Mamma, padre e patrigno di una ragazzina sono stati arrestati dai carabinieri per violenza sessuale. La donna e il compagno avrebbero abusato della bambina quando aveva solo 11 anni,il padre invece quando la figlia era già maggiorenne. La madre e il compagno sono accusati di violenza sessuale su minore, il padre di violenza sessuale. La giovane è una ragazza italiana di 20 anni e ha svelato ai carabinieri di essere stata violentata da quando ne aveva 11 dal patrigno e dalla mamma, entrambi italiani. Gli abusi sono emersi ad aprile dopo che era andata a vivere con il padre naturale che a sua volta l’ha stuprata. I fatti sono avvenuti in Liguria.
I genitori le avevano impedito di uscire con le sue amiche, così una diciassettenne ha cercato di calarsi dalla finestra di casa ma è caduta ferendosi in modo grave. E’ precipitata dal secondo piano di una palazzina di Cusano Milanino. Verso la mezzanotte è stata soccorsa e trasportata al San Gerardo di Monza, dove è stata sottoposta a un intervento neurochirurgo. Rimane ricoverata in prognosi riservata e non sarebbe in pericolo di vita.
DALLA LIGURIA
Aveva litigato con il marito e si è buttata in mare dalla nave da crociera Msc Seaview, nel porto di Genova. La donna, irlandese di 43 anni, è stata recuperata dalla capitaneria di porto e trasferita in codice rosso all’ospedale Galliera. La turista aveva bevuto e dopo un litigio ha deciso il gesto eclatante lanciandosi da una ventina di metri. Ora è fuori pericolo.
Una mamma vuole comprare la scuola per non farla chiudere. E’ madre di una ragazza di 14 anni e di un figlio di 8 ed è maestra elementare in un’altra scuola. Al termine della festa di fine anno scolastico ha detto che intende acquistare la scuola Sant’Anna di Vallecrosia, in Liguria, di proprietà delle ‘Suore della Carità’ che l’ hanno messa in vendita a una cifra milionaria. “Ho promesso a mio figlio che avrei salvato la sua scuola e lo farò”, ha detto la donna all’Ansa . “L’anno scorso mio figlio ha avuto un problema molto serio e mi ha chiesto di salvargli la scuola”. Dice la donna: “da sola non è facile, ma ho tante persone che mi danno una mano. Per fine giugno spero di potervi dare una risposta concreta: è più sì che no ma è tutto in mano alla banca”
Una donna è morta dopo essere stata travolta da un autocarro sulla strada statale 274 che collega Gallipoli a Santa Maria di Leuca, in Salento. La vittima è una 40enne albanese: era alla guida di una Renault Megane quando ha tamponato in una curva una Mini Cooper Countryman condotta da un uomo di 35 anni. I due sarebbero scesi dai veicoli e si sarebbero fermati sul ciglio della strada quando è sopraggiunto l’autocarro che non riuscendo a spostarsi sulla corsia di sorpasso per l’arrivo di un altro mezzo, ha colpito la Megane che a sua volta ha travolto la donna e l’uomo. Quest’ultimo è in codice rosso.
La Polizia Stradale di Brescia ha fermato il conducente di un autobus, sul quale stava salendo una scolaresca, perché è risultato positivo all’alcoltest. Una pattuglia ha controllato un pullman di alunni delle superiori pronti per una gita e l’uomo non era nelle condizioni di guidare: alle 7 e 30, aveva un tasso alcolico superiore al consentito.
Bimba morta in culla a tre mesi
DAL LAZIO
Una piccola di tre mesi è stata trovata morta in casa nella periferia di Roma. L’allarme è stato dato dalla madre, originaria del Bangladesh, che ha detto di aver trovato la figlia senza vita nel letto. Sul corpo non sarebbero stati trovati segni di violenza. Si ipotizza al momento una morte in culla
DALLA CALABRIA
Contattava le sue vittime su Internet con una falsa identità e, dopo avere avuto rapporti sessuali con loro le ricattava. E’ stato arrestato un pensionato di 56 anni, di Reggio Calabria, con l’accusa di violenza sessuale, tentata estorsione e circonvenzione di incapace. L’uomo è sposato e padre di due figli. Due le donne che, dopo avere avuto rapporti sessuali con lui, gli avevano dato dei soldi e, in un caso, erano state ricattate sotto la minaccia di diffondere un video sui loro rapporti sessuali. Le due vittime, dopo avere consegnato alcune somme di denaro, hanno presentato un esposto in Procura.
DALLA LIGURIA
E’ morta la donna di 60 anni accoltellata dal marito dentista, nel corso di una lite nella loro abitazione a Bolano, in provincia di La Spezia. L’aggressione, scaturita da una lite per il malfunzionamento di una caldaia, avvenne il 20 marzo. Il marito, coetaneo, l’aveva ferita con un coltello da cucina. La donna era stata operata e ricoverata in terapia intensiva, ma non si era mai ripresa. Era stato il coniuge a chiamare i soccorsi.
DALLA PUGLIA
Una intera famiglia di Taranto padre, madre e figlio è rimasta gravemente intossicata dopo avere mangiato funghi velenosi raccolti nelle campagne e non sottoposti a controllo sanitario. Il capofamiglia, di 56 anni, è in prognosi riservata nel reparto di rianimazione dell’ospedale cittadino, in pericolo di vita. Invece la moglie e il figlio si trovano nel nosocomio San Pio di Castellaneta, dove hanno ricevuto i primi soccorsi. L’intossicazione sarebbe stata provocata dall’Amanita Phalloides, una delle specie di funghi più velenosi in assoluto.