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IPS Industrial Paving  Solution, per tutte le pavimentazioni

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E’ specializzata nelle pavimentazioni industriali e private. A Milano protagonista nel progetto di CityLife, a Torino in molti interventi, tra cui la pavimentazione dell’ Allianz Stadium

 

Oggi vengono utilizzati per le pavimentazioni sia civili sia di tipo industriale materiali sempre più  innovativi, tra cui la resina. Il suo impiego e la sua lavorazione rappresentano il fiore all’occhiello della produzione di un’azienda torinese che vanta una tradizione ultradecennale, la IPS Industrial Paving Solution, con sede a San Mauro Torinese. “L’azienda – spiega il suo titolare, il geometra Piergiorgio Costantino – vanta una particolare esperienza nel settore della pavimentazione sia in calcestruzzo sia in resina. La tecnologia che abbiamo sviluppato nel corso dei decenni ci ha consentito di poter soddisfare esigenze legate alla realizzazione di grandi opere in calcestruzzo, utilizzando speciali attrezzature”.

“Realizziamo – spiega il geometra Costantino – pavimentazioni industriali, vale a dire superfici ottenute utilizzando sul calcestruzzo ancora fresco particolari indurenti, quali il quarzo grigio o colorato, applicato con l’uso della frattazzatrice meccanica. Questo impiego consente di migliorare le prestazioni del calcestruzzo di supporto, potenziandone resistenza e durezza. Realizziamo anche rampe industriali antiscivolo in “quarzo e cemento” (pastina), costituita da un massetto di calcestruzzo di qualità, con uno spessore minimo di 8 cm. e corazzato superficialmente con un indurente ad alta resistenza, il “quarzo crete”, che viene lavorato con appositi utensili in grado di dare alla rampa l’aspetto “a lisca di pesce”. È poi possibile scegliere tra una vasta gamma di colori utilizzando la tecnica “Spray Deck”.”

“La nostra azienda – aggiunge il geometra Piergiorgio Costantino – ha adottato un sistema moderno e scientifico, studiato apposta per i progettisti, per riprendere il trasferimento dei carichi tra le piastre di calcestruzzo. Si tratta del cosiddetto “system joint”, che consente altresi’ ai costruttori di pavimenti un’applicazione in opera poco costosa e semplice. Questo sistema risulta il frutto di una serie di ricerche nate dai riscontri fatti sui pavimenti danneggiati e dalle esperienze maturate in altri Paesi, che risultano all’avanguardia nella progettazione dei pavimenti in calcestruzzo”.“Sempre più successo – aggiunge il geometra Costantino – stanno anche riscuotendo le pavimentazioni in resina, che costituiscono una valida alternativa alle tradizionali superfici in calcestruzzo ed ai rivestimenti ceramici o in piastrelle, che sono soggetti a degrado e deterioramento, causando danni non soltanto estetico-funzionali, ma anche di carattere igienico- sanitario. La pavimentazione in resina presenta un’ottima resistenza meccanico-chimica, impermeabilità, resistenza all’usura ed una praticabilità in 24 ore”.

“I nostri progetti – aggiunge Piergiorgio Costantino – a partire dagli anni Duemila hanno interessato molto anche il mercato estero, tanto che abbiamo lavorato in diversi Stati, tra cui gli Emirati Arabi. La nostra azienda a Torino ha realizzato, tra le altre, la pavimentazione di piazza d’Armi, quella in resina del parcheggio sotterraneo di piazza San Carlo, lavorando in sinergia con l’impresa Bentini di Fidenza, la pavimentazione dello Juventus Stadium e quella del centro commerciale  Mondo Juve a Vinovo, comprendente una trentina di negozi. La nostra esperienza nella pavimentazione degli outlet ci ha visti protagonisti anche della realizzazione di quello di Serravalle e di quello di Milanofiori ad Assago. A Milano abbiamo realizzato, inoltre, le pavimentazioni della Torre Generali, progettata dall’architetto Zaha Hadid, 43 piani per 170 metri, in cemento e vetro, nel cuore del CityLife Business & Shopping District, e della Torre PwC, nota come il “Curvo”, la terza all’interno del progetto Citylife, dopo la precedente e quella Allianz, e realizzata dallo Studio Libeskind. Questa torre è destinata a diventare dal 2020 la nuova sede milanese della società di consulenza, accogliendo circa 3 mila professionisti. Qui resine decorative sono state impiegate affiancate a battuti in calcestruzzo”

 

Il geometra Piergiorgio Costantino ha, oltre alla passione per la sua azienda, anche altre passioni, la Juventus, l’arte, quella per i viaggi e l’amore per gli animali, soprattutto i cani ( ha anche un bel Jack Russell femmina, dolcissima, di nome Pierina), oltre ad essere impegnato nel mondo del volontariato.

 

Mara Martellotta

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IPS  Paving Solution Srl

Corso Piemonte 16. 10099 San Mauro Torinese (TO)

Tel +390112734720

Tax +390112734928

Info@ipspavimenti.it

Storia e stile negli eventi a Villa Malfatti

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Costruita all’inizio dell’ottocento a San Giorgio nel Canavese dalla cantante lirica Teresa Belloc, Villa Malfatti è una dimora storica circondata da un vasto parco secolare, flessibile negli spazi e quindi ideale per poter ospitare ogni tipo di evento e cerimonia

Dimora abituale dei discendenti del barone trentino Stefano Malfatti di Monte Tretto, lascia trasparire l’atmosfera di amata casa di famiglia. Iscritta alla film commission di Torino (https://www.fctp.it/location_item.php?id=803) la villa è stata usata come location per numerose fiction e film, grazie all’adattabilità dei suoi spazi, si trasforma in base alle esigenze. L’ampio scalone e le stanze nobiliari rendono la villa il perfetto luogo romantico e famigliare dove festeggiare il proprio matrimonio. È possibile celebrare anche il rito civile. Il parco può ospitare numerosi photoshooting dimostrativi e pubblicitari, regalando scenari fiabeschi e scorci inediti.


Ideali per soggiorni di comitive numerose sia per motivi lavorativi, grazie agli ampi spazi dove sono possibili meeting e conferenze, sia per staccare dal caos cittadino, pur rimanendo vicini a luoghi di interesse storico. La sala del biliardo , luogo ideale per divertirsi in compagnia e i due ampi terrazzi, che possono ospitare aperitivi all’aperto, conferiscono alla villa i suoi elementi distintivi. Le numerose stanze al suo interno, ognuna diversa dall’altra e dotate di camini, permettono di immergersi in un’epoca ottocentesca, vivendola da protagonisti. La villa offre anche diverse opportunità di partecipare a esperienze di wine tasting, corsi di cucina e flower composition. Grazie all’ampio atrio che offre un’ottima acustica e un’atmosfera suggestiva, la location è sede di eventi culturali come presentazioni di libri e concerti. Villa Malfatti, via Biandrate 2, San Giorgio Canavese (Torino).


Per ulteriori informazioni vistate il sito http://www.villamalfatti.it.spazioweb.it/
Contatti: villamalfatti@libero.it
+348 3316067
+338 8878092
IG: @villamalfatti
FB: Villa Malfatti eventi e ricevimenti

L’utilizzo del Laser nelle problematiche della nostra pelle

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Col passare degli anni il cambiamento del nostro aspetto è inevitabile, ma resta un fenomeno assai poco gradito soprattutto alle donne, seppur ultimamente anche gli uomini comincino a preoccuparsene

Non sono solo le rughe a preoccuparci, spiega il Dott. Luca Spaziante, Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica, ma anche quel fisiologico invecchiamento della pelle causato dall’età che avanza e che si presenta col cedimento dei tessuti , con la comparsa di macchie e con capillari evidenti spesso difficili da mascherare.  Sulla pelle nuovi colori si stratificano, elementi di forma si modificano, non solo per il tempo che passa, ma anche a causa dell’ambiente e delle malattie. La pelle può essere paragonata alla tela di un pittore su cui la comparsa di una problematica può cambiare i colori, le linee e le forme provocando un continuo rimaneggiamento. Ma nell’arte i dipinti e le sculture alla fine risultano levigate e ci sussurrano la valenza della bellezza estetica della pelle, che mediante il suo colore, la sua conformazione e suoi incisi, può mostrarci la sua età, le emozioni e le espressioni più significative. Alcune ricerche dimostrano che in Italia più di 3,5 milioni di persone soffrono di infiammazioni della pelle, in diverse zone sensibili del corpo e soprattutto sul volto. Fra queste l’88% presenta importanti ripercussioni a livello emotivo per la difficoltà a relazionarsi con gli altri, mentre il 22% delle persone restanti soffre di disturbi depressivi.Dati da non sottovalutare e utili soprattutto per capire l’importanza di offrire gli strumenti giusti per contrastare questi detestati inestetismi.
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Ecco perchè inizia allora la lotta alle rughe, alle macchie cutanee, al rilassamento dei tessuti del viso e del corpo che dà vita a un floridissimo mercato in ambito farmaceutico e cosmetologico. Ma la sicurezza di un risultato eccellente, afferma il Dott. Spaziante, si può trovare solo nel connubio tra l’utilizzo di un buon cosmetico e un trattamento di medicina estetica di qualità. I trattamenti laser permettono di combattere con efficacia gli inestetismi della pelle come rughe e rilassamento cutaneo, macchie cutanee, angiomi, capillari, cicatrici ed esiti di acne. Gli inestetismi della pelle abbracciano innanzitutto le preoccupazioni delle donne e possono svelarsi già durante la giovinezza, in quel periodo in cui i teenager divengono molto critici nei confronti del proprio aspetto fisico facendo nascere in loro la preoccupazione di non essere apprezzati dai compagni di scuola e dai propri coetanei. Tra gli inestetismi più temuti e detestati sono sicuramente da annoverare l’acne giovanile con i conseguenti esiti cicatriziali. Cicatrici e psiche, sottolinea il Dott. Spaziante, spesso si scontrano creando disagi emotivi importanti, soprattutto nei ragazzini. Lo rammenta anche un sondaggio condotto da Opinion Health nel Regno Unito su 1000 persone: l’impatto psicologico di una vita “segnata” da una cicatrice su alcune persone può diventare così pesante a tal punto da far cadere l’individuo in una profonda depressione. La disarmonia tra cicatrice e psiche è agevolata dal fatto che sovente non viene chiesto un aiuto o un consiglio nemmeno al proprio medico. Si tende sempre a dire: “tanto non si può fare nulla“, quando invece questa conclusione è assolutamente errata.
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Esistono diverse tipologie di laser che differiscono a seconda della lunghezza d’onda emessa e quindi hanno differenti utilizzi; ciascun tipo di impulso laser viene assorbito da un particolare pigmento e quindi ha un differente “bersaglio”.

Il LASER CO2 è un trattamento efficace e sicuro che può minimizzare la comparsa di cicatrici acneiche ed è anche in grado di determinare una importante contrazione delle fibre collagene ed elastiche presenti nel derma, rendendo così la cute molto più tonica. La profondità di trattamento è basata fondamentalmente sulla quantità di energia CO2 utilizzata e dal numero di passaggi eseguiti. Oltre al laser CO2, consigliato per le cicatrici dell’acne, ma adoperato con successo in generale per il ringiovanimento cutaneo, può essere proposto il LASER FRAZIONALE, utilizzato anche sulle piccole rughe del volto e per il ringiovanimento cutaneo non ablativo. Attraverso le fibre ottiche, il laser produce dei minuscoli forellini in profondità provocando la denaturazione del collagene e la conseguente produzione di nuovo collagene, processo alla base del ringiovanimento del tessuto cutaneo. Tra i trattamenti laser è il più versatile, perché i tempi di ripresa sono rapidissimi. La LUCE PULSATA o IPL (Intense Pulsed Light) è una tecnologia che, grazie all’emissione di energia luminosa, permette di colpire la zona interessata senza ledere i tessuti circostanti. La luce pulsata ad alta intensità, è utilizzabile solo ed esclusivamente, per le sue particolari caratteristiche, da personale medico e permette di trattare in modo efficace e poco invasivo una vasta gamma di lesioni benigne. L’azione della luce pulsata è particolarmente evidente nei trattamenti di ringiovanimento cutaneo, nella riduzione delle iperpigmentazioni della pelle e di epilazione definitiva. 

 

.Le metodologie descritte sono assolutamente non pericolose e in grado di ridonare alla pelle il suo aspetto naturale, ma è di primaria importanza essere informati correttamente, da medici esperti, sui vari trattamenti possibili e sulle giuste aspettative La scelta del trattamento più indicato – sostiene il Dott. Spaziante deve essere sempre concordata con il paziente dopo un’accurata visita, per definire insieme un programma personalizzato“. Solo così si potrà arrivare ad una ritrovata freschezza del volto senza un’alterazione delle sue caratteristiche naturali perché comunque “La pelle con le sue caratteristiche di colore, odore, rugosità, con gli elementi suoi propri, permette di evidenziare una individualità unica ed irripetibile: ogni individuo possiede la sua pelle personale” (Didier Anzieu, psicoanalista francese).

 

www.chirurgiaplasticaestetica360.it   

info@chirurgiaplasticaestetica360.it

TORINO –  ALBA –  ASTI

 

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“Birzillotto”, la voce dell’animazione

Fai un bellissimo regalo per i tuoi figli e nipoti

Ogni compleanno è come un sorriso, non ha età

Slaccia le tue emozioni e lasciale volare!

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Feste di compleanno – truccabimbi – laboratori creativi –

balli di gruppo -baby dance – giochi di squadra – caccia al tesoro –

spettacoli di magia – karaoke – bolle di sapone gigante – sculture di palloncini

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TANTO DIVERTIMENTO CON SANO INTRATTENIMENTO

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Shopping natalizio? Niente paura, navette gratis nel week end

Navette gratis per tutte le festività. Una mossa per incentivare l’uso dei messi pubblici. Ma attenzione: la sosta è a pagamento sulle strisce blu, anche nei festivi.

A partire da sabato 7 dicembre e fino al 6 gennaio 2020 si viaggia gratuitamente sulle navette delle Linee Star a Torino, che coprono tutta la zona centrale città. Il sabato e nei giorni festivi (escluso il 25 dicembre) il viaggio sulle navette che percorrono il centro sarà gratuito. In questo periodo il servizio di queste linee inizierà alle 09:00 e terminerà alle 19:30. 

Per incentivare la rotazione delle auto, dall’8 al 22 dicembre la sosta a pagamento sarà estesa anche nei giorni festivi a tutte le strisce blu del centro (le sottozone A).

Le navette gratis hanno lo scopo di incentivare l’uso dei mezzi pubblici e ridurre il più possibile il traffico in giorni di massima congestione per migliorare la mobilità in tutto il centro città.

Alessandra Carbognin: educazione, famiglia e società, in difesa dei più deboli

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È stato un piacere per noi conoscere dal vivo Alessandra Carbognin, scrittrice del mese scelta
dal Torinese

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Alessandra CARBOGNIN è filosofa, dottore di ricerca in Sociologia e Ricerca Sociale,
mediatrice familiare sistemica relazionale, pedagogista e counsellor.
Si interessa da anni al rapporto tra educazione, famiglia e società, in difesa dei più deboli.
Per l’Associazione Italiana Avvocati Famiglia e Minori, ha pubblicato “L’importanza
dell’esercizio di una genitorialità condivisa”, n. 3, 2010, pp. 8-17.

Ha contribuito con prefazioni e saggi in collettanea.
Per la rivista scientifica Italian Sociology Review ha pubblicato “Il capitale sociale e umano, il
caso dei Convitti in Italia”, Vol. 2, n.1, 2012 (http://dx.doi.org/10.13136/isr.v2i1.29).
Ha scritto il saggio La ricchezza nell’educazione, edito da Marcianum Press, Venezia, 2012 e
Orme di vita. Biopensieri al femminile, Aracne 2018.
È iscritta all’Ordine nazionale dei Giornalisti, collabora con varie testate giornalistiche e
radiofoniche.
Fra i suoi romanzi ricordiamo L’amore è un’impresa con cui ha vinto il primo premio CAPIT
Roma di narrativa edita 2018 e Immensamente Figlia. In cammino verso la terra di Sion,
Aracne con cui è stata insignita del secondo premio CAPIT narrativa edita 2019, Roma.
Prossimi in uscita, una raccolta di poesie dal titolo Il Disegno dell’anima e polvere nel cuore,
ed un saggio accademico sulla mistica al femminile nel quale analizzerà, con un taglio
particolare, la biografia di una famosa Dottore della Chiesa.
Alessandra nasce a Soave nelle terre nebbiose del Veneto e del sole cocente che lascia
sempre umida la terra nell’afa estiva che non asciuga mai.

 

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Ella ha vissuto, così, un’infanzia immersa nella natura, fatta di alberi di melo, viti, terra, acqua
e sogni.
Questo ha contribuito a creare in lei un costante bisogno di osservare il mondo che la
circondava ricercando, come necessità vitale, uno squarcio di natura, sia che fosse un cielo
dipinto di nuvole, sia che fosse il mutare meraviglioso delle stagioni, oppure si rivelasse come
la presenza un fiore dimenticato dentro alla terra arida.
Questo ambiente ha coltivato le sue passioni dal “fare energico”, in un’attività colorata, varia e
continua su più ambiti della vita…
L’amore per lo sport all’aria aperta l’ha sempre accompagnata, come per entrare dentro al
vento del mondo circostante e viverlo appieno, così come la passione per la pittura, che
Alessandra non ho mai abbandonato.
Il suo percorso di studi universitari è iniziato in terra sarda, a Cagliari, dove siamo andati ad
incontrarla, con un quadriennio presso la facoltà di Giurisprudenza di Cagliari, con il sogno di
divenire giornalista, sceneggiatrice e scrittrice di romanzi.
Ma Alessandra non aveva fatto i conti con gli spazi infiniti del blu del mare e del cielo, con il
sale che nutre e asciuga la pelle come lacrime dimenticate, e si attiva in lei una scelta più
trasversale, prediligendo la cura e gli approfondimenti di quelli che sono diventati presto i suoi
interessi culturali e lavorativi, inerenti allo studio della persona, dell’educazione e della
formazione.

 

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Ecco il motivo delle numerose lauree che toccano l’ampio ventaglio delle scienze sociali e
filosofiche, la mediazione familiare e il suo Dottorato di Ricerca in Sociologia e Ricerca
Sociale, a completamento del percorso culturale che, a suo dire, “non deve avere mai fine
perché riempie la vita e trasforma nella fatica in persone migliori”.
Negli anni, ciò le ha permesso di coltivare la scrittura, espressione immediata della persona
riflessiva, e la sua amata poesia, facendola di fatto approdare al suo sogno iniziale, quello di
diventare pubblicista e autrice di libri, saggi, pensieri poetici ed articoli.
Ad Alessandra abbiamo chiesto cosa pensa del futuro della sua penna e, con sorpresa, ci ha
risposto che è attratta dalla mistica e da tutta la saggistica legata alle esperienze di vita di
personaggi della storia che hanno lasciato in eredità il proprio cuore.
Forse, dopo averla conosciuta, questa risposta non ci meraviglia più: lei, che ci guarda con gli
occhi vivi color nocciola di bambina, Alessandra Carbognin, dalla bellezza senza tempo,
perché viva, vera e sincera.
La forza della vita si trasferisce evidente anche nel corpo atletico di chi non fa i conti col
tempo, ma con i propri angoli da smussare, proprio come fa un’artigiano con le proprie opere,
uniche e irripetibili.

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Alessandra dice di aver guardato per troppi anni il passato, e che ora, un’occhiatina al
retrovisore la da certamente, imparando dal passato, ma non si sofferma poi così tanto, né per
versare lacrime, o da non sapere guardare avanti, anzi.
Dice lei, “Solo guardando le orme che abbiamo lasciato vediamo la strada che abbiamo
percorso, e quando dico un po’ senza accorgermene, mi rendo conto che a tante cose della
vita si riesce a dare un significato solo alla fine di un percorso.
È stato in ugual misura nascere e partire da quel paesino di campagna, radice delle mie radici,
cuore dei miei cuori ma, dopo tanti viaggi, dopo aver percorso tante strade, incontrato molte
difficoltà, persone e superato altrettante prove, ritornare proprio nel paese da dove sono
partita, è vedere la tanta strada fatta.


Ho scelto un’altro luogo dove vivere: è un’isola amata da più di trent’anni. Per me lì è casa.
Mi guardo indietro e ora vedo, senza ombre la collina e nitida la pianura.
Ora vedo dal mare… e sento di tenerlo con me per l’eternità…
Perché l’ho scelto per sempre”.
L’incontro di Alessandra col Torinese è stata un’esperienza dialogata davvero piacevole, tale
la sua ospitalità e la sua gioia per la vita.
Alessandra ti auguriamo ogni bene accompagnato dai tuoi lettori che ti hanno saputa
apprezzare in amicizia e tanta fortuna con i tuoi nuovi libri.

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@alessandracarbognin
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Le biblioteche civiche torinesi compiono 150 anni

E’ una lunga storia. Nel lontano 22 febbraio 1869 a Palazzo di Città veniva inaugurata la Biblioteca Civica Centrale, fu quella la prima sede del servizio pubblico a Torino. I 150 anni dell’istituzione culturale, che oggi vanta oggi 16 strutture,  un bibliobus per un totale di 750mila prestiti e 1,2 milioni di visitatori l’anno, saranno celebrati dal Comune Città con una serie di iniziative come  progetto ‘Ripensare le biblioteche civiche torinesi’ sostenuto da Compagnia di San Paolo.
“Ripensare le biblioteche vuol dire progettare il futuro” dice  l’assessora Francesca Leon mentre la sindaca Chiara Appendino parla di  ruolo “non solo culturale ma anche sociale e di presidio del territorio delle biblioteche, luoghi in cui si costruiscono relazioni”. Tra le novità il  portale delle biblioteche civiche, un logo rinnovato e il percorso espositivo ‘1869-2019. Da 150 anni facciamo conoscenza’, una raccolta di  immagini e documenti della storia delle biblioteche e della lettura a Torino.

Ritratto di scrittrice: Manuela Chiarottino

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Manuela Chiarottino è nata e vive in provincia di Torino. Vincitrice del concorso “Verbania for Women 2019” e del “Premio nazionale di letteratura per l’infanzia Fondazione Marazza 2019”, si dedica alla scrittura, una passione che la accompagna da sempre e che coltiva in modo prolifico, approfondendo in particolare le tematiche dei sentimenti e delle relazioni in diverse sfumature. Tra le sue pubblicazioni si annoverano: La bambina che annusava i libri (More Stories, 2019), Incompatibili (Le Mezzelane, 2019), La custode della seta (Buendia Books, 2019), Tutti i colori di Byron (Buendia Books, 2018), vincitore del concorso “Barbera da leggere”, Il gioco dei desideri (Amarganta, 2018), Maga per caso (Le Mezzelane, 2018), Un amore a cinque stelle (Triskell, 2016), Cuori al galoppo (Rizzoli 2016), Due passi avanti un passo indietro (Amarganta, 2016), Il mio perfetto vestito portafortuna (La Corte, 2016), Ancora prima di incontrarti (Rizzoli, 2015) e molti altri.

“La bambina che annusava i libri”

 

Per Stella, cresciuta in una famiglia di antichi stampatori, i libri sono come degli amici. Non solo ama leggerli, ma li conosce profondamente, riuscendo a distinguerli dall’odore e dalla grana delle pagine, capacità fondamentali per lavorare, insieme al padre, nella libreria di famiglia. La vita tranquilla di Stella subisce un brusco cambiamento quando la ragazza riceve in eredità dal nonno un libro molto antico e una strana lettera. In essa si parla di una collezione di volumi preziosi, nascosti in un luogo segreto. Sta a lei risolvere l’enigma del nonno e ritrovarli. In una ricerca convulsa tra i paesi della Toscana, in compagnia di un affascinante e ambiguo restauratore, Stella si addentrerà nei misteri della sua famiglia e del suo cuore, imparando a lasciarsi andare ai sentimenti, pagina dopo pagina.

(in ebook e cartaceo)

Fondo pensione: perché ti conviene

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Di questi tempi molti lavoratori si domandano se avranno mai una pensione. Se si ha la fortuna di avere un lavoro a tempo indeterminato, si potranno avere una pensione dignitosa e dei fondi pensione, o dei Pip (piani pensionistici individuali). Ma vediamo se sono davvero convenienti.

 

Il Covip (Commissione di vigilanza sui fondi pensione) ha pubblicato un’inchiesta da cui si evince che 3 lavoratori su 100 hanno aderito ai fondi pensione. Il dato sconfortante è quello relativo al numero dei giovani che hanno aderito, è infatti molto basso. Forse a causa degli stipendi bassi e del lavoro precario.

 

Cosa sono i fondi pensione

I fondi pensione possono essere chiusi o aperti. I primi sono legati al contratto collettivo di lavoro, quindi ogni settore ha il suo fondo. Se un lavoratore dipendente vuole aderire, non deve fare altro che sottoscrivere il fondo relativo alla sua categoria.

I fondi aperti sono destinati a tutti i lavoratori, autonomi e dipendenti.

Esistono infine i Pip, che non sono dei fondi veri e propri ma un tipo di assicurazione con finalità pensionistiche. Chiunque può sottoscriverli visitando Assicurazionivita.net.

 

Fondi pensione: perché convengono?

Per avere un’idea chiara della convenienza dei fondi pensione non c’è che da utilizzare uno dei tanti simulatori online gratuiti. Inserendo i dati necessari potremo avere una chiara idea di quanto si può mettere da parte con i fondi pensione.

Alla fine dei conti, ciò che ne viene fuori è che, se non è stato sottoscritto nessuno dei due fondi, si avrà da parte il 13,6% in meno rispetto ad un fondo aperto ed il 27,7% in meno rispetto a un fondo chiuso. Quindi, alla fine dei conti, con i fondi pensione ci si garantisce una vecchiaia più serena a livello economico. Ma i vantaggi non finiscono qui perché bisogna aggiungere i bassi costi di gestione e le agevolazioni fiscali che vedremo a breve.

 

Fondi pensione: si pagano meno tasse

I contributi che vengono versati nei fondi pensione, aperti o chiusi che siano, sono deducibili con un tetto annuo massimo di 5.164,57 euro. Di conseguenza scendono l’imponibile e le tasse da pagare. Certo, ci saranno da versare le tasse sul Tfr e sui contribuiti deducibili, ma questo ha una tassazione agevolata che va dal 9% al 15%. Si tratta comunque di percentuali più basse rispetto all’aliquota con cui viene tassato il Tfr lasciato in azienda.

 

Fondi pensione: si può chiedere un anticipo?

Forse i più non lo sanno, ma è possibile chiedere un anticipo sul denaro accumulato nel proprio fondo, proprio come succede con il Tfr. È necessario però essere iscritti al fondo da almeno 8 anni se si chiede l’anticipo per acquisto o ristrutturazione di immobili, o per chiedere fino al 30% del denaro per qualsiasi altro motivo. Se invece si tratta di spese sanitarie, si può chiedere prima degli 8 anni.

Se si dovesse cambiare lavoro, si passerà dal fondo della vecchia categoria e quello della nuova categoria, perché i contratti collettivi sono diversi. A questo punto i aprono due scenari: o si riscatta il fondo per, eventualmente, reinvestirlo, oppure si chiede il trasferimento del denaro da un fondo all’altro. In entrambi i casi potrebbero passare diversi mesi in quanto restituzione e trasferimento non sono immediati.

“Penelopea. La regina di Itaca”. Il libro di Tatiana Cavola

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L’EMERGENTE SCRITTRICE E’ CRESCIUTA FRA VALCANNETO, LADISPOLI E CERVETERI

EDITO DALLA CASA EDITRICE BOOKSPRINT, IL PRIMO VOLUME DEL ROMANZO STORICO E’ DISPONIBILE IN VERSIONE CARTACEA ED E-BOOK

Tatiana Cavola, docente di lingua e letteratura inglese, ha fatto il suo esordio come scrittrice. Dalla passione per la lettura, unita a quella per la mitologia greca e l’epica, è nato il suo primo romanzo: Penelopea. La regina di Itaca.

Primo volume, da quanto si legge anche in copertina, che racconta le vicende di Penelope da un punto di vista nuovo ed intrigante; non la donna che tesseva la tela aspettando il ritorno del marito in guerra, come insegnano i poemi omerici, ma una figura pronta a battersi per la propria patria, portando innovazione e prosperità sotto il suo regno. Una donna di potere dunque, in un’epoca in cui tutto ciò non era nemmeno preventivato!

La scrittrice, poco più che trentenne, nata a Roma ma cresciuta fra Valcanneto, Ladispoli e Cerveteri, ha racchiuso il tutto in una narrazione scorrevole ma al contempo dettagliata, grazie all’utilizzo e alla verifica di fonti storiche.

Con il fondamentale supporto della Booksprint, casa editrice che dà spazio a giovani autori e scrittori emergenti, Tatiana Cavola ha realizzato il suo sogno, quello che aveva fin da bambina ossia vedere il suo nome sulla copertina di un libro.

Pubblicato ad agosto, da pochi giorni disponibile anche in formato elettronico, il libro è ora acquistabile anche sulle grandi piattaforme online quali Amazon e IBS.

E’ iniziato tutto per gioco, seguendo una passione che ho fin da bambina” commenta l’autrice Tatiana Cavola. “Dare una nuova veste a Penelope, riscattarla da quel ruolo secondario sempre attribuitole, mi ha dato grande soddisfazione. E’ un po’ come restaurare un’opera antica di grande valore, concedendole l’opportunità di vivere una seconda esistenza. Ecco io ho preso Penelope, personaggio millenario che tutti conoscono, e l’ho restaurata! La mia voglia di scrivere è nata spontaneamente, dopo aver letto molto, ho voluto dire la mia, ma non credevo davvero di arrivare a pubblicare un libro tutto mio e per questa immensa occasione voglio ringraziare la Booksprint”.

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Per maggiori info sull’autrice:

http://blog.booksprintedizioni.it/area-press/intervista-dell-autore/item/4299-intervista-allautore-tatiana-cavola

Scarica gratuitamente un’anteprima del libro:

https://www.booksprintedizioni.it/public/libri/anteprima_

penelopea_la_regina_di_itaca.pdf