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Dopo l’esperienza entusiasmante durante Gru Kids Festival, la manifestazione di Le Gru dedicata alla creatività per bambini e ragazzi, sabato 20 e domenica 21 aprile nell’Area esterna coperta al primo piano di Le Gru ritornano la casa editrice J Pop e la Scuola Internazionale di Comics di Torino!
Con loro, sarà infatti possibile partecipare un evento tutto dedicato al mondo dei fumetti e dei manga con attività per tutte le età!
Per i ragazzi e gli adulti arrivano due laboratori di tre ore per scoprire le tecniche, i segreti e le basi di quello che c’è da sapere per realizzare un fumetto o un Manga di qualità.
I docenti della Scuola Internazionale di Comics, nell’accogliente zona eventi nell’Area Esterna Coperta, sabato 20 aprile, dalle 14 alle 17 propongono il laboratorio pensato per tutti gli stili di disegno intitolato “Character Design” per inventare un personaggio davvero originale; dalle 17 alle 20 invece “Disegnare Manga: trucchi e skills alla portata di tutti” per passare dalla costruzione dell’anatomia fino ad arrivare all’inchiostrazione e scoprire così i segreti per iniziare a disegnare in stile Manga. Il giorno dopo, domenica 21 aprile, si terranno gli stessi laboratori con orari invertiti.
La partecipazione è gratuita, ma si consiglia la prenotazione alla mail boxinfo@legru.it.
Ma fumetti e manga appassionano anche i più piccoli! E allora ecco “Kids Fun”! Accanto ai laboratori per adulti, dalle 12 alle 20 di sabato e domenica, una zona arredata con tavoli da disegno, biblioteca di fumetti a cura di J Pop aperta a tutti e artisti “truccabimbi” per trasformarsi nel proprio personaggio preferito!
La Scuola Internazionale di Comics di Torino è nata nel 2007 guidata dal direttore Mario Checchia. Dalla sua apertura ad oggi, ha continuato a crescere e a migliorare le proprie proposte didattiche, grazie all’inserimento di corsi innovativi e all’impegno e alla professionalità dei propri docenti. A caratterizzare la sede di Torino è poi il fitto calendario di appuntamenti – in continua evoluzione – che prevede incontri, workshop e masterclass con professionisti tra i più affermati a livello internazionale. Sono numerose, inoltre, le collaborazioni con editori, case di produzione cinematografiche, enti statali e associazioni umanitarie, ambientaliste, animaliste sia locali che internazionali.
J-Pop è uno dei principali editori di manga in Italia. Nasce nel 2006 come etichetta dedicata ai fumetti giapponesi del gruppo Edizioni BD e rappresenta un catalogo di oltre 5000 titoli come The Promised Neverland, Tokyo Ghoul, Pokémon, The Legend of Zelda, Final Fantasy, insieme a recenti hit del calibro di Tokyo Revengers, La via del Grembiule, Blue Period, Komi can’t communicate e Hanako-kun e i sette misteri dell’accademia Kamome.
Le Gru è il più grande centro commerciale in Piemonte e uno dei più importanti in Italia. Con i suoi 100.000 metri quadrati di superficie coperta e climatizzata, 4.700 posti auto gratuiti, è pensato come un vero villaggio, elegante e funzionale, che offre oltre 150 esercizi commerciali con insegne di prestigio, una scelta merceologica ampia e di qualità, un’area ristorazione e alimentari unica con bar, ristoranti, fast food e l‘Area Mercato. Oltre al grande ipermercato Carrefour, il benzinaio e il villaggio fitness Virgin Active, offre anche diversi servizi al cliente: farmacia, parrucchieri, lavasecco e sartoria, agenzia di viaggi, tabaccaio, e molto altro, compresa una biglietteria e un punto di relazione con il pubblico che offre informazioni e servizi legati alla cultura e la mobilità sostenibile. Le Gru è diventato negli anni un punto di riferimento anche per l’intrattenimento: l’obiettivo è divertire e fornire contenuti e spunti di riflessione ai propri visitatori attraverso progetti sociali, legati a solidarietà, sostenibilità e inclusività, incontri con le scuole, laboratori e intrattenimenti per le famiglie, eventi dedicati a tecnologia, design, arte, sport e cultura a 360°, coinvolgendo associazioni, enti e realtà locali. Dal 2022 è iniziato il restyling di Le Gru: un rinnovamento completo dal punto di vista architettonico, di efficientamento energetico e di potenziamento dell’offerta commerciale. Un viaggio che porta a Le Gru una nuova vita: dove gli spazi si fanno più accoglienti, moderni, più a misura, dove i materiali e le forme richiamano l’armonia della natura. Un viaggio che porta a un grande cambiamento strutturale, ma che preserva la cultura di ospitalità, intrattenimento e creatività insiti nel DNA di Le Gru e offre ogni giorno una sorpresa: nuovi brand, nuove esperienze, nuovi eventi.
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Il servizio Coffee Break, nato dalla collaborazione tra ATT e GustoSuite, offre un servizio catering innovativo e inclusivo, che avrà la possibilità di misurarsi, la mattina del 16 aprile, con un pubblico particolarmente prestigioso, presso Reale Foundation, in occasione di un’iniziativa del Museo Reale Mutua. Sarà presente il Presidente della Reale Mutua Luigi Lana e giornalisti da tutta Italia. Sarà un’occasione per dimostrare l’eccellenza nella cura dei dettagli e l’attenzione all’ambiente di un servizio effettuato da persone con un sorriso speciale.
Il caffè che verrà offerto, così come tutta la proposta gastronomica del catering, è di prima qualità, con prodotti di provenienza biologica e realizzati in modo sostenibile, e sarà accompagnato da una golosa pasticceria casalinga.
ATT, impresa sociale fondata nel 2021, è nata per offrire prospettive di lavoro e occupazionali a giovani con disabilità cognitive o sindromi di tipo autistico. La sua attività si è ben presto espansa. Accanto al progetto dei panini ecosolidali in alcuni licei e istituti tecnici torinesi, da consegnare durante la ricreazione, che fossero alimenti sani, plastic free e sostenibili, ATT ha stretto un accordo con GustoSuite, per dare la possibilità di essere competitivi anche nell’ambito dell’offerta di un catering innovativo, sostenibile e inclusivo, caratteri che emergeranno dal servizio offerto la mattina del 16 aprile prossimo.
Si tratta d’un servizio su misura, dal coffee break al light lunch che può avvenire in un palazzo congressi come in una location aziendale, dove i ragazzi dimostrano le proprie capacità organizzative con uno staff adatto alle diverse esigenze.
Le persone che lavorano con ATT costituiscono la loro forza, giovani selezionati con cura e persone fuori dal comune che uniscono alla professionalità quell’umanità che conferisce un sapore speciale al loro lavoro e ai prodotti che forniscono.
È molto fitto il mese di aprile nell’hub culturale di via Pallavicino 35, fra concerti in cortile, libri, aperitalk, teatro e stand up comedy in vista della bella stagione. A OFF TOPIC è arrivata la primavera con un fitto palinsesto di appuntamenti nel cortile dell’hub culturale, e non solo, per vivere al meglio la città di Torino dal tramonto alla sera. Tra i tanti appuntamenti ricordiamo musica, teatro, presentazioni di libri e rassegne, senza dimenticare gli aperitivi del bistrò, pronto ad accogliere il pubblico tra golose proposte gastronomiche.
Giovedì 18 aprile, alle ore 21, torna The Nerve, che porta a Torino l’intrattenimento queer e crea uno spazio sicuro per esprimere la propria arte in ogni forma, dal drug al queen o King, alla danza, al circo, al canto e al burlesque. The Nerve dà spazio a ogni forma d’espressione che senta l’esigenza di raccontare qualcosa, ed è il primo cabaret queer di Torino.
Venerdì 19 aprile torna l’appuntamento con “Senti chi parla”, il formato dedicato ai libri e ai podcast insieme all’autore Matteo Saudino e gli esperti di filosofia Lucilla Moliterno e Stefano Tancredi, che presenteranno “Star Wars e la filosofia”. In una galassia lontana, ma forse più vicina di quanto immaginiamo, può accadere che l’universo di Star Wars, costellato di innumerevoli mondi e abitato da personaggi indimenticabili, incontri l’altrettanto vasto terreno della filosofia, un firmamento popolato da pensatori e visionari in grado di rivelare mondi ignoti all’umanità. In 9 capitoli ispirati alla saga di George Lucas, l’autore Matteo Saudino e gli esperti Lucilla Moliterno e Stefano Tancredi, esplorano I più affascinati sistemi e concetti di pensiero. In questo formidabile itinerario galattico, scopriremo che la filosofia può essere una meravigliosa compagna di viaggio e una bussola infallibile per orientarci nelle piccole e grandi questioni della vita. In Star Wars e la filosofia, i personaggi si confrontano con i filosofi e le più importanti tematiche del pensiero. Prenotazione consigliata su whatsapp al numero 388 4463855.
Sempre venerdì 19, alle 21.30, si prosegue con il live degli Atlante, un trio di stampo alternativo rock, nato a Torino nel 2016. Dopo sei anni di carriera, costellati anche dalla produzione a distanza di Crociate, pubblicate il 29 maggio 2020 durante il periodo di quarantena, il gruppo torna in studio per comporre il terzo disco, la cui uscita sarà prevista per l’autunno 2024.
Imperdibili gli appuntamenti del Torino Jazz Festival, che fa tappa a OFF TOPIC giovedì 25 aprile alle ore 19, con Gian Marco Syncotribe Quintet. In questo quintetto emerge il lato più eclettico del lavoro compositivo del sassofonista e leader Maurizio Giammarco, autore di brani in cui la scrittura va a integrarsi in una narrazione musicale multidirezionale.
Gli appuntamenti del Torino Jazz Festival terminano martedì 30 aprile alle 23 con TUN (Torino Unlimited Noise), trio formato da Gianni Denitto, Fabio Giachino e Mattia Barbieri, che supera i confini del genere, fondendo i ritmi techno con il Jazz. Nel 2022 hanno suonato per Eurovision Stage.
Mara Martellotta
Sarà l’edizione di Torino Comics con più autori di sempre, quella in corso dal 12 al 14 aprile a Lingotto Fiere. Sono più di 80 gli ospiti del mondo del fumetto a Torino per festeggiare i trent’anni della manifestazione. L’ospite d’onore sarà Claudio Castellini, veterano del fumetto internazionale e autore del manifesto ufficiale di Torino Comics 2024. Romano, classe 1966, ha esordito con la Sergio Bonelli Editore disegnando Dylan Dog e, subito dopo, Nathan Never, personaggio di fantascienza di cui è stato il creatore grafico, realizzando il numero 1 e le copertine per oltre 50 numeri. Nel 1993 è diventato il primo autore italiano a lavorare per la Marvel USA dall’Italia, realizzando le copertine di Fantastic Four Unlimited e una graphic novel di Silver Surfer su testi di Ron Marz “Dangerous artifacts”, opera che ottenne lo “Yellow Kid”, il principale premio del fumetto italiano.
Torna a Lingotto Fiere anche Silver, all’anagrafe Guido Silvestri, il creatore del popolarissimo Lupo Alberto che, nel 2024, festeggia cinquant’anni di vita. Il fumetto esordì nel 1973, inizialmente intitolato “La fattoria McKenzie”. Dal 1974 la striscia fu intitolata al lupo, che divenne il personaggio principale. Sabato e domenica sarà presente Fumetti Brutti, all’anagrafe Josephine Jole Signorelli, grande rivelazione degli ultimi anni nel panorama del fumetto italiano, artista e attivista transgender diventata celebre attraverso i social. Fumetti Brutti ha pubblicato con Feltrinelli Comics la trilogia autobiografica “Romanzo esplicito”, “P – la mia adolescenza trans” e “Anestesia”, nella quale parla della sua transizione con una libertà narrativa e una grafica sorprendenti. Fumetti Brutti sarà protagonista domenica 14 aprile di un reading tratto dal suo ultimo romanzo a fumetti “Anestesia”. Presente a Torino anche Mirka Andolfo, una delle illustratrici italiane più note a livello internazionale e con oltre 1 milione di copie vendute delle sue opere. Nel 2020 è diventata il primo autore italiano a scrivere e disegnare una storia per DC. Mirka Andolfo sarà presente a Lingotto Fiere con il Collettivo Arancia Studio, di cui fanno parte gli autori Roberto Meli, Andrea Broccardo, Federica Di Meo, Ciro Cangialosi e Carlo Lauro.
Numerosissimi autori della scuderia Cut Up, capitanata dallo scrittore e sceneggiatore Stefano Fantelli. Presente a Torino Carlo Lucarelli, il re del noir italiano, che presenta la graphic novel “Julian”, scritta a quattro mani con Stefano Fantelli, con disegni di Marcello Mangiantini e colori di Letizia Castagna.
Grande ritorno a Torino per Claudio Chiaverotti, Moreno Burattini, Davide Barzi, Clod (Claudio Nesti), Gino Vercelli, Massimo Bonfatti, Luca Salvagno, Antonio Lapone, Oskar e Anna Lazzarini. Altri grandi nomi sono quelli di Corrado Mastantuono, Francesco Barbieri, collaboratore per Warner Bros, Hannah e Barbera, DC Comics e Marvel Italia; Paolo Lamanna, illustratore colorista che collabora con Disney USA, Disney Italia e Soleil, che ha curato inoltre la colorazione del manifesto di Torino Comics 2024.
Della scuderia Disney sono presenti Emanuele Baccinelli, Lorenzo Pastrovicchio, Giada Perissinotto e Simona Capovilla. Immancabile, come ogni anno, l’area dedicata a Diabolik, con le diaboliche Stefania Caretta e Giulia Francesca Massaglia. Tornano anche i grandi concerti dal vivo sabato 13 aprile, alle 18:00, con Cristina D’Avena, la regina delle sigle televisive con oltre quarant’anni di carriera. Un concerto per bambini di tutte le età ripercorrerà le tappe più significative della carriera, iniziata nel 1982, con la sigla del cartone animato giapponese Pinocchio. Da allora Cristina D’Avena è l’unico personaggio dello spettacolo la cui voce è presente ininterrottamente dagli anni Ottanta a oggi. Domenica 14 aprile torna a Lingotto Fiere Giorgio Vanni, la voce più celebre dei cartoni animati degli anni Novanta e Duemila, dai Pokemon a One Piece, da Dragon Ball ai Cavalieri dello Zodiaco.
Torino Comics è uno dei luoghi nazionali più famosi di ritrovo del mondo Cosplay, con numerosi eventi organizzati in collaborazione con l’Associazione Cospa Family. Sabato 13 aprile è inoltre in programma la tappa italiana dell’International Cosplay League, le cui finali si svolgeranno a Madrid nel mese di settembre 2024, in occasione dell’evento “Japan Weekend”. I posti in palio per la finale saranno per un singolo, per cui verrà valutato solo il costume, e una coppia, per cui verranno valutati i costumi e l’esibizione.
Mara Martellotta
Sabato 13 e domenica 14 aprile prossimi, dalle 9.30 alle 19.00 entrambi i giorni, le eccellenze vivaistiche e agricole di Moncalieri e dintorni confluiranno nel programma della le prima edizione di “Florì”, una grande festa della Natura finalizzata a esaltare gli oltre 35 espositori e l’articolato programma di incontri, laboratori e degustazioni a tema green per un pubblico di ogni età. L’appuntamento è fissato in piazza Vittorio Emanuele II, nel cuore del centro storico del borgo di Moncalieri. La manifestazione è nata grazie alla collaborazione tra il Comune di Moncalieri e Orticola del Piemonte, già organizzatrice di manifestazioni florovivaistiche di rilevanza nazionale come FLOR, presso i Giardini Reali di Torino, FLOReal, presso la Palazzina di Caccia di Stupinigi, e Flor Bardonecchia. “Florì” sarà un’occasione per scoprire o riscoprire le eccellenze locali impegnate sul territorio, un tuffo nella bellezza dedicato a un pubblico di appassionati, famiglie, curiosi e amanti dei fiori e della vita all’aria aperta. Il P4esidio Slow Food del cavolfiore di Moncalieri, l’associazione ColtivABILE, il Birrificio Santatri e i laborator Brigida e il Podere La Cardinala saranno alcune delle importanti realtà che opereranno durante gli incontri e i laboratori, proponendo degustazioni guidate dei loro prodotti di punta. Lo “spazio bimbi” dedicato alle attività ludico-didattiche per l’infanzia, rappresenta un’apertura confortevole per ogni giovane famiglia.
“Sono ormai diversi anni che organizzo manifestazione florovivaistiche in Piemonte e a Moncalieri ho scoperto un territorio vocato per tradizione al florovivaismo e all’agricoltura, sede storica di importanti vivaisti e di grandi eccellenze agricole sia tradizionali che biologiche – Spiega Giustino Ballato, Presidente di Orticola del Piemonte – Florì nasce proprio con l’intento di valorizzare questi tesori che forse non tutti conoscono e che meritano di essere apprezzati. Sarà una grande festa aperta a un pubblico di ogni età dove la mostra – mercato composta da vivaisti, artigiani e agricoltori farà da splendida cornice a un programma di incontri, degustazioni approfondimenti e laboratori a tema green.”
“La nostra visione di una Moncalieri verde prevede non solo l’aumento delle piantumazioni, come abbiamo fatto a Santa Maria con più di duemila specie, e momenti di sensibilizzazione, ma anche giornate dedicate interamente al verde – aggiunge Alessandra Borello, Assessora all’Ambiente della Città di Moncalieri – Questo funziona soprattutto se guardiamo al territorio, alle eccellenze che vivono Moncalieri da secoli e che rivestono l’identità dei nostri spazi collinari, fluviali, rurali e cittadini, è qui che risiede la vera sostenibilità. Per questo siamo felici di iniziare la storia di “Moncalieri Florì”, che si aggiunge al Festival del Verde che tornerà con la sua seconda edizione a maggio”.
Mara Martellotta
Santhià celebra il carnevale più antico del Piemonte:
inaugura il 14 aprile il Carvè Museum, interamente dedicato alla manifestazione folclorica
Santhià, 8 aprile 2024 – È in programma domenica 14 aprile, alla presenza del Sindaco Angela Ariotti e del Presidente della Provincia Davide Gilardino, l’inaugurazione del Carvè Museum. La cerimonia, prevista alle ore 16.30 nello storico “Palazzo del Capitano” di via De Rege Como, 7 a Santhià (VC), sarà il momento clou della giornata di festa che prevede numerose iniziative di celebrazione. Un importante appuntamento per gli appassionati di cultura e folklore locale perché il museo è interamente dedicato alla storia della più famosa manifestazione cittadina: il Carnevale più antico del Piemonte attestato fin dall’anno 1093.
Il Carvè Museum è un museo didattico che si sviluppa al primo piano e, grazie a un ricco assortimento di materiale originale e ricostruzioni artigianali, farà conoscere ai visitatori tutto quanto c’è da sapere su una festa che ha quasi mille anni di storia e colloca Santhià nel solco delle grandi tradizioni carnascialesche europee. Un viaggio unico nel suo genere alla scoperta di un’usanza che affonda le sue radici nella notte dei tempi, un inno alla libertà sorto – a seconda delle interpretazioni – per festeggiare la fine della tirannia, la celebrazione di un matrimonio ostacolato dai potenti locali, la scampata paura della fame. Un fenomeno collettivo capace di richiamare nell’edizione 2024 della manifestazione 40.000 turisti, 2.000 figuranti in maschera, una trentina di Compagnie del Carnevale e numerosi gruppi musicali.
Il Carvè Museum è stato realizzato grazie al finanziamento ottenuto dalla Direzione Generale dello spettacolo del Ministero della Cultura per i carnevali storici del 2023 e collocato all’interno dell’antica casa tardo-quattrocentesca denominata “Palazzo del Capitano”, che ospiterà anche la nuova sede della Pro Loco di Santhià. Quasi un ritorno alle origini per l’associazione, che ebbe qui la sua sede dal 1978 al 1986, che potrà contare su una struttura totalmente rinnovata oggetto di un profondo intervento di restauro reso possibile dall’opera del mecenate Alessandro Caprioglio.
“Con grande emozione invito tutti quanti a partecipare a questo importante appuntamento, che mi porta a ricordi lontani, ma che nello stesso tempo ci proietta verso nuove avventure” dichiara il Presidente della Pro Loco Fabrizio Pistono. “Come i visitatori potranno vedere, al piano rialzato della nuova Sede della Pro Loco si potranno ammirare le opere più significative della nostra Galleria d’Arte Contemporanea; ma la vera novità è al primo piano, dove si potrà ammirare il Carvè Museum, la cui realizzazione è stata affidata a veri maestri d’arte e di scenografia, quali la Ditta Garavaglia di Cinisello Balsamo specializzata in grandi scenografie, e a Gianni Franceschina in collaborazione con la ditta Fornace di Castellamonte. Lo abbiamo fortemente voluto e credo sarà una bellissima sorpresa, un vero museo didattico, dove si vivranno tutti i momenti del nostro Carnevale, con le sue antiche tradizioni”.
Il taglio del nastro sarà il culmine di una giornata di celebrazioni in grande stile che coinvolgeranno tutta Santhià, con un ampio programma di iniziative pubbliche dedicate alla cittadinanza e agli ospiti che vorranno cogliere l’occasione per visitare il borgo. Il fitto programma prenderà il via alle ore 15.00 con il corteo storico lungo Corso Nuova Italia che vedrà la Banda Musicale Cittadina, la Banda Musicale I Giovani, il Corpo Pifferi e Tamburi e lo Stato Maggiore Napoleonico sfilare insieme ai Cavalieri e Falconieri del Conte Verde fino in Piazza Roma. Al termine dell’esibizione ci si sposterà al Palazzo del Capitano dove, dopo la cerimonia di inaugurazione del Carvè Museum e della nuova Sede della Pro Loco, si terrà il convegno “Amedeo di Savoia, il Conte Verde”, a cura dell’Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon. La festa terminerà con un assaggio gratuito della famosa panissa santhiatese, il gustoso piatto tipico del territorio a base di riso e fagioli.
Nelle botteghe poste lungo lo Strona, il torrente che dà il nome alla valle, principale affluente del Toce, si tornivano e lavoravano utensili da cucina, ciotole, mestoli, e piccoli oggetti d’arredo, già molto prima che arrivasse l’energia elettrica, usando la forza motrice dell’acqua.
A onor del vero, quella che oggi in molti chiamano anche la “valle dei Pinocchi” – da quando gli artigiani si sono specializzati nel dar vita al burattino più amato del mondo – aveva un altro soprannome: la “val di cazzuj”, rammentando la grande quantità di cucchiai di legno che lì venivano prodotti. Questa valle, che da Omegna sale verso il monte Capezzone, è una terra ricca di suggestioni e bellezze. Comprende, nei quattro comuni che la compongono, ben 14 nuclei abitati: Germagno, Loreglia, Chesio, Strona, Luzzogno, Fornero, Inuggio, Piana, Sambughetto, Massiola, Rosarolo, Otra, Forno e Campello Monti. Da sempre è terra di lavoratori e inventori che l’anno resa famosa non solo per il legno ma anche per l’antica tradizione nella lavorazione del ferro e del peltro, tanto che, dal XVII al XIX secolo si può parlare di una scuola di peltrai emigrati dalla Valle strona in varie città d’Italia ed Europa. L’ingegno non è mai mancato. A Sambughetto venne inventata una pala, la “sesula” , che veniva utilizzata in inverno per sgomberare la neve dalle strade , senza che la neve le si attaccasse. Il primo tornio mosso dalla forza dell’acqua fu quello di Gaudenzio Piana, di Fornero. Come e perché Piana poté costruirlo, è questione avvolta in un alone di leggenda. Pare che avendone visto un esemplare nelle prigioni di Genova, dove era stato rinchiuso perché aveva disertato dall’esercito piemontese dopo la sconfitta di Novara del 1849, decise di costruirsene uno uguale, non appena fosse tornato libero. Il tutto in gran segreto, evitando che i compaesani potessero copiare la sua nuova macchina e usufruire anch’essi dei vantaggi che arrecava, visto che il tornio ad acqua consentiva una resa di gran lunga più alta rispetto ai tradizionali torni azionati a pedale. Il segreto durò poco, però e nel giro di pochi decenni la valle si riempì di torni mossi dalle acque dello Strona. Così, producendo senza soste e innovando in base alle richieste di mercato, si è giunti ai Pinocchi di tutte le fogge e grandezze che, insigniti del marchio “Piemonte eccellenza artigiana”, vengono venduti un po’ ovunque, compresa Collodi, la patria toscana del burattino inventato nel 1881. Sono più di cento i passaggi che occorrono per realizzare un Pinocchio snodabile completo e per immaginare sempre dei nuovi modelli occorrono un estro e una fantasia non comuni. “C’era una volta… – Un re! – diranno subito i miei piccoli lettori. No, ragazzi, avete sbagliato. C’era una volta un pezzo di legno”, si legge nell’incipit di uno dei più famosi libri per l’infanzia al mondo, il Pinocchio, di Carlo Lorenzini, detto il Collodi. Ma andrebbe detto anche, senza offesa per nessuno, che quel mastro Geppetto che ha saputo lavorare il “tronco parlante” regalatogli da mastro Ciliegia, forse era arrivato nel Granducato di Toscana dalla Valle Strona.
Marco Travaglini