Il 30 giugno nella sala consiglieri di Palazzo Cisterna verrà presentata, alle ore 11, l’edizione numero sessantasette di “Peperò – Sagra del Peperone di Carmagnola”. L’evento è organizzato dal Comune di Carmagnola, in collaborazione con Ascom, Pro loco, Coldiretti, e grazie al contributo di numerosi volontari e sponsor privati ai quali si aggiunge quest’anno Amaro Averna. “Averna & Don Salvatore in tour” porterà a Carmagnola il personaggio ispirato al fondatore della marca ed interpretato dall’attore Andy Garcia, con uno stand in cui sarà possibile fare giochi a tema, scattare foto ricordo e degustare lo storico amaro. La Sagra, riconosciuta da sei anni come manifestazione fieristica di livello nazionale, propone – dal 26 agosto al 4 settembre – dieci giorni di eventi culturali, gastronomici, artistici e spettacolari e tra i suoi ospiti andrà ad annoverare Paolo Massobrio e la cantante Irene Fornaciari. L’ultima edizione ha registrato oltre 250mila visitatori in diedi giorni ed una ricaduta economica sul territorio di due milioni e 630mila euro certificata da una qualificata ricerca universitaria.
Massimo Iaretti
Carmagnola, centro della Città Metropolitana di Torino non è conosciuta soltanto per i peperoni, ai quali dedica “Peperò” la sagra di fine agosto o per la tragica figura del condottiero Franceco da Bausone, cui diede i natali. La città presenta un ricco tessuto museale che valorizza le peculiarità del suo territorio, a partire dal Museo civico di Storia Naturale all’interno della Cascina Vigna, sede del primo centro di visita del Parco fluviale del Po. Nelle sue sale è possibile ammirare diorami, plastici e collezioni di fossili, minerali ed animali di notevole interesse scientifico. In borgo San Bernardo, invece, sotto una lunga tettoia che risale al 1905 in uno spazio lungo e stretto si trova l’Ecomuseo della cultura della lavorazione della canapa dove, tra le abili mani del Gruppo storico cordali e gli attrezzi originali di un tempo rivive l’antica cultura della lavorazione della canapa e della fabbricazione delle corde. A Carmagnola non c’è il mare, che è anzi piuttosto lontano, ma il Museo civico navale di piazza Mazzini. Fondato nel 1996 su inserisce nella storia della cultura carmagnolese per l’importante contributo di uomini e materiali fornito alla marineria italiana e, per l’antico legame con la lavorazione della canapa per vele, cime e gomene.