CRONACA- Pagina 21

La mia esperienza al mercatino del Barattolo

UN LETTORE CI SCRIVE

Caro direttore,

il Barattolo detto anche Suk a Torino, il mercatino dell’usato è gestito dall’organizzazione del Balon dal 2018. Il Sabato e la Domenica nei pressi del cimitero generale e della discarica Amiat in via Carcano al numero civico 22.Un mercato multietnico ecosostenibile del libero scambio (si riciclano e danno a nuova vita oggetti che andrebbero distrutti) frequentato per lo piu’ da radicali chic ma anche da pensionati e appassionati alla ricerca del pezzo unico d’antiquariato.

Si è creato un polmone che permette a chi ha poche risorse di comprare abiti e scarpe generalmente vintage,  usate firmate a poco prezzo. Da 3 a un massimo di 20 euro a secondo delle condizioni, per chi non ce la fa ad arrivare a fine mese si può rifare il guardaroba. Io stesso che vi sto scrivendo ne  usufruisco. Da un paio d’anni frequento il mercatino, a differenza del vecchio balon sono in maggioranza  extracomunitari e rom che propongono oggetti usati. Il mercato è monitorato dai vigili e dagli organizzatori stessi, controllano che non si vendano articoli nuovi o dalla provenienza dubbia, una sicurezza per l’acquirente. In pratica  un Bazar mediorientale a Torino.

Un’ opportunita’ lecita per extracomunitari che dalle 5 del mattino attendono l’apertura dei  cancelli, per prendere possesso della piazzola: pagano per l’affitto 15 euro ed  espongono oggetti usati spesso provenienti da sgomberi di alloggi o cantine. Vi si può trovare di tutto, dal piccolo elettrodomestico al quadro d’autore da computer a telefonini , addirittura mobili anche antichi.Fare il buon affare e a portata di tutti,  un modo intelligente per fare integrazione.E  anche di passare il tempo il Sabato e la Domenica in un mercato eterogeneo. Vi consiglio di fare un salto a vedere questa realta’, rimarrete stupiti dalle opportunita’ assolutamente legali offerte. Sono ben organizzati hanno creato un luogo apposito recintato con all’interno una decina di nuovi servizi igienici con tanto di addetti alla loro pulizia durante il mercato. Inoltre chi compra un elettrodomestico con la spesa di un euro può provare se funziona.

 

E ci si può ritrovare di acquistare con 5 euro  una macchina per il caffè a capsule, anziché pagarla 90 euro nuova. Se cercate lampadari o abat jour, lì troverete modelli nell’arco di  un secolo, libri in perfetto stato  a 50 centesimi, stampe d’autore a 5 euro. Utensili di ogni genere compresi trapani e avvitatori, motoseghe e decespugliatori a motore ed elettrici, bici e accessori per bici, inoltre all’ingresso vi è un africano che si è creato una piazzola con gli strumenti per riparare a poco prezzo con ricambi usati bici di ogni genere. Insomma multioccasioni per soddisfare il compratore più esigente. Ha passato momenti di polemiche sulle merci esposte, ma l’organizzazione e i vigili urbani presenti con due o tre auto vigilano attentamente sul libero scambio. Il mercatino e aperto dalle 6.00 alle 14.00 il Sabato e la Domenica con una pausa di 2 settimane ad Agosto. E’ servito da autobus, gli stessi che si usano per far visita ai nostri cari al cimitero generale.

Paolo P.

Scontenti del misero bottino defecano e urinano nella casa svaligiata

Una coppia rientrata a casa l’ha trovata svaligiata. Ma le brutte sorprese non erano finite: i due prioritari dell’appartamento a Novara si sono accorti che i ladri, probabilmente insoddisfatti per il magro bottino rimediato, avevano urinato e defecato nei cassetti in segno di protesta.
NOTIZIE DAL PIEMONTE

Online il 18 dicembre, il nuovo sito web della Città di Rivoli

Il  portale istituzionale della città è stato completamente rinnovato, con un design moderno e funzionale, e progettato secondo le Linee Guida di Designers Italia per i siti web dei comuni italiani, redatte dal Dipartimento per la trasformazione digitale e dall’AgID (Agenzia per l’Italia Digitale). Queste linee guida garantiscono usabilità e design uniformi, rendendo l’esperienza online più semplice, accessibile e interattiva.

Caratteristiche principali del nuovo portale:
– Una navigazione intuitiva e un’architettura dell’informazione semplificata.
– Accessibilità migliorata, per garantire un utilizzo inclusivo a tutti i cittadini.
– Maggiore interattività, favorendo una comunicazione diretta e una partecipazione attiva tra Amministrazione e comunità.
– Realizzazione finanziata con i fondi del PNRR nell’ambito della Misura 1.4.1 “Esperienza del cittadino nei servizi pubblici”

Il Sindaco Alessandro Errigo ha evidenziato come il nuovo portale rappresenti “un passo avanti fondamentale per migliorare il dialogo tra Amministrazione e cittadini. Si tratta di uno strumento progettato per semplificare l’accesso ai servizi e favorire la partecipazione attiva alla vita della città, con un’attenzione particolare alla trasparenza”.

L’Assessore alla Trasformazione Digitale, Emanuele Bugnone, ha sottolineato: “Grazie ai fondi del PNRR, abbiamo sviluppato un portale che risponde ai più elevati standard di usabilità e tecnologia per la Pubblica Amministrazione. Il nuovo sito sarà un punto di riferimento per tutti i cittadini, con servizi online efficienti e informazioni sempre aggiornate”.

A partire dal 18 dicembre, il portale sarà accessibile all’indirizzo ufficiale www.comune.rivoli.to.it. Si invitano i cittadini a esplorare le novità e a utilizzare i servizi digitali disponibili.

Il “Piccolo Urbanista” ha coinvolto 600 studenti

Si è svolta nella giornata di domenica 15 dicembre, presso l’Educatorio della Provvidenza, la premiazione del progetto “Piccolo Urbanista”, che ha coinvolto 600 studenti

 

 
Nella mattinata di domenica 15 dicembre si è svolta, presso l’Aula Magna dell’Educatorio della Provvidenza in corso Trento 13, la premiazione del progetto “Piccolo Urbanista – piccoli progettisti per un grande cambiamento”, che ha coinvolto 10 istituti scolastici torinesi, 30 classi e 600 studenti.
 
“Mi chiamo Ibukun – ha raccontato un giovane studente, tra i vincitori del premio – e frequento la prima A della scuola Martiri del Martinetto, che si trova nel quartiere Barca. Ho 11 anni. Oggi in questo tema parlerò del mio quartiere ideale. Il mio quartiere ideale è tutto colorato, si respira area pulita e fresca. Mentre passeggio posso ammirare panchine colorate dove sedermi e fare due o tre chiacchiere con gli amici. Nel quartiere dei miei sogni ci sono persone anziane che chiacchierano al fresco degli alberi e bambini che si prendono cura della pulizia del parco. Il quartiere dei miei sogni è sicuro e colorato, frequentato da persone educate e rispettose dei più bisognosi, è pieno di attività divertenti dove poter socializzare con tutti. Le strade belle e colorate rendono tutti più felici. Nel quartiere dei miei sogni “siamo tutti di-versi perché siamo poesia”.

Da tutti gli elaborati, e da questo in particolare, è emersa una chiara indicazione generale affinchè la città dei sogni e in particolare la Torino del futuro sia un luogo inclusivo, verde, sostenibile e accessibile.
 
“Leggere alcuni di questi temi – dichiara Piero Abruzzese, presidente del MOBA, promotore del progetto – è stata un’esperienza molto forte. Se una bambina di quinta elementare riesce a dirci che anche nei parchi giochi dovremmo introdurre cartelli inclusivi che spieghino a tutti come orientarsi e che non c’è un unico linguaggio universale, ma ce ne sono tanti, dal braille alla lingua dei segni, significa che i piccoli urbanisti sono già tra noi. Il messaggio che lanciano è fondamentale: una città a misura di bambino e una città che non è adatta solo ai più piccoli, ma a tutti e soprattutto è la città ideale per tutte le età della vita”.

Dopo i saluti istituzionali di Paola Casacci e Veronica Taricco, rispettivamente direttrice e responsabile ufficio eventi di Fondazione Educatorio della Provvidenza ETS, oltre a Piero Abruzzese sono intervenute Maria Vittoria Zanchin della CPD, Anna Monticelli, esperta in Climate Change di Intesa Sanpaolo Innovation Center, Alessandra Serio, psicologa della Fondazione Educatorio della Provvidenza, Davide Greco, segretario MOBA e Fabrizio Vespa come moderatore. Sono state 16 le classi premiate con un voucher del valore di € 100,00 spendibile nei negozi e sullo store online Feltrinelli, e altre 9 con laboratori gratuiti sul tema della sostenibilità ambientale presso l’Intesa Sanpaolo Innovation Center.

” Piccolo Urbanista” è un progetto finalizzato a sensibilizzare i giovani sull’importanza di partecipare attivamente alla progettazione e allo sviluppo del proprio territorio, favorendo il benessere psico-fisico e una maggiore libertà nelle scelte personali con il coinvolgimento degli studenti delle scuole primarie e medie di 8 circoscrizioni di Torino e di alcuni comuni montani. In particolare, gli studenti hanno esplorato il proprio quartiere, identificando problemi e opportunità, venendo in contatto con gli enti locali che operano nel territorio mentre durante le passeggiate hanno raccolto foto, disegni e appunti per progettare la loro “città dei sogni”. Alla fine hanno realizzato un elaborato con cui hanno descritto il quartiere ideale, sviluppando così una consapevolezza attiva e progettuale del proprio ambiente. Le circoscrizioni coinvolte includono Torino e il comune di Roure e nello specifico si tratta delle circoscrizioni 1,2,3,4,5,6,7,8, del Comune di Roure – Frazione Balma “Cirillo Gouthier”, Scuola Circoscrizione 1, I.C. “Tommaseo”, Scuola Circoscrizione 2, I.C. “Ezio Bosso”, Scuola Circoscrizione 3, I.C. “Baricco”, Scuola Circoscrizione 4, I.C. “Pacinotti”, Scuola Circoscrizione 6, I.C. “Cena”, Scuola Circoscrizione 7, I.C. “Marconi-Antonelli” e Scuola Circoscrizione 8, I.C. “Sandro Pertini”.
 
Inoltre, la CPD – Consulta per le Persone in Difficoltà ETS ODV si è incaricata di curare il filone dell’inclusione sociale e dell’accessibilità, temi fondamentali per guardare alla città di oggi e di domani affinchè gli ambienti diventino accoglienti per tutti, a prescindere dalle loro condizioni particolari, e adatti ad ogni stagione della loro vita. Il Piccolo Urbanista è un progetto di MOBA – Movimento per i Bambini ODV, OPES ITALIA – Ente di Promozione Sportiva, Fondazione Educatorio della Provvidenza ETS, in collaborazione con la Regione Piemonte, con il contributo del Ministero del Lavoro e con il patrocinio della Circoscrizione 1 oltre agli enti collaboratori CPD – Consulta per le Persone in Difficoltà ODV ETS, CSV Vol.To ETS, Associazione Solidarietà Insieme 2010 ODV, UNICEF – Comitato Provinciale di Torino per l’Unicef Fondazione Onlus, Intesa Sanpaolo Innovation Center, Experior e WeGlad.
 

Mara Martellotta

Col tuo biglietto passo anche io. Giochi di prestigio in metropolitana

Scendi le scale della metropolitana, compri il biglietto, vai ai tornelli, li attraversi e come per magia si accoda qualcuno dietro che passa con te.

La prima volta che si assiste o si vive questa scena si crede che sia un’ eccezione e si e’ portati a pensare che non tutti si possono permettere il biglietto e si materializza dentro la nostra mente una giustificazione, questa pero’ solo e’ una parte della verita’. L’altra e’ che questo gioco di prestigio e’ una abitudine frequente praticata da diverse persone per viaggiare gratis. Signore ben vestite, padri con figli, ragazzoni con enormi zaini, gente ubriaca utilizza disonestamente questo metodo per non pagare il biglietto. A parte il fastidio e la paura di sentire qualcuno troppo vicino mentre si accede all’entrata della metropolitana, la sensazione di avversione di aver fatto da veicolo ad una azione illegale e’ quella che prevale. Perche’ la maggior parte delle persone comprano il biglietto e voi invece dovete passare a nostre spese? Perche’ in quel momento non si trova mai nessuno a cui poter segnalare questo abuso? Le fermate piu’ presidiate dai controlli sono Porta Nuova e Porta Susa, le altre, invece, sono perlopiu’ vuote di personale che si occupa di disciplinare e monitorare le entrate.

Gli sciacalli del trasporto pubblico prediligono le prede piu’ deboli e inoffensive come gli anziani, ma se intravedono altre opportunita’ le sfruttano con grande prontezza.

E’ vero che il biglietto e’ caro e inaccessibile per molti cittadini e questo e’ un tema su cui bisognerebbe fare una riflessione, per il resto e’ necessario aumentare i controlli e garantire alle persone che ancora comprano i biglietti per usufruire di un servizio pubblico la sicurezza di non dover subire soprusi. Il pensiero che troppo spesso ribolle oramai nella nostra mente e’ che si e’ sciocchi a seguire le regole considerato che chi non lo fa ha piu’ vantaggi, in questo caso quello di viaggiare gratis, sara’ vero?

Maria La Barbera

Salute, lavoro, ambiente: le sfide della Regione per il 2025

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Il presidente Alberto Cirio: «Identica centralità per tutti i Comuni, da Torino ai più piccoli»

Una carrellata degli obiettivi della Giunta regionale per il 2025 al centro dell’evento “Il Piemonte è i suoi Comuni”, che Regione e Consiglio regionale hanno organizzato questa sera alla Reggia di Venaria per illustrare ai sindaci quanto svolto all’inizio della nuova legislatura e presentare il programma di lavoro dei prossimi mesi.

«Si sta concludendo il 2024, che è stato l’anno della riconferma alla guida del Piemonte per il quale desidero ancora ringraziare i piemontesi, insieme ai miei assessori e ai sottosegretari, per la fiducia che ci hanno confermato. Fiducia che ripaghiamo con grande impegno e determinazione nel raggiungere gli obiettivi che ci siamo dati per la nostra Regione. Si comincia dal diritto alla salute, con la realizzazione dei nuovi ospedali a partire dal Parco della Salute di Torino, per il quale nel 2025 inizieranno finalmente i lavori, dall’attenzione al lavoro, con la misura di integrazione al reddito per i lavoratori in cassa integrazione del settore auto. Poi la tutela dell’ambiente, per cui abbiamo appena approvato il nuovo Piano della qualità dell’aria e nel 2025 si avvierà una misura che prevede il trasporto pubblico gratuito per gli studenti under26 nelle città universitarie che aderiranno all’iniziativa. Sono solo alcuni degli obiettivi che ci siamo dati per il 2025, che compongono un’agenda serrata che portiamo avanti con lo spirito di sempre. Attenzione al nostro capoluogo, ma identica centralità anche ai nostri tanti piccoli Comuni, che sono la ricchezza e il tessuto connettivo del nostro Piemonte», ha dichiarato il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio nel suo intervento, che ha fatto seguito a quelli del presidente del Consiglio regionale Davide Nicco e dell’Ufficio di presidenza del Consiglio.

L’attenzione verso i piccoli Comuni si concretizza con il supporto a moltissimi progetti. Al momento, tra Fondi di Sviluppo e Coesione, Accordi di programma, Aree interne e Strategie urbane d’area, la Regione lavora su progetti che coinvolgono oltre 1.000 Comuni con uno stanziamento complessivo di 271 milioni di euro.

Gli obiettivi 2025 sono stati poi illustrati dai vari assessori in un video nel quale ognuno di loro ha elencato le priorità di lavoro dei prossimi 12 mesi.

«In questa legislatura intendiamo consolidare e ampliare il cambio di passo avviato in Piemonte, puntando su interventi concreti e strategici. È pertanto mia intenzione dare massimo valore al potenziale delle partecipate regionali, rafforzando il loro impatto sul territorio.

Parallelamente, implementeremo le politiche del lavoro orientate al welfare aziendale, con l’obiettivo di supportare in modo significativo le famiglie. Nel 2025, dopo aver avviato la rivoluzione della formazione, ci concentreremo sull’evoluzione delle Accademie di Filiera garantendo formazione di qualità per imprese e lavoratori, così da sostenere la competitività del nostro tessuto produttivo. Vogliamo inoltre sviluppare gli indici predittivi per prevenire le crisi d’impresa, intervenendo per tempo e prima che si manifestino le difficoltà.

Infine, ribadiamo il nostro impegno per una piena meritocrazia nell’assegnazione delle borse di studio, offrendo ai giovani studenti opportunità fondate sul talento e sull’impegno.

Un’economia in rilancio, un futuro giusto e solido: lavoriamo così al miglior Piemonte possibile», ha spiegato Elena Chiorino, vicepresidente, assessore a Istruzione e merito, Diritto allo studio universitario, Lavoro, formazione professionale e welfare aziendale, Rapporti con le società a partecipazione regionale.

«Al primo posto delle questioni su cui lavoriamo fin dall’insediamento e che proseguiremo con decisione nel 2025, anche mettendo mano a una coraggiosa riprogrammazione delle risorse del Complemento di Sviluppo Rurale 2023-27, la sburocratizzazione delle procedure nella gestione dei bandi per accelerare l’accesso alle contribuzioni. Al centro dell’attività figurano anche: lo sviluppo della Filiera corta dell’agroalimentare piemontese per una maggiore remunerazione dei produttori, valorizzando il commercio di vicinato, i mercati di tradizione, il sistema della nostra ristorazione; la strutturazione dei Distretti del Cibo per favorirne la nascita di nuovi e in contemporanea dotarli di una veste giuridica più solida che consenta di svilupparsi e attrarre in autonomia nuove risorse; il rifinanziamento dei Distretti del Commercio per sostenere i negozi di prossimità e fermare la desertificazione commerciale, specie nei piccoli centri; la ripresa in modo deciso del sostegno alle fiere che identificano i nostri prodotti tipici legati al territorio. E infine il potenziamento della ricerca in agricoltura, per avere prodotti che coniughino in modo sempre più competitivo qualità, tracciabilità e sostenibilità rispetto alle sfide dei cambiamenti ambientali e dei mercati», ha affermato Paolo Bongioanni, assessore al Commercio, Agricoltura e Cibo, Parchi, Caccia e Pesca, Peste suina.

«Per quanto riguarda gli Enti locali, a breve saranno attivati nuovi bandi a favore della Polizia locale per sostenere l’acquisto di vestiario e attrezzature. Intendiamo inoltre promuovere le Unioni dei Comuni e valorizzare le funzioni di Protezione civile. Il 2025 sarà un anno cruciale anche per la logistica e le infrastrutture strategiche. Stiamo lavorando alla creazione di un sistema retroportuale sul nostro territorio, grazie alle Zone Logistiche Semplificate (ZLS). Questo progetto includerà interporti, scali ferroviari e piattaforme logistiche, in un’integrazione efficace con il sistema portuale e retroportuale di Genova e dei porti liguri. Proseguiremo con la definizione dei confini dei 5.000 ettari di ZLS e con il completamento dei lavori della Asti-Cuneo e del Tunnel del Tenda. Sul tema dell’Autonomia differenziata proseguiranno le trattative con il Governo e con le altre Regioni, con l’obiettivo di raggiungere risultati concreti e condivisi», ha sottolineato Enrico Bussalino, assessore all’Autonomia, Sicurezza e Polizia locale, Immigrazione, Logistica e Infrastrutture strategiche, Enti locali.

Per Marina Chiarelli, assessore al Turismo, Cultura, Sport e post-olimpico, Pari opportunità e Politiche giovanili, «il 2025 sarà un anno straordinario per il Piemonte, con un’agenda densa di eventi culturali e sportivi che rappresentano un’opportunità irripetibile per far conoscere al mondo la ricchezza del nostro territorio. Accoglieremo il prestigioso World’s 50 Best Restaurants, occasione unica per esaltare la nostra eccellenza enogastronomica e la filiera piemontese, portando il Piemonte sotto i riflettori della scena internazionale. Sul fronte sportivo ospiteremo eventi di grande rilievo, con una strategia mirata non solo a valorizzare le grandi città, ma anche a portare luce sulle aree meno conosciute, creando un itinerario ideale per chi desidera scoprire un Piemonte autentico e sorprendente. Stiamo insomma lavorando con determinazione per rendere sempre di più il nostro Piemonte in una meta globale, in grado di coniugare tradizione, paesaggio e innovazione in un’esperienza unica e indimenticabile. Il nostro impegno è volto a non disperdere quanto costruito negli ultimi anni ed a consolidare e rafforzare il lavoro svolto, grazie anche alla formazione di manager e all’acquisizione di competenze specifiche per le aziende turistiche locali. Puntiamo su una visione moderna e integrata del turismo, che sappia affrontare le sfide del futuro con preparazione e professionalità. Il 2025 sarà un anno di trasformazioni e opportunità, in cui il Piemonte si presenterà al mondo con la sua miglior versione, capace di emozionare, ispirare e lasciare un segno nel cuore dei visitatori».

«Nel 2025 avremo finalmente in servizio 71 nuovi treni, a testimonianza dell’attenzione che abbiamo messo nel settore ferroviario, invertendo una tendenza che durava da troppi anni. Per la prima volta ci si avvale di un processo partecipativo appositamente ideato per coinvolgere attivamente gli stakeholder e le amministrazioni locali piemontesi, immaginando un servizio che non lasci indietro nessuno e che risponda davvero ai bisogni di ogni comunità.

Incentiveremo l’uso del mezzo pubblico per gli studenti universitari under 26, aiutando i giovani a scegliere il mezzo collettivo e riducendo così l’impatto ambientale nelle grandi aree urbane.

Renderemo il Piemonte il territorio più ciclabile d’Italia, realizzando oltre 120 km di piste attraverso un piano d’azione innovativo da 40 milioni di euro che vede la bicicletta come un’esperienza comune di benessere quotidiano: in città e tra città, nella natura, per turismo. La bici, normale mezzo di tutti i giorni, come grande opportunità di sviluppo locale che toccherà Comuni per oltre 200mila abitanti.

Sono previsti inoltre altri 20 progetti nuovi di prevenzione del rischio idrogeologico, per rendere più sicuro il nostro Piemonte», ha dichiarato Marco Gabusi, assessore ai Trasporti e Infrastrutture, Opere pubbliche e Difesa del suolo, Protezione civile.

«Tra le priorità in ambito legislativo c’è il disegno di legge su recupero e rigenerazione dei fabbricati, così da concludere il superamento del vuoto normativo legato alla sentenza della Corte costituzionale in materia urbanistica.

D’intesa con il collega Bussalino avvieremo la riforma delle 54 Unioni montane, puntando su una maggiore omogeneità d’area. Il 2025 segnerà poi l’avvio del Programma forestale, che delineerà lo sviluppo per i prossimi dieci anni, puntando molto sulla filiera del legno locale.

Getteremo le basi per sperimentare nella stagione 2025-26 il biglietto unico nelle oltre 50 stazioni sciistiche del Piemonte.

In termini di promozione e sviluppo lavoreremo per il ritorno, l’auspicio è fin dal 2025, del Salone della Montagna, con un format nuovo per raccontare le eccellenze delle nostre terre alte.

Ci sarà una novità anche per il tartufo: l’esordio del mercato estivo», ha evidenziato Marco Gallo, assessore allo Sviluppo e Promozione della montagna, Aree interne e GAL, Sistema neve, Tutela delle Aree protette, Attività estrattive, Programmazione territoriale, paesaggistica ed urbanistica, Biodiversità, Tartuficoltura.

«Il Piano strategico ICT 2024-26 della Regione Piemonte prevede di applicare sperimentalmente metodologie e strumenti dell’Intelligenza artificiale come percorso di trasformazione digitale che vede integrate l’evoluzione dell’organizzazione, del sistema informativo della Regione e dei suoi servizi digitali.

Continueremo la sfida della decarbonizzazione del sistema energetico con una serie di azioni concrete a beneficio soprattutto di imprese e Comuni, come interventi di efficienza energetica e promozione delle fonti rinnovabili.

In materia di economia circolare si punterà nei primi mesi del 2025 all’approvazione del Piano sui rifiuti speciali, che darà il via a bandi sui fondi Fesr.

Si proseguirà sullo sviluppo del mercato volontario dei crediti di carbonio da selvicoltura e urban forestry/verde urbano, valorizzando il ruolo del verde nel rimuovere gli inquinanti atmosferici, mitigare gli effetti dell’isola di calore urbano, conservare la biodiversità.

Si prevede di partire con le prime gare per il rinnovo di grandi concessioni idroelettriche (con potenza superiore a 3.000 kW). Regione Piemonte pubblicherà i bandi relativi ai project financing “Valle Orco” e “San Mauro”, che hanno superato il giudizio di fattibilità tecnico-economica e che costituiranno la base di gara: si tratta del primo caso in Italia», ha sostenuto Matteo Marnati, assessore all’Ambiente, Energia, Coordinamento del Tavolo permanente regionale per l’emergenza alla siccità, Innovazione, Intelligenza artificiale, Ricerca, Servizi digitali per cittadini ed imprese.

«Il 2025 sarà l’anno di Vesta, il nuovo voucher da 1000 euro per le famiglie con bambini in fascia 0-6 anni, ma non solo. Riapriremo le domande per Scelta Sociale, 600 euro al mese per anziani e disabili non autosufficienti. Con il nuovo Servizio Civile Regionale contrasteremo il degrado nelle periferie impiegando i giovani volontari nel contrasto alle droghe. Infine, realizzando l’autorecupero renderemo finalmente assegnabili centinaia di alloggi delle case popolari», ha annunciato Maurizio Marrone, assessore alle Politiche sociali e integrazione socio-sanitaria, Emigrazione, Cooperazione decentrata e internazionale, Usura e beni confiscati alla criminalità organizzata, Interventi a favore delle vittime delle mafie, Politiche della casa, delle famiglie e dei bambini.

«Lavoreremo con determinazione per avere una sanità pubblica aperta a tutti, gratuita e universale, che punti a dare servizi migliori e non lasciare indietro nessuno, soprattutto le persone più deboli. I dati indicano che c’è una percentuale di cittadini che non riesce ad accedere alle cure, una situazione inaccettabile. Si punterà con decisione sull’edilizia sanitaria per avere infrastrutture adeguate e competitive. Un investimento complessivo di oltre 4,5 miliardi di euro, di cui 1,6 miliardi dedicati all’edilizia territoriale: il più imponente dal dopoguerra ad oggi, che doterà il Piemonte di 11 nuovi ospedali, 4 rigenerazioni e ampliamenti, 91 case di comunità e 30 ospedali di comunità, oltre a 43 centrali operative territoriali. Con Azienda Zero si è deciso di predisporre un nuovo capitolato per un Centro unico di prenotazione integrato con l’intelligenza artificiale, che dovrebbe diventare operativo entro la prima metà del 2025.

I direttori generali delle Aziende sanitarie Regionali dovranno raggiungere obiettivi di mandato specifici per il recupero delle liste d’attesa per singola prestazione, partendo dalla gestione della presa in carico del paziente cronico affinché si alleggerisca anche la pressione sul Cup. Ai nuovi direttori generali verrà assegnato un obiettivo specifico vincolante. Per colmare il divario rispetto alle regioni confinanti sarà all’opera un tavolo permanente di indirizzo e monitoraggio delle procedure di individuazione e riconoscimento degli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS), affinché si giunga già nei prossimi anni ad averne almeno cinque pubblici», ha sottolineato Federico Riboldi, assessore alla Sanità, Livelli essenziali di assistenza, Prevenzione e Sicurezza sanitaria, Edilizia sanitaria.

«La riduzione del disavanzo e del debito della Regione sarà l’impegno più importante da affrontare nel 2025. Sarà anche l’anno della definizione della Città dell’Aerospazio, dove le eccellenze tecnologiche e industriale cammineranno insieme al mondo accademico.

Lavoreremo per diventare sempre più importanti a livello internazionale per l’attrazione e l’internazionalizzazione delle nostre imprese: le classifiche sono già soddisfacenti ma cercheremo ancora di migliorare. Con Lombardia e Liguria ci adopereremo come Nord-Ovest per trattare le questioni cruciali della nostra economia, a partire da automotive, semiconduttori, energia e manifattura», ha evidenziato Andrea Tronzano, assessore al Bilancio, Finanze e Programmazione economica e finanziaria, Sviluppo delle attività produttive, Internazionalizzazione, Attrazione investimenti.

Per Gian Luca Vignale, assessore al Personale, Organizzazione, Patrimonio, Affari legali e contenzioso, Rapporti con il Consiglio regionale, Delegificazione e semplificazione dei percorsi amministrativi, Fondi di Sviluppo e Coesione, «nel 2025 si entrerà nella fase esecutiva della messa a terra dei 105 milioni di euro dei Fondi di Sviluppo e Coesione per gli 805 Comuni beneficiari. La Regione sarà impegnata a seguire i cantieri e l’avanzamento dei lavori degli oltre 1000 progetti finanziati. Stileremo un approfondito Piano delle valorizzazioni del vasto patrimonio regionale, effettuando puntuali sopralluoghi. Si avvieranno le procedure concorsuali con la prima fase di selezioni, che porteranno nel quinquennio all’assunzione di 606 nuovi dipendent regionale e un ulteriore incremento dei servizi per il Grattacielo che ospita la Regione, quali, a titolo di esempio, un bancomat interno, la velostazione, la palestra».

Qualità della vita: Torino scende al 58esimo posto nella classifica del Sole 24 Ore

La classifica del Sole 24 Ore sulla qualità della vita nelle città e province italiane vede quest’anno Torino solo 58esima,  davanti alla capitale, Roma, 59esima. Il capoluogo piemontese ha perso ben 22 posizioni.

L’indagine del quotidiano economico stima il benessere nei territori della penisola servendosi di  90 indicatori da fonti certificate, suddivisi in sei categorie tematiche. Prima quest’anno è la provincia di Bergamo. Escluse dalla top ten tutte le province con grandi città, comprese Milano (12esima), Firenze (36esima) e Roma (59esima). In Piemonte la migliore città  in classifica è  Novara, 32esima, seguita da Cuneo 37esima. Asti è al 49esimo posto, Verbania 60esima, Vercelli 63esima e Alessandria  64esima.

Poste, brutta sorpresa: Tar annulla congelamento di chiusura cinque sportelli torinesi

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A seguito di un’istanza di revoca da parte di Poste Italiane, il Tar, cui la Città di Torino si era rivolta per contestare la chiusura di cinque uffici postali sul territorio, ha annullato il decreto con cui, soltanto due giorni prima, disponeva per ragioni di urgenza di congelare le chiusure di questi sportelli fino all’8 gennaio. Gli uffici postali chiuderanno dunque a partire da oggi come inizialmente previsto in attesa di un nuovo pronunciamento del Tribunale Amministrativo l’8 gennaio.

“Siamo amareggiati per questa decisione. Proseguiremo comunque sulla strada intrapresa -dichiara il sindaco Stefano Lo Russo- e confidiamo che l’8 gennaio, entrando nel merito della questione, il Tribunale Amministrativo riconosca la necessità di tutelare quello che è un servizio essenziale per i cittadini.
Quello postale è un servizio primario per la comunità e gli uffici presenti nei quartieri svolgono anche una funzione di presidio sul territorio. Per questo abbiamo ricorso al Tar contro il provvedimento di chiusura, nell’interesse dei diritti delle torinesi e dei torinesi, che non possono e non devono veder scomparire un servizio importante a causa di logiche guidate primariamente da criteri economici”.

TORINO CLICK

La prima messa del cardinale Repole

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Ieri alle 15.30 nella Cattedrale di San Giovanni Battista a Torino il card. Roberto Repole, arcivescovo di Torino e vescovo di Susa, ha celebrato una funzione  eucaristica “per ringraziare il Signore per la scelta di Papa Francesco di chiamarlo al servizio del Collegio dei cardinali”.

In una cattedrale gremita di fedeli, presenti i vescovi del Piemonte i familiari dell’arcivescovo  e le autorità locali, il neo – porporato ha avuto il “battesimo” con la sua prima celebrazione nella nuova veste. Nell’omelia ha ricordato i drammi dell’immigrazione e dei conflitti presenti nello scenario internazionale.  (Foto Mihai Bursuc – La Vice e il Tempo)