DONNE SOTTO I RIFLETTORI AL SALONE DEL LIBRO LANCIANO LA SFIDA PER I PROSSIMI CENTO ANNI
“Da sole invisibili, insieme invincibili”. Un motto che sintetizza le conclusioni del convegno che si è svolto oggi, nell’ambito della trentesima edizione del Salone internazionale del Libro di Torino. Organizzato dal Lions Club International, l’appuntamento ha visto alternarsi, sul palcoscenico della Sala Argento allestita nel padiglione 3 del Lingotto, personalità di spicco nel panorama politico, amministrativo e umano piemontese: la sindaca di Torino Chiara Appendino, l’assessora regionale a Cultura e Turismo Antonella Parigi, l’assessora regionale a Politiche giovanili, Diritto allo studio universitario, Cooperazione internazionale, Pari opportunità, Diritti civili e immigrazione Monica Cerutti, la presidente della Consulta femminile regionale Cinzia Pecchio, l’avvocato Maria Rita Mottola. A condurre i lavori Gabriella Gastaldi, Governatore del Distretto Lions 108 Ia1, che comprende circa 2.400 soci di 73 Club del Piemonte e della Valle d’Aosta.
“Il Salone del Libro è giunto quest’anno alla trentesima edizione, e proprio quest’anno ricorrono i trent’anni dall’ingresso delle donne nel Lions Club International, la più grande associazione di servizio del mondo”, ha detto Gastaldi, aprendo il convegno. Un anniversario importante, che cade proprio nell’anno del centenario del Lions Club, fondato il 7 giugno del 1017. Un rapido passaggio sulla storia dell’apertura del sodalizio alle donne e al notevole contributo da loro apportato, poi il tema del dibattito: “Donne, la sfida per i prossimi cento anni. Impegno per la parità o parità per l’impegno”.
“Quello della parità – ha detto Antonella Parigi – è un discorso complesso, conquiste ne sono state fatte tantissime, ma dove c’è il vero potere c’è ancora molto da fare. Non è solo un problema di diritti, ma anche un problema nostro: quello di imparare a stare in prima linea sfidando paure e reticenze”. Monica Cerutti ha affrontato il tema della disparità salariale tra uomini e donne. “La maternità viene considerata come un peso, mentre invece è un valore. Ed è su questo terreno che bisogna muoversi, a partire dalle scuole. Parità non vuol dire annullare le differenze, ma valorizzare ed esaltare le diversità”, ha precisato, ribadendo la sua piena adesione e il sostegno delle istituzioni ai progetti avviati dai Lions sulla medicina di genere. Chiara Appendino si è soffermata sulle difficoltà di conciliare lavoro, famiglia e le varie responsabilità. “Problemi che si possono superare solo con la condivisione. Proprio per questo abbiamo aderito ai progetti Lions di aiuto alle fasce più deboli della popolazione”. Da Cinzia Pecchio l’esortazione “a mettersi in gioco e fare squadra, perché insieme i problemi si superano”. Maria Rita Mottola insistito sulla necessità di fare tutto il possibile per realizzare l’utopia dei Lions: realizzare un mondo migliore.
“Le sfide sono tante, tutte da raccogliere, e noi ci siamo: noi Lions vogliamo intercettare i bisogni e aiutare a risolverli”, ha concluso Gabriella Gastaldi, ricordando che il motto dei Lions è “Noi serviamo”, al quale segue lo slogan “Dove c’è bisogno, lì c’è un Lions”.