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Liberty misterioso: Villa Scott

Oltre Torino: storie miti e leggende del torinese dimenticato

È luomo a costruire il tempo e il tempo quando si specchia, si riflette nellarte 

Lespressione artistica si fa portavoce estetica del sentire e degli ideali dei differenti periodi storici, aiutandoci a comprendere le motivazioni, le cause e gli effetti di determinati accadimenti e, soprattutto, di specifiche reazioni o comportamenti. Già agli albori del tempo luomo si mise a creare dei graffiti nelle grotte non solo per indicare come si andava a caccia o si partecipava ad un rituale magico, ma perché  sentì forte la necessità di esprimersi e di comunicare.

Così in età moderna – se mi è consentito questo salto temporale – anche i grandi artisti rinascimentali si apprestarono a realizzare le loro indimenticabili opere, spinti da quella fiamma interiore che si eternò sulla tela o sul marmo.  Non furono da meno gli  autori delle Avanguardie del Novecento  che, con i propri lavori disperati, diedero forma visibile al dissidio interiore che li animava nel periodo tanto travagliato del cosiddetto Secolo Breve.

Negli anni che precedettero il primo conflitto mondiale nacque un movimento seducente ingenuo e ottimista, che sognava di ricreare la natura traendo da essa motivi di ispirazione per modellare il ferro e i metalli, nella piena convinzione di dar vita a fiori in vetro e lapislazzuli che non sarebbero mai appassiti: gli elementi decorativi, i ghirigori del Liberty, si diramarono in tutta Europa proprio come fa ledera nei boschi. Le linee rotonde e i dettagli giocosi ed elaborati incarnarono quella leggerezza che caratterizzò i primissimi anni del Novecento, e ad oggi sono ancora visibili anche nella nostra Torino, a testimonianza di unarte raffinatissima, che ha reso la città sabauda capitale del Liberty, e a prova che larte e gli ideali sopravvivono a qualsiasi avversità e al tempo impietoso. (ac)

Torino Liberty

1.  Il Liberty: la linea che invase l’Europa
2.  Torino, capitale italiana del Liberty
3.  Il cuore del Liberty nel cuore di Torino: Casa Fenoglio
4.  Liberty misterioso: Villa Scott
5.  Inseguendo il Liberty: consigli “di viaggio” per torinesi amanti del Liberty e curiosi turisti
6.  Inseguendo il Liberty: altri consigli per chi va a spasso per la città
7.  Storia di un cocktail: il Vermouth, dal bicchiere alla pubblicità
8.  La Venaria Reale ospita il Liberty:  Mucha  e  Grasset
9.  La linea che veglia su chi è stato:  Il Liberty al Cimitero Monumentale
10.  Quando il Liberty va in vacanza: Villa  Grock

Articolo 4. Liberty misterioso: Villa Scott

Talvolta il cinema va in cerca di luoghi suggestivi e unici, per rendere la pellicola ancora più indimenticabile. Uno di questi ambienti da cellulosa si trova nella collina torineseuna villa silenziosaNascosta in un elegante “vedo non vedo” tra il verde degli alberil’abitazione si affaccia indifferente sul panorama torinese che si prostra poco più in  delle sue fondamenta. È Villa Scott, situata in Corso Giovanni Lanza 57, uno dei più fulgidi esempi dello stile floreale a livello nazionale. Il committente, Alfonso Scott, consigliere delegato della Società Torinese Automobili Rapid, nel 1901 acquista un appezzamento di terreno precollinare affidando l’incarico di costruire una villa per la propria famiglia all’ingegnere Fenoglioche allora aveva 36 anni

Fenoglio si impegna nella costruzionedando al  progetto caratteristiche architettoniche di alto pregio, con una chiara apertura al Liberty, e con prospetti caratterizzati da decorazioni floreali in litocemento e in ferro battutoAlla morte di Alfonso Scott, la villa passa alle Suore della Redenzioneche la utilizzano per ospitare un collegio femminilenoto con il nome di Villa Fatima. Fenoglioche lavora al progetto di Villa Scott in collaborazione con il collega Gottardo Gussonirisolve le difficoltà di realizzazione – dato che vi è un dislivello di ben 24 metri tra la villa e il cancello d’ingresso – con una scalinata e con l’inserimento di diversi corpi di fabbricaaccanto al complesso principale lievemente curvilineo della villa. Il volume della costruzione è arricchito da un apparato decorativo che trae vita anche dalla scala esternaL’edificio viene completato nel 1902, anno in cui Fenoglio si dedica anche alla palazzina Fenoglio-La Fleur di corso Francia angolo via Principi d’AcajaNel contesto dell’ampio spazio verde in cui è ubicata Villa Scott, si stagliano netti i due corpi laterali a torrettauno su quattro livelliun altro sutre, ma con un bovindo quadratocollegati da una veranda vetrata sormontata da una terrazza.  La pianta di Villa Scott è amabilmente articolata in un gioco di loggebovindivetrategli elementi litocementizi di finitura murariaripieni e turgidi con misura, quasi rinviano all’ultimo barocco, con radiosi richiami ecletticiLa fantasmagoria floreale, la fitta lavorazione del terrazzinogli ariosi loggia-ti laterali, la decorazione a stucchi e boiseries di color crema e oroil tutto perfettamente in armoniacon l’arredo interno, un mobilio apertamente ispirato a un fioritoLuigi XVI, ne fanno una dimora elegante e raffinata, e piuttosto suggestivatanto che il regista Dario Argento vi ha ambientato uno dei più celebri gialli italianiProfondo rosso, del 1975.

Villa Scott viene infatti scelta per essere la villa del bambino urlante e gioca un ruolo essenziale per lo svolgimento della trama: è tra queste mura che si trova la soluzione del mistero. Tra gli appassionatialcuni indentificano la sfarzosa e terribile residenza del film giallo-horror con l’altrettanto celebre Villa Capriglioanch’essa situata in collina e nascosta tra la vegetazionesede inquietante di vicende 

orrorifichepurtroppo più veritiere rispetto a quelle altrettanto spaventose ma irreali di Villa Scott. 

Occorre ricordare che all’epoca delle riprese la villa era utilizzata come collegio femminile e abitata da suore e fanciulle che ovviamente non potevano rimanere  mentre veniva girato il film. La produzione dovette allora trovare un escamotagepoiché non si poteva abbandonare quella location così perfettamente suggestiva! Si decise dunque di offrire un periodo di villeggiatura a Rimini alle suore e a tutte le ragazze del collegio, le quali non opposero alcuna obiezione e con la loro vacanza inaspettata contribuirono alla realizzazione di una delle pellicole horror più conosciute. Dopo un breve periodo di abbandono, la villa è stata  restaurata e adibita a residenza privata.

Alessia Cagnotto

La rubrica della domenica di Pier Franco Quaglieni

SOMMARIO: Un  violento antisemitismo che riaffiora dal passato – Ungaretti fascista  e il mancato Nobel – La notizia e la malattia – Lettere

Un  violento antisemitismo che riaffiora dal passato
Salvo Umberto Terracini e pochi altri, i comunisti sono sempre stati anti israeliani.  Il loro antisionismo diventava spesso  anche antisemitismo. Il sionismo ha avuto  prevalentemente  una matrice socialista non marxista e questo aspetto socialdemocratico era un’altra delle fobie dei comunisti che  ad un certo punto odiarono Craxi più di Almirante. Vedo che si sta riscoprendo persino l’adesione di gran parte degli ebrei italiani  al fascismo, al fine di denigrarli, dimenticando volutamente  le leggi razziali del 1938, la deportazione in Germania e il loro sterminio. Magari torneremo anche a dover leggere pagine negazioniste o forme di esaltazione del Gran Mufti’ di Gerusalemme  che fu alleato di Hitler nella caccia agli Ebrei. Il clima odierno prevalente  è quello di un antisemitismo che divampa in Italia e in Europa in modo sempre più virulento e colpisce gli ebrei, come ha denunciato il presidente della comunità ebraica  di Milano.
L’attacco del 7 ottobre è stato dimenticato. Io non sostengo Netanyahu da cui anzi dissento, ma non posso per altri versi  sostenere in modo acritico la Palestina che come Stato non esiste e quindi non può essere riconosciuto. I primi a diffidare dei Palestinesi sono i Paesi arabi confinanti con quell’area maledetta. Chi scrive ha sempre diffidato dalla politica filoaraba di molti governi Italiani, citata oggi  come esemplare da chi avversò quei governi. La stessa Lega araba ha diffidato Hamas a non insistere con le sue imprese terroristiche. In molti post comunisti è riaffiorato l’antisemitismo della loro giovinezza in nome del quale Stalin uccise e deportò milioni di ebrei, seguendo e inasprendo la logica antisemita dell’ impero degli Zar. Anche Putin, il nuovo zar post – sovietico è antisemita. Circolano pure in Italia eleganti magliette con la controversa bandiera della Palestina esibite  snobisticamente anche al mare e un po’ dappertutto come una specie di divisa. L’episodio più folle mi è sembrato quello di un medico e di un’infermiera che gettano farmaci israeliani. Secondo gli autori, che si sono anche filmati,  il loro sarebbe “un gesto simbolico per la pace”. L’atto non merita un commento.

Merita invece solidarietà Tommaso Cerno (nella foto di copertina), direttore del “Tempo”, letteralmente aggredito e minacciato di morte  da  gruppi anarchici  per le inchieste giornalistiche sulla contiguità tra ambienti politici italiani ed estremisti arabi. C’è da sperare che a Cerno giungano tutte le più alte solidarietà a tutela della libertà di stampa minacciata. E’ scontato il sostegno della presidente del Consiglio e di alcuni governatori del Centro – destra. Va riconosciuta la solidarietà  a Cerno di Giuseppe Conte, non così scontata. Ma non basta, perché essere solidali con chi è stato minacciato di morte è un dovere da parte di tutti coloro che rifiutano la violenza. Difendere la libertà di pensiero e di stampa è un dovere elementare di tutti. C’è da augurarsi che la campagna di odio non abbia cancellato  anche  la tolleranza volterriana di chi non condivide le idee altrui. Voltaire diceva di voler lottare fino alla morte per difenderle.
Oggi la faziosità è tale che l’idea di Voltaire appartiene ad un passato remoto.  Per altri versi lo stesso filosofo e polemista francese era, a sua volta, un intollerante. Ciò non giustifica chi, di fronte alle minacce contro Cerno e i giornalisti del “ Tempo”, volta gli occhi da un’altra parte, fingendo di non capire. Ma ci sono anche gli estremisti filo-palestinesi, i fondamentalisti  professionali che da sempre  stanno dalla parte dei violenti. E sono orgogliosi della loro faziosità manichea contro la democrazia liberale e l’Occidente.
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Ungaretti fascista  e il mancato Nobel
Giuseppe Ungaretti fu fascista e amico di Mussolini che conobbe durante la I Guerra Mondiale. La sua prima raccolta di poesie divenuta poi “L’allegria “venne dedicata al futuro Duce di cui si dichiarò “fieramente” sostenitore. Venne nominato Accademico d’Italia e poi chiamato nel 1942  “per chiara fama” , quindi senza superare concorsi, ad insegnare Letteratura italiana  alla “Sapienza” di Roma. Non ci sono documenti che attestino una sua laurea neppure all’estero: a Parigi consegui’ un diploma biennale Dopo la caduta del regime tolse la dedica a Mussolini alla sua raccolta poetica e fece il pesce in barile.
Croce chiese che venisse riconsiderata la sua posizione universitaria. Venne difeso dal neo- comunista ex crociano  Natalino Sapegno, da Carlo Bo ed altri e venne reintegrato in cattedra. Fu  anche difeso da  Giuseppe De Robertis ,studioso delle “varianti ungarettiane” (che ignoro’ la cancellazione della dedica  e la premessa rimaneggiata) il quale aveva ricoperto la cattedra di Attilio Momigliano, cacciato per motivi razziali. Ungaretti, togliendo la dedica e cambiando la  compromettente premessa, passò indenne nella bufera del dopoguerra. Ma la cosa non passò inosservata alla Giuria del Nobel dove tentò parecchie candidarsi all’ambito e lucroso riconoscimento. Ebbe immeritatamente il Nobel Salvatore  Quasimodo piccolo poeta del secondo Ermetismo, mentre il poeta ermetico per eccellenza, Ungaretti, almeno in una parte della sua produzione,  rimase a bocca asciutta. Ebbe invece  il Nobel il più grande poeta italiano del ‘900 Eugenio Montale, ma lo ebbe scandalosamente anche il guitto Dario Fo, contiguo all’estremismo  rosso. Tutto sommato, se lo ebbe Fo, l’avrebbe dovuto ottenere Ungaretti che si allineò al fascismo come la maggioranza degli intellettuali. Andrebbe inoltre ricordato che Fo andò volontario nella  X Mas della Repubblica sociale italiana, niente al confronto di una dedica in un libro di poesia.
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La notizia e la malattia
Ho letto del ricovero in un ospedale di un alto prelato con nome e cognome per insufficienza respiratoria. La notizia si completa, facendo sapere anche  le gravi condizioni dell’illustre degente.
La privacy è gravemente violata, ma soprattutto nessuno ha pensato alla possibilità che il degente possa leggere la notizia che lo riguardi. Mi pare un giornalismo che non  sa rispettare i malati e gli effetti che anche poche righe possono determinare sulle persone.
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Lettere scrivere a quaglieni@gmail.com 
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Il futuro dei monarchici
Ho letto  in un suo articolo della sua sorpresa in merito al fatto storico che il principe Emanuele Filiberto  di Savoia ha posto fine alla diatriba dinastica con i cugini Aosta e ha fatto passare dalla sua il grande storico  e senatore prof.  Mola che è presidente della Consulta dei Senatori del Regno d’Italia che dichiarò addirittura la illegalità della discendenza del ramo legittimo  dei Savoia per il matrimonio di suo padre  Vittorio Emanuele IV che fu massone  e amico di Gelli come il grande Storico di Torre San Giorgio. È un bell’esordio anche in Piemonte ad un convegno a   Racconigi e a un pranzo a Piea. A ranghi riuniti i monarchici sapranno tornare ad essere decisivi per il futuro dell’Italia. Giuseppe Cuzzolin
Pubblico la Sua lettera perché cerco di dare spazio a tutte le opinioni anche a quelle  che altrove non troverebbero accoglienza. La Sua lettera mi ricorda molto l’operetta, un genere decaduto da tempo. Io mi ero limitato a segnalare un convegno su Umberto II a cui come relatori c’erano il principe e il prof. Mola, sostenitore  dei Duchi d’Aosta e autore di un documento in cui veniva dichiarato decaduto Vittorio Emanuele a causa del suo matrimonio. Adesso lei mi da’ una lettura dei fatti che non sapevo. Sarà così? Il futuro di questo disgraziato paese  comunque non dipende, per nostra fortuna, dalle novità che Lei ci racconta  quasi come un cortigiano devoto, miracolosamente   sopravvissuto alla fine del secolo scorso.
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I vaccini
Il ministro della Sanità  Schillaci ha azzerato la commissione sul Covid  da lui stesso creata perché composta anche da novax. È un atto di faziosità assurda che nega il pluralismo. Francesca di Nola
Io concordo con il ministro che ha ,sia pure tardivamente, escluso i novax che sono quelli che hanno remato contro il Paese in balia della tragedia pandemica in nome di una falsa  libertà che in effetti è licenza irresponsabile. Sono d’accordo su una commissione che valuti con equità  l’operato di Conte e Speranza e soprattutto dei loro più stretti collaboratori, persone  queste ultime, non proprio esemplari. A discolpa di Conte e di Speranza c’è il fatto incontestabile che si trovarono repentinamente di fronte ad una realtà totalmente nuova, anche se l’Italia avrebbe dovuto aggiornare il piano anti pandemico che rimase per anni lettera morta. Ci sono i soliti fessi che approfittano della confusione per chiedere la non obbligatorietà dei vaccini, dimostrando una superficialità infantile. I vaccini  – va ribadito – devono restare obbligatori. Altrimenti cadiamo nel baratro di un nuovo Medio Evo.
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Casa Pound
Secondo il ministro Giuli Casa Pound non deve essere sgombrata. Se vera è un’affermazione gravissima che dimostrerebbe la  sudditanza del governo verso l’estrema destra extra-parlamentare
Vincenzo Vittorelli
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Concordo con Lei. Nel mio articolo, in cui plaudo allo sgombero del Leoncavallo, ho scritto che adesso tocca a tutti i centri sociali che occupano abusivamente locali abusivi, in primis casa Pound che occupa locali del Comune  di Roma. Mi domando perché Gualtieri sia stato inerte, come la sindaca grillina. Ogni acquiescenza verso gli estremisti di destra e di sinistra sarebbe  anche un gravissimo errore politico da parte del Governo, direi che sarebbe  anche un regalo alle opposizioni, offerto su un vassoio d’argento.

Campionato Nazionale di nuoto CSI: ValleBelbo Sport nona

 Nella classifica di società con 27 medaglie

Uno “Strappo” alle regole teatrali, il successo di Edoardo Erba

Sino a domenica (soltanto) sul palcoscenico del Gioiello

Non soltanto uno “Strappo alla regola” quello scritto e diretto da Edoardo Erba, scrittura in certo qual modo alta, sofisticata e saggia, una regia appartata e in punta di piedi e leggera, ma altresì uno “strappo al o nel teatro”, di oggi come credo di ieri. Un’idea che vive in un mondo tutto suo, appartata, già frequentata, è vero, nel cinema di Woody Allen anno 1985, con “La rosa purpurea” dove una giovane Cecilia, stanca di una vita familiare fatta di soprusi e di delusioni si rifugiava nella magia di una sala per vedere un giorno la sua passione Tom Baxter balzar fuori dallo schermo e proporle una romantica fuga d’amore. Tra queste atmosfere s’avventura, in casa nostra, con garbo e intelligenza Erba, classe 1954, diplomato al Piccolo di Milano, drammaturgo che ha dato esempi nobili di confezione teatrale (con un piede in tivù), citando per tutti “Maratona di New York” (1992) e “Margherita e il gallo” (2007) soltanto e non dimenticando i tanti titoli che se ne sono andati anche all’estero, San Pietroburgo e Los Angeles, Rio de Janeiro e Amburgo, Barcellona e Amsterdam e Budapest.

Sullo schermo – montato in palcoscenico (al Gioiello, sino a domenica 9 marzo) – proiettano un horror degli anni Settanta, di quelli che si facevano a basso costo, ambientato in quella Bellano, sulla riva del lago di Como, dove Andrea Vitali ambienta i suoi gialli e il suo imperdibile maresciallo maggiore Ernesto Maccadò: dove l’Orietta, personaggio secondario del film, è la parte femminile tutta sospiri e sguardi dolci e ti amerò per sempre (lui è Sebastiano Somma) di una coppia in visita, sotto la guida di una enigmatica Asia Argento, di una villa per cui è in vena d’acquisto. Di stanza in stanza, da cunicolo a stanzone superiore che ospita il pollaio, che può fare allora l’Orietta se a un certo punto viene misteriosamente inseguita da uno scuro essere incappucciato e armato di lungo coltello se non trovare quello “strappo” dello schermo e catapultarsi nel più tranquillo palcoscenico? Urla e chiede aiuto a gran voce, alla giovane maschera, Moira, che compare atterrita più di lei e che sorveglia il cinema di un lunedì deserto, timorosa con quell’intrusione di essere cacciata da un posto di lavoro che le offre un minimo di indipendenza da quel Calogero con cui s’è messa e che la sorveglia al cellulare in continuazione. A far la fine della vittima dello schermo è un attimo. Tenta di convincere l’Orietta a ritornare dentro il film, lei che è la prima malcapitata di quel coltellaccio e senza la quale le altre due vittime non potranno mai arrivare: nel frattempo, con una confidenza che s’alimenta pian piano, arrivano i ricordi scolastici della mancata vittima, lei è segretaria in un liceo, “non è mica una scuola media”, e le confessioni di Moira, stanca di quella relazione tossica che le ha fatto anche perdere ogni rapporto con il figlio ma da cui non riesce a uscire. Mentre sullo schermo il film gira a vuoto, continuando la cinepresa a inquadrare galline che in quel pollaio non fanno altro che becchettare e ricevere visite di giornalisti e sensitive (Marina Massironi) che provano a sbrogliare la matassa. Dovrà essere Moira a ritrovare quello “strappo” e l’Orietta a darle una mano per afferrare quella via di fuga: realtà e finzione, ancora il vecchio Pirandello a fare l’occhiolino, l’una là sullo schermo l’altra sul palcoscenico, dove l’esistenza è davvero autentica.

Garbo e intelligenza dicevamo, di scrittura e regia, che si ripetono nelle interpreti, nella delicata e trasognata Maria Amelia Monti e in Claudia Gusmano, che arrotonda quelle vocali siciliane a buttar fuori la rabbia e ancora la non arrendevolezza della sua Moira. Bravissime entrambe, un interscambio notevole di sentimenti e ribellioni, accolte dalle risate e dagli applausi di un pubblico che riempiva la sala. Insomma, un successone.

Elio Rabbione

Le foto dello spettacolo sono di Gianluca Pantaleo.

Torino incorona Hawkins, la Ruzza festeggia in casa

 

Il freddo e la pioggia delle prime ore di gara di non hanno scoraggiato gli oltre 300 podisti al via della 16ª edizione della 24 Ore di Torino, organizzata al Parco Ruffini dal Club Super Marathon Italia tra sabato 1° e domenica 2 marzo 2025. Nell’albo d’oro dell’ultracorsa entrano due nuovi nomi: la vittoria della prova regina sulle 24 ore è infatti andata alla torinese Michela Ruzza (G.S. Interforze Torino), profeta in patria visto che si allena proprio al Parco Ruffini, e all’inglese Daniel Hawkins (Ac Newbury).

La partenza, alle ore 10:00, è stata memorabile, con quattro presidenti riuniti sul palco allestito in viale Bistolfi. A dare il via alla contesa tra gli ultrapodisti è stato il presidente della Fidal, Stefano Mei, campione europeo dei 10.000 metri a Stoccarda nel 1986. Mei ha espresso la sua ammirazione per gli stakanovisti del chilometro della 24 Ore di Torino, declinando con un sorriso l’invito dell’organizzazione a cimentarsi con una prova così impegnativa. «È passato qualche annetto da quando io gareggiavo – ha detto Stefano Mei – ma nemmeno a quei tempi avrei potuto correre per 24 ore consecutive. Le mie ginocchia, oggi piuttosto sofferenti, mi impediscono di essere dei vostri, ma vi seguirò con grande interesse e ammirazione». Oltre al numero uno della Fidal nazionale c’erano anche la presidente della Fidal Piemonte, Clelia Zola, altro voto noto dell’atletica leggera che ha vissuto prima come atleta e poi come tecnico sempre nel mezzofondo, il presidente della Iuta Gregorio Zucchinali e il presidente del Club Super Marathon Italia Paolo Francesco Gino.

Torna dunque a sventolare il tricolore sul podio femminile dopo una gara straordinaria, che ha visto fino alla diciassettesima ora in testa la friulana Elsie Cargniel Bergamasco e l’atleta di casa, che più di casa non si può, Michela Ruzza. Che a sei ora e mezza dal termine, ha preso il comando delle operazioni per non lasciarlo più fino all’arrivo. Ruzza ha vinto con 166,175 km all’attivo. Sul secondo gradino del podio è salita Ilaria Balletta (Impossibile Target) con 157,095 km, terza piazza per Daniela Jurcuta (G.S. Lamone) con 152,784 km. La torinese Ruzza, 47enne, maestra della Scuola Primaria, al traguardo è stata portata in trionfo dal Gruppo Sportivo Interforze Torino: «Dedico la vittoria ai miei compagni di squadra, che mi hanno sostenuto per tutte le 24 ore. Vivo al Gerbido e mi alleno qui al Parco Ruffini da diversi anni: diciamo che queste strade le conosco molto bene… Intorno alle 3 di notte ho visto che Elsie Cargniel Bergamasco aveva solo un giro di vantaggio e che stava camminando da un po’ di tempo. Così sono passata all’attacco, ho accelerato, recuperato e ho vinto con 166,1 km, un po’ meno dei 177,7 km che l’anno scorso mi avevano assicurato la medaglia d’argento. Prossimo traguardo? A fine agosto correrò l’Ultra-Trail du Mont Blanc, mi attendono altri 170 km, ma prima correrò qualche altra maratona per mantenere l’allenamento».

La gara maschile ha visto il mancato record di Daniel Hawkins, che ha provato a battere i 277,439 km fatti segnare dal suo connazionale Robbie Britton alla 24 Ore di Torino del 2023. Dopo una serie impressionante di passaggi nelle prime 12 ore, con il cronometro bloccato su 4’57” al chilometro, la sua media durante la notte è leggermente calata e così Hawkins poco prima delle 6 del mattino ha deciso di abbandonare la contesa con 222,860 km all’attivo, pensando di non avere più l’opportunità di conquistare il nuovo primato britannico ma avendo già garantita la vittoria della 24 Ore di Torino visto il rassicurante distacco dal secondo. Dietro a Hawkins, si sono piazzati al secondo posto Davide Giribaldi (Albenga Runners) con 202,613 km e al terzo posto Fabio Cattelan (Vicenza Runners) con 194,165 km. Da segnalare anche la prestazione dell’ulramaratoneta più anziano in gara, l’85enne Antonio Cernuschi (Bergamo Stars Atletica), che ha macinato 81,040 km. I titoli regionali piemontesi Fidal di 24 ore sono andati a Michela Ruzza e Luca Ripamonti (Club Super Marathon Italia).

I circa 300 partenti erano divisi praticamente in parti uguali fra iscritti alla 10 km alla 8 ore e alla 24 ore, oltre a una quindicina di atleti che hanno scelto la distanza dei 100 km. Bello vedere i podisti impegnati sulla gara breve dei 10 km correre a fianco dei super maratoneti, molti dei quali viaggiavano a velocità quasi doppia rispetto a partecipanti che avrebbero concluso la loro prova entro l’ora successiva al via.

La 10 km ha visto lo strepitoso successo della torinese Elisa Viora (Torino Road Runners) capace di vincere la classifica assoluta con un tempo di 40’55”, seconda Cinzia Diener (Fidal Runcard) a 4’01”, terza Maria Elisabetta Lana (Olimpia Atletica) a 8’23”. Tra gli uomini il più rapido a completare i 10 km è stato Roberto Arnesano (Action Running Monteroni) in 42’33”, medaglia d’argento per Roberto Di Bisceglie (Fidal Runcard) a 22”, bronzo per Francesco Masuzzo (Fidal Runcard) a 24”. La gara breve ha inoltre tenuto a battesimo il 1° Campionato Runners dell’Ospedale Mauriziano, vinto da Carlo Sala ed Erica Cravero.

Nella 8 ore vittoria della torinese Manuela Suella (Running Club Torremaggiore) che ha completato 70,156 km, precedendo Barbara Ferrari (Runners Bergamo) con 63,079 km e Fernanda Ferrabone (RunRivieraRun) con 61,840 km. Nella prova maschile sulle 8 Ore successo di Alessandro Caffaro (Atl. Moretta) con 92,979 km, secondo gradino del podio per Amedeo Bonfanti (Bergamo Stars Atletica) con 91,268, terza piazza per Lorenzo Artioli (Alzaia Naviglio Runners) con 90,477 km.

L’avvincente gara dei 100 km, dedicata alla memoria di Attilio Liberini, anche questa con continui cambi in testa, è stata vinta da Pier Giuseppe Monegato (Running Saronno) in 9h47’00 che ha regolato al secondo posto Omar Franceschetti (Valchiese) in 9h54’33 e al terzo posto Massimo Marazzi (Verde Pisello Group Milano) in 10h21’27. Nella 100 km femminile la vittoria è invece andata a Simona Oggero (Atl. Tusculum) con il tempo di 10h32’14, seconda migliore prestazione per Alessandra Barbero (G.S. Interforze Torino) in 11h21’23, terza Marisa Giovanna Re (Runnung Saronno) in 15h21’07.

Il titolo di Campione italiano Iuta della 50 miglia è invece andato a Alessio Grillini (Liferunner) vincitore in 6h31’30, un tempo di rilievo. Tra le donne vittoria di Luisa Memoli (Rosa Running Team) con il crono di 12h42’17.

Così Paolo Francesco Gino, presidente del Club Super Marathon Italia: «Organizzare una corsa del genere è un’impresa molto dura, ma la 24 Ore di Torino è ormai un appuntamento consolidato nel nostro ricco calendario podistico. Il prossimo appuntamento piemontese con gli eventi targati Club Super Marathon Italia è fissato per giovedì 1° maggio 2025, quando a Santhià si correrà la 20ª edizione della Maratona di Riso Italiano, il nuovo nome della corsa che per due decenni ha colorato le strade della provincia di Vercelli. Il 18-19 ottobre 2025 sarà invece la volta della 100 Km delle Alpi, sulle strade tra Torino e Saint Vincent».

 

Tutti i numeri delle Universiadi: un successo

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Sono stati 10 intensissimi giorni di adrenalina e sport quelli che hanno caratterizzato le Universiadi invernali 2025.

Più di 10.000 le persone che si sono mosse da tutto il mondo per partecipare alla festa dello sport universitario. Le sei località di gara dove si sono svolte le 13 discipline – Torino, Pinerolo, Pragelato, Torre Pellice, Bardonecchia e Sestriere – sono state letteralmente invase dagli oltre 2.500 atleti e staff provenienti da 54 diversi Paesi, con un numero di hotel occupati pari a 26.500 notti. Il numero di accreditati alle gare è stato di oltre 15.000 e il numero dei biglietti totali venduti ha superato quota 100.000. Le cerimonie di apertura e chiusura, il Galà di esibizione, le gare di semifinale e finale hanno raggiunto il tutto esaurito.

volontari sono stati 2.099, con una forbice di età dai 18 agli 87 anni, ed hanno coperto 16.000 turni. Tra di essi, 61 sono arrivati da fuori Piemonte e 78 da 20 nazioni diverse.

Sul fronte mediatico, il network FISU ha collezionato 1.000 ore trasmesse sulle tv lineari di tutto il mondo 140 ore di trasmissione in diretta su Eurosport, per la cerimonia di apertura è stata stimata una media di 85 milioni di visualizzazioni, più di 10.000 le pubblicazioni online tracciate. I social del Comitato sono stati consultati da 694.404 utenti unici.

I risultati sono stati annunciati durante una conferenza stampa presso l’Archivio di Stato di Torino alla presenza del presidente della FISU Leonz Eder, del presidente del Comitato o Organizzatore Alessandro Ciro Sciretti, del segretario generale FISU Matthias Remund, del Capo delegazione italiana FederCusi Pompeo Leone, del sottosegretario alla Presidenza della Regione Piemonte Claudia Porchietto, del vicepresidente della Città Metropolitana Jacopo Suppo e dell’assessore allo Sport e Grandi Eventi della Città di Torino Domenico Carretta.

Secondo Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte, e Marina Chiarelli, assessore regionale allo Sport, “con le Universiadi Torino e il Piemonte sono stati ancora una volta al centro della scena sportiva internazionale. Grandi emozioni con le gare e i tanti giovani arrivati qui da ogni parte del mondo, ma anche la conferma di essere un territorio capace di organizzare grandi eventi e farlo bene come dimostra il fitto calendario di appuntamenti che ci aspettano nei prossimi mesi. Investire sui grandi sportivi per il Piemonte è anche una strategia di promozione turistica che sta dando importanti risultati. I primi dati del 2024 ci dicono che prosegue il trend di crescita delle presenze e in particolare di quelle straniere a conferma che il nostro modello è vincente”.

Alessandro Ciro Sciretti, presidente del Comitato organizzatore, rileva che “le Universiadi invernali 2025 sono state senza alcun dubbio un’edizione di primati, soprattutto nell’ambito della sostenibilità, sia ambientale che sociale. Per la prima volta studenti-atleti normodotati e para studenti-atleti hanno gareggiato sulle stesse piste nelle discipline di sci alpino e sci di fondo per ribadire il valore dello sport quale strumento per il cambiamento, veicolo di formazione, crescita, integrazione e inclusione. I Giochi si sono anche distinti per il riutilizzo degli impianti sportivi di Torino 2006, dando un nuovo significato all’economia circolare anche nello sport”.

Il medagliere italiano

Gli 89 italiani in gara hanno conquistato 15 medaglie conquistatequattro d’oro (2 vinte da Martina Vozza con Ylenia Sabidussi atleta guida nel para sci alpino Super-G Vision Impaired, una da Elisa Fava nello snowboard parallelo gigante e da Nathalie Bernard nel freestyle ski cross femminile); 5 d’argento (Maria Eugenia Boccardi nello sci di fondo 10km individuale femminile, Daniel Grass nel pattinaggio di figura single skating, Elisa Fava nello snowboard gigante parallelo, Simon Dorfmann nel parallelo gigante maschile, Stefano Piazzato nello sci alpino slalom speciale; 6 di bronzo (due per Margherita Cecere nello sci alpino slalom gigante e speciale, una per Marika Savoldelli nello snowboard cross, Andrea Tuba e Giulia Isabella Paolino nel pattinaggio di figura ice dance, Noemi Junod nello sci alpinismo vertical race e Fabian Lantschner nello snowboard gigante parallelo).

I risultati sono quindi migliori delle precedenti Universiadi di Lake Placid 2023, che si erano chiuse con 10 medaglie in totale, ovvero 3 ori, 3 argenti e 4 bronzi.

Le iniziative collaterali

Il progetto BoscoTO 25, realizzato in collaborazione con il Comando Regione Carabinieri Forestale Piemonte, la Regione Piemonte e la Città di Torino, ha coinvolto oltre 360 studenti tra i 5 e i 10 anni ed ha piantumato 123 piante. Si stima che in 20 anni assorbiranno 198 tonnellate di anidride carbonica.

Il progetto TO Art In Motion in collaborazione con l’Ufficio Regionale Scolastico è riuscito a coinvolgere 250 studenti degli istituti dei siti di gara, promuovendo e celebrando storia, cultura e identità di ognuna di esse ed educando alla rigenerazione urbana

Primo grande appuntamento stagionale per il curling internazionale

Primo grande appuntamento stagionale per il curling internazionale che, dopo il riscaldamento vissuto nelle prime tappe del Grand Slam, si ritrova in Finlandia per la quarantanovesima edizione degli Europei. Dal 16 al 23 novembre sarà il ghiaccio di Lohja a ospitare l’Italia al maschile e al femminile nella rincorsa alle medaglie che in più di un’occasione ha visto gli Azzurri protagonisti.

E non potrà mancare all’appuntamento anche un pizzico di Piemonte, grazie alla stella sempre lucente di Angela Romei che, insieme a Stefania Constantini, Marta Lo Deserto, Giulia Zardini Lacedelli ed Elena Antonia Mathis, proverà a bissare, e magari a migliorare, l’argento conquistato nell’edizione di un anno fa alle spalle della Svizzera.

Abbiamo alte aspettative per questi Europei che rappresentano uno degli appuntamenti più importanti nel calendario di questa stagione – spiega il direttore tecnico azzurro Marco Mariani -. Penso che entrambe le Nazionali siano tra le quattro squadre più forti del torneo insieme a Svizzera, Scozia e Svezia. Dovremo essere bravi a non fare passi falsi nel girone iniziale per guadagnarci la qualificazione ai playoff e giocarcela così fino alla fine. Ho grande fiducia e spero che questi Europei possano confermare il percorso che abbiamo intrapreso per farci trovare pronti ai Giochi Olimpici di Milano Cortina 2026“.

Sabato 16 giornata d’esordio per entrambi i team: i maschi (Joël Retornaz, Amos Mosaner, Sebastiano Arman, Mattia Giovanella e Alberto Zisa) affronteranno l’Inghilterra in un Round Robin che li vedrà opposti successivamente a Repubblica Ceca, Svezia, Austria, Olanda, Scozia, Norvegia, Germania e Svizzera, mentre Romei e compagne sfideranno nel match d’apertura la Lituania per poi incrociare Turchia, Ungheria, Svizzera, Norvegia, Danimarca, Estonia, Scozia e Svezia.

Casa Tennis, il programma di mercoledì 13 novembre

Ore 16.30 – 17.30

100% UGI Torino: il calcio e lo sport oltre la malattia

Torino Fc, Casa UGI e l’Ospedale Regina Margherita racconteranno il progetto 100% UGI insieme all’allenatore della squadra UGI 100% e una delegazione del team. Quando si supera la malattia, il cammino verso la normalità è solo all’inizio: il progetto “LosportconUGI” offre a bambini e ragazzi guariti l’opportunità di ritrovare fiducia e vitalità attraverso lo sport, creando un ambiente inclusivo e supportivo. Grazie a collaborazioni con diverse realtà sportive, l’iniziativa promuove percorsi personalizzati, garantendo accesso e integrazione per tutti, anche per chi affronta sfide motorie o cognitive.

Ore 17.30 – 18.30

Salve! con il Generale Mauro D’Ubaldi e Susan Khojasta

Ospiti il Generale di Corpo d’Armata dell’Esercito Italiano, Mauro D’Ubaldi e Susan Khojasta (in collegamento da Firenze), calciatrice afghana. D’Ubaldi, ufficiale di artiglieria corazzata con una carriera ricca di incarichi, ha partecipato a missioni internazionali, inclusa l’Operazione ISAF in Afghanistan. Oggi è Comandante Logistico dell’Esercito. Susan Khojasta è una giovane calciatrice afghana che insieme alle sue compagne Fatema Nama Haidari e Maryam Mehrzad e al loro allenatore Najibullah Nawrozi ha lasciato il paese dopo il ritorno dei talebani, dove lo sport per le donne è stato vietato. Il salvataggio fece parte dell’operazione “Aquila Omnia” e fu un’impresa non semplice, che vide il Generale D’Ubaldi e il Ministero della Difesa attivarsi per salvare loro assieme a migliaia di altre persone: 87 voli in 15 giorni, che hanno permesso di portare in Italia 5.011 persone di cui 4.890 cittadini afghani, tra di loro 1.301 donne e 1.453 bambini. Ora Susan vive a Firenze e gioca per il Centro Storico Lebowski, condividendo una storia di rinascita e resilienza.

Ore 18.30 – 19.30

Stelle del Nuoto: Carlotta Gilli

Nuotatrice italiana classe 2001, ha iniziato a nuotare da giovanissima. Dal 2017 gareggia anche per la Federazione Italiana Nuoto Paralimpico, diventando un astro nascente del panorama mondiale, grazie ai suoi record. Carlotta è affetta dalla malattia di Stargardt, una retinopatia degenerativa che ha ridotto la sua vista da 10/10 a 1/10. Nonostante le sfide, nel 2023 è entrata nel Guinness World Record, dimostrando che la determinazione può superare qualsiasi ostacolo. La sua storia è un esempio di resilienza e passione per lo sport. La campionessa ha conquistato a Parigi 2024 due ori (200 misti SM13 femminili e 100 farfalla S13), un argento (400 m stile libero femminile S13) e due bronzi (100 metri dorso femminile S13 e 50 m stile libero femminile S13).

Ore 19.30 – 20.30

Battere record e pregiudizi con Valentina Petrillo e Riccardo Massidda aka Ava Hangar

Valentina Petrillo, la prima atleta transgender a vestire la maglia di una nazionale italiana in competizioni internazionali dialogherà con Ava Hangar, nome d’arte di Riccardo Massidda, un performer drag originario di Carbonia e attualmente residente a Firenze, dove continua a brillare nel panorama artistico.

CASA GUSTO –  https://www.ticketmaster.it/artist/nitto-atp-finals-torino-casa-gusto-biglietti/1339503

 

Ore 11.30 – 12.30

I tesori DOP e IGP del Piemonte: la Tinca Gobba Dorata del Pianalto di Poirino, peperone e Brachetto

La Tinca Gobba Dorata del Pianalto di Poirino DOP rappresenta una vera e propria rarità nell’ambito del patrimonio gastronomico di eccellenza del Piemonte, nascosta in una piccola porzione di territorio a cavallo tra le province Torino, Asti e Cuneo. Verrà presentata in abbinamento ad un altro squisito prodotto del territorio, il Peperone di Carmagnola, in accompagnamento ad un calice di Brachetto, vitigno dell’anno 2024 per Regione Piemonte.

A cura di: produttori della Tinca Gobba dorata del Pianalto di Poirino DOP, Consorzio del Peperone di Carmagnola e Regione Piemonte

 

Ore 13.00 – 14.00

Autunno con Gusto nel Cuneese

La ricca stagione dedicata ai prodotti enogastronomici di eccellenza e al calendario fieristico-gastronomico del Cuneese. Si degusterà una selezione di 3 formaggi tipici delle Alpi di Cuneo in abbinamento a miele/confettura, la polenta bianca con farina di grano tenero e di grano saraceno accompagnata con sugo di Porro Cervere, pane di montagna porri e patate De.Co. di Garessio e la Torta Valcasotto, il tutto in abbinamento a vino delle colline Monregalesi.

A cura di Regione Piemonte – ATL del Cuneese

Ore 14.30 – 15.30

I tesori DOP e IGP del Piemonte: Murazzano, Roccaverano, Ossolano ed Erbaluce

L’Associazione Alte Terre DOP raggruppa quattro Consorzi: tre di questi sono i Consorzi di tutela dei formaggi DOP Murazzano, Roccaverano e Ossolano. Si tratta di piccole produzioni di eccellenza accomunate, oltre che dalla qualità dei prodotti, dall’esigenza di “fare rete” tra piccole produzioni di montagna del settore lattiero-caseario a denominazione di origine protetta. La degustazione dei formaggi è guidata da Maestri Assaggiatori Onaf. Ad accompagnarli, un calice di Erbaluce, vitigno dell’anno 2023 per Regione Piemonte.

A cura di: Associazione Alte terre DOP e Regione Piemonte

Ore 16.00 – 17.00

I tesori DOP e IGP del Piemonte: alla scoperta del Brachetto, vitigno dell’anno 2024 e della Nocciola Piemonte IGP

Il progetto regionale “Vitigno dell’anno” nasce dall’idea di raccontare e valorizzare i vitigni storici autoctoni del Piemonte; dopo Dolcetto, Cortese, Freisa ed Erbaluce, nel 2024 è stato scelto il Brachetto. Durante la degustazione delle diverse tipologie di Brachetto (spumante, extra dry, rosé e passito) verranno raccontate le caratteristiche storiche e organolettiche del vitigno. In abbinamento, la Nocciola Piemonte IGP in varie tipologie e trasformazioni (tostata, crema e torta), uno dei prodotti che meglio rappresenta l’eccellenza ortofrutticola del Piemonte per una merenda davvero speciale!

A cura di: Consorzio di Tutela Vini d’Acqui, Consorzio di Tutela Nocciola Piemonte IGP e Regione Piemonte

 

Ore 17.30 – 18.30

Mangébin: la merenda sinoira della tradizione piemontese

Il circuito dei ristoranti della cucina tipica piemontese di Torino e della sua provincia che propongono ogni giorno le ricette tradi­zionali del Piemonte e i vini del nostro territorio per offrire un’esperienza culinaria autentica. Partecipano: Pautasso con la giardiniera, Ristorante Arcadia con lingua di vitello scottata con bagnetto verde e rosso, Porto di Savona con l’insalata di faraona con mostarda di Cremona e senape, Trattoria Monviso con il Budino allo zabaione, l’Enoteca Regionale dei vini della Provincia di Torino e Alessandro Felis, giornalista e critico enogastronomico. A cura di Camera di commercio di Torino, Turismo Torino e provincia, Ascom Torino, Confesercenti di Torino e provincia, Città di Torino

 

Ore 19.00 – 20.00

Extra Vermouth – L’ora del vermouth di Torino e i Maestri del Gusto

I locali aderenti al circuito Extra Vermouth propongono l’autentico Vermouth di Torino accompagnato da una scelta di prodotti tipici del territorio e della cucina piemontese a cura dei “Maestri del Gusto di Torino e provincia”. Due progetti si incontrano per far assaggiare la “Torinesità”.  Protagonisti della serata: La Drogheria, Pastificio Bolognese di Muzzarelli dal 1949 e Rosada dal 1926. A cura di Camera di commercio di Torino, Turismo Torino e provincia in collaborazione con il Consorzio del vermouth di Torino.

 

EVENTI DIFFUSI

via Roma

ore 16.00 – 18.00 – Glenn Folco –

piazza Castello

ore 15.00 – 15.20 – Set 1 D!ps – Musica

ore 15.40 – 16.00 – Set 2 D!ps – Musica

ore 16.20 – 17.00 – Set 3 D!ps – Musica

cargo bike stage (itinerante per le vie del centro)

ore 16.00 – 18.00 – Jonnie – Musica

ATP: Talk, degustazioni, mostre, visite guidate. Oltre alle partite, tanto da vedere, gustare e ascoltare

Torino si prepara ad accogliere al meglio il pubblico delle Nitto ATP Finals, che si svolgeranno per il quarto anno consecutivo all’Inalpi Arena. Dal 9 al 17 novembre un ricco e variegato programma di eventi – a cura di Città di Torino, Regione Piemonte, Camera di commercio di Torino, in collaborazione con Turismo Torino e Provincia e Visit Piemonte – coinvolgerà l’intera città in un clima di festa.

Talk, degustazioni, mostre, visite guidate e animazione diffusa: sono tantissimi gli eventi in programma, che avranno come location principali Casa Tennis, la grande cupola geodetica allestita in piazza Castello, e Casa Gusto, presso l’Archivio di Stato.

CASA TENNIS
Piazza Castello
Dal 9 al 17 novembre
Orari: ore 15/20.30 da lunedì a venerdì, ore 11/20.30 sabato e domenica (sabato 16 novembre chiusura ore 22)
Prenotazioni su 
Ticketmaster
La grande cupola geodetica in piazza Castello ospiterà un ricco programma di incontri esclusivi con sportivi, giornalisti, scrittori, artisti, esperti e appassionati di varie discipline.
I temi centrali saranno il tennis e lo sport in generale, un’occasione per celebrare i successi olimpici e paraolimpici dei nostri atleti a Parigi 2024 e per raccontare spaccati di società, storie di vita e idee innovative.
Condurranno gli incontri Ilaria Fratoni – attrice e presentatrice televisiva nota a Torino anche per aver presentato l’Eurovision Village e Casa Tennis 2022 e 2023 – insieme alla new entry Vittoria Castagnotto, attrice, conduttrice tv e volto di SuperTennis Tv, per cui conduce “Italia’s Got Padel”. Alcuni incontri saranno inoltre presentati dall’ex tennista Flavia Pennetta, dal comico torinese Davide D’Urso e dal giornalista Alberto Dolfin.
Tra gli ospiti di Casa Tennis il cantautore romano, appassionato di tennis, Max Gazzè, l’allenatrice ed ex tennista Francesca Schiavone, i mitici Carota Boys, fan numero 1 del nostro Jannik Sinner, il giornalista Giuseppe Pastore di Cronache di spogliatoio, uno dei nuovi media più seguiti e influenti del racconto sportivo in Italia, il ct della nazionale italiana E-sport Nello Nigro aka Hollywood285, l’esploratore Alex Bellini e la drag queen Riccardo Massidda aka Ava Hangar.
A Casa Tennis ci sarà una folta rappresentanza di campioni che quest’estate alle Olimpiadi e Paralimpiadi di Parigi hanno fatto sognare gli italiani con le loro imprese: tra gli atleti paralimpici la plurimedagliata Carlotta Gilli (5 medaglie nel nuoto), Rigivan Ganeshamoorthy (oro nel lancio del disco), Manuel Bortuzzo (bronzo nei 100 m rana) e la velocista Valentina Petrillo. Tra gli atleti: Alice Bellandi (oro nel judo), Marina Lubian (oro nel volley), Filippo Macchi (argento nella gara a squadre di fioretto), Giorgio Malan (bronzo nel pentatlon) e, inoltre, il velocista Filippo Tortu, l’altista Stefano Sottile e la nuotatrice Benedetta Pilato.
Casa Tennis sarà anche palcoscenico per gli atleti olimpici e paralimpici piemontesi di Parigi 2024. I campioni, che hanno fatto sognare gli italiani con le loro imprese, verranno premiati dalle istituzioni durante un incontro aperto al pubblico in programma venerdì 15 novembre alle ore 15.30.
Saranno inoltre ospiti di Casa Tennis la primatista italiana indoor di salto con l’asta Great Nnachi, i giocatori del Torino Fc, il campione di padel Marco Cassetta, l’ex pattinatrice artistica su ghiaccio Carolina Kostner, la calciatrice afgana Susan Khojasta. E, ancora, il parlamentare torinese Mauro Berruto, ex ct della nazionale maschile italiana di pallavolo, i giornalisti Giorgio e Paolo Viberti, gli ex calciatori Borja Valero e Nicola Amoruso e i ragazzi del progetto Bionic People.
Anche quest’anno Casa Tennis ospiterà, sabato 9 novembre alle ore 16.30, la premiazione della quarta edizione del Premio di letteratura sportiva Gianni Mura, a cura del Salone Internazionale del Libro di Torino.
Venerdì 15 novembre, alle ore 11, la Città presenterà inoltre il proprio SportPlan, documento che fotografa lo stato dell’arte del patrimonio sportivo torinese e traccia le linee di azione per lo sviluppo dello sport a Torino, a seguito del processo partecipativo che ha coinvolto associazioni sportive, scuole, federazioni, enti di promozione e cittadini.
Per il terzo anno consecutivo il programma di appuntamenti di Casa Tennis, degli eventi diffusi e della Notte del Tennis sarà curato dalle agenzie di spettacoli ed eventi Consiste Entertainment, diretta da Stefano Pesca, e Noir Studio, guidata da Alessio e Fabio Boasi, con la collaborazione di Francesco Astore.

CASA GUSTO
Archivio di Stato – piazzetta Mollino
Dal 9 al 17 novembre
Orari: ore 11.30/20 da lunedì a sabato; 11.30/18.30 domenica
Prenotazioni su 
Ticketmaster
Le Nitto ATP Finals 2024 come occasione per far scoprire a tifosi e turisti la migliore enogastronomia torinese e piemontese: con questo obiettivo riapre anche quest’anno Casa Gusto con il suo ricco calendario di degustazioni guidate, presentazioni con assaggi e vere e proprie esperienze di gusto tutte da provare. Protagonisti i nuovi Maestri del Gusto di Torino e provincia, in carica da pochi mesi, le ATL – Agenzie Turistiche Locali regionali, i prodotti delle selezioni camerali, le eccellenze certificate dei Consorzi Regionali, i vini Torino DOC, il vino Brachetto Vitigno dell’anno 2024 per Regione Piemonte, i formaggi Torino Cheese e quelli DOP, Birre Denominazione Piemonte e quelle artigianali torinesi.
Si parte con una serie di appuntamenti ricorrenti: le colazioni del territorio con degustazioni di Carne Razza Piemontese, Crudo di Cuneo, Salame Piemonte e la Tinca Gobba di Poirino; i pranzi con riso del territorio e delle ATL.
ristoranti del circuito Mangèbin, già protagonisti durante l’ultima edizione di Terra Madre, entreranno nuovamente in scena proponendo Merende Sinoire d’autore, con menu elaborati ogni volta da almeno tre chef di tre locali diversi. Una sperimentazione continua e spesso innovativa, ma sempre rigorosamente rispettosa della tradizione culinaria piemontese: il progetto Mangèbin, infatti, promuove i ristoranti torinesi che propongono prodotti della cucina tipica e vini piemontesi per almeno il 60% dei piatti del menu.
Torna poi per allietare l’ora dell’aperitivo l’esperienza dell’Extra Vermouth: i locali aderenti al circuito proporranno l’autentico Vermouth di Torino, accompagnato da prodotti tipici offerti dai Maestri del Gusto. Sempre con i Maestri del Gusto sarà possibile vivere l’esperienza di una colazione e di un pranzo gourmet all’insegna dell’eccellenza.
Novità di quest’anno l’ingresso della mixologia tra gli aperitivi serali con la proposta del Cocktail Brachetto in abbinamento a prodotti della gastronomia locale.
Tra i prodotti che sfileranno a Casa Gusto, l’olio piemontese, la vicciola (la celebre carne che abbina due eccellenze, la fassona piemontese e la nocciola Piemonte), il gelato torinese, le birre Denominazione Piemonte e quelle artigianali torinesi, i prodotti della filiera del grano di Stupinigi, il caffè e la pasticceria d’autore, le nocciole IGP Piemonte, il miele di montagna, le proposte delle aziende agricole e quelle dei territori di provincia come il canavese. Non mancheranno degustazioni a tema alimentazione, salute e sport oltre che prodotti curiosi creati ad hoc come la tart’a’tennis dei macellai torinesi.
Immancabile poi la presenza dell’Enoteca Regionale dei Vini della Provincia di Torino, con la sua ricca selezione di vini Torino DOC che si aggiungeranno alla proposta di vini piemontesi, tra cui il Brachetto, Vitigno dell’anno 2024 per Regione Piemonte. Tutte le degustazioni saranno accompagnate da vini locali del territorio piemontese.
In totale sfileranno a Casa Gusto oltre 30 Maestri del Gusto di Torino e Provincia (in presenza o con i propri prodotti), 34 tipologie di vini DOC e DOCG torinesi, oltre 20 realtà tra Associazioni di categoria, associazioni di produttori e gruppi di settore, 6 ATL Regionali, 11 Consorzi di Tutela.
Tutte le degustazioni potranno beneficiare del supporto operativo di IFSE Culinary Institute – Torino che sovrintende alla preparazione dei cibi e al servizio di sala. Ad accogliere il pubblico ci saranno anche gli studenti della Fondazione ITS – Turismo e Attività Culturali di Torino.
Gli eventi in programma a Casa Gusto sono su prenotazione sul sito Ticketmaster ad un costo simbolico (5 euro, 3 euro per i possessori dei biglietti Nitto ATP Finals, bambine e bambini 0-6 anni gratis). Il ricavato sarà interamente devoluto alla Fondazione Ricerca Molinette (ad esclusione dei costi vivi della piattaforma).

ANIMAZIONE DIFFUSA
Dal 9 al 17 novembre
Un’eccezionale programmazione coinvolgerà anche quest’anno giovani artisti locali, nazionali e internazionali. Le proposte spazieranno tra musica, circo, danza, arti performative e magia. Spettacoli coinvolgenti, facilmente fruibili da turisti e cittadini che rimarranno affascinati dalle performance che saranno ripetute in più orari in alcuni dei luoghi più iconici della città.
L’asse di piazza Carlo Felice, piazza San Carlo, via Roma e piazza Castello prevede molteplici esibizioni degli artisti: musicisti, circensi, ballerini, maghi. Verranno inoltre coinvolte le piazze adiacenti a musei, monumenti, luoghi di interesse. Immancabili le incursioni della simpatica mascotte Toret che divertirà il pubblico invitando i passanti a scattarsi selfie da condividere sui social con l’hashtag #torinotheplacetobe.
Inoltre, l’evento presenterà una varietà di attività artistiche itineranti con marching band del calibro di Rusty Brass BandFantomatik Orchestra, la Bologna Bridge Band, ormai affezionate alla città, e artisti itineranti sul Cargo Bike Stage come Celine & StrawmanMaracujaD!psJonnie e Martina Ravetta. Per il terzo anno sarà ospite a Torino Glenn Folco, il primo giocoliere al mondo specializzato nel tennis, e tornerà anche il giovane Mago Daigoro, noto sia in Italia sia all’estero per le sue capacità di street magic. Art of danceFabrica Danza e Nouvelle maison de la danse proporranno uno show case di danza, e l’Associazione Balla Torino animerà due giornate in piazza San Carlo. Collaborazioni e performance che aggiungeranno un elemento unico ed emozionante all’evento, creando un’esperienza coinvolgente e diversificata.

NOTTE DEL TENNIS
Sabato 16 novembre

Torino, alla vigilia della finalissima delle Nitto ATP Finals, si accenderà di energia e creatività, con attività coinvolgenti che partiranno da piazza Castello, dove i giovani artisti di ToVision intratterranno il pubblico con performance musicali. A seguire, in piazza Vittorio Veneto, dalle ore 19 alle 22.30, la Notte del Tennis sarà animata, in collaborazione con Cordata For e con Parade 78, dalla Tennis Circus Arena, uno spazio scenografico che vedrà esibirsi diversi performers (circensi, musicisti e comici). In attesa del Tennis Town Bus, che quest’anno raddoppia: dopo il successo dei due anni precedenti, in piazza Vittorio ci sarà una vera e propria partita di tennis musicale a colpi di freestyle con ospiti di eccezione a sorpresa. Un bus farà il giro della città, l’altro lo aspetterà in piazza, per una sfida musicale dai “tetti” dei due mezzi.
Ad accompagnare il pubblico verso la piazza sarà il gruppo del Bike Pride, con una pedalata notturna che partendo da piazza Statuto e passando da piazza Castello, proseguirà per le vie del centro fino a piazza Vittorio, per unirsi alla bizzarra partita di tennis musicale.
L’evento terminerà al CAP 10100, dove l’ospite d’eccezione Leeroy Thornhill, storico membro della band inglese The Prodigy, porterà sul palco un dj set energico e travolgente, mescolando bass music, breakbeat e techno (evento in collaborazione con la rassegna FUORI CAMPO 2024).
La Notte del Tennis è organizzata da Consiste Entertainment e Noir Studio.

VISITE GUIDATE
Dal 10 al 17 novembre
Prenotazioni su 
Ticketmaster
La Camera di commercio di Torino, in collaborazione con Turismo Torino e Provincia e le associazioni di categoria delle guide turistiche Federagit Torino e G.I.A., propone ogni giorno diverse visite guidate a Torino in italiano/ inglese della durata di circa due ore: Match Point a Porta Palazzo / Tie Break per i più curiosi a Torino / Degustando la storia / Storia e tradizione del gusto torinese / Visita con degustazione alla fabbrica di cioccolato / Torino centro e botteghe artigiane.
Numerose, inoltre, anche le visite guidate organizzate in provincia dalle associazioni di categoria e Turismo Torino e Provincia. Da Pinerolo a Chieri, da Susa a Lanzo e al Canavese, tante opportunità per scoprire paesaggi, prodotti tipici e botteghe artigiane che caratterizzano il territorio.
Prenotazione obbligatoria attraverso il sito Ticketmaster ad un costo simbolico (5 euro, 3 euro per i possessori dei biglietti Nitto ATP Finals, bambine e bambini 0-6 anni gratis). Il ricavato sarà interamente devoluto alla Fondazione Ricerca Molinette (ad esclusione dei costi vivi della piattaforma).

CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE “SILENCE PLEASE – let’s start the match”
La campagna di comunicazione di quest’anno, elaborata dall’agenzia hellobarrio, celebra uno degli elementi chiave del tennis: la pausa, il momentum prima di ogni scambio decisivo. Il claim è un richiamo all’iconica frase che precede l’inizio di ogni “punto”, e rappresenta inoltre la transizione tra il branding del territorio e l’adrenalina pura del match. Il silenzio è rotto dall’azione, proprio come il design rompe gli schemi, evocando emozioni forti e una narrazione visiva immediata.
Torino diventa la scenografia principale del match point: ogni strada, monumento e simbolo architettonico è il proscenio su cui si gioca la partita. “SILENCE PLEASE” invita il pubblico a un momento di attesa carico di tensione, mentre “Let’s start the match” annuncia l’inizio dell’azione, proprio come un servizio preciso e potente che inaugura il gioco.
La visual identity della campagna si fonda sull’uso di onomatopee tennistiche potenti “ACE!”, “SET!”, “GAME!”, termini che fanno parte del lessico tecnico del tennis, e si trasformano in visual cues essenziali.
Grazie a una pianificazione nazionale e internazionale ad alta diffusione che ha privilegiato luoghi con grande traffico e movimento di passeggeri (aeroporti nazionali e internazionali come Londra e Francoforte; le 13 stazioni ferroviarie italiane principali) Torino e il Piemonte sono pronti a scendere in campo e invitano i turisti a partecipare.
La Campagna multi-soggetto della promozione delle attività di Casa Tennis, di Casa Gusto e di Casa Media verrà declinata nel circuito Mupi, sui manifesti, sui mezzi pubblici, i taxi e sui bus City Sightseeing. Saranno inoltre distribuite al pubblico 30mila cartine della città, 15mila cartoline promozionali con gli appuntamenti e le attività in programma in città e 20mila bandierine. Nei locali aderenti al circuito Sugonews si potranno trovare 70mila tovagliette con la piantina della città e il messaggio di benvenuto.

PIOVONO PALLINE
Dal 6 novembre

Dopo il grande successo delle precedenti edizioni, le iconiche palline da tennis giganti faranno nuovamente la loro comparsa in alcuni dei luoghi più rappresentativi e suggestivi della città (piazza Arbarello, piazza Castello, piazza Cesare Augusto, Murazzi del Po, OGR Torino, Palazzo Affari e Palazzo Birago – sedi della Camera di commercio di Torino, piazza Palazzo di Città, piazza Piemonte, sede centrale Politecnico, Porta Nuova, Porta Susa, piazza Solferino, piazza Vittorio Veneto) come se fossero cadute dal cielo. Le installazioni creeranno scorci inediti e prospettive inconsuete, set fotografici perfetti per uno scatto da condividere sui social e raccontare la bellezza della città durante le Nitto ATP Finals. Tornano anche le due spettacolari palline giganti “sospese” sulle fontane di piazza Castello, che grazie a un sorprendente effetto scenografico sembrano galleggiare sull’acqua, offrendo uno straordinario colpo d’occhio sulla piazza e sui suoi monumenti.

MOLE, PONTI E PALAZZI ILLUMINATI CON I COLORI NITTO ATP FINALS
Durante il torneo alcuni dei monumenti più iconici della città – la Mole Antonelliana, Palazzo Civico, il Palazzo della Regione, i ponti sul Po – si illumineranno con i colori delle Nitto ATP Finals per omaggiare il grande spettacolo offerto dai campioni impegnati all’Inalpi Arena.

GAME SET LIGHT – VIDEO MAPPING
Biblioteca Nazionale – piazza Carlo Alberto
Dal 7 al 9 novembre
A partire dal 7 novembre, giorno del Blue Carpet, nei tre giorni che precedono l’inizio del torneo, dalle ore 17.30 la facciata della Biblioteca Nazionale di piazza Carlo Alberto si animerà grazie allo spettacolare video mapping con i volti dei giocatori qualificati al torneo. A cura di FITP.

PLAY TO TENNIS – VIDEO STORYTELLING
La musica è protagonista assoluta di “Play TO Tennis”, il progetto di video storytelling realizzato dall’agenzia Mate, con una serie di brevi interviste a volti noti della scena musicale italiana e internazionale. Tra i protagonisti: il torinese d’adozione Jeremiah Fraites, co-fondatore della band alternative folk statunitense The Lumineers, Silvia Massarelli, direttrice d’orchestra e prima donna a vincere il prestigioso “Grand Prix de direction d’orchestre” al Concorso Internazionale di Besançon, Alex Britti e Nikki, storico speaker di Radio Deejay, i torinesi Willie PeyoteEugenio in Via di GioiaShadeEpoque, e Max Casacci, co-fondatore dei Subsonica e compositore del brano, colonna sonora del progetto. Uno sguardo inedito sulla città da punti di vista differenti.
Tutti i contenuti, adattati nei diversi formati e sottotitolati in inglese, saranno diffusi via social e sui circuiti ufficiali di promozione turistica del territorio.

FAN VILLAGE
Piazzale Grande Torino e piazza d’Armi
Dal 9 al 17 novembre, dalle ore 9.30
Inaugurazione sabato 9 novembre, ore 11, con ingresso gratuito
Biglietti di ingresso: 10 euro (ricavato devoluto alla Fondazione Ricerca Molinette, gratuito per i ticket holder)
Un’ampia area al coperto che offrirà ai fan un’esperienza immersiva e coinvolgente tra sport, intrattenimento e gastronomia. Il Fan Village delle Nitto ATP Finals è la naturale estensione dello spettacolo messo in scena all’interno dell’Inalpi Arena. È accoglienza, relax e divertimento. Uno spazio che ogni anno si rinnova. Al suo interno, il Punto informativo turistico di Turismo Torino e Provincia illustrerà le iniziative organizzate in città, i prodotti e i servizi turistici e intratterrà i visitatori con giochi a quiz e distribuzione di gadget.
Lo Stand della Regione brandizzato “Piemonte Sport” e gestito da Visit Piemonte offrirà esperienze immersive sullo sport utilizzando la tecnologia e in particolare la realtà virtuale; i partecipanti saranno omaggiati con gadget. All’interno dello spazio, inoltre, un maxischermo proietterà in loop i video dei grandi eventi sportivi realizzati sul territorio regionale.

Mostra COME LA BACCHETTA MAGICA, CHE SCEGLIE IL PROPRIO MAGO (E NON VICEVERSA), COSÌ LA RACCHETTA DI UN TENNISTA
Casa Gusto – Archivio di Stato
Dal 9 al 17 novembre
Orari: ore 11.30/20 da lunedì a sabato; 11.30/18.30 domenica 

A Casa Gusto saranno esposte alcune preziose racchette e oggetti vintage legati alla storia del tennis, provenienti dal M.O.R. – Museo della Racchetta di Baldissero d’Alba, una collezione unica nel suo genere che vanta oltre 1300 pezzi, tutti diversi fra loro.
La mostra, ad accesso libero, è divisa in due parti e presenta due diversi storytelling. Nella prima attraverso una timeline è presentata l’evoluzione storica delle racchette da tennis, con un focus sui progressi tecnologici e sui materiali che hanno accompagnato il gioco dal 1874 a oggi. Suzanne Lenglen detta “la Divina” e René Lacoste “l’ingegnere del tennis” sono solo alcuni dei grandi protagonisti di questo appassionante viaggio nel tempo. La seconda parte della mostra proporrà invece una selezione di foto e racchette dei 33 plurivincitori di tornei del Grande Slam maschili: un excursus temporale che susciterà grande emozione negli appassionati, che potranno rivedere nelle immagini, e soprattutto nelle racchette, i loro beniamini, dal mito Rod Laver fino al nostro Jannik Sinner.

Mostra VIRTUAL TENNIS – 66 ANNI DI VIDEOGAMES
Contrada Murazzi –
 Murazzi del Po Gipo Farassino 23
9/10 e 16/17 novembre – ore 10/21
L’evento a ingresso gratuito permetterà ai visitatori di toccare con mano la storia dei videogiochi di tennis e l’impatto culturale e sociale che questi giochi hanno avuto nel corso del tempo. I visitatori potranno immergersi in oltre 60 anni di storia attraverso postazioni di gioco interattive, approfondimenti e una mostra tematica che illustra la relazione tra tennis, sport, tecnologia e cultura pop, evidenziando momenti chiave come il pioneristico “Tennis for two” e l’impatto di “Wii Sports Tennis”. A cura del MuPIn – Museo Piemontese dell’Informatica.

Mostra OPEN ERA TECH, PERFORMANCE AND CHAMPIONS
Politecnico di Torino, sala Emma Strada – corso Duca degli Abruzzi 24
Dall’11 al 15 novembre, ore 9/19
Inaugurazione lunedì 11 novembre, ore 11
La mostra offrirà uno spaccato della storia del tennis attraverso racchette, tecnologie e vittorie dal 1968 a oggi. Saranno esposte 33 racchette, parte della collezione del M.O.R. – Museo della Racchetta, per raccontare l’evoluzione dei telai, dal legno ai materiali di ultima generazione e la storia dei grandi campioni e campionesse che hanno vinto e fatto la storia del tennis. Mostra a cura del Politecnico di Torino, ingresso libero.

NITTO ATP FINALS – GRAND OPENING SHOW
Inalpi Arena – corso Sebastopoli 123
Venerdì 8 novembre, ore 21

Uno spettacolo inedito – organizzato dalla FITP in associazione con ATP, con il supporto di Live Nation (produzione) e di LaTarma Entertainment (direzione artistica e creativa) – che vedrà alternarsi sul palco dell’Inalpi Arena tre fuoriclasse della musica italiana: Blanco, Madame Marco Mengoni. A presentare la serata di venerdì 8 novembre sarà Alessandro Cattelan. L’opening e l’accompagnamento saranno affidati alla coppia di produttori multiplatino di grandi hit del panorama musicale italiano Zef&Marz.
I biglietti sono acquistabili sul sito Ticketone.

NITTO ATP FINALS – THE FINAL SET CLOSING PARTY
OGR Torino – corso Castelfilardo 22
Domenica 17 novembre, ore 18

Le OGR Torino ospiteranno il party finale delle Nitto ATP Finals, culmine delle tante attività organizzate in città. Domenica 17 novembre, dalle ore 18, sarà possibile guardare la finalissima del torneo sui maxi schermo. A seguire, la Sala Fucine ospiterà “The Final Set Closing Party”, l’evento OGR Torino e ATP Nitto in collaborazione con Movement che curerà la selezione musicale con due DJ set d’eccezione. I biglietti saranno acquistabili, a partire dal 30 ottobre, sul sito ogrtorino.it e alla biglietteria OGR al costo di 15 euro.

BAR SPORT MAUTO
MAUTO Museo Nazionale dell’Automobile – corso Unità d’Italia 40
Sabato 16 e domenica 17 novembre

In occasione delle Nitto ATP Finals, il MAUTO propone un’edizione speciale di “Bar Sport Mauto”, il programma di proiezioni gratuite di grandi eventi motoristici e sportivi nella “Piazza” coperta del Museo. Sabato 16 novembre, alle ore 12, saranno proiettate su grande schermo le semifinali, con ingresso senza prenotazione. Domenica 17 novembre, alle ore 15, sarà in programma la finale, con ingresso su prenotazione obbligatoria (a questo link).

WORKSHOP TENNIS&TECHNOLOGY
Martedì 12 e venerdì 15 novembre 2024, ore 9.30/11.30
Aula Magna G. Agnelli del Politecnico di Torino – corso Duca degli Abruzzi 24
Durante la settimana in cui la città ospita le Nitto ATP Finals, il Politecnico di Torino organizza una serie di appuntamenti dedicati al mondo del tennis. Oltre alla mostra “Open era Tech, performance and champions”,sono in programma due incontri dedicati al ruolo svolto dalla tecnologia nel tennis. I campioni della disciplina si confronteranno con esperti del Politecnico di Torino: ospiti d’eccezione Lorenzo Sonego e Diego Nargiso (workshop “Tennis life” del 12 novembre) e Flavia Pennetta (workshop “Game Changer: Tech” del 15 novembre).

Festa conclusiva RACCHETTE IN CLASSE 
Palasport Gianni Asti, viale Bistolfi 10
Venerdì 8 novembre

Il progetto “Racchette in Classe”, nato nel 2014, è realizzato da FITP (Federazione Italiana Tennis e Padel) in collaborazione con la FITeT (Federazione Italiana Tennistavolo) e riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione e del Merito. Il progetto, che si avvale del supporto di Kinder Joy of Moving, partner della FITP, si propone di diffondere le discipline di racchetta (tennis, padel, pickleball, beach tennis e tennistavolo) tra i giovani.
Anche quest’anno i numeri sono da record: all’iniziativa hanno aderito 400 scuole primarie e secondare di primo e secondo grado e sono stati coinvolti circa 100mila studenti del Piemonte. Alla festa conclusiva dell’8 novembre sono attesi 2.500 ragazzi.

LINEE GTT POTENZIATE E GRATUITE PER GLI SPETTATORI
Dal 10 al 17 novembre
GTT e FITP – Federazione Italiana Tennis e Padel rinnovano, anche per l’edizione 2024 delle Nitto ATP Finals, l’accordo per consentire agli spettatori, con biglietto di ingresso, di raggiungere gratuitamente l’Inalpi Arena tramite le linee tranviarie 4 e 10 e bus 4N.
In collaborazione con l’Agenzia della Mobilità Piemontese e la Città di Torino, GTT ha previsto un piano di potenziamento del servizio per agevolare l’accesso alla sede dell’evento e offrire una valida alternativa ecologica per gli spostamenti.
Le linee 4, 4N e 10 collegano l’Inalpi Arena con le principali stazioni ferroviarie: stazione Porta Nuova (linee 4 tram – 4N bus), stazione Stura (linea 4 tram) e stazione Porta Susa (linea 10 tram). Dalle stazioni di Porta Nuova e Porta Susa è possibile anche l’interscambio con la linea 1 della Metropolitana.
Dal 10 al 17 novembre, i passaggi delle linee saranno intensificati a partire dalle due ore precedenti e nell’ora successiva l’evento. Inoltre, la metropolitana verrà potenziata dal 10 al 14 novembre fino alle 00:30 e il 15 e 16 novembre fino alle 1.30.
Grazie alla collaborazione tra MaaS ToMove e FITP tutti gli spettatori in possesso di un titolo di accesso alle Nitto ATP Finals potranno ricevere un “voucher special” del valore di 10 euro utilizzabile per coprire il 50% del costo di tutti i viaggi con GTT, taxi, monopattini, bici e scooter, disponibili sulle Super App aderenti all’iniziativa MaasToMove.

AGEVOLAZIONI MUSEI E TEATRI
Per i possessori dei biglietti Nitto ATP Finals sono tante le promozioni che saranno attivate nei musei e nei teatri aderenti, nel periodo di svolgimento del torneo. Presentando il biglietto, è previsto l’ingresso gratuito ai seguenti musei: GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, Museo d’Arte Orientale, Palazzo Madama, Museo Lavazza. Tariffe agevolate al Museo Egizio, Museo Nazionale dell’Automobile, Museo nazionale della Montagna, Museo nazionale del Risorgimento, Pinacoteca Agnelli. E, inoltre, per gli spettacoli del Teatro Stabile e per quelli in programma al Teatro Colosseo.

SITO, GUIDA, CANALI SOCIAL
Tutte le informazioni sugli eventi e gli appuntamenti in programma durante le Nitto ATP Finals, il palinsesto di Casa Tennis, Casa Gusto e il programma di visite guidate sono disponibili e in continuo aggiornamento nella speciale sezione dedicata del sito www.turismotorino.org/nittoatpfinals.
Per realizzare un racconto corale della città i canali social di Turismo Torino e Provincia (Facebook, Instagram, Twitter e TikTok) inviteranno i visitatori a ricondividere le esperienze con l’hashtag #torinotheplacetobe e il tag @turismotorino.

OSSERVATORIO – PROFILO TURISTA
Dal 10 al 16 novembre Turismo Torino e Provincia attiverà un monitoraggio qualitativo al fine di determinare l’identikit del visitatore giunto a Torino per le Nitto ATP Finals. Le informazioni raccolte saranno utili per delineare il profilo del turista, aggiornare la strategia per le prossime edizioni dell’evento e realizzare azioni di direct marketing attraverso le anagrafiche degli intervistati. L’attività si svolgerà al Fan Village e ogni intervistato riceverà un gadget in omaggio.

TORINO CLICK

Da “Casa Tennis” a “Casa Gusto”: Atp e dintorni

Talk, degustazioni, mostre, visite guidate e animazione diffusa: oltre alle partite, tanto da vedere, gustare e ascoltare

Torino si prepara ad accogliere al meglio il pubblico delle Nitto ATP Finals, che si svolgeranno per il quarto anno consecutivo all’Inalpi Arena. Dal 9 al 17 novembre un ricco e variegato programma di eventi – a cura di Città di Torino, Regione Piemonte, Camera di commercio di Torino, in collaborazione con Turismo Torino e Provincia e Visit Piemonte – coinvolgerà l’intera città in un clima di festa.

Talk, degustazioni, mostre, visite guidate e animazione diffusa: sono tantissimi gli eventi in programma, che avranno come location principali Casa Tennis, la grande cupola geodetica allestita in piazza Castello, e Casa Gusto, presso l’Archivio di Stato.

CASA TENNIS
Piazza Castello
Dal 9 al 17 novembre
Orari: ore 15/20.30 da lunedì a venerdì, ore 11/20.30 sabato e domenica (sabato 16 novembre chiusura ore 22)
Prenotazioni su 
Ticketmaster
La grande cupola geodetica in piazza Castello ospiterà un ricco programma di incontri esclusivi con sportivi, giornalisti, scrittori, artisti, esperti e appassionati di varie discipline.
I temi centrali saranno il tennis e lo sport in generale, un’occasione per celebrare i successi olimpici e paraolimpici dei nostri atleti a Parigi 2024 e per raccontare spaccati di società, storie di vita e idee innovative.
Condurranno gli incontri Ilaria Fratoni – attrice e presentatrice televisiva nota a Torino anche per aver presentato l’Eurovision Village e Casa Tennis 2022 e 2023 – insieme alla new entry Vittoria Castagnotto, attrice, conduttrice tv e volto di SuperTennis Tv, per cui conduce “Italia’s Got Padel”. Alcuni incontri saranno inoltre presentati dall’ex tennista Flavia Pennetta, dal comico torinese Davide D’Urso e dal giornalista Alberto Dolfin.
Tra gli ospiti di Casa Tennis il cantautore romano, appassionato di tennis, Max Gazzè, l’allenatrice ed ex tennista Francesca Schiavone, i mitici Carota Boys, fan numero 1 del nostro Jannik Sinner, il giornalista Giuseppe Pastore di Cronache di spogliatoio, uno dei nuovi media più seguiti e influenti del racconto sportivo in Italia, il ct della nazionale italiana E-sport Nello Nigro aka Hollywood285, l’esploratore Alex Bellini e la drag queen Riccardo Massidda aka Ava Hangar.
A Casa Tennis ci sarà una folta rappresentanza di campioni che quest’estate alle Olimpiadi e Paralimpiadi di Parigi hanno fatto sognare gli italiani con le loro imprese: tra gli atleti paralimpici la plurimedagliata Carlotta Gilli (5 medaglie nel nuoto), Rigivan Ganeshamoorthy (oro nel lancio del disco), Manuel Bortuzzo (bronzo nei 100 m rana) e la velocista Valentina Petrillo. Tra gli atleti: Alice Bellandi (oro nel judo), Marina Lubian (oro nel volley), Filippo Macchi (argento nella gara a squadre di fioretto), Giorgio Malan (bronzo nel pentatlon) e, inoltre, il velocista Filippo Tortu, l’altista Stefano Sottile e la nuotatrice Benedetta Pilato.
Casa Tennis sarà anche palcoscenico per gli atleti olimpici e paralimpici piemontesi di Parigi 2024. I campioni, che hanno fatto sognare gli italiani con le loro imprese, verranno premiati dalle istituzioni durante un incontro aperto al pubblico in programma venerdì 15 novembre alle ore 15.30.
Saranno inoltre ospiti di Casa Tennis la primatista italiana indoor di salto con l’asta Great Nnachi, i giocatori del Torino Fc, il campione di padel Marco Cassetta, l’ex pattinatrice artistica su ghiaccio Carolina Kostner, la calciatrice afgana Susan Khojasta. E, ancora, il parlamentare torinese Mauro Berruto, ex ct della nazionale maschile italiana di pallavolo, i giornalisti Giorgio e Paolo Viberti, gli ex calciatori Borja Valero e Nicola Amoruso e i ragazzi del progetto Bionic People.
Anche quest’anno Casa Tennis ospiterà, sabato 9 novembre alle ore 16.30, la premiazione della quarta edizione del Premio di letteratura sportiva Gianni Mura, a cura del Salone Internazionale del Libro di Torino.
Venerdì 15 novembre, alle ore 11, la Città presenterà inoltre il proprio SportPlan, documento che fotografa lo stato dell’arte del patrimonio sportivo torinese e traccia le linee di azione per lo sviluppo dello sport a Torino, a seguito del processo partecipativo che ha coinvolto associazioni sportive, scuole, federazioni, enti di promozione e cittadini.
Per il terzo anno consecutivo il programma di appuntamenti di Casa Tennis, degli eventi diffusi e della Notte del Tennis sarà curato dalle agenzie di spettacoli ed eventi Consiste Entertainment, diretta da Stefano Pesca, e Noir Studio, guidata da Alessio e Fabio Boasi, con la collaborazione di Francesco Astore.

CASA GUSTO
Archivio di Stato – piazzetta Mollino
Dal 9 al 17 novembre
Orari: ore 11.30/20 da lunedì a sabato; 11.30/18.30 domenica
Prenotazioni su 
Ticketmaster
Le Nitto ATP Finals 2024 come occasione per far scoprire a tifosi e turisti la migliore enogastronomia torinese e piemontese: con questo obiettivo riapre anche quest’anno Casa Gusto con il suo ricco calendario di degustazioni guidate, presentazioni con assaggi e vere e proprie esperienze di gusto tutte da provare. Protagonisti i nuovi Maestri del Gusto di Torino e provincia, in carica da pochi mesi, le ATL – Agenzie Turistiche Locali regionali, i prodotti delle selezioni camerali, le eccellenze certificate dei Consorzi Regionali, i vini Torino DOC, il vino Brachetto Vitigno dell’anno 2024 per Regione Piemonte, i formaggi Torino Cheese e quelli DOP, Birre Denominazione Piemonte e quelle artigianali torinesi.
Si parte con una serie di appuntamenti ricorrenti: le colazioni del territorio con degustazioni di Carne Razza Piemontese, Crudo di Cuneo, Salame Piemonte e la Tinca Gobba di Poirino; i pranzi con riso del territorio e delle ATL.
ristoranti del circuito Mangèbin, già protagonisti durante l’ultima edizione di Terra Madre, entreranno nuovamente in scena proponendo Merende Sinoire d’autore, con menu elaborati ogni volta da almeno tre chef di tre locali diversi. Una sperimentazione continua e spesso innovativa, ma sempre rigorosamente rispettosa della tradizione culinaria piemontese: il progetto Mangèbin, infatti, promuove i ristoranti torinesi che propongono prodotti della cucina tipica e vini piemontesi per almeno il 60% dei piatti del menu.
Torna poi per allietare l’ora dell’aperitivo l’esperienza dell’Extra Vermouth: i locali aderenti al circuito proporranno l’autentico Vermouth di Torino, accompagnato da prodotti tipici offerti dai Maestri del Gusto. Sempre con i Maestri del Gusto sarà possibile vivere l’esperienza di una colazione e di un pranzo gourmet all’insegna dell’eccellenza.
Novità di quest’anno l’ingresso della mixologia tra gli aperitivi serali con la proposta del Cocktail Brachetto in abbinamento a prodotti della gastronomia locale.
Tra i prodotti che sfileranno a Casa Gusto, l’olio piemontese, la vicciola (la celebre carne che abbina due eccellenze, la fassona piemontese e la nocciola Piemonte), il gelato torinese, le birre Denominazione Piemonte e quelle artigianali torinesi, i prodotti della filiera del grano di Stupinigi, il caffè e la pasticceria d’autore, le nocciole IGP Piemonte, il miele di montagna, le proposte delle aziende agricole e quelle dei territori di provincia come il canavese. Non mancheranno degustazioni a tema alimentazione, salute e sport oltre che prodotti curiosi creati ad hoc come la tart’a’tennis dei macellai torinesi.
Immancabile poi la presenza dell’Enoteca Regionale dei Vini della Provincia di Torino, con la sua ricca selezione di vini Torino DOC che si aggiungeranno alla proposta di vini piemontesi, tra cui il Brachetto, Vitigno dell’anno 2024 per Regione Piemonte. Tutte le degustazioni saranno accompagnate da vini locali del territorio piemontese.
In totale sfileranno a Casa Gusto oltre 30 Maestri del Gusto di Torino e Provincia (in presenza o con i propri prodotti), 34 tipologie di vini DOC e DOCG torinesi, oltre 20 realtà tra Associazioni di categoria, associazioni di produttori e gruppi di settore, 6 ATL Regionali, 11 Consorzi di Tutela.
Tutte le degustazioni potranno beneficiare del supporto operativo di IFSE Culinary Institute – Torino che sovrintende alla preparazione dei cibi e al servizio di sala. Ad accogliere il pubblico ci saranno anche gli studenti della Fondazione ITS – Turismo e Attività Culturali di Torino.
Gli eventi in programma a Casa Gusto sono su prenotazione sul sito Ticketmaster ad un costo simbolico (5 euro, 3 euro per i possessori dei biglietti Nitto ATP Finals, bambine e bambini 0-6 anni gratis). Il ricavato sarà interamente devoluto alla Fondazione Ricerca Molinette (ad esclusione dei costi vivi della piattaforma).

ANIMAZIONE DIFFUSA
Dal 9 al 17 novembre
Un’eccezionale programmazione coinvolgerà anche quest’anno giovani artisti locali, nazionali e internazionali. Le proposte spazieranno tra musica, circo, danza, arti performative e magia. Spettacoli coinvolgenti, facilmente fruibili da turisti e cittadini che rimarranno affascinati dalle performance che saranno ripetute in più orari in alcuni dei luoghi più iconici della città.
L’asse di piazza Carlo Felice, piazza San Carlo, via Roma e piazza Castello prevede molteplici esibizioni degli artisti: musicisti, circensi, ballerini, maghi. Verranno inoltre coinvolte le piazze adiacenti a musei, monumenti, luoghi di interesse. Immancabili le incursioni della simpatica mascotte Toret che divertirà il pubblico invitando i passanti a scattarsi selfie da condividere sui social con l’hashtag #torinotheplacetobe.
Inoltre, l’evento presenterà una varietà di attività artistiche itineranti con marching band del calibro di Rusty Brass BandFantomatik Orchestra, la Bologna Bridge Band, ormai affezionate alla città, e artisti itineranti sul Cargo Bike Stage come Celine & StrawmanMaracujaD!psJonnie e Martina Ravetta. Per il terzo anno sarà ospite a Torino Glenn Folco, il primo giocoliere al mondo specializzato nel tennis, e tornerà anche il giovane Mago Daigoro, noto sia in Italia sia all’estero per le sue capacità di street magic. Art of danceFabrica Danza e Nouvelle maison de la danse proporranno uno show case di danza, e l’Associazione Balla Torino animerà due giornate in piazza San Carlo. Collaborazioni e performance che aggiungeranno un elemento unico ed emozionante all’evento, creando un’esperienza coinvolgente e diversificata.

NOTTE DEL TENNIS
Sabato 16 novembre

Torino, alla vigilia della finalissima delle Nitto ATP Finals, si accenderà di energia e creatività, con attività coinvolgenti che partiranno da piazza Castello, dove i giovani artisti di ToVision intratterranno il pubblico con performance musicali. A seguire, in piazza Vittorio Veneto, dalle ore 19 alle 22.30, la Notte del Tennis sarà animata, in collaborazione con Cordata For e con Parade 78, dalla Tennis Circus Arena, uno spazio scenografico che vedrà esibirsi diversi performers (circensi, musicisti e comici). In attesa del Tennis Town Bus, che quest’anno raddoppia: dopo il successo dei due anni precedenti, in piazza Vittorio ci sarà una vera e propria partita di tennis musicale a colpi di freestyle con ospiti di eccezione a sorpresa. Un bus farà il giro della città, l’altro lo aspetterà in piazza, per una sfida musicale dai “tetti” dei due mezzi.
Ad accompagnare il pubblico verso la piazza sarà il gruppo del Bike Pride, con una pedalata notturna che partendo da piazza Statuto e passando da piazza Castello, proseguirà per le vie del centro fino a piazza Vittorio, per unirsi alla bizzarra partita di tennis musicale.
L’evento terminerà al CAP 10100, dove l’ospite d’eccezione Leeroy Thornhill, storico membro della band inglese The Prodigy, porterà sul palco un dj set energico e travolgente, mescolando bass music, breakbeat e techno (evento in collaborazione con la rassegna FUORI CAMPO 2024).
La Notte del Tennis è organizzata da Consiste Entertainment e Noir Studio.

VISITE GUIDATE
Dal 10 al 17 novembre
Prenotazioni su 
Ticketmaster
La Camera di commercio di Torino, in collaborazione con Turismo Torino e Provincia e le associazioni di categoria delle guide turistiche Federagit Torino e G.I.A., propone ogni giorno diverse visite guidate a Torino in italiano/ inglese della durata di circa due ore: Match Point a Porta Palazzo / Tie Break per i più curiosi a Torino / Degustando la storia / Storia e tradizione del gusto torinese / Visita con degustazione alla fabbrica di cioccolato / Torino centro e botteghe artigiane.
Numerose, inoltre, anche le visite guidate organizzate in provincia dalle associazioni di categoria e Turismo Torino e Provincia. Da Pinerolo a Chieri, da Susa a Lanzo e al Canavese, tante opportunità per scoprire paesaggi, prodotti tipici e botteghe artigiane che caratterizzano il territorio.
Prenotazione obbligatoria attraverso il sito Ticketmaster ad un costo simbolico (5 euro, 3 euro per i possessori dei biglietti Nitto ATP Finals, bambine e bambini 0-6 anni gratis). Il ricavato sarà interamente devoluto alla Fondazione Ricerca Molinette (ad esclusione dei costi vivi della piattaforma).

CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE “SILENCE PLEASE – let’s start the match”
La campagna di comunicazione di quest’anno, elaborata dall’agenzia hellobarrio, celebra uno degli elementi chiave del tennis: la pausa, il momentum prima di ogni scambio decisivo. Il claim è un richiamo all’iconica frase che precede l’inizio di ogni “punto”, e rappresenta inoltre la transizione tra il branding del territorio e l’adrenalina pura del match. Il silenzio è rotto dall’azione, proprio come il design rompe gli schemi, evocando emozioni forti e una narrazione visiva immediata.
Torino diventa la scenografia principale del match point: ogni strada, monumento e simbolo architettonico è il proscenio su cui si gioca la partita. “SILENCE PLEASE” invita il pubblico a un momento di attesa carico di tensione, mentre “Let’s start the match” annuncia l’inizio dell’azione, proprio come un servizio preciso e potente che inaugura il gioco.
La visual identity della campagna si fonda sull’uso di onomatopee tennistiche potenti “ACE!”, “SET!”, “GAME!”, termini che fanno parte del lessico tecnico del tennis, e si trasformano in visual cues essenziali.
Grazie a una pianificazione nazionale e internazionale ad alta diffusione che ha privilegiato luoghi con grande traffico e movimento di passeggeri (aeroporti nazionali e internazionali come Londra e Francoforte; le 13 stazioni ferroviarie italiane principali) Torino e il Piemonte sono pronti a scendere in campo e invitano i turisti a partecipare.
La Campagna multi-soggetto della promozione delle attività di Casa Tennis, di Casa Gusto e di Casa Media verrà declinata nel circuito Mupi, sui manifesti, sui mezzi pubblici, i taxi e sui bus City Sightseeing. Saranno inoltre distribuite al pubblico 30mila cartine della città, 15mila cartoline promozionali con gli appuntamenti e le attività in programma in città e 20mila bandierine. Nei locali aderenti al circuito Sugonews si potranno trovare 70mila tovagliette con la piantina della città e il messaggio di benvenuto.

PIOVONO PALLINE
Dal 6 novembre

Dopo il grande successo delle precedenti edizioni, le iconiche palline da tennis giganti faranno nuovamente la loro comparsa in alcuni dei luoghi più rappresentativi e suggestivi della città (piazza Arbarello, piazza Castello, piazza Cesare Augusto, Murazzi del Po, OGR Torino, Palazzo Affari e Palazzo Birago – sedi della Camera di commercio di Torino, piazza Palazzo di Città, piazza Piemonte, sede centrale Politecnico, Porta Nuova, Porta Susa, piazza Solferino, piazza Vittorio Veneto) come se fossero cadute dal cielo. Le installazioni creeranno scorci inediti e prospettive inconsuete, set fotografici perfetti per uno scatto da condividere sui social e raccontare la bellezza della città durante le Nitto ATP Finals. Tornano anche le due spettacolari palline giganti “sospese” sulle fontane di piazza Castello, che grazie a un sorprendente effetto scenografico sembrano galleggiare sull’acqua, offrendo uno straordinario colpo d’occhio sulla piazza e sui suoi monumenti.

MOLE, PONTI E PALAZZI ILLUMINATI CON I COLORI NITTO ATP FINALS
Durante il torneo alcuni dei monumenti più iconici della città – la Mole Antonelliana, Palazzo Civico, il Palazzo della Regione, i ponti sul Po – si illumineranno con i colori delle Nitto ATP Finals per omaggiare il grande spettacolo offerto dai campioni impegnati all’Inalpi Arena.

GAME SET LIGHT – VIDEO MAPPING
Biblioteca Nazionale – piazza Carlo Alberto
Dal 7 al 9 novembre
A partire dal 7 novembre, giorno del Blue Carpet, nei tre giorni che precedono l’inizio del torneo, dalle ore 17.30 la facciata della Biblioteca Nazionale di piazza Carlo Alberto si animerà grazie allo spettacolare video mapping con i volti dei giocatori qualificati al torneo. A cura di FITP.

PLAY TO TENNIS – VIDEO STORYTELLING
La musica è protagonista assoluta di “Play TO Tennis”, il progetto di video storytelling realizzato dall’agenzia Mate, con una serie di brevi interviste a volti noti della scena musicale italiana e internazionale. Tra i protagonisti: il torinese d’adozione Jeremiah Fraites, co-fondatore della band alternative folk statunitense The Lumineers, Silvia Massarelli, direttrice d’orchestra e prima donna a vincere il prestigioso “Grand Prix de direction d’orchestre” al Concorso Internazionale di Besançon, Alex Britti e Nikki, storico speaker di Radio Deejay, i torinesi Willie PeyoteEugenio in Via di GioiaShadeEpoque, e Max Casacci, co-fondatore dei Subsonica e compositore del brano, colonna sonora del progetto. Uno sguardo inedito sulla città da punti di vista differenti.
Tutti i contenuti, adattati nei diversi formati e sottotitolati in inglese, saranno diffusi via social e sui circuiti ufficiali di promozione turistica del territorio.

FAN VILLAGE
Piazzale Grande Torino e piazza d’Armi
Dal 9 al 17 novembre, dalle ore 9.30
Inaugurazione sabato 9 novembre, ore 11, con ingresso gratuito
Biglietti di ingresso: 10 euro (ricavato devoluto alla Fondazione Ricerca Molinette, gratuito per i ticket holder)
Un’ampia area al coperto che offrirà ai fan un’esperienza immersiva e coinvolgente tra sport, intrattenimento e gastronomia. Il Fan Village delle Nitto ATP Finals è la naturale estensione dello spettacolo messo in scena all’interno dell’Inalpi Arena. È accoglienza, relax e divertimento. Uno spazio che ogni anno si rinnova. Al suo interno, il Punto informativo turistico di Turismo Torino e Provincia illustrerà le iniziative organizzate in città, i prodotti e i servizi turistici e intratterrà i visitatori con giochi a quiz e distribuzione di gadget.
Lo Stand della Regione brandizzato “Piemonte Sport” e gestito da Visit Piemonte offrirà esperienze immersive sullo sport utilizzando la tecnologia e in particolare la realtà virtuale; i partecipanti saranno omaggiati con gadget. All’interno dello spazio, inoltre, un maxischermo proietterà in loop i video dei grandi eventi sportivi realizzati sul territorio regionale.

Mostra COME LA BACCHETTA MAGICA, CHE SCEGLIE IL PROPRIO MAGO (E NON VICEVERSA), COSÌ LA RACCHETTA DI UN TENNISTA
Casa Gusto – Archivio di Stato
Dal 9 al 17 novembre
Orari: ore 11.30/20 da lunedì a sabato; 11.30/18.30 domenica 

A Casa Gusto saranno esposte alcune preziose racchette e oggetti vintage legati alla storia del tennis, provenienti dal M.O.R. – Museo della Racchetta di Baldissero d’Alba, una collezione unica nel suo genere che vanta oltre 1300 pezzi, tutti diversi fra loro.
La mostra, ad accesso libero, è divisa in due parti e presenta due diversi storytelling. Nella prima attraverso una timeline è presentata l’evoluzione storica delle racchette da tennis, con un focus sui progressi tecnologici e sui materiali che hanno accompagnato il gioco dal 1874 a oggi. Suzanne Lenglen detta “la Divina” e René Lacoste “l’ingegnere del tennis” sono solo alcuni dei grandi protagonisti di questo appassionante viaggio nel tempo. La seconda parte della mostra proporrà invece una selezione di foto e racchette dei 33 plurivincitori di tornei del Grande Slam maschili: un excursus temporale che susciterà grande emozione negli appassionati, che potranno rivedere nelle immagini, e soprattutto nelle racchette, i loro beniamini, dal mito Rod Laver fino al nostro Jannik Sinner.

Mostra VIRTUAL TENNIS – 66 ANNI DI VIDEOGAMES
Contrada Murazzi –
 Murazzi del Po Gipo Farassino 23
9/10 e 16/17 novembre – ore 10/21
L’evento a ingresso gratuito permetterà ai visitatori di toccare con mano la storia dei videogiochi di tennis e l’impatto culturale e sociale che questi giochi hanno avuto nel corso del tempo. I visitatori potranno immergersi in oltre 60 anni di storia attraverso postazioni di gioco interattive, approfondimenti e una mostra tematica che illustra la relazione tra tennis, sport, tecnologia e cultura pop, evidenziando momenti chiave come il pioneristico “Tennis for two” e l’impatto di “Wii Sports Tennis”. A cura del MuPIn – Museo Piemontese dell’Informatica.

Mostra OPEN ERA TECH, PERFORMANCE AND CHAMPIONS
Politecnico di Torino, sala Emma Strada – corso Duca degli Abruzzi 24
Dall’11 al 15 novembre, ore 9/19
Inaugurazione lunedì 11 novembre, ore 11
La mostra offrirà uno spaccato della storia del tennis attraverso racchette, tecnologie e vittorie dal 1968 a oggi. Saranno esposte 33 racchette, parte della collezione del M.O.R. – Museo della Racchetta, per raccontare l’evoluzione dei telai, dal legno ai materiali di ultima generazione e la storia dei grandi campioni e campionesse che hanno vinto e fatto la storia del tennis. Mostra a cura del Politecnico di Torino, ingresso libero.

NITTO ATP FINALS – GRAND OPENING SHOW
Inalpi Arena – corso Sebastopoli 123
Venerdì 8 novembre, ore 21

Uno spettacolo inedito – organizzato dalla FITP in associazione con ATP, con il supporto di Live Nation (produzione) e di LaTarma Entertainment (direzione artistica e creativa) – che vedrà alternarsi sul palco dell’Inalpi Arena tre fuoriclasse della musica italiana: Blanco, Madame Marco Mengoni. A presentare la serata di venerdì 8 novembre sarà Alessandro Cattelan. L’opening e l’accompagnamento saranno affidati alla coppia di produttori multiplatino di grandi hit del panorama musicale italiano Zef&Marz.
I biglietti sono acquistabili sul sito Ticketone.

NITTO ATP FINALS – CLOSING PARTY
OGR Torino – corso Castelfilardo 22
Domenica 17 novembre, ore 18

Le OGR Torino ospiteranno il party finale delle Nitto ATP Finals, culmine delle tante attività organizzate in città. Domenica 17 novembre, dalle ore 18, sarà possibile guardare la finalissima del torneo sui maxi schermo. A seguire, la Sala Fucine ospiterà “The Final set ATP Party”, l’evento OGR Torino e ATP Nitto in collaborazione con Movement che curerà la selezione musicale con due DJ set d’eccezione. I biglietti saranno acquistabili, a partire dal 30 ottobre, sul sito ogrtorino.it e alla biglietteria OGR al costo di 15 euro.

BAR SPORT MAUTO
MAUTO Museo Nazionale dell’Automobile – corso Unità d’Italia 40
Sabato 16 e domenica 17 novembre

In occasione delle Nitto ATP Finals, il MAUTO propone un’edizione speciale di “Bar Sport Mauto”, il programma di proiezioni gratuite di grandi eventi motoristici e sportivi nella “Piazza” coperta del Museo. Sabato 16 novembre, alle ore 12, saranno proiettate su grande schermo le semifinali, con ingresso senza prenotazione. Domenica 17 novembre, alle ore 15, sarà in programma la finale, con ingresso su prenotazione obbligatoria (a questo link).

WORKSHOP TENNIS&TECHNOLOGY
Martedì 12 e venerdì 15 novembre 2024, ore 9.30/11.30
Aula Magna G. Agnelli del Politecnico di Torino – corso Duca degli Abruzzi 24
Durante la settimana in cui la città ospita le Nitto ATP Finals, il Politecnico di Torino organizza una serie di appuntamenti dedicati al mondo del tennis. Oltre alla mostra “Open era Tech, performance and champions”,sono in programma due incontri dedicati al ruolo svolto dalla tecnologia nel tennis. I campioni della disciplina si confronteranno con esperti del Politecnico di Torino: ospiti d’eccezione Lorenzo Sonego e Diego Nargiso (workshop “Tennis life” del 12 novembre) e Flavia Pennetta (workshop “Game Changer: Tech” del 15 novembre).

Festa conclusiva RACCHETTE IN CLASSE 
Palasport Gianni Asti, viale Bistolfi 10
Venerdì 8 novembre

Il progetto “Racchette in Classe”, nato nel 2014, è realizzato da FITP (Federazione Italiana Tennis e Padel) in collaborazione con la FITeT (Federazione Italiana Tennistavolo) e riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione e del Merito. Il progetto, che si avvale del supporto di Kinder Joy of Moving, partner della FITP, si propone di diffondere le discipline di racchetta (tennis, padel, pickleball, beach tennis e tennistavolo) tra i giovani.
Anche quest’anno i numeri sono da record: all’iniziativa hanno aderito 400 scuole primarie e secondare di primo e secondo grado e sono stati coinvolti circa 100mila studenti del Piemonte. Alla festa conclusiva dell’8 novembre sono attesi 2.500 ragazzi.

LINEE GTT POTENZIATE E GRATUITE PER GLI SPETTATORI
Dal 10 al 17 novembre
GTT e FITP – Federazione Italiana Tennis e Padel rinnovano, anche per l’edizione 2024 delle Nitto ATP Finals, l’accordo per consentire agli spettatori, con biglietto di ingresso, di raggiungere gratuitamente l’Inalpi Arena tramite le linee tranviarie 4 e 10 e bus 4N.
In collaborazione con l’Agenzia della Mobilità Piemontese e la Città di Torino, GTT ha previsto un piano di potenziamento del servizio per agevolare l’accesso alla sede dell’evento e offrire una valida alternativa ecologica per gli spostamenti.
Le linee 4, 4N e 10 collegano l’Inalpi Arena con le principali stazioni ferroviarie: stazione Porta Nuova (linee 4 tram – 4N bus), stazione Stura (linea 4 tram) e stazione Porta Susa (linea 10 tram). Dalle stazioni di Porta Nuova e Porta Susa è possibile anche l’interscambio con la linea 1 della Metropolitana.
Dal 10 al 17 novembre, i passaggi delle linee saranno intensificati a partire dalle due ore precedenti e nell’ora successiva l’evento. Inoltre, la metropolitana verrà potenziata dal 10 al 14 novembre fino alle 00:30 e il 15 e 16 novembre fino alle 1.30.
Grazie alla collaborazione tra MaaS ToMove e FITP tutti gli spettatori in possesso di un titolo di accesso alle Nitto ATP Finals potranno ricevere un “voucher special” del valore di 10 euro utilizzabile per coprire il 50% del costo di tutti i viaggi con GTT, taxi, monopattini, bici e scooter, disponibili sulle Super App aderenti all’iniziativa MaasToMove.

AGEVOLAZIONI MUSEI E TEATRI
Per i possessori dei biglietti Nitto ATP Finals sono tante le promozioni che saranno attivate nei musei e nei teatri aderenti, nel periodo di svolgimento del torneo. Presentando il biglietto, è previsto l’ingresso gratuito ai seguenti musei: GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, Museo d’Arte Orientale, Palazzo Madama, Museo Lavazza. Tariffe agevolate al Museo Egizio, Museo Nazionale dell’Automobile, Museo nazionale della Montagna, Museo nazionale del Risorgimento, Pinacoteca Agnelli. E, inoltre, per gli spettacoli del Teatro Stabile e per quelli in programma al Teatro Colosseo.

SITO, GUIDA, CANALI SOCIAL
Tutte le informazioni sugli eventi e gli appuntamenti in programma durante le Nitto ATP Finals, il palinsesto di Casa Tennis, Casa Gusto e il programma di visite guidate sono disponibili e in continuo aggiornamento nella speciale sezione dedicata del sito www.turismotorino.org/nittoatpfinals.
Per realizzare un racconto corale della città i canali social di Turismo Torino e Provincia (Facebook, Instagram, Twitter e TikTok) inviteranno i visitatori a ricondividere le esperienze con l’hashtag #torinotheplacetobe e il tag @turismotorino.

OSSERVATORIO – PROFILO TURISTA
Dal 10 al 16 novembre Turismo Torino e Provincia attiverà un monitoraggio qualitativo al fine di determinare l’identikit del visitatore giunto a Torino per le Nitto ATP Finals. Le informazioni raccolte saranno utili per delineare il profilo del turista, aggiornare la strategia per le prossime edizioni dell’evento e realizzare azioni di direct marketing attraverso le anagrafiche degli intervistati. L’attività si svolgerà al Fan Village e ogni intervistato riceverà un gadget in omaggio.

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