DALLA LOMBARDIA
Sono quattro gli italiani in stato di fermo, accusati di avere ucciso e murato in una cavità nascosta da una parete un albanese scomparso da Genova nel 2013 e i cui corpo è stato scoperto il 15 gennaio 2019 in appartamento nei pressi di Monza. Secondo procura e carabinieri l’uomo sarebbe stato assassinato per ritorsione per un furto di preziosi alla sua ex compagna e perché ha interrotto una relazione sentimentale con la donna, amica di uno degli indagati. Il proprietario dell’abitazione è risultato estraneo ai fatti.
DALLA LOMBARDIA
Ferocia e violenza solo per rubare, come è successo, un cappellino o 5 euro. Il giudice: “Le modalità con le quali sono stati compiuti i reati denotano una particolare ferocia del gruppo, che ha agito come un vero e proprio branco”. Il gip dei minorenni di Milano ha disposto il carcere per ragazzini e per quattro la misura cautelare del collocamento in comunità, per diversi episodi di percosse, minacce, rapine nella zona di Abbiategrasso.
DALLA PUGLIA
Inizia il primo di aprile 2019 il processo di appello nei confronti di un sacerdote 57enne foggiano. L’uomo è imputato per i reati di violenza sessuale aggravata, produzione e diffusione di materiale pedopornografico e adescamento ai danni di nove minorenni di età compresa, all’epoca dei presunti abusi, tra i 12 e i 13 anni. Nel maggio 2018 venne invece condannato in primo grado dal Tribunale di Foggia a 18 anni di reclusione e 120 mila euro. Attualmente l’ex sacerdote sta scontando in carcere una condanna a 8 anni reclusione per abusi sessuali nei confronti di un 11enne.
DALLA LOMBARDIA
La Polizia di Stato ha arrestato un cinquantenne che avrebbe compiuto abusi sessuali su ragazze minorenni in provincia di Monza. Si spacciava per medico, e dopo aver instaurato contatti attraverso conversazioni online le convinceva a rapporti sessuali non protetti. Si spacciava per ginecologo, e millantava di avere subito un intervento chirurgico che aveva reso il suo sperma “anticoncezionale”. E’ stato denunciato dai genitori di una delle vittime, ed è accusato di violenza sessuale su due ragazzine di età compresa tra i 15 e 17 anni. Un altro caso di adescamento è ancora al vaglio.
DALLA PUGLIA
E’ morto un operaio di 56 anni di Arnesano (Lecce). E’ caduto da nove metri di altezza mentre lavorava su una impalcatura che, per una forte raffica di vento, ha ceduto ed è crollata. L’uomo non indossava il casco di protezione. E’ stato soccorso da un altro operaio, ma è morto sul colpo.
Scontro tra auto: due morti
DAL LAZIO
Un altro grave incidente sulle strade italiane, questa mattina sull’arteria Migliara a Pontinia, vicino Latina. Due le vittime mentre una terza è rimasta gravemente ferita. Dalle prime informazioni pare che nello scontro siano rimaste coinvolte tre auto. Sono sul posto carabinieri, personale 118 e vigili del fuoco.
(foto archivio)
DALLA VALLE D’AOSTA
Mihaela Cheli, la 21 enne di Chiavari che nella notte tra venerdì e sabato si è lanciata dal terzo piano di un edificio in Valle d’Aosta per salvarsi da un incendio è morta in ospedale a seguito della caduta. La giovane aveva riportato infatti un grave politrauma. Dopo l’autorizzazione dei genitori i medici hanno effettuato l’espianto degli organi. L’incidente è avvenuto ad Antey Saint Andrè verso le 5:15. I tre ragazzi erano in camera da letto. La vittima e il fidanzato si sono calati dalla finestra precipitando per una decina di metri. Il ragazzo e un amico sono rimasti leggermente feriti.
Ieri sera una ragazzina di 16 anni si è suicidata nella sua casa di Tromello, in Lomellina, sparandosi con una pistola presente in casa, arma che era regolarmente detenuta. Non si conoscono ancora le motivazioni del suicidio e la minorenne non avrebbe lasciato biglietti per motivare la sua tragica decisione. Quando si è sparata si trovava da sola in casa. I genitori hanno dato subito l’allarme, ma ogni soccorso è risultato inutile.
Marito e moglie uniti per sessant’anni nella vita ma dopo la morte separati dal Comune di Milano. I due anziani milanesi erano morti a soli cinque mesi di distanza, quando i familiari si sono visti negare la richiesta di ricongiungimento delle salme nello stesso cimitero per ragioni burocratiche in relazione alla esigua disponibilità di spazi per l’inumazione e la tumulazione attualmente presenti nel cimitero di Baggio. I figli: ” non capiamo come in una regione che prevede anche la possibilità di poter seppellire gli animali domestici a fianco dei padroni, non si permetta a marito e moglie di riposare insieme”.