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Anpas alla Royal Ultra Sky Marathon

La Pubblica Assistenza Anpas Volontari Soccorso di Ceresole Reale e Noasca ha fatto da associazione capofila nell’assistenza sanitaria alla Royal Ultra Sky Marathon Gran Paradiso, la gara di skyrunning del Gran Paradiso che si è svolta il 30 luglio con partenza dal Lago di Teleccio, nel Vallone di Piantonetto, e traguardo sulla sponda del lago di Ceresole Reale.

L’assistenza sanitaria è iniziata già il 29 luglio con l’allestimento della centrale radio di coordinamento e della postazione medica di soccorso, che ha gestito numerosi interventi.

Nella giornata di gara sono intervenute, oltre all’associazione Volontari Soccorso di Ceresole Reale e Noasca, anche la Croce Bianca del Canavese, l’associazione Vasc Volontari Assistenza e Soccorso di Caravino e il nucleo di protezione civile dei Volontari Soccorso di Ceresole Reale e Noasca in supporto alla Polizia Municipale territoriale.

Complessivamente erano presenti oltre 30 volontari soccorritori Anpas e due ambulanze per il soccorso: una alla partenza, presso a Diga sul Lago di Teleccio, che in seguito ha presidiato tutta la manifestazione dal campo base e l’altra ambulanza posizionata al Colle del Nivolet per garantire la copertura della parte alta del percorso. Presente anche un automezzo di protezione civile per la logistica e lo spostamento dei volontari.

Il personale medico era composto da due dottoresse che si sono date il cambio per l’assistenza sanitaria durata molte ore consecutive. Il percorso in quota è stato presidiato dal Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese con altri due medici e diversi soccorritori.

Sul palco, alla premiazione dei concorrenti, oltre alle figure istituzionali era presente anche il presidente dei Volontari Soccorso di Ceresole Reale e Noasca,Graziano Bellanzon che al termine della manifestazione ha commentato: «È stata una bellissima esperienza lavorare in sinergia, grazie all’unione di varie associazioni abbiamo dimostrato che siamo in grado di offrire un ottimo servizio di assistenza sanitaria».

«Una vera “maratona” di tre giorni anche per tutti noi volontari – spiega il segretario dei Volontari Soccorso di Ceresole Reale e Noasca, Paolo Bellanzontra allestimento gara e smontaggio del campo sono state tre giornate veramente cariche e faticose. Grazie a tutti i volontari soccorritori intervenuti, ai medici, alle associazioni di supporto come la Croce Bianca del Canavese, i Volontari Assistenza e Soccorso di Caravino, e i Volontari Soccorso Sud Canavese di Caluso per la fornitura di attrezzatura medica. Ringrazio il presidente Graziano Bellanzon per il coordinamento di tutti i volontari, gli operatori radio. Un ringraziamento anche agli agenti della Polizia Municipale di Ceresole Reale, ai coordinatori delle postazioni del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese, del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, del Corpo di Sorveglianza del Parco Nazionale del Gran Paradiso e a tutti gli organizzatori della manifestazione. Viva la Royal, arrivederci al 2025».

L’Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) Comitato Regionale Piemonte rappresenta oggi 80 associazioni di volontariato con 10 sezioni distaccate, 10.310 volontari (di cui 4.122 donne), 5.245 soci, 670 dipendenti, di cui 76 amministrativi che, con 436 autoambulanze, 230 automezzi per il trasporto disabili, 264 automezzi per il trasporto persone e di protezione civile e 2 imbarcazioni, svolgono annualmente 570.082 servizi con una percorrenza complessiva di 18.784.626 chilometri.

Il presidente Mattarella: “Torino storico laboratorio per l’Italia”

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è stato oggi in visita a Torino per i 40 anni del Sermig all’Arsenale della Pace di Borgo Dora e al Polo del ‘900 per inaugurare le celebrazioni per gli 80 anni dall’inizio della Resistenza, l’8 settembre 1943. Il Capo dello Stato ha commentato: “Durante il secolo scorso, Torino e il Piemonte sono state un vero e proprio laboratorio per l’Italia. Il Polo del 900, aggregando archivi e promuovendo progetti, rappresenta un vero e proprio esercizio di cittadinanza e partecipazione, collocato in località in cui le iniziative culturali hanno assunto sempre più rilievo nella dinamica economica e occupazionale, stimolate da tutte le fondazioni che animano il territorio; il tutto si traduce nel grande impegno tra l’8 settembre 2023 e il 25 aprile 2025”.

Incidente stradale: ferite mamma e figlia

In un incidente sulla strada statale 20 tra Cuneo e Centallo un’auto è rimasta incastrata sotto un guard rail dopo essere uscita fuori strada. All’interno  una  mamma 39 enne e la figlia, la più grave è la madre, in codice rosso all’ospedale Santa Croce di Cuneo. Meno grave la figlia, in codice verde, con ferite lievi.

Latitante arrestato: doveva scontare 13 anni

La Squadra Mobile di Torino, dopo articolate indagini, ha rintracciato in uno stabile nella zona nord di questo capoluogo un cittadino albanese (classe 1976), che risultava colpito da richiesta di arresto ai fini estradizionali presentata dal Tribunale di Tirana (Albania), in quanto condannato alla pena di anni 13, mesi 5 e giorni 3 di reclusione per i reati di omicidio e detenzione illegale di arma da fuoco, perpetrati in quel Paese.

Segnatamente, l’uomo, in concorso con altri, era ritenuto responsabile dell’omicidio di un connazionale e del ferimento di un altro cittadino albanese, avvenuto con l’utilizzo di un’arma da fuoco nel corso dell’anno 1997, data da cui faceva perdere le proprie tracce.

L’esecuzione del provvedimento restrittivo  costituisce l’epilogo di indagini complesse, svolte anche in ambito internazionale, grazie a specifica attività effettuata dal Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia della Direzione Centrale della Polizia Criminale in stretto raccordo con il collaterale di polizia albanese; alla luce delle informazioni così acquisite, che attestavano la possibilità che il ricercato potesse aver trovato rifugio nel capoluogo piemontese, gli investigatori della Squadra Mobile di Torino riuscivano, a seguito di ulteriori approfondimenti investigativi, ad individuare l’attuale luogo di dimora che, all’esito di un prolungato servizio di appostamento ed osservazione, veniva localizzato e tratto in arresto.

Lo stesso era, successivamente, messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria Italiana in vista dell’espletamento delle procedure estradizionali.

Fiume Po, 5 milioni per la messa in sicurezza della sponda nei pressi della piscina Lido

La Giunta comunale, su proposta dell’assessore Francesco Tresso, ha approvato il progetto di fattibilità tecnico-economica dell’intervento di rinaturalizzazione e di messa in sicurezza della sponda destra del fiume Po, nel tratto compreso tra corso Moncalieri 310 e la piscina Lido.

 

Il finanziamento di 5 milioni, che verrà richiesto dalla Città nell’ambito del Pon Metro Plus e a seguito della redazione del progetto esecutivo, prevede la realizzazione di opere di ingegneria naturalistica che contribuiranno alla messa in sicurezza idraulica della sponda del fiume e alla sua rifunzionalizzazione come area a verde, che tornerà ad essere nuovamente fruibile da parte dei cittadini.

Il tratto di sponda in oggetto è stato interessato in modo rilevante dall’alluvione del novembre 2016, con la piena che ha incrementato i fenomeni di cedimento e di franamento già presenti, in un’area densamente antropizzata. Il progetto approvato oggi in Giunta è stato aggiornato ai sensi della normativa vigente, con la definizione di nuove opere di maggiore importanza che porteranno anche al ripristino della percorribilità ciclo-pedonale sulla sommità spondale.

Droni, potenzialità e sviluppo: un protocollo tra Città e Enac

Si potranno trasferire velocemente farmaci, campioni biologici, vaccini e sangue senza il rischio di restare bloccati nel traffico. Ma con i voli si potrebbero trasportare pure apparecchiature salvavita e addirittura organi per il trapianto.

 

C’è anche il ‘delivery sanitario’ tra le sperimentazioni congiunte che la Città di Torino ed Enac, l’Ente nazionale per l’Aviazione civile, si impegnano a promuovere con un protocollo di intesa approvato  dalla Giunta comunale su proposta dell’assessora all’Innovazione Chiara Foglietta. Una firma che intende rafforzare l’impegno reciproco per favorire e incentivare lo sviluppo di nuovi servizi innovativi abilitati dai droni che potranno avere un un ruolo centrale per migliorare l’accessibilità e la mobilità delle aree metropolitane e dei territori, con ricadute positive sulla qualità dell’ambiente, della vita e della sicurezza dei cittadini.

Nello specifico la collaborazione potrà riguardare l’identificazione e la realizzazione a Torino di una o più aree tipo ‘sandbox’, sorta di laboratori di prova all’interno dei quali testare processi, prodotti, servizi e nuovi progetti innovativi. L’obiettivo è arrivare, dalle attuali aree come il Parco Dora e il Parco del Valentino, alla definizione e alla realizzazione di un corridoio di volo più esteso, dal Parco del Valentino e lungo il fiume Po, per poi sperimentare un U-space urbano, ovvero uno spazio aereo dove sia possibile far volare i droni in modo ordinato, spedito e sicuro anche oltre la linea di vista visiva attraverso un sistema di controllo automatizzato.

La bozza di protocollo prevede inoltre il supporto e il monitoraggio delle attività già previste o pianificate nell’ambito dei progetti di Torino City Lab e CTE NEXT, quali ad esempio ‘Sumeri 2‘, in collaborazione con Leonardo S.p.A. e la cooperazione con la Regione Piemonte finalizzata alla condivisione e allo sviluppo di soluzioni e servizi di interesse sovralocale.

“Le potenzialità di impiego dei droni sono innumerevoli – spiega l’Assessora all’Innovazione Chiara Foglietta – L’intesa con Enac ci permette di rispondere alle esigenze di sviluppo e progresso di un settore in continua evoluzione con applicazioni che potranno migliorare la qualità della vita dei cittadini e servizi che per le generazioni saranno di uso quotidiano”.

Dal Comune un sostegno ai negozi di via Po

Torino – La Giunta Comunale, su proposta dell’assessore al Commercio Paolo Chiavarino, ha approvato le linee d’indirizzo e i criteri per la redazione del bando e la concessione di contributi a fondo perduto come sostegno alle micro e piccole imprese situate in via Po.

Il bando prevede il cofinanziamento pubblico per interventi diretti ad ammodernare e migliorare la parti esterne delle attività commerciali (vetrine, insegne, facciate, tende, pergole, dehor, illuminazione esterna…) attuando così una riqualificazione urbana coerente con i principi di sostenibilità ambientale ed efficentamento energetico.

Le linee di indirizzo e i criteri approvati oggi dall’esecutivo di Palazzo Civico, sono stati prima discussi e condivisi dai componenti della Cabina di Regia – organo deliberativo del Distretto del Commercio di Torino – composta da rappresentanti della Città, di Ascom Confcommercio e di Confesercenti e saranno espressamente dettagliati nel bando.

In generale, oltre all’individuazione di via Po quale area oggetto di intervento e alla definizione delle platea dei potenziali beneficiari – micro, piccole e nuove imprese che svolgono attività di vendita diretta al dettaglio di beni e quelle esercenti l’attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande in sede fissa, stabiliscono anche di offrire un contributo massimo a fondo perduto (fino a 5.000 euro, pari al 75% della spesa stimata, che potrà essere maggiorato sino a un massimo di 7.000 euro solo nel caso di tipologie di interventi e spese ammissibili che riguardino l’apertura di una nuova attività economica o di una nuova unità locale presso un locale che risulti sfitto alla data del 1 Gennaio 2023) e che l’investimento minimo ammissibile, oggetto di richiesta di contributo, sia almeno pari a 500 euro.

Nel caso dovessero avanzare dei fondi, la Cabina di Regia del Distretto dovrà valutare il loro utilizzo tra diverse opzioni: finanziamento dei progetti valutati ammissibili ma non finanziati in sede di prima istanza; redistribuzione delle risorse residue a tutti i progetti aggiudicatari in modo proporzionale al contributo assegnato in prima istanza, con contestuale riduzione della quota di cofinanziamento a carico del beneficiario (in ogni caso il contributo non potrà superare l’80% della spesa finanziata), quindi aumentando il contributo a fondo perduto oltre i massimali di cui sopra (5.000 euro per imprese già attive e 7.000 euro per apertura presso locali sfitti) fino all’utilizzo di tutte le risorse disponibili; nuovo bando.

Sarà inoltre valutata l’ammissibilità delle seguenti tipologie: quelli volti all’ammodernamento e al miglioramento dell’esterno delle attività commerciali (vetrine, insegne, facciate, tende, pergole, dehors, illuminazione esterna, abbattimento delle barriere architettoniche, ecc.); quelli indirizzati alla fidelizzazione della clientela; quelli a sostegno di nuove attività o apertura di nuove unità locali (acquisto di macchinari, attrezzature, apparecchi); quelli volti alla realizzazione di servizi innovativi fra gli operatori dell’area e a vantaggio dei consumatori e, infine, gli interventi per l’implementazione digitale delle singole imprese (solo spese in conto capitale).

Non saranno, invece, considerate ammissibili le spese inerenti alla ristrutturazione/sistemazione interna degli immobili delle imprese del commercio.

L’ ammissibilità delle domande sarà stabilita da una Commissione di Valutazione che, dopo aver verificato la regolarità formale e la conformità al bando dei documenti, entrerà nel merito valutando una serie di criteri (coerenza degli interventi con le finalità del bando, loro chiarezza, adeguatezza della componente finanziaria, imprese aperte da meno di 24 mesi, storicità del negozio, presenza giovanile e femminile all’interno dell’impresa, apertura in un locale sfitto da inizio 2023) e premialità (basate su tematiche di sostenibilità ambientale ed efficientamento energetico, inclusività e accessibilità – come riduzione e/o abolizione delle barriere architettoniche – e riqualificazione in relazione con lo spazio pubblico).

Le risorse finanziarie messe a disposizione per l’erogazione dei contributi sono pari a euro 120.576,48, di cui euro 96.461,18 di fondi regionali ed euro 24.115,30 di fondi comunali. Il Comune, inoltre, si riserva la possibilità di aumentare ulteriormente la dotazione finanziaria se vi fossero risorse proprie aggiuntive disponibili e le domande presentate eccedessero le disponibilità sopra indicate. (e.b.)

Foto Paolo Liguori

Regionale di Trenitalia, dal 5 agosto arriva il nuovo biglietto digitale

  •      maggiore flessibilità nell’organizzazione del viaggio
  •      i passeggeri dovranno effettuare il “Check-In” sul proprio smartphone prima di salire sul treno

Trenitalia, società capofila del Polo Passeggeri del Gruppo FS, introdurrà, a partire dal 5 agosto, il nuovo biglietto digitale per i treni regionali, acquistabile su App, sito di Trenitalia, agenzie di viaggio e altri operatori abilitati. Si tratta di una modalità innovativa di viaggiare in maniera ancora più flessibile: una volta acquistato il biglietto, sarà infatti possibile effettuare un numero illimitato di cambi data e ora fino alle 23:59 del giorno precedente il viaggio, mentre il giorno del viaggio sarà possibile effettuare un numero illimitato di cambi ora fino alle 23:59, anticipando o posticipando la partenza.

L’altra importante novità è rappresentata dal check-in che convalida il biglietto e che il viaggiatore dovrà effettuare prima di salire a bordo del treno scelto. Il check-in si può effettuare, come utente registrato nell’area «i miei viaggi» del sito, oppure dell’App Trenitalia. Chi non è registrato potrà effettuare il check-in collegandosi al link presente nell’e-mail o SMS ricevuto al momento dell’acquisto del biglietto.

La funzione di check-in è disponibile dalle 00:00 del giorno del viaggio e fino all’ora di partenza programmata del treno selezionato all’atto dell’acquisto: sul tasto è riportato il messaggio: «fai il Check-in e viaggia». Una volta effettuato il check-in, il biglietto risulta valido per viaggiare.

Maggiori informazioni su trenitalia.com

Iaad, il progetto di reinterpretazione dell’Alfa Romeo 4C

Garavini Perenne

Il progetto di reinterpretazione dell’Alfa Romeo 4C, affidato da Garavini agli studenti del Master in Transportation design di IAAD.

 

 

Nell’anno del decennale dell’Alfa Romeo 4C, l’auto sportiva di alta gamma che ha decretato il vero rilancio del marchio, Garavini, in collaborazione con gli studenti IAAD. del Master in Transportation Design, reinterpreta la nuova auto sportiva Alfa Romeo 4C by Garavini che combina la tradizione italiana dell’eleganza e dello stile con l’innovazione e l’artigianato di alta qualità.

Il progetto di una nuova Alfa Romeo 4C prende ispirazione da quanto fatto dallo storico marchio Garavini negli anni ‘30 con l’Alfa Romeo 6C 1750 by Garavini, protagonista della dolcevita italiana e della nascita del movimento per le auto d’epoca in Italia.

 

Anima del progetto: Luca Babbini, giovane imprenditore, partito dallo IAAD. e con esperienza nell’ambito ricerca e sviluppo per diverse industrie, in particolare, dell’automotive. «Quando ho incrociato il percorso di Garavini – spiega Luca Babbini, Design Director Garavini – con origini familiari e valori riconducibili ai miei, ho pensato che fosse un segno: la consapevolezza di quest’affinità ha permesso di dare vita a nuovo capitolo, una realtà in cui la passione per l’artigianalità, il lusso e l’eredità familiare si uniscono. La Garavini Perenne sarà l’occasione per valorizzare il territorio di Torino ma in chiave internazionale, grazie alla freschezza e alla voglia di fare che solo un team giovane, come quello di Garavini e come quello del Master in Transportation Design dello IAAD., possono garantire. La valorizzazione dei giovani è infatti un aspetto chiave del progetto, da qui la partnership con IAAD., l’Istituto in cui mi sono formato. Qui ho sperimentato la maggior ricchezza nell’approccio didattico, che va oltre al piano di studi, avvicinandosi a quella che è la realtà lavorativa».

 

Il progetto è seguito e coordinato da Dario Olivero, coordinatore del Master e Davide Tealdi, docente e project leader.

Il concept vede la realizzazione di una prima serie di 15 esemplari, che mirano a diventare un modello senza tempo. Le linee sono classiche, ispirate ad un uso sportivo che profuma di aria fresca e velocità. Il piacere di guida è alla base della progettazione con un set up dedicato all’usabilità su strada oltre che su pista.