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Covid, a Vinovo vaccinata nonna Bruna di 95 anni

Inizio anno nel segno della speranza e della serenità nella Residenza per anziani “Alberto Dalmasso” di Vinovo, gestita dal gruppo “Sereni Orizzonti”.

Ieri  medici e infermieri della ASL Torino 5 hanno infatti terminato la vaccinazione di 44 operatori e 44 ospiti della struttura, la più anziana dei quali è Bruna Bottaro di 95 anni. Il previsto richiamo vaccinale è fissato per tutti il prossimo 1 febbraio.

Per il direttore Marian Stanica quello di oggi è stato un momento a lungo atteso «che premia gli sforzi del nostro staff – direttore sanitario, medici, infermieri, oss, fisioterapista, psicologa, addetti alle cucine e alle pulizie – che in un anno terribile e faticoso ha lavorato con professionalità e straordinaria abnegazione per preservare la salute di tutti gli assistiti. Non posso inoltre non ringraziare la ASL Torino 5 per la fattiva collaborazione che ci ha sempre assicurato. Grazie alla vaccinazione la nostra struttura viene adesso messa definitivamente in sicurezza. Ecco perché guardiamo con grande fiducia al 2021, pronti ad accogliere nuovi ospiti: da oggi la nostra Rsa smette di essere un ambiente a rischio e si afferma al contrario come uno dei luoghi più sicuri di tutta la provincia».

I carabinieri arrestano due rapinatori e un ladro

Torino. Intensificati i controlli per contrastare i reati predatori

Nell’ambito dei controlli del territorio disposti dal comando provinciale finalizzati, tra l’altro, a contrastare i reati predatori, i carabinieri hanno arrestato due rapinatori e un ladro.
In particolare a Torino è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto un cittadino straniero di 20 anni che lo scorso 27 dicembre aveva rapinato del cellulare una donna dopo averla strattonata e gettata a terra presso una fermata dei mezzi pubblici. Sul momento l’uomo era riuscito a dileguarsi ma in questi giorni è stato riconosciuto per strada dalla vittima che ha immediatamente chiamato il 112 raccontando quanto le era accaduto. Dopo rapide indagini, visti i gravi indizi di colpevolezza emersi, il soggetto è stato rintracciato e bloccato.
Sempre a Torino è stato arrestato un trentenne subito dopo che aveva asportato dei capi di abbigliamento da un esercizio commerciale del centro cittadino. Con lui è stato sorpreso anche un complice, un ragazzo di 24 anni che è stato denunciato in stato di libertà.
Infine a Rivoli, nell’hinterland torinese, a finire in manette per rapina è stato un senza fissa dimora di 47 anni. L’uomo ha minacciato la commessa di un supermercato con un paio di forbici e si è fatto consegnare l’incasso di circa 700 euro. I carabinieri della locale Compagnia, dopo aver visionato i filmati della videosorveglianza, sono riusciti a identificare l’autore del reato e successivamente a rintracciarlo sottoponendolo a fermo.

Bar e ristoranti, molti non riaprono neanche con la zona gialla

Un buon 30 per cento dei bar e dei ristoranti di Torino non riapre neanche  con la zona gialla.

E anche per chi alza le serrande l’ attività è ridotta al 30%, sia in mattinata sia nella pausa pranzo, fino alla chiusura obbligatoria alle 18.

I dati sono di una indagine di Confesercenti. Secondo l’associazione di categoria, vista la mancanza di migliaia di dipendenti soprattutto pubblici che continuano a lavorare in smart working, bar e ristoranti sono fortemente penalizzati.

Alcuni dei commercianti del settore che non aprono sono costretti a farlo in quanto non sono in grado di pagare i fornitori, senza contare le elevate spese di luce e riscaldamento.

Una task force per le anagrafi: bando fino al 15

Fino al 15 gennaio, come da bando pubblicato sul sito Intracom della Città di Torino, i dipendenti dell’Amministrazione comunale possono partecipare, inviando un’apposita domanda, alla ricerca di personale per la composizione della Task force delle anagrafi.

Successivamente verrà selezionato il personale idoneo e dopo un breve periodo di formazione, come prevede l’accordo sindacale, verranno impiegati giornalmente 25 dipendenti nei giorni feriali in orario pomeridiano e 30 il sabato per 4 mesi.

 

Il personale della Task presterà la propria attività nelle anagrafi cittadine esclusivamente oltre il proprio orario di servizio.

 

Questa Task andrà a diminuire sensibilmente il pregresso delle attività legate ai Servizi civici che si è accumulato negli ultimi tempi e aumenterà anche le attività di sportello.

 

Tipologia, numero, ubicazione e orari degli sportelli supplementari che verranno aperti al pubblico saranno pubblicizzati, nell’imminenza dell’attivazione, sul sito della Città di Torino e tramite comunicazione agli organi di stampa

Volantini contro Movimento 5 Stelle, i carabinieri denunciano responsabile

Sono stati sequestrati altri manifesti pronti per essere affissi

Torino,12 gennaio. Scoperto dai carabinieri l’autore dei volantini che a partire dallo scorso 29 dicembre erano stati affissi a Torino, Collegno, Orbassano, Buttigliera Alta e Rivoli dal titolo “Assediamo i traditori a “5stelle””. Nei manifesti veniva criticato il movimento politico per aver disatteso le aspettative dei suoi elettori e in particolare per non aver impedito il blocco dei lavori della TAV e l’approvazione del Mes e venivano promossi presidi sotto le abitazioni dei parlamentari con tanto di nomi e indirizzi.
Questa mattina i militari dell’Arma hanno identificato e denunciato per diffamazione aggravata e istigazione a delinquere un italiano di 52 anni incensurato. I carabinieri su perquisizione delegata della Procura della Repubblica di Torino all’interno della sua abitazione hanno rinvenuto 75 volantini pronti per l’affissione, un rotolo di carta autoadesiva contenente nominativi ed indirizzi dei parlamentari del citato movimento politico residenti nella Regione Piemonte da apporre sui predetti manifesti oltre a una carabina, regolarmente denunciata, che gli è stata ritirata.

Torino: Arrestato per spaccio, tenta di corrompere i poliziotti con 12 mila euro

Due arresti e due kg di droga sequestrata dal Commissariato Barriera Milano.

Ha tentato di corrompere i poliziotti che lo avevano sorpreso con un ingente quantitativo di cocaina: il ventitreenne senegalese è stato notato ieri pomeriggio alla fermata del bus fra via Cuneo e via Cecchi dagli agenti del commissariato Barriera Milano ed immediatamente si è dato alla fuga. E’ stato fermato in via Giaveno mentre tentava di disfarsi di alcuni involucri di sostanza stupefacente; gli operatori recuperavano 130 grammi di crack/cocaina, in sostanza solida e in ovuli, e 2000 € in contanti che il giovane aveva con sè.

Salito in macchina l’offerta: l’uomo è già stato arrestato, ha diversi precedenti per spaccio e conosce la procedura e i rischi cui va incontro. Chiede quindi agli agenti di distruggere 100 grammi di droga, facendo risultare a suo carico solo un parte che, a suo dire, gli avrebbe evitato il carcere per essere invece trasferito alle camere di sicurezza del Commissariato San Paolo dove, dopo 48 ore, sarebbe stato rimesso in libertà. In cambio, avrebbe consegnato agli operatori la somma in suo possesso e altri 10.000 euro in contati di cui disponeva per un totale di 12.000 euro.

Ovviamente il suo tentativo non è andato a buon fine: la perquisizione domiciliare dell’alloggio a lui in uso, in via Cantoira, ha portato al rinvenimento di materiale vario utile al confezionamento dello stupefacente, della somma di 4500 € in contanti e di una carta d’identità francese falsa. Il giovane è stato tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e istigazione alla corruzione, nonché denunciato per possesso di documento falso valido per l’espatrio.

Infarto lo stronca mentre corre al Valentino: “Ma i dissuasori hanno bloccato l’ambulanza”

Stava facendo jogging al  parco del Valentino quando si è improvvisamente accasciato.

A 49 anni, è stato colpito da infarto. Secondo le dichiarazioni dei testimoni l’ambulanza è stata bloccata dai dissuasori che fermano il traffico all’ingresso del parco in corso Massimo d’Azeglio e i soccorritori non hanno fatto in tempo a salvare l’uomo che è morto nel giro di pochi minuti.
I podisti che si trovavano sul posto hanno anche cercato un defibrillatore ma non lo hanno trovato nelle vicinanze. E’ accaduto domenica mattina a Torino.
(foto archivio V. Solano)

Cashback anche su bus e metro: con la card rimborso del 10%

La sindaca Chiara Appendino annuncia su Facebook “Una bella novità su cui abbiamo lavorato a lungo e che adesso possiamo dire essere ufficiale.

In sintesi, chi pagherà il biglietto sui mezzi pubblici di superficie o in metropolitana attraverso carte di pagamento si vedrà accreditato un 10% del costo, così come previsto dal cashback di stato.”
La prima cittadina di Torino afferma che “Questo è possibile grazie a un altro risultato che ha molto facilitato la vita degli utenti. Ovvero l’arrivo del pagamento contactless nella metro e su molte linee di superficie (che aumenteranno). Torino è stata la prima città in Italia a offrire questo tipo di servizio.

Volpiano, si cercano volontari per la distribuzione degli aiuti alimentari

È anche possibile sostenere l’iniziativa del Comune con una donazione

Dall’inizio della crisi sanitaria Covid-19 il Comune di Volpiano fornisce, in collaborazione con l’Unione NET, aiuti alimentari alle persone in difficoltà economica a causa della pandemia; il servizio prevede la distribuzione di pacchi con alimenti e beni di prima necessità attraverso la Caritas parrocchiale, ogni martedì dalle 9 alle 11.30 nei locali dell’Oratorio San Giuseppe (via Arduino 6). È possibile segnalare situazioni di disagio scrivendo a covid19@comune.volpiano.to.it o telefonando al numero 011.9954511.

Spiega l’assessora ai Servizi alla Persona Irene Berardo: «In questo momento abbiamo bisogno di nuovi volontari perché, contrariamente alla prima fase dell’emergenza, molte persone che prima erano a casa per l’interruzione delle attività economiche sono tornate al lavoro; perciò invitiamo tutti coloro che hanno disponibilità di tempo a contattare il Comune e offrirsi come volontari. È  anche possibile sostenere questa iniziativa con una donazione destinata specificatamente alle misure per fronteggiare, da un punto di vista sociale, questa difficile situazione». Il codice IBAN del conto corrente è IT62W0200831230000000799052, intestato al Comune di Volpiano (causale Covid-19).

Covid: “Nelle carceri situazione sotto controllo”

DA PALAZZO LASCARIS / “La situazione attuale nelle carceri piemontesi è sotto controllo, con 12 detenuti, 32 agenti e 2 operatori positivi, ma in contesti chiusi con problemi di sovraffollamento è difficile rispettare le regole del distanziamento e il rischio di focolai è sempre presente”, ha spiegato il Garante regionale delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, Bruno Mellano, al gruppo di lavoro della IV Commissione sulla gestione dell’emergenza Covid presieduto da Daniele Valle, che si è riunito per proseguire l’indagine conoscitiva che si concluderà nel mese di giugno.

“Per questo – ha continuato Mellano – è stata importante la decisione di una presa in carico più diretta e condivisa del contesto penitenziario da parte dell’Unità di crisi, individuando nel referente dell’area giuridico amministrativa, Antonio Rinaudo, il soggetto di riferimento”.
Dall’inizio della pandemia all’8 gennaio 2021 sono stati 277 i positivi al Covid 19, per lo più asintomatici, detenuti negli istituti penitenziari del Piemonte: i numeri più alti si sono registrati a Torino, Alesssandria e Saluzzo, mentre alcuni istituti sono stati esenti dal contagio. Durante la prima ondata, con 4500 detenuti (dato di febbraio 2020, oggi sono 4200) per una capienza effettiva di 3700 posti sull’intero territorio regionale, le difficoltà a garantire le misure di distanziamento sociale e la carenza di dispositivi di protezione individuale, hanno determinato un alto rischio di contagio per la popolazione carceraria, in molti casi affetta da pluripatologie. Positivi in quella fase anche 200 agenti della polizia penitenziaria.
Nella sua relazione Mellano ha sottolineato come la pandemia abbia fatto emergere con maggior evidenza l’esigenza di costruire un servizio organizzato di sanità penitenziaria, che necessita di investimenti di lungo periodo, con interventi di edilizia radicali e maggior raccordo tra le amministrazioni penitenziarie che gestiscono le strutture e le Asl, in capo alle quali è la gestione della sanità penitenziaria. Ci sono stati casi in cui la gestione dell’emergenza è avvenuta in sinergia, altri in cui le due amministrazioni hanno operato in autonomia l’una dall’altra, con risultati meno efficaci.
Per contenere la diffusione del virus nella prima fase è stato rallentato l’ingresso di nuovi detenuti, incentivando dove possibile il ricorso agli arresti domiciliari e l’affidamento ai servizi. Anche nella gestione dei positivi, si è fatto ricorso nelle situazioni che lo consentivano a strutture non detentive o al differimento della pena ai fini della cura. Sui tamponi non c’è stato un orientamento uniforme da parte delle aziende sanitarie: l’Asl Cuneo1 ha effettuato oltre il 40 per cento di tutti i tamponi della regione (990), mentre Biella e Asti ne hanno fatti in numero esiguo.
Inoltre, è stata sospesa l’attività di espulsione e rimpatri forzati del Centro di Permanenza per il Rimpatrio (Cpr) di corso Brunelleschi, ripresa negli ultimi mesi soltanto con la Tunisia, mentre per quanto riguarda le Residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza (Rems), quella di Bra non ha avuto contagi, quella di San Maurizio è stata invece interamente positivizzata, con l’unico caso nazionale di decesso per Covid.
Una serie di domande sono state poste dai commissari Francesca Frediani (Movimento 4 ottobre), Domenico Rossi (Pd), Marco Grimaldi (Luv), Alessandro Stecco (Lega) e dal presidente Valle.