CULTURA- Pagina 4

Expo di Osaka, il Piemonte si presenta al Giappone

 

DAL 28 SETTEMBRE AL 4 OTTOBRE 

 

Missione congiunta di Regione Piemonte, Città di Torino, Politecnico, Confindustria e sistema camerale:

«La partecipazione all’Expo è un’occasione strategica per rafforzare il legame tra il Piemonte e il Giappone e promuovere qualità, tradizione e innovazione»

 

Dal 28 settembre al 4 ottobre 2025 il Piemonte è protagonista all’Expo di Osaka con una settimana di eventi e incontri ospitati all’interno del Padiglione Italia intitolata “Designing Future Society for Our Lives” e dedicata alla costruzione di una società sostenibile, inclusiva e orientata al benessere collettivo.

 

La missione istituzionale prevede la partecipazione di Regione Piemonte e Ceipiemonte, Comune di Torino, Politecnico di Torino, Unioncamere Piemonte e Camera di commercio di Torino, e Confindustria Piemonte, con il supporto della Fondazione Compagnia di San Paolo, ed è realizzata in collaborazione con numerosi partner pubblici e privati.

 

Il programma si sviluppa tra Osaka e Tokyo con una fitta agenda di incontri istituzionali, eventi culturali e musicali, degustazioni, appuntamenti con il mondo imprenditoriale e accademico giapponese, visite in aziende strategiche per l’internazionalizzazione e per l’attrazione di nuovi investimenti.

 

La partecipazione piemontese si inserisce nel percorso tracciato dal Padiglione Italia, che promuove il tema “L’Arte Rigenera la Vita”: una visione che valorizza cultura e creatività come leve per lo sviluppo, la rinascita e il dialogo tra i popoli. “Piemonte: l’arte di nutrire il futuro” racconta in un video immersivo e in una serie di altri contributi l’essenza del “essere Piemonte”. Dall’aerospazio, settore nel quale la regione è leader a livello mondiale, passando per l’automotive, fino alle eccellenze paesaggistiche, dai laghi alle montagne, per approdare nelle colline patrimonio Unesco che custodiscono la meraviglia dei vigneti, degli infernot e delle cantine, dove si producono alcuni dei vini più rinomati al mondo. E poi l’innovazione e l’eccellenza applicate a vari settori produttivi: il tessile, l’artigianato, l’agricoltura, l’oreficeria. Spazio anche all’arte e alla cultura con le visite guidate virtuali alla Reggia di Venaria, ai musei Egizio, del Cinema e di Scienze Naturali.

 

In calendario anche un evento dedicato alla tradizione tessile e all’arte di lavorare la seta tra Giappone e Piemonte, un importante appuntamento dedicato ai siti Unesco e il lancio della Biennale dei Giardini, per valorizzare i giardini storici piemontesi, che alla sua prima edizione avrà come ospite d’onore il Giappone. Un’iniziativa che intende rafforzare il dialogo tra due importanti tradizioni paesaggistiche e culturali, in una prospettiva di cooperazione internazionale, in collaborazione con il Consorzio delle Residenze Reali e la Fondazione Torino Musei.

 

Spazio alla musica con il talento del Maestro Mauro Iurato, violinista torinese dalla carriera internazionale e fondatore della Harmonia Kobe Co. Il Maestro si esibisce al Padiglione Italia e alla City Central Public Hall di Osaka, il 2 ottobre, per un concerto da tutto esaurito che la Regione Piemonte porta in dono alla città di Osaka per celebrare amicizia e ospitalità.

 

I sapori della cucina e dell’enogastronomia piemontese sono al centro degli eventi del 3 ottobre, con la degustazione di Alta Langa, vino dell’anno 2025 e il Gala Dinner dedicato a media, autorità e stakeholder giapponesi.

 

A guidare la delegazione della Regione il Presidente Alberto Cirio insieme al vicepresidente Elena Chiorino e agli assessori alla Cultura Marina Chiarelli, al Turismo, Agricoltura e Cibo, Paolo Bongioanni e alle Attività produttive e Internazionalizzazione, Andrea Tronzano. Il Consiglio regionale ha delegato il consigliere segretario, Fabio Carosso.

 

«Il Piemonte si presenta al Giappone come una regione aperta, dinamica, consapevole delle proprie radici e orientata al futuroDurante la Settimana del Piemonte valorizzeremo le nostre eccellenze produttive e agroalimentari, il patrimonio culturale, la forza innovativa e la qualità della vita che contraddistinguono il nostro territorio. Questa missione rafforza una relazione storica, fondata su collaborazioni economiche solide, scambi istituzionali e valori condivisi e rappresenta la volontà di consolidare la presenza su questi mercati che possono rappresentare un passo importante per creare nuove opportunità di crescita economica, culturale e turistica» sottolineano il presidente Cirio, il vicepresidente Chiorino, gli assessori Bongioanni, Chiarelli, Tronzano e il consigliere segretario Carosso.

 

La Città di Torino è parte della missione istituzionale con il sindaco Stefano Lo Russo, anche nella veste di vicepresidente Anci con delega alle Politiche Internazionali, per rafforzare i rapporti istituzionali tra Torino e le principali città giapponesi e creare opportunità di cooperazione nei settori di innovazione, cultura, sostenibilità, turismo, ricerca e alta formazione. «Torino – spiega il sindaco Stefano Lo Russo – è unica per la sua capacità di mettere insieme la vocazione manifatturiera, che è parte integrante della sua storia e del suo presente, lo sguardo al futuro, come luogo d’innovazione, l’attrattività sempre più forte come città universitaria. In questo quadro si inserisce il nostro impegno nell’internazionalizzazione e nella promozione della città anche verso il Giappone dove, insieme alle altre istituzioni del nostro territorio, puntiamo a stabilire nuove sinergie in numerosi settori».

 

Oltre alla partecipazione all’Expo di Osaka, la Città di Torino fa tappa anche a Nagoya per l’apertura delle celebrazioni per il ventesimo anniversario del gemellaggio che unisce le due città. Sono poi in programma a Tokyo incontri istituzionali con la governatrice Yuriko Koike e con Takashi Watanabe, vicepresidente dell’Associazione Comuni Giapponesi e sindaco della Città di Higashi – Murayama.

 

Le transizioni tecnologica e digitale, insieme alla forte vocazione didattica e di ricerca, sono al centro degli incontri organizzati dal Politecnico di Torino per rafforzare le relazioni con prestigiosi atenei nipponici, come la Waseda University, l’Institute of Science Tokyo e la Osaka University. Il 29 settembre, a Tokyo, è in programma l’inaugurazione della nuova sede del Japan Hub di Ateneo. I nuovi uffici, che sostituiscono quelli di Kyoto attivi dal 2022, sono ospitati nella sede della Camera di Commercio italiana in Giappone e saranno a disposizione dei partner giapponesi del Politecnico e dei docenti, ricercatori e ricercatrici nello svolgimento delle loro attività di collaborazione con università, centri di ricerca e aziende nel Paese. Il PoliTo Japan Hub è il primo ufficio accademico di un’università italiana in Giappone e ha l’obiettivo di creare nuove sinergie e reti per le attività di ricerca e collaborazione dell’Ateneo con aziende e organizzazioni, attori pubblici e privati.

 

All’Expo Osaka 2025, l’Ateneo è protagonista dal 2 al 4 ottobre con il progetto “AIRONE – Aerei e droni per la mobilità civile sostenibile” finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca e ospitato all’interno del Padiglione Italia. Al suo interno, accanto a una serie di talk, l’esposizione multimediale “Volare: dove i sogni incontrano la tecnologia / Flying: Where Dreams Meet Technology” guida i visitatori in un viaggio tra prototipi, video e narrazioni, esplorando le frontiere della ricerca aerospaziale del Politecnico: dai droni urbani agli aerei stratosferici, fino ai satelliti e alle loro applicazioni terrestri.

 

«La missione rappresenta per noi una straordinaria opportunità di scambio di saperi, cultura e tecnologia: docenti, ricercatori, studenti e aziende potranno arricchirsi in entrambe le direzioni – commenta il rettore del Politecnico di Torino Stefano Corgnati –. Con il PoliTo Japan Hub apriamo un ponte di accesso e di contatto con il Giappone per il nostro intero territorio, che spazia dalle imprese al mondo dell’alta formazione e della ricerca. La sinergia che vede attivamente coinvolte le istituzioni rafforza e completa un’offerta di altissimo profilo internazionale, che ci permette di essere competitivi e attrattivi in una dimensione globale».

 

Il sistema camerale partecipa alla missione con il direttore di Unioncamere Piemonte Paolo Bertolino e Massimiliano Cipolletta, presidente della Camera di commercio di Torino e vice presidente Unioncamere Piemonte: tra gli appuntamenti in programma incontri con imprenditori locali per la presentazione del territorio piemontese in ottica di attrazione investimenti e la promozione del progetto dell’ente camerale torinese EU Business Hub per pmi dei settori healthcare, greentech e digital interessate ai mercati Giappone e Corea del Sud. La missione è anche occasione per celebrare il gemellaggio tra la Camera di Commercio di Torino e quella di Nagoya, con la firma di un Memorandum di impegno per la promozione delle comuni filiere di eccellenza: automotive e aerospazio.

 

«Il Giappone non è solo un mercato con il quale abbiamo intessuto ottimi rapporti economici, con un interscambio che vale 1,3 miliardi di euro, ma rappresenta anche un punto d’accesso privilegiato alle economie emergenti del continente asiatico, un punto strategico per coglierne tutte le opportunità di crescita – sottolinea Massimiliano Cipolletta, presidente della Camera di commercio di Torino e vice presidente Unioncamere Piemonte – Esistono poi distretti come Nagoya, con cui siamo in stretto contatto da vent’anni, che in qualche modo sono affini all’economia torinese con filiere eccellenti in ambito automotive e aerospaziale e molte opportunità di scambio e confronto». 

 

All’interno della missione istituzionale, Confindustria Piemonte gestisce la partecipazione di 17 imprese sue associate. La delegazione confindustriale è in Giappone dal 30 settembre al 3 ottobre. Il 30 settembre al Padiglione Italia è in programma ‘Piemonte meets Osaka. Eccellenze piemontesi, export e investimenti in Giappone’ e nei giorni successivi la missione prevede incontri istituzionali e visite aziendali tra Tokyo, Kyoto e Nagoya. «Partecipiamo a questa missione per contribuire attivamente a presentare le opportunità di attrazione di investimenti sul territorio piemontese, ma anche per promuovere partnership industriali e tecnologiche nei settori ad alto valore aggiunto. Vogliamo rafforzare così il dialogo con istituzioni, imprese e stakeholder giapponesi in un’ottica di collaborazioni strategiche di lungo periodo» spiega Alessandro Battaglia, presidente della Commissione Internazionalizzazione e Attrazione Investimenti di Confindustria Piemonte.

 

La partecipazione è supportata dalla Fondazione Compagnia di San Paolo, al fianco della Regione Piemonte per promuovere politiche orientate allo sviluppo, che sostengano le attività produttive, la creazione di posti di lavoro dignitosi, l’imprenditoria, la cultura, la creatività e l’innovazione.

 

«Dal 1563 operiamo per costruire il bene comune, ponendo le persone al centro del proprio futuro. Siamo una fondazione filantropica che guarda al mondo con respiro internazionale, ma con radici solide nei nostri territori. La nostra missione è costruire soluzioni strutturali, capaci di affrontare le cause dei problemi che sfidano la società contemporanea, e di farlo investendo sull’innovazione, sulla sperimentazione e sulla forza delle reti. In questo senso, la partecipazione all’Expo di Osaka è un’occasione preziosa per raccontare come il Piemonte sappia coniugare cultura, ricerca, impresa e comunità, in un equilibrio che diventa modello di futuro sostenibile» dichiara Marco Gilli, presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo.

 

«Ceipiemonte partecipa all’Expo di Osaka mettendo in sinergia le iniziative dei soci e degli stakeholder del territorio, così da promuovere efficacemente il nostro ecosistema di innovazione e produzione  dichiara il presidente di Ceipiemonte, Dario Peirone . Grazie a un’agenda di oltre 20 eventi promozionali e più di 10 incontri con importanti stakeholder giapponesi, intendiamo costruire occasioni concrete di confronto, favorendo nuove opportunità di business e l’attrazione di investimenti sul nostro territorio. Durante la settimana, oltre a Osaka, siamo presenti a Tokyo, Nagoya e Kobe con team dedicati per seguire direttamente gli incontri con investitori e operatori esteri e partecipare a eventi strategici come Aeromart Nagoya e Medical Japan con dieci aziende piemontesi dei settori aerospazio e medicale».

 

Dal punto di vista economico, il Giappone si conferma per il Piemonte un mercato di nicchia, ma ad alto valore strategico. Nel 2024, l’export piemontese ha raggiunto i 723 milioni di euro, con una sostanziale tenuta anche nel primo semestre 2025 (326 milioni, pari all’1,1% dell’export regionale). Un mercato selettivo, orientato verso prodotti di alta qualità e innovazione – ambiti nei quali il Piemonte eccelle. Particolarmente dinamico il comparto agricolo, in crescita nei primi sei mesi del 2025, a fronte di un rallentamento dell’export nazionale. Buone performance anche per agroalimentare, tessile-abbigliamento, farmaceutica e legno.

 

Per quanto riguarda gli investimenti, il Piemonte ospita 19 aziende giapponesi con oltre 50 stabilimenti e più di 52.300 addetti, attivi soprattutto nei settori manifatturiero e ICT. Una presenza storica e in espansione, a cui si affianca il dinamismo di imprese piemontesi che hanno scelto il Giappone per crescere sui mercati internazionali, tra cui De Agostini, Icona Group e la Società Italiana per lo Sviluppo dell’Elettronica.

 

Anche sul versante turistico il legame si rafforza. Nel 2024 il Piemonte ha registrato 11.789 arrivi di turisti giapponesi e 33.536 presenze, con un tempo medio di permanenza pari a 2,8 notti. La quota sul totale dei movimenti esteri si attesta allo 0,4%, ma in crescita: rispetto al 2023 si è registrato un aumento del 17,7% negli arrivi e del 23,3% nelle presenze. Un recupero significativo dopo gli anni di forte contrazione legati alla pandemia, che avevano inciso profondamente sulla mobilità internazionale dal Giappone. I dati provvisori del primo semestre 2025 confermano il trend positivo, con un incremento superiore al 5% negli arrivi e oltre il 10% nelle presenze rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

 

Articolato tra Osaka e Tokyo il programma della Settimana del Piemonte propone un percorso integrato che offrirà al pubblico giapponese una visione autentica e completa del Piemonte. Ogni giornata metterà in risalto il patrimonio territoriale e le eccellenze regionali, favorendo il dialogo e la collaborazione tra istituzioni, imprese e realtà culturali. Un’occasione concreta per rafforzare i rapporti con il Giappone e costruire partnership strategiche a lungo termine.

Fondazione Club Silencio in collaborazione con Ventive firma Tech Villa

L’unico side event continuativo di Italian Tech Week

 

Dal 30 settembre al 2 ottobre a Villa Sanquirico, nel centro di Torino, Club Silencio e Ventive ospitano tre giorni di incontri, installazioni e talk per vivere l’innovazione di Italian Tech Week in un hub serale dedicato a tecnologia, creatività e networking

 

Dal 30 settembre al 2 ottobre

Villa Sanquirico – via F. Campana 37, Torino

 

In occasione di Italian Tech Week 2025 – una delle conferenze più rilevanti in Europa su tecnologia, innovazione e imprenditorialità, che dal 1 al 3 ottobre porterà alle OGR Torino oltre 15.000 partecipanti da tutto il mondo – Fondazione Club Silencio apre Tech Villail primo e unico side event continuativo della manifestazione, realizzato in collaborazione con Ventive, l’azienda di investimenti e advisory per startup, fondata nel 2019 da Roberto Sfoglietta, main sponsor dell’evento. Dal 30 settembre al 2 ottobre, Villa Sanquirico (via F. Campana 37) diventa la residenza serale dell’innovazione, un hub che accende Torino con installazioni interattive, talk, momenti di networking e performance artistiche. Un contesto aperto, accessibile e informale, pensato per amplificare l’energia di Italian Tech Week e trasformarla in esperienza condivisa.

 

Se Italian Tech Week rappresenta il cuore istituzionale dell’innovazione, Tech Villa ne è l’estensione esperienziale: un luogo dove founder, investitori, creativi, ricercatori e pubblico si incontrano senza filtri, tra una conversazione e una performance, tra un esperimento immersivo e un brindisi in giardino. Promossa da Club Silencio, realtà che dal 2017 crea format culturali capaci di fondere linguaggi creativi e innovazione, in collaborazione con Ventive – società che negli ultimi anni è diventata il punto di riferimento dell’ecosistema startup e venture capital pre-seed e seed in Italia contando ad oggi un network di più di 200 investitori con oltre 35 operazioni di successo – Tech Villa porta nel vivo della città uno sguardo diverso sull’ecosistema tech: meno formale, più accessibile e vivace, stimolando riflessioni e connessioni, trasformando l’innovazione in esperienza collettiva. Un laboratorio vivo, dove la città diventa teatro di confronto tra imprenditori, sviluppatori, artisti e ospiti, in un’atmosfera informale che unisce rigore e leggerezza.

 

“Con Tech Villa vogliamo dimostrare che Torino è capace di accendere conversazioni nuove e di farlo nei momenti in cui la città è già attraversata da energie e fermento. Da sempre il lavoro di Club Silencio è quello di creare spazi in cui culture, linguaggi e comunità possano incontrarsi: oggi lo facciamo portando il mondo dell’innovazione in un contesto più aperto, informale e accessibile, dove la tecnologia dialoga con la creatività e diventa esperienza condivisa. È così che crediamo si possa davvero valorizzare il territorio, generando impatto culturale e sociale che resta anche oltre i giorni dell’evento” – Alberto Ferrari, Presidente Fondazione Club Silencio.

 

“Per Ventive, essere Main Sponsor della Tech Villa significa rafforzare il nostro impegno nel cuore dell’ecosistema italiano dell’innovazione. Siamo convinti che solo lavorando come un’unica squadra – investitori, startup e istituzioni – sia possibile far crescere il Paese e renderlo più competitivo a livello internazionale. La nostra visione è guidare l’innovazione nel Paese, costruendo un ecosistema sempre più solido, capace di attrarre capitali e generare opportunità concrete per le nuove generazioni di imprenditori” – Roberto Sfoglietta, CEO Ventive.

 

Villa Sanquirico, palazzina ottocentesca già protagonista di Art Week e Open House Torino, accoglierà il pubblico tra 1.000 m² di sale interne e 2.000 m² di area esterna, tra serra e gazebo, trasformati in palcoscenico per installazioni, talk, momenti di relax e live set. La scenografica hall sarà dedicata a performance artistiche e musicali, mentre gazebo e serra all’aperto offriranno un after-event tra natura, musica e drink.

 

Il 30 settembre, la sessione di apertura di Tech Villa inaugurerà ufficialmente i tre giorni di eventi con uno sguardo strategico al ruolo dell’innovazione nello sviluppo del territorio. Un momento per raccontare la nascita del progetto e spiegare l’importanza di ampliare il dibattito sull’innovazione oltre la cornice di Italian Tech Week. L’incontro metterà in luce il valore degli eventi diffusi in città, capaci di attivare nuove comunità, connettere imprese, istituzioni e cittadini e generare un impatto concreto sul tessuto urbano, sottolineando la necessità di un ecosistema aperto e collaborativo in grado di valorizzare il territorio e attrarre nuove energie. A intervenire saranno Chiara Foglietta, Assessora alla Transizione Ecologica e Digitale della Città di Torino, Federico Sandrone, Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori dell’Unione Industriale di Torino, e Alberto Ferrari, Presidente della Fondazione Club Silencio.

 

Tech Villa sarà anche luogo di connessioni ad alto livello con l’Investor Dinner di European Innovation Council (EIC), appuntamento riservato a investitori e protagonisti del deep tech europeo. Un riconoscimento che conferma la capacità di Club Silencio di creare spazi di valore e favorire l’incontro tra realtà diverse. ElevenLabs, leader globale nella ricerca e nelle tecnologie audio basate sull’intelligenza artificiale, ospiterà un incontro esclusivo dedicato alla propria community per presentare le ultime innovazioni di prodotto. Young Platform, exchange di criptovalute leader in Italia, porterà a Tech Villa il proprio contributo con soluzioni su misura per investitori istituzionali e innovatori, in un contesto riservato pensato per facilitare il confronto e generare connessioni ad alto valore. Criticalcase, gruppo internazionale attivo dal 1999 specializzato in cloud e sicurezza ICT, e SecureGate, fornitore italiano di soluzioni di cybersecurity con approccio security by design, presenteranno invece in occasione dell’evento la loro partnership strategica. The Bridge Aperitivo sarà invece un momento esclusivo di networking tra la scena tech italiana e i principali investitori internazionali. L’appuntamento, co-organizzato da P101 SGRJoin Capital e Haystack Ventures, con la partecipazione di MiVC – Milano International VC Hub, riunisce fondi di venture capital globali, founder e la community locale per favorire conversazioni, scambi e nuove opportunità davanti a un drink.

Una tre giorni per esplorare il lato più umano e creativo della tecnologia tra installazioni e attività interattive come Cyberpandino – Tech power, vintage vibes, una Fiat Panda del 2003 trasformata in veicolo da rally iper-tech, simbolo di ingegno, creatività e spirito open-source, dal collettivo di programmatori Devpunks, ideatori anche di Che Devpunker sei?, esperienza che unisce AI e creatività per liberare e potenziare le nostre identità più autentiche, come individui e come aziende, facendo emergere il lato “punk” di ciascuno. Con Picture Your Futures – Metti a fuoco le competenze che l’AI non può sostituire (Orbyta), i partecipanti potranno scoprire le soft skill più importanti per essere competitivi nell’era dell’AI e attraverso tecniche di sketching, creative card e AI generativa potranno realizzare la cartolina del proprio futuro da portare sempre con sé per ricordarsi ogni giorno quale competenza esercitare per non farsi sostituire dall’Intelligenza Artificiale. Allo stand HST – Human Science & Technologies sarà possibile conoscere il centro di ricerca dell’Università di Torino che integra scienze umane, neuroscienze e tecnologia per studiare il benessere, il comportamento e le interazioni umane in ambienti digitali. Tra le realtà presenti anche Column la startup incubata presso I3P – Politecnico di Torino, che utilizza l’intelligenza artificiale per sviluppare una piattaforma di news personalizzate e di qualità, pensata per le nuove generazioni. Un esempio concreto di come l’innovazione possa nascere dai giovani e parlare direttamente ai giovani. The Lounge, il business corner a cura del Gruppo Giovani Imprenditori dell’Unione Industriale di Torino sarà, invece, uno spazio di incontro e networking dedicato a startupper, professionisti e imprese. Un’occasione per confrontarsi su idee e progetti, creare connessioni strategiche e dare visibilità a nuove realtà imprenditoriali capaci di generare innovazione e impatto sul territorio.

Sul palco e nei salotti informali di Villa Sanquirico, founder, investitori e protagonisti del mondo delle startup si racconteranno senza filtri. Standup meets Startup con Antonio Piazza e Roberto Anelli racconterà il mondo delle startup tra risate e autoironia con sketch che prendono di mira il tech, i founder, gli investitori e tutte le follie del business. Si riderà insieme dei successi, dei fallimenti e delle notti insonni di chi vive l’innovazione ogni giorno. Confessions Sofa è il format veloce e diretto in cui si parlerà di business, ma anche di fallimenti, intuizioni e colpi di fortuna, per scoprire cosa succede davvero dietro le quinte dell’innovazione. Startup Therapy è invece il talk informale pensato per affrontare temi spesso trascurati per chi lavora nel mondo delle startup e dell’innovazione: stress, burnout e resilienza. In The Other Stage – Failures of Successful Entrepreneurs, format ispirato a FuckUp Nights, i founder non racconteranno delle loro startup di successo, ma di quelle fallite da cui hanno imparato e sono ripartiti. Non mancheranno incontri dedicati al futuro dell’aerospazio con Space Talks, e su tecnologia e creatività con IED Talks | Design meets Tech. Lo showcase In Your Bubble, in collaborazione con Digital Pills, inviterà il pubblico a riflettere sui propri bias informativi e a uscire dalle bolle percettive attraverso dati, visualizzazioni e confronti inaspettati.

Tech Villa, offre a Torino e all’ecosistema innovativo europeo un format unico, capace di valorizzare le eccellenze del territorio e di generare connessioni ad alto valore tra partner, startup e investitori. Una piattaforma di networking, confronto e sperimentazione che contribuisce ad ampliare l’impatto e la rilevanza internazionale di Italian Tech Week.

 

Ingresso gratuito per i titolari di pass Italian Tech Week. General Admission 10€

Per partecipare agli appuntamenti di Tech Villa e per maggiori informazioni:

https://www.techvilla.it

 

Arriva a Settimo Torinese il Festival del Disegno

 Fogli, persone, creatività. Arriva a Settimo Torinese il Festival del Disegno, l’evento che unisce adulti e bambini per sperimentare, divertirsi e liberare l’imaginazione con i prodotti Fabriano. Iniziato a Milano il 13 settembre il Festival farà tappa in tutta Italia, dai piccoli paesi alle grandi città, portando fino al 12 ottobre una ventata di colore in musei, scuole e spazi culturali. Fabriano accompagna il pubblico in un viaggio all’insegna di laboratori, attività creative e talk completamente gratuiti, in collaborazione con i musei del network Pleiadi (Museo Civico di Scienze Naturali di Milano, Children Museum di Verona, Children Museum di Pompei, Museo della Chimica di Settimo Torinese) e con NABA, Nuova Accademia di Belle Arti campus di Milano.

In nove edizioni il Festival del Disegno ha coinvolto oltre 170mila persone, sempre guidato da un unico grande obiettivo: riconoscere il foglio bianco come strumento di unione, opportunità, possibilità.

Di seguito una selezione di appuntamenti in programma a Settimo Torinese, presso MU-CH | Museo della Chimica

(Iscrizioni a partire dal 26 settembre)

Per conoscere tutti gli appuntamenti del Festival e iscriversi: https://fabriano.com/festival-del-disegno/

5 ottobre 2025

Ore 10:30 e 17:30: Paper Science, esperimenti su carta. Durante il laboratorio, i partecipanti osserveranno al microscopio diversi tipi di carta, per capire cosa rende ogni foglio unico e adatto a usi differenti. La carta sarà anche protagonista di esperimenti scientifici e creativi. Un’attività per esplorare la versatilità della carta anche attraverso la scienza.

Ore 11:30 e 16:00Caccia al tesoro, i segreti di Newton. Un’attività ludico-didattica che trasforma la chimica in un’avventura interattiva per bambini. Attraverso la scoperta di messaggi invisibili nascosti su fogli di carta e l’uso di reagenti naturali, i partecipanti sperimenteranno reazioni chimiche in maniera pratica e divertente. Divisi in squadre i bambini risolveranno enigmi scientifici, e al termine sarà premiato il team vincitore.

 

Al Torino Crime Festival, “La mano invisibile del crimine”

Torino Crime Festival è giunto alla sua decima edizione, dal 10 al 18 ottobre, con il titolo “La mano invisibile del crimine”, trasformando la città di Torino in un palcoscenico diffuso dedicato al giallo, alle inchieste e alla cultura del Crime. Dieci anni di percorso segnano un traguardo importante. Il festival, nato come laboratorio di confronto tra letteratura,  giornalismo e scienze investigative, è  oggi diventato un punto di riferimento capace dj attirare esperti, scrittori, studiosi e un pubblico sempre più  vasto.

Il tema scelto per questo anniversario ”La mano invisibile del crimine” rappresenta un fil rouge che attraversa il programma e indaga tutto ciò che sfugge allo sguardo, ma plasma la nostra realtà, i fenomeni criminali che crescono e agiscono nell’ombra, i reati ambientali che avvelenano silenziosamente territori e comunità, i delitti archeologici nascosti tra le pieghe del tempo, le guerre ibride combattute con la disinformazione, le manipolazioni psicologiche e digitali che entrano nelle nostre vite senza che ce ne accorgiamo.

L’invisibile è anche lo spazio degli infiltrati, dei giornalisti sotto copertura, degli investigatori digitali e degli scienziati forensi, che, per portare alla luce la verità, devono confondersi con ciò che osservano. E quindi l’invisibilità più subdola, quella  che si annida nella vita quotidiana, nei gesti automatici e nelle percezioni anestetizzate, dove i crimini possono compiersi davanti a cento occhi senza che nessuno li riconosca.

Diretto da Valentina Ciappina, con la presenza di Fabrizio Vespa e il comitato scientifico guidato da Claudio Bertolotti, Germano Dottori, Germano Zuffanti, Enrico Panattoni, Alessandro Politi, Fabrizio Russo, Magda Tresoldi ed Erika Tortello, il Torino Crime Festival si raffica maggiormente nella città del, coinvolgendo ruoli simbolici e prestigiosi come le OGR, il Museo Egizio, la Fondazione OMI, il teatro Juvarra-Circolo amici della Magia, il LAD liceo artistico e design e l’Unipop a Palazzo Campana. Ogni sede diventa parte integrante del racconto, offrendo non solo spazi, ma scenari, che amplificano il senso e la forza dei temi trattati. L’inaugurazione avverrà alle OGR di Torino il 10 ottobre alle 21, e segna il via con la voce amatissima di Stefano Nazzi che, in dialogo con il direttore de La Stampa Andrea Malaguti, presenta il suo ultimo libro dal titolo “Predatori-i serial killer che hanno segnato l’America”, un viaggio negli anni dell’epidemia dei serial killer statunitensi tra gli anni Sessanta e Novanta, tra John Wayne Gacy, Edmund Kemper, David Berkowitz e Ted Bundy, che illumina le ombre di un’epoca in cui il male sembrava annidarsi ovunque. L’appuntamento è organizzato da Torino Crime Festival e OGR. La prenotazione è necessaria su www.ogrtorino.it.

Dal giorno successivo il festival si muove tra atmosfere immersive, alla Fondazione Omi, sabato 11 ottobre, con l’antropologo Massimo Centini che accompagnerà il pubblico nel misterioso universo del veleno, intrecciando scienza e mito, insieme al paesaggio sonoro creato dal musicista Simone Campa, che concentra la sua ricerca sul potere curativo della musica. Mercoledì 15 ottobre, al teatro Juvarra, dalle 10.30 alle 12.30, con “Inganni invisibili-riconoscere le trappole del web”, un evento per i giovani realizzato in collaborazione con la Polizia Postale e i Carabinieri, mentre alle ore 18 lo stesso spazio ospiterà la presentazione del libro “Il labirinto del mostro di Firenze”, con gli autori Roberto Taddeo e Daniele Piccione impegnati in un’indagine sui misteri ancora da disvelare. Il 16 ottobre si aprirà a Palazzo Campana uno degli appuntamenti centrali della decima edizione del Festival, con l’importante confronto di spirito internazionale su “Geopolitica dei conflitti invisibili”, guidato da Claudio Bertolotti, direttore di Start inSIGHT e analista strategico, Germano Dottori, consigliere scientifico di Limes e Alessandro Politi, direttore della NATO Defense College Foundation e analista politico strategico con oltre trent’anni di esperienza, mentre alle 21 il teatro Juvarra accoglierà lo spettacolo “Non credere ai tuoi occhi”, un’indagine sui limiti della perfezione, che intreccia illusionista, psicologia e scienza forense grazie alla presenza di Marco Aimone, presidente del Circolo Amici della Magia, l’illusionista Luca Bono e lo psichiatra esperto di illusionista cognitive e manipolazioni percettive Matteo Rampin, con la partecipazione del Gabinetto Regionale della Polizia Scientifica. Venerdì 17 ottobre, alle ore 18, le porte del Museo Egizio si apriranno per l’evento “Archeologia invisibile del crimine”, realizzato in collaborazione con la polizia scientifica, che esplorerá tecniche di analisi avanzata che altrimenti risulterebbero impercettibili, collegano reperti dell’antico Egitto con le moderne metodologie investigative.

La giornata conclusiva sarà sabato 18 ottobre, dove alle ore 16, nella sede del LAD Liceo artistico e design di via Barbaroux 25, si renderà omaggio al lato più popolare del crimine con il duello immaginario tra Sherlock Holmes e Dracula, raccontato dal giornalista e scrittore Marco Zatterin e dal diplomatico Fernando Gentilini. Alle 18 le criminologhe Erika Tortello e Magda Tresoldi, con l’ospite internazionale Gerardo Panchi, docente di Criminologia, e la moderazione del docente Prof. Fabrizio Russo, condurranno il pubblico all’interno dell’”anatomia della mente seriale”.

“Arrivare alla decima edizione è per noi un traguardo e un nuovo inizio – spiega la direttrice Valentina Ciappina – questo festival è nato come un esperimento e oggi è diventato una realtà che porta a Torino il centro del dibattito sui linguaggi del crimine. Con ‘La mano invisibile’ abbiamo deciso di raccontare le zone d’ombra della nostra città, tutto ciò che non vediamo ma che ci condiziona profondamente”.

“Dieci anni fa immaginavamo un festival che unisce immaginazione e spettacolo, riflessione e intrattenimento – spiega il presidente Fabrizio Vespa – oggi celebriamo un percorso che ha conquistato luoghi simbolici della città e un pubblico sempre più numeroso. Il Torino Crime Festival è diventato l’arte dell’identità culturale di Torino, è questa edizione ne è la conferma”.

Info e prenotazioni: www.crimefestival.it oppure torincrimefestival@gmail.com

Mara Martellotta

Torino, quando la cultura è appena dietro l’angolo

Una grande festa diffusa trasformerà i quartieri torinesi in palcoscenici di incontri, laboratori, musica e spettacolo. Sono le feste di fine estate del progetto La cultura dietro l’angolo, promosso dalla Città di Torino e dalla Fondazione Compagnia di San Paolo, in collaborazione con la Fondazione per la Cultura Torino, da giovedì 25 settembre a sabato 27 settembre.

Dopo le feste, il palinsesto principale della terza edizione de La cultura dietro l’angolo proseguirà fino a gennaio 2026 con un ricco calendario di appuntamenti.

IL PROGRAMMA

GIOVEDÌ 25 SETTEMBRE DALLE ORE 16.30

Biblioteca civica Passerin d’Entrèves (Mirafiori Nord), con Museo Egizio e Orchestra Filarmonica di Torino

La festa prende il via alle 16.30 con giochi e quiz a tema egizio e musicale. Dopo i saluti istituzionali, si entra nel vivo con lo spettacolo “Sotto il cielo di Nut. Il suono delle stelle”: un viaggio tra mito, astronomia e musica dal vivo ispirata ai colori del cielo egizio. La serata si chiude con un aperitivo conviviale.

Biblioteca civica Don Lorenzo Milani (Falchera), con TPE – Teatro Piemonte Europa

Dalle 16.30, l’accoglienza lascia spazio ai saluti e alla presentazione del progetto. Poi, con il recital “Comizi di vita” di Gianluca Bottoni, il pubblico rifletterà su identità e amore attraverso le parole di Pier Paolo Pasolini. L’incontro si conclude alle 18.30 con un aperitivo offerto dalla biblioteca.

Più SpazioQuattro (San Donato), con CAMERA – Centro Italiano per la fotografia

Qui la festa si tinge di fotografia e musica: dalle 16.30 un set fotografico accoglierà i partecipanti, che potranno farsi ritrarre da un fotografo di Camera. Dopo i saluti, alle 17.30 prende avvio un laboratorio creativo di fanzine, per sperimentare la rivista autoprodotta. Dalle 18.30 la piazza si trasforma in una pista da ballo con aperitivo e DJ set anni ’80.

Casa del Quartiere di San Salvario, con Fondazione Circolo dei Lettori

Dalle 17.00 il pubblico viene accolto e registrato. A seguire, il divertente quiz letterario con musica “Che pacco! Il quiz delle storie” invita a scoprire aneddoti di scrittori e scrittrici. Dopo l’aperitivo, la serata esplode con le danze popolari del Sud Italia accompagnate da musica dal vivo della Paranza del Geco.

Officine Caos (Vallette), con CentroScienza Onlus

Qui la festa parte alle 17.30 con un aperitivo di benvenuto e la presentazione del progetto. Poi, spazio alla scienza con la divertente “Tombola della Chimica”, curata da CentroScienza Onlus e dal Dipartimento di Chimica dell’Università di Torino. L’incontro si conclude con un rinfresco conviviale.

Fabbrica delle E / Binaria (San Paolo), con Teatro Stabile di Torino

A partire dalle 17.00, il benvenuto è dolce e multiculturale, con pasticceria internazionale e thè marocchino. Dopo i saluti, il Teatro Stabile di Torino propone il laboratorio di danza “Piccole grandi danze”, pensato per tutte e tutti. La festa prosegue in allegria con un lungo aperitivo fino alle 20.30.

VENERDÌ 26 SETTEMBRE DALLE ORE 17

Centro Interculturale della Città di Torino (Regio Parco), con Fondazione TRG Museo A come Ambiente

Dopo l’accoglienza e i saluti istituzionali, il pubblico è coinvolto in attività teatrali originali: prima il laboratorio esperienziale “Teatro dell’Acqua”, proposto dal Museo A come Ambiente, e poi la performance comica “Street Art Comedy” dell’attore Francesco Giorda con il Teatro Ragazzi e Giovani. La serata si conclude con un aperitivo che favorisce l’incontro tra culture

Casa nel Parco (Mirafiori Sud), con Polo del ‘900

Con il titolo “Musica, cibo e parole. Un viaggio tra Somalia, Eritrea ed Etiopia”, la festa parte dall’accoglienza e dalla presentazione del palinsesto. Il cuore dell’evento è la performance “La signora meraviglia” dell’artista Saba Anglana, seguita da uno show cooking e un buffet a cura di Casa nel Parco, Polo del ’900 e Associazione Renken. La serata si chiude con danze e canzoni del Corno d’Africa, che trasformano l’incontro in un viaggio multiculturale.

beeozanam (Madonna di Campagna) con Unione Musicale

Il pomeriggio prende avvio con mini interviste dedicate a lingue e culture, seguite dai saluti dello staff. Alle 17.30, il pubblico parte per un viaggio musicale intercontinentale con il concerto “Sentieri Sonori” del Duo Maleta e Barbara Sartorio. Dopo l’aperitivo offerto da Fonderie Ozanam, la festa si chiude in allegria con balli di coppia e balli in linea guidati da Lino e Miss Criss.

Bagni Pubblici di via Agliè (Barriera di Milano), con Gallerie D’Italia – Torino

La serata inizierà con i saluti e la presentazione del progetto, per poi proseguire con l’iniziativa artistica Bagni di luce. Non mancheranno momenti conviviali, come l’aperitivo offerto dal Bistrò di Karibu Open, e musica dal vivo con il DJ set di Luciano Contino. Una festa aperta a tutti, gratuita, per salutare insieme l’estate con cultura, arte e buona compagnia.

SABATO 27 SETTEMBRE DALLE ORE 9.30

Biblioteca civica Italo Calvino (Aurora), con GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea

La giornata inizia alle 9.30 con una colazione di benvenuto per i partecipanti, seguita dai saluti e dalla presentazione del progetto. Poi, spazio alla lettura ad alta voce di brani di Italo Calvino e al workshop “Notti in Calvino”, curato dal Dipartimento Educazione della GAM. La mattinata culmina in un concerto swing con i The Mooners, che invitano anche al ballo. Infine, il pranzo condiviso dei vicini trasforma la festa in un momento di socialità conviviale

IL PROGETTO

La cultura dietro l’angolo nasce nel 2022 da un’idea della Fondazione Compagnia di San Paolo, grazie alla collaborazione inedita tra alcuni dei più importanti enti culturali della città e dieci presidi civici. Oggi è un programma promosso dalla Città di Torino e dalla Compagnia di San Paolo, in collaborazione con la Fondazione per la Cultura Torino, con l’obiettivo di portare la cultura a poca distanza da casa, ovunque si abiti, creando nuove occasioni di relazione, condivisione, aggregazione e partecipazione nelle case del quartiere, nelle biblioteche e negli spazi pubblici.

La cultura dietro l’angolo si articola in feste, veri e propri momenti di incontro e convivialità in cui scoprire l’intero programma di eventi, e in una serie di attività che si svolgono in ogni presidio con cadenza settimanale. Da marzo a gennaio 2026, le circoscrizioni torinesi si animeranno con concerti, spettacoli teatrali, performance artistiche, visite ai musei, giochi, appuntamenti di divulgazione scientifica e molto altro ancora.

Gli enti coinvolti nel biennio 2025-2026

Per le edizioni 2025 e 2026 il progetto coinvolge dieci presidi territoriali e tredici istituzioni culturali. I presidi comprendono Casa nel Parco, Fabbrica delle E / Binaria, Più SpazioQuattro, Officine Caos – Casa del Quartiere Vallette, Beeozanam community hub, Bagni Pubblici di via Agliè, Casa del Quartiere di San Salvario, le Biblioteche civiche Passerin d’Entrèves e Italo Calvino e il Centro Interculturale della Città di Torino, ai quali si unisce anche la Biblioteca Don Milani come presidio sperimentale.

Le istituzioni culturali partner sono l’Associazione CentroScienza Onlus, la Fondazione Unione Musicale, CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia, l’Orchestra Filarmonica di Torino, la Fondazione Circolo dei Lettori, la Fondazione TRG, il Museo A come Ambiente, la Fondazione TPE – Teatro Piemonte Europa, il Museo Egizio di Torino, le Gallerie d’Italia – Torino, il Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, la GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea e il Polo del ’900.

“Parole in collina” i vincitori della terza edizione del “Premio di Narrativa”

A Casale Monferrato, promosso dalla torinese “Neos Edizioni”

Sabato 27 settembre, ore 16,30

Casale Monferrato (Alessandria)

E’ al suo terzo compleanno l’ancor giovane, ma assai promettente, Premio di Narrativa “Parole in collina”, ideato dalla torinese “Neos Edizioni Srl”, con il patrocinio di “Regione Piemonte”, delle “Province di Alessandria e Asti”, delle “Città di Casale Monferrato, Asti e Alessandria” e del “Club per l’UNESCO” di Vignale Monferrato. Tema di quest’anno, su cui dovevano cimentarsi gli scrittori o aspiranti scrittori iscritti al Premio: “Gente del Monferrato”, con racconti ispirati a paesaggi reali, figure storiche o appartenenti alla tradizione popolare, narrati in forma letteraria. Nel 2023, alla sua prima edizione, il Concorso letterario aveva visto come tema prescelto “Monferrato, paesaggio vivo”, seguito l’anno successivo da “Monferrato, terra di borghi e di città”.

Spiega Silvia Maria Ramasso, amministratore unico della “Casa Editrice” di via Beaulard, a Torino, nata nel 1996 come marchio della storica “Tipolito Subalpina” (tipografia editoriale torinese attiva dal 1953): “‘Neos Edizioni’ da oltre vent’anni porta avanti progetti culturali legati al territorio, spesso utilizzando la narrativa come strumento per valorizzare luoghi e storie poco note. Ed è proprio sulla scia di questo impegno che nel 2023 ha preso il via il Premio di Narrativa’ ‘Parole in collina’”. Premio apprezzato sempre più nel corso degli ultimi anni, con una partecipazione decisamente positiva e spesso di buon livello.

Venti sono i racconti “finalisti” di questa terza edizione. La premiazione (alla presenza delle Autorità del territorio, al presidente del “Club per l’UNESCO” di Vignale Alberto Maffiotti e all’editrice Silvia Maria Ramasso) si terrà il prossimo sabato 27 settembrealle 16,30, presso il “Salone del Senato” della Biblioteca Civica di Casale Monferrato (Alessandria), in via Corte d’Appello 12.

In contemporanea verrà anche presentata l’“Antologia” dei racconti finalisti, pubblicata ad hoc, da “Neos Edizioni”, sotto il titolo (come da tema indicato) di “Gente del Monferrato”. Il volume include anche il racconto vincitore della borsa di studio “Short & Surprise – Franco Francescato”, per allievi delle Scuole Medie di Canelli, due “racconti fuori concorso” e un pregevole “corredo fotografico” curato dal “Club per l’Unesco” di Vignale Monferrato, che arricchisce il libro anche attraverso un’estensione online, accessibile dal libro tramite “Qrcode”. Si tratta di scatti fotografici di notevole levatura, immagini che aiutano egregiamente le parole a raccontare un Monferrato “d’antan”, neppur troppo lontano, attraverso il più semplice “quotidiano” di gente, donne e uomini, operosa che ha saputo trasmettere alle attuali generazioni la “sacralità” di un vivere fatto di sempre vincente semplicità e di un’integrità morale cui consegnare il prezioso testimone dei nuovi tempi.

Il racconto “primo classificato” si aggiudicherà il Premio Speciale “Città di Casale Monferrato” del valore di mille euro.

Gli autori dei primi cinque racconti classificati riceveranno la “Targa del Premio 2025”, mentre al “Comune” in cui è ambientato il racconto vincitore sarà consegnata la targa di “Paese narrato 2025”.

Omaggi librari e del territorio saranno distribuiti a tutti i finalisti.

Per info: “Neos Edizioni”, via Beaulard 31, Torino; tel. 011/7413179 o www.neosedizioni.it

G.m.

Nelle foto: Cover Antologia “Gente del Monferrato” e alcune immagini fotografiche

Reano, visite Museo della Cappella della Pietà e Chiesa Parrocchiale

Domenica 28 settembre 

A Reano, nel pomeriggio di ogni ultima domenica del mese è possibile visitare gratuitamente il Museo della Cappella della Pietà, uno scrigno di tesori, dove sono custoditi i preziosi dipinti appartenenti al celebre Ciclo pittorico di Pietrafitta. Si tratta di sette quadri che rappresentano una delle più significative testimonianze dell’arte tardo-rinascimentale toscana, nonché uno dei più importanti patrimoni artistici del Piemonte. I bozzetti di questi dipinti sono custoditi al British Museum di Londra. Le tele, presentate al Louvre e pubblicate a Londra nel 1997, sono state restaurate dagli artisti Giovine e De Vero.
Domenica 28 settembre, a partire dalle ore 15, il pubblico, dopo aver ammirato queste meraviglie, commissionate nel 1584 dal ricco banchiere fiorentino Alessandro degli Acciaiuoli per la sua tenuta di Pietrafitta a San Gimignano (SI) ed eseguite da alcuni fra i migliori pittori toscani presenti a Firenze alla fine del Cinquecento, avrà la possibilità di visitare la Chiesa Parrocchiale di San Giorgio Martire, fatta edificare a sue spese nel 1852 in stile gotico-normano dal Principe Carlo Emanuele Dal Pozzo della Cisterna, padre della Regina Maria Vittoria di Spagna.
Una vera immersione nella cultura, adatta a grandi e piccini. Con gli occhi colmi di stupore dopo aver visitato la magnifica cappella e i suoi tesori, i visitatori potranno infatti scoprire le bellezze della Chiesa Parrocchiale, fino ad oggi aperta solo durante le funzioni religiose. Tra gli straordinari dipinti che ornano il luogo di culto, il pubblico rimarrà colpito dalla “Vergine del Rosario” realizzata nel Seicento dal pittore saviglianese di scuola caravaggesca Giovanni Antonio Molineri, autore di molte illustri opere custodite nella Galleria Sabauda e nelle chiese del torinese e cuneese. A piedi della Vergine sono raffigurati Amedeo Dal Pozzo, primo Conte di Reano e la seconda moglie Maria Valperga di Masino. Questo dipinto è stato restaurato dagli esperti del Centro Conservazione e Restauro della Reggia di Venaria Reale.
Sarà inoltre possibile conoscere i contenuti della tesi di laurea in architettura realizzata dalle architette Laura Audagnotti e Alessandra Bertelle.
Visite guidate gratuite a partire dalle ore 15 in collaborazione con l’Associazione Internazionale Regina Elena Odv.
E’ gradita la prenotazione chiamando il Comune di Reano al seguente numero: 0119310244 int. 1 o 6.

Andrea Carnino

Il Premio Cavour 2025 a Riccardo Muti

A Santena il 25 settembre il riconoscimento della Fondazione di Marco Boglione al celebre maestro.

Istituito nel 2007 dalla Fondazione Camillo Cavour e dall’Associazione Amici della Fondazione, il Premio Cavour è destinato a personalità che si sono distinte in ambiti quali politica, arte, cultura e divulgazione, contribuendo all’unità e al rafforzamento dello Stato italiano. Il premio e’ rappresentato da una riproduzione in oro degli occhiali indossati da Cavour, simbolo della sua visione e lungimiranza

Quest’anno il celebre premio andra’ al Maestro Riccardo Muti con una cerimonia che si terra’ giovedì 25 settembre, dalle ore 16, presso la Fondazione Camillo Cavour di Santena e sarà consegnato da Marco Boglione, Presidente della Fondazione, e dal direttore Marco Fasano, assieme al presidente dell’associazione “Amici della Fondazione Cavour” Gino Anchisi.

Riccardo Muti è una delle figure più eminenti nel panorama musicale mondiale. La sua carriera lo ha visto alla guida di prestigiose orchestre, tra cui la Chicago Symphony Orchestra e la Wiener Philharmoniker. Oltre alla sua attività direttoriale, Muti è noto per il suo impegno nella promozione della cultura musicale italiana e per la formazione delle nuove generazioni di musicisti, come testimonia la creazione dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini nel 2004

Muti incarna magistralmente la tradizione musicale e artistica italiana. Giuseppe Verdi, Gaetano Donizetti e Gioachino Rossini, peraltro contemporanei di Camillo Cavour, sono soltanto una parte del suo bagaglio culturale. A lui va il merito di aver avvicinato l’opera dei grandi compositori, da Beethoven a Mozart, da Strauss a Schubert a un pubblico sempre più vasto e internazionale.

Questo prestigioso riconoscimento sottolinea l’importanza della musica e della cultura come strumenti fondamentali per l’unità e l’identità nazionale, valori che Camillo Cavour ha incarnato nel corso della sua vita e che continuano a essere celebrati attraverso iniziative come il Premio Cavour.

Giunto alla XIX edizione, il Premio Cavour è stato attribuito all’ex Presidente della Repubblica italiana Carlo Azeglio Ciampi (2007), all’oncologo e politico Umberto Veronesi (2008), al giornalista e divulgatore scientifico Piero Angela (2009), a Giorgio Napolitano ad personam (2010), all’étoile Carla Fracci (2010), al sindaco di Pollica Angelo Vassallo, vittima della camorra (2011, in memoriam), al fondatore di Slow Food Carlo Petrini (2012), agli imprenditori Bruno Ceretto (2013) e Brunello Cucinelli (2014), alla Marina Militare Italiana (2015), all’economista, ex Presidente della BCE e Presidente del Consiglio dei ministri Mario Draghi (2016), all’astronauta Samantha Cristoforetti (2017), al navigatore Giovanni Soldini (2018), al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco (2019), al giornalista e dirigente televisivo Giovanni Minoli (2020), all’ex Presidente del Consiglio dei ministri ed ex presidente della Commissione europea Romano Prodi (2021), all’onorevole Renato

Brunetta (2022), ad Antonio Patuelli (2023), presidente ABI – Associazione bancaria italiana, e a Emma Marcegaglia (2024), presidente e amministratore delegato di Marcegaglia Holding.

Cavour era convinto dell’importanza della modernità, della cultura e delle relazioni internazionali per lo sviluppo dell’Italia. Ogni edizione del premio rinnova l’impegno a portare avanti questi valori in chiave contemporanea:

La libertà e la cultura sono le vere forze che fanno grande una nazione”

Maria La Barbera

Il 28 settembre penultima apertura delle Dimore Storiche del Pinerolese

Il 28 settembre sarà la penultima apertura di stagione per le Dimore Storiche del Pinerolese  iscritte all’ADSI ( Associazione Dimore Storiche Italiane) che apriranno le loro porte ai visitatori dalle 10 alle 12.30/13 e dalle 14.30 fino alle 17.30, per offrire spunti di visita originali ed adatti a tutta la famiglia, nonché l’opportunità di entrare in sintonia con la storia locale e cogliere le peculiarità di undici ville, palazzi ed antiche proprietà, appartenenti ad epoche e stili diversi fra loro, ma che preservano tutti il fascino e le suggestioni tramandate e custodite da generazioni.

Le visite (a pagamento) riguardano proprietà a breve distanza fra loro, così da invitare a visitarne più di una. L’itinerario intende valorizzare sotto un profilo turistico e culturale una zona che fu strategica per l’arte, l’economia della regione della stessa capitale. Ecco l’elenco delle dimore aperte domenica 28 settembre: a Bricherasio, dove il 28 settembre si chiude la sagra dell’uva, è aperto il palazzo dei Conti di Bricherasio(info@palazzocontidibricherasio.com) e palazzo Ricca di Castelvecchio(palazzocastelvecchio@gmail.com); a Pancalieri si può visitare la villa Giacosa Valfrè di Bonzo (www.menta.it/prentazioni-visite); la cascina Rosetta tenuta del Colombretto, a Pinerolo, ultima apertura del 2025(ale.mafiotti@gmail.com); parco storico Il Torrione (segreteria.torrione@gmail.com); a Piossasco si può visitare Casa Lajolo (info@casalajolo.com) ; a San Secondo di Pinerolo sono visitabili il castello di Miradolo e il suo parco (info@fondazionecosso.it); a Villafranca Piemonte, dove il 28 settembre si festeggia la sagra dei pescatori, è visitabile il castello di Marchierù (segreteria@castellodimarchiru.it); a Virle sono visitabili il castello dei Conti Piossasco (castellopiossasco@gmail.com) e il castello dei Marchesi di Romagnano (castelloromagnano.prenotazioni@gmail.com); a Volvera, al palazzo Juva, si può accedere con la mail arch.lilianacanavesio@gmail.com.1

Oltre all’abituale visita guidata, è da segnalare che Cascina Losetta propone due eventi;: “Cosa c’è di spaventoso nell’orto” e “Storie per stimolare l’appetito”, adatto ai bambini di più di 3 anni, seguito da merenda e gelato di produzione propria. Il castello di Miradolo dedica la giornata alla scoperta della natura e del gusto, unendo laboratori esperienziali per famiglie con bimbi dai 2 agli 11 anni e una cena flambè. Palazzo Jura di Volvera invita alla visita di una mostra rappresentante 25 artisti del Novecento. A Villafranca Piemonte, in occasione della sagra dei pescatori, il castello di Merchierù aprirà i cancelli per le visite guidate dei proprietari, dal parco alla cappella gentilizia, dalle scuderie settecentesche alle sale ammobiliate.

Mara Martellotta

Carducci e la sua ode al Piemonte dalle “dentate scintillanti vette”

Su le dentate scintillanti vette salta il camoscio, tuona la valanga da’ ghiacci immani rotolando per le selve croscianti :ma da i silenzi de l’effuso azzurro esce nel sole l’aquila, e distende in tarde ruote digradanti il nero volo solenne. Salve, Piemonte! A te con melodia mesta da lungi risonante, come gli epici canti del tuo popol bravo,scendono i fiumi…”.

Chi non l’ha imparata a memoria e recitata a scuola questa poesia? Secondo alcuni esperti di storia della letteratura, i versi dell’ode “Piemonte” vennero composti da Giosuè Carducci durante il suo soggiorno al Grand Hotel di Ceresole Reale nel luglio del 1890.

 

Nato a Valdicastello, una frazione di Pietrasanta, nella Versilia lucchese, il 27 luglio 1835, il poeta e scrittore, fortemente legato alle tematiche “dell’amor patrio, della natura e del bello”, fu il primo italiano – nel 1906 – a vincere il Premio Nobel per la Letteratura.  Questa la motivazione con la quale gli  venne assegnato, vent’anni prima di Grazia Deledda, l’ambito premio dell’Accademia di Svezia: “non solo in riconoscimento dei suoi profondi insegnamenti e ricerche critiche, ma su tutto un tributo all’energia creativa, alla purezza dello stile ed alla forza lirica che caratterizza il suo capolavoro di poetica”. Giosuè Carducci morì un anno dopo, il 16 febbraio 1907, all’età di 72 anni, lasciando alla cultura italiana una vasta produzione di poesie, raggruppate in diverse raccolte: dagli “Juvenilia” fino ai lavori della maturità. Tra questi ultimi si distingue in particolare la raccolta  “Rime nuove”, composta da 105 poesie, tra cui sono contenuti i versi più conosciuti dell’autore, presenti in “Pianto antico” ( “L’albero a cui tendevi la pargoletta mano..”) e “San Martino” (“La nebbia a gl’irti colli piovigginando sale, e sotto il maestrale urla e biancheggia il mar;ma per le vie del borgo dal ribollir de’ tini va l’aspro odor dei vini l’anime a rallegrar..”).

Nella sua produzione non mancano anche alcuni lavori in prosa, tra cui la raccolta dei “Discorsi letterari e storici” e gli scritti autobiografici delle “Confessioni e battaglie“.  Alla notizia della sua morte – nella sua casa delle mura di porta Mazzini, a Bologna –  la Camera del Regno ( Carducci, dopo essere stato a lungo Senatore del Regno era stato eletto alla Camera nel collegio di Lugo per il gruppo Radicale, di estrema sinistra)   sospese la seduta. L’Italia intera vestì il lutto per la scomparsa del poeta  che aveva cantato il Risorgimento. Durante i funerali, che si svolsero il 18 febbraio, i cavalli che portavano il feretro alla Certosa avevano gli zoccoli fasciati. Il cuore di Bologna, piazza Maggiore, e molte case private si presentarono parate a lutto. I fanali lungo il percorso vennero accesi e “guarniti di crespo“. La salma del poeta, fu “rivestita dalle insegne della massoneria, alla quale fu affiliato, e molti massoni partecipano alle esequie”.  Pochi giorni dopo la casa e la ricca biblioteca del poeta vennero donate dalla regina Margherita al Comune di Bologna. 

Marco Travaglini