CONTRARI DA SEMPRE ALL'OPERA I PENTASTELLATI CHE PROTESTANO CON UNA DELEGAZIONE DI PARLAMENTARI A SUSA

Le ragioni del sì (alla Tav). Dopo la ratifica della Camera dei Deputati i lavori potranno iniziare

treno frecciaredUn’ opera che segnerà il futuro del Piemonte e che  fa parte di un  disegno infrastrutturale  complessivo moderno e sostenibile per il nostro territorio e l’intera Europa. Ecco cos’è la Tav per il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino. Ne ha parlato nel corso di un incontro in vista della imminente ratifica del trattato bilaterale tra Italia e Francia, in calendario  alla Camera nei prossimi giorni. “Il Piemonte attende la decisione del Parlamento ormai da anni e sarebbe una delusione se spuntasse qualche escamotage per allungare ulteriormente i tempi”, commenta. Se tutto andrà come previsto potranno iniziare i lavori per le opere definitive della linea ferroviaria. Le gare per l’affidamento dei progetti sono predisposte. Interviene anche la vicepresidente dell’Assemblea regionale piemontese, Daniela Ruffino:  “ci sarà una pluralità di cantieri aperti che occuperanno molti lavoratori, in particolare della Valsusa, impegnati nella costruzione dell’opera. Un’occasione per contrastare la crisi,  riqualificando il  personale con  un sistema formativo adeguato, per ridare respiro al settore dell’ edilizia che ha perso 13.000 lavoratori. Le istituzioni e le associazioni di categoria si devono attivare al massimo per garantire l’ occupazione locale e partire al più presto con le opere di compensazione. Non bisogna indugiare e non è più consentito concedersi ritardi”. Contrari  all’opera i pentastellati che saranno presenti oggi con  una delegazione di parlamentari  all’Anfiteatro di Susa per dire il proprio no all’opera.