Rissa tra detenuti ieri sera nel carcere di Ivrea. Gli agenti di polizia penitenziaria hanno chiesto il supporto di colleghi di altre carceri piemontesi per sedare la zuffa. Sono state danneggiate alcune strutture dell’istituto. Alcuni detenuti hanno cercato di strangolare un agente che è stato portato in ospedale con 10 giorni di prognosi.
In un incidente stradale verificatosi ieri sera sul viadotto Villastellone dell’autostrada Torino-Savona è morto un automobilista. Nello scontro sono rimasti coinvolti due vetture e un furgone. Sul posto sono intervenuti i soccorsi e la polizia stradale.
Dal Mur fondi per studentati nel Torinese
Il Ministero dell’Università̀ e della Ricerca (MUR) ha destinato a Torino e Grugliasco oltre 12,4 milioni di euro per la realizzazione di nuovi studentati, che prevedono la creazione di 623 nuovi posti letto. Ad aggiudicarsi i fondi sono stati Unitalia 2011 per lo studentato di Grugliasco nella Strada della Pronda; Campus X per lo studentato di Torino in Corso regina Margherita e M.L. Immobiliare per lo studentato del capoluogo piemontese in via Rovigo.
L’investimento si inserisce nell’ambito del piano di attuazione della riforma sull’housing universitario, finanziata attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) con una dotazione complessiva di 1,2 miliardi di euro. L’obiettivo è quello di incrementare la disponibilità̀ di alloggi per gli studenti, migliorando le condizioni di accesso all’istruzione universitaria su tutto il territorio nazionale e rafforzando il diritto allo studio.
Ad oggi, il Ministero guidato da Anna Maria Bernini ha già approvato finanziamenti per la realizzazione di circa 23.000 nuovi posti letto in tutta Italia, di cui 1.893 in Piemonte. Questo intervento rappresenta un passo significativo per rispondere alla crescente domanda di alloggi per studenti e per rafforzare l’attrattività delle università italiane, offrendo soluzioni abitative moderne e accessibili.
Il Progetto di Recupero Farmaci Validi non Scaduti” nel 2024, a Torino e Provincia, ha salvato dallo spreco 88 mila confezioni di farmaci per un valore commerciale di poco superiore ai 2 milioni di euro, che sono stati donati a oltre 30 enti. Questo progetto si allarga con la collocazione di un contenitore per la raccolta presso tre farmacie situate nei comuni montani di Bardonecchia, Pinasca e Ceres. Nel pomeriggio di martedì 25 febbraio, il contenitore per il recupero farmaci Validi non Scaduti è stato collocato nella farmacia comunale Borgo Vecchio, in piazza Don Vachet, a Bardonecchia, alla presenza della Sindaca Chiara Rossetti. Già fissati i prossimi appuntamenti alla farmacia Piton Santiano, in via Nazionale 34, a Pinasca, mercoledì 5 marzo alle ore 10, alla presenza del Sindaco Igor Alessandro Bonino e del Consigliere Regionale Silvio Magliano e infine alla farmacia Ricaldone di piazza Europa 35, a Ceres, mercoledì 12 marzo, alle ore 10, alla presenza del Sindaco Davide Eboli.
Il progetto di Recupero Farmaci Validi Non Scaduti è una delle iniziative dell’iniziativa intitolata “Argini – azione di protezione della salute per la popolazione fragile a contrasto della povertà sanitaria”, promosso da Banco Farmaceutico e finanziato dalla Regione Piemonte. Nelle farmacie che aderiscono all’iniziativa, i cittadini hanno la possibilità di donare farmaci Validi non Scaduti sotto stretto controllo del farmacista, oltre eventualmente ad altri beni di salute e dispositivi come pannoloni per anziani, cateteri, traverse o integratori alimentari. Le operazioni di ritiro dei farmaci saranno a cura dall’ente gemellato con la farmacia, il quale, trattenuto ciò che riterrà utile per i propri assistiti, conferirà a Banco Farmaceutico il rimanente, che sarà messo a disposizione della rete di enti solidaristici che operano sul territorio provinciale.
“I farmaci Validi non Scaduti – afferma Cristiana Pensa, Presidente del Banco Farmaceutico ODV – che i cittadini conferiranno presso le farmacie saranno destinati alle persone in condizioni di povertà sanitaria assistite presso gli ambulatori cittadini e provinciali gestiti dagli enti del terzo settore, e presidiati da medici volontari. Una preziosa risorsa di salute che trova così una collocazione solidaristica e che viene sottratta allo smaltimento con un risparmio per tutta la comunità in termini economici ed ambientali. Non dimentichiamo che i farmaci sono rifiuti urbani pericolosi”.
“Oggi è un giorno importante per la nostra comunità-afferma Chiara Rossetti, Sindaca di Bardonecchia – con grande orgoglio inauguriamo questa iniziativa del Banco Farmaceutico, che dimostra concretamente come la solidarietà e la collaborazione possono fare la differenza nella vita delle persone. Sappiamo bene quanto l’accesso ai farmaci sia essenziale per garantire il diritto alla salute, soprattutto per chi si trova in difficoltà economica. Grazie a questo progetto, che permette di raccogliere e distribuire farmaci non scaduti, potremo offrire un aiuto concreto a chi ne ha più bisogno, evitando sprechi e promuovendo una cultura del riuso responsabile. Grazie al Banco Farmaceutico per aver portato a Bardonecchia questa iniziativa, grazie alla farmacia comunale, oggi esternalizzata, che l’ha accolta con entusiasmo, un grande grazie ai volontari e alle associazioni che sosterranno questa rete di solidarietà. Questa è una comunità che non lascia indietro nessuno”.
Mara Martellotta
Dna dialoghi condivisi
IL 10 MARZO alle 17,30 presso i locali di Piano Nobile Torino, siti in Palazzo Saluzzo Paesana, si terrà un evento dal titolo “DNA DIALOGHI CONDIVISI” ad inaugurare la Settimana del Fiocchetto Lilla, dedicata ai Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione (DNA).
Saranno presenti eccezionalmente i primari e i referenti DNA delle principali realtà ospedaliere e del territorio torinese a simboleggiare un impegno condiviso nell’affrontare i Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione (anoressia, bulimia nervosa, disturbo arfid, binge eating disorder, ….).
Si tratta di patologie che in Italia riguardano circa tre milioni di persone e rappresentano un problema di salute pubblica in costante crescita.
Secondo la Survey nazionale del Ministero della Salute 2019 – 2023 in tre anni i disturbi alimentari sono più che raddoppiati e rappresentano la prima causa di morte tra gli adolescenti dopo gli incidenti stradali.
La comunicazione fra gli operatori e fra strutture appare imprescindibile alla luce di questi dati e l’evento “Dialoghi Condivisi” vuole sancire l’impegno ad essere una squadra con un unico grande obbiettivo condiviso: la tutela e la promozione della salute della popolazione ed in particolare dei ragazzi.
Quando Musica e solidarietà si incontrano
Sabato 1 marzo – ore 20,30 – Conservatorio G.Verdi
Via Giuseppe Mazzini, 11 – Torino
Protagonista l’Orchestra Filarmonica Volpianese diretta dal Maestro Pietro Marchetti
A favore della “Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro” di Candiolo.
Sabato 1 marzo alle ore 20,30 presso la grande sala concerti del Conservatorio G. Verdi di Torino (via Giuseppe Mazzini 11), l’Orchestra Filarmonica Volpianese, una realtà musicale nota a livello internazionale con oltre 50 musicisti diretti dal Maestro Pietro Marchetti, sarà protagonista di un concerto a scopo benefico il cui ricavato sarà devoluto a favore della “Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro” di Candiolo nell’ottica di una raccolta fondi dedicata a questa eccellenza del nostro territorio.
Sul palco del Conservatorio salirà anche l’affermata soprano Carolina Mattioda.
L’iniziativa è promossa da Lions International, la più grande organizzazione di volontariato al mondo con quasi un milione e mezzo di soci presenti in 200 paesi. In particolare il Lions Club Torino Principe Eugenio, in collaborazione con il Torino Monviso, Torino Risorgimento, Torino Sabauda e Torino Augusta Taurinorum, si sono occupati dell’organizzazione.
I brani proposti sono molto noti ed apprezzati spaziando dalla musica classica all’operetta alle musiche da film.
Rivoli: bonus elettrico per disagio fisico
Il Comune di Rivoli informa i cittadini che è attivo il Bonus Sociale Elettrico per Disagio Fisico, un’agevolazione fondamentale per chi utilizza apparecchiature elettromedicali salvavita. Il bonus, concesso indipendentemente dal reddito, permette di ottenere una riduzione diretta sulla bolletta dell’energia elettrica, in base al consumo annuo dei dispositivi medici necessari. Non è richiesta alcuna procedura di rinnovo: l’agevolazione resta valida fino a quando l’uso delle apparecchiature sarà necessario.
“La nostra Amministrazione è attenta alle esigenze delle famiglie e delle persone più fragili. Questo bonus rappresenta un supporto concreto per chi affronta situazioni di salute complesse e ha bisogno di apparecchiature elettromedicali per la propria sopravvivenza. Vogliamo garantire a tutti i cittadini l’accesso a un aiuto economico fondamentale per la qualità della vita” – dichiara l’Assessore ai Servizi a Sostegno delle Famiglie, Silvia Romussi.
Per richiedere il bonus è sufficiente presentare domanda online al Comune di Rivoli, allegando un certificato dell’ASL che attesti la patologia, la tipologia di apparecchiatura utilizzata e il numero di ore di utilizzo giornaliero. Una volta approvata, la riduzione verrà applicata direttamente sulla bolletta.
Per maggiori informazioni e per presentare la domanda, visitare il sito del Comune di Rivoli.
https://www.comune.rivoli.to.it/Servizi/Bonus-sociale-elettrico-per-disagio-fisico
Domani l’arrivo in Piemonte, dove inizierà il tour nelle principali località del territorio |
Atene, 25 febbraio 2025 – La fiamma della speranza e dell’inclusione si è accesa oggi nel cuore di Atene per illuminare la marcia di avvicinamento agli Special Olympics World Winter Games Turin 2025 e per dare luce al futuro di un’intera generazione di atleti di tutto il mondo. Nella storica cornice dello Zappeion Megaron, si è svolta la solenne cerimonia di accensione della Torcia dei Giochi Mondiali, che dall’8 al 15 marzo accoglieranno in Italia 1500 atleti di 101 Paesi per celebrare lo sport come strumento di trasformazione sociale e culturale.
La cerimonia, carica di emozione e tradizione, ha seguito un protocollo ispirato ai riti dell’antica Grecia. Presenti le alte cariche istituzionali, il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, il Sindaco della Città di Torino Stefano Lo Russo, Presidente e Managing Director di Special Olympics Europa Eurasia David Evangelista, il Presidente di Special Olympics Hellas, Dionyssios Kodellas, Ambasciatore ad.h, e la Presidente del Comitato Organizzatore dei Giochi di Torino 2025, Patrizia Sandretto Re Rebaudengo.
Tutti gli interventi hanno ribadito il valore dei Giochi come motore di inclusione e crescita sociale per cambiare la prospettiva nei confronti delle persone con disabilità intellettive, abbattendo le paure, gli stereotipi e i pregiudizi, affinché siano valorizzate per le loro capacità e per i loro talenti. La cerimonia ha raggiunto il suo apice con il suggestivo Choreodrama, che ha preparato il momento più atteso: l’accensione della Fiamma della Speranza. Come da tradizione olimpica, la sacerdotessa suprema Iliana Symeonidi, atleta di ginnastica ritmica Special Olympics Hellas, si è inginocchiata davanti allo specchio parabolico, attendendo che i raggi del sole generassero il fuoco sacro.
In contemporanea all’accensione della Fiamma in Grecia, in tutta Italia si è svolta la Community Run. Venti staffette, una per ogni regione, nei luoghi più simbolici del Bel Paese. 25 coppie di Atleti e Partner coinvolti nel passaggio della torcia e con il supporto delle forze dell’ordine che tradizionalmente scortano il viaggio della fiamma dei Giochi verso la destinazione finale, ovvero la Cerimonia di Apertura dell’8 marzo che, nel pieno rispetto del protocollo olimpico dettato dal CIO, darà il via ufficiale a questa attesa edizione dei Giochi Mondiali Invernali, che il nostro Paese ospita per la prima volta.
“A breve la torcia partirà per il suo viaggio in Italia”, racconta la Presidente Patrizia Sandretto Re Rebaudengo. “Attraverserà il Piemonte, accolta da scuole, associazioni, cittadini e giungerà a Torino portando con sé tutto il significato di questo cammino. Questa fiamma accende una responsabilità collettiva: continuare a lavorare per un futuro dove lo sport sia davvero uno strumento di uguaglianza e di crescita per tutti”.
Da Atene a Torino Il viaggio della Torcia è iniziato con il passaggio simbolico della Fiamma alla Presidente del Comitato Organizzatore dei Giochi, che ha acceso la Torcia di Mark McCorkle, Presidente del Comitato LETR (Law Enforcement Torch Run). McCorkle ha quindi posato una corona d’ulivo sul capo dei primi quattro tedofori ufficiali: gli atleti Special Olympics Andrea Spezzano (Italia) e Aris Makris (Grecia), accompagnati dagli agenti di polizia Paolo Vialardi (Italia) e Nikolaos Angelakis (Grecia).
Un’incoronazione che ha dato ufficialmente il via al Torch Run, con cui la Fiamma ha attraversato i luoghi più iconici della capitale ellenica: dal Parlamento Greco a Piazza Syntagma, dall’Arco di Adriano fino alla sede dell’Ambasciata Italiana. Ma il suo viaggio è solo all’inizio. Stasera la torcia partirà per l’Italia e domani arriverà a Torino. Lì inizierà il tour piemontese della Final Leg che toccherà le principali località piemontesi fino all’8 marzo quando, accolta dall’entusiasmo di migliaia di tifosi, entrerà trionfalmente all’Inalpi Arena, illuminando la cerimonia di apertura degli Special Olympics World Winter Games Turin 2025.
“ Il viaggio della fiaccola che parte oggi da Atene segna il percorso di avvicinamento a un grande evento che il Piemonte si prepara a ospitare per il suo carico di emozioni sportive e, in questa occasione in particolare, per il suo profondo significato di inclusione e solidarietà– dichiara il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio – In questi anni abbiamo lavorato per rendere il Piemonte protagonista di eventi internazionali, che abbiamo organizzato con professionalità e competenza, nella convinzione che questi siano motore di sviluppo e di promozione turistica. Con la stessa passione ci prepariamo agli Special Olympics World Winter Games Turin, che in più ricordano a tutti noi che la determinazione e dedizione consentono di superare ogni ostacolo e rendere la nostra società sempre più accogliente e solidale”.
“Oggi – spiega il sindaco di Torino Stefano Lo Russo –è iniziato il viaggio della fiaccola degli Special Olympics che la porterà fino alla nostra città dove avremo avrà presto l’onore di accoglierla insieme a atlete e atleti, delegazioni e tecnici per un evento straordinario. Gli Special Olympics 2025 permetteranno a Torino di vivere giorni di gare emozionanti e saranno soprattutto un’occasione per diffondere un messaggio fondamentale: lo sport è per tutti, lo sport è passione, inclusione, unione. Buon viaggio, fiaccola degli Special Olympics 2025, Torino ti aspetta!”
La Final Leg dà luce al claim dei Giochi: “Il Futuro è qui” La Final Leg, evento che anticipa e annuncia ogni edizione dei Giochi Mondiali Special Olympics, è anche universalmente riconosciuto come il più grande veicolo di sensibilizzazione pubblica e di raccolta fondi per il movimento fondato nel 1968 da Eunice Kennedy Shriver. Un appuntamento che avvicina le comunità e simboleggia il coraggio e la celebrazione della diversità, unendo popoli in tutto il mondo. Un’opportunità unica di promozione del messaggio di inclusione di Special Olympics che darà la possibilità a tanti volontari e famigliari di essere protagonisti. Il viaggio della Fiamma diventa così il viaggio dell’inclusione. Un’opportunità unica di promozione del messaggio di inclusione di Special Olympics che darà la possibilità a tanti atleti, volontari e familiari di essere protagonisti. Torino l’attende con il cuore aperto.
La Storia della Torcia Dal 1936, con la prima staffetta della Torcia Olimpica, il Torch Run è diventato uno dei momenti più iconici della cerimonia di apertura dei Giochi. La Fiamma viene accesa in onore della dea Estia, simbolo di unità e forza. Nel 1981, grazie a un’intuizione del capo della polizia di Wichita, Richard LaMunyon, è nato il Law Enforcement Torch Run (LETR), un movimento che ha visto poliziotti e atleti Special Olympics uniti per sensibilizzare e raccogliere fondi per lo sport inclusivo. Tutti gli eventi legati alle Torch Run hanno un potente valore simbolico e seguono il protocollo dettato dal Comitato Olimpico Internazionale per tutti gli eventi legati al Torch Run. Oggi, oltre 97.000 membri delle forze dell’ordine in 44 Paesi, tra cui tutti gli Stati americani, partecipano alla staffetta della Fiamma della Speranza. |
Il 2024 consolida l’andamento positivo per donazioni e trapianti in Piemonte. Le donazioni di organi hanno raggiunto il secondo miglior risultato di sempre e hanno permesso di realizzare 496 trapianti . Ha anche portato in dote un traguardo prestigioso: 10.000 trapianti eseguiti presso l’AOU Città della Salute e della Scienza di Torino. Questo è un primato nazionale, raggiunto grazie alla presenza di tutti i programmi di trapianto in un’unica Azienda Sanitaria, razionale utilizzato solo da questa Regione. Città della Salute si conferma l’ospedale al vertice di questa attività in Italia per la quarta volta negli ultimi cinque anni; Torino si conferma capitale dei trapianti.
Questi risultati dimostrano la grande sensibilità dei nostri cittadini e la professionalità e organizzazione della nostra sanità. I dati dell’attività sono stati illustrati oggi nel corso di una conferenza stampa presenti l’Assessore alla Sanità Federico Riboldi, il Direttore del Centro Regionale Trapianti Federico Genzano Besso, il Coordinatore Regionale Donazioni e Prelievi di Organi e Tessuti Anna Guermani ed il Direttore Generale facente funzioni dell’AOU Città della Salute e della Scienza di Torino Emanuele Ciotti.
“Il Piemonte si conferma un punto di riferimento a livello nazionale ed europeo nel campo della donazione e dei trapianti. Questo straordinario traguardo deve spronarci a rafforzare il nostro impegno per raggiungere nuovi obiettivi di progresso. Un sincero ringraziamento va a tutti i professionisti, in particolare della Città della Salute e della Scienza di Torino e dell’Ospedale Maggiore della Carità di Novara, che, in queste complesse attività, uniscono eccellenza tecnica e straordinarie qualità umane. Un riconoscimento doveroso anche alle Associazioni dei donatori di sangue e a quelle attive nella donazione e nei trapianti di organi, tessuti e cellule. L’ultimo, ma più intenso, ringraziamento è rivolto ai donatori e alle loro famiglie, il cui altruismo ha reso possibile salvare tante vite umane”- afferma l’assessore alla Sanità Federico Riboldi.
Donazioni stabilmente alte
Il 2024 è stato un anno positivo per le donazioni. I donatori sono stati 171 (39,1 per milione di popolazione – pmp), il secondo miglior risultato di sempre. Nello scenario nazionale – l’Italia in toto è salita da 28.2 a 30.2 pmp – la nostra Regione si pone ancora una volta fra le migliori per procurement di organi. Tutti i programmi si sono consolidati. I donatori di organi con cuore battente (DBD) sono stati 143; il 38,5% di queste donazioni sono avvenute negli ospedali senza neurochirurgia, dimostrando che la donazione di organi può avvenire in ogni ospedale con Terapia Intensiva. I donatori di organi con cuore fermo (DCD) sono stati 28, con un incremento del 22%; gli ospedali autorizzati ad eseguire questa forma di donazione molto complessa per tecnica e organizzazione sono il San Giovanni Bosco, Molinette e Maria Vittoria di Torino, l’Ospedale di Alessandria, l’Ospedale di Cuneo, l’Ospedale di Novara, l’Ospedale di Rivoli; in queste strutture avvengono altresì i prelievi dei donatori identificati in numerosi ospedali della Rete (nel 2024 a Chivasso, CTO, Pinerolo, Orbassano, Savigliano, Moncalieri). I donatori di cornee sono stati 1.191 con un incremento del 16%. Questa forma di donazione ha visto coinvolti anche gli ospedali privi di rianimazione, numerosi reparti di cure oncologiche e Hospice, per il forte valore consolatorio insito nella donazione.Le opposizioni alla donazione sono state al 29,5%, dato sovrapponibile a quello della Nazione. Sempre più rilevante il peso della dichiarazione registrata nel Sistema Informativo Trapianti: dei 263 potenziali donatori, 90 avevano una dichiarazione nella banca dati ministeriale (34%).
Progetto “Una scelta in comune”
Il 2024 è stato anche l’anno nel quale il Piemonte ha visto completarsi l’iniziativa di adeguamento normativo denominata “una scelta in comune” (legge 98/2013). Con la prima dichiarazione registrata dal comune di Sessame (AT) a dicembre e inviata al Sistema Informativo Trapianti, si è concluso un percorso iniziato nel 2014 presso il comune di Settimo Torinese. Il Piemonte è diventata la prima regione, tra le più popolose d’Italia, nella quale tutti i Comuni hanno trasmesso almeno una dichiarazione di volontà alla donazione degli organi in occasione del rinnovo della carta d’identità.
Il focus sui trapianti
L’eccellente risultato registrato nel numero di donazioni, unito alle competenze del Centro Regionale Trapianti e alla capacità tecnica e gestionale dei centri trapianto, ha permesso al Piemonte di raggiungere il secondo miglior risultato di sempre. Nel 2024 sono stati effettuati 496 interventi, per un totale di 536 organi trapiantati, 6 volte in combinazioni simultanee nello stesso ricevente, i cosiddetti trapianti “combinati”: presso l’ospedale Molinette sono stati eseguiti 2 trapianti combinati rene-fegato, 2 rene-pancreas e 2 cuore-fegato. Il trapianto combinato cuore-fegato rappresenta un primato nazionale, essendo la prima volta che questa tipologia di trapianto combinato viene realizzata in Italia.La Città della Salute e della Scienza di Torino si conferma al vertice dell’attività trapiantologica in Italia, con un totale di 449 trapianti eseguiti nel 2024: 440 presso l’ospedale Molinette e 9 presso l’Ospedale Pediatrico. Il centro trapianto di fegato, con i suoi 179 trapianti, e il centro trapianti di rene, con i suoi 219 interventi, confermano il primato nazionale. Molto rilevanti i risultati per il trapianto di cuore, con 28 trapianti effettuati alle Molinette – che comprendono 6 organi da donatori DCD – e 5 presso l’Ospedale Pediatrico, nonché per il trapianto di polmoni, con 22 interventi realizzati. Unica altra sede di trapianto in Piemonte, l’Ospedale Maggiore della Carità di Novara ha effettuato 47 trapianti di rene.
La qualità dei programmi di trapianto è in linea con i migliori standard internazionali. La donazione da vivente, realtà importante in Piemonte, ha visto 15 trapianti di rene e un trapianto di fegato a dicembre, con un papà che ha donato una parte del proprio fegato a beneficio della figlia. Il trapianto di tessuti migliora la qualità della vita e la nostra Regione si distingue anche in questo ambito le Banche dei Tessuti sono attive per tutte le richieste dei chirurghi specialisti, e i trapianti del 2024, vicini ai 1.400, confermano i valori del 2023.Nel corso del 2024, 3.390 giovanissimi si sono messi a disposizione per donare le loro cellule staminali emopoietiche o CSE (midollo osseo), con un aumento di quasi il 50% rispetto al 2023.Il Piemonte si conferma un punto di riferimento a livello nazionale non solo per l’elevato volume di attività trapiantologica, ma anche per il contributo fornito in diversi ambiti strategici. La regione ha avuto un ruolo chiave nello sviluppo di protocolli e linee guida nazionali e europee, tra cui i nuovi programmi di allocazione degli organi, il registro della malattia renale cronica e le Linee Guida Europee sulla Biovigilanza nei trapianti di Organi, Tessuti e Cellule. Inoltre, si distingue come centro di eccellenza per la diagnosi di malattie genetiche che possono beneficiare del trapianto, rafforzando così il proprio valore nel panorama sanitario nazionale. Malgrado l’impegno e i risultati della rete trapiantologica, sono ancora molti i pazienti che attendono di ricevere un organo nelle nostre liste: al 31 dicembre del 2024 ne registriamo 621 in attesa di trapianto di rene, 66 di fegato, 143 di cuore e 73 di polmone. È dunque ancora forte il dovere e l’impegno di cura verso questi pazienti.
10.000 trapianti a Torino: primato nazionale
L’AOU Città della Salute e della Scienza di Torino è la prima Azienda Sanitaria in Italia a raggiungere questo traguardo, ottenuto grazie alla centralizzazione di tutti i programmi di trapianto, eccetto quello del rene, assetto organizzativo esclusivo della Regione Piemonte. Torino si conferma, dunque, la capitale dei trapianti.Ripercorrendo velocemente quarant’anni di attività trapiantologica: nel 1981 viene effettuato il primo trapianto di rene, nel 1990 il primo di fegato ed il primo di cuore, nel 1993 il primo di polmone e, infine, nel 1999 il primo di pancreas. E’ un trapianto di rene, eseguito il 31 luglio, a raggiungere il decimillesimo intervento dall’inizio delle attività in Città della Salute. A fine 2024 si contano 10.186 trapianti a Torino. Per celebrare questo importante traguardo, l’Azienda Ospedaliera Universitaria promuove un evento dedicato ai professionisti della sanità: “I 10.000 trapianti di organo della Città della Salute di Torino: tra sostenibilità e innovazione”, che si terrà il 25 marzo alla Molinette.
Responsabili dei Programmi
Un ringraziamento è indispensabile ai responsabili dei programmi di trapianto e alle loro equipe mediche ed infermieristiche. Per la Città della Salute di Torino sono: Luigi Biancone per il trapianto di rene nell’adulto, Mauro Rinaldi per i trapianti di cuore e polmoni, Renato Romagnoli per i trapianti di fegato e di pancreas, Bruno Gianoglio per quello renale pediatrico e Carlo Pace Napoleone per il trapianto di cuore pediatrico.Per l’Ospedale Maggiore della Carità di Novara, il responsabile del programma di trapianto renale è Vincenzo Cantaluppi.
Scritte vergognose contro la dirigente scolastica
Giachino: “Mi auguro che le Istituzioni Civili e religiose dicano qualcosa” Lettera aperta