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Torino lancia ToMove4Future: nuove sperimentazioni per la mobilità urbana del futuro

 

A pochi giorni dal debutto della navetta autonoma on demand, il Living Lab ToMove della Città di Torino accelera e rilancia.

Con la Call ToMove4Future, la città amplia il proprio ecosistema di sperimentazione con 13 nuovi progetti che trasformeranno Torino in un laboratorio diffuso dell’innovazione per la mobilità urbana del futuro.

Le nuove sperimentazioni – presentate  nella Sala Lauree Rossa del Campus Luigi Einaudi dell’Università di Torino – spaziano dall’intelligenza artificiale alla sensoristica, dai veicoli autonomi alle piattaforme digitali, con un obiettivo comune: rendere la mobilità più efficiente, sicura, sostenibile e centrata sulle persone.

“L’innovazione non è un traguardo, ma un percorso – sottolinea l’assessora all’Innovazione e alla Mobilità della Città di Torino, Chiara Foglietta –. Con ToMove4Future vogliamo mettere alla prova idee che rendano la città più accessibile, inclusiva e sostenibile. Non si tratta solo di tecnologia, ma di costruire, insieme,  una mobilità che migliori la qualità della vita di chi vive e attraversa Torino ogni giorno.”

Torino laboratorio europeo per la mobilità del futuro

Promosso dalla Città di Torino e finanziato dal Dipartimento per la Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, nell’ambito del Piano Nazionale per gli Investimenti Complementari al PNRR (PNC – Misura 1.4.6 “Mobility as a Service for Italy”), il Living Lab ToMove è il contesto di sperimentazione urbana che unisce istituzioni, imprese, ricerca e cittadini per testare nuove forme di mobilità cooperativa, connessa e autonoma (CCAM) e nuove soluzioni applicate al paradigma del MaaS – Mobility as a Service.

Nel Living Lab, Torino mette in campo una visione integrata in cui dati, infrastrutture e servizi dialogano per costruire politiche urbane sempre più evidence-based.

Le attività avviate – dal digital twin urbano, alla navetta autonoma on demand, fino ai test sulla logistica dell’ultimo miglio – hanno già reso la città un punto di riferimento nazionale per la sperimentazione MaaS-ready, capace di integrare i nuovi servizi digitali nel sistema di mobilità quotidiana.

Con ToMove4Future, questo ecosistema si arricchisce di nuovi progetti sperimentali, sviluppati da imprese e startup selezionate attraverso una call pubblica e pronti a testare idee innovative direttamente in campo reale.

Anche in questo caso, è stato e sarà cruciale l’apporto del Dipartimento per la Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in raccordo con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti: non solo per il finanziamento che ha consentito di attivare le sperimentazioni, mettendo in campo circa 1,4 milioni di euro a parziale cofinanziamento delle imprese selezionate; ma anche per il supporto fornito attraverso “Sperimentazione Italia” che rende possibile l’attivazione di test in deroga alla normativa vigente e la valutazione diretta delle tecnologie in campo.

Un contributo fondamentale per favorire la sperimentazione delle tecnologie CCAM e delle nuove soluzioni applicate al paradigma del MaaS, accelerando al tempo stesso l’evoluzione normativa e regolatoria necessaria a sostenerne la diffusione su scala nazionale.

I 13 progetti vincitori della Call ToMove4Future

Ogni progetto racconta un pezzo del futuro della mobilità torinese, affrontando temi cruciali come la sicurezza, la sostenibilità ambientale, l’accessibilità e la digitalizzazione del trasporto pubblico.

Caboto – LUMOS
Sperimentazione di un sistema innovativo di monitoraggio urbano basato su sensori LiDAR e edge computing, capace di contare e classificare in modo anonimo pedoni, biciclette, mezzi privati e pubblici presso fermate, incroci e stazioni.

ClearBox AI – Replica Torino
Realizzazione di una piattaforma che restituisce una popolazione sintetica realistica della città di Torino, tramite tecnologie di AI generativa e data modeling, per simulare comportamenti urbani e valutare l’impatto di nuove politiche di mobilità.

Latitudo 40 – Urban Green Navigator
Applicazione che suggerisce percorsi a basso impatto ambientale integrando dati satellitari e algoritmi di intelligenza artificiale su qualità dell’aria, isole di calore e rischio inondazione.

Voltaage.IO – HYDRA
Piattaforma di intelligenza artificiale geospaziale che ottimizza la rete di ricarica per i veicoli elettrici, individuando le aree strategiche per l’installazione di nuove colonnine e prevedendo la domanda di ricarica.

Dropper
Sensori Wi-Fi e a infrarossi installati a bordo di autobus per analizzare, in forma anonima, gli spostamenti dei passeggeri e generare matrici origine-destinazione utili a migliorare la pianificazione del trasporto pubblico.

Hitachi Rail STS / Zenabyte
Soluzioni di business intelligence e ottimizzazione avanzata per migliorare efficienza e affidabilità del trasporto pubblico, attraverso l’analisi dei dati di posizione e affollamento dei mezzi.

Lucian / Btinkeeng – MOVE WISE
App mobile che, grazie al machine learning, analizza i trend di spostamento e incentiva comportamenti di mobilità sostenibile con tecniche di nudging e gamification.

WeTechnology / Auriga / AWorld – STAR
Servizio innovativo di trasporto notturno a chiamata integrato nella piattaforma MaaS cittadina. Il test prevede l’uso di navette elettriche GTT e un sistema di monitoraggio ambientale.

Willeasy / TeamDev – AccessiNeTEx
Piattaforma per la raccolta e gestione di dati real-time sull’accessibilità del trasporto pubblico per persone con disabilità, con rilascio in formato standard aperto NeTEx 5.

Alba Robot – CAREBOT
Veicolo elettrico autonomo progettato per il trasporto sicuro di persone a mobilità ridotta, già sperimentato in ambienti indoor e ora testato in contesto urbano esterno.

Next G Cloud / Quandopasso – Edge Data 4 Safety
Sistema integrato per la sicurezza stradale che combina un’app per segnalazioni vocali in tempo reale, un nodo edge cloud per analisi predittive e l’integrazione con il digital twin cittadino.

Lifetouch – MOVEO on the road
Rover autonomo elettrico per la logistica dell’ultimo miglio, in sperimentazione nell’area pedonale del Politecnico di Torino, per ridurre traffico e inquinamento e validare la soluzione in condizioni reali.

Bylogix / Technomill Eng – LastMed
Sperimentazione di un sistema di consegna contactless di medicinali a soggetti fragili, attraverso un rover a guida autonoma operante nel contesto urbano di Torino.

Torino, capitale della mobilità intelligente

Con ToMove4Future, Torino consolida il proprio ruolo di capitale europea dell’innovazione e di riferimento per la smart mobility in Europa.

Un percorso che unisce tecnologia e visione, sperimentazione e cittadinanza, trasformando la città in un luogo dove il futuro della mobilità si costruisce ogni giorno, su strada.

Un ecosistema che innova insieme

Il Living Lab ToMove è promosso dalla Città di Torino con il contributo di un ampio partenariato pubblico-privato che riunisce competenze tecnologiche, scientifiche e operative:

  • GTT S.p.A., per la co-progettazione e la gestione del servizio di trasporto autonomo on demand;
  • 5T S.r.l., che gestisce la centrale di infomobilità e supporta l’integrazione dei nuovi servizi nei sistemi MaaS;
  • Politecnico di Torino, Università di Torino e Fondazione LINKS, impegnati nella ricerca applicata, nel monitoraggio tecnico-strategico e nella valutazione dell’accettabilità sociale;
  • Fondazione Piemonte Innova, coordinatore del Polo ICT e del Cluster Smart Communities, per il raccordo con imprese e centri di ricerca.

 

TORINO CLICK

Via Carcano, esposto di FdI contro il “suk”

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“CONTRO LA PROROGA ILLEGITTIMA”

“Questa mattina abbiamo voluto effettuare un sopralluogo con i cittadini in via Carcano dal momento che sono formalmente scadute le giornate permesse per l’apertura del Suk. Lo abbiamo trovato aperto e con molti venditori senza cartellino esposto. Per questo motivo abbiamo pronto l’esposto penale presso la Procura della Repubblica di Torino relativo alla proroga illegittima della concessione di via Carcano – ad annunciarlo sono la vicecapogruppo di Fdi alla Camera Augusta Montaruli e i consiglieri di Fratelli d’Italia della Circoscrizione 7, con la capogruppo Patrizia Alessi, Domenico Giovannini e Francesco Caria.

“Chiediamo alla magistratura di accertare eventuali reati connessi alla proroga del servizio di gestione affidato all’associazione ViviBalon – spiegano – in violazione della legge regionale 28/1999, così come modificata dalla L.r. 9/2025, che limita a 12 giornate annue le aperture dei cosiddetti mercatini dell’usato su area pubblica, salvo specifica deroga approvata dalla Giunta regionale. Dopo il 19 ottobre, dodicesima giornata consentita, ogni apertura ulteriore rappresenta una violazione della legge regionale.”

Nel documento depositato si evidenzia che il Comune di Torino, con una determinazione dirigenziale del 14 agosto 2025, ha prorogato di un anno la concessione del mercato in via Carcano “alle condizioni previste dalla concessione vigente”, cioè per oltre cento giornate annue e fino a 400 stalli per espositori. “Un atto – proseguono i consiglieri – che l’Amministrazione Lo Russo ha adottato sapendo che la nuova normativa regionale, in vigore dal 25 luglio, non consente più di dodici giornate l’anno. È scritto nero su bianco nelle premesse del provvedimento, eppure il Comune ha deciso di procedere ugualmente, senza alcuna deroga approvata dalla Regione Piemonte.”

“Chiediamo che la Procura – continuano Montaruli, Alessi, Giovannini e Caria – accerti se vi siano gli estremi di abuso d’ufficio, omissione o rifiuto di atti d’ufficio, violazioni delle norme sulla concorrenza e sulla corretta gestione delle concessioni pubbliche, nonché eventuali condotte agevolanti attività di commercio non autorizzato o di vendita di merce di provenienza illecita.”

Dall’esposto emerge inoltre che, secondo le stime economiche, la prosecuzione del mercato oltre i limiti di legge potrebbe determinare un illecito arricchimento per l’associazione concessionaria stimabile in oltre 6.000 euro per giornata di apertura, pari a circa 624.000 euro annui derivanti dai pagamenti di espositori e ticket giornalieri.

“Non è accettabile – concludono gli esponenti di Fratelli d’Italia – che il Comune di Torino proroghi un’attività in piena violazione di legge, favorendo un soggetto privato e ignorando i vincoli regionali. Il Suk di via Carcano deve chiudere: la legge è chiara, e da oggi la parola passa alla magistratura. Ci auguriamo che anche l’associazione ViviBalon voglia prendere atto della situazione e interrompere spontaneamente un’attività che, da metà ottobre, si svolge senza alcun titolo legittimo.”

I palazzi delle Istituzioni si aprono alla città: un percorso affascinante nel cuore della Torino sabauda

In occasione di tre ricorrenze dal profondo valore civico 25 aprile (Festa della Liberazione), 2 giugno (Festa della Repubblica Italiana) e il 4 novembre (Giornata dell’Unità Nazionale delle Forze Armate) sei istituzioni pubbliche che hanno sede in edifici storici torinesi aprono le loro porte per offrire un percorso insolito nel cuore della città. L’evento è promosso dalla Città di Torino, Presidenza del Consiglio Comunale e dalla Prefettura di Torino, con la collaborazione della Città Metropolitana di Torino, di Turismo Torino e Provincia per il Ministero della Cultura dei Musei Reali e dell’Archivio di Stato di Torino, oltre alla Fondazione Torino Musei e Palazzo Madama.
Per la data del 4 novembre prossimo, l’itinerario partirà a Palazzo Civico, storica sede del Municipio cittadino, inserita nell’itinerario originario della Torino di fondazione romana. Il percorso di visita, la cui partenza è prevista dal Cortile d’Onore del Palazzo stesso, di impianto tipicamente barocco, si snoderà attraverso le sue Sale Auliche: lo Scalone d’Onore seicentesco, la neoclassica Sala dei Marmi e il suo loggiato, la Sala delle Congregazioni, la splendida Sala Rossa, cuore della vita amministrativa torinese, per concludersi presso l’Ufficio di Presidenza del Consiglio Comunale, che eccezionalmente aprirà le sue porte ai visitatori.

Percorse le vie che collegano il Palazzo di Città con piazza Castello, si raggiungerà la Biblioteca Reale, parte del complesso dei Musei Reali, fondata da Carlo Alberto per conservare e valorizzare le prestigiose collezioni di volumi a stampa e manoscritti miniati, incisioni e disegni dei grandi maestri del Rinascimento. Dopo la visita al maestoso salone progettato da Pelagio Palagi, inaugurato nel 1842, si prosegue salendo lo Scalone alfieriano, che conduce alle costruzioni destinate alla Segreterie di Stato, agli Archivi di Corte e al teatro. Si giunge al palazzo delle ex regie Segreterie di Stato, antica sede di Ministeri sabaudi e, dal 1866, della Prefettura di Torino. Il percorso prevede la galleria affacciata sui Giardini Reali, progettata da Benedetto Alfieri tra il 1738 e il 1756, lungo ambiente di raccordo tra la galleria Beaumont e gli Archivi di Corte, che si apre in cima allo spettacolare scalone  alfieriano, affrescata dal bolognesi Palagio Palagi durante i restauri voluti da Carlo Alberto. Un affaccio sull’infilata delle sale di rappresentanza, allestite sempre da Alfieri, affrescate da Francesco Gonin e arredate con i migliori pezzi provenienti dal mobiliere di Palazzo Reale e dalle Raccolte Civiche, culminante nell’ufficio che fu di Camillo Benso Conte di Cavour, una piccola stanza dalle pareti blu, la più vicina a Palazzo Reale, rimasta intatta dalla sua prematura scomparsa, avvenuta nel 1861. Tante le curiosità che si potranno gustare, come la piccola porta segreta alle spalle della sua scrivania, da dove è possibile raggiungere Palazzo Reale. Anche l’Ufficio del Prefetto è aperto al pubblico. Dalla galleria si passa poi all’Aula del Consiglio della Città Metropolitana di Torino, già Provincia di Torino. L’ampia sala, dedicata alle riunioni del Consiglio, è interessante espressione dei modelli eclettici, propri del periodo umbertino, ispirati all’architettura italiana.
Dall’Aula Metropolitana, si approda all’Archivio di Stato, le cui sale furono ideate da Juvarra, per conservare i documenti dell’Archivio di Corte, ancora oggi custoditi nelle “guardarobe” che circondano le stanze. Originariamente i Regi Archivi erano uno dei luoghi più segreti dello Stato Sabaudo: potevano accedervi solo il Re, i suoi Ministri e gli archivisti. Questa parte della visita termina con il passaggio attraverso lo scalone juvarriano, antica via di accesso e uscita dell’Archivio di Corte.

Ingresso gratuito esclusivamente su prenotazione.
Per l’accesso in Prefettura è necessario esibire un documento d’identità.

Info e prenotazioni: www.turismotorino.org/visite_palazzi_istituzioni

Partenza da Palazzo Civico – piazza Palazzo di Città 1, ogni 15 minuti, dalle 14.30 alle 15.30

Durata della visita: 3 ore

Mara Martellotta

John Elkann, messa alla prova dai Salesiani tra i giovani fragili

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John Elkann, a fronte dell’esito della vicenda giudiziaria dei 183 milioni di euro di frode fiscale versati, come stabilito svolgerà la messa alla prova dai Salesiani di Torino insegnando ai giovani “fragili”.  Il Corriere della sera anticipa che il manager lavorerà all’ufficio pastorale giovanile ‘Maria Ausiliatrice’ per 30 ore settimanali, occupandosi della progettazione e pianificazione di modelli educativo-formativi per giovani in situazioni di vulnerabilità e a rischio di dispersione scolastica e di progetti di avvicinamento al mondo del lavoro e di orientamento scolastico-professionale in qualità di tutor. La procura ha dato il benestare e ora il piano dovrà essere approvato anche dal gip lunedì.

La salute nei contesti urbani: a Torino il primo workshop di formazione

Vari studi dimostrano che l’ambiente urbano influisce sulla salute degli abitanti. In modo diretto, attraverso l’inquinamento atmosferico, il rumore, le isole di calore, i fattori allergogeni che aumentano l’incidenza di malattie cardiovascolari, respiratorie, tumorali, neuropsichiatriche. Ma anche indirettamente, promuovendo, oppure ostacolando, stili di vita attivi.

Il tema “Urban Health” è presente nel Piano Nazionale di Prevenzione 2020-2025 e prevede un mandato istituzionale preciso: rendere gli ambienti urbani più salutari, sicuri ed equi.

Come migliorare la “salutogenicità”

La salutogenicità, intesa come capacità di favorire la salute dei contesti di vita, può essere migliorata in occasione di attività ad impatto ambientale, come ad esempio varianti urbanistiche, modifiche al piano regolatore, interventi di riqualificazione e rigenerazione, quando i Dipartimenti di Prevenzione della ASL sono chiamati a esprimere pareri.

Che cosa fa la Regione Piemonte

La Regione Piemonte ha predisposto un “Documento di indirizzo per la valutazione della salutogenicità dell’ambiente urbano” a supporto dei Dipartimenti di Prevenzione delle ASL. In collaborazione con iiSBE Italia R&D sta definendo un metodo di analisi multicriteria per la valutazione delle implicazioni di salute negli interventi urbani. I criteri individuati sono già oggetto di sperimentazione in quattro territori pilota regionali (Chivasso, Leinì, Gassino Torinese e Venaria Reale) e sono oggetto di ulteriore aggiornamento nell’ambito del progetto Interreg Central Europe SuPeRBE.

Il progetto SuperBe

La Regione Piemonte è partner di SuperBe, il progetto europeo cofinanziato dal programma Interreg Central Europe 2021-2027 che ha l’obiettivo di rafforzare la resilienza urbana ai cambiamenti climatici e supportare autorità e stakeholder nell’adottare strategie di adattamento in ottica One Health.

La formazione a professionisti e operatori pubblici

Per migliorare la capacità di agire delle amministrazioni locali e regionali, è stato predisposto un sistema formativo e l’erogazione di corsi pilota. Il materiale, disponibile in cinque lingue, include presentazioni, video-lezioni, esercitazioni ed esempi pratici, test di autovalutazione, output e deliverable del progetto, manuali d’uso degli strumenti. La piattaforma di e-learning SuPeRBE è ospitata su European Skills Registry (https://skillsregistry.eu/).

Workshop “Strumenti per l’adattamento climatico”

Il 29 ottobre si terrà a Torino il primo workshop di formazione rivolto a decisori, tecnici degli enti pubblici e professionisti. L’obiettivo è fornire conoscenze e competenze per comprendere la relazione tra cambiamento climatico e ambiente costruito e per gestire i processi di adattamento climatico a livello edilizio e urbano utilizzando le metodologie, gli strumenti e il modello decisionale definiti e sperimentati nel progetto.

Raccolti a Ozegna oltre 28mila euro per Casa UGI

 

”Una comunità che sa essere campione di solidarietà”

Oltre 28mila euro raccolti in una sola giornata: è questo il risultato straordinario dell’evento benefico “Un Giorno da Campioni”, organizzato da un Giorno Da Campioni in collaborazione con il Comune di Ozegna dalla Pro Loco, con il patrocinio del Comune di Ozegna e la collaborazione di numerose associazioni del territorio.
Un’iniziativa che ha unito sport, spettacolo e beneficenza, destinando l’intero ricavato all’UGI – Unione Genitori Italiani contro il tumore dei bambini, per il sostegno dei piccoli pazienti dell’Ospedale Regina Margherita di Torino.

Protagonista d’eccezione della giornata, il campione europeo di rally Chris Ingram, che con grande disponibilità ha fatto vivere ai partecipanti l’emozione unica di un giro a bordo di un’auto da competizione. Emozioni forti anche grazie alla possibilità, per i donatori, di sorvolare il Canavese in elicottero, offrendo un punto di vista inedito sul territorio e sull’energia di un evento che ha saputo unire divertimento e solidarietà.

Grande soddisfazione da parte del Sindaco di Ozegna, Federico Pozzo, che ha coordinato con competenza e passione un’organizzazione impeccabile:

“Oggi Ozegna ha dimostrato di essere una comunità viva, capace di fare squadra e di unire le forze per una causa importante. È un orgoglio vedere come il nostro paese e tutto il Canavese abbiano risposto con generosità, partecipazione e spirito di solidarietà. Il mio grazie più sincero va alla Pro Loco, alle associazioni, ai volontari, agli sponsor e a tutti i cittadini che hanno reso possibile questo traguardo”.

Soddisfazione anche nelle parole del Consigliere Regionale Sergio Bartoli (Lista Civica Cirio Presidente, presente all’evento:

“Ozegna è la prova che anche i piccoli Comuni possono essere grandi quando si tratta di solidarietà. Raccogliere oltre 28mila euro in un solo giorno è un risultato che racconta la forza e il cuore di una comunità che non smette mai di stupire.
Ringrazio il Sindaco Federico Pozzo per la sua leadership e la Pro Loco per l’eccezionale lavoro di squadra: quando passione e impegno civico si uniscono, il territorio diventa protagonista e genera valore autentico. È questo il Piemonte che vogliamo promuovere: quello delle persone che costruiscono, donano e credono nel bene comune.”

Un ringraziamento speciale va a tutti coloro che hanno contribuito al successo della giornata: la Pro Loco di Ozegna, le associazioni locali, i volontari, gli sponsor, i piloti, i team tecnici, le forze dell’ordine, i vigili del fuoco, la Protezione Civile e le tante famiglie che hanno partecipato con entusiasmo e generosità.

Un evento che resterà nel cuore del Canavese, esempio concreto di come la solidarietà possa davvero diventare motore di comunità.

Pro Pal in piazza contro Tajani. Scontri con la polizia, due agenti feriti

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Come era stato annunciato da locandine sui social(foto sotto), questa mattina a Torino in piazza Castello, a Torino, alcune centinaia di pro Pal hanno manifestato contro il ministro degli Esteri Antonio Tajani che si trovava poco distante al teatro Carignano per gli Stati Generali della Casa organizzati da Forza Italia. La polizia ha caricato i manifestanti, due agenti sono rimasti feriti. “Mentre qui fuori c’è gente che urla e non si sa perché – ha commentato Tajani, che ha espresso solidarietà alla polizia – l’Italia è il Paese che accoglie il maggior numero di palestinesi bisognosi di aiuto”.

Al via la stagione invernale di Torino Airport: mai così tanti posti in vendita per volare

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20 Paesi collegati

12 nuove rotte

7 nuove destinazioni: Budapest, Sofia, Liverpool, Sharm el-Sheikh, Chisinau, Bucarest Baneasa, Pescara

Forte aumento delle frequenze su alcune destinazioni fra cui Dublino, Londra, Madrid e Siviglia

 

Caselle Torinese – Si aprirà domenica 26 ottobre la stagione invernale 2025/2026 dell’Aeroporto di Torino, che si prefigura come la più ampia di sempre in termini di posti offerti per volare dallo scalo piemontese.

 

L’arrivo del terzo aeromobile Ryanair in base a Torino, nuove rotte verso l’Est Europa, un’ampia offerta neve e un incremento di frequenze su moltissime destinazioni, rendono la stagione invernale 2025/2026 la più ricca di sempre per Torino. Con 20 Paesi collegati, 12 nuove rotte, 7 nuove destinazioni e 15 mete – di cui 8 internazionali – che vedono un forte aumento di frequenze, l’aeroporto si conferma un punto di riferimento strategico per il turismo invernale e per la connettività del Nord-Ovest.

 

Con l’avvio della stagione invernale 2025/2026, Torino Airport accoglie il terzo aeromobile Ryanair in base, un investimento che permette il potenziamento delle frequenze su moltissime tratte già servite, e l’apertura del nuovo collegamento con Liverpool oltre che la conferma del volo per Pescara anche per tutta la stagione invernale.

 

Il network invernale porta con sé anche un deciso rafforzamento dei collegamenti con l’Est Europa. Wizz Air inaugurerà il 28 ottobre i nuovi voli per Sofia, in Bulgaria, per la prima volta connessa a Torino, e Budapest, in Ungheria, mentre dal 13 dicembre partirà la nuova rotta per Chisinau, in Moldavia, anche servita dal vettore FlyOne. La destinazione Bucarest sarà collegata dalla nuova rotta per l’aeroporto di Baneasa (novità Wizz Air) che si aggiunge a quella per l’aeroporto Otopeni.

 

Torino Airport conferma la propria vocazione di porta d’accesso alle Alpi, con una rete di voli dedicati agli sciatori in costante crescita. Oltre al già citato collegamento con Liverpool, il network neve si arricchisce con la new entry di Aer Lingus, che dal 20 dicembre collegherà Torino e Dublino fino a due volte a settimana. Novità della stagione sciistica anche il volo SAS per Copenaghen, a cui si affiancano le consolidate località britanniche, irlandesi e nordeuropee che caratterizzano l’inverno di Torino Airport. Tra queste, EdimburgoManchesterBirminghamBristolLondra Luton e Belfast in Gran Bretagna, Shannon in Irlanda e Varsavia in Polonia.

 

Durante le festività natalizie sarà operativo il volo verso la destinazione regina del Mar Rosso, Sharm el Sheikh, servita da Neos (Alpitour World).

 

La stagione invernale 2025/2026 sarà segnata anche da un forte aumento delle frequenze su moltissime destinazioni. British Airways incrementerà i voli su Londra Gatwick, mentre Ryanair potenzierà i collegamenti verso CharleroiCopenaghenLondra StanstedMadridMaltaMarrakechPorto Siviglia, e Wizz Air quelli per Tirana. Inoltre, quest’inverno saranno disponibili due voli settimanali per Parigi Orly operati da Volotea. Sul fronte domestico, aumenteranno le frequenze per BariBrindisiCagliariPalermoReggio CalabriaTrapani Napoli.

 

Sempre ricca l’offerta di collegamenti plurigiornalieri con i principali hub europei e non – Roma (ITA Airways), Amsterdam (KLM), Francoforte Monaco (Air Dolomiti), Madrid (Iberia), Parigi Charles de Gaulle (Air France), Istanbul (Turkish Airlines) e Casablanca (Royal Air Maroc) – che permettono di raggiungere con facilità qualsiasi destinazione nel mondo.

Come cambierà Mirafiori: 1,5 milioni di euro per parcheggi, aree verdi, infrastrutture Ict e illuminazione

 

Prosegue lo sviluppo dell’area di Mirafiori, gestita dalla società Torino Nuova Economia (TNE), al confine con i comuni di Grugliasco e Beinasco, tra corso Settembrini e corso Orbassano.

La Giunta comunale ha approvato  il Piano Esecutivo Convenzionato della Zona Urbana di Trasformazione di Mirafiori, un passo decisivo per la rigenerazione di un’area strategica, già sede di importanti insediamenti come il Politecnico di Torino e la Cittadella del Design e della Mobilità.

L’intervento, dal valore complessivo di oltre 1,5 milioni di euro, prevede la realizzazione di nuove infrastrutture e servizi funzionali all’insediamento di imprese industriali, artigianali e terziarie. In particolare, sono previste quattro aree a parcheggio (tre di nuova costruzione e una già attiva) per un totale di circa 150 posti auto, di cui 5 riservati a persone con disabilità e 14 dotati di colonnine per la ricarica elettrica.

Il progetto, che insiste su una superficie totale di oltre 16mila metri quadri, include, inoltre, la nuova viabilità interna, piazze e spazi pubblici, percorsi pedonali e ciclabili, aree verdi attrezzate con impianti irrigui, nuovi impianti di illuminazione pubblica sia interni sia lungo la viabilità esterna. È previsto anche l’adeguamento dei sottoservizi, con interventi su fognature bianche e nere, rete idrica e infrastrutture ICT e dati.

Grazie a questi interventi, Mirafiori sarà pronta ad accogliere nuove attività produttive e innovative, in un contesto urbano completamente attrezzato e connesso.

TORINO CLICK

Un trapianto di cuore che ha vinto la nebbia alle Molinette di Torino

Questa è la storia di una paziente di 53 anni che, a causa di una grave cardiomiopatia dilatativa, attende fiduciosa da oltre un anno un cuore e, come spesso accade, finalmente arriva il prezioso dono da una giovane donna che, a causa di un’emorragia cerebrale, purtroppo muore. I suoi parenti acconsentono alla donazione del cuore e di tutti gli altri organi.
La donatrice si trova a Udine, nell’estremo nord-est dell’Italia, a quasi 600 km di distanza da Torino. Niente di eccezionale per il Centro Regionale Trapianti del Piemonte e della Valle d’Aosta (diretto dal professor Federico Genzano), abituato a organizzare prelievi anche a distanze maggiori. Questa volta, però, qualcosa di eccezionale c’è: il meteo.
La nebbia è molto fitta, con visibilità ridottissima. L’aereo privato su cui vola l’équipe prelievo torinese (formata dal dottor Matteo Marro e dal dottor Vittorio Sancipriano dell’ospedale Molinette di Torino) fatica ad atterrare a Udine: solo dopo tre tentativi l’aereo riesce finalmente a toccare terra e a raggiungere l’ospedale dove è ricoverata la donatrice.
Il problema si ripresenta al ritorno. Sono le 5 del mattino: il cuore deve arrivare a destinazione in tempo, ma all’aeroporto di Caselle l’aereo che trasporta l’organo e l’équipe non può atterrare per nebbia e viene dirottato su Milano Malpensa. Troppo distante da Torino per un trasporto via terra.
A questo punto il Centro trapianti regionale chiede alla Centrale Operativa 118 di Torino – Nucleo Gestione Elicotteri di Azienda Zero – il supporto per il trasporto urgente dell’équipe di trapianto e dell’organo. L’elicottero del servizio regionale di Elisoccorso di Azienda Zero (diretto dal dottor Andrea Mina) dalla base di Borgosesia decolla in pochi minuti e raggiunge Malpensa, preleva l’équipe e il cuore direttamente sottobordo dell’aereo e, 40 minuti dopo, atterra sull’elisuperficie della Città della Salute e della Scienza di Torino, dove la visibilità è buona.
In pochi minuti il cuore – che per tutto il viaggio è stato trasportato in un nuovo sistema di conservazione di cui si è dotato da poco il Centro di Trapianto di Cuore di Torino, che permette di preservare l’organo con maggiore sicurezza e per più tempo – è a destinazione all’ospedale Molinette, centro d’eccellenza per i trapianti.
La paziente viene portata in sala operatoria della Cardiochirurgia (diretta dal professor Mauro Rinaldi) per il trapianto. L’intervento, durato oltre sette ore, viene effettuato con successo dal professor Massimo Boffini, dalla dottoressa Erika Simonato e dal dottor Giuseppe Monteleone (sotto la guida del professor Mauro Rinaldi), coadiuvati dalla dottoressa Maria Luisa Contristano (sotto la supervisione del professor Luca Brazzi e della dottoressa Anna Trompeo, della Rianimazione).
Anche questo trapianto è il frutto di un collaudato e complesso lavoro di squadra che ha coinvolto decine di operatori, che silenziosamente operano per permettere che un dono prezioso si trasformi in una nuova vita salvata. Questo intervento, come altri realizzati in passato, testimonia l’efficacia del coordinamento tra le strutture sanitarie regionali e la rete di emergenza-urgenza, a conferma di un sistema capace di agire con tempestività e sinergia per garantire ai cittadini cure di eccellenza.