CRONACHE ITALIANE- Pagina 24

Orge in canonica, il vescovo: “Mi vergogno e chiedo perdono”

abito talare 97009-colloDAL VENETO

Il vescovo di Padova, Claudio Cipolla, scrive ai fedeli una lettera aperta sul caso del parroco don Andrea Contin, accusato di aver organizzato orge in canonica, e ora  indagato per violenza privata e sfruttamento della prostituzione “Mi vergogno,- scrive il vescovo – e vorrei chiedere io stesso perdono per quelli che, nostri amici, hanno attentato alla credibilità del nostro predicare. Sento il bisogno di farmi presente in questo momento di sofferenza della nostra Diocesi. La nostra Chiesa non merita comunque  di essere ridotta  a tutti gli errori e peccati commessi nella sua recente storia, come se  fosse una storia di malefatte. Questo male, che fa tanto rumore, non mi impedisce di ricordare i tanti preti e diaconi che hanno sacrificato la vita nella coerenza, con umiltà e fedeltà e  il bene che molti  uomini e donne stanno vivendo nella discrezione e fuori dai riflettori”.

Cambia gomma forata e muore travolto da un tir

autostrada tunnelDALL’UMBRIA

Aveva  30 anni  il camionista polacco  morto la notte scorsa  investito da un tir lungo l’A1, tra Fabro e Orvieto. la polizia stradale ha accertato che poco prima delle 3 è sceso dal proprio mezzo pesante, con a bordo un carico di patate, per cambiare nella corsia di emergenza dell’autostrada, una ruota forata, ma è stato travolto ed è morto sul colpo. Il tir che lo ha investito era guidato da un camionista italiano.

Commerciante ucciso a colpi di pistola, ferito il nipote di 8 anni

Polizia-Stradale-notteDALLA CALABRIA

Francesco Berlingieri,  57 anni,  commerciante di frutta, di etnia rom, é stato assassinato  in un agguato a Lamezia Terme, mentre è stato  ferito ad una gamba un nipote della vittima, un bimbo di otto anni. Ora è ricoverato nell’ospedale di Lamezia, e le sue condizioni non sono gravi. Berlingieri stava scaricando frutta da un furgone quando  una persona giunta a bordo di una moto gli ha sparato contro quattro colpi con una pistola, uno dei quali   ha colpito di rimbalzo  il bambino ad una gamba, senza procurargli  lesioni gravi. La polizia ritiene che l’agguato sia da collegare ad una vendetta maturata negli ambienti della criminalità rom.

Ragazzo di 26 anni muore cadendo dalla moto

soccorsi ambulanzaDALLA LOMBARDIA

La polizia locale, ha ricostruito che il motociclista avrebbe perso il controllo del mezzo a causa della forte velocità

 

Un giovane di 26 anni è morto cadendo dalla propria moto in viale Lunigiana, a Milano. La polizia locale, ha ricostruito che il motociclista avrebbe perso il controllo del mezzo a causa della forte velocità. Al momento dell’incidente stava percorrendo un sottopasso. A nulla è valso l’intervento del 118. il ragazzo è morto prima del trasporto in ospedale.

 

(foto: archivio)

Muore falciato da un’auto mentre attraversa la strada

pronto-soccorso- soccorsiDALLA TOSCANA

E’ stato investito da un’auto mentre attraversava la strada. E’ morto così un  sessantenne di Montescudaio (Pisa),  Dario Biondi, deceduto  praticamente sul colpo dopo il violento impatto.  L’incidente sulla strada provinciale 29  a Montescudaio, davanti a un locale da dove l’uomo era  uscito. Attraversando  la strada per raggiungere la sua vettura  è stato travolto da un’automobile che giungeva in direzione di Cecina. Sono intervenute due ambulanze del 118, ma per l’uomo non c’è stato nulla da fare.

 

(foto: archivio) Le altre notizie qui:  www.iltorinese.it

 

Forte vento chiude portellone camion, muore uomo colpito alla testa

CAMION 1DAL FRIULI VENEZIA GIULIA

Un uomo è morto la scorsa notte nella zona industriale di Trieste, colpito violentemente alla testa dal portellone di un camion, apertosi all’improvviso per il forte vento di Bora. L’incidente è avvenuto intorno presso lo  stabilimento “Pasta Zara”, tra Trieste e Muggia, mentre l’uomo stava caricando il camion:  una raffica improvvisa del vento ha provocato la chiusura violenta del portellone, che lo ha colpito nella zona cervicale, causandone il decesso immediato.

 

(foto: archivio) le altre notizie qui:  www.iltorinese.it

Si addormenta in strada e muore per il gelo

neve3DALLA PUGLIA

Aveva  67 anni, Cataldo Monaco, ed è morto a causa del freddo intenso: si era addormentato in strada a Ceglie Messapica, nel Brindisino.E’ stato trovato nella mattina assiderato  nei pressi del centro storico, dove viveva da solo. L’ allarme è stato dato da alcuni passanti. E’ stato portato in ambulanza all’ospedale di Francavilla Fontana, dove è mancato poco dopo. Lo hanno identificato i carabinieri.

Uomo cade dal trattore. Muore dopo due giorni

agricolturaDALLA SARDEGNA

E’ deceduto  all’ospedale San Martino di Oristano, il pizzaiolo di Fordongianus Maurizio Demartis. Aveva 50 anni, lunedì scorso era caduto da un trattore mentre scaricava la legna raccolta  per il tradizionale falò di Sant’Antonio. Subito dopo la caduta si era rialzato senza  mostrare segni di ferite. Aveva battuto pesantemente la testa ma aveva rifiutato il controllo medico e aveva partecipato alla festa di paese senza alcun problema. Nella notte però aveva perso i sensi e la mattina dopo era stata la madre a trovarlo svenuto sul suo letto. L’elisoccorso non è potuto intervenire per il maltempo e il cinquantenne è stato portato d’urgenza all’Ospedale di Oristano con una ambulanza del 118.  Demartis non ha più ripreso conoscenza.

Convinse il marito a uccidere l’amante?

carabinieri bloccoIl 7 febbraio 2017 alla Corte di Assise di Bari inizierà il processo per l’omicidio del 28enne Stefano Melillo. Il suo corpo senza vita fu trovato in un pozzo di un casolare abbandonato nei pressi del campo sportivo di Binetto, nel Barese, il 13 giugno 2016. Oltre al 40enne Crescenzio Burdi, in carcere con le accuse di omicidio premeditato e occultamento di cadavere, a rispondere del delitto è anche l’amante della vittima, la moglie del presunto assassino, Addolarata Cuzzi, 29 anni. E’ ritenuta l’istigatrice del delitto, accusata di concorso morale nell’omicidio. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, la ragazza intendeva interrompere la relazione con la vittima e avrebbe  così convinto il marito a uccidere Melillo. L’amante sarebbe stato attirato nel campo sportivo con un pretesto e il marito lo avrebbe strangolato con una corda e infine colpito alla testa con una spranga di ferro e una pietra. Il corpo fu poi occultato in una cisterna d’acqua.

1 22 23 24