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Un anno di grande cronaca nelle foto dell’Ansa

“PhotoAnsa 2019” Fino al 7 giugno. Bard (Aosta) Dalla tragedia finale del Ponte Morandi alle lotte ambientali di Greta: c’è tutto un anno di “grande cronaca” internazionale nelle foto esposte al Forte di Bard

 

Venerdì 28 giugno 2019, ore 9,37: dopo il suono, ripetuto tre volte, della sirena, bastano 6 secondi per portare a termine l’esplosione delle pile 10 e 11, quanto ancora resta del Ponte Morandi di Genova, tragicamente crollato la vigilia del Ferragosto di un anno prima, portandosi dietro quarantatre vite.

Architettura e presenza simbolo per i genovesi, l’immagine intensa e potente della sua definitiva demolizione, scattata con precisa sapienza tecnica e forte intensità emozionale – nell’accoppiata di occhio e cuore – dal fotoreporter genovese Luca Zennaro (lo stesso che qualche mese prima aveva donato a Papa Francesco, durante il viaggio aereo ad Abu Dhabi, la maglietta con il logo “Genova nel cuore”, insieme alla bandiera con la croce di San Giorgio e ad una lettera firmata dal sindaco di Genova, Bucci) è parte degli oltre cento scatti tratti dalla 15esima edizione del volume fotografico “PhotoAnsa” – che raccoglie 360 immagini, legate ai grandi fatti di attualità in Italia e nel mondo realizzate nel 2019 dai fotografi dell’Agenzia – ed esposte fino al 7 giugno al Forte di Bard, in Valle d’Aosta. La rassegna, proposta al pubblico in anteprima italiana e ideata e prodotta dall’Associazione Forte di Bard in sinergia con ANSA (la più prestigiosa Agenzia di Informazione del nostro Paese) “testimonia – afferma con giusto orgoglio Ornella Badery, presidente dell’ormai più importante polo culturale della Vallée e delle Alpi occidentali – l’autorevolezza che il Forte ha assunto in questi anni nel campo della Fotografia, in particolare nell’ambito del Fotogiornalismo”. Dodici le sezioni, corrispondenti alle tematiche trattate nel volume – presentato nel dicembre scorso al “Maxxi” di Roma – in cui si articola l’allestimento espositivo. Gli scatti spaziano e cavalcano gli eventi di cronaca più eterogenei, quelli che hanno indelebilmente segnato, nel bene e nel male, l’anno da poco trascorso.

Si va dalle elezioni europee che, per la prima volta, vedono una donna, Ursula von der Leyen, alla guida a Bruxelles della Commissione Ue all’ultimo atto del Ponte Morandi (di cui s’è detto), con tutto il carico di angoscia delle famiglie sfollate e della disperazione dei parenti delle vittime, fino a toccare l’orribile tragicità di quello scatto che vede padre e figlia morti abbracciati sul greto di un torrente al confine fra Messico e Stati Uniti nel tentativo di aggirare il muro fatto consolidare dal presidente americano Trump. Tragedia di migranti capace pur anche e per fortuna di trasformarsi nell’immagine giocosa e ironica, scattata il 28 luglio a Ciudad Juarez, da Luis Torres e raffigurante bambini che giocano sulle altalene installate dal designer californiano Ronald Rael proprio fra le sbarre del famigerato muro di Trump. E il racconto prosegue mirando all’Italia, dove dalla romagnola “Papeete Beach” ai palazzi della politica nella Capitale si consuma l’ingloriosa fine del governo giallo-verde e si assiste alla nascita della nuova coalizione Pd-5 Stelle, per poi virare oltralpe fino a una Parigi colpita al cuore in pochi mesi dalle violente manifestazioni dei Gilet gialli e dal terribile incendio della Cattedrale di Notre-Dame. Ma non c’è ombra di dubbio: il volto dominante dell’anno è quello della sedicenne svedese Greta Thunberg, capace di trascinare – con una forza che non capisci dove possa andarla a pescare – folle oceaniche di giovani (e non solo) radunati nelle piazze del mondo a manifestare contro l’immane distruzione perpetrata dall’uomo, dal tempo dei tempi, ai danni dell’ambiente. Di particolare interesse anche la sezione dedicata allo sport, con l’assegnazione a Milano – Cortina dei Giochi Invernali del 2026 e con l’esultanza della squadra di calcio femminile che, pur eliminata ai quarti di finale, vive e fa vivere a tutta l’Italia la sua esperienza ai Mondiali di Francia (7 giugno – 7 luglio) come una vittoria, in uno sport da sempre ritenuto territorio esclusivo dei maschi. Fino alla strepitosa Federica Pellegrini che, il 24 luglio, a quasi 31 anni, strappa la sua ottava medaglia d’oro nei 200 stile libero ai Mondiali di Nuoto di Gwangju in Corea del Sud. E l’Italia torna ad esultare.

Gianni Milani

“PhotoAnsa 2019”

Forte di Bard, via Vittorio Emanuele II 85, Bard (Aosta); tel. 0125/833811 o www.fortedibard.it

Fino al 7 giugno

Orari: giorni feriali 10/17 – sab. dom. e festivi 10/18; lun. chiuso. Dal 2 marzo l’apertura è prolungata di un’ora

Nelle foto
– Luca Zennaro, 28 giugno, Genova, demolizione controllata del Ponte Morandi
– Luis Torres, 28 luglio, Ciudad Juarez, bambini che giocano sulle altalene installate fra le sbarre del muro che divide Usa e Messico
– Zakaria Abdelkafi, 9 febbraio, Parigi, manifestazione dei Gilet gialli davanti alla Tour Eiffel
– Ian Langdson, 15 aprile, Parigi, la guglia di Notre-Dame crolla avvolta dalle fiamme

La Polizia: “Attenzione a truffe e fake news sul coronavirus”

In queste ultime ore si sono riscontrate segnalazioni in merito a sedicenti operatori sanitari che propongono visite e tamponi domiciliari per verificare la positività al Coronavirus

A questo riguardo si rappresenta che simili procedure non sono in alcun modo previste da protocolli sanitari e dunque rappresentano un tentativo di truffa. Non esiste, infatti, alcuna autorizzazione a effettuare test medici a domicilio ovvero qualsiasi intervento di sanificazione delle abitazioni. Si raccomanda pertanto la massima prudenza, con l’invito a contattare immediatamente le Forze dell’Ordine per denunciare tali episodi.

Ulteriore fenomeno legato ai primi casi di virus Covid-19 in Italia riguarda la diffusione di notizie false su internet in merito alle modalità del contagio e al numero di soggetti risultati positivi al virus. La Polizia di Stato sta monitorando con attenzione le informazioni che circolano sul web, segnalando tempestivamente alla Polizia Postale le “fake news” volte a creare disinformazione e allarme sociale, per valutare la rilevanza penale di tali condotte.

“Più infermieri per l’emergenza”

“Ci aspettiamo che la Regione  si attivi immediatamente. Non bastano impegno e  professionalità”

NON SI PUO’ FARE TUTTO CON LE STESSE RISORSE. LA REGIONE INVESTA SUBITO RISORSE ECONOMICHE PER NUOVO PERSONALE E PER LA GESTIONE DELL EMERGENZA DA DESTINARE ALLE AZIENDE SANITARIE

È  stato evidente già  dalle prime ore di lunedì  mattina che non é  possibile gestire l emergenza senza risorse da destinare alle aziende sanitarie. Risorse economiche atte a garantire il personale necessario per intraprendere tutte le iniziative utili del momento oltre che  la continuità  assistenziale. Il  sistema non regge se pensiamo si poter fare tutto con le stesse risorse. La coperta era già  corta e si rischia di scoprirsi completamente. Ci aspettiamo che la Regione  si attivi immediatamente. Non bastano impegno e  professionalità.  Gli infermieri non si sottraranno come sempre al lavoro e al sacrificio ma si aspettano responsabilitá  anche da chi governa oggi più che mai. In un momento come questo,  é giusto chiedere di sospendere ferie e congedi ma é doveroso investire risorse perché  siano entrambi le parti ad assumersi responsabilitá riconoscendo agli infermieri la loro professionalità e disponibilità.

Francesco Coppolella
Segreteria Regionale
Nursind piemonte

A Torino treni in ritardo per i controlli in Lombardia

Si registrano ritardi fino a 180 minuti e alcuni treni cancellati, passeggeri infuriati

A Porta Nuova i passeggeri sono stati informati che i disagi sono dovuti ai controlli sanitari per il coronavirus a Casalpusterlengo.

Trenitalia comunica che il traffico  è sospeso dalle 13.30 nella tratta tra Lodi e Piacenza, linea convenzionale Milano – Bologna, e i treni alta  velocità Torino – Milano – Roma – Salerno sono soggetti a cancellazioni o a deviazioni di percorso su Verona/Padova, con un allungamento medio dei tempi di viaggio di un’ora e mezza.

E dopo una settimana di chiusura cosa accadrà?

IL COMMENTO  di Pier Franco Quaglieni / L’Organizzazione Mondiale della Salute, OMS, che pure ha agito in ritardo in merito al Coronavirus, ha  considerato un gravissimo errore quello di non aver messo in quarantena i viaggiatori provenienti da aree a rischio di contagio. Il governo Conte si è infatti limitato a chiudere i voli diretti da e per la Cina, senza considerare affatto i voli triangolati che hanno consentito di aggirare il divieto. Così, all’improvviso, ci troviamo in Italia  con il maggior numero di contagi  tra cittadini italiani e cinesi un numero destinato a crescere, dice lo stesso presidente Conte

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Chi scrive è molto lontano da Salvini  e da ogni forma di uso strumentale, sul piano politico, di un evento drammatico come un contagio, di fronte al quale si deve essere uniti e solidali.
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Ma sorgono almeno due dubbi: il primo riguarda il ministro competente Speranza che si è rivelato vistosamente inadeguato, perché guidato da vistosi pregiudizi ideologici del tutto fuori posto. Si tratta di un giovane politico senza esperienze di governo, se non come assessore a Potenza. La sua nomina a ministro si sta rivelando forse un po’ avventata, per un piccolo politico nato e cresciuto nelle  obsolete gerarchie di partito. Il vecchio PCI almeno sfornava funzionari competenti, cresciuti alle Frattocchie. Dopo  il delitto Moro il ministro dell’ Interno Francesco Cossiga, che non era certo uno sprovveduto, si dimise. Forse Speranza dovrebbe fare lo stesso. Noi siamo in una situazione drammatica di cui lui è il primo responsabile politico che ha il dovere di rispondere del suo operato davanti alle Camere, come avviene, di norma, in democrazia. Andare  in Tv non basta. Mi sembra che molti responsabili stiano annaspando, rivelando di essere dei dilettanti. Chiudere, ad esempio, le scuole e le università, vietare  gli spettacoli e i convegni, i musei  e i centri culturali, ma non chiudere i supermercati, appare poco comprensibile.
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Le città blindate, peraltro, sono un’illusione, in particolare  nelle metropoli. C’è il  legittimo timore  che si intervenga quando i buoi sono  scappati. In circa un mese  non c’è stata nessuna reale prevenzione, se non il banale invito a lavarsi le mani. Oggi ci vorrebbero rigore e serietà: non sono compatibili con la drammaticità di una epidemia come questa  le improvvisazioni che generano paura e psicosi collettiva. Il fatto che il Paese non possa fidarsi pienamente  dei suoi governanti  è un fatto grave che porta al pessimismo. Chiudere per una settimana non serve a  nulla, equivale, invece, di fatto,  a rinviare, senza assumersi responsabilità, un problema che nel frattempo rischia di aggravarsi ulteriormente. Chi ha letto la peste in Lucrezio, in Boccaccio, e in Manzoni sa cosa stiamo vivendo. Peccato non poterci raccogliere  anche noi  come nel “Decameron”, fuori da Firenze, per evitare la peste, raccontandoci novelle.
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I tempi attuali non consentono evasioni letterarie, c’è bisogno di una concretezza che francamente  non si vede. Invece c’è uno smarrimento collettivo palpabile che forse i più anziani non hanno neppure vissuto durante la guerra. La mia generazione non ha mai vissuto una vicenda come questa: essa sta generando  inquietudini tormentose che impediscono di prendere sonno, mettendoci di fronte all’idea di morire. E’  un dramma che cambia profondamente  la vita, una vita in cui è difficile riuscire a ritagliare un po’ di  spazio per un sorriso o un pensiero leggero. L’ unica speranza resta la scienza e, ancora di più, la  manzoniana Provvidenza.

Tende davanti ai pronto soccorso per la misurazione della febbre

L’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, d’intesa con il coordinatore dell’Unità di crisi regionale sul “coronavirus covid19”, ha disposto l’allestimento presso tutti i Pronto soccorso del Piemonte di tende pneumatiche della Protezione civile per le attività di pre-triage, in modo che gli eventuali casi sospetti di contagio possano accedere a un percorso differenziato, a tutela delle norme di prevenzione che impediscono la diffusione del virus.

In pratica, prima di entrare nel Pronto soccorso, si verrà sottoposti alla misurazione della febbre e alle domande necessarie a indirizzare il paziente verso il percorso sanitario più appropriato.

Dall’arcivescovo stop alle messe nelle chiese della diocesi

La comunicazione di mons. Cesare Nosiglia, arcivescovo di Torino e Susa 

«In attenta sintonia con quanto disposto dalle Autorità regionali e come misura sanitaria precauzionale nei confronti del diffondersi del coronavirus anche nella nostra Regione, sentiti i pareri degli organismi competenti della Curia, l’Arcivescovo di Torino e Amministratore Apostolico di Susa

DISPONE NELLE DIOCESI DI SUA COMPETENZA QUANTO SEGUE:

  1. nella settimana dal 24 al 29 febbraio sono sospese in tutte le parrocchie le attività pastorali che prevedano la presenza di gruppi di persone, in particolare sono sospese le attività del catechismo e quelle di ogni oratorio;
  2. sono anche sospese tutte le attività pubbliche a livello di Uffici di Curia(conferenze, convegni e corsi) e a livello di Diocesi.
  3. In seguito alla precisazione della Regione pervenuta circa le “manifestazioni religiose”, sono sospese tutte le celebrazioni religiose compresa la S. Messa con concorso di popolo, fino a sabato 29 febbraio compreso.
  4. Circa i funerali si potrà prevedere una benedizione data alla salma presso il cimitero alla presenza dei parenti. La Santa Messa in suffragio si celebrerà in data da stabilire in accordo con gli stessi parenti.
  5. Per quanto riguarda il mercoledì delle Ceneri si sospenda la celebrazione. Invito le famiglie e ogni cristiano a vivere questa giornata secondo lo spirito quaresimale di preghiera, digiuno e opere di carità.
  6. La celebrazione della Messa con imposizione delle Ceneri potrà essere spostata a domenica 1° marzo, salvo nuove indicazioni che potranno essere date.

Occhio alla truffa: telefonate per falsi test tampone

La Croce Rossa del Piemonte informa che “Diversi comitati locali segnalano una truffa telefonica di finti volontari CRI che propongono test domiciliari sul Coronavirus. Vi informiamo che non è stato disposto alcun tipo di screening porta a porta da parte della Croce Rossa Italiana”.

Coronavirus: provvedimenti su Metro, tram e bus Gtt

Si è svolta questa mattina alle 7,30 presso la Direzione GTT una riunione con la partecipazione del vertice e del medico aziendale per esaminare la situazione in relazione al virus Covid -19 e dare attuazione ai provvedimenti emanati dalle autorità competenti.

Sono stati presi in esame il decreto Legge n.6 del 23 febbraio 2020 emanato dal Governo e l’Ordinanza contingibile e urgente n.1 rilasciata nella stessa data dal Ministro della Salute e dal Governatore della Regione Piemonte. GTT seguirà tali direttive e le indicazioni del medico aziendale senza mettere in campo iniziative diverse ed estranee a tali disposizioni.

In relazione al punto 6 dell’Ordinanza che prevede “la disinfezione giornaliera dei treni regionali e di tutto il trasporto pubblico”, è stato chiesto alle aziende esterne incaricate della pulizia dei veicoli di dare attuazione al provvedimento su bus, tram, treni della metropolitana e treni regionali.

Per ulteriore precauzione, su indicazione del medico aziendale, saranno immediatamente consegnate al personale addetto al controllo dei titoli di viaggio su bus, tram, metro e treni delle salviettine umidificate a base di alcol, in attesa di reperire gel idroalcolico, prodotto in questo momento di non facile approvvigionamento. Sono inoltre state impartite disposizioni per effettuare i controlli dei titoli di viaggio a terra e non sulle vetture.

Per quanto riguarda la metropolitana, sarà incrementato il ricambio d’aria attraverso il circuito forzato alimentato da bocchette esterne.

Per quanto riguarda infine i punti di contatto con il pubblico (ad es: centri di servizio al cliente, ufficio pagamento sanzioni, stazioni della metropolitana, biglietterie di stazione fisiche ed automatiche), sarà  potenziata la disinfezione con prodotti specifici e saranno adottate misure per evitare l’affollamento degli uffici.

GTT contribuirà inoltre alla comunicazione tra il personale interno degli uffici e agli stessi clienti, del decalogo di regole generale di prevenzione emanato dal Ministero della Salute.

Sono stati avviati contatti con le organizzazioni sindacali (e i rappresentanti sindacali per la sicurezza) per condividere il piano d’azione.

Le misure saranno applicate sino a sabato 29 febbraio e si adegueranno all’evoluzione della situazione e alle nuove disposizioni che potranno essere emanate dalle autorità competenti, a cui GTT darà prontamente seguito.