlare di parità nella più ampia accezione del termine: parità come inclusione non è solo occuparsi di temi al femminile ma adoperarsi su tanti temi. La Commissione, come organo consultivo della Giunta e del Consiglio Regionale, nel rispetto dell’indirizzo della Direzione Regionale e in conformità con gli obiettivi fissati dagli Organi di Governo, si inserisce a pieno titolo in tutti quei canali che rientrano nell’ inclusione, nel superamento delle fragilità, nella programmazione di interventi a sostegno dell’occupazione e dell’imprenditorialità femminile, nel contrasto a fenomeni di violenza e discriminazione”.

ALESSI, Vice Presidente, aggiunge che le pari opportunità sono un principio giuridico inteso come l’assenza di ostacoli alla partecipazione economica, politica e sociale di un qualsiasi individuo per ragioni connesse al genere, religione e convinzioni personali, razza e origine etnica, disabilità, età, orientamento sessuale o politico. Parlare solo di genere è riduttivo. Le vere pari opportunità si ottengono pretendendo cose di buon senso, come asili e flessibilità per dare l’opportunità ai genitori di poter lavorare.

La vicepresidente Alessi

Il Direttore della Direzione Welfare della Regione Piemonte, Dott. Livio Tesio, presente alla seduta di insediamento unitamente al Dirigente del Settore Welfare – Politiche per le pari opportunità, diritti ed inclusione, progettazione ed innovazione sociale, Dr. Osvaldo Milanesio, ha sottolineato l’importanza di questo organo che, nel promuovere l’uguaglianza di genere e le pari opportunità, contribuisce a sviluppare il sistema di welfare piemontese, anche giovandosi di una innovativa agilità della sinergia con il Consiglio Regionale del Piemonte, come confermato dall’attenzione rivolta alla CRPO dalla Consigliera Regionale Alessandra Binzoni FDI fin da quando sono stati nominati i componenti.

Un riconoscimento della CRPO è quello ottenuto nella Giornata Internazionale della donna, a Roma, durante l’evento “Storie invisibili di donne incredibili” dove la Regione Piemonte, per il tramite della Commissione, ha ottenuto un prestigioso riconoscimento legato ad un progetto Nazionale voluto dal Ministro Roccella “L’Italia delle donne”.

Compongono la CRPO della XII legislatura regionale piemontese, l’Ufficio di Presidenza, composto da Maria Rosa Assunta PORTA-Presidente, Patrizia Maria ALESSI e Paola BERZANO-Vice Presidenti, i Componenti Luisa LAVECCHIA, Elisa CHIABOTTO, Elena BONIFACIO-GIANZANA, Salvatore FIORINO, Firial Cherima FTEITA, Erika GIACCHELLO, Angela GRIMALDI, Silvia LORENZINO, Barbara ODARDA, Ilaria PANETTA, Martina ROSSI, Tullia TODROS a cui si aggiungono la Consigliera di Parità Regionale del Piemonte neo nominata Chiara CERRATO e le Rappresentanti dei Sindacati ,Maria Teresa CIANCIOTTA – UIL, Monica CAT GENOVA – CISL e Anna Maria POGGIO – CGIL.

Fitto al grattacielo Piemonte

Il punto sull’avanzamento della spesa dei fondi europei assegnati al Piemonte e un approfondimento sulle opportunità offerte dalla revisione di medio termine. Sono stati questi gli argomenti del vertice, oggi pomeriggio al Grattacielo Piemonte, tra il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, insieme alla Giunta regionale, e il vicepresidente esecutivo della Commissione europea per la Coesione e le Riforme Raffaele Fitto.

Durante l’incontro il Piemonte ha presentato al vicepresidente la chiusura della programmazione 2014-2020, che in Piemonte ha coinvolto per quanto riguarda il Fesr oltre 20 mila imprese. Tra i risultati ottenuti oltre 620 nuovi posti di lavoro in ricerca e sviluppo e la collaborazione di 840 con istituti di ricerca. Gli interventi sul risparmio energetico sugli edifici pubblici finanziati dal FESR hanno poi consentito di ridurre di oltre 10 milioni di kilowatt-ora/anno il consumo energetico di queste strutture, il taglio di quasi 100 mila tonnellate di anidride carbonica e la sostituzione di circa 10 mila punti luce. Per quanto riguarda l’Fse, le misure del settennato 2014-20 hanno coinvolto oltre 670 mila partecipanti, di cui il 72 per cento giovani.

E’ stato fatto anche il punto sull’avanzamento della nuova programmazione 2021-27, che per il Fesr in Piemonte vale 1,5 miliardi e per l’Fse 1,3 miliardi.

Anche in questa programmazione il Piemonte conferma la sua ottima capacità di spesa delle risorse europee: rispetto all’obiettivo fissato dalla Commissione per il 31 dicembre 2025, il Piemonte è già ora al 99% per quanto riguarda il Fesr e al 93% dell’obiettivo per quanto riguarda l’Fse”, spiega il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio.

In particolare, per quanto riguarda il Fesr la Commissione chiede di spendere, a fine anno, 218 milioni di euro, e a oggi il Piemonte ne ha già spesi 216 milioni; sull’Fse, rispetto all’obiettivo di 179 milioni da spendere entro fine anno, il Piemonte è già a quota 165,8.

Il Piemonte ha poi già raggiunto gli obiettivi sull’apprendistato duale previsti dagli investimenti PNRR legati al FSE, grazie alla solidità del sistema regionale di istruzione e formazione professionale. Anche il Programma GOL sta dando buoni risultati, adattato alle esigenze del territorio per riqualificare i lavoratori colpiti dalle crisi aziendali.

Con il vicepresidente abbiamo approfondito modalità e opportunità offerte dalla revisione di medio termine – aggiunge Cirio – che dà la possibilità di riprogrammare le risorse su cinque nuove priorità che sono competitività, energia, casa, acqua e difesa, con la possibilità di ottenere, su questi assi, risorse che non necessitano di cofinanziamento regionale e quindi liberano risorse per coprire altri investimenti”.

De Leonardis (SE) nuovo coordinatore Cultura circoscrizione III

Ieri sera Domenico De Leonardis (Sinistra Ecologista) è stato nominato coordinatore della V commissione cultura per la Circoscrizione 3.

De Leonardis “raccoglie” il testimone da Emanuele Busconi, che da settembre 2024 è entrato in Sala Rossa:
«Sono sicuro che l’ingresso in giunta e la nomina a coordinatore della V commissione della Circoscrizione 3 con delega alla cultura di Nico de Leonardis permetterà di continuare l’importante lavoro portato avanti in questi anni. – commenta Busconi – Il tessuto culturale dei quartieri San Paolo, Pozzo Strada, Cenisia e Cit Turin è vivo e ricco di associazioni di varia natura: per questo richiede cura e attenzione, che sono sicuro non mancheranno da parte di De Leonardis. Cosi come non mancherà l’impegno per far sì che progetti e attività si svolgano in modo diffuso e partecipato per tutta la cittadinanza».

La nomina di De Leonardis, conferma il ruolo di Sinistra Ecologista all’interno della maggioranza.

«Come coordinatore alla cultura, mi impegnerò nel segno della continuità di chi mi ha preceduto consapevole che la nostra città, e quindi il nostro territorio circoscrizionale, debba essere un luogo di incontro e di scambio tra culture diverse – dichiara De Leonardis – Lavorerò per valorizzare le tante attività sul territorio anche promuovendo la cultura come motore nella transizione ecologica e nella lotta al cambiamento climatico. Antifascismo, uguaglianza, accessibilità e inclusione saranno i principi guida di un palinsesto di azioni che spero dia ampio spazio a tutte le forme culturali e alle realtà presenti sul territorio anche attualizzandole con i temi e le sfide che il mondo contemporaneo impone».

Rifiuti speciali, Ricca (Lega): “Bene il nuovo piano”

“Siamo soddisfatti per l’approvazione del piano sui rifiuti speciali che l’Assessore Marnati ha ridisegnato tenendo conto delle esigenze dell’ambiente e, al contempo, delle realtà produttive piemontesi. In questo modo il Piemonte guarda al futuro, organizzando una gestione più puntuale e sostenibile per lo smaltimento dei rifiuti pericolosi e non pericolosi. Trasformare gli scarti in risorse è uno degli obiettivi principali che come Lega, nell’ottica di una transizione che deve essere ambiziosa ma soprattutto pragmatica, perseguiamo da sempre. Il piano, ponendosi degli obiettivi importanti al 2030, va nella giusta direzione coniugando le esigenze ambientali con un sostegno concreto alle imprese che con la loro attività danno un contributo fondamentale all’economia del Piemonte.” Così Fabrizio Ricca, capogruppo Lega in Piemonte.