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Passeggiata ornitologica nel Parco del Castello di Miradolo

 

 

Domenica 27 agosto è in programma una curiosa passeggiata nel Parco del Castello di Miradolo alla scoperta degli uccelli che lo popolano, in compagnia di un ornitologo.

Per esempio, le cavità naturali degli alberi e il legno non perfettamente integro rappresentano una tentazione quasi irrinunciabile per il picchio. E non è insolito osservare il pettirosso che segue con attenzione il paziente lavoro del giardiniere il quale, lavorando la terra, aiuta inconsapevolmente il piccolo animale nella ricerca del cibo (larve, lombrichi, insetti). Nel bosco di bambù, invece, regnano le cinciallegre, con un piumaggio verdastro sul dorso, con la coda e le ali grigie, striate di blu.

Al termine dell’attività, la Caffetteria del Castello propone una tisana fredda dell’orto e una fetta di torta dell’Antica Pasticceria Castino di Pinerolo o, in alternativa, un aperitivo da consumare nell’elegante dehors circondato dal giardino degli aromi.

 

L’attività è organizzata da Fondazione Cosso in collaborazione con Cooperativa Arnica, che opera nel campo della divulgazione scientifica, della progettazione e dell’educazione ambientale dal 1989. Nell’ambito del progetto Il Parco del Castello di Miradolo. Storia di una rinascita con cui la Fondazione Cosso ha ottenuto i fondi del PNRR tramite il bando del ministero della Cultura dedicato ai parchi e ai giardini storici, finanziato dall’Unione Europea attraverso i fondi NextGenerationEU: ottavo in graduatoria tra i migliori progetti italiani e primo in Piemonte tra tutti i partecipanti della regione.

 

INFO

Castello di Miradolo, via Cardonata 2, San Secondo di Pinerolo (TO)

Domenica 27 agosto, ore 16.30

Passeggiata ornitologica nel Parco

Durata della visita: 1 ora e mezza circa

Costo: 6 euro + ingresso al Parco

Biglietti: 6 euro intero, 5 euro Carta Giovani Città di Pinerolo, gratuito 0-5 anni, Abbonati Musei e Torino+Piemonte Card, Passaporto culturale, disabilità e accompagnatori. Incluso nel biglietto audio racconto stagionale in cuffia per scoprire le ricchezze botaniche del Parco e le sue suggestioni romantiche. Il percorso cambia ad ogni stagione.

La prenotazione è consigliata: 0121 502761 prenotazioni@fondazionecosso.it

www.fondazionecosso.com

Ricordi di Langa

Ciao Dogliani.

Il treno, da Torino-Porta Nuova linea Bra-Ceva, ferma a Monchiero e la tramvia (6 km) porta alla tua stazione e, con la macchina di piazza Fiat 1400 beige, si va dai “Nostri”!
Ti racconto di

. ESTATE
Il balconcino sul retro della casa di zia si affaccia sulla piazzetta del Mercà ‘d J’euv, improvvise nell’aria salgono le note allegre di un pianoforte. Infatti, nel Teatro/Cinema c’è un coro di voci giovani diretto dal maestro…”Stooop!…più veloce…più allegro…” a cui seguono risatine e brevi commenti. “Come sei bella Dogliani…” è un inno/marcetta alla tua bellezza! Sono le prove per l’imminente Festa dell’Uva in Settembre.
Sono gli Anni 50, c’è entusiasmo e partecipazione. Intanto nelle tue borgate, frazioni e paesi vicini fervono i preparativi per allestire i carri allegorici a tema, a volte satirici, mai volgari.
Alla Festa arrivano molti visitatori, anche da fuori Regione, con pullman e altri mezzi.
Ti animi con tanta musica, cori, ballo a palchetto in piazza e i tuoi rinomati ristoranti propongono i menu della tradizione: Affettati-Raviole-Plin-Fritto e Bollito misti-Bönet, il tutto innaffiato con il tuo Dolcetto!

. MARTEDI’ DI’ ‘D MERCA’
Noto una certa eleganza, come nei giorni di festa. Arrivano a frotte dalle frazioni e qua e la gruppetti di persone conversano amabilmente.
La tua Gente è briosa, pronta alla battuta e alla risata franca, lavora sodo, non mugugna e apprezza stare in compagnia!
Tra i banchi dei commercianti/ambulanti fissi, alcune donne vendono prodotti di cascina: cestini di uova fresche, tome di pecora, ortaggi e frutta di vigna.
La Signora-storico il suo carretto del gelato artigianale-due ottimi gusti-porge coni che strabordano…
Percorro lentamente un po’ a zig-zag, la via centrale e mi soffermo curiosa davanti alle tue fornite botteghe i cui negozianti sono disponibili e consigliano al meglio. Oggi è difficile vederli sulla porta con i loro grembiuloni perchè occupati dietro il banco a servire i clienti.
Mi piace molto l’antica Farmacia con i suoi scaffali lignei e vetrine, i bei vasi in ceramica finemente decorati e sotto il portico aleggia il suo profumo particolare e inconfondibile.
Di fronte, un Emporio, stile FarWest… li c’è sempre qualcosa di nuovo da vedere: abiti da lavoro, attrezzi per la campagna, il giardino, lo sport, giochini per bimbi e la casa. Non mancano scatoloni con le pianelle “friulane” in velluto e le pattine/pattini per i pavimenti cerati.  Appesi a grappoli alla colonna del portico, zoccoli in legno di tutte le misure e la fascia in cuoio. Li misuro, acquisto e il calzolaio mette la gomma per non scivolare e per non far troppo rumore.

. MICHE, GRISSETTA, CHERNIELE
L’impasto riposa e lievita tutta la notte nella madia della cucina di nonna. Il mattino seguente, dentro un grande panno di teila ‘d Ca’, si sistema in un cesto sul carretto e.. via ‘a cœse’ al forno a legna della frazione. Al ritorno, il profumo di quel pane lascia la scia e inonda la casa. La tentazione è grande, ma all’ordine “non si mangia il pane caldo!”,desisto. A merenda: la cherniela  (torcetto gigante, cerchio o una bambolina, con granella di zucchero), oppure una mezza michetta con uovo ‘a frisinin’ (strapazzato) o confettura di frutta casalinga.
Nel primo pomeriggio con i miei cugini, sotto il portico di Pinotu, in una atmosfera sospesa, luce accecante, aria calda un po’ afosa… ascoltiamo il canto delle cicale, ronzii strani, le galline, il belato della pecora. Attira la nostra attenzione uno strano rumore, è una culla in legno che dondola. Poi, la dolcezza di una voce che canta la ninna-nanna al piccolino.
Per i compiti, zia prepara l’inchiostro con i papaveri.
Prima di ogni pasto, si ringrazia per il cibo. Prima di dormire, si prega.

. DOMENICA
Il sabato pomeriggio sulla ‘lobia’: lavaggio chiome e risciacquo con aceto.
In pompa magna…o quasi, si parte con le scarpe buone avvolte in carta di giornale. Quelle impolverate, dietro un cespuglio, attendono il nostro ritorno.
La Messa prima, alle 6 per Anziani e chi lavora. Nell’imponente chiesa parrocchiale ss Quirico e Paolo, la Messa ‘granda’ è al completo: le Donne a destra, gli Uomini a sinistra e nei primi banchi i Bimbi con catechisti e suore. In fondo si lascia spazio per i Giovani che allegri commentano la sera prima…
Qui la Messa è solenne: organo, coro maschile canto gregoriano, degno delle grandi cattedrali europee. Le omelie a volte forti, fanno riflettere!

. CITTADINI ILLUSTRI, FAMOSI, COMUNI
Hai dato i natali a grandi Uomini e Donne che, in Italia e in molte parti del Globo, ti hanno rappresentato degnamente con i valori da te ricevuti.
Quando, alla domanda “… la tua Città?”, rispondo “Torino” e, orgogliosa aggiungo:”le mie radici sono nelle Langhe, a Dogliani!”
Avrei ancora tanto da dirti… intanto GRAZIE per essere stata e essere come sei!

Un carissimo saluto.
G.S.-Torino

Torino Tattoo Convention. Manca un mese all’evento più “ink-redibile” della città

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22-24 Settembre 2023

Pala Alpitour, Corso Sebastopoli 123. Torino

 

Fiumi di inchiostro sotto la Mole: a Torino è in arrivo un evento “ink-redibile”! Dal 22 al 24 settembre i più importanti tatuatori al mondo si danno appuntamento alla Torino Tattoo Convention, ormai un must per professionisti, appassionati e curiosi. 3 giornate ad alto tasso di inchiostro, 250 tatuatori in arrivo da 8 paesi diversi, oltre 20 contest e più di 100.000 i visitatori attesi da tutta Europa per una delle manifestazioni del settore più importanti al mondo.

In Italia, dove il tatuaggio è molto più di una moda – gli italiani tatuati sono circa 7 milioni, oltre il 13% della popolazione totale – Torino Tattoo Convention porta al Pala Alpitour di Torino tutto il meglio di quello che il mercato del tatuaggio offre. È l’occasione per vedere al lavoro i grandi maestri internazionali e per farsi realizzare un lavoro da professionisti altrimenti inavvicinabili… e non solo! Dietro al tattoo si nasconde un vero e proprio universo da scoprire fatto di artisti e disegni, ma anche di contaminazioni artistiche, ink-celebrity, innovazioni tecniche e trend che diventano scuole di pensiero.

Chicano, figurativo, destrutturato, fine line, black work, polinesiano, tradizionale… Quest’anno la manifestazione torinese ha un mood orientale con tanti artisti asiatici provenienti da Giappone, Cina e Thailandia: Shanqi Liu, Cathy Tattoo, Horizakura, Shun Tattoo, Show Tattoo e Jin Tattoo.

Alte anche le quote rosa con le sempre più richieste tatuatrici donne: Ary Lilith, che lavora tra Milano e Napoli, Elisa Di Paola, tatuatrice a Liverpool, Giugo, che tatua tra Bologna e Barcellona, Letizia Soldatelli di Roma e tante altre.

Inchiostro sotto pelle ma anche musica, djset, live show, mostre e exhibition artistiche.

Il programma sarà come sempre ricco ed articolato, strutturato in diversi punti d’attrazione: il palco principale nel parterre ospiterà sfilate, esibizioni, spettacoli e concerti, un susseguirsi continuo di proposte d’intrattenimento originali, eccentriche e catalizzanti. I momenti più caldi dell’evento sono i tattoo contest. Vere e proprie competizioni per premiare i tatuaggi più belli realizzati in convention. Una giuria tecnica d’eccezione, supportata dal grande pubblico, assisterà alle sfilate e decreterà la classifica finale e i vincitori per ogni tipologia.

www.torinotattooconvention.it

Eye Yoga contro la stanchezza degli occhi

ESERCIZI CON BENEFICI ANTIAGING

Giornate passate a lavorare davanti al computer, ad usare gli smartphone, a guardare la televisione, diverse ore circondati da schermi di ogni tipo  sottopongono i nostri occhi a tensione e sforzi eccessivi. Le nostre vite girano,e lo faranno sempre di più, intorno a questi dispositivi “magici” che ci supportano nel lavoro e che accompagnano, con svaghi di vario genere, la nostra vita personale assicurandoci divertimento, vetrine social ecomunicazione. Non si torna indietro, la tecnologia rappresenta il futuro, lo smart working è oramai una modalità di lavoro consolidata, i nostri passatempi  sono gestiti da device sempre più potenti e totalizzanti. Considerato quindi che, con ottima probabilità, non potremo più fare a meno di questi aggeggimonopolizzanti, è necessario trovare soluzioni efficaci per proteggere la salute dei nostri occhi preservandolidalle conseguenze, spesso fastidiose, create da questa  tecnolife quotidiana.

Tra i metodi più apprezzati per alleviare la stanchezza e l’affaticamento dei muscoli e dei recettori oculari troviamo l’Eye Yoga, una tecnica di rilassamento che attraverso una serie di semplici esercizi permette di allentare lo stress dei nostri bulbi. Non serve nessuna abilità particolare come nello Yoga completo, non abbiamo bisogno di praticare posizioni che richiedono attitudine e allenamento, questo stretching degli occhipuò essere eseguito in una posizione comoda, nel luogo per noi più funzionale e confortevole.

Ma quali sono gli esercizi di Eye Yoga da fare per alleviare lo stress a cui sono sottoposti i nostri occhi? Come devono essere praticati?

Sicuramente è necessario eseguirli senza lenti a contatto né occhiali, in una posizione comoda, accompagnati da respirazione profonda, tutti i giorni per qualche minutoal giorno in una situazione di tranquillità e senza fretta.

Il primo esercizio si chiama trataka (prende il nome da un metodo trantrico di meditazione e purificazione yogica) e consiste, da seduti con la schiena appoggiata, nel guardare la fiamma di una candela  senza sbattere le palpebre per almeno 3/5 minuti, senza preoccuparsi delle lacrime che scenderanno che in realtà hanno una azione purificante e che, sempre secondo la filosofia yoga, sonoin grado di eliminare anche brutti pensieri. Alla fine dell’esercizio è necessario aprire e chiudere di seguitogli occhi per qualche secondo.

Il secondo esercizio, lo spostamento della messa a fuoco, oltre ad allenare i muscoli oculari, migliora la capacità di concentrazione.

Sempre da seduti,  si cerca di allungare il più possibile la mano sinistra con il pollice verso l’alto. Si focalizza lo sguardo sul pollice, senza muovere il collo il mento, mentre il braccio si sposta da destra a sinistra e viceversa. Questo esercizio, da fare lentamente, va ripetuto 4/5 volte.

L’esercizio seguente, la rotazione degli occhi, previenel’affaticamento degli occhi.

Seduti con la schiena dritta si inizia facendo un respiro profondo. Si  procede guardando lentamente il soffitto, cercando di mantenere il più possibile la concentrazione,  si va avanti ruotando entrambi gli occhi in modo da guardare del tutto a destra, poi di nuovo in alto, poi a sinistra e verso il basso per finire dritto davanti a séfacendo un nuovo profondo respiro. E’ da ripetere qualche volta prima di cambiare direzione e muovere gli occhi nell’altro senso.

Infine il quarto esercizio, il palming, serve per calmare e rilassare i nostri occhi.

Si comincia riscaldando le mani strofinandole per poi appoggiare delicatamente entrambi i palmi sugli occhi con i polpastrelli sulla fronte. Si inspira lentamente, cercando di liberare la mente, e mentre si guarda nell’oscurità delle proprie mani si effettuano circa 10-14 respiri in un minuto.Ripetere per diversi minuti mentre si inspira ed espira profondamente.

Questi pratica, che ovviamente non deve essere considerata una terapia o una cura per patologie oculari specifiche, è utilizzata in diverse scuole di Yoga orientali e da qualche tempo è stata importata in occidente. L’Eye Yoga consentein sostanza, dopo diverse ore di faticoso “screen time”, di allungare ed allenare i muscoli degli occhi rendendoli più forti e resistenti, inoltre favorisce  il naturale effetto lifting dello sguardo e, attraverso un azione anti-stress generale,aiuta ad allentare la tensione e le diverse  conseguenzefisiche fastidiose come mal di testa.

Maria La Barbera 

Da Torino alla conquista di “Mister Italia”

Quattro torinesi in Abruzzo per le fasi finali del concorso di bellezza

 

Ci sono anche quattro ragazzi torinesi (due del capoluogo, uno da Rivoli e uno da Susa) tra i pretendenti allo scettro di “Mister Italia 2023”.

Si tratta di Marcello Buzzi, 21 anni impiegato in uno studio commercialista, Gianni Comperchioli, 33 anni ballerino, Nicolò Maida 25 anni operaio di Susa e Dino Ceravolo, 26 anni rivolese impiegato nell’azienda di famiglia.

I quattro esponenti della bellezza torinese saranno tra i 95 prefinalisti provenienti da tutta Italia che giovedì 24 agosto a Giulianova (TE) si contenderanno i 40 pass per la finalissima condotta da Jo Squillo in programma due sere dopo allo Stadio del Mare di Pescara.

Marcello, Nicolò, Gianni e Dino in Abruzzo potranno quindi andare a caccia del titolo più ambito in un concorso che nel corso degli anni ha lanciato, tra gli altri, alcuni protagonistidel mondo dello spettacolo e della tv come Luca Onestini,Raffaello Balzo, Paolo Crivellin, Luciano Punzo e Luca Vetrone.

Insieme ai 40 bellissimi finalisti sul palco di Pescara sabato 26 agosto ci saranno anche le 25 ragazze finaliste del concorso di Miss Grand Prix.

Entrambi i concorsi, organizzati da patron Claudio Marastoni, hanno il sostegno e la partnership di Ducati, Caffe Mokambo, Bes Italy, e il patrocino del Comune di Pescara e del Comune di Giulianova.

Per restare aggiornati con tutte le news sul concorso si possono seguire i canali social: Instagram e Facebook @concorsomisteritalia e @missgrandprix.

Armocromia per essere in armonia con il proprio aspetto

In una società in cui tutto sembra essere improntato sempre più alla confusione esiste una scienza  che, nell’essere umano, riesce a ristabilire un ordine e un equilibrio. Si tratta della armocromia.

È una scienza che, in base alla combinazione di pelle, occhi e capelli, definisce la palette di  colori ideale per ciascuno di noi, la gamma di colori in grado di farci apparire più  giovani e in forma.

“Nei Paesi anglosassoni dove   stata inventata, questa scienza prende il nome di Color Analysis – spiega Rossella Migliaccio, imprenditrice e la prima donna ad aver  introdotto l’Armocromiain Italia ormai più di dieci anni fa, creando un proprio metodo di analisi e relativi strumenti a supporto – L’etimologia italiana risulta più  evocativa perché la radice della parola fa riferimento diretto al concetto di “armonia”, mentre “cromia” deriva dal greco e vuol dire appunto colore. Nella definizione è  insito il segreto di tale scienza, che analizza i nostri colori personali per metterli in risalto secondo un criterio di armonia.

Del resto, anche se i canoni estetici sono profondamente mutati innumerevoli volte nel corso della Storia e cambiano alle diverse latitudini, siamo per natura portati a riconoscere e apprezzare il bello, in modo del tutto spontaneo perché l’unica oggettività nella bellezza è l’armonia”.

“Esiste un termine francese “palette” che indica – spiega  Rossella Migliaccio – una gamma di colori. L’armocromia ci aiuta a individuare quelli che ci valorizzano nella scelta di abiti e accessori, nel trucco, nella colorazione dei capelli. La palette risulta diversa da persona a persona perché esalta le caratteristiche naturali cromatiche e i colori naturali di ciascun individuo.

I colori cosiddetti “colori amici” sono per definizione i nostri alleati di bellezza, quali che hanno il potere di farci apparire più in forma, illuminando la pelle, il sorriso, i capelli, rendendo l’incarnato più omogeneo e attenuando discromie e inestetismi come le cicatrici. I colori “nemici” sono quelli che fanno apparire stanchi e sciupati, in parole semplici “ci muoiono addosso e ci sbattono”.

“L’armocromia – aggiunge Rossella Migliaccio – si basa sul riconoscere le caratteristiche cromatiche delle persone per poi ripeterle in ciò che indossano. Le caratteristiche individuali cromatiche sono quattro: sottotono, valore, contrasto e intensità;possiamo cercarle nel colore dei nostri occhi, dei nostri capelli e in quel mix formato da “pelle-occhi-capelli”. Per i capelli si considera il colore naturale, non le colorazioni artificiali, allo stesso modo si prende in considerazione la pelle al naturale, senza l’abbronzatura né il trucco.

Storicamente la maggior parte degli studiosi di armocromia tende a suddividere le tipologie cromatiche delle persone in quattro macrogruppi che non hanno nulla  a che vedere con il guardaroba estivo o invernale, ma si tratta di quattro macrogruppi che corrispondono alle quattro stagioni (spring, summer, autumn, winter)”. La Palette della primavera riprende i colori brillanti e solari di un bouquet primaverile; l’estate ha la prevalenza di colori freddi e delicati, come sabbia e acquamarina; l’autunno presenta le nuance calde e profonde dei boschi che si tingono di rosso e di giallo. L’inverno mostra colori freddi e più  forti come il bianco della neve e il blu delle giornate che si accorciano.

Quali che siano i nostri colori naturali, la nostra stagione di appartenenza avrà le nostre stesse caratteristiche cromatiche, seguendo un principio di ripetizione e di armonia. Nonostante possiamo alterare i nostri colori naturali, ricorrendo a make up, lenti a contatto colorate e colorazioni di capelli, la nostra stagione di appartenenza non cambierà”.

MARA MARTELLOTTA

Il Cocktail analcolico dell’estate torinese, nasce il Conte Verde

Acqua, sciroppo home made di menta piperita di Pancalieri, foglie di menta, basilico, oli essenziali al limone

 

Caldo ed estate in città? A Torino il caffè storico Platti di corso Vittorio Emanuele II 72, aperto tutto il mese di agosto, ha ideato un cocktail analcolico, rigorosamente sabaudo, a base di menta piperita, perfetto per rinfrescare le giornate di turisti e cittadini.

Si chiama “Conte Verde” – in onore di Amedeo VI di Savoia, detto il Conte Verde, appunto – ed è la bibita più fresca e dissetante della stagione, ispirata alla tradizionale acqua e menta piemontese.

Pensando alla menta si viene subito pervasi da una sensazione di freschezza e la memoria rimanda a profumi e sapori inconfondibili, non tutti sanno però che il 50% della produzione di piante officinali in Italia, tra cui appunto la Menta Piperita, è concentrata in una precisa area del Piemonte: l’“isola d’erba” di Pancalieri in provincia di Torino, capitale italiana della menta. Portata a Torino dall’Inghilterra nell’800, oggi la Menta Piperita è inserita nei prodotti del Paniere del Piemonte.

Ed è proprio questa profuma e preziosa erba medicinale l’ingrediente protagonista indiscusso di Conte Verde, ideato da Ivan AlizzoBartender Platti.

Pochi semplici ingredienti – acqua, sciroppo home made di menta piperita di Pancalieri  foglie di menta, basilico e oli essenziali al limone – per un effetto refrigerante assicurato.

Caffè Platti – Corso Vittorio Emanuele II, 72 – Torino

Cesana si prepara al Ferragosto con un pienone di iniziative

CESANA TORINESE – Il Ferragosto si avvicina e a Cesana Torinese si intensificano le iniziative. Ormai ci siamo ed il lungo weekend ferragostano è alle porte.

Il Sindaco Roberto Vaglio da il benvenuto ai turisti: “Stiamo entrando nel weekend più caldo dell’estate, quello di Ferragosto che quest’anno è davvero un weekend lungo. Cesana si sta arricchendo di turisti e siamo lieti che in tanti abbiano scelto la nostra località per trascorrere queste festività estive. Per rendere il soggiorno ai nostri tursiti sempre più piacevole le nostre associazioni si sono prodigate per predisporre un calendairo di eventi il più articolato possibile. Diamo quindi il più caloroso benevenuto ai nostri turisti e a nome dell’Amministrazione Xomunale ringrazio anche tutte le persone che in questi giorni stanno lavorando per Cesana e le sue frazioni”

Sabato 12 agosto alle ore 16 presso il Parco Avventura Chaberton Cabaret e Magia con il Mago Alberto Allione e Mauro Villata a cura della Pro Loco PerCesana +39 379 1961133. Dalle 16,45 presso la Biblioteca “2 Giugno” laboratori creativi per bambini a cura dell’Associazione Culturale INCIPIT. A Sansicario Alto Mercatino nel centro commerciale pedonale mentre a cura di AltaQuotaSport passeggiata a sei zampe “Memorial Yuba”, passeggiata cane-padrone a scopo benefico.

Sempre sabato 12 agosto alle ore 21,30 presso l’ex cinema di Sansicario presentazione del libro “In casa Melzi con Leonardo” di Gian Vico Melzi d’Eril. La serata verrà introdotta da Franco Faggiani.

Domenica 13 agosto Festa Patronale a Champlas Seguin in onore di Sant’Ippolito con Santa Messa alle ore 16.

Nel pomeriggio a partire dalle ore 16 in via Roma 7 “Il ballo liscio” con l’orchestra “Silvano Barbara e la Band” a cura della Proloco PerCesana. Non solo ballo perché sarà anche possibile degustare i gofri: per info rivolgersi al numero 3791961133.

Sempre domenica 13 agosto a Sansicario Alto Mercatino nel centro commerciale pedonale.

Lunedì 14 agosto spettacolo di burattini “Meneghino e Brighella” alle ore 16 presso il ristorante “Da Cosetti”: spettacolo teatrale per grandi e piccini. A seguire merenda e animazione con Tato DJ a cura della Proloco PerCesana: per info rivolgersi al 3791961133

Da lunedì 14 agosto sino a mercoledì 16 agosto la Chiesetta di Sagnalonga ospita la mostra “Arte di una vita in mostra. Pittura e scultura” con sculture e opere d’arte in legno di Nino Capetti a cura dell’Associazione MontiLuna2000. L’inaugurazione della mostra è prevista per le ore 10 di lunedì 14 agosto e la mostra resterà aperta il 14 agosto ed il giorno di ferragosto dalle 10 alle 18,30 mentre mercoledì 16 agosto l’apertura sarà dalle 10 alle 17.

Sempre lunedì 14 agosto “Ferragosto a Sansicario” dalle ore 21,30 presso ex cinema Sansipario Dj set by Lorenzo Richetto

Per il pomeriggio di Ferragosto di martedì 15 agosto, dopo il successo dello scorso anno torna alle 17 in piazza Amedeo l’evento “Il turista è protagonista”. Anche in questa seconda edizione i partecipanti si potranno esibire in quello in cui sono più bravi: cantare, ballare, recitare, imitare, eccc. Sarà poi una selezionata giuria a decretare il vincitore. Per partecipare è sufficiente iscriversi presso Ufficio del Turismo in modo del tutto gratuito. Ovviamente anche questo è un evento proposto dalla Pro Loco PerCesana cui ci si può rivolgere per ulteriori informazioni al numero 3791961133. Strettamente legata a questa corrida di Richetto in salsa cesanese ci sarà l’estrazione della lotteria di Ferragosto, sempre a cura della Pro Loco, con ritiro premi solo in presenza.

CreaTo di Barbara Lorenzo, gioielli artigianali come omaggio a Torino

CreaTo gioielli è  un acronimo per indicare una linea di gioielli artigianali creati da Barbara Lorenzo, una raffinata e creativa signora torinese.

“Il nome – spiega la sua creatrice – sottolinea in modo piuttosto immediato il legame con Torino, la cui eleganza, sobrietà  e buon gusto ispirano da sempre le mie creazioni.

Alcune di esse sono ispirate al mondo marino come le collane con le conchiglie e le perle di ceramica. Ho scelto la ceramica in quanto si tratta di un materiale speciale, già usato nell’antica Grecia, e di cui mi affascina il fatto che nasca dell’argilla lavorata a mano. Mi piace poter realizzare creazioni che mixano materiali poveri come la corda, la juta e la stessa ceramica per gioielli artigianali che splendono al polso o al collo delle donne”.

“CreaTo nasce in piena pandemia – specifica Barbara  Lorenzo – i tempi erano ormai maturi per lanciare un brand capace di racchiudere e sintetizzare anni di realizzazioni. Con CreaTo arrivo a proporre gioielli artigianali e  sostenibili che non sacrificano il gusto e l’eleganza che mi caratterizzano.

“Oltre alla ceramica – aggiunge Barbara Lorenzo – utilizzomateriali quali il caucciù, l’alcantara, le catene in metallo e, a breve, ho deciso di lanciare una linea totalmente dedicata all’upcycling, legata al riuso di materiali giunti a fine vita a cui io consegno una nuova esistenza”.

CreaTo ha dato vita a una community,  un gruppo Instagram che si chiama CreaTogioielli.

Le creazioni si ispirano alle bellezze della natura e ai magnifici monumenti italiani, ma al mare in particolare, soprattutto l’Adriatico che è  il suo luogo del cuore,  in cui trascorre le estati sin da bambina, dove sono presenti le sue radici materne.

“È  fondamentale non essere alla moda nel senso di non lasciare che la moda ci possegga – spiega Barbara Lorenzo  – ma come ha ben espresso Gianni Versace è  fondamentale “che siamo noi a decidere cosa siamo, cosa vogliamo esprimere con il nostro modo di essere e di vestire”.

Nella collezione di CreaTo realizzata da Barbara Lorenzo dominano due fattori, eleganza e semplicità,  eleganza che, come ben asserisce Giorgio Armani “significa non essere notati, ma essere ricordati”, e semplicità, di cui era icona Coco Chanel, per la quale la “semplicità è la nota fondamentale di ogni vera eleganza”.

MARA MARTELLOTTA

Anastasia De Costanzo è Miss Torino

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Il viaggio di Miss Italia 2023 continua e raggiunge uno dei suoi traguardi più importanti per quanto riguarda il Piemonte, quello di Miss Torino. A conquistare la fascia è stata Anastasia De Costanzo, 18 anni, nata a Rivoli ma residente a Torino. La selezione si è tenuta l’8 agosto nella splendida cornice del Golf Club Stupinigi. Anastasia, studentessa all’ultimo anno del Liceo Linguistico Internazionale, parla quattro lingue, ama la moda e il cinema e, soprattutto, è una campionessa italiana di tennis tavolo nonché ex membro della Nazionale. Nella sua carriera ha vinto di tutto, anche a livello internazionale, attualmente è reduce dai Campionati Italiani Giovanili, che si sono tenuti a marzo a Terni, dove si è aggiudicata la medaglia di bronzo nel doppio femminile e nel doppio misto.
“Ho iniziato a giocare a tennis tavolo all’età di 6 anni. Ho fatto parte della nazionale italiana e ho giocato per diversi anni in serie A. È stata un’infanzia e un’adolescenza di sacrifici e dedizione ed ho ottenuto innumerevoli medaglie. L’agonismo mi ha insegnato il valore della perseveranza e del lavoro di squadra. Per raggiungere un obbiettivo bisogna faticare e non mollare mai. Lo sport insegna a superare i propri limiti, non solo a livello di risultati, ma anche a livello umano, a gestire le emozioni, a rialzarsi dopo tante sconfitte. In quanto amante dello sport in generale, ho praticato per diversi anni anche altre discipline come nuoto, equitazione, pattinaggio sul ghiaccio e sulle rotelle, snowboard e pallavolo. L’emozione di essere Miss Torino è un sogno che diventa realtà. Vorrei ringraziare in particolare Mirella Rocca che ha creduto in me e mi ha insegnato tanto. Grazie a Miss Italia sto vivendo dei momenti indimenticabili ed esperienze formative ed uniche. Inoltre, vorrei mandare un grande abbraccio a mio fratello Sean e ai miei genitori perché sono la mia forza”.
Grazie alla fascia di Miss Torino, Anastasia accede di diritto alle pre finali nazionali di Miss Italia che si terranno a settembre.
“Ho fortemente voluto che la fascia di Miss Italia diventasse un riconoscimento ufficiale del concorso – spiega Mirella Rocca, agente regionale Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria – e Patrizia Mirigliani mi ha accontentata. Sono molto felice e fiera che la fascia dedicata alla nostra città possa arrivare così lontano”.