DALL'UFFICIO STAMPA DI PALAZZO CIVICO- Pagina 3

In arrivo 11 milioni di euro per le manutenzioni

Il consiglio comunale di Torino ha approvato all’unanimità, con 22 voti favorevoli su 22 consiglieri presenti, una variazione al Bilancio di Previsione 2018/2020  proposta dall’assessore al Bilancio Sergio Rolando. Si registrano  maggiori contributi dalla Regione Piemonte per i servizi sociali per € 550.000, destinati a interventi per fragilità sociali e persone con disabilità, e prevede l’accensione di nuovi mutui per quasi 11 milioni di euro (€ 10.824.227) per effettuare opere di manutenzione straordinaria e interventi volti alla sicurezza della pubblica incolumità e alla tutela del patrimonio comunale: edilizia scolastica, abbattimento di barriere architettoniche, alberate e aree verdi, ponti, sottopassi (tra cui il sottopasso Mina), edilizia sportiva e immobili comunali.

IL DIBATTITO IN SALA ROSSA

Antonio Fornari (M5S): Siamo contenti di votare questa delibera, che ci permette di dire sette sì: sì a 2 milioni di euro per gli edifici scolatici, sì a 1,5 milioni per una residenza temporanea di inclusione sociale, sì alla manutenzione del suolo pubblico e all’abbattimento di barriere architettoniche, sì al risanamento di ponti e sottopassi cittadini, sì a 750mila euro per impianti sportivi, sì alla messa in sicurezza di edifici scolastici, sì a interventi straordinari sul patrimonio verde! Mi auguro che chi ha detto sempre no, oggi voti sì in Consiglio! È una delibera fondamentale per la città ora, non tra 50 anni!

Maria Grazia Grippo (PD): Questi sì non sono affatto compensativi rispetto a quello che abbiamo perduto e stiamo perdendo! Questa Amministrazione fa soltanto attività ordinaria, burocratica: c’è un deficit di visione! Il Movimento 5 stelle viaggia con i paraocchi e ci rinfaccia il nostro ruolo di minoranza: noi siamo sempre stati costruttivi e continueremo a fare proposte.

Damiano Carretto (M5S): Dopo due anni in apnea, passati a ingoiare rospi per ripianare i conti, ora possiamo investire sui bisogni reali e urgenti della città, lavorando per mettere a posto situazioni manutentive diventate urgenti, che non sono state curate puntualmente dalla precedenti Amministrazioni. Un buon amministratore, oltre ad avere progetti a lungo termine (fattibili, però), deve sapere gestire la Città.

Francesco Tresso (Lista civica per Torino): I sette sì richiamati oggi dimostrano che non è stata capita la sollecitazione della piazza di sabato scorso: continuate a fare solo ordinaria manutenzione, dopo avere aumentato multe e oneri di urbanizzazione! Spendete 11 milioni di euro per la manutenzione, dopo aver rinunciato a fare programmi seri per attirare investimenti privati! Fate solo il minimo sindacale: per questo mi asterrò.

Stefano Lo Russo (PD): A Torino il M5S fa debito per finanziare le manutenzioni: non dovevano bastare le operazioni urbanistiche, come era stato annunciato? E a livello nazionale il M5S fa miliardi di euro di debiti per il reddito di cittadinanza, invece di finanziare infrastrutture e manutenzioni nelle città. Il problema a Torino oggi non sono le risorse, ma l’assenza di strategia! Non parteciperemo al voto, aspettando che l’assessore Rolando risponda ai nostri quesiti al riguardo in un’interpellanza generale.

Deborah Montalbano (Uscita di Sicurezza): Non voterò questa e le prossime delibere per protestare contro la circolare Salvini, che verrà attuata dalla Prefettura di Torino, mettendo 70 famiglie in mezzo a una strada, con sgomberi coatti, senza preavviso! Mi aspetto la Città prenda una pozione netta e chiara su questa circolare!

Osvaldo Napoli (Forza Italia): Esprimo la solidarietà di Forza Italia alla consigliera Ferrero per le minacce ricevute. Sottolineo però le contraddizioni dei 5 stelle su reddito di cittadinanza, grandi opere, condoni e politica industriale. Si prospettano poi più tasse per gli Enti locali e meno investimenti pubblici. A Torino fate solo debiti, e farete pagare più tasse! Non si vede sviluppo: la gente non ne può più!

Fabio Versaci (M5S): Rivendico quanto il Governo sta facendo sulla manovra e sul reddito di cittadinanza: sono 9 miliardi di euro spesi bene. E il DEF prevede anche misure a favore degli Enti locali. Lasciate lavorare questo Governo di “barbari” e “ignoranti” e vedremo i risultati. Chi ha governato prima ha sfasciato il Paese! Lasciateci tempo e vedrete.

Eleonora Artesio (Torino in Comune): Non si possono rimproverare le minoranze per il mancato sostegno per opere di ordinaria manutenzione! Dovute peraltro a responsabilità dell’Amministrazione sulle opere. Non si può dire bravi se si riesce ad aprire gli asili o le anagrafi (non sempre, peraltro). È un atto ordinario, quotidiano, non di indirizzo o politico: per questo, non parteciperò al voto.

Antonino Iaria (M5S): Sfido chiunque a trovare i soldi per la manutenzione ordinaria in un piano di rientro dal debito: 11 milioni di euro sono un ottimo risultato, che rivendichiamo dal punto di vista politico!

Elide Tisi (PD): Mi stupisce l’enfasi con cui è stato presentato questo atto! Le entrate per servizi sociali e disabilità sono dovute a contributi della Regione Piemonte, mentre altri investimenti sono finanziati dall’accensione di prestiti e riguardano manutenzioni indifferibili e urgenti, obbligatorie per l’Amministrazione e assolutamente ordinarie!

(foto: il Torinese)

MOZIONE IN SALA ROSSA PER LA RURALIZZAZIONE DELLA CITTA’

Il Consiglio comunale ha approvato una mozione riguardante la proposta di ruralizzazione della città, da realizzare attraverso l’impegno di Sindaca e Giunta a redigere un paragrafo specifico, da inserire nel nuovo regolamento orti e frutteti urbani, per l’assegnazione e la gestione dei frutteti sociali. Il provvedimento, presentato dalla consigliera Viviana Ferrero (M5S), impegna anche a destinare nelle circoscrizioni periferiche, da coinvolgere nel progetto, spazi per la coltivazione delle piante da frutto in collaborazione con le Facoltà universitarie interessate all’iniziativa e favorendo cooperative e associazioni di cittadini intenzionate ad averne cura. La mozione impegna infine a favorire, sempre in collaborazione con l’Università di Torino sia per la parte agronomica sia per la parte medica, coltivazioni autoctone che non necessitino di cure chimiche quali pesticidi, fungicidi ed erbicidi e a coinvolgere le scuole nel periodo di raccolta o nella pubblicizzazione di iniziative per la creazione di spazi adibiti alla frutticoltura. Fra le motivazioni che hanno indotto la consigliera Ferrero a presentare il documento: la considerazione che i quartieri periferici con maggiori aree verdi vadano sostenuti con politiche adeguate, anche per incentivare la socialità e l’integrazione e nell’ottica di una città diversamente policentrica, e la possibilità di utilizzare la cura dell’albero da frutto, la raccolta e la conservazione della frutta quali esperienze di facile condivisione per costruire socialità diffusa.

Le “Luci d’artista” si riaccendono fino a gennaio

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La ormai tradizionale manifestazione, una vera e propria mostra d’arte contemporanea a cielo aperto – progetto della Città di Torino realizzato da IREN Energia Spa e Fondazione Teatro Regio Torino, con il sostegno di IREN, Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT e Intesa Sanpaolo -, illuminerà le piazze e le strade di Torino fino al 13 gennaio . La ventunesima edizione vedrà allestite 23 opere d’arte contemporanea: 13nella Circoscrizione 1 (l’area del centro) e 10 nelle altre sette circoscrizioni. La rassegna, offre a cittadini e turisti scenari inediti grazie al contributo creativo di artisti di fama internazionale che hanno realizzato nel tempo un patrimonio significativo di opere luminose. È stata progettata nel 1997 con l’obiettivo di portare l’arte fuori dagli spazi istituzionali. La cerimonia di inaugurazione, mercoledì 31 ottobre, prenderà il via alle ore 17.00 in via Giulio Gianelli – Giardino Pietro Rava (Circoscrizione 8), con il progetto Mi illumino anch’io a cura di Assemblea Teatro. Si potrà assistere alla lettura di fiabe e filastrocche di Gianni Rodari, performance di teatro di strada, esibizioni di musica e danza dei bambini della scuola e dei musicisti itineranti della Parrocchia San Giovanni Maria Vianney. Inoltre, in via Piobesi, sarà presente il BiblioBus a cura del Servizio Biblioteche della Città. Qui, alle ore 19.00, con l’accensione dell’opera My Noon di Tobias Rehberger si illumineranno in contemporanea tutte le altre installazioni, dando il via alla nuova edizione della rassegna. Sarà presente l’artista Tobias Rehberger, impegnato nel  progetto ‘Incontri illuminanti Con L’arte Contemporanea’, realizzato dalla Città di Torino in collaborazione con la Circoscrizione 8 e in cooperazione con il Teatro Regio di Torino, il Dipartimento Educazione della GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea e il Programma Attività Educative e Formative del PAV Parco Arte Vivente – Centro sperimentale d’arte contemporanea, con il coinvolgimento della Scuola Elementare Collodi e di altre realtà scolastiche e associative operanti nel territorio. Ripetuta negli anni, Luci d’Artista ha consentito a tutti (non solo agli esperti d’arte contemporanea) di fruire dei lavori di maestri di fama internazionale. Le opere luminose, infatti, sono diventate occasione di dialogo tra il sistema dell’arte contemporanea e il grande pubblico. Portando la collezione nel tessuto urbano si è raggiunta una più ampia fruizione dell’opera d’arte e sollecitato i cittadini a rapportarsi con più familiarità.

(foto: R. Perna / il Torinese)

Edilizia sociale, la Regione Piemonte modifichi la legge

Approvato dal Consiglio Comunale di Torino all’unanimità (25 voti favorevoli su 25 consiglieri presenti) un ordine del giorno (prime firmatarie le consigliere Deborah Montalbano – Uscita di Sicurezza ed Eleonora Artesio – Torino in Comune) che invita Sindaca e Giunta ad attivarsi presso l’Assessorato competente della Regione Piemonte, la Città Metropolitana e la Conferenza dei Sindaci per modificare l’articolo 3 della Legge regionale 3/2010 “Norme in materia di edilizia sociale”.In particolare, si chiede di definire nuovi criteri per quanto riguarda le residenze dei nuclei familiari in situazioni di emergenza sociale e/o abitativa, che a seguito di ripetuti spostamenti e cambi di residenza, ancorché in ambito regionale, non riescono a maturare il diritto di anzianità indicato al comma 1 lettera A dell’articolo 3 (“Requisiti per l’assegnazione”) della legge 3/2010.Il testo è stato approvato con due emendamenti proposti dalle consigliere PD Elide Tisi e Maria Grazia Grippo, che propongono di garantire ai medesimi nuclei l’accesso a strumenti di sostentamento e/o reti sociali idonee e di promuovere e aprire una discussione in merito alle problematiche sopra evidenziate, valutando la possibilità di ampliare gli ambiti territoriali, anche attraverso un confronto con i Comuni della Città Metropolitana di Torino.Nel dibattito in aula sono intervenuti: Deborah Montalbano, Elide Tisi, Antonino Iaria.

Torna “Portici di carta”

L’APPUNTAMENTO 2018 DI PORTICI DI CARTA SI AVVARRÀ DEL TRADIZIONALE MARCHIO CHE HA CONTRADDISTINTO LE PRECEDENTI AFFOLLATE EDIZIONI

Sabato 6 e domenica 7 ottobre tornerà Portici di Carta, la  libreria  più lunga del  mondo sotto i portici del centro di Torino con i tradizionali due chilometri di bancarelle in via Roma, piazza San Carlo e piazza Carlo Felice. Portici di Carta è un progetto della Città di Torino e della Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura, realizzato da Fondazione per la Cultura Torino, con il sostegno di Regione Piemonte e la partecipazione dei librai torinesi coordinati da Rocco Pinto.Quest’anno saranno presenti complessivamente 123 librai di Torino e provincia ed editori provenienti da tutto il Piemonte a cui si aggiungono in piazza Carlo Felice i bouquinistes del Libro Ritrovato. I portici di via Roma, piazza San Carlo e piazza Carlo Felice saranno suddivisi in 19 tratti tematici che raggrupperanno in modo omogeneo le librerie e le case editrici a seconda delle rispettive specializzazioni. La XII edizione sarà caratterizzata da una grande novità: Aspettando Portici.

Sabato 29 settembre, 15 delle librerie partecipanti alla rassegna faranno da apripista con un ricco programma di letture, spettacoli teatrali, incontri con autori, laboratori e animazioni per bambini.Portici di Carta 2018 è stato dedicato a Pippi Calzelunghe, personaggio rivoluzionario nato dalla penna di Astrid Lindgren, edito per la prima volta in Italia sessant’anni fa: un’icona in grado di valicare i confini  della  letteratura  per  l’infanzia. Per l’occasione, Valeria  Parrella terrà – sabato 6 ottobre, ore 18.30, Oratorio San Filippo Neri (via Maria Vittoria 5) –  una lezione dal titolo Pippi maestra di femminismo; gli allievi della Scuola ODS (Operatori  Doppiaggio e Spettacolo), coordinati da Stefania Giuliani, leggeranno nello Spazio Bambini estratti del libro e, il Dipartimento Educazione Castello di Rivoli, animerà piazza San Carlo con una grande azione di  pittura collettiva a lei ispirata.L’Oratorio di San  Filippo (via Maria Vittoria 5) e il Circolo dei lettori (via Bogino 9) ospiteranno gli spazi eventi.Le attività, però, si svolgeranno anche in altre sedi: in piazza San Carlo ci saranno lo Spazio Bambini e il Bibliobus (che si inaugurerà con Portici). I Giardini Sambuy accoglieranno le iniziative dell’Associazione Giardino Forbito mentre, nell’area pedonale di via Roma, si potrà partecipare alle attività del Centro Interculturale. Palazzo Lascaris e la Biblioteca civica Centrale saranno sedi rispettivamente delle mostra dei tappeti della guerra russa-afghana e della fotografica promossa dall’associazione Wondy sono io. Sul tram storico dell’ATTS (Associazione Torinese Tram Storici) si alterneranno letture dedicate a Torino proposte dalle Biblioteche civiche torinesi e curate dagli allievi della ODS, coordinati da Stefania Giuliani. Tra gli appuntamenti in programma si segnalano: il confronto di Nando dalla Chiesa con Margherita Oggero sulla bellezza dell’insegnare partendo dal suo libro Per fortuna faccio il prof; la presentazione del libro Ho scoperto di essere morto dell’emergente scrittore brasiliano João Paulo Cuenca, con Darwin Pastorin; l’incontro con Aldo Cazzullo al Circolo dei lettori che proporrà Giuro che non avrò più fame. L’Italia della ricostruzione; il debutto letterario di Luigi Lo Cascio con Ogni ricordo un fiore, presentato da Elena Varvello; il ritorno di Benedetta Cibrario col suo atteso Il rumore del mondo, in dialogo con Giovanni Tesio; le letture e le riflessioni sul libro di Luca Rastello Dopodomani non ci sarà, con Monica Bardi, Davide Ferrario e Marco Gobetti; la presenza delle autrici del Concorso letterario nazionale Lingua Madre Marcela Luque e Madeleyn Eugenia Mendoza Marquez. Molto attesi il reading musicale Trio Malinconico di Diego De Silva – tratto dalla quadrilogia dell’avvocato Malinconico e dal suo ultimo libro Superficie – e l’affabulazione sentimentale di Fabio Stassi Ogni coincidenza ha un’anima. Tutti gli appuntamenti sono a ingresso  gratuito. Gli editori ospiti di quest’anno saranno Emons Audiolibri e Gallucci Editore.

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(cs) – Foto: il Torinese

 

“Via Casa comunale” diventa “Lia Varesio”

Il Consiglio comunale ha approvato una mozione sul cambio di denominazione dell’indirizzo fittizio per i senza fissa dimora. Il provvedimento, presentato dal vicepresidente vicario Enzo Lavolta (PD), impegna la Sindaca e la Giunta ad attivare le procedure necessarie per modificare la denominazione dell’indirizzo “via Casa comunale” in “via Casa comunale – Lia Varesio“. Va ricordato che, nell’ambito dell’iscrizione all’anagrafe dei cittadini residenti, dal gennaio del 1998 il Comune di Torino predispone, per le persone senza fissa dimora, l’iscrizione anagrafica presso una via territorialmente non esistente: via Casa comunale. Serve a coloro che, non avendo una residenza, non possono votare, iscriversi alle liste per il collocamento al lavoro, avere assistenza sanitaria, concorrere all’assegnazione di una casa popolare. La scelta di chiamarla ‘Lia Varesio’ – ha dichiarato Lavolta – serve a ricordare una straordinaria figura del volontariato torinese, venuta a mancare nel 2008. Lia Varesio, fondatrice dell’associazione ‘Bartolomeo & C.’ e personalità inscrivibile a buon diritto nella tradizione tutta torinese dei Santi sociali, ha trascorso gran parte della sua vita incontrando e assistendo barboni, tossicodipendenti, alcolisti, prostitute e protagonisti di altre vite disperate. Dare oggi un nome ‘reale’ all’indirizzo di chi è senza fissa dimora e vive un quotidiano di fragilità e marginalità sociale, rappresenta un altro piccolo passo nella direzione da lei tracciata. Un punto fermo da cui provare a ripartire”. La mozione, con la ridenominazione di quell’indirizzo, si propone di dare un ulteriore segnale verso le persone che vivono una situazione di fragilità e marginalità sociale. Emendata dal consigliere Antonino Iaria (M5S), è stata approvata con 23 voti favorevoli, 3 contrari, 5 astenuti.

(foto: il Torinese)

Città Metropolitana, 900mila euro per cessione terreni

Approvata dal Consiglio Comunale di Torino (28 voti favorevoli e 5 astenuti) una deliberazione proposta dall’assessore al Patrimonio Sergio Rolando che prevede la cessione volontaria alla Città Metropolitana di Torino di alcuni terreni necessari per la realizzazione delle Circonvallazioni G2 di Venaria Reale e Borgaro Torinese. Si tratta di “zone di rispetto” di 9 pozzi di proprietà della Città di Torino e conferite in uso alla SMAT S.p.A. Dalla cessione delle aree, il Comune di Torino incasserà dalla Città Metropolitana Euro 900.770,11, fuori campo IVA.L’operazione rientra nell’Accordo di Programma Quadro relativo al “Progetto di restauro e valorizzazione della Reggia di Venaria Reale e del Borgo Castello della Mandria”, sottoscritto nel settembre del 1999 da Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Piemonte, l’allora Provincia di Torino e i Comuni di Borgaro Torinese, Collegno, Druento, Pianezza, Torino e Venaria Reale (Accordo attuativo siglato nel 2004).

Il 15 settembre torna la Festa dei vicini

Qualche città l’ha già festeggiata. Altre hanno dato il via alle iscrizioni. L’edizione 2018 della Festa dei Vicini a Torino dà appuntamento per sabato 15 e domenica 16 settembre e si prepara a replicare il grande successo di quelle precedenti.  La manifestazione, promossa dall’associazione European Neighbour’s Day e in Italia da Anci e Federcasa, si pone l’obiettivo di contrastare l’isolamento e l’individualismo tipici dei quartieri cittadini e promuovere il valore comune della cittadinanza europea. Nata nel 17° Arrondissement di Parigi nel 1999, ha ottenuto un successo immediato e crescente diventando un appuntamento irrinunciabile per quasi dieci milioni di cittadini di una trentina di Paesi diversi (dal Canada al Giappone) e più di 720 Città.  La Città di Torino ha aderito per la prima volta nel 2006, insieme all’Atc, e da allora oltre 5mila cittadini hanno contribuito alla realizzazione dell’iniziativa, con adesioni sempre più numerose anno dopo anno: piazze, strade, giardini e cortili sono stati luogo di incontro fra privati cittadini, supportati dalle associazioni che hanno promosso e favorito la partecipazione. Interi caseggiati hanno chiuso la strada davanti al portone per ampliare l’accoglienza ai palazzi vicini, ai passanti, in un’occasione di riconquista degli spazi sociali. Iscriversi è semplice: basta scaricare il modulo che si trova sul sito della Città di Torino e su quello di Atc (www.comune.torino.it/festadeivicini), compilarlo e inviarlo all’indirizzo festadeivicini@comune.torino.it. Coloro che intendono utilizzare spazi pubblici dovranno compilare e inviare anche il verbale di presa in consegna dell’area. Tutti gli eventi saranno così inseriti nel programma ufficiale della Festa.  L’assessorato all’Ambiente, in collaborazione col tavolo di Progettazione civica, invita tutti coloro che parteciperanno alla Festa dei Vicini a realizzare un evento Plastic free, seguendo le indicazioni del ministero per l’Ambiente (#iosonoambiente) che invita a non utilizzare la plastica ma materiali riciclabili o biodegradabili, così che anche i momenti di aggregazione promossi dalle città diventino festa anche per l ambiente. Gli eventi promossi dai cittadini saranno inseriti nel programma generale dell’iniziativa che sarà pubblicato sul sito della Città di Torino e su quello dell’Atc.
(mm) – www.comune.torino.it

Bela Rosin, lavori ultimati il 22 settembre

Per consentire di ultimare i lavori al Mausoleo, in strada Castello di Mirafiori, con il rifacimento del manto di copertura della cupola e il completamento degli interventi di messa in sicurezza, il cartellone di appuntamenti varato per i prossimi giorni si svolgerà ugualmente, ma in altre sedi

Il completamento dei lavori era stato ipotizzato per il 19 agosto, tuttavia il perfezionamento dell’impianto di illuminazione del parco circostante con lo smontaggio definitivo del cantiere, hanno differito l’apertura al pubblico al 22 settembre e le attività riprenderanno domenica 23 settembre alle 15 con un appuntamento inserito nell’iniziativa Terra madre. Gli incontri a cura del Cicap Piemonte “40 anni di viaggi nel paranormale” e “I popoli misteriosi”, si terranno dunque alla Biblioteca Pavese, in via Candiolo 79 angolo via Artom rispettivamente venerdì 31 agosto, alle 21 e venerdì 7 settembre, sempre alle 21. Giovedì 20 settembre, alle 21,30 la biblioteca Pavese ospiterà un terzo incontro, “L’unità astronomica”, a cura del Gruppo astrofili Herschel. Per consultare il nuovo calendario degli appuntamenti di Assemblea Teatro: http://www.assembleateatro.com/

TRASPORTI, 223 MILIONI DI EURO PER IL PROLUNGAMENTO DELLA METRO 1 E L’ACQUISTO DI NUOVI TRAM

Via libera dalla Conferenza unificata allo schema di decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti sul riparto delle risorse per il finanziamento e la realizzazione di infrastrutture per il trasporto pubblico

Per Torino si tratta di oltre 223 milioni di euro, 148 dei quali per il prolungamento della metro 1 da Collegno e Cascine Vica e 75 destinati all’acquisto di nuovi tram, che un ricorso della Regione Veneto, accolto dalla Corte costituzionale, aveva bloccato. Lo sblocco delle risorse era stato tra gli argomenti nell’incontro avuto a Roma con il Ministro Danilo Toninelli dalla sindaca Chiara Appendino e dall’assessora alla Mobilità Maria Lapietra. “Sono profondamente soddisfatta per il via libera della Conferenza allo schema di decreto concernente il riparto sul Fondo per il finanziamento degli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del Paese, destinato al trasporto rapido di massa”, dichiara l’assessora Maria Lapietra, commentando l’intesa. “Ringrazio il Ministro Toninelli insieme al suo staff – continua Lapietra -: tenendo fede all’impegno preso a metà luglio lo ha inserito nell’ordine di una delle prime riunioni della Conferenza Unificata. Finalmente ora potrà riprendere l’iter per la convenzione e la pubblicazione dei bandi di gara.”

 

(FOTO: IL TORINESE)