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Tra leoni e stelle cadenti al bioparco Zoom

 DOPPIA FESTA PER LA GIORNATA INTERNAZIONALE DEL LEONE E SAN LORENZO

Il 10 agosto sarà una giornata davvero speciale al Bioparco ZOOM Torino. Festeggiamenti doppi e tante iniziative imperdibili.

In occasione della giornata internazionale del leone saranno molte le attività, da mattina a tarda sera, a lui dedicate: talk, incontri con i ranger, aperitivo di beneficenza, proiezione cinematografica spettacolo live. Ma il 10 agosto è anche San Lorenzo, la notte delle stelle cadenti… e perché non fermarsi al calar della notte, per poterle ammirare e assistere ad un evento unico?

Go Wine, Nespolo Maestro di “Bere il territorio”

Sabato 23 settembre ore 17,30

Castello di Grinzane Cavour

Sala delle Maschere

 

UGO NESPOLO è “Il Maestro”

DELLA XXII EDIZIONE DEL CONCORSO LETTERARIO

BERE IL TERRITORIO

 

Un Premio Speciale a Alessandro Masnaghetti

per l’attività editoriale di Enogea e delle mappe per percorrere i territori del vino italiano

Si conclude con la Cerimonia finale di premiazione il percorso della XXII° edizione del Concorso Nazionale Letterario Bere il territorio, promosso da Go Wine.

In questa edizione l’evento si colloca in settembre e si inserisce in un programma di eventi legati alla Festa del Vino che l’associazione promuove ad Alba e nel territorio circostante.

 

La cerimonia di premiazione di Bere il territorio si terrà sabato 23 settembre p.v. alle ore 17 presso la prestigiosa sede del Castello di Grinzane Cavour, con la collaborazione dell’Enoteca Regionale Piemontese che nel Castello ha sede.

Un momento di incontro e di cultura del vino, alla presenza della Giuria del Concorso, dei premiati e del pubblico che da anni segue questo appuntamento.

Parteciperanno all’evento anche delegazioni di soci Go Wine, che staranno due giorni ad Alba e sul territorio condividendo nel corso della domenica il meeting nazionale dei soci e, al pomeriggio, il percorso festoso degli assaggi nel centro storico di Alba.

Ugo Nespolo, disegnatore, artista e scrittore, è “Il Maestro” del Concorso Letterario Nazionale Bere il territorio, promosso dall’associazione Go Wine e giunto nel 2023 alla ventiduesima edizione.

Il riconoscimento gli verrà assegnato durante la cerimonia presso la Sala delle Maschere del Castello di Grinzane Cavour, Sala delle Maschere.

 

Il riconoscimento al “Maestro” è stato istituito a partire dalla terza edizione e si propone di premiare importanti figure della cultura italiana, che possano essere di riferimento per i più giovani o testimoni di un particolare rapporto con l’identità dei luoghi e della civiltà materiale che li caratterizza.

 

Il riconoscimento de “Il Maestro” è stato nelle precedenti edizioni attribuito a Luigi Meneghello, Niccolò Ammaniti, Claudio Magris, Lorenzo Mondo e Gianmaria Testa, Sebastiano Vassalli, Dacia Maraini, Alberto Arbasino, Enzo Bettiza, Franco Loi, Francesco Guccini, Pupi Avati, Raffaele La Capria, Gustavo Zagrebelsky, Maurizio Maggiani, Luciano Canfora, Marcello Fois, Maurizio Molinari, Paolo Pejrone e Tullio Pericoli.

 

Alla presenza della Giuria del Concorso Letterario verranno premiati anche i vincitori delle varie sezioni del Concorso.

Fin da ora si annuncia che un Premio speciale verrà assegnato ad Alessandro Masnaghetti per l’attività editoriale di Enogea e, in particolare, per il prezioso lavoro svolto nella redazione delle mappe di molti territori del vino italiano.

 

La Giuria del concorso Bere il territorio si compone della cortese presenza di: Gianluigi Beccaria (Università di Torino), Valter Boggione (Università di Torino), Margherita Oggero (scrittrice), Piero Bianucci (scrittore, giornalista scientifico), Bruno Quaranta (La Repubblica) e Massimo Corrado (Associazione Go Wine).

 

Ugo Nespolo è nato a Mosso, nel Biellese, nel 1941. Artista versatile di statura internazionale, dalla pittura al cinema alla scultura. Anticipa l’Arte Povera di Germano Celant esordendo a Milano nel 1968, Galleria Schwarz, con la mostra “Macchine e oggetti condizionali” presentata da Pierre Restany. A Torino appare, sempre in quegli anni, alla galleria Il Punto, sotto l’egida di Reno Pastori. Nel 1967 è pioniere del Cinema Sperimentale Italiano, sulla sica del New American Cinema.

Risale al 1968/1969 il suo film “Buongiorno Michelangelo”, un cortometraggio di diciotto minuti, realizzato con Michelangelo Pistoletto e Alighiero Boetti, curatrice Daniela Palazzoli. 

 

Chiamato a esporre in tutto il mondo, Ugo Nespolo allestì nel 2007 ad Alba la mostra “My way”, in contemporanea alla Fiera internazionale del tartufo. Nello stesso anno – a esemplificare una sua ulteriore sensibilità – ideò e realizzò per il festival Puccini scenografie e costumi della Madame Butterfly. Nel 2006 aveva ideato immagini, video e vetrofanie per la Metropolitana di Torino e realizzato due personali in occasione dei Giochi Olimpici. 

 

Tre le opere di Ugo Nespolo, i sette metri di acciaio colorato all’inizio del lungomare di San Benedetto del Tronto “Lavorare, lavorare, lavorare, preferisco il rumore del mare”. Il trittico “Nespolo legge Dante”, commissionato dalla De Agostini. Il “Monumento alla Stufa”, opera permanente nella città di Castellamonte. La nuova insegna del “Camparino”, lo storico caffè della Galleria Vittorio Emanuele di Milano. Il calendario dei Carabinieri. I manifesti realizzati, tra le altre occasioni, per Azzurra, il Salone internazionale dell’auto di Torino, la Federazione Nazionale della Vela.

 

Diplomatosi in Pittura con Enrico Paulucci, fra i Sei di Torino, Ugo Nespolo è laureato in Lettere moderne e ha ricevuto (2019) la laurea honoris causa dall’Università di Torino in Filosofia. Tema della lectio magistralis “Et in academia ego”: “Sono certo sarebbe stato più prudente iniziare e concludere questa mia lectio prestando fede – e mettendo in pratica – quanto scrive Ludwig Wittgenstein nel 1923 in Pensieri diversi quando dice: ‘In arte è difficile dire qualcosa che sia altrettanto buono del non dire niente’”.

Ugo Nespolo è autore di numerosi libri. Da “Maledette belle arti” (Skira) a (con Enrico Baj) “Nespolo ovvero il pretesto del funzionale” (Skira), da “Per non morire d’arte” (Einaudi) al recente “Vizi d’arte” (Skira), con la prefazione di Alberto Manguel.

Caccia al Tesoro di Ferragosto nel Parco del Castello di Miradolo

Pioggia, mare e… lavatrice: rumori bianchi per dormire e rilassarsi

Il rumore della pioggia, delle onde del mare e di altri suoni della natura, ma anche della lavatrice, del phon o dell’aspirapolvere possono essere rilassanti, possono aiutare la concentrazione, favorire il sonno e   farci lavorare e studiare meglio

I rumori bianchi, o white noise, sfruttano tutte le frequenze dei suoni, dalla più bassa alla più alta, senza produrre picchi improvvisi o oscillazioni del tono. Questa costanza di ritmo e di cadenza favorisce il rilassamento grazie ad una sorta di sospensione auditiva, di carezza sonora che ci isola da tutti gli altri rumori che provocano fastidio. L’attributo “bianchi” si deve al confronto con l’ omonima luce, detta anche acromatica, che contiene tutti i colori dell’arcobaleno. Ascoltando questi suoni, aiutati da cuffie o auricolari di buona qualità, è possibile coprire rumori molesti come il traffico, schiamazzi, frastuoni all’interno dell’abitazione e persino quei fastidiosi acufeni che inficiano la qualità della vita quotidiana. Sono consigliati anche per conciliare il sonno dei bambini e grazie all’utilizzo di diverse applicazioni scaricabili sui cellulari, come Baby sleep sounds, oltre ai suoni di origine naturale, si possono trovare anche ninne nanne e nenie per loro studiate. Ovviamente ci sono modalità di utilizzo da seguire per il corretto utilizzo e per non esporre i bambini ai suoni troppo a lungo. Per gli adulti invece i rumori bianchi sono facilmente rintracciabili su Spotify o sul sito White Noise definito “l’Instagram dei suoni rilassanti”.
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Sembra che il rumore maggiormente utilizzato   per rilassarsi sia il ventilatore, ben 5 milioni di ascolti, su Box Fan Sound, di Spotify. Altri molto gettonati sono l’aria condizionata, la pioggia e incredibilmente quello dell’aereo. Considerata l’utilità e il supporto che i rumori bianchi possono dare per rilassarsi e aiutare il sonno   è stato creato, in vari modelli,   un vero e proprio dispositivo generatore di questi suoni, che dopo aver rilevato il rumore spiacevole da eliminare, lo converte in una lunghezza d’onda opposta annullandolo del tutto. Ovviamente parliamo di effetti acustici gestibili e non, per esempio, del rumore molto forte di un trapano o della tv a tutto volume. Un altro strumento per l’attenuazione, e a volte la completa rimozione, dei rumori sgradevoli sono le cuffie o le auricolari con il noise cancelling, capaci infatti di eliminare gli antipatici rumori di fondo. E’ molto confortante sapere che se abbiamo bisogno di rilassarci, concentrarci o semplicemente isolarci possiamo farlo ovunque, a casa, in aereo, in treno e persino in ufficio. I rumori bianchi ci permettono, infatti,   di creare la nostra bolla di tranquillità e di non esporci, almeno temporaneamente, a tutti quei rumori che minano quotidianamente la nostra tranquillità e affievoliscono la nostra capacità di concentrazione.

Maria La Barbera

 

I love pet Bardonecchia

Il 6 Agosto a Campo Smith

I LOVE PET è l’evento dalla parte degli animali, nato per raccontarli, incontrarli e conoscerli al fine di comprenderli e rispettarli, nelle loro particolarità, differenze e curiosità.

Dopo il successo dell’edizione di Susa lo scorso Luglio, con oltre 40 espositori del settore, I LOVE PET l’evento “dalla parte degli animali” fa tappa a BARDONECCHIA, su Campo Smith, nel pieno della stagione turistica estiva, per raccontare, vivere e far conoscere l’universo mondo Pet.

“Vogliamo trasmettere e comunicare la filosofia di rispetto e collaborazione nei confronti di tutti gli animali, – spiegano gli organizzatori – oltre a sostenere le tante Associazioni No Profit e Odv, che si occupano di dare sostegno ai nostri amici a 4 zampe e lottano contro l’abbandono e il maltrattamento degli animali. : rifugi, canili, gattili, rescue, volontari del mondo pet fra i quali: Enpa, Federazione Ambulanze Veterinarie Italia, Mici Randagi Watamu Kenia; Levrieri Piemonte, Rifugio Casa del Cane Vagabondo che oltre ad aiutare cani di tutte le taglie, ospita cavalli, asini e animali di grossa taglia provenienti da sequestri e maltrattamenti”.

“Vogliamo ringraziare la Colomion Spa per aver messo a disposizione l’area di Campo Smith; tutta l’amministrazione Comunale di Bardonecchia e la Pro Loco di Bardonecchia per la collaborazione e l’interesse nei confronti di I LOVE PET, con la fiducia – proseguono gli organizzatori della manifestazione – che possa confermarsi un appuntamento capace di attirare molti appassionati del mondo pet per trascorrere insieme una domenica di intrattenimento, informazione e spettacolo”.

Dalle 9.30 alle 19.00 domenica 6 Agosto 2023 con ingresso gratuito , I Love Pet Bardo “ 4 Zampe in Montagna” proporrà un susseguirsi di eventi, incontri, appuntamenti e spettacolo:

Lo show di Antonio Puccio, Campione Italiano di Disc Dog, che insieme alla sua simpaticissima e bravissima amica e partner Kenia, stupirà il pubblico con le sue esibizioni.

Per tutta la giornata attività, esibizioni e dimostrazioni dei Centri Cinofili Sky Dog Cinofilia , Nucleo Cinofilo Soccorso Piemonte, Academy Dog Center , che con i loro team e istruttori qualificati saranno a disposizione del pubblico per consigliare le attività e le giuste modalità per sviluppare al meglio e divertendosi il binomio cane – padrone.

A cura di “Progetto Nash” – Cani che cercano cani- Un articolato percorso di formazione che mantenendo sempre il benessere dei cani, si occupa di preparare e formare gli animali alle missioni di ricerca di cani dispersi in attività di ricerca. Sempre in emergenza le dimostrazioni del Nucleo Cinofilo Soccorso Piemonte, L’Associazione di volontariato di Protezione Civile che partecipa alle operazioni di ricerca di persone scomparse, tramite l’impiego di cani operativi.

Ed ancora, la particolare dimostrazione di “Cerca Tarfufo” a cura di Academy Dog School Truffle di Asti, per raccontare e spiegare la ricerca del “bianco” ed il rapporto che si crea tra cane-terreno-tartufaio. Adulti e bambini potranno provare a condurre il cane e a raccogliere il tartufo, che si porteranno a casa gratuitamente.

Non mancherà lo spazio dedicato al mondo dei rapaci e con Silverado Equi trek un modo per avvicinarsi all’equitazione.

Ricco il programma delle sfilate

Ore 10.00 SFILATA ENPA – in collaborazione con Canile 100 Code “NON SOLO ENPA – Dedicata a tutti i cani adottati nei diversi rifugi e canili. Ore 11.30 “WALKING WITH WESTY” Sfilano i bianchi West Highland White Terrier accompagnati dai simpaticissimi Jack Russel in collaborazione con Westy Land & Friends Ore 15.00 a cura di Aussie’s Heart la sfilata dedicata agli splendidi Australian Shepered. Ore 17 Sfilata Multirazza “Pet in show” aperta a tutti i meticci e anche ai “gatti temerari ”

 

 

Insonnia estiva: perché durante la bella stagione dormiamo male

Difficolta´ad addormentarsi, risvegli notturni, sonno disturbato.Con la primavera e per tutta la stagione estiva si manifestano alterazioni del riposo notturno capaci di invalidare anche le nostre giornate. Come mai con il caldo dormiamo male? Sicuramente tra le cause, oramai conosciute a tutti, c’e´ l’elevata temperatura e l’esposizione maggiore alla sorgente luminosa  naturale. La luce solare, infatti, blocca la produzione della melatonina, il famoso ormone prodotto dalla ghiandola pineale che regola il ciclo sonno-veglia, che ci suggerisce quando e’ ora di andare a dormire. Durante la bella stagione si sta all’aperto fino a sera, si fa piu’ vita sociale beneficiando delle giornate piu’ lunghe, questo, pero’, incide sui ritmi circadiani, una sorta di orologio interno che stabilisce i cicli della fame e del sonno e regola anche la temperatura interna del nostro corpo, che risultano molto sensibili alla luce, al buio e persino al silenzio e ai rumori.

Notti insonni ci perseguitano per lungo tempo influenzando, a causa della stanchezza che si accumula, anche le giornate e i momenti in cui sarebbe necessario stare svegli e vigili. Ogni anno ci sembra una cosa nuova, forse perche’ l’inverno ce la fa dimenticare,  torniamo cosi’ alla ricerca di rimedi e metodi per migliorare la qualita’ del sonno e via con tisane, compresse di melatonina, ventilatori e condizionatori per abbassare la temperatura rovente.

Cosa consigliano gli esperti per migliorare la qualita’ del sonno notturno estivo?

Sicuramente creare una routine del riposo ovvero cercare di andare a dormire e svegliarsi sempre alla stessa ora, anche nei fine settimana; un altro accorgimento e’ quello di fare entrare luce in casa nelle ore diurne ma non in serata, momento in cui bisogna, per cosi’ dire, chiudere le tende. Oltre alla luce naturale e’necessario limitare l’esposizione ai raggi blu emessi da tutti i dispositivi elettronici, smartphone, tablet e computer che andrebbero spenti qualche ora prima di andare a dormire e, se proprio non se ne puo’ fare a meno, e’ consigliabile almenol’utilizzo di una luce dello schermo bassa.

Altri accorgimenti molto utili riguardano l’esercizio fisico, e’infatti raccomandabile non praticare attivita’  sportive animate prima di andare a letto, ma sostituirle con dello stretching o del pilates decisamente piu’ rilassanti o qualche minuto di meditazione, ideale per conciliare il riposo.

Per finire veniamo al cibo e alle bevande. Inutile dire che e’assolutamente sconsigliato assumere caffeina in qualsiasi sua forma, sia che provenga dal caffe’ che da bevande gassate, ecc. Riguardo ai pasti, mangiare poco e non bere alcool aiuta a favorire il sonno, abbuffarsi ed eccedere con gli aperitivi rappresenta una causa importante del peggioramento del riposo.

Aspettiamo la bella stagione tutto l’anno, desideriamo stare fuori con gli amici, divertirci e goderci le serate, questo pero’ come abbiamo visto spesso non aiuta la siesta notturna e va a condizionare anche le nostre giornate e la capacita’ di essere lucidi, alcune accortezze e una routine equilibrata saranno un valido aiuto per nottate serene e un sonno prolungato.

MARIA LA BARBERA

Greta Cugliari è Miss Sport Givova 2023 Piemonte e Valle D’Aosta

Continua a suon di fasce il viaggio di Miss Italia Piemonte e Valle d’Aosta che, sabato 29 luglio, si è fermato al Royal Club di Torino dove è stata eletta Miss Sport Givova 2023. Si tratta di Greta Cugliari, 18 anni di Nichelino, appena diplomatasi al Liceo Scientifico Ettore Majorana di Moncalieri e che a breve affronterà il test di ingresso alla Facoltà di Medicina. Greta a giugno fu la prima reginetta piemontese di Miss Italia 2023 con la fascia Miss Borgo Po.
Bella e talentuosa, Greta, oltre che diventare medico, sogna un futuro nel mondo dello spettacolo. Tra le sue priorità, ovviamente, anche lo sport che pratica da sempre. La sua disciplina principale è stato il nuoto sincronizzato, sport protagonista dell’estate, il nuoto, grazie ai Mondiali che si stanno disputando a Fukuoka, in Giappone.
“Lo sport ha un ruolo centrale e fondamentale per me, tanto che senza non riuscirei a vivere – racconta Greta -. Lo sport è linfa, libertà, ovviamente sacrificio ma regala anche tante soddisfazioni. Lo sport mi accompagna dall’età di tre mesi, quando i miei genitori (mamma Rita e papà Roberto) mi hanno fatto iniziare con l’acquaticità all’Olympik di Torino, per poi proseguire con il corso di nuoto che successivamente è diventato agonistico. In contemporanea al nuoto, ho praticato danza classica per un paio di anni alla Torino Danza, finché a un certo punto, scoprendo il nuoto sincronizzato, ho unito le due discipline e mi sono dedicata a questo fantastico sport. Mi allenavo all’Acquatica e insieme alla mia squadra siamo diventate campionesse regionali nel 2013-14. In seguito, essendo amante dello sport, dopo tanti anni di piscina, avevo voglia di provare nuove “emozioni” e spinta dalla curiosità ho iniziato atletica leggera presso la Sisport, ci sono rimasta per sette anni fino alla pandemia. Grazie all’atletica ho potuto approcciarmi a varie discipline, trovando la mia strada nel salto in alto, allenata da Francesco Crabolu e nel lancio del giavellotto che mi ha permesso di conoscere Zahra Bani, giavellottista italiana. Attualmente pratico crossfit, questo mi ha consentito di gestire meglio il mio tempo e di dedicarmi agli studi, a cui tengo molto. Sto preparando il test di ingresso della Facoltà di Medicina in quanto il mio sogno è quello di diventare un medico chirurgo. Oltre agli studi sono affascinata dal mondo della moda e del cinema. I miei idoli sportivi sono Gianmarco Tamberi, altista italiano, campione olimpico di Tokyo 2020 e Shauane Miller-Uibo, velocista bahamense, campionessa olimpica dei 400 metri piani a Rio 2016 e Tokyo 2020, che ho avuto l’onore di vedere dal vivo agli Hercules di Montecarlo (diamond league) nel 2019

Le vacanze di una volta tra leggerezza e affetti

Last minute, tour faticosi, aeroporti affollati, corse alle destinazioni piu’ ambite, l’estate con le sue  vacanze contemporanee e’ molto cambiata rispetto a qualche anno fa. Ci si muove di piu’ e, grazie alle offerte, il turismo e’ diventato piu’accessibile e globale. Certamente questo e’ positivo considerato il fatto che oggi in tanti hanno la possibilita’ di conoscere il mondo, ma questo arrembaggio turistico e’ davvero sempre benefico? A volte si ha la sensazione che le ferie debbano essere spese con ritmi serrati, girando come trottole con un rientro a casa che ci fa sentire piu’ stanchi di prima. In un passato relativamente prossimo, 25 o 30 anni fa, come erano le vacanze estive? Cosa facevano gli italiani nella calda pausa stagionale? Sicuramente le citta’, soprattutto quelle senza sbocco sul mare, si svuotavano, erano deserte e non vi si organizzavano troppi eventi perche’ le persone che rimanevano nelle bollenti temperature urbane erano davvero poche. Alla fine delle scuole si partiva per la villeggiatura, si raggiungevano le localita’ marine e si sognava la spiaggia, i bagni ma anche la compagnia, i balli serali, il muretto, i giri in bici, lo spaghetto di mezzanotte. Le mete piu’ gettonate erano la riviera romagnola, la toscana, con il suo turismo un po’ piu’ costoso, ma anche le localita’ montane piu’ fresche e contemplative. In tantissimi tornavano dal nord al sud, dalle fabbriche alle famiglie, dal freddo al caldo, dal lavoro agli affetti. Io, per conto mio, ricordo che alle fine dell’anno scolastico la destinazione era una, la Sicilia, partivamo da Roma con i bagagli sul tetto della macchina, carichi non solo di abiti per almeno tre mesi, ma anche di un forte desiderio di rivedere i parenti. La mia massima ambizione era di stare con i miei cugini a Palermo e ,come me, moltissime altre persone concepivano le ferie come un ricongiungimento affettivo-familiare, un ritorno alle radici.

Senza voler sminuire il desiderio di conoscere mete lontane e la voglia di girare il mondo, pratica che ha coinvolto molto spesso anche la sottoscritta, la villeggiatura di alcuni anni fa con i suoi punti fissi e le sua routine era di certo molto piu’ riposante e distensiva. Se pesco ancora nella mia memoria ricordo il pranzo di ferragosto, gruppi di amici in riva al mare, la partita di pallavolo, serate passate a chiaccherare e a ridere senza una regia precisa, solo per il gusto di stare insieme. In spiaggia spesso si portava il cibo portato da casa e ad una certa ora ci si radunava sotto l’ombrellone per mangiare, il bagno, ovviamente, era possibile  almeno 3 ore piu’ tardi. La sera invece c’era l’arena con i film in seconda visione, il gelato e il giretto in piazza e la voglia di fare tardi senza un perche’, si doveva stare fuori, genitori permettendo, fino alle ore piccole.

Le vacanze vintage erano cosi’, si succedeva una abitudine dopo l’altra, ma non ci si stancava mai. Poi a settembre con l’inizio delle scuole, l’invio di cartoline panoramiche ad amici e parenti e i primi temporali estivi che duravano 10 minuti, ci si salutava e si ritornava a casa con un po’ di tristezza, ma felici di aver assaporato l’estate in tutti i suoi aspetti, soddisfatti di aver speso il tempo libero nel solito posto e con gli affetti di sempre.

MARIA LA BARBERA

Alla Reggia di Venaria aperture serali con spettacoli a tema Food e ambientazioni a lume di candela

“Sere d’Estate”

Dal 21 luglio al 12 agosto

Venaria Reale (Torino)

Ritornano le “Sere d’Estate”, edizione 2023, alla “Reggia di Venaria”, con aperture prolungate – ogni venerdì e sabato, fino alle 23 – animate da spettacoli, tutti ispirati al tema del “cibo” che caratterizza la programmazione culturale di quest’anno alla Reggia, e performance a cura della “Fondazione Piemonte dal Vivo”. A rendere ancor più suggestive le serate, i “Giardini” si presenteranno illuminati da luci di candele (oltre 5mila) al fine di tracciare affascinanti percorsi nel “Giardino a Fiori” e nel “Giardino delle Rose”. Gli spettacoli si svolgeranno a partire dalle 19 e fino al tramonto nel “Parco Basso” dei Giardini, tra la “Fontana dell’Ercole” con il suo “Teatro d’Acque”, il “Patio dei Giardini” e la “Cascina Medici del Vascello”. A seguire si potranno gustare aperitivi a tema presso il “Patio dei Giardini” e la “Cascina Medici del Vascello”.

Ogni venerdì e sabato, alle 19, a “Cascina Medici del Vascello”, il tempo dell’aperitivo è a suon di musica, grazie ai concerti (musica classica, contemporanea, per non dimenticare la lirica) dell’associazione culturale “Artemusica”. Location d’eccezione per alcuni spettacoli è il complesso della “Fontana dell’Ercole Colosso”(1669-1672), capolavoro di Amedeo di Castellamonte e restituita al pubblico dopo un delicato intervento di restauro e riqualificazione consentito grazie all’intervento della “Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali” di Torino.

Venerdì 21 e sabato 22 luglio, alle 20, sarà di scena lo spettacolo di danza “Cenere” della compagnia “Zerogrammi”, con la danzatrice Silvia Bandini, in una versione di studio site specific per la Reggia, prima del debutto a Torino in autunno nella cornice di “Play with Food festival”. Al “Patio dei Giardini”, sempre il 21e 22 luglio, alle 20,30, la Compagnia “EgriBiancoDanza” proporrà il balletto “Il Cioccolato”, celebrazione di uno dei prodotti piemontesi più apprezzati, per la coreografia di Raphael Bianco e la scenografia di Emanuele Luzzati, tra sensualità, fastosità e divertimento.

Il 28 e il 29 luglio, alle 20, “METS – Scuola di Musica Elettronica” del “Conservatorio di Cuneo” e “Compagnia EgriBiancoDanza”allestiscono “SonicHops”, performanceinterattiva di danza e “suoni di birra”, nata da un’idea del compositore Gianluca Verlingieri e sviluppata insieme al coreografo Raphael Bianco nel 2022, per il “Festival dell’Innovazione” di Great-Innova. Alle 20,30, sarà il tempo di “Metamorphosis – Blatta”, lavoro tagliente e sottile (sul sottile e labile confine tra umanità e bestialità) di Carlo Massari presentato recentemente al “Festival Interplay”.

Anche il fine settimana del 4 e 5 agosto è dedicato alla “danza contemporanea”, con il “Balletto Teatro di Torino” e il suo “Caffè Macchiato” alle 20, un duetto che esplora il significato del rapporto di coppia nell’era degli smartphone e dei media. Alle 20,30 torna, sempre nel “Patio dei Giardini”, la Compagnia “C&C”di Carlo Massari con “L’ora del Tè”, creazione originale per la Reggia di Venaria: un gioco di attese e malintesi, di frasi fatte, di temporeggiamenti scanditi dall’incessante tintinnio del cucchiaino che percuote la tazzina di porcellana e dal perpetuo ticchettio delle lancette dell’orologio.

Ultimi appuntamenti con il circo contemporaneo che trasforma il “Patio dei Giardini” in un universo di acrobazie, salti mortali ed equilibri precari, proposti in “Cirque Salad” di “IlTrioCirc” l’11 e il 12 agosto, dalle 20.

Nelle giornate di performance anche la Caffetteria al “Patio dei Giardini” proporrà un menù originale di cocktail e bevande a tema.

Per info e biglietti: “Reggia di Venaria”, tel. 011/4992300 o www.lavenaria.it

g.m.

Foto della “Reggia”: Alessandro Vargiu

Al Palavillage una nuova sessione di lega Pokemon

Sfide, duelli, scambio carte e molto altro ancora…

Domenica 30 luglio, ore 9-12 |Ingresso libero

 Viale Lucio Battisti 10, Grugliasco (TO)

Dopo il successo degli allenamenti open della squadra Pokémon Turin Storm, Palavillage organizza per domenica 30 luglio una nuova sessione di Lega aperta a tutti, dai giocatori più esperti a quelli alle prime armi.

La struttura di Grugliasco (To), diventata recentemente Lega Palapokémon, aprirà infatti i suoi spazi a tutti gli appassionati ed amanti di Pokémon, di uno dei giochi di carte e e-game più famosi al mondo.

Domenica 30 luglio, dalle 9 alle 12, sono in programma duelli tra Pikachu e Charmender, Bulbasaur e Squirtle, e tutti i Pokémon che animano questo magico mondo.

Non solo, la sessione di Lega Palapokémon offrirà l’opportunità di confrontarsi tra allenatoriscambiare le proprie carte e assistere a sfide entusiasmanti.

Per maggiori informazioni: segreteria@palavillage.com | Telefono011 1947 5700.

PALAVILLAGE

Viale Lucio Battisti 10, Grugliasco (TO)

www.palavillage.com