CULTURA- Pagina 4

A Torino la cultura è una passeggiata. Torna Portici di carta

17ª EDIZIONE sabato 12 e domenica 13 ottobre 2024

A Torino la cultura è una passeggiata”: con 2 chilometri di libreria lungo i portici del centro, tra piazza Castello e Porta Nuova, e oltre 120 appuntamenti legati al libro, sabato 12 e domenica 13 ottobre 2024 brillerà a Torino la diciassettesima edizione di Portici di Carta con i suoi Mini Portici per i più piccoli: manifestazione letteraria che trasforma il capoluogo piemontese in una delle librerie all’aperto più lunghe del mondo e in una straordinaria festa della lettura. Con un’anteprima venerdì 11 ottobre, che accoglierà Matteo Bussola, e un pomeriggio speciale venerdì 18 ottobre, che vedrà ospite Paula Hawkins (UK), autrice del best seller internazionale La ragazza del treno (Piemme), che presenterà il suo nuovo thriller psicologico.

Il centro di Torino e i suoi eleganti portici (tra via Roma, piazza San Carlo, piazza Carlo Felice, fino a Porta Nuova), patrimonio architettonico della città piemontese, nel fine settimana ospiteranno 68 librerie torinesi, fra indipendenti, di catena, remainders, antiquarie e bouquinistes, 62 case editrici e 41 espositori “Il libro ritrovato” (libri antichi e fuori catalogo), pronti ad accogliere lettrici e lettori di ogni età, oltre che turisti e visitatori . Proporranno un percorso di lettura caratterizzato da 16 aree tematiche per ogni gusto e passione: dalla narrativa alla saggistica, dai gialli ai fumetti, dai viaggi alla spiritualità e cultura orientale, dalla poesia alla storia e società, dalla scienza alle storie di genere, dalle letture per bambini, bambine, ragazze e ragazzi ai gialli, dall’arte alle lingue, alla storia locale, ai racconti.

Il programma culturale vedrà la presenza di ospiti italiani e internazionali, per tutte le età, tra cui (in ordine alfabetico): Marco Balzano e Marco Revelli; Rosi Braidotti e Giorgia Serughetti; Matteo Bussola e Fabio Geda; Cristina Cassar Scalia e il nipote Giulio; Diego De Silva e Luciana Littizzetto; Beatrice Del Bo con Marco Pautasso; Francesco Filippi e Gianni Armand-Pilon; Carlotta Fruttero e Teresa Cioffi ; Paula Hawkins (UK); Björn Larsson (Svezia); Antonella Lattanzi; Andri Snær Magnason (Islanda) e Laura Pezzino; Rocco Papaleo; Luīze Pastore (Lituania); Stefano Tacconi e Maurizio Crosetti. E con la partecipazione di Stefania Bertola, Guido Catalano, Valentina Farinaccio e Ester Viola, giurati del concorso A/R Andata e racconto organizzato dal Salone Internazionale del Libro e Gruppo FS.

A loro si aggiungono librai e libraie, bibliotecarie, bibliotecari, insegnanti e volontari da tutta Italia. Un caleidoscopico calendario di appuntamenti, caratterizzato da incontridialoghicelebrazioni editorialidediche autorialipasseggiate e degustazioni letterarielaboratori per bambine e bambini, azioni pittoriche in piazza, letture ad alta voce.

La casa editrice ospite di quest’anno sarà Iperborea, che ha fatto conoscere e amare a lettrici e lettori italiani la letteratura dell’area nord-europea e recentemente si è aperta al mondo delle riviste culturali con The Passenger e Cose, spiegate bene , a quello dei festival con I Boreali e alla letteratura per ragazzi con la collana I Miniborei. Tra gli appuntamenti a Portici di Carta, Iperborea organizza la messa in scena dello spettacolo per bambine e bambini Tuono, il mio vicino gigante, tratto dal libro dello scrittore svedese Ulf Stark e ideato dalla compagnia teatrale Orto degli Ananassi , e porterà in Italia lo scrittore e poeta islandese Andri Snær Magnason, oltre che l’autore svedese Björn Larsson , tra le firme simbolo del catalogo Iperborea.

Contraddistinta in ogni sua ogni edizione da una dedica speciale a una personalità significativa del mondo letterario, Portici di Carta omaggerà la scrittrice, poetessa e attrice Goliarda Sapienza (1924-1996), a cent’anni dalla sua nascita, amata in particolare per il capolavoro postumo L’arte della gioia (1998), che ha esordito con Lettera aperta (1967), romanzo sulla sua infanzia catanese, e che in L’università di Rebibbia (1983) narra il periodo trascorso nel carcere romano a seguito di un arresto per furto.

Gli appuntamenti per i più piccoli con il programma Mini Portici e il ciclo Portici a Scuola, pensati per bambine e bambini, ragazze e ragazzi, avranno il fulcro in Piazza san Carlo e nelle scuole, con incontri, laboratori, letture e azioni pittoriche in collaborazione con le Biblioteche civiche torinesi, TorinoReteLibri Piemonte e il Dipartimento Educazione Castello di Rivoli.

Tornano le proposte all’insegna della consapevolezza green al Gazebo Sambuy, grazie a Il Giardino Forbito con il mercato della Biodiversità Googreen, e gli incontri letterari nell’ambito del progetto Il giro del mondo in 40 libri per un confronto su temi quali intercultura, inclusione e migrazioni grazie al Centro Interculturale della Città di Torino. Rinnovata per il secondo anno la collaborazione con le Giornate della Legalità della Fondazione per la Cultura della Città di Torino.

luoghi degli incontri saranno: l’Oratorio San Filippo Neri, la Sala Immersiva e la Sala Turinetti di Gallerie d’Italia – Torino di Intesa Sanpaolo, la Sala Gonin della stazione di Porta Nuova (grazie alla collaborazione con Esselunga), Piazza San Carlo con lo spazio Mini Portici con i punti del Centro Interculturale della Città di Torino e dei Portici della Legalità, Piazza Carlo Felice.

Sei passeggiate letterarie e un itinerario editoriale, attesissimi ogni anno da lettrici e lettori, sono in programma domenica 13 ottobre (sei curate da Alba Andreini e una da Roberto Cicala e Paolo Verri). Attraverseranno i principali quartieri del centro di Torino, per far scoprire la bellezza nascosta della città che ha ispirato tanti scrittori e case editrici.

Portici di Carta si conferma così la manifestazione di promozione del libro e della lettura capace di coinvolgere tutti i soggetti della filiera, dagli editori ai librai, dalle biblioteche alle scuole.

Tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito, con prenotazione consigliata sul sito del Salone salonelibro.it.

>> Programma completo e aggiornato su salonelibro.it.

>> Cartella stampa (comunicato, logo, foto, schede, ecc.): QUI

IL PROGRAMMA

Autrici e autori

Il programma di Portici di Carta si apre con un’anteprima speciale venerdì 11 ottobre alle ore 18.30 alla Sala Gonin della Stazione di Porta Nuova, grazie alla collaborazione con Esselunga, Main partner del Salone Internazionale del libro di Torino. Matteo Bussola, in dialogo con Fabio Geda, presenta il suo nuovo libro La neve in fondo al mare (Einaudi), in cui racconta la fragilità adolescenziale e l’amore incondizionato di padri e madri alle prese con la malattia dei propri figli. Introduce l’incontro Annalena Benini, direttrice del Salone Internazionale del Libro di Torino.

Ricchezza, qualità e varietà caratterizzeranno il programma culturale che nei giorni di sabato 12 e domenica 13 ottobre porterà a Torino riflessioni sui temi della contemporaneità e della storia, nuove uscite editoriali e momenti di festa, sempre partendo dal libro. Gli appuntamenti si svolgeranno all’Oratorio San Filippo Neri e alle Gallerie d’Italia – Torino , grazie alla collaborazione con Intesa Sanpaolo, Main partner del Salone Internazionale del Libro di Torino.

Tra gli ospiti di sabato 12 ottobre:

Antonella Lattanzi, scrittrice e sceneggiatrice (autrice di Cose che non si raccontano, Einaudi), con una lectio magistralis su Goliarda Sapienza , a cui Portici di Carta dedica l’edizione 2024 a cent’anni dalla nascita; Diego De Silva, in dialogo con Luciana Littizzetto, che tralascia per ora le avventure dell’avvocato d’insuccesso Vincenzo Malinconico, per essere in libreria con il romanzo I titoli di coda di una vita insieme (Einaudi), storia di un uomo e una donna che si sono molto amati, e tra poco, senza quasi sapere il perché, si diranno addio; l’autrice bestseller Cristina Cassar Scalia e suo nipotino Giulio, autori a quattro mani di Il ladro dei ricordi (Piemme – Il battello a vapore), in un laboratorio dalle tinte gialle, per bambini da cinque anni in su, realizzato con insieme con le Merende Selvagge Domitilla Pirro Claudio Gallo; lo scrittore Björn Larsson (Svezia), con Pietro Biancardi ed Emilia Lodigiani , rispettivamente editore e fondatrice nel 1987 di Iperborea, in dialogo con Arianna Cavallo, per ripercorrere la storia della casa editrice che ha avuto il merito di portare in Italia la letteratura del Nord Europa; il regista e musicista Rocco Papaleo, con il nuovo libro Perdere tempo mi viene facile (Mondadori), raccolta di riflessioni, aneddoti e canzoni con cui dà libero sfogo alla creatività e racconta anche un po’ di sé; lo storico Francesco Filippi, intervistato da Gianni Armand-Pilon, con il nuovo libro Cinquecento anni di rabbia (Bollati Boringhieri), in cui indaga come le agitazioni popolari abbiano sfidato il potere o ne siano diventate strumento inconsapevole, dalle rivolte di Thomas Müntzer nella Germania del Cinquecento all’assalto di Capitol Hill; Beatrice Del Bo , medievista e saggista, con il suo nuovo lavoro Arsenico e altri veleni. Una storia letale nel Medioevo (Il Mulino), dedicata alle sostanze letali nell’Età di mezzo, che anticipa la IV edizione della Festa del libro medievale e antico di Saluzzo (25-27 ottobre) di cui è la nuova curatrice; Marco Agosta, editor di The Passenger, la fotografa Laura Cantarella e Antonio De Rossi per raccontare il numero della rivista di Iperborea, dedicato alle Alpi, catena montuosa che si sta riscaldando più velocemente di altre parti del mondo; i giurati Stefania BertolaGuido CatalanoValentina Farinaccio Ester Viola per la premiazione dei tre vincitori della seconda edizione del Concorso nazionale A/R Andata e racconto , dedicata al tema In viaggio con amore e organizzata dal Salone Internazionale del Libro e Gruppo FS (interverrà Alessandra Calise, Responsabile Comunicazione Esterna e Media).

Tra le autrici e gli autori di domenica 13 ottobre:

lo scrittore e poeta islandese Andri Snær Magnason, attivista ambientale a fianco di Björk, ospite a Portici di Carta con Iperborea, con la sua nuova raccolta di racconti La pietra del gigante, in cui evidenzia le contraddizioni del suo Paese – i ghiacciai e le colate di lava, le case di legno e gli edifici brutalisti – in bilico tra un passato di ristrettezze e un presente florido (in dialogo con Laura Pezzino); lo scrittore Marco Balzano, con il nuovo romanzo Bambino (Einaudi), storia che attraversa il fascismo, raccontata in prima persona, in cui il protagonista è stato una spietata camicia nera triestina, in dialogo con Marco Revellinuovamente Cristina Cassar Scalia, questa volta per raccontare, in dialogo con Monica Acito, il suo ultimo bestseller (Einaudi), nuova avventura in giallo per la protagonista vicequestore Vanina Guarrasi, le cui vicende sono raccontate anche nella serie tv Vanina, un vicequestore a Catania su Canale 5; Rosi Braidotti, autrice del memoir Il ricordo di un sogno (Rizzoli), filosofa, teorica femminista e del soggetto nomade, in dialogo con Giorgia Serughetti, per ripercorrere il suo lavoro nel campo delle teorie femministe e la sua storia famigliare di migrazioni in giro per il mondo; Stefano Tacconi, storico portiere della Juventus e della Nazionale, in dialogo con Maurizio Crosetti sul suo libro L’arte di parare (Rizzoli), storia di sport, rinascita e coraggio nel fronteggiare e parare anche i tiri della vita; Carlotta Fruttero , con il suo primo romanzo Alice ancora non lo sa (Mondadori), in cui dà voce a donne giudicate sprovvedute dalla società, in realtà imprigionate tra i fili della manipolazione psicologica.

Sempre domenica 13 ottobre, la casa editrice ospite Iperborea porta a Torino lo spettacolo teatrale per bambine e bambini dai 7 anni Tuono, il mio vicino gigante, una produzione Orto degli Ananassi, storia di coraggio e amicizia e contro ogni pregiudizio, ispirata al libro di Ulf Stark

Il programma si conclude con un pomeriggio speciale venerdì 18 ottobre alle ore 18.30 alle Gallerie d’Italia – Torino di Intesa Sanpaolo. Paula Hawkinsautrice de La ragazza del treno, uno dei più rilevanti bestseller planetari degli ultimi anni (ha venduto 28 milioni di copie dei suoi libri nel mondo ed è pubblicata in 50 paesi), torna in libreria in contemporanea mondiale con L’ora blu (Piemme). Ambientato in un’isola scozzese inaccessibile per dodici ore al giorno, il nuovo romanzo è un mix di mistero e suspense che esplora l’ambizione, il potere e la percezione.

Mini Portici e Portici a scuola

Piazza San Carlo sarà il crocevia di incontri, letture, laboratori del programma Mini Porticidedicato a bambine e bambini ragazze e ragazzi. Avrà tre spazi specifici (Spazio Laboratori, Spazio Nati per Leggere, Spazio Arte) per tre tipologie di attività differenti, realizzate in collaborazione con l’editore ospite Iperborea, le Biblioteche civiche torinesi, i Laboratori di lettura dei servizi educativi della Città di Torino, la Biblioteca pedagogica e il Dipartimento Educazione Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Torino Cambia le Biblioteche, Fondazione Torino Musei (GAM Torino, Mao, Palazzo Madama).

L’appuntamento con Cristina e Giulio Cassar Scalia sarà invece in Sala Turinetti alle Gallerie d’Italia – Torino di Intesa Sanpaolo, dove la giallista che scala le classifiche a ogni nuova uscita editoriale e il suo giovane nipote terranno un laboratorio ispirato al loro poliziesco per bambini Il ladro dei ricordi (Piemme, l battello a vapore), regalando un kit per le indagini al giovane pubblico presente.

Nello Spazio Laboratori delle attività per bambini con l’editore ospite, la casa editrice Iperborea, con la sua collana  I Miniborei, porterà incontri, attività, letture e workshop, dando vita a fiabe, classici e opere contemporanee del Nord Europa, per avvicinare i più piccoli alle atmosfere, la letteratura, le musiche, l’arte e la cultura dei Paesi boreali. Tra le letture e i laboratori: La danza del topino della foresta, a cura degli artisti de Le mele volanti Nils Karlsson Pirolino: fiabe dal nord Europa con Martina FolenaLa piccola violinista, con la partecipazione della Scuola Popolare di Musica Baretti;  Tutte le cose perdute, a cura della Scuola Teatro Baretti. Lo spettacolo teatrale per bambine e bambini Tuono, il mio vicino gigante, ideato dalla compagnia Orto degli Ananassi e tratto dal libro Tuono dello scrittore svedese Ulf Stark , è in programma domenica 13 ottobre all’Oratorio San Filippo Neri. Lo spazio sarà affiancato da una libreria che proporrà i diversi titoli della collana I Miniborei, a cura della Libreria dei Ragazzi.

Sempre nello Spazio laboratori, le Biblioteche civiche torinesi, anche con la partecipazione delle volontarie e dei volontari del Servizio Civile Universale, proporranno letture ad alta voce sui temi degli affetti, della crescita e dell’ambiente, anche prendendo ispirazione dai libri pubblicati da Iperborea.

Lo Spazio Nati per Leggere (0-6 anni), aperto tutto il giorno, offrirà alle famiglie un luogo morbido e accogliente e tanti libri da leggere con i propri bambini (tra cui i titoli vincitori delle diverse edizioni del Premio Nati per Leggere) e la possibilità di richiedere letture personalizzate, a tu per tu, grazie ai volontari e agli addetti delle Biblioteche civiche torinesi e dei Laboratori di lettura della Città di Torino.

In piazza, all’aperto, nello Spazio Arte, il Dipartimento Educazione Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea come sempre coinvolgerà il pubblico durante il weekend di Portici di Carta, con una tripla proposta che comprende workshop e azioni collettive per bambine e bambini dai 6 ai 12 anni e la realizzazione di serigrafie speciali in omaggio alla manifestazione. Le attività per le famiglie MimETICA: vivere la natura attraverso l’arte, MimETICA: esplorare la natura attraverso l’arte e Animali fantastici avvicineranno i più piccoli alla scoperta del regno animale e vegetale, con i suoi simboli e significati complessi, attraverso lo sguardo dell’arte, per riflettere sulla relazione uomo-natura nelle diverse culture, dalla preistoria alla contemporaneità.

Torna Portici a Scuola, gli incontri di Portici di Carta negli istituti di Torino – realizzati in collaborazione con TorinoReteLibri Piemonte, Iperborea, ed Emons. Quattro appuntamenti lunedì 14 ottobre per un totale di 15 classi coinvolte, dalla 3^ primaria alla 1^ secondaria di I grado: Luīze Pastore ( Lettonia), autrice di libri per l’infanzia e per giovani adulti che hanno ricevuto diversi riconoscimenti, tradotti in francese, inglese ed estone, racconta il suo Jēkabs e i cani di Riga (Emons). Andri Snær Magnason (Islanda) presenta il libro per bambini La storia del pianeta blu (Iperborea) in due classi, preceduto da un incontro propedeutico, prima di Portici, con il divulgatore scientifico Andrea Vico. Anche nelle scuole sarà proposto lo spettacolo Tuono, il mio vicino gigante, ispirato al libro Tuono di Ulf Stark, edito da Iperborea, a cura della Compagnia Orto degli ananassi, con l’attore Andrea Gambuzza.

Approfondimenti, progetti speciali e convegni

Portici di Carta sarà anche l’occasione per presentare e confrontarsi su progetti di promozione alla lettura, con approfondimenti, convegni, progetti speciali e tappe di percorsi che si concludono, prendono il via o proseguono. L’Independent Book Tour, ideato da Hangar del Libro – Regione Piemonte e Salone Internazionale del Libro di Torino, in collaborazione con Fondazione Circolo dei lettori e Exlibris20, per promuovere la ricca realtà editoriale e libraria indipendente piemontese, fa tappa a Torino sabato 12 ottobre (dopo la partenza da Novara). La seconda edizione del Concorso letterario A/R Andata e racconto, dedicata al tema In viaggio con amore e organizzata dal Salone Internazionale del Libro e Gruppo FS, premia i vincitori dei tre migliori racconti inediti, che verranno successivamente pubblicati (domenica 13 ottobre), alla presenza delle giurate e dei giurati Stefania Bertola, Guido Catalano, Valentina Farinaccio e Ester Viola. IConcorso letterario nazionale Lingua Madre incontra le autrici vincitrici della XIX edizione, Man Azadam, Sonia Canu, Marinella Dela Rosa e Maryame El Qabach, in dialogo con l’ideatrice Daniela Finocchi (domenica 13 ottobre). TorinoReteLibri Piemonte, la rete di coordinamento delle biblioteche scolastiche che conta più di 69 scuole aderenti sul territorio, festeggia i suoi vent’anni di attività, caratterizzati dalla valorizzazione del ruolo delle biblioteche scolastiche e della promozione della lettura tra gli studenti (domenica 13 ottobre). La tavola rotonda Librerie in movimento presenterà i dati sull’andamento delle librerie in Italia, con Francesca Albano (Libreria Rinascita, Sesto Fiorentino), Nunzio Belcaro (Libreria Ubik e Assessore all’Istruzione, Catanzaro), Stefania Bellitti (ALI – Provincia di Torino), Andrea Bertelli (SIL – Provincia di Torino), Maria Teresa Carbone (il Manifesto), Rosanna Purchia (Assessora alla Cultura, Torino) e Rocco Pinto. Crea Incipit, il primo talent letterario itinerante alla ricerca di aspiranti scrittori e scrittrici, ideato dalla Biblioteca Civica Multimediale Archimede di Settimo Torinese e Regione Piemonte, approda a Portici di Carta per proporre una gara di scrittura per creare un incipit di cinque minuti che sarà votato dal pubblico in sala (con Chiara Pacilli e musiche di Enrico Messina).

Le passeggiate letterarie

Saranno sei le passeggiate letterarie, attesissime ogni anno da lettrici e lettori, alle quali si aggiunge un itinerario editoriale. Tutte in programma la mattina di domenica 13 ottobre.

Le sei passeggiate letterarie saranno a cura di Alba Andreini. Attraverseranno diversi quartieri del

centro di Torino, per far scoprire la bellezza nascosta della città che ha ispirato tanti scrittori e che

ha fatto entrare i suoi luoghi nel loro immaginario. Si potrà camminare per i Portici di via Po, le piazze più importanti, il Quadrilatero, San Salvario, San Donato e Vanchiglia, sulle orme, fra gli altri, di Fruttero & Lucentini, Cesare Pavese, Mario Soldati, Jean Jacques Rousseau, Edmondo De Amicis, Augusto Monti, Vittorio Alfieri, Friedrich Nietzsche, Emilio Salgari, Italo Calvino, Natalia Ginzburg e anche degli scrittori migranti come Amara Lakhous e Younis Tawfik. Partenza ore 10.

Novità di quest’anno è, infatti, l’itinerario editoriale I luoghi dell’editoria a Torinocurato da Roberto Cicala (autore del libro Andare per i luoghi dell’editoria, Il Mulino, 2024) e Paolo Verri, che toccherà, ad esempio, via Biancamano, corso Vittorio Emanuele II e Porta Susa, per ripercorrere la storia di Einaudi, Bollati Boringhieri, Paravia e altre case editrici, partendo dall’Hotel Roma. Ritrovo alle ore 10,30 in piazza Carlo Felice 60.

L’iscrizione alle passeggiate è obbligatoria sul sito salonelibro.it.

Altre iniziative

In Piazza San Carlo faranno tappa i due Bibliobus, le biblioteche itineranti della Città di Torino, con proposte di attività e servizi. Il primo Bibliobus , inaugurato nell’edizione 2018 di Portici di Carta, è dotato di un catalogo di circa 6000 titoli per adulti e bambini, computer e connettività Wi-Fi e mette gratuitamente a disposizione il prestito libri e documenti, la biblioteca digitale e iniziative per grandi e piccoli. Per Portici di Carta 2024 sarà inaugurato il secondo Bibliobus , caratterizzato dal tema della legalità. Ospiterà BILL, la Biblioteca della Legalità, progetto volto a rafforzare la cultura della legalità e della giustizia tra le giovani generazioni, attraverso una selezione di testi e la promozione della lettura. [Finanziamento dell’Unione Europea, iniziativa Next Generation EU. Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – M5C2.2]. La Biblioteca della legalità sarà una bibliografia ragionata che si arricchisce annualmente di nuovi testi (narrativa, saggistica, fumetti, graphic novel e albi illustrati). Dal 2019, le Biblioteche civiche Torinesi hanno aderito a IBBY Italia, acquisendo i titoli della Biblioteca della Legalità per Il Punto di servizio bibliotecario I ragazzi e le ragazze di Utøya.

Chiude “Bellezza tra le righe”

Al traguardo finale della sua quinta edizione, la rassegna letteraria vede ancora aperte le tre dimore storiche coinvolte, in una giornata tutta dedicata ai bambini

Domenica 13 ottobre

Sarà una giornata che guarda ai lettori di domani, tutta dedicata alla presentazione di libri per bambini e letture loro dedicate, nel segno di una “domenica per famiglie”.

Per la prima volta, novità 2024, la chiusura della rassegna “Bellezza tra le righe” (avviatadomenica 30 giugno) sarà congiunta e in programma domenica 13 ottobre nei giardini delle tre dimore storiche del Pinerolese che ospitano l’iniziativa: Casa Lajolo, a Piossasco, il Castello di Miradolo, a San Secondo di Pinerolo, e Palazzo Conti di Bricherasio, a Bricherasio.

Il via, al Castello di Miradolo (via Cardonata, 2), a San Secondo di Pinerolo.

Alle  10,30 letture, a cura della “Fondazione Cosso”, per i bambini dai 3 ai 5 anni. Per tutta la mattina, nel Parco storico, la “Biblioteca di Pinerolo” allestirà un presidio per promuovere il progetto “Nati per Leggere”, oltre a tenere aperto il tesseramento e a fare divulgazione rispetto alla “CAA”, nuovo sistema di “Comunicazione Aumentativa Alternativa”che utilizza simboli, immagini e parole per sostenere la produzione e comprensione linguistica del bambino.

Quindi, alle 15Elvina Finzi e Amalia Ercoli Finzi presentano “Oltre le stelle più lontane”, pubblicato da “Mondadori Oscar Junior”, moderati da Enrica Melossi.

Oltre le stelle più lontane” vede intrecciarsi le voci di una madre e di una figlia che, alternandosi, raccontano la storia di una famiglia a partire dagli anni del dopoguerra quando erano ancora molte le cose “poco adatte alle ragazze”. È proprio in quello scenario che una bambina minuta, curiosa e caparbia decide di dedicare la sua vita allo studio dell’Universo. L’esempio di Amaliadiventa un obiettivo da seguire a tutti i costi per la figlia Elvina (doppia laurea al “Politecnico” di Milano e all’“ENSTA” di Parigi, nonché “dottorato di ricerca” in “Ingegneria nucleare” e oggi consigliere di amministrazione di due grandi aziende italiane) che, con metodo e passione, ne percorrerà le orme nel campo delle scienze.

Amalia Ercoli Finzi, classe 1937, è infatti professoressa emerita al “Politecnico” di Milano e la prima donna a essersi laureata in “Ingegneria aeronautica” in Italia. È, inoltre, consulente della “NASA”, dell’“ESA” e dell’“ASI” ed è tra i “Principal Investigator”della “Missione Rosetta”, che porta con successo una trivella da lei progettata sul dorso di una cometa lontana 500milioni di chilometri dalla Terra. Portano, infine, il suo nome un asteroide e il modello terrestre del “rover” che toccherà il suolo di Marte intorno al 2030.

Seconda tappa, sempre alle 15, a “Palazzo Conti di Bricherasio” (Via Vittorio Emanuele II, 7) a Bricherasio, incontro con Bruna Macaluso con le sue Fiabe di un mondo nuovo. La Regina Linda e gli amici del bosco”, illustrato da oltre 200 disegni degli alunni dell’“Istituto Comprensivo” di Bricherasio, ambientato nella primavera dell’anno 2020 quando la natura e gli animali che popolano i boschi, le foreste e il cielo si interrogano sulla strana scomparsa dell’uomo che pare essersi rintanato nelle proprie dimore a causa di uno strano male che attanaglia il mondo intero. Macaluso è anche autrice de “La Regina Linda e gli animali del Mondo Nuovo”: al centro ci sono sempre la natura e gli animali. Entrambi sono pubblicati da LAReditore”.

Chiusura di giornata a “Casa Lajolo” (via San Vito, 23) a Piossasco, dove, alle 16, è attesa Valentina Cavallaro (scrittrice ed antropologa) con “Voglio votare anche io!”, edito da “Battello a vapore”. Il libro narra la storia di Sally che è orfana e vive con la dispotica zia Frances: lavora in fabbrica e deve consegnarle la paga ogni settimana. Un giorno lo strillone Oliver le ruba il borsellino. Quella che appare come una terribile sventura metterà in atto una catena di eventi che porterà invece Sally all’emancipazione: la ragazza imparerà a leggere, lotterà per i propri diritti, fino a unirsi al movimento delle “suffragette”.

Per info: www.bellezzatralerighe.it

g.m.

Nelle foto:

–       Amalia Ercoli Finzi ed Elvina Finzi

–       Valentina Cavallaro

Al Castello di Rivoli la Ventesima Giornata del Contemporaneo

Il Museo d’Arte Contemporanea aderisce alla iniziativa promossa da AMACI
 
Sabato 12 ottobre 2024
ore 11.00–18.00 ingresso gratuito al Castello di Rivoli con programma speciale
fino alle ore 19.00 ingresso gratuito a Museo dal Vivo. Corpi Erratici II

Il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea aderisce alla Ventesima Giornata del Contemporaneo, la grande manifestazione promossa da AMACI – Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani.

Sabato 12 ottobre, dalle ore 11.00 alle ore 18.00, il pubblico potrà visitare gratuitamente il Castello di Rivoli, la Collezione e le mostre in corso, oltre che partecipare alle numerose iniziative organizzate per celebrare la Giornata. In linea con il tema della Ventesima Giornata del Contemporaneo, ovvero l’accessibilità nella sua accezione più ampia, il Museo propone attività specifiche all’insegna della massima inclusione.

La Ventesima Giornata del Contemporaneo di AMACI si avvale del sostegno della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, della collaborazione della Direzione Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, e del patrocinio di Rappresentanza in Italia della Commissione europea, Camera dei deputati, Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, UPI – Unione Province d’Italia, ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani e ICOM Italia.

PROGRAMMA DELLA GIORNATA DEL CONTEMPORANEO

Ore 11.00, 14.00 e 16.00 – Visite guidate
Le visite alla Collezione e alle mostre saranno l’occasione per sensibilizzare il pubblico sul tema sensoriale, valorizzando il carattere sinestetico di una selezione di opere, tra interno ed esterno.

Ore 15.00–19.00 – Museo dal Vivo. Corpi Erratici II
Il programma Museo dal Vivo promuove forme di sperimentazione a cavallo tra discipline diverse attraverso giornate in cui le arti visive si mescolano con i vari linguaggi della contemporaneità, come il cinema, la danza e la musica. Il progetto esplora la duplice natura della parola ‘live’ (in italiano ‘dal vivo’ e ‘vivere’), evidenziando il legame indissolubile tra arte e partecipazione del pubblico all’interno degli spazi del Museo. Le attività proposte sono realizzate in collaborazione con artisti internazionali, presentati per la prima volta al Castello.

Ore 15.00–16.00
Giardino Manica Lunga
What it will take to flock the wings of freedom again?, performance partecipativa di Mohammad Al Faraj

Ore 15.30 – I segni dell’arte
Primo, secondo e terzo piano Castello
Percorso di visita alla Collezione e alle mostre temporanee aperto a tutti, persone sorde, sordocieche e udenti, a cura del Dipartimento Educazione in collaborazione con Istituto dei Sordi di Torino. Un viaggio alla scoperta del Museo con visita e workshop per le famiglie con traduzione LIS Lingua dei Segni Italiana. I segni per parlare d’arte saranno condivisi con le persone udenti, per vivere tutti insieme un momento di sensibilizzazione e conoscenza, in linea con il tema della XX Giornata del Contemporaneo: l’accessibilità della cultura, intesa anche come una grande opportunità di arricchimento reciproco.
Per informazioni e prenotazioni: educa@castellodirivoli.org / b.manzardo@castellodirivoli.org

Ore 16.10–17.00
Teatro Castello
The Site of Memory, proiezione del film di Ufuoma Essi con sonorizzazione dal vivo della partitura di Shamica Ruddock

Ore 16.00–18.00
Caffetteria
Aperitivo speciale con menù ideato dall’artista Moza Almatrooshi

Ore 16.00 – Museo dal Vivo / Collezione dal Vivo
Biglietto SPECIALE – € 10: visita Villa Cerruti + evento Museo dal Vivo
Nell’ambito di Museo dal Vivo, visita speciale alla Villa Cerruti a cura di Fabio Cafagna. La visita si concentrerà sulle molteplici rappresentazioni del Mediterraneo nei secoli, partendo dalla collezione di atlanti seicenteschi e settecenteschi di Francesco Federico Cerruti. La visita sarà anche un’opportunità per reinterpretare alcune opere della Collezione da una prospettiva alternativa, mettendo in luce i legami tra le regioni che si affacciano sul Mediterraneo.

Ore 17.00–18.00 – Clarenza Catullo presenta il libro Il Registrar. Professionista dell’arte
Sala 22, secondo piano Castello
L’incontro è dedicato alla presentazione di Il Registrar. Professionista dell’arteprima guida teorico-pratica pubblicata da Nardini Editore (Firenze), dedicata a questa mansione professionale, da poco riconosciuta dal Ministero della Cultura e presente nella gran parte dei musei. L’incontro è moderato da Clarenza Catullo, già Registrar di importanti istituzioni culturali italiane. I relatori includono Gabriele Vigilante, uno dei cinque autori, oltre a Giuseppe Dardanello, Professore ordinario di Storia dell’arte moderna presso il Dipartimento di Studi storici dell’Università degli Studi di Torino, Sofia Biondi, Registrar del Castello di Rivoli, e Luisa Mensi, Restauratrice, che da anni collabora con il Castello e con molti artisti presenti in Collezione. L’incontro è parte dei programmi del CRRI – Centro di Ricerca del Castello di Rivoli, che nel 2018 e nel 2023 ha dedicato due workshop alla figura professionale del Registrar, entrambi coordinati da Clarenza Catullo.

Ore 18.00–19.00
Teatro Castello
Performance sonora BlackMed di Invernomuto

Gli eventi sono organizzati in occasione della Ventesima Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI

Le Giornate FAI d’autunno

Sabato 12 e domenica 13 ottobre tornano le giornate FAI d’autunno, uno degli eventi più amati dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico italiano, organizzato dal FONDO PER L’AMBIENTE ITALIANO. Durante queste giornate speciali, saranno aperti al pubblico 700 luoghi distribuiti in 360 città italiane, permettendo a migliaia di persone di scoprire tesori nascosti, solitamente inaccessibili o poco valorizzati. Questo evento offre una straordinaria opportunità per entrare in contatto con la cultura, l’arte e la natura del nostro Paese, esplorando siti che spesso sfuggono all’attenzione del grande pubblico. Tra i siti selezionati, la delegazione FAI del Piemonte ha individuato anche Villa Rey, a Torino, che dal 2006 ospita la sede nazionale dell’Automotoclub Storico Italiano. Si tratta di una delle più antiche e imponenti vigne che, dal primo ‘600, vennero costruite a corona della città capitale del Ducato. La sua posizione dominante permette ancora oggi di spaziare lo sguardo dalla pianura sino alla cerchia dei monti. Villa Rey fu realizzata nella metà del ‘600 da Giovanni Antonio Turinetti, il cui nipote, Ercole II, fu personaggio di spicco della politica in Piemonte sotto il regno di Vittorio Amedeo II. Le giornate FAI sono un’occasione storica per visitare palazzi storici, ville, chiese, collezioni d’arte, laboratori artigiani e esempi di archeologia industriale, ma anche per partecipare a percorsi naturalistici in parchi urbani, orti botanici e aree di interesse paesaggistico. Ogni luogo racconta una storia unica, offrendo una prospettiva diversa su paesaggi e cultura che rafforzano l’identità italiana. Il cuore delle giornate FAI d’autunno risiede nella partecipazione attiva della cittadinanza, i visitatori potranno contribuire direttamente alla missione del FAI di proteggere e valorizzare il patrimonio culturale italiano. A ogni visita sarà suggerito un contributo libero che andrà a sostenere le numerose attività della Fondazione, impegnata nella cura di questi tesori da tramandare alle generazioni future.

Per le giornate FAI d’autunno 2024, Villa Rey osserverà i seguenti orari di visita: sabato 12 ottobre dalle 9 alle 16, domenica 13 ottobre dalle 9 alle 19. Non sono richieste prenotazioni.

Villa Rey, strada Comunale Val San Martino Superiore 27, a Torino

 

Mara Martellotta

Il “Premio Lattes Grinzane” annuncia il vincitore 2024

 

Al Teatro Sociale “Giorgio Busca”, la premiazione dei cinque scrittori finalisti e l’annuncio dell’opera vincitrice, con lectio magistralis del “Premio Speciale”

Sabato 12 e domenica 13 ottobre

Monforte d’Alba (Cuneo)

Compie 14 anni il “Premio Lattes Grinzane” 2024, riconoscimento internazionale intitolato a Mario Lattes (Torino, 1923 – 2001: scrittore, pittore, editore e fra i massimi intellettuali del secolo scorso) organizzato dalla “Fondazione Bottari Lattes” di Monforte d’Alba, che fa concorrere insieme autori italiani e stranieri ed è dedicato ai migliori libri di Narrativa pubblicati nell’ultimo anno. Anche quest’anno, sono cinque le scrittrici e gli scrittori finalisti, fra i quali verrà decretato sabato 12 ottobre(ore 17) presso il Teatro Sociale “Giorgio Busca”, in piazza Vittorio Veneto 3, ad Alba, la vincitrice o il vincitore di questa 14^ edizione. E questa é la cinquina giunta in finale e selezionata, insieme al “Premio Speciale”, da una “Giuria Tecnica”, presieduta dalla scrittrice e giornalista, Loredana Lipperini: Nino Haratischwili con “La luce che manca”(“Marsilio”, traduzione di Fabio Cremonesi), Benjamin Labatut con “Maniac” (“Adelphi”, traduzione di Norman Gobetti), Federica Manzon con “Alma” (Feltrinelli”), Guadalupe Nettel con “La vita altrove” (“La Nuova Frontiera”, traduzione di Federica Nola) e Sandra Newman con “Gli uomini” (“Ponte alle Grazie”, traduzione di Claudia Durastanti).

Nell’ambito della cerimonia Alessandro Baricco“Premio Speciale Lattes Grinzane 2024”, terrà una lectio magistralis e sarà insignito del riconoscimento. Per l’ottavo anno, l’evento è inserito all’interno del programma culturale della “Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba”. Il pubblico può prenotarsi per partecipare alla cerimonia tramite il sito fondazionebottarilattes.it. L’appuntamento sarà trasmesso in diretta streaming sul sito e sui canali social della “Fondazione Bottari Lattes”.

Domenica 13 ottobre, proprio all’indomani della cerimonia di premiazione, si inaugura una nuova collaborazione tra la “Fondazione” presieduta da Caterina Bottari Lattes e la rassegna “Cervo in Blu d’inchiostro”, appuntamento che dal 2012 (anno dell’ideazione come “I sabati in blu di Cervo”, organizzati dal Comune di Cervo Ligure e dalla storica “Compagnia du Serva”) porta i grandi protagonisti della letteratura contemporanea nello splendido borgo di Cervo: la finalista Federica Manzon sarà in dialogo con Walter Scavello, docente di Inglese del Liceo “Cassini” di Sanremo. L’incontro si terrà alle 17 all’“Oratorio di Santa Caterina” di Cervo. Il pianista Paolo Flora, docente del “Liceo Musicale” di Sanremo, proporrà gli intermezzi musicali, mentre le letture saranno a cura dell’attrice Nicole Ghirardi. Dettagli su cervofestival.com

Accanto alla “Giuria Tecnica”, agli oltre 400 studenti che fanno parte delle “Giurie Scolastiche” (provenienti da tutta Italia e da una scuola di Atene, per un totale di 25 scuole partecipanti) è stato assegnato il compito di leggere, giudicare e selezionare il vincitore di quest’anno.  I finalisti, inoltre, incontreranno gli studenti e le studentesse delle scuole in Giuria al “Castello di Grinzane Cavour”, la mattina del 12 ottobre per rispondere a domande e curiosità dei ragazzi rispetto alla loro opera e al loro mestiere.

La “Giuria Tecnica” ha anche deciso di attribuire, in accordo con “Fanucci Editore”, una “menzione speciale” a Alan Moore, autore britannico tra i più influenti nella storia del fumetto. Tra le sue opere fondamentali “From Hell”, “V per Vendetta”, “Watchmen” e “La lega degli Straordinari Gentlemen”.

Così la “Giuria Tecnica” spiega la scelta dei finalisti: “Una cinquina, quella del 2024, che esprime compiutamente la varietà di scritture e visioni dei nostri anni, sia geograficamente sia come scelta narrativa che tocca i generi e li trascende. La menzione speciale ad Alan Moore e il riconoscimento ad Alessandro Baricco testimoniano quanto sia vitale il mondo delle storie e quanto debba continuare a esserci caro”.

 

Per info: www.fondazionebottarilattes.it

 

Gianni Milani

 

Nelle foto:

–       Cover cinque libri finalisti e Alessandro Baricco, “Premio Speciale”

–       Caterina Bottari Lattes

“Favole da incubo”, con la criminologa Roberta Bruzzone

Giovedì 20 ottobre ore 20.30 – sold out

Roberta Bruzzone, nota criminologa e psicologa forense, arriva al Teatro Colosseo per sorprendere il pubblico con il suo “Favole da incubo”, che ha catturato l’attenzione tanto da registrare il primo “sold out” della stagione 2024-25 del teatro di Via Madama Cristina. Con il suo modo di mescolare crimine e narrazione psicologica, Bruzzone ha già annunciato il ritorno al Colosseo il 10 aprile 2025 con una nuova e attesissima produzione: “Delitti allo specchio”.

La criminologa da sempre in prima linea contro la violenza sulle donne racconterà i casi di cronaca nera tra i più sconvolgenti degli ultimi anni. Un’analisi lucida e necessaria degli stereotipi di genere che hanno provocato queste tragedie annunciate, per sconfiggerli una volta per tutte.
I maschi sono intelligenti, le femmine sono utili. I maschi sono “progettati” per comandare, le femmine per accudire. Gli uomini devono provvedere economicamente alla famiglia e realizzarsi nel lavoro, le donne devono stare a casa. Questi sono solo alcuni degli stereotipi di genere più comuni che ancora permeano la nostra cultura. Pensate che siano in gran parte retaggi di un passato ormai superato? No non è affatto così. Gli stereotipi di genere sono tra noi, ogni giorno. E no, non sono affatto “innocui”, come molti sembrano considerarli. Attraverso la ricostruzione di alcuni casi di femminicidio tra i più sconvolgenti degli ultimi anni, Roberta Bruzzone, la cui narrazione é accompagnata da musica dal vivo, analizza i principali preconcetti culturali e sociali che hanno operato in queste vicende inconcepibili, eppure reali. Stereotipi, pregiudizi e tabù a cui hanno obbedito un po’ tutti: le vittime, gli assassini, l’opinione pubblica e perfino i media che ne hanno parlato. Il quadro
che ne emerge non è consolatorio: le idee sessiste sono ancora molto radicate, in ognuno di noi, senza distinzioni di condizione economica e culturale. Lungi dal voler giudicare, ma con lucidità e senza fare sconti a nessuno, Favole da incubo intende aiutarci a prendere coscienza di quelle voci che parlano dentro di noi, spingendoci ancora, nostro malgrado, a fare distinzioni di genere nella vita di ogni giorno. Perché la presa di coscienza è il primo, necessario passo per cominciare a scardinare questi schemi mentali e fare in modo che crimini tanto orribili non trovino più un terreno in cui mettere radici, crescere e riprodursi. Intervenire in tempo per fermare l’escalation è possibile, e soprattutto è possibile innescare quel profondo cambiamento culturale che può mettere fine una volta per tutte alla violenza sulle donne.

Con la sua presenza scenica magnetica e la capacità di mantenere il pubblico in sospeso, Bruzzone continua a rivoluzionare il modo in cui vengono raccontati i crimini, trasformando il teatro in uno spazio di riflessione e scoperta. Un appuntamento imperdibile per gli appassionati di criminologia e per chi è affascinato dai meccanismi della mente umana.

Tutte le informazioni sul sito e sui profili social del Teatro www.teatrocolosseo.it

La genialità senza tempo di Walt Disney

La mattina del 15 dicembre 1966, dieci giorni dopo il suo sessantacinquesimo compleanno, moriva Walter Elias Disney Junior.

Era l’uomo dei sogni, l’artista visionario che tutto il mondo conobbe con il nome di Walt Disney, il papà di Topolino e di tanti altri personaggi. Disney amava dire che “l’unico modo per iniziare a fare qualcosa è smettere di parlare e iniziare a fare”. Infaticabile, quarto dei cinque figli di Elias Disney e Flora Call, nato a Chicago ai primi di dicembre del 1901, agli albori del secolo breve applicò questa massima alle sue scelte. L’infanzia fu all’insegna dei trasferimenti con il duro lavoro nei campi del Missouri con il successivo approdo a Kansas City, dove aiutò il padre a consegnare i giornali per poi partecipare a sedici anni (falsificando la data di nascita sul passaporto) alla Grande Guerra come autista volontario di ambulanze della Croce Rossa statunitense in Francia. Al ritorno a Kansas City s’impegnò negli studi d’animazione, realizzando cortometraggi come Il Paese delle Meraviglie di Alice (Alice’s Wonderland). Disney nel 1923 partì alla volta della California con quaranta dollari in tasca, diventando in breve tempo imprenditore, produttore cinematografico, regista e animatore. Con Ubbe Ert Iwerks, bravissimo e straordinario disegnatore, iniziò i primi esperimenti e intuì che, se fosse riuscito a far muovere quei disegni inanimati, avrebbe rivoluzionato il mondo del disegno. Il nome di Walt Disney iniziò a farsi sempre più noto, ma ciò che lo rese davvero celebre, prima negli Stati Uniti e poi in tutto il mondo, fu la creazione delle piccole serie animate dove il protagonista era il coniglio Oswald. Il personaggio, inventato nel 1927,  diventò ben presto un’icona e il suo creatore riuscì a costituire la prima azienda col suo nome: la Walt Disney Company. Narrano le leggende che tutto prese avvio durante un viaggio in treno quando Walt Disney iniziò a disegnare uno schizzo di Oswald, cercando di semplificarne i tratti. La modifica più evidente era quella delle orecchie, che da lunghe diventarono piatte e tonde, decisamente più simili a quelle di un topo. Da quegli schizzi prese forma Mortimer Mouse, il personaggio che mandò in pensione Oswald. Tuttavia la compagnia decise di cambiarne il nome in Mickey Mouse. Ecco quindi Topolino, protagonista del primo film animato sonoro Steamboat Willie, con il famoso topo alla guida di un battello a vapore fluviale. Il cortometraggio ottenne un successo planetario che crebbe a dismisura quando arrivarono anche gli altri protagonisti: Paperino, Pluto, la fidanzata Minnie, Pippo e tutti i personaggi che hanno accompagnato la nostra infanzia.  “If you can dream it, you can do it”, amava ripetere Disney : ”se puoi sognarlo, puoi farlo”. Così nacque l’impero della fantasia e dell’immaginazione: non solo film e fumetti, parchi a tema e prodotti di consumo, ma anche media e spettacolo. Basti pensare al gruppo televisivo Disney-ABC, ai canali sportivi ESPN o agli studios d’animazione della Pixar. Già dal suo primo lungometraggio del 1937, Biancaneve e i sette nani (il primo film d’animazione prodotto in America, il primo ad essere stato prodotto completamente a colori), il mondo intero aveva intuito di aver a che fare con un genio sognatore. Non a caso, il giorno della sua scomparsa, l’allora governatore della California e futuro presidente degli Stati Uniti Ronald Reagan, in sette parole, diede voce al pensiero di tanti: “Da oggi il mondo è più povero”.

Marco Travaglini

“SuperFantaRobot”. La Fantascienza a fumetti in mostra al Forte di Bard

Fino a lunedì 6 gennaio 2025

Bard (Aosta)

Terrifici Dragoni, straordinari giganteschi Robot e “Agenti speciali”, in lotta perenne contro il crimine, hanno osato violare le possenti mura del sabaudo complesso fortificato di Bard, sulla rocca che sovrasta quello che é il più piccolo Borgo valdostano, per “raccontarsi” in una mostra, decisamente suggestiva e di alto richiamo per gli appassionati di “fumettistica” fantascientifica, capace di tenere insieme – perfettamente integrati – il passato della location con il presente, quello meno rassicurante, il futuro e il futuribile più improbabile e remoto. Curata dal novarese Bruno Testa, “fumettista per passione e art director per professione”, e promossa dall’ “Associazione Forte di Bard”“SuperFantaRobot, la Fantascienza a fumetti” è una “rassegna – viaggio” nell’universo fantascientico, nel linguaggio del fumetto e dell’illustrazione, ospitata, fino a lunedì 6 gennaio dell’anno prossimo, nelle Sale dell’“Opera Mortai” del Forte. Guida d’eccezione, Nathan Never, l’eroe del futuro (“L’avventura del futuro, il futuro dell’avventura”, lo slogan del fumetto) della serie ideata da Michele MeddaAntonio Serra e Bepi Vigna (“la banda dei sardi”) per la “Sergio Bonelli Editore”.

Never, nome in codice “Agente Speciale Alfa” – detective di una delle tante Agenzie private di Investigazioni che affiancano la polizia nella lotta al crimine, in una megalopoli indicata come “Città Est”, sulla costa orientale degli States – è presente in mostra con le tavole originali di Romeo Toffanetti (argentino di origini, ma oggi residente in Italia) che fanno conoscere il personaggio ai visitatori, accompagnandoli in un percorso teso a raccontare come “fantastico” e “scienza”, nella letteratura “fantascientifica”, siano sempre e in concreto elementi in cammino per strade convergenti. Fino ad incrociare quella poetica del futuro dei “Canti di Gadalas”, opera unica nel suo genere, scritta da Bepi Vigna ed illustrata da Romeo Toffanetti, una “raccolta di poesie che vengono … dal futuro”, i cui versi sono pervasi da riferimenti alla fantascienza cinematografica, fumettistica e letteraria, in particolare della corrente “cyberpunk”, in grado di trasportare il lettore “in una nuova, seducente realtà spazio-temporale”.

A confermarlo, un’intera Sala riservata agli incontri fumettistici tra Nathan Never e l’astronauta in forza “Esa – Agenzia Spaziale Europea”, Luca Parmitano (primo italiano ad avere effettuato un’attività extraveicolare, il 9 luglio del 2013, con 6 ore e 7 minuti di passeggiata spaziale), che, in occasione della mostra a Bard, ha appositamente realizzato un video in cui racconta della sua grande passione per la Fantascienza. Attraverso una fitta carrellata di oltre cento fra illustrazioni e disegni, l’iter espositivo ci guida dagli acquerelli originali in stile “Pop art” di personaggi entrati nella memoria collettiva, tra fumetto e cinema, dell’artista Rita Carlini, alle parodie disneyane di Fantascienza “paperizzata” nei disegni originali del fumettista Sergio Cabella per “Walt Disney”, fino alle costellazioni in “stile fantasy” (che si trasformano in Draghi spettacolari) delle rappresentazioni di “StarDragons” dell’illustratore Paolo Barbieri con commento dello stesso autore e di Marina Costa, astrofila dell’“Osservatorio Astronomico del Righi” di Genova. Esposte anche le riproduzioni dei fumetti e le illustrazioni de “Il Dottor Oss” di Jules Verne, realizzate da due grandi autori per ragazzi Grazia Nidasio e Mino Milani, accanto all’indimenticabile generazione di “Super Robot” e le incredibili tecno-illustrazioni di “Robot Madness” di Daniele Rudoni e Riccardo Pieruccini. E infine, il “sogno di volare” all’“Iron Man”, affiancato al tema della scoperta dei materiali di nuova generazione e robotica: a raccontarli Luca Fois e Andrea Bonarini (“Dipartimento del design” e di “Elettronica e Informazione” del Politecnico di Milano).

Nel percorso espositivo sarà presente anche uno spazio interattivo per disegnare astronavi e alieni, colorare, indossare la propria “maschera-robot” da portarsi a casa come ricordo.

Nell’ambito dell’esposizione, inoltre, venerdì 9 agostoalle 17, è in programma nell’Auditorium dell’“Opera Mortai”, un incontro dedicato al mondo di “Nathan Never” con il fumettista Romeo Toffanetti, seguito da una visita in mostra con l’autore.

Gianni Milani

“SuperFantaRobot, la Fantascienza a fumetti”

“Forte di Bard”, via Vittorio Emanuele II, Bard (Aosta); tel. 0125/833811 o www.fortedibard.it

Fino al 6 gennaio 2025

Orari: mart. – ven. 10/18; sab. dom. e festivi 10/19. Ad agosto aperta tutti i giorni

Nelle foto:

–       Credit “Lo Scarabeo” – Paolo Barbieri “Andromeda”

–       Credit Frank Godwin – “Connie” di Rita Carlini

–       Credit Riccardo Pieruccini – Daniele Rudoni: “ Robot Madness”

“Portraits. 10 volti e storie di crescita”. In mostra a spazio “Open” di “Fondazione Time2”

La rassegna fotografica di Daniela Foresto, fra i più interessanti “ritrattisti” torinesi

Dal 3 al 24 ottobre

Molti la conoscono come la “fotografa dei vip”. Nella sua Galleria torinese alla “Gran Madre” sono passati infatti personaggi celebri del calibro di Ennio Morricone, Giorgetto Giugiaro, Arturo Brachetti, Massimo Boldi, Gaia De Laurentis e tanti ancora che di fama ne macinano o ne hanno sicuramente macinato in larga misura. Ma in quello studio è passata anche tanta gente comune, uomini e donne della porta accanto, coppie di sposi e famiglie intere con figli e (perché no?) animali domestici a seguito. Per tutti, un ritratto. Sempre in bianco e nero, per cogliere “l’essenza, quella verità che un fotografo deve saper cogliere, se vuole leggere una vita e raccontarla in uno scatto”. Ritratti che raccontano di corpi, volti e anime. Daniela Foresto si colloca, senz’ombra di dubbio, fra i più apprezzati fotografi ritrattisti torinesi. Mestiere che la impegna, con una passione che si tocca con occhi e con cuore in ogni suo scatto, da una decina d’anni, raccontati in un suo libro intitolato proprio “Dieci”“dove – scrive Daniela – narro di quanta vita, quanta umanità e quante storie ho immortalato attraverso il mio obiettivo”. Ebbene di Daniela Foresto sarà possibile visitare una mini (10 Ritratti) ma estremamente significativa – per i soggetti e per la location ospitante – rassegna presso “Open” lo “spazio aperto di diversità” di “Fondazione Time2”, nata a Torino, in corso Stati Uniti 62/B, su iniziativa di Antonella Manuela Lavazza, come luogo “che riconosca il valore delle diversità e la centralità di ogni persona con o senza disabilità”. La mostra (accompagnata da audio descrizioni ed un video sottotitolato, con disponibilità di cuffie per l’ascolto) si inaugurerà giovedì 3 ottobre (ore 19) per protrarsi fino a giovedì 24 ottobre. Tema centrale: la “crescita verso l’età adulta”. Di qui il titolo “Portraits. 10 volti e storie di crescita”.

Dicono gli organizzatori: “La mostra vuole esplorare le diverse forme che il percorso di crescita può assumere all’interno della comunità di ‘Fondazione Time2’, che ogni giorno si impegna per il cambiamento verso una società più aperta, che riconosca il valore della diversità e garantisca il diritto di ogni persona, con e senza disabilità, a vivere una vita piena e indipendente”. Un iter su cui Daniela Foresto ha davvero messo tanto di suo, della sua straordinaria empatia verso quanti si pongono davanti al suo obiettivo aprendosi ad una totale disponibilità nel raccontarsi, nello srotolare vite fatte di mille sfide e poche, forse, ma, piovute come manna dal cielo, opportunità.

Ad accompagnare i “10 volti”, saranno le “interviste ai protagonisti” realizzate da Max Judica Cordiglia  – esperto di visual storytelling, che da oltre trent’anni lavora nel campo della narrazione visiva, traducendo idee e concetti in immagini in movimento – che arricchiscono il progetto, dando voce alle storie delle persone ritratte e completando così il percorso espositivo.

La mostra e tutte le iniziative complementari (ma non secondarie, per importanza) messe in campo dalla “Fondazione” (all’inaugurazione sarà presente anche il segretario generale Samuele Pigoni) faranno da “riflettori” puntati su “spazi teatrali” come “spazi di vita vera” che, al centro, vedranno persone che fanno volontariato e, con loro, i ragazzi che partecipano alle attività sperimentando quel lavoro sul campo teso a creare “opportunità là dove il pregiudizio crea invece limiti e discriminazioni”. Storie. Squarci nel fitto bosco della “vita reale”. E Daniela Foresto ne è magnifica regina nel racconto e nell’immagine. Storie come quella di Isabella a cui il “volontariato” ha dato emozioni indescrivibili o di Joy che non è ancora a suo agio nel parlare in italiano sul lavoro, ma ha un collega, Jacopo,  che l’aiuta “con le parole”.

E ancora, la storia di Keivan che racconta come ha imparato ad “essere responsabile” e a superare le sue paure o, infine, quella di Laura che denuncia come in Italia, purtroppo, si parli ancora pochissimo degli “inserimenti lavorativi” delle persone con disabilità. Storie vere. Su cui riflettere. Che ci raccontano del loro essere parte di una quotidianità ben viva e presente, che ci portiamo accanto e, spesso, ignoriamo. Pagine da portarci addosso. E per cui metterci anche noi del nostro. Nessuno ci obbliga, ma quanto bene ne trarremmo!

Gianni Milani

“Portraits. 10 volti e storie di crescita”

“Fondazione Time2”, corso Stati Uniti 62/B, Torino; tel.011/786545 o www.fondazionetime2.it

Dal 3 al 24 ottobre

Orari: lun. e mart. 9/18; dal merc. al ven. 9/20

 

Nelle foto:

–       Daniela Foresto

–       Daniela Foresto: “Portraits. Time2”

–       Max Judica Cordiglia (ph. Daniela Foresto)

–       “Portraits. Time2 – Gianni Vascellari”