L’appuntamento clou di Archivissima, a Torino dall’8 all’11 giugno, sarà la Notte degli Archivi venerdì 9 giugno in occasione della la Giornata Internazionale degli Archivi con più di 150 eventi dal vivo in tutta Italia. Archivissima avrà per tema il carnet de voyage e si svolgerà principalmente nella sede torinese delle Gallerie d’Italia, il polo museale di Intesa Sanpaolo che si potrà visitare gratuitamente negli orari di apertura. Agri incontri si terranno in collaborazione con altre realtà culturali torinesi, come Ogr Torino, il Circolo dei Lettori, la Pinacoteca Agnelli e Collezione Maramotti, la Mediateca Rai, La Stampa, il Museo Nazionale del Cinema – Festival Cinemambiente. Tutti gli appuntamenti saranno ad accesso gratuito.
Conversazione con Alice Benessia e Mauro Sargiani
martedì 6 giugno 2023, ore 18:00
Ingresso libero fino a esaurimento posti
Intervengono:
Luisa Papotti, Presidente della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT
Elena Volpato, Conservatore e Curatore GAM
La GAM è felice di ospitare Arazzo. Esaudire la vita che vive, incontro con Claudia Losi la cui opera Arazzo è stata acquisita dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT per le collezioni della GAM di Torino.
Arazzo è un grande ricamo realizzato con fili di lana su un tessuto in cotone. Iniziato da Losi nel 1995, da allora, secondo un ordine temporale non prestabilito, e in contesti privati e pubblici, continua a crescere: come i licheni su una superficie rocciosa, si espandono, si toccano, si sovrappongono, muoiono, così i punti di ricamo si aggiungono ai punti precedenti, modificandosi nel tempo.
La concezione dell’opera prevede quindi un lento evolversi negli anni come accade in natura.
La presenza di Arazzo nella collezione della GAM di Torino è dovuta alla sua recente acquisizione da parte della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT ed è una dichiarazione di intenti. Acquisire un’opera in fieri, che non risponda a un predeterminato progetto di sviluppo, significa non solo desiderare di prendersene cura, ma anche desiderare di accogliere, all’interno del tempo storico dell’arte e del tempo liminale del museo, il ritmo dei cicli stagionali. Significa contemplare la possibilità concettuale che le opere, anche tra pareti istituzionali, si modifichino e crescano come esseri viventi e come pensieri, accompagnando il percorso dell’artista e delle collezioni che le accolgono.
La GAM intende, ogni anno, creare l’occasione per Claudia Losi di “presentarsi a un appuntamento” dandole la possibilità di dare nuova forma e sviluppo alla superficie-paesaggio di Arazzo.
Ad ogni appuntamento alcune voci verranno invitate a dialogare intorno a temi che siano in rapporto di vicinanza e analogia con la natura dell’opera di Losi, secondo le loro personali pratiche di ricerca e sensibilità. L’andamento di queste conversazioni procederà parallelamente alla crescita dell’arazzo.
Il titolo della prima conversazione è Esaudire la vita che vive: accogliere, ascoltare porgendo la massima attenzione alla vita che si dispiega nella sua attività di vivere, con il desiderio di affidarsi a parole che si presentano per rispettare e restituire questo moto perpetuo.
Per questo primo appuntamento, le voci invitate sono quella di Alice Benessia (fisica teorica, filosofa della scienza e artista) e di Mauro Sargiani (scrittore e designer artista). Come i profili dei licheni, i confini della loro conversazione saranno nomadi, si sposteranno e tracceranno topografie che cercano di esaudire il loro destino.
*telai per il ricamo nello studio di Claudia Losi
Claudia Losi parte dall’osservazione delle relazioni che esistono tra l’individuo e la comunità a cui appartiene, con l’ecosistema minerale- animale-vegetale che condivide, con l’immaginario collettivo in cui si identifica. Realizza progetti pluridisciplinari che si sviluppano anche per lunghi periodi di tempo, attivando diverse forme di collaborazione (attraverso il cammino, il fare manuale e il canto corale) facendo rete e tessendo storie. Opera con diversi media come installazioni site-specific e performance, scultura, fotografia, opere tessili e su carta. Ha esposto le sue opere in numerose istituzioni in Italia e all’estero.
Nel 2021 pubblica con Johan&Levi, The Whale Theory. Un immaginario animale, e Voce a vento, con Kunstverein Milan. Nel 2022 pubblica Being There. Oltre il giardino, Viaindustriae, Foligno.
Alice Benessia. Con una formazione ibrida in arti visive, fisica teorica e poi filosofia della scienza – e un passato urbano di ricerca accademica e pratica artistica – nel 2017 ha fondato Pianpicollo Selvatico, un piccolo centro di ricerca rurale al confine tra arte, ecologia profonda e convivenza interspecifica, in una valle remota del Piemonte Meridionale. Pianpicollo Selvatico è oggi la sua casa, luogo di ricerca e pratica quotidiana.
Mauro Sargiani è uno scrittore che progetta e realizza mobili in legno con nome di Elefante Rosso Produzioni. La scrittura continua a governare il disegno e la forma dei suoi tavoli, una disciplina praticata in omaggio ai suoi maestri, Gianni Celati e Piergiorgio Bellocchio.
GAM – GALLERIA CIVICA D’ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA – Via Magenta, 31 – 10128 Torino
Orari di apertura: da martedì a domenica 10:00 – 18:00.
Chiuso il lunedì. La biglietteria chiude un’ora prima.
In mostra l’incontro fra due eccellenze della manifattura tessile
Venerdì 9 giugno
Chieri (Torino)

Esito della sinergia avviata nel 2021 con la “Fondazione Arte della Seta Lisio” di Firenze, il Progetto “Nodo Chieri – Firenze”sarà protagonista a Chieri nella “Notte degli Archivi”, in agenda per “Archivissima”, che vede anche quest’anno l’adesione della “Fondazione Chierese per il Tessile e per il Museo del Tessile”. L’appuntamento è per venerdì 9 giugno, dalle 18 alle 21, presso la Sala – Studio dell’“Archivio Storico Chierese” (in via Giovanni De Maria, 10) che verrà aperta liberamente al pubblico per la visione di un “disegno particolare” del Fondo “Serra e Carli” e dei “campioni di velluto” che ne restituiscono il motivo in forma di tessuto grazie al sapiente lavoro della prestigiosa manifattura fiorentina.
Un disegno a tempera dal Fondo Chierese“Serra e Carli” del Novecento è stato infatti studiato nella storica manifattura fiorentina per realizzarne la versione in trama e ordito. Il progetto “Nodo Chieri-Firenze” si è articolato in elaborazione del disegno tecnico per la tessitura del motivo originale su telaio jacquard, previa foratura e legatura e montaggio dei cartoni, inserimento dei ferri a telaio e infine tessitura e cimatura. Il risultato – vedere per credere! – è uno splendido velluto tagliato, prodotto in tre varianti colore blu, rosso, verde.
“Coniugando – spiega Melanie Zefferino, presidente della ‘Fondazione Chierese Museo del Tessile’ – le diverse tradizioni di due eccellenze manifatturiere, quella di Chieri più orientata al cotone e quella della ricca Firenze, più focalizzata su lana e seta, si è completato il percorso creativo appena abbozzato in un disegno del XX secolo che era rimasto solo rappresentazione grafica di una ‘idea per stoffa’. La sua realizzazione contemporanea oltre Chieri, infonde nuova linfa vitale all’ ‘Archivio Storico’ dell’Ente fondato nel 1997 da Armando Brunetti (1934-2015) con l’intento di preservare la cultura del tessile per le generazioni a venire”.
Al contempo, l’iniziativa congiunta presentata ad “Archivissima 2023” è un arricchimento, senza alcun dubbio, anche per la “Fondazione” fiorentina che deve la sua esistenza a Fidalma Lisio (1910-2001), la quale ha voluto salvaguardare e trasmettere l’“Arte della Seta” trasformando la “Manifattura” di Giuseppe Lisio in “Fondazione” nel 1971 portandola nel nuovo millennio.
Il “nodo” che lega l’“Archivio di Chieri” alla “Tessitura di Firenze” è frutto di una collaborazione che può esser vista “come un ‘viaggio’ fra due città a forte vocazione tessile ma anche fra due realtà che coniugano memoria storica e sviluppi contemporanei”. In quest’ottica, il Progetto ben si inserisce nel quadro tematico “Carnet de voyage” di “Archivissima”, dove “il viaggio è esplorazione … un andare – sottolineano ancora gli organizzatori – che non esisterebbe senza il racconto di ciò che è stato”. Così le trame immaginate in un disegno e tessute a telaio sono divenute “segni vivi, in cui risuonano emozioni, senza cui tutto resterebbe segno muto”.
g.m.
Ingresso libero
Per info: “Fondazione Chierese per il Tessile e per il Museo del Tessile”, via Giovanni De Maria 10, Chieri (To), tel. 329/4780542 o www.fmtessilchieri.org
IL COMMENTO Di Pier Franco Quaglieni
L’intervista a Giordano Bruno Guerri su “La Stampa del 2 giugno rappresenta qualcosa di importante sia perché è un fatto davvero inusuale che il giornale di Giannini dia voce a personalità libere come Guerri, sia perché essa chiarisce in modo inequivocabile la posizione dello storico e dello scrittore, attuale presidente del Vittoriale. Guerri ha spiegato in modo ineccepibile che occuparsi in termini storici di fascismo , non significa affatto essere nostalgici. L’accusa di aver sdoganato il fascismo con la sua opera storica colpì in primis Renzo De Felice e venne rivolta a tutti coloro che con il necessario distacco storico si occuparono del Ventennio e vennero accusati di revisionismo.
Incontri, lezioni, reading teatrali, rassegne stampa, musica, show: tutte le forme della lettura si riuniscono per l’XI edizione del “Festival”
Da giovedì 1 a domenica 4 giugno
Ivrea (Torino)
I libri tornano “grandi protagonisti” e pacifici “invasori” della Città, da giovedì 1 a domenica 4 giugno, con l’XI edizione de “La grande invasione. Festival della lettura di Ivrea”, curata da Marco Cassini e Gianmario Pilo, con Marianna Doria e Ludovica Giovine per “La piccola invasione”, dedicata ai lettori più giovani.Sull’importanza dell’evento, dedicato alla memoria di Paolo Bisone (fotografo e amico del Festival) a dirla lunga sono, da subito, i numeri: più di cento gli ospiti in programma, di cui quattro internazionali, per un totale di 120 incontri, 6 mostre e 36 lezioni.

Si parte, dunque, giovedì 1° giugno, alle 18, nel Cortile del “Museo Garda”, dove nell’ambito dell’inaugurazione, la classe 2023 del Master “Il lavoro editoriale” della “Scuola del Libro”presenta e intervista (in collaborazione con la “Fondazione Bellonci”) i finalisti del “Premio Strega”. A chiudere la prima giornata saranno Alessandro Bergonzoni e Gabriele Romagnolicon un dialogo sulla scrittura e sulla lingua italiana, dal titolo “ Lingua, linguaggio, linguaccia”.
Il programma completo (con location e orari) e tutte le informazioni sono disponibili sul sito www.lagrandeinvasione.it
Tre sono quest’anno le “Case Editrici” ospiti ( “Accento”, “Il Post” ed “Il Castoro” per “La piccola Invasione”) e quattro gli ospiti internazionali: Nickolas Butler che presenta con Giulio D’Antona “Storie dal Wisconsin” (Black Coffee); Bernardine Evaristo nata a Londra nel 1959 da madre inglese e padre nigeriano, che con “Ragazza, donna, altro” (SUR) è stata la prima scrittrice afrodiscendente britannica a vincere il “Booker Prize” e a raggiungere la vetta della classifica dei best seller nel Regno Unito; Andrés Montero (Santiago del Cile, 1990), che presenterà il suo “La morte goccia a goccia” (Edicola Ediciones), “Premio Miglior Opera Letteraria 2022” in Cile e “Premio Academia Chilena de la Lengua”; sarà a Ivrea anche Sheena Patel, il cui romanzo d’esordio Ti seguo (Atlantide, 2022) si è recentemente aggiudicato il “British Book Award 2023” come romanzo rivelazione dell’anno.
Non mancheranno, nelle matinée del Festival le consuete “Lezioni” di storia, scienza, letteratura e molto altro, per un totale di 36 incontri. Da segnalare, in particolare, gli incontri con Silvia Bencivelli, Stefania Auci e Giusi Marchettache si alterneranno in tre lezioni dedicate rispettivamente a “Storie di medicina spericolata”, al “Vocabolario amoroso negli autori siciliani” e alle “Principesse. eroine del passato e femministe di oggi”.
Come ogni anno, inoltre, il pubblico di Ivrea potrà conoscere le sei voci emergenti, selezionate e intervistate da Martino Gozzi ed Alessio Torino, nonché assistere ai “Dialoghi” fra un nutrito gruppo di scrittori (impegnati quest’anno su “In che modo si scrive di temi che la nostra società considera un tabù?) e agli “Incontri in Libreria”, alla “Azami” e alla “Mondadori”.
Il tradizionale momento di chiusura della giornata quest’anno è affidato a Matteo B. Bianchi, che nel suo “B.B. Show” avrà come ospiti Luciana Littizzetto e Arisa. Inoltre sabato 3 giugno, nel Cortile del “Museo Garda”, a fine serata si terrà l’“Invasione Party 2023”, con il concerto di Kento e Dj Fuzzten, con Dj 1969 alla consolle. Per tutta la serata, il pubblico potrà gustare le specialità del “food truck” di Mocho.
L’agenda degli eventi comprende anche mostre d’arte e vari spettacoli teatrali che si concluderanno domenica sera al “Teatro Giacosa”, quando Mariangela Gualtieri darà voce al rito sonoro “Il quotidiano innamoramento”.
Ai lettori più giovani e alle loro famiglie è dedicata “La piccola invasione”, con più di trenta autori e autrici che prenderanno parte ai 75 incontri previsti in città e nelle scuole. Casa editrice ospite di questa edizione è “Il Castoro”, che nel 2023 festeggia i suoi 30 anni di attività. Nell’anniversario della nascita (1923) di Italo Calvino, la domenica mattina le famiglie potranno anche rivivere la vicenda del “Barone rampante”, grazie allo spettacolo allestito da Umberto Poli e la “Cooperativa Alce Rosso”. L’evento di chiusura della “Piccola invasione” si terrà domenica pomeriggio al “Teatro Giacosa” con lo spettacolo “ Storie a perdi collo”, a cura della Compagnia “Faber Teater”.
g. m.
Nelle foto:
– Cortile “Museo Garda”, ph. Luisa Romussi
– “Teatro Giacosa”, ph. Luisa Romussi
E’ l’inizio del 2010 quando Francesca Crescentini, in arte Tegamini- piacentina doc trapiantata a Milano– decide di fondare un blog a metà tra un diario di bordo e un contenitore curioso. Ad oggi è una delle content creator culturali più seguite con account che conta più di 207 mila followers e la fama di bookblogger tra le più influenti d’Italia. Francesca per anni ha militato nel marketing editoriale e ha lavorato come digital copywriter, ma dal 2016 si è dedicata alla carriera di traduttrice e quella- appunto- di creatrice di contenuti digitali. Libri ma anche tanto altro, come il racconto di aneddoti di vita quotidiana di lavoratrice freelance e mamma. Il suo entusiasmo le ha permesso di arrivare al pubblico e conquistare anche i più scettici, guadagnandosi una popolarità frutto di intelligenza e simpatia.
Ospite al Salone del Libro 2023, Francesca ha preso parte come relatrice alle conferenze “Il libro oltre il libro” e “I ferri del mestiere. Autopromuoversi con i social network”, oltre a partecipare al firma- copie del libro della casa editrice Revue Dessinée Italia per cui Tegamini ha ideato una rubrica dedicata proprio ai libri.

Al Salone dei Libro hai fatto un po’ di tutto: dal lavoro per tirare in piedi lo stand alla trafelata trottolina che documenta e intervista chiunque. Come vivi ora il fatto di essere dall’altra parte della barricata in qualità di ospite speciale?
Sono molto contenta perché adesso è molto più riposante, ma è stato utile poter assistere a tutto il percorso creativo: dallo studio degli spazi per allestire lo stand all’ideazione del segnalibro. Adesso me lo vivo cercando quello che mi piace e questo aspetto mi diverte. Inoltre apprezzo poter raccontare quello che faccio o ad aiutare gli altri a descrivere il proprio lavoro: per me è un grande onore.
Sei sempre stata legata al Salone del Libro quindi.
Sì, l’ho sempre vissuto con grande entusiasmo anche quando collaboravo per le case editrici e la sua realizzazione comportava un duro sforzo. Scegliendo un lavoro che amo, la fatica si smussa e- per tale ragione- questo evento ha sempre rappresentato una grande gioia.

Sui social hai riposato una tua intervista in chi hai detto che tra i tuoi tre libri del cuore c’è quello di Niccolò Ammaniti (Ti prendo e ti porto via). Hai avuto modo di leggere anche il suo ultimo romanzo (La vita intima)?
Sì, l’ho letto e mi è piaciuto molto. Ho avuto modo di riscoprire l’Ammaniti che mi ricordavo cioè quello più “caciarone”: è stato un gradito ritorno. L’ho poi seguito nelle sue avventure televisive e mi ho apprezzato anche questo suo filone. Insomma un ritorno che mi ha portato grande gioia.
Oltre ad essere una traduttrice e una content creator, sei anche una giovane mamma di due bambini piccoli. Come fai a coniugare questi due ruoli?
Faccio fatica come tutti ovviamente. SopraTtutto durante l’ultimo anno (in cui è nato il suo ultimo figlio) è diventato molto difficile organizzarsi anche perché mancano dei supporti strutturali avendo i nonni che abitano lontani. Spero diventi più semplice prossimamente con l’inizio del nido. Ci sono delle grandi gioie, però, che compensano la fatica.
Valeria Rombolà
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La Fondazione ricorda Martin Amis
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Per comprendere il significato letterario e il valore civile di Gustaw Herling bisogna liberarsi delle letture ideologiche del Novecento e riprendere in mano l’opera dello scrittore e pubblicista polacco e napoletano, ponendosi in una dimensione storica e letteraria che renda giustizia all’intellettuale che non piego’ la schiena di fronte alle “utopie assassine“ del secolo scorso, come diceva un tempo Barbara Spinelli.LUNEDÌ 22 MAGGIO ALLE ORE 10,15 al Salone Internazionale del libro, Sala Indaco, si terrà un convegno dedicato a Gustaw HERLING dal tema “UN PONTE SULL’EUROPA: Gli scritti italiani di Gustaw Herling”. Saluti di Marta HERLING e Pier Franco QUAGLIENI. Interverranno Alessandro AJRES, Alberto CAVAGLION, Cesare PANIZZA. Introdurrà Krystyna JAWORSKA. Gustaw Herling-Grudziński, scherzando, si definiva un “polacco-napoletano”. Era infatti nato a Kielce, nel sud della Polonia ed è morto (e sepolto) a Napoli, dove era vissuto dal 1955, dopo aver sposato, in seconde nozze, Lidia, figlia di Benedetto Croce. Nel 1940, dopo la spartizione della Polonia tra tedeschi e russi, fu arrestato dai sovietici ed inviato in un campo di lavoro da cui uscì nel 1942. In seguito si arruolò nell’esercito polacco che combatteva a fianco degli alleati e che nel dicembre 1943 sbarcò in Italia e combattè, tra l’altro, a Monte Cassino. Basandosi sulle sue esperienze nel Gulag, Herling ha scritto uno dei libri più importanti del Novecento: “Un mondo a parte”, pubblicato dopo molte traversie. Gli “SCRITTI ITALIANI”, imponenti per quantità, per significato e contenuti, testimoniando il suo esilio in Italia, divenuta per lui una “seconda patria”. In queste pagine si rivelano principii e valori che connotano tutta l’opera di Herling e la sua “duplice vita di scrittore”: fra letteratura e impegno politico, sempre al servizio della verità, unita alla crociana “religione della libertà”.
Domenica 21 maggio
Per Life, istantanee di vita di corte, uno spaccato sulla moda attraverso i secoli e il laboratorio per famiglie “Royal Paper Dools”
L’uso di crinoline, gorgiere, busti, parrucche caratterizzava la moda a corte. La storia del costume attraverso i secoli è il tema di Life, istantanee di vita di corte che domenica 21 maggio farà rivivere uno spaccato di vita quotidiana ricostruito il più fedelmente possibile. Dalle 10 alle 18.30 con “La Mode Illustrèe” si scoprirà la vita a palazzo di una corte dedita al loisir, alla moda e allo stile, tra grandi battute di caccia e nozze regali.
Alle 15 è in programma un laboratorio per famiglie dal titolo “Royal Paper Dools” di costruzione di bambole di carta.
L’evento è realizzato in collaborazione con l’associazione Le Vie del Tempo.
INFO
Palazzina di Caccia di Stupinigi
Piazza Principe Amedeo 7, Stupinigi – Nichelino (TO)
Domenica 21 maggio
La Mode Illustrèe
Dalle 10 alle 18.30:
Life, istantanee di vita di corte, compreso nel biglietto di ingresso
Ore 15.45:
Laboratorio per famiglie “Royal Paper Dools”
Prezzo del laboratorio: 8 euro, oltre al costo del biglietto di ingresso
Biglietto: 12 euro intero; 8 euro ridotto; gratuito minori di 6 anni e possessori di Abbonamento Musei Torino Piemonte, Royal Pass e Torino+Piemonte Card
Prenotazione per il laboratorio entro il venerdì precedente
Info e prenotazioni: 011.6200634 stupinigi@info.ordinemauriziano.it
Giorni e orario di apertura: da martedì a venerdì 10-17,30 (ultimo ingresso ore 17); sabato, domenica e festivi 10-18,30 (ultimo ingresso ore 18).