Quando ci si crede, a volte, i sogni si avverano.

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Borello Supermercati ha deciso di sostenere Distilleria ALPE accogliendo i suoi liquori sugli scaffali di diversi negozi, non solo per la matrice piemontese di quest’azienda ma anche per aiutarla a congiungere liquori dalle radici antiche con la modernità della spesa degli italiani ed in particolare dei piemontesi.
Tali studi lo introdussero alla botanica ed al suo impiego in campo liquoristico, da lì il passo verso la sua applicazione fu breve. Utilizzando come laboratorio la cantina della sua casa ad Ivrea iniziò a produrre liquori a base di erbe per amici e conoscenti, l’apprezzamento fu tale da spingerlo a fondare Distilleria ALPE, acronimo di Azienda Liquori Produzione Eporediese. A metà degli anni ’50 fu costruito uno stabilimento a Bollengo, un paesino vicino ad Ivrea, dieci anni più tardi ne fu costruito un altro ad Hône, in Valle d’Aosta; entrambi gli stabilimenti rimasero attivi fino alla fine degli anni ’90 quando per scelte commerciali si decise di spostare l’azienda definitivamente ad Hône.
Il prodotto di punta dell’azienda divenne il liquore di genepy il cui mercato di riferimento era la Valle d’Aosta che in quegli anni stava vivendo un boom turistico che portò al successo il genepy ed i liquori a base di erbe di montagna. Nonostante lo spostamento in un’altra regione, il legame con il territorio piemontese è rimasto forte soprattutto per le materie prime, sono infatti le valli Cuneesi e Torinesi come la Val Maira e la Val di Susa ad essere stati i pionieri della coltivazione del genepy. Questa pianta appartiene alla famiglia delle artemisie e la sua coltura non è affatto semplice, i campi sono situati tra i 1.700 e 2.200 metri di altitudine e l’uso di pesticidi è rigorosamente vietato.
Dal Piemonte provengono altre erbe preziose come assenzio, menta, achillea moscata, genzianella e fiori di stella alpina. Ad oggi Distilleria ALPE continua il suo percorso con il figlio, Fulvio Calvetti, il quale ricorda le serate trascorse in laboratorio con suo papà a testare nuovi liquori e amari a base di erbe. Col passare del tempo la passione crebbe fino ad affiancare il padre in azienda ed a rilanciare alcuni prodotti al fine di accompagnare il mercato degli alcolici verso i nuovi modi di degustazione. Oggi, ad esempio, il famoso Herbetet Genepy non viene degustato solo in maniera classica ma è spesso miscelato come aperitivo o in cocktail after dinner.
Borello Supermercati ha deciso di sostenere Distilleria ALPE accogliendo i suoi liquori sugli scaffali di diversi negozi, non solo per la matrice piemontese di quest’azienda ma anche per aiutarla a congiungere liquori dalle radici antiche con la modernità della spesa degli italiani ed in particolare dei piemontesi.
Eleonora Persico
Oltre 30 proposte Made in Eataly, show e musica dal vivo.
Eataly è sinonimo di alta qualità, e una visita presso uno dei suoi store rappresenta sempre un’opportunità per vivere esperienze uniche. Ne è un esempio la serata di venerdì 19 aprile presso Eataly Lingotto quando al centro dell’attenzione ci saranno proprio tutte quelle ricette e materie prime che rendono Eataly un luogo unico. L’appuntamento speciale è con A taste of Eataly, l’occasione per provare una vera e propria esperienza gastronomica informale e gioiosa, a 360°!
A taste of Eataly sarà una grande festa diffusa tra gli spazi di Eataly Lingotto con oltre 30 proposte Made in Eataly. Ecco allora la pizza alla pala della panetteria, nella versione classica margherita ma anche con farciture più originali, come amatriciana e carbonara, la selezione di salumi e formaggi direttamente dal banco, la cruda di Fassona Piemontese Presidio Slow Food, il carpaccio di polpo della pescheria, le chips di patate, i supplì e le crocchette della gastronomia. E poi, i ravioli con polpa di Granchio Reale Blu dell’Adriatico, lo gnocco alla sorrentina gratinato, il crostone di russa, le bombette e molto altro. I dolci saranno a cura di Felice Pasticceria, che permetterà di scegliere tra i suoi pasticcini mignon e i dessert monoporzione. Da bere, una selezione dei migliori vini e originali cocktail.
Non mancheranno show, musica dal vivo e il djset di Suna per vivere una serata di festa a Eataly Lingotto.
Le proposte enogastronomiche di A taste of Eataly si potranno acquistare tramite gettoni, ognuno del valore di € 2,50. Fino al 12 aprile, solo su www.torino.eataly.it è attiva una promozione speciale: 20 gettoni sono proposti al prezzo eccezionale di € 40.
Il rinomato maestro pasticciere, Iginio Massari, ha sollevato un interessante dibattito critico nei confronti della tendenza dei croissant cubici e sferici, ormai consolidata sui social network. In un’intervista rilasciata ad Alfredo Magazine, il portale gastronomico di Rolling Stones, Massari ha espresso chiaramente le sue opinioni sul fenomeno, mettendo in discussione la sua validità e il suo impatto nel mondo reale.
Secondo Massari, l’idea dei croissant cubici o sferici può sembrare accattivante sui social network, ma nella realtà presenta delle limitazioni tecniche e sensoriali. Egli sottolinea che la cottura di forme così perfette porta a una compressione durante il processo, che influisce sulla crosta e sull’interno del prodotto, alterando l’esperienza tradizionale del croissant parigino. Pur riconoscendo che esteticamente una forma perfetta possa attrarre l’attenzione, Massari mette in discussione la sua praticità e la sua adattabilità a livello commerciale.
Il pasticciere lombardo critica anche l’aspetto commerciale di questa tendenza, sostenendo che i croissant cubici o sferici possano essere prodotti solo in quantità limitate, limitando quindi il loro potenziale commerciale. Il maestro, inoltre, evidenzia la necessità di valutare attentamente se un prodotto ha un senso reale sul mercato, anziché essere semplicemente una mossa per attirare l’attenzione.
Da un punto di vista tecnico, Massari ha argomentato che la cottura di questi croissant dalle forme perfette comporta una compressione durante il processo di cottura, influenzando la consistenza interna e modificando l’essenza stessa del classico croissant parigino. Pur riconoscendo l’effetto visivo accattivante di queste forme perfette, Massari ha sottolineato che la loro produzione commerciale potrebbe essere limitata e poco pratica.
Le parole di Iginio Massari potrebbero offrire per qualcuno un’importante riflessione sul rapporto tra innovazione estetica e autenticità culinaria nel mondo della pasticceria.
Ricordiamo che anche a Torino è possibile gustare le proposte culinarie di Iginio Massari presso Piazza C.L.N., 232.
Mentre per chi è innamorato delle opere dolciarie e non solo della Farmacia del Cambio, che ha lanciato i croissant cubici e sferici, l’appuntamento è in Piazza Carignano, 2.
Per chi li ama entrambi avrà un doppio punto di riferimento in città!
Cristina Taverniti
La giornata europea del gelato artigianale, il 24 marzo, è stata istituita dal Parlamento europeo nel 2012 e, tra le motivazioni, si sottolinea che ‘tra i prodotti lattiero-caseari freschi, il gelato artigianale rappresenta l’eccellenza in termini di qualità e di sicurezza alimentare, capace di valorizzare i prodotti agroalimentari di ogni Stato membro”.
Il gusto 2024 è stato disegnato da Artglace e proposto dal Belgio per la dodicesima giornata europea del gelato artigianale, Gaufre de Liège, un fior di latte aromatizzato con vaniglia e cannella, variegato al burro salato e accompagnato da una cialda, la gaufre de Liège.
La spesa media delle famiglie che Istat stima per il 2023 in Piemonte per l’acquisto del gelato è di 148 milioni di euro.
“Il gelato artigianale fa parte del nostro bagaglio di tradizioni- spiega Alessandro Del Trotti Presidente Produttori Dolciari di Confartigianato Imprese Piemonte – una testimonianza di questo primato è data dalle numerose gelaterie e pasticcerie diffuse sul territorio regionale, circa 1200, e dalla spesa media che Istat stima per il 2023 in Piemonte di148 milioni di euro, la quarta spesa più elevata a livello regionale. In testa rimane la Lombardia con 328 milioni di euro”.
“Ma non solo – prosegue Del Trotti- è anche un alimento sempre più apprezzato dato che, a detta dei medici, è uno di quelli più adeguati specie per i bambini in quanto fornisce il giusto apporto calorico oltre a elementi importanti per la crescita quali proteine, calcio, fosforo, ferro e vitamine A, B1 e B 12. Va considerato poi che il perimetro delle attività artigianali relative al mondo del gelato è comunque più ampio, coinvolgendo i segmenti delle pasticcerie che producono dolci con gelato e i laboratori che producono gelato senza vendita al dettaglio. In tal senso le nostre analisi precedenti hanno valutato che oltre il 40% di spesa delle famiglie è intercettabile da parte delle gelaterie artigianali e dalle micro e piccole imprese a vocazione artigianale”.
“Sono sempre gli ingredienti a fare la differenza – conclude Del Trotti- perché la tendenza è quella verso prodotti sempre più salutistici con etichetta corta e un ritorno ai gusti tradizionali.
Gli ingredienti, soprattutto quelli tradizionali, sono diventati carissimi, zucchero, latte, frutta sino al packaging e gli aumenti del costo dei gelati di quest’anno sono decisamente inferiori rispetto all’aumento dei prezzi a cui dobbiamo tenere testa. Nessuno ha intenzione di imporre aumenti esponenziali ai propri clienti, proprio perché in un momento in cui siamo tutti così preoccupati dall’inflazione, non c’è bisogno dell’aumento vertiginoso del costo di un prodotto così amato e popolare”.
Mara Martellotta
Domori è stata fondata nel 1997 da Gianluca Franzoni ed è parte del Polo del Gusto, la holding di Riccardo Illy che raggruppa eccellenze del food&beverage .
Domori, con sede a None (Torino), è considerata una realtà d’eccellenza nel mondo del cioccolato super premium, portavoce di una vera e propria nuova cultura del cacao, basata su un’instancabile ricerca per la qualità e la purezza della materia prima, che ha reso il marchio competitivo a livello mondiale. Sin dalla sua fondazione Domori ha sviluppato il Progetto Criollo, che da 25 anni protegge la specie di cacao più preziosa e rara al mondo.
Nel negozio di Piazza San Carlo 177, esteso su tre piani, luminoso e denso di profumi “cioccolatosi” , per le festività pasquali, l’azienda propone uova e colombe davvero speciali e particolari: l’Uovo Fondente firmato dal fondatore dell’azienda, in Edizione Limitata, e gli ovetti di cioccolato per i più piccoli, contenuti in eleganti e spiritose latte, con tante sorprese al loro interno.
Sono solo alcune tra le novità che Domori propone nella Collezione di Pasqua 2024: un assortimento ricco e adatto a tutti i gusti, con tantissime ricette diverse che spaziano dal classico al gourmand.
La qualità assoluta del Cioccolato Domori viene esaltata in tante originali
interpretazioni e valorizzata dalle confezioni, dall’incantevole grafica floreale, in cui raffinate illustrazioni di peonie si inseriscono su uno sfondo dalla tonalità pastello.
Una fantasia primaverile suggestiva e di grande impatto, quest’anno proposta anche
nelle nuove latte da regalo.
Uova e ovetti di cioccolato
La collezione 2024 è la più varia e ricca di sempre tra le Pasque Domori. Ben nove deliziose varianti di uova di cioccolato, cui si aggiungono quattro golose ricette di ovetti – fondente crema di cacao, latte ripieno gianduja, latte ripieno pistacchi e sale, latte ripieno cremino.
Anche sul lato “sorprese” all’interno delle uova, Domori introduce due belle novità: la partnership con Carioca, per le matite per i più piccoli, e la partnership con Ethical Grace, marca specializzata in cosmetici green, che firma i regali per le uova nelle latte. Vero gioiello della collezione è l’Uovo a Edizione Limitata “Ricetta dell’anno di Gianluca Franzoni”, che abbina un prezioso cioccolato fondente 62% al profumo delle tre vaniglie del Madagascar, Tahiti e Pompona. Una ricetta da intenditori per un’esperienza sensoriale unica.
Per gli amanti del cioccolato fondente, ci sono poi le versioni Uovo di cioccolato fondente al 60%, con cacao pregiato dalla Costa D’Avorio, e l’Uovo di Cioccolato Fondente e Gruè, la granella di fave di cacao, che aggiunge intensità aromatica e croccantezza.
Per gli appassionati del cioccolato al latte, si passa dalla versione Uovo Dark Milk 42%, cioccolato al latte con alta percentuale di cacao, alla ricetta Uovo Bigusto, cioccolato fondente e latte, sino al delicatissimo Uovo Bimbi, con cioccolato al latte 38%.
Le Colombe Domori
Anche quest’anno Domori propone tre ricette straordinarie per il dolce più classico della Pasqua. Ingredienti pregiati e lavorazione artigianale per tre proposte raffinate e autenticamente gourmand, in cui il cioccolato diventa protagonista, grazie ad
abbinamenti sorprendenti: Colomba al Cioccolato, Colomba Cioccolato e Chinotto,
Colomba e Albicocca.
Nella Colomba al Cioccolato, l’impasto al naturale (senza canditi e uvetta) è impreziosito da gocce di cioccolato; nelle altre due ricette, anch’esse tra le novità Domori, le gocce di cioccolato fondente creano un delizioso contrasto con i morbidi pezzetti di chinotto e albicocca canditi. In tutte e tre le versioni, la copertura è di qualità pasticcera, con una fine glassa alla nocciola e squisite mandorle tostate intere.
Chiara Vannini
La rinomata Farmacia Del Cambio, situata in piazza Carignano a Torino, continua a stupire i suoi clienti con le sue innovative creazioni culinarie. Dopo il successo del croissant a forma di cubo, che ha generato lunghe code e imitazioni in tutta la città, il locale ha lanciato con successo il nuovocroissant sferico.
Il croissant sferico è stato il frutto di oltre sette mesi di ricerca e sviluppo per raggiungere la sua forma e perfezione culinaria. La sua struttura priva di lati offre un’esperienza di gusto unica, che si estende in ogni dettaglio, dalla sfogliatura alla lievitazione, fino alla farcitura di crema Gianduia.
Questa nuova creazione è stata ufficialmente presentata dallo staff di Matteo Baronetto, chef del rinomato ristorante stellato Del Cambio, durante l’Horeca Expo Forum, l’evento internazionale dedicato ai professionisti del settore del Nord Ovest Italia.
La Brioches Sfera ha già conquistato il palato e la curiosità dei torinesi, con le scorte esaurite tra lunedì e martedì mattina. Nonostante il prezzo più elevato rispetto ad altri dolci, 4 euro e 50 centesimi, la sua popolarità è in costante crescita. La notizia di questa nuova prelibatezza si sta diffondendo rapidamente, promettendo di diventare il prossimo trend su TikTok e Instagram, grazie al sostegno di diversi creator e influencer che ne stanno condividendo l’entusiasmo e la delizia culinaria.
La Farmacia Del Cambio non è solo un ristorante e un bar boutique, ma anche un luogo intriso di storia e cultura. Situato di fronte al primo parlamento d’Italia, è stato il ritrovo prediletto dell’aristocrazia sabauda.
Se il croissant sferico avrà un successo simile al suo predecessore cubico, è probabile che si diffonderà rapidamente e diventerà una tendenza tra le pasticcerie di Torino, magari proprio in occasione delle prossime ATP Finals.
CRISTINA TAVERNITI
Il Lounge Bar più alto d’Italia apre le porte per un nuovo evento nel mondo della mixology. Giovedì 21 marzo prossimo, da Piano35, vi saranno tre ospiti speciali in collaborazione con House of Suntory, la maison giapponese che produce whiskey, gin e vodka. I prodotti protagonisti dell’evento saranno Toki (whiskey), Roku (gin) e Haku (vodka). Dalle 18 alle 20 sarà la volta del primo ospite, il bar tender Pietro De Feudis, del Ristorante Torre Fondazione Prada, dove food and beverage si fondono creando una proposta originale, dai classici rivisitati alle opzioni più innovative.
Pietro de Feudis, prima bar manager e ora restaurant manager è un profondo conoscitore delle tecniche di miscelazione, negli anni si è occupato di rinnovare la drinking list del locale e di svilupparne di innovativi insieme al suo team.
Dalle 20 alle 22 sarà la volta del bar tender Vito Laselva, da Kampai, un rendez-vous giapponese nel cuore di Milano, dove nascono cocktail di ispirazione orientale e sakè. Vito Laselva, da sempre affascinato dal mondo dell’ospitalità, nel 2018 approda a Milano e si fa notare risultando secondo alla Roku Gin Competition e finalista al concorso di Amaro Lucano. Nel 2022 sposa il progetto Kampai e guida i percorsi di distillazione dei fermentati giapponesi.
Infine, dalle 22 a mezzanotte, sarà la volta del bar tender Umberto Oliva, da Bella Milano. Umberto Oliva muove i primi passi dietro un bancone a 17 anni e si forma a Messina sotto la guida di Giovanni Imbesi. Fa esperienza ed apprende i segreti del mestiere dai più importanti barman. Porta un po’ della sua Calabria anche a Bella Milano, dove è Bar Manager.
Mara Martellotta