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Una ventina di voli cancellati a Caselle per lo sciopero aereo

Una ventina i voli cancellati all’aeroporto di Caselle a causa dello sciopero dei controllori di Enav e dei piloti delle compagnie low cost. Tra i voli soppressò 10 in partenza, il primo è quello delle 13:45 per Siviglia. Cancellati Barcellona, Bari, Valencia, Lamezia Terme, Alghero, un secondo volo per Barcellona, poi Cagliari, Catania e il Roma delle 19.15.

Scontro tra auto e monopattino, un ferito finisce in ospedale

Un’auto e un monopattino si sono scontrati a Biella tra via Delleani e via Torino.

L’uomo sul monopattino è stato trasferito  in ospedale dall’ambulanza del 118.

Sul posto la Polizia per accertare la dinamica dell’incidente.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

(Foto archivio)

Agricoltore muore schiacciato dal suo trattore

Incidente mortale nelle campagne piemontesi. A Costigliole d’Asti un uomo di 69 anni, pensionato, è morto schiacciato dal suo trattore. L’agricoltore stava lavorando in un campo di sua proprietà, vicino alla propria abitazione. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e il 118 ma per l’uomo non c’è stato nulla da fare.

Cinque locali controllati, due multati

Nei giorni scorsi personale del Commissariato San Secondo insieme a pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine, a unità cinofile, ad agenti della Polizia Municipale e a personale dell’A.S.L. – Settore nutrizione ed alimenti hanno controllato alcuni esercizi commerciali.

Complessivamente sono stati controllati 5 locali, due gli esercizi sanzionati. A seguito delle condizioni del locale riscontrate, gli Ispettori dell’ASL hanno sanzionato per 1000 euro la titolare di un esercizio di ristorazione ubicato in via San Secondo, intimando l’immediato ripristino delle condizioni idonee per la somministrazione di bevande ed alimenti.  La Polizia Municipale ha, invece, elevato un’ulteriore sanzione di 173 euro per altre violazioni amministrative.

Ad un ristorante sito in corso in Torino Corso XI Febbraio, gli Ispettori dell’ASL hanno notificato l’immediata sospensione dell’attività di ristorazione a seguito delle carenze igienico alimentari/sanitarie riscontrate. Allo stesso esercizio, la Polizia Municipale ha, invece, elevato sanzioni pari a 900 euro per la violazione del regolamento di Polizia Commerciale.

Tre ragazzi morti nello schianto: unico sopravvissuto si sveglia dal coma

Era ricoverato al Cto e si è risvegliato dal coma l’unico sopravvissuto all’incidente dei giorni scorsi in corso Casale. La lancia  y su cui viaggiavano quattro ragazzi, tre dei quali deceduti, si era scontrata con un bus Gtt. Unico a salvarsi il giovane di 16 anni finito in ospedale e ora estubato dai medici  dopo essersi risvegliato dal coma.

Trovata morta la ex compagna della calciatrice juventina Peyraud-Magnin

Il portiere della squadra femminile della Francia  Pauline Peyraud-Magnin, che è banche giocatrice nella Juventus, ha perso la ex compagna che si sarebbe suicidata. Il corpo della donna, Camille Nell, è stato trovato il 4 luglio nella casa di Torino. La ragazza di 27 anni, aveva seguito Peyraud-Magnin anche  in Spagna nell’Atletico Madrid. Le due si sarebbero lasciate nelle scorse settimane. Gli inquirenti, interpellati dall’agenzia di stampa France Presse, hanno detto che “l’indagine è in corso e  coperta dal segreto”.

Grande caldo, un sabato infernale

Clima torrido con massime a 36 gradi oggi a Torino e in Piemonte nella giornata più calda di questa settimana. In città e nell’area metropolitana i livelli di rischio sono al massimo livello. E’ “emergenza”, per le ondate di calore, ma l’eccesso di eventi sanitari viene calcolato “basso”. Domenica le temperature saranno leggermente più basse ma il tempo resterà stabilmente sereno anche nei giorni successivi.

L’ascensione di 150 cime italiane per celebrare i 150 anni delle Truppe Alpine dell’Esercito

È stata presentata presso la Sala degli Stemmi del Museo Nazionale della Montagna – l’iniziativa ‘150 Cime’, che vedrà nelle prossime settimane oltre 1600 militari delle Truppe Alpine dell’Esercito compiere centocinquanta ascensioni su tutto l’arco alpino e appenninico, nell’ambito delle celebrazioni del 150° anniversario della costituzione del Corpo organizzate dal Comando delle Truppe Alpine insieme all’Associazione Nazionale Alpini (ANA). A presentare l’iniziativa sono intervenuti il Generale Ignazio Gamba, Comandante delle Truppe Alpine, e il Vicepresidente vicario dell’ANA Federico Di Marzo, moderati dal giornalista Enrico Martinet, specialista di montagna.

Il Generale Ignazio Gamba ha sottolineato come l’iniziativa ‘150 Cime’ si inserisce nella tradizionale attività di addestramento estivo delle Truppe Alpine dell’Esercito, che ha un ruolo centrale nella formazione del soldato di montagna ed è mirata a consolidare le capacità caratteristiche della specialità alpina, ovvero di vivere, muovere e combattere in quota in piena autonomia logistica: “Le ascensioni delle prossime settimane costituiranno un impegno notevole che contribuirà ad incrementare le capacità peculiari delle Truppe Alpine di condurre attività di warfighting in tutti gli ambienti, compreso quello montano e artico, contraddistinto da climi rigidi d’inverno e da vincoli posti dal terreno”.

Tra le cime di difficoltà variabile figurano il Monte Bianco, il Cervino, il Gran Paradiso, il Monte Rosa, Monte Matto, Punta Roma, Punta Udine, Monte Argentera, il Gran Sasso, il Grignone, Cima Libera, lo Chaberton, il Monviso, la Tofana di Rozes e molte altre, per un totale di circa 160 mila metri di dislivello positivo totale e dieci regioni/province autonome coinvolte.

L’iniziativa 150 Cime prevede anche un ritorno alle origini per alcune unità in marcia, che opereranno nelle stesse valli assegnate come “zona di studio” alle prime quindici compagnie alpine, istituite nel 1872. A margine delle ascensioni, le Fanfare delle Brigate Alpine si esibiranno, come di consueto, nelle località che ospitano le unità marcianti. “Le compagnie di oggi mantengono intatte numerose caratteristiche di un secolo e mezzo fa”, ha dichiarato il generale Gamba, “innanzitutto in termini di leadership espressa dai giovani comandanti posti a capo delle compagnie, autonome in tutto, per le quali le marce sono il momento in cui nasce lo spirito di corpo che contraddistingue la specialità

Ad alcune delle ascensioni pianificate accuratamente e condotte in sicurezza dalle brigate alpine Taurinense e Julia – oltre che dal Centro Addestramento Alpino, dotato di expertise di livello internazionale – parteciperanno anche alpinisti dell’ANA. Il tema della sicurezza in montagna è stato evocato dal Generale Gamba, il quale ha evidenziato il contributo fornito delle Truppe Alpine attraverso alla sicurezza in montagna attraverso il Servizio Meteomont, il soccorso piste nei maggiori comprensori sciistici, le Squadre Soccorso Alpino Militare.
Il Vicepresidente dell’ANA Federico Di Marzo ha concluso la conferenza mettendo in risalto il ruolo attivo delle Sezioni dell’Associazione Nazionale Alpini, che – oltre a partecipare a diverse ascensioni – hanno facilitato l’impegno logistico delle unità in marcia, organizzando anche una serie di eventi sul tema del 150°, a margine delle attività in montagna. “L’iniziativa 150 Cime è anche un’occasione per promuovere il territorio delle Alpi e degli Appennini, attraverso i legami stretti che tradizionalmente esistono tra gli Alpini e le loro comunità. Le 150 Cime offriranno momenti di condivisione che oltre agli Alpini in armi e a quelli in congedo coinvolgeranno  i cittadini di tutte le località  interessate dalle marce“, ha dichiarato Di Marzo alla fine dell’evento, al quale ha partecipato anche il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio.
Al link https://dogedroneemotions.transfernow.net/dl/150CIMEFINITO una breve clip di presentazione delle “150 Cime”.

Sciopero trasporto aereo, Codici: doveroso tutelare i diritti dei passeggeri

Riceviamo e pubblichiamo 

 

Ci risiamo. Domenica 17 sarà l’ennesima giornata calda per i passeggeri a causa del nuovo sciopero che coinvolgerà i lavoratori del trasporto aereo. Stop di 4 ore per i controllori di volo Enav e braccia incrociate anche per i dipendenti Ryanair, Easyjet, Volotea, Malta Air e CrewLink.

 

“Ci eravamo illusi che questa sarebbe stata l’estate del ritorno alla normalità dei voli – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – ed invece dobbiamo constatare questa lunga serie di agitazioni. Senza entrare nel merito delle ragioni di questi scioperi, ci preme sottolineare un aspetto: i sindacati tutelano i diritti dei lavoratori con queste agitazioni, ma le istituzioni e le autorità devono tutelare i passeggeri. Non è possibile che le dispute tra compagnie di trasporto e dipendenti ricadano sui consumatori, come purtroppo sta avvenendo ormai da settimane tra voli cancellati, lunghe attese in aeroporto e nessuna assistenza”.

 

“Domenica lo sciopero sarà di 4 ore, dalle 14 alle 18 – afferma Stefano Gallotta, Responsabile del settore Trasporti e Turismo di Codici –, potrebbe sembrare una durata modesta, ma non è così, perché i voli cancellati saranno oltre 600, con più di 100mila passeggeri che non potranno partire. Sarà una giornata complicata, l’ennesima, ed è bene che i consumatori si preparino. In che modo? Innanzitutto, accertandosi, prima di recarsi in aeroporto, che il volo ci sia e sia programmato o, nella peggiore delle ipotesi, che eventuali ritardi non siano così importanti da rendere inutile l’imbarco, soprattutto nel caso di successive coincidenze. È bene poi ricordare che quando la cancellazione viene comunicata negli ultimi 14 giorni prima della partenza, il passeggero ha diritto non soltanto al rimborso del biglietto pagato, ma anche agli indennizzi contrattuali previsti dal regolamento CEE n. 261 del 2004, che variano da 250 a 600 euro in base alla lunghezza della tratta. A questo si aggiunge il rimborso delle spese sostenute e di cui non si è usufruito a causa della cancellazione. Quindi, in caso di volo cancellato e disagi in aeroporto il nostro consiglio è quello di farsi sentire e di non arrendersi, perché i diritti ci sono e devono essere rispettati”.

 

Lo sciopero di domenica, intanto, ha già avuto le prime conseguenze. Un gruppo di ragazzi, per la precisione 54 minorenni partiti il 4 luglio per l’Inghilterra, non sa come tornare a casa perché Ryanair ha cancellato il volo in programma il 17 luglio per Orio al Serio. “In questi casi – spiega Gallotta – la compagnia dovrebbe attivarsi immediatamente per garantire una riprotezione sul primo volo utile disponibile, scelto dal passeggero. Questo non fa venir meno il diritto all’indennizzo contrattuale, viene meno solo il rimborso del biglietto. Purtroppo, quanto sta accadendo dimostra che, come al solito, ad avere la peggio sono sempre i consumatori”.

 

L’associazione Codici ha attivato i suoi Sportelli per fornire assistenza ai passeggeri in difficoltà a causa degli scioperi indetti per il trasporto aereo. In caso di volo cancellato o di disagi in aeroporto è possibile richiedere assistenza al numero 06.55.71.996 oppure all’indirizzosegreteria.sportello@codici.org.

Sanità, liste attesa: entro dicembre la Regione punta ai livelli pre-Covid

RAGGIUNTO E SUPERATO

IL PRIMO OBIETTIVO DEL PIANO DI RECUPERO. 
IL PRESIDENTE CIRIO E L’ASSESSORE ALLA SANITÀ ICARDI:  «ENTRO DICEMBRE PUNTIAMO A TORNARE AI LIVELLI PRE-COVID» 

 

Obiettivo raggiunto e ampiamente superato sulle liste d’attesa al 30 giugno: da quando è stato avviato il Piano, a marzo 2022, è stato recuperato il 45 per cento dei ricoveri e il 44 per cento delle visite e prestazioni ambulatoriali arretrate (l’obiettivo in entrambi i casi era il 30 per cento), rispetto allo scostamento tra quelle erogate nel 2021 e quelle erogate nel 2019. Nei primi sei mesi del 2022 positivo anche il dato degli screening oncologici: ne sono stati fatti quasi 212.500, ovvero il 98 per cento di quelli eseguiti nell’anno pre-pandemia. Nello specifico, gli screening al seno sono stati più di 86 mila (ovvero il 94% dei quasi 92 mila del 2019), quelli all’utero oltre 77 mila (il 92 per cento dei quasi 84 mila pre pandemia) e quelli al colon retto più di 49 mila (il 119 per cento dei circa 41 mila del 2019).

 

È l’estrema sintesi dell’aggiornamento al 30 giugno del piano straordinario per il recupero delle liste d’attesa illustrato questa mattina in conferenza stampa dal presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e dall’assessore regionale alla Sanità, Luigi Genesio Icardi.

 

In particolare, nel periodo marzo-maggio di quest’anno (corrispondente ai mesi di avvio del piano di recupero), sono stati 14.200 i ricoveri in più rispetto al 2021, a fronte di 31.800 ricoveri in meno nei primi cinque mesi dell’anno scorso rispetto al 2019.
Quanto alle visite e alle prestazioni ambulatoriali, nel periodo marzo-giugno di quest’anno (corrispondente sempre ai mesi di avvio del piano di recupero) sono 92 mila quelle in più rispetto al 2021, a fronte delle 200 mila in meno nei primi sei mesi dell’anno scorso rispetto al 2019.
Riguardo ai tempi di attesa per le 42 prestazioni di riferimento del Piano nazionale fornite dalle Aziende sanitarie locali (tra le quali ad esempio colonscopia, ecografia addome, elettrocardiogramma da sforzo, fondo oculare, mammografia, spirometria, visita cardiologica, visita chirurgia vascolare, visita oculistica, visita pneumologica) i dati dei primi sei mesi 2022 registrano una media di 38 giorni, uguale a quella del 2018.
In particolare, già su 20 prestazioni il tempo media d’attesa nel 2022 è inferiore a quello del 2018 mediamente di 7 giorni. Sulle restanti, è in corso un recupero che porta a uno scostamento in media inferiore ai 10 giorni.

 Il presidente Cirio e l’assessore Icardi hanno illustrato le azioni (rimodulazione dei piani aziendali, riparto dei fondi alle Asl per l’incremento contestuale delle attività, maggiore integrazione tra le agende pubbliche e private, ottimizzazione del Centro unico prenotazioni e incremento operatori call center, ottimizzazioni della presa in carico delle prescrizioni, efficientamento delle attività delle sale operatorie) e il metodo (supporto settimanale alle Asl per il raggiungimento degli obiettivi e la risoluzione di eventuali criticità, interazione e dialogo costante con tutti gli stakeholder interessati e monitoraggio settimanale degli obiettivi, con cruscotto per ciascuna Azienda sanitaria regionale) che hanno condotto fin qui al pieno raggiungimento del primo obiettivo (recupero del 30 per cento delle liste d’attesa sulle prestazioni ambulatoriali di primo accesso).

 

Il Piano di recupero delle liste d’attesa è stato approvato dalla Giunta il 29 gennaio scorso e vede un budget supplementare di 50 milioni di euro.

 

Il presidente Cirio e l’assessore Icardi hanno poi presentato la rivoluzione del sistema di presa in carico attiva delle prescrizioni di primo accesso: entro settembre, infatti, per due prestazioni pilota, la mammografia e la visita cardiologica, una volta contattato il Cup non sarà più necessario richiamare più volte, perché sarà il sistema stesso ad avvisare il paziente comunicandogli non appena disponibile (tramite sms o altro strumento) la data, il luogo e l’ora dell’appuntamento, come già avviene per i vaccini.

 

L’attuale CUP è stato creato con una delibera della Giunta Chiamparino nel 2014. È stato poi avviato nel 2018 con uno stanziamento di 15 milioni di euro e una capacità annua di 2,5 milioni di chiamate processabili.

 «Abbiamo ereditato un sistema che non ci piace e con molte criticità – hanno sottolineato il presidente Cirio e l’assessore Icardi –, ma pur nella complessità del periodo lo stiamo migliorando e potenziando».

 

In particolare grazie a uno stanziamento di 3 milioni di euro il sistema è stato potenziato per gestire la fase pandemica, ampliare lo spazio di caricamento delle agende appuntamenti delle aziende sanitarie (entro settembre verranno caricati anche i privati accreditati), incrementare gli operatori del call center per portare il numero delle chiamate processabili a 4 milioni all’anno.
Attualmente vengono gestite oltre 85.000 chiamate a settimana, quasi il doppio rispetto al sistema ereditato.

 

Lo step finale del Piano straordinario di recupero delle liste d’attesa sarà, entro dicembre 2022, il ritorno di visite, prestazioni e interventi ai livelli pre-pandemia del 2019.
“Il nostro grazie va a tutto il sistema sanitario, pubblico e privato, e a ogni suo operatore, perché siamo consapevoli che portare avanti questa sfida nel periodo che stiamo vivendo rappresenta uno sforzo enorme e di questo siamo loro grati”, hanno concluso il presidente Cirio e l’assessore Icardi.