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Messer Tulipano: fiori, colori, profumi

Saranno migliaia i tulipani rosa antico: rappresentano  la novità dell’edizione  2017 e spiccheranno  tra i 90 mila bulbi  al Castello di Pralormo, che accoglierà i visitatori di ‘Messer Tulipano’. La rassegna si svolgerà dal 1 aprile al 1 maggio, nel parco della tenuta collocata  tra le province di Torino e Cuneo. Si tratta della 18/a edizione della manifestazione a carattere internazionale, che si arricchirà di 15 mila fiori in più rispetto all’anno prima e di  ingresso rappresentato  da un viale di giovani ciliegi giapponesi, impreziosito da nuvole di fiori rosa e da tappeti di tulipani dello stesso colore. Non mancherà un’area enogastronomica. Quest’anno tema conduttore è  ‘Gli alberi raccontano’,  con allestimenti ed esposizioni che faranno dialogare l’arte e la moda, una collezione di bonsai monumentali, le creazioni dello stilista Walter Dang e un orto A-romantico, a forma di cuore. ‘Messer Tulipano’ è sempre aperto, anche in caso di pioggia, dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 18, domenica e i festivi dalle 10 alle 19. Il biglietto costa 8 euro (ridotto 4 euro per bambini da 4 a 12 anni). Dal 1 aprile al primo maggio.

La maternità nell’arte africana, le immagini di una grande collezione

Viene presentato domani venerdì 31 marzo, alle 18,30, presso il Centro Piemontese di Studi Africani di via Vanchiglia 4/E a Torino, il volume Mama Africa. La maternità nell’arte africana, alla presenza degli autori Bruno Albertino e Anna Alberghina, di Silvia Maria Ramasso per le Edizioni Neos e delle autorità del Centro.

Avevamo già presentato nelle settimane scorse le figure degli autori, medici entrami, collezionisti e viaggiatori (ultima loro metà la Dancalia), scrittori e studiosi appassionati, capace lei di catturare immagini che testimonino oggi volti dell’universo femminile, vesti e acconciature, caratteri e tradizioni, usi e costumi, oggetti fermi nel tempo, abituato ormai lui ad affollare certe mostre delle sculture di cui per anni sono andati alla ricerca. Il libro vuol essere la testimonianza di “un viaggio estetico e antropologico nell’arte africana, alla scoperta della maternità, concetto ispiratore di opere scultoree di grande originalità”, vuol essere il desiderio di condurre lo spettatore attraverso i territori dell’Africa subsahariana e occidentale, vuol dire mettere di fronte agli occhi di chi guarda, come risultato di contatti e di scambi proficui, i legami dell’art nègre con le sculture di alcuni popoli del Mali come di quelle che appartengono alla Costa d’Avorio e alla Liberia, al Ghana e al Burkina Faso e all’Angola. Scrivendo in altra occasione dell’attività di raccolta delle differenti opere da parte dei due studiosi, dicevamo come “su ogni immagine colta, sulla più o meno piccola statua, sugli aspetti religiosi che vanno al di là della bellezza del manufatto, sulla sua prima sensazione artistica, balza prepotente in primissimo piano, a testimoniare se stessa, quella genuinità da sempre messa in pericolo”, fatto che ad ogni spedizione ci si ritrova di fronte, pericolo che spinge Bruno Albertino a riaffermare come “i nostri studi, i viaggi che compiamo, gli scambi che da sempre sviluppiamo con altri appassionati e studiosi ci dicono la necessità di testimoniare di un’Africa che lentamente si dilegua, travolta dal vortice della globalizzazione, dall’economia di mercato, dalle religioni importate e dal neocolonialismo economico”. Mama Africa è la vetrina dove si sfogliano più di un centinaio di immagini a colori, corredate ognuna da schede composte di dati tecnici, storici e critici – suddivise in vari capitoli, “Bamboline della fertilità”, “Figure di fertilità”, “Il culto dei gemelli”, “Le figure di maternità”, “Maschere femminili”, “Gli antenati mitici” unite a un ricco apparato bibliografico. Interessante lo scenario dei materiali impiegati (dal legno al metallo, dall’avorio alla terracotta e alla pietra) e delle tecniche, di visi e di posture, di composizioni e di forme, di colori e di intarsi.

 

Elio Rabbione

 

Nelle immagini: la copertina del volume firmato da Bruno Albertino e Anna Alberghina e “Figura di maternità reale Baoulé Daoukro”, Costa d’Avorio

DOMENICA 2 APRILE ALL’IPERCOOP DI COLLEGNO CONTROLLI MEDICI GRATUITI PER LA PREVENZIONE DI GLAUCOMA E MACUOLOPATIA

“Prenditi cura di te”: questo è l’invito che domenica 2 aprile, il Lions Club Collegno Certosa Reale rivolgerà a tutti coloro che visiteranno l’Ipercoop di Collegno, invitando tutti ad usufruire della possibilità di effettuare controlli medici gratuiti, senza la necessità di impegnativa medica

Grazie ai volontari medici Lions, alla disponibilità di Coop e alla collaborazione dell’Associazione dei Volontari di San Giovanni Bosco, chi si presenterà al mattino presso il Centro Commerciale Piazza Paradiso, vicino alla fermata Fermi della metro, potrà controllare la pressione sanguigna, la densità ossea ai fini della prevenzione dell’osteoporosi, e, se a digiuno, glicemia, livelli di colesterolo e trigliceridi. Sempre al mattino saranno effettuati esami per verificare eventuali deficit visivi dei bambini dai 5 agli 8 anni, mentre al pomeriggio si effettueranno controlli sulla vista degli adulti per prevenire glaucoma e maculopatia. Durante tutta la giornata, invece, sarà possibile sottoporsi a test per individuare deficit uditivi. Questa operazione rientra nella campagna a tutela della salute varata dal Lions Clubs International Association in occasione delle celebrazioni per il centenario della sua fondazione, e per il Lions Club Collegno Certosa Reale si inserisce nel filone delle diverse iniziative che negli anni sono state realizzate per migliorare la vita della comunità. Proprio in favore della comunità, e specificatamente delle famiglie di Collegno più disagiate, nello stesso giorno sarà effettuata una raccolta fondi attraverso l’offerta di piantine di fiori primaverili: quanto raccolto si tramuterà in buoni spesa Coop che saranno poi distribuiti, con la collaborazione degli uffici comunali della città, alle famiglie in stato di bisogno.

CASALE IN VINILE SABATO 25 E DOMENICA 26

Sabato 25 e domencia 26 marzo, nell’ambito della settantunesima Mostra Regionale di San Giuseppe ci sarà, al suo interno una piccola manifestazione dedicata al vinile. L’obiettivo è quello di creare negli anni a venire un appuntamento per gli appassionati dando vita ad un momentoi di aggregazione culturale che ha segnato generazioni. Gli appassionati e curiosi di musica potranno scambiare rarità e vinili da collezione

Casale Monferrato, 23 marzo 2017

 

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Per informazioni rivolgersi

 

Manazza Gefra Srl

Via Trento 42 – 27023 – Cassolnovo (PV)

Tel. 0381/92245 – Fax: 0381/929324

Posta elettronica: info@mostrasangiuseppe.it

Nasce Emerald: tutta al femminile per il benessere psicofisico

Inaugura la sua attività, venerdì 17 marzo prossimo alle 21, negli spazi della Villa della Certosa di Collegno, in via Torino 9/6, l’associazione culturale Emerald, nata proprio a Collegno il 3 ottobre dello scorso anno, di cui è presidente Laura Pellegrino, specializzata in Counselling in Naturopatia e operatrice olistica

Si tratta di un’associazione che ha come scopo primario la tutela, valorizzazione e sviluppo del benessere olistico dell’individuo. A fondarla è stato un gruppo di donne desiderose di promuovere iniziative rivolte alla crescita sociale e personale dell’individuo, nel rispetto e nella volontà di valorizzare il suo benessere psicofisico. I termini “olismo-olistico” sono stati coniati negli anni Venti dal politico e filosofo sudamericano Jan Christiaan Smuts per definire un paradigma filosofico secondo cui le proprietà di un determinato sistema non possono essere determinate dalle sue componenti, ma è il sistema in generale a determinare il comportamento delle parti. I fronti di sviluppo di questo paradigma si sono con il passare degli anni moltiplicati, trovando oggi applicazione nel campo della medicina, psicologia, fisica, filosofia, pedagogia e anche del marketing. Emerald si propone anche di collaborare con le realtà del territorio nell’organizzazione di seminari, conferenze, laboratori a carattere pratico e culturale, oltre che di mostre, concerti e spettacoli. Emerald intende inoltre creare spazi dove il dinamismo, le capacità espressive e le competenze delle persone di ogni età si fondano e possano emergere in un contesto di comuni esperienze e di condivisione.

Mara Martellotta

Diario di una vacanza

Il Museo Luigi Mallé ospiterà dal 18 marzo al 16 luglio 2017 la mostra antologica di Mario Gosso intitolata Diario di una vacanza, a cura di Ivana Mulatero.

L’esposizione rappresenta l’occasione sia per omaggiare e approfondire un’artista che da mezzo secolo è protagonista della scena artistica locale e nazionale, sia per ripercorrere il fascinoso rapporto tra la pittura e la calcografia, le loro aree di interesse che hanno favorito una prolifica e fantastica invenzione.

L’attività di Mario Gosso (Busca, Cuneo, 1946), si colloca tra gli episodi salienti dello scenario artistico italiano dell’ultimo quarto del Novecento: la Scuola di Incisione dell’Accademia Albertina di Torino diretta da Mario Calandri e Francesco Franco, e quella di Pittura guidata da Sergio Saroni e Mario Davico, l’attività propositiva di movimenti e gruppi di ricerca sulla scrittura visuale negli anni Sessanta e Settanta. Tra queste due polarità scorrono i decenni di lavoro e si dipana la sua vicenda artistica che affonda da un lato nel rigore dell’apprendimento delle discipline e dall’altro si spinge sul bordo della contemporaneità più sperimentale.

La biografia di Mario Gosso si situa tra questi due momenti, incarnando la figura ideale del peintre-graveur che si dedica all’incisione e alla pittura partendo dalle origini della scrittura in cui coesistono, corpo, gesto e segno per poi sviluppare le ambiguità percettive tra figura e parola, per approdare infine alla rappresentazione di arcani paesaggi scaturiti dalla serrata dialettica, tutta mentale e carica di emozioni, fra il segno che scava una fitta trama di fondo e il colore che si deposita impalpabile.

Tuttavia, pur se il tema figurativo è vario e dominante – melograni, alberi, piume, farfalle, pagine miniate, lattine di coca cola, inchiostri, matite, scodelle, cortili e giostre – nelle opere di Mario Gosso si avverte subito come l’interesse principale sia rivolto alle dinamiche del segno. Questa disposizione a cogliere la natura espressiva del segno, inciso e dipinto, lo porta a compiere un viaggio verso molteplici direzioni. E’ un procedere per accumulo di esperienze, con la messa a punto di numerosi e nuovi procedimenti tecnici, incluso il ricamo rakam e la scrittura cucita, ed è anche un percorso con ripetizioni differenti, riconvertendo o semplicemente sostando tra la parola e la figura con un esito quasi astratto.

Il percorso espositivo è dunque un deliberato “accrochage antologico” che segue l’ordinamento del libro-catalogo dal titolo omonimo “Diario di una vacanza”, edito da Smens con la cura di Gianfranco Schialvino, una nota di Pino Mantovani e un saggio introduttivo di Ivana Mulatero che si sofferma sulle variazioni stilistiche e tematiche.

L’artista espone alle più importanti rassegne dedicate alla grafica, dal Premio Internazionale dell’Incisione di Biella (nelle edizioni del 1979-1980-1987-1991), alla numerose Triennali dell’Incisione della Permanente di Milano (dal 1979 al 1993), alla seconda Triennale Internazionale dell’Incisione di Glasgow nel 2004, accanto alle molte mostre personali di pittura e alle pubblicazioni di cartelle di grafica incisa e ai libri d’arte. Sue opere sono documentate e censite nel “Repertorio degli Incisori Italiani” del Gabinetto delle Stampe Antiche e Moderne di Bagnacavallo (Ravenna).

L’esposizione presenterà più di sessanta opere che illustrano il percorso di Mario Gosso, mettendo in luce l’inclinazione più poetica e sperimentale dell’artista e la sua attività al confine tra incisione e pittura, oltre a una selezione di lastre indicative di un repertorio ampio di materiali per una calcografia non ortodossa.

La mostra offre un particolare souvenir da portare a casa e appendere in salotto: uno speciale e apposito timbro, creato dall’artista e presente in mostra, è a disposizione del visitatore che può così vivere l’emozione di stampare ex novo una xilografia originata da segno e colore.

Realizzata dal Museo Luigi Mallé con la segreteria organizzativa di Espaci Occitan, il sostegno dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Dronero e dell’Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte, la mostra è curata da Ivana Mulatero (cui si deve anche la predisposizione del progetto scientifico e il sussidio comunicativo nelle sale espositive).

Il Museo Luigi Mallé s’inserisce a pieno titolo in un progetto di sviluppo culturale locale, attraverso le collaborazioni con le associazioni del territorio e con la partecipazione alla rete Musei Valli Maira e Grana organizzata da Espaci Occitan.

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Info e prenotazioni:

La mostra Mario Gosso. Diario di una vacanza sarà visitabile fino a domenica 16 luglio 2017.

Apertura del Museo Luigi Mallé: sabato, domenica e festivi dalle 15.00 alle 19.00.

Aperto su prenotazione in orari di visita infrasettimanali per Scuole e gruppi. Ingresso a pagamento alle collezioni permanenti del Museo e alle Mostre: 3 euro inclusa la visita guidata. Ingresso ridotto: 2 euro (7/14 anni, oltre i 65 anni, T.C.I, studenti universitari, gruppi maggiori di 10 su prenotazione) Ingresso gratuito per minori di 7 anni, residenti in Dronero, Abbonamento Musei, disabile+accompagnatore, giornalisti.

Civico Luigi Mallè, via Valmala 9, Dronero (Cuneo)

Info: segreteria@espaci-occitan.org museo.malle@comune.dronero.cn.it

www.espaci-occitan.org

Tel/fax 0171-904075 – 909329 3478878051

Sito web: www.turismo.comune.dronero.cn.it

F@museomalle

 

Fisioterapia e Osteopatia a domicilio a portata di click!

L’idea, di 3 ragazzi torinesi, è diventata realtà. AroundCare nasce per venire incontro alle persone che per mancanza di tempo o impossibilità a muoversi rimandano o addirittura non iniziano il percorso di cura dal fisioterapista o dall’osteopata. Il servizio è costruito su misura del paziente, niente attese in sala d’aspetto o lunghe procedure di prenotazione: basta compilare il breve form sul sito o chiamare il numero indicato, sarà il professionista a venire a casa o in ufficio all’orario concordato.

Puntiamo su trasparenza e personalizzazione: tutti gli specialisti hanno una pagina dedicata sul sito dove l’utente può vedere foto, esperienze lavorative e specializzazioni. Una volta scelto il professionista è possibile prenotarlo per un trattamento domiciliare, anche in orari serali e nei weekend.  Al momento abbiamo 7 professionisti già operativi, 4 fisioterapisti e 3 osteopati e abbiamo già trattato i primi clienti che hanno dato riscontri molto positivi. Gli ambiti di intervento sono molteplici, abbiamo professionisti specializzati in ambito neurologico, sportivo e muscolo scheletrico e ci occupiamo anche di fisioterapia pediatrica e geriatrica.

A masseur is stretching a woman’s arm

Abbiamo inoltre osteopati specializzati nel trattamento di patologie dell’apparato otorinolaringoiatrico. Dopo un percorso di accelerazione di due mesi presso University College London, siamo stati selezionati da BioUpper, l’acceleratore di start up del Politecnico di Milano, tra i 20 migliori progetti italiani del settore healthcare e life sciences e da febbraio il servizio è stato lanciato a Torino, la nostra città e anche il nostro banco di prova.

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Per ulteriori informazioni l’indirizzo del sito internet è http://www.aroundcare.it/

“Paesiesapori” in piazza a Chieri

Si chiama “Paesiesapori” ed è una mostra mercato dedicata all’enogastronomia, alla promozione dei territori ed alla creazione di un punto di incontro tra il pubblico e i produttori di eccellenze. Si svolgerà sabato 4 e domenica 5 marzo in piazza Cavour a Chieri. La rassegna, itinerante, porta nei centri storici delle diverse città italiane stand di esposizione e vendita, eventi di degustazione, occasioni di approfondimento ed educazione alimentare con la partecipazione di imprenditori agricoli, artigiani e commerciali.

Massimo Iaretti

 

Il ritorno di Freud, conferenze di psicanalisi a Torino

FREUD 2La Scuola di Psicanalisi Freudiana, con il patrocinio del Comune di Torino, annuncia il ciclo di conferenze: “IL RITORNO DI FREUD”. Gli incontri avranno carattere divulgativo e partiranno da una riflessione sullo statuto scientifico della psicanalisi, a partire dai suoi fondamenti. La necessità di trattare la psicanalisi come una scienza naturale passa, in primo luogo, attraverso l’ideazione di un metodo oggettivo di ricerca su cui possano basarsi, con coerenza, sia la clinica che l’elaborazione teorica. Lo stesso rigore che contraddistingue la metodologia si ritrova, pertanto, anche negli ambiti più speculativi, dove la riflessione freudiana affronta tematiche estremamente attuali. Programma Sabato 11 marzo 2017 Ore 17.30 Circolo dei Lettori, Sala Gioco I FONDAMENTI SCIENTIFICI DELLA PSICANALISI Franco Baldini La costruzione dell’oggettività della teoria freudiana, presentata attraverso un’illuminante analisi del metodo di controllo sperimentale dei dati clinici. Sabato 18 marzo 2017 Ore 17.30 Circolo dei Lettori, Sala Gioco L’ETICA DELL’ODIO Donatella Triberti Una passione a cui la nostra società non riconosce alcuna legittimità, eppure è evidente che l’odio non sia cancellabile dalle sue manifestazioni più profonde. Sabato 25 marzo 2017 Ore 17.30 Circolo dei Lettori, Sala Gioco IL PADRE RIMOSSO Luca Salvador Una riflessione sugli effetti che la progressiva mistificazione del ruolo paterno produce sullo sviluppo della nostra civiltà e individualità. Tutti gli incontri si terranno nella Sala Gioco del Circolo dei Lettori di via Bogino 9 a Torino.

 

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Informazioni: torino@scuoladipsicanalisifreudiana.it, www.scuoladipsicanalisifreudiana.it http://www.facebook.com/scuoladipsicanalisifreudiana 348.06.61.059 Donatella Triberti

Da Terra Madre al progetto dei Lions: ritorna a Torino il Prof. Zamagni

LIONSIl Lions Club Torino New Century ha organizzato un convegno di approfondimento sul tema“L’agroecologia può essere uno strumento per alleviare la fame?Un nuovo mondo nel nostro territorio è possibile?” che si inserisce nell’area della lotta alla fame. L’agricoltura industriale distrugge il suolo, elimina la biodiversità, consuma risorse non rinnovabili. Non è neppure economicamente sostenibile. L’agroecologia invece capovolge questo sistema, si prende cura delle risorse naturali e lancia una sfida. La crescita infinita su un pianeta finito non è sostenibile. Lo sviluppo fino a se stesso distrugge la natura ed il tessuto sociale. Cambiare radicalmente paradigma e percorrere strade diverse è ormai una necessità. Si parlerà  di sovranità del cibo e resilienza con i relatori: Stefano Zamagni, economista e Massimo Tirone, presidente dell’Ordine degli Agronomi e Forestali. Moderatore, Roberto De Battistini, professore di Economia. Interviene  Stefania Giannuzzi, Assessore all’ambiente del Comune di Torino. Quest’anno i Lions celebrano i 100 anni di service mettendosi al servizio di più di 100 milioni di persone in quattro aeree tematiche: LOTTA ALLAFAME, VISTA, GIOVANI e AMBIENTE . Tutti i Lions Clubs del mondo tra il 1o luglio 2016 e il 30 giugno 2017 stanno organizzando eventi e service con l’intento di fare la differenza nelle loro comunità. “We serve”. Il servizio al prossimo è uno dei punti cardine della celebrazione del Centenario.

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Venerdì 17 febbraio 2017 dalle ore 18,45 Hotel NH Torino Lingotto Tech –Via Via Giacomo Mattè Trucco 230 – Torino, di fronte Eataly Lingotto (Parcheggio auto via Giacomo Mattè Trucco 230. Citofonare Hotel NH)