A proposito della criminalità in Barriera di Milano, dopo l’episodio del nordafricano armato di machete, il sindaco Stefano Lo Rusdo afferma che “dobbiamo provare a risolvere alla radice la questione. Certamente con un forte presidio delle forze dell’ordine, e sono contento che il prefetto le abbia convocate in sede tecnica per verificare come meglio ottimizzare la loro presenza in quelle zone”. E aggiunge: “ma non possiamo lasciare il tema sicurezza solo alle forze dell’ordine, serve un’azione coordinata che affianchi una strategia di integrazione sociale, attenzione alle periferie e alle fragilità”.
Estate 2022
Incontri gratuiti con gli explainer della Sezione Didattica
11 giugno – 25 agosto
Prosegue anche durante il periodo estivo la rassegna Scienze in città, a cura della Sezione Didattica del Museo Regionale di Scienze Naturali.
Dall’11 giugno al 25 agosto è previsto un ricco programma di incontri per scoprire alcuni dei luoghi più interessanti e suggestivi della città, sia da un punto di vista naturalistico che paesaggistico.
L’attività, rivolta ad un pubblico generico e alle famiglie con bambini, è gratuita.
Prenotazione obbligatoria compilando il modulo al link: https: //forms.gle/SKd19PFydkTrsLNd6
Info: tel. +39 011 4326307 e-mail didattica.mrsn@regione.piemonte.it
L’iniziativa rientra nell’ambito del programma “Settimane delle scienza”, a cura dall’Associazione Centro Scienza Onlus www.settimanedellascienza.it
Tra una settimana la Giornata della prevenzione Lilt
TORINO. LILT: APPUNTAMENTO CON PREVENZIONE ONCOLOGICA SABATO 11 GIUGNO IN PIAZZA CASTELLO
Sarà una grande giornata interamente dedicata alla prevenzione oncologica quella che sabato 11 giugno la Lilt, in collaborazione con
l’Esercito Italiano e l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Città della Salute e della Scienza di Torino, ha organizzato in Piazza Castello, a
Torino.
Dalle 10 alle 18, chiunque fosse interessato a sottoporsi ad una visita potrà farlo del tutto gratuitamente nei tendoni da campo forniti dall’Esercito che occuperanno la piazza.
Numerosi saranno gli specialisti a disposizione in arrivo dalla Città della Salute e della Scienza di Torino : pneumologi, dermatologi, senologi, otorinolaringoiatri e biologi nutrizionisti.
“La prevenzione oncologica – spiega la Presidente della Lega per la Lotta contro i Tumori di Torino e biologa nutrizionista, Donatella Tubino – è il pilastro su cui si fonda tutta l’attività della nostra associazione. Sappiamo bene quanto uno screening preventivo e uno stile di vita sano siano fondamentali per ridurre la probabilità che compaia un tumore”.
“Per due anni, purtroppo – aggiunge Tubino -, le visite specialistiche hanno subito un brusco stop a causa della pandemia. Anche noi della Lilt, pur avendo ripreso a fornire controlli gratuiti appena è stato possibile, abbiamo dovuto lavorare in modalità ridotta per ragioni di sicurezza. Ora che tutto sta gradualmente tornando alla normalità, abbiamo deciso di metterci al servizio della cittadinanza organizzando questo grande evento”.
L’appuntamento con la prevenzione è, dunque, fissato per sabato 11 giugno, dalle 10 alle 18, in Piazza Castello a Torino. Le modalità per usufruire dei servizi saranno molto semplici: basterà presentarsi il giorno stesso, senza alcuna prenotazione, presso i punti di registrazione per le varie specialità e attendere il proprio turno per sottoporsi alle visite.
La circolazione sulla Roma – Napoli AV resta sospesa dopo che, intorno alle 14, il treno AV Torino – Napoli si è arrestato in galleria per lo svio della locomotiva di coda, rimasta in posizione verticale.
I viaggiatori sono stati aiutati a scendere e, con l’ausilio dei Vigili del Fuoco e del personale di protezione aziendale delle Ferrovie, hanno potuto raggiungere a piedi la vicina stazione di Roma Palmiro Togliatti da dove hanno proseguito il loro viaggio con i mezzi sostitutivi messi a disposizione da Trenitalia. Nessuna persona a bordo ha riportato conseguenze fisiche da quanto accaduto. La circolazione ferroviaria ad Alta Velocità prosegue con allungamenti dei tempi di viaggio compresi fra 60 e 90 minuti come conseguenza degli instradamenti sulle linee convenzionali: i treni con fermata a Napoli Afragola percorrono la Roma – Cassino per poi rientrare nell’alta velocità, mentre gli altri proseguono sulla linea Roma – Formia.
I tempi di ripristino dell’infrastruttura saranno comunicati dopo che i tecnici di RFI avranno completato la ricognizione della linea e il binario sarà liberato dal treno.
Quattro persone sono morte e due sono i feriti nello scontro frontale tra un furgone e un camion avvenuto a Strevi (Alessandria) nella zona dell’Acquese. I feriti in codice rosso sono stati trasportati agli ospedali di Torino e Alessandria. L’incidente, le cui modalità sono al vaglio delle forze dell’ordine, è avvenuto sulla statale 30.
Quattro feriti nello scontro tra auto e ambulanza
Incidente all’incrocio tra i corsi Grosseto, Ferrara e Molise a Torino. Un’ambulanza della Croce Reale di Venaria e una Toyota Yaris si sono scontrate. La conducente dell’auto ha ferite in codice giallo, invece due volontari dell’ambulanza e il paziente, un ragazzino, che stavano trasportando sono stati portati in codice verde al Maria Vittoria.
Chi ha reso possibile questo scempio in Barriera di Milano almeno non dorma sonni tranquilli. Decenni di incuria e sciatteria. Chi ha potuto, come il sottoscritto, vent anni fa è scappato.
La lettera di Mino Giachino al ministro Lamorgese e al sindaco Lo Russo
Una donna a Nichelino è salita in auto dopo aver prelevato 500 euro al bancomat. La malcapitata ha messo la borsa sul sedile del passeggero e uno dei due malviventi che l’hanno avvicinata si è sporto al finestrino dicendo che una gomma era sgonfia. I ladri hanno fatto scendere la donna dall’auto per distrarla e uno dei due ha rubato la borsa con il denaro.
Il documento è stato presentato nel corso di un triplice incontro svoltosi a Cuneo, Alba e Pinerolo

Un momento dell’incontro svoltosi a Pinerolo con i sindaci del territorio alla presenza del Vescovo Mons. Derio Olivero
“I tre incontri rivolti ai primi cittadini dei Comuni sede di case di riposo, che abbiamo appena organizzato a Cuneo, Alba e Pinerolo, a cui sono intervenuti anche i Vescovi delle rispettive Diocesi, sono stati molto positivi. Ci hanno dato infatti modo di fare chiarezza sulla situazione reale che stiamo vivendo e dare consapevolezza agli amministratori locali che le misure finora ventilate dalla Regione Piemonte non sono sufficienti ad evitare il rischio di tracollo dell’intero sistema. I sindaci e gli assessori intervenuti, hanno ben percepito la gravità del quadro generale e si sono resi disponibili a farsi da tramite con i loro colleghi che non hanno potuto partecipare, affinché tutti sottoscrivano il documento rivolto alla Regione Piemonte contenente alcune puntuali richieste di intervento sulle residenze per anziani che abbiamo preparato. Nel mentre accogliamo con favore la disponibilità ad incontrarci il prossimo 9 giugno arrivata dal presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio. Il dialogo è la strada migliore per provare a risolvere i problemi ed evitare di dover ricorrere ad altre forme di protesta”. Questa l’analisi della situazione unanime condivisa a caldo all’indomani del triplice appuntamento organizzato lunedì 30 e martedì 31 maggio dall’Associazione provinciale cuneese Case di Riposo pubbliche e private, dalle Diocesi di Cuneo, Fossano, Alba, Saluzzo, Mondovì, Pinerolo e dalla Diaconia Valli Valdesi.
In provincia di Cuneo le strutture RSA e RA sono 152 in tutto, per un totale di 7.416 posti letto di cui 6.395 occupati (86%). Di questi 4.653 sono accreditati ma solo 2.042 occupati da pazienti convenzionati (44%), con una lista di attesa di 1.380 posti letto convenzionati RSA. Le strutture della provincia di Cuneo hanno 4.600 dipendenti diretti, a cui se ne aggiungono 1.350 circa di indiretti, per fatturato annuo complessivo di 202 milioni di euro, di cui il 76% sono retribuzioni.
Nel distretto pinerolese dell’ASL TO3 vi sono 23 RSA, per un totale di circa 1.600 posti letto, dei quali 1.118 accreditati. Solo il 49% di questi ultimi risulta occupato da pazienti convenzionati. Complessivamente le RSA pinerolesi danno lavoro a circa 1.450 persone. Il loro fatturato annuo complessivo corrisponde a circa 50 milioni di euro e 35 milioni circa l’ammontare delle retribuzioni.
Nel documento indirizzato al presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, all’assessore regionale alla Sanità Luigi Icardi e all’assessore alla Programmazione socio-assistenziale e socio-sanitaria Maurizio Marrone, i rappresentanti delle case di riposo avanzano 4 richieste di intervento specifiche e concrete, precisamente: un intervento economico urgente e straordinario per far fronte all’eccezionale aumento dei costi relativi alle forniture energetiche ed ai dispositivi di sicurezza per l’emergenza Covid-19, oltre quanto già sottoscritto nell’accordo dello scorso 10 maggio; l’adeguamento Istat delle rette riconosciute dalla Regione alle RSA, bloccate dal 2013, ben oltre il 3,9 % in fase di deliberazione da parte della Regione; l’incremento del budget per aumentare il numero dei posti letto in convenzione, con conseguente vincolo di destinazione di spesa; l’esclusione dal calcolo della tariffa, per le famiglie che pagano la retta intera (che sono circa il 57% del totale), del costo del direttore sanitario e del personale sanitario.“La situazione finanziaria delle case di riposo -concludono – , già fortemente provata da due anni di pandemia, sta subendo un grave contraccolpo per effetto dell’aumento dei costi per l’assunzione di personale sanitario e socio-sanitario, per la fornitura di DPI e per gli screening, per l’acquisto delle attrezzature sanitarie, nonché a causa del notevole aumento delle spese relative alle utenze, che per la luce e per il gas è di circa il 100% e che equivale per le strutture della provincia di Cuneo ad costo aggiuntivo di 5/6 milioni di euro all’anno e per le RSA pinerolesi di 1,2/1,3 milioni di euro all’anno. Permane il grosso problema della carenza degli infermieri che sono stati dirottati a causa della pandemia presso le Asl e gli ospedali e che abbiamo bisogno che ritornino al più presto presso le nostre strutture. Di questo passo saremo costretti a chiudere”.