Vetrina Live- Pagina 26

Autogrup S vince la scommessa a Milano

La Concessionaria Suzuki AUTOGRUP S, punto di riferimento del marchio Suzuki per il territorio di Torino e provincia, ha inaugurato la nuova sede di Milano. L’apertura, che avviene al termine di un periodo complesso per l’economia italiana, vuole essere anche un segnale di fiducia nei confronti della ripresa, che riparte proprio da Milano, città che più di tutte rappresenta l’Italia che vuole risollevarsi dal periodo appena trascorso.

La scelta di aprire a Milano, da decenni cuore pulsante e motore dell’economia italiana, rappresenta una scommessa coraggiosa, ma supportata dall’ormai consolidato successo delle due filiali piemontesi della società, che da dieci anni operano per la diffusione del marchio Suzuki e sono in prima linea in tutte le attività del gruppo.

Lo Showroom di Milano si trova in Viale Certosa 211, un ambiente moderno e accogliente, perfetto per la scelta della nuova vettura ed è aperto dal lunedì al sabato, con i seguenti orari:

Dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 19.30;

Il Sabato dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.30;

La nuova sede è attrezzata con tutte le misure di sicurezza per garantire ai clienti di poter conoscere la gamma Suzuki, effettuare test drive e ricevere assistenza tecnica in completa sicurezza, grazie ai dispositivi di protezione e sanificazione migliori del mercato che ne costituiscono la dotazione.

Oltre alla disponibilità del personale specializzato direttamente in sede, è possibile contattare gli esperti di AUTOGRUP S anche attraverso il servizio #SuzukiSmartBuy. Per chi preferisce ricevere consulenza direttamente via telefono, è possibile contattare via WhatsApp il numero di telefono 340.8326000, oppure via posta elettronica l’indirizzo suzuki@autogrup.comIl personale specializzato provvederà a rispondere a tutte le richieste e a fissare un appuntamento in sede.

“Siamo lieti di poter dare un segnale di ripresa così forte proprio al termine della fase più complicata dell’emergenza Coronaviruse grati a Suzuki Italia per aver ancora una volta creduto in noi ed affidatoci questa importante sfida – Commenta Paolo Bollero, Amministratore Delegato di AUTOGRUP S – La Concessionaria si è da sempre distinta per il Servizio curato e orientato all’eccellenza che offre, ponendo al primo posto il Cliente, ed attorno a queste premesse si è costruito il progetto del Nuovo Showroom, dove troverete professionisti altamente qualificati ad accogliervi ed un ambiente sicuro che rispetta tutte le normative attualmente vigenti in termini di sicurezza”.

Lo showroom di Milano si aggiunge ai due storici attivi in Piemonte:

Torino, Corso Giulio Cesare, 324 / 328

Moncalieri, Corso Trieste, 140

Per maggiori informazioni:

AUTOGRUP S S.p.A

CIVARDI CHRISTIAN civardi.c@autogrup.com

PREMOLI MAURIZIO premoli@autogrup.com

02/38002179

Due film che hanno vinto l’Oscar nel 2020: da non perdere

Informazione promozionale / Il 9 febbraio 2020 si è tenuta, al Dolby Theatre di Los Angeles, la 92ª edizione degli Oscar. Le candidature erano state già annunciate a gennaio da John Cho e da Issa Rae. Ma, tra i tanti film che hanno vinto diversi Oscar nel 2020, ne consigliamo due in particolare: Joker, che è stato il film a ricevere più candidature; e Parasite, che è stato invece il più premiato.

Se siete interessati anche ad altri film, per le classifiche visitate questa pagina e scegliete quello che più vi ispira.  

 

Parasite: miglior film

Film del 2019 diretto da Bong Joon-ho vincitore della Palma d’Oro a Cannes e di 4 Premi Oscar.
I protagonisti sono una coppia con due figli: una ragazza di 20 anni ed un ragazzo di 18 anni. Abitano in un seminterrato, i loro coinquilini sono degli scarafaggi e le finestre affacciano su una strada dove orinano gli ubriachi. Ma la famiglia ha un piano per uscire dalla miseria.

Esiste un mondo speculare a quello rappresentato dalla città umida e putrescente ed è rappresentato dalla casa dei ricchi. Quest’ultima si contrappone alla precedente mediante linee, pareti levigate e perfette. È un luogo dove regnano il comfort ed il silenzio e la finestra, come a voler dividere ricchi e poveri, si affaccia su un parco perfetto.

La famiglia di ricchi vede un marito assente, una moglie che con i soldi compra l’innocenza, una figlia vittima delle tempeste ormonali adolescenziali ed un bambino colpito da un trauma infantile.

Parasite racconta l’infiltrarsi dei poveri nella vita dei ricchi, come fanno gli scarafaggi nelle case, e lo fa con classe, attraversando tematiche politiche e tragiche ma aggiungendo il giusto humor per vivere al meglio quei momenti assurdi.

Joker: miglior attore protagonista

Joaquin Phoenix veste i panni del protagonista e si presenta sin da subito accompagnato da una risata inquietante che risuonerà nella vostra testa fino alla fine del film.

Il personaggio di Joker non è mai stato così umano e reale, tanto da far dimenticare il personaggio interpretato da Jack Nicholson, e Gotham City è un luogo dove si lotta per sopravvivere.

Arthur è un uomo, un comico mancato che porta con sé un bagaglio di problemi neurologici, psicologici, ma soprattutto, sociali. Vine spinto da sua madre, sin dall’infanzia, ad indossare un sorriso, anche quando non esistono motivi per essere felici, tanto che la sua risata somiglia più ad un pianto disperato. Ed infatti Arthur ride quando vi sono motivi contrari per farlo.

Ma il momento che segna l’inesorabile trasformazione è quando vengono tagliati i fondi ai servizi sociali ed ad Arthur viene sospesa la terapia psichiatrica. Da qui inizia ad emergere Joker, un personaggio che matura la sua identità ed il suo pensiero che, fino a quel momento, erano rimasti segregati negli angoli bui della mente grazie alla terapia psichiatrica.

E ci fa molto riflettere quel che dice Arthur: “Cosa ottieni se metti insieme un malato di mente solitario con una società che lo abbandona e poi lo tratta come immondizia? Te lo dico io cosa ottieni: ottieni quel cazzo che ti meriti”.

Green Pea, a Torino il centro commerciale ecosostenibile

Green Pea, il primo centro commerciale ecosostenibile, diventerà presto una realtà a Torino.

Ancora una volta è stata scelta Torino per lanciare il primo di una serie di punti vendita dedicati al commercio ecosostenibile. La data fissata per la consegna è stata fissata al 31 agosto e tutti i segnali lasciano intendere che sarà rispettata. Il progetto nascerà grazie a Oscar Farinetti, che è impaziente di lanciare il suo ennesimo progetto all’insegna della sostenibilità. Green Pea sarà diverso dagli altri centri commerciali perché si rivolgerà alla clientela con prodotti esclusivamente ecosostenibili.

Cos’è, e dove si troverà, Green Pea

Green Pea sorgerà nei pressi del Lingotto, accanto ad Eataly. Infatti alcuni dei parcheggi riservati ai clienti di Eataly e dell’8Gallery diventeranno parte della superficie del punto vendita.

Il nuovo centro commerciale green avrà una superficie notevole, di circa 10mila e 500 metri quadrati, e si svilupperà su quattro piani di vendita, ai quali se ne aggiungerà uno pensato appositamente per l’ozio. Sul tetto, infatti, ci saranno piscina, cocktail bar, sauna e bagno turco, ma anche piccole terme. Per quanto riguarda i prodotti, invece, si potranno trovare oggetti per la casa, capi d’abbigliamento sostenibili, accessori per la pulizia e tanto altro ancora.

Non solo prodotti, anche l’energia sarà green

Naturalmente, mirando ad essere un tempio della sostenibilità, sarà alimentato da geotermia e pannelli fotovoltaici. Lo stesso pavimento accumulerà energia, che sarà prodotta dal passaggio a piedi proprio dei clienti e dei visitatori. Insomma, il fil rouge dei prodotti in vendita (e dell’architettura) sarà il rispetto della natura e l’utilizzo di materiali sostenibili, capaci di coniugare insieme qualità e rispetto per l’ambiente.

Non un caso isolato, ma un format 

Sul marchio, già registrato da qualche anno, Farinetti si dice molto fiducioso, a maggior ragione considerando che l’arredamento e l’abbigliamento sono due settori da lui studiati da anni.Se l’esperimento torinese dovesse avere buon esito, l’ipotesi di aprire altri negozi seguendo questo format in altri Paesi del mondo potrebbe diventare una concreta possibilità in luoghi come Cina o Stati Uniti. 

Sanicare: Autocrocetta mette il cliente al sicuro

La Concessionaria Autocrocetta dà vita al Servizio Sanicare creando un ambiente accogliente ed esclusivo che mette al primo posto la sicurezza del cliente

Gli ambienti del Centro Service Autocrocetta di Via Corrado Corradino, 8 a Moncalieri vengono sanificati giornalmente con gli impianti ad Ozono riconosciuti dal Ministero della Sanità come presidio naturale per la sterilizzazione di spazi contaminati da batteri, virus, spore, muffe ed acari con protocollo del 31 Luglio 1996 n. 24482.
Il nuovo Servizio Sanicare di Autocrocetta prevede un locale dedicato alla sanificazione dell’auto, che avviene sempre per mezzo degli Ozonizzatori Protea, impiegati anche per la sanificazione delle ambulanze della Croce Rossa Italiana.
Le nuove tecnologie messe in campo da Autocrocetta, i sitemi di prevenzione adottati quali mascherine, guanti, visiere e la formazione del personale in merito alle procedure di accoglienza e di prevenzione permettono alla Concessionaria di poter garantire il servizio di officina anche in questo difficile momento, tutelando la sicurezza del cliente.
É possibile richiedere informazioni inerenti alla sanificazione della vettura scrivendo a: service.torino@autocrocetta.bmw.it

Miryam Grazioso e la bellezza dei libri “imperfetti”

Informazione promozionale / “Non scrivo libri perfetti, non mi piace la perfezione, il mio libro è imperfetto come me. Ho conquistato il cuore dei lettori non con la virgola perfetta ma con il cuore di chi ha scritto e con l’anima di una persona che crede ancora che possiamo curare il nostro pianeta prima di essere presuntuosi e calpestarne altri…”. L’autrice (originaria di Venezia, oggi vive a Siracusa), è stata ospite al settantesimo festival della musica italiana  a Sanremo per  un’intervista all’interno del Palafiori

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Il Grande successo del primo volume del sequel “Giulia e i quattro mondi” che ha attirato la curiosità dei giornali e stravolto la vita dell’esordiente autrice Miryam Grazioso racconta di come dei giovani ragazzi si troveranno  ad affrontare un importante missione : salvare il mondo dalle catastrofi ambientali. 
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Il romanzo fantasy ambientato ai giorni nostri “2017”  é legato alla realtà odierna, ai fatti che ci circondano, a ciò che succede oggi, a ciò che si sente al telegiornale dà al lettore una visione diversa di come  guardare e considerare il proprio mondo. I protagonisti catapultati nel 2058, in un castello celeste vedranno con i loro occhi tramite uno schermo cosa accadrà al pianeta terra se nessuno se ne prenderà cura.  La protagonista Giulia, l’affascinante Martin e gli altri amici si troveranno a fare una dura scelta: attraversare quattro porte che li porteranno in quattro epoche differenti per salvare creature fantastiche e mitologiche in luoghi storici e attualmente visitabili con l’aiuto della magia o dimenticare tutto e attendere la fine del mondo nel 2058.
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Se decideranno di attraversare le quattro porte dovranno riuscire a inserire la giusta chiave con la giusta incisione <<La via iniziale è sempre la terra, dove tutto ebbe origine… >> L’incisione della prima chiave aprirà la porta che darà inizio a un’avventura fantasy ai confini della realtà. Il libro scritto in prima persona farà sentire ogni lettore il protagonista.  Sarà stato questo il segreto del successo della giovane Autrice? Lei si racconta così : “Non scrivo libri perfetti, non mi piace la perfezione, il mio libro è imperfetto come me. Ho conquistato il cuore dei lettori non con la virgola perfetta ma con il cuore di chi ha scritto e con l’anima di una persona che crede ancora che possiamo curare il nostro pianeta prima di essere presuntuosi e calpestarne altri… “
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L’autrice  – che è stata anche stata ospite al settantesimo festival della musica italiana  a Sanremo 2020 per  un’intervista all’interno del Palafiori – continua dicendo che il libro non solo ha attirato l’interesse dei giornalisti e dei giornali ma, visto il successo, anche l’attenzione di noti registi, ma questa è una confidenza che fa a noi. Chissà, magari un giorno vedremo le sue pagine, le pagine di “Giulia e i quattro mondi” scorrere nello schermo del cinema guardando il film “Giulia e i quattro mondi”… Sarà magia?…
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Guarda qui l’intervista:

“Petali di una vita in fiore”, un viaggio introspettivo

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Serena Perozzi presenta il suo libro: “E’ un viaggio tutto mio e tutto personale, tra sentimenti e vividi ricordi, emozioni e speranze ancora accese”

E’ una raccolta di racconti autobiografici la cui protagonista è Ester, mio alter ego e figura del tutto funzionale alla narrazione.

Talvolta Ester si racconta in prima persona, presa da un bisogno profondo, che diventa quasi urgenza, di immergersi anima e corpo in sentimenti ed emozioni travolgenti ed appassionati, coinvolgenti e disperati. Talvolta, invece, “esce da se stessa”, narrando in terza persona, colta dall’esigenza di poter guardare con una maggiore lucidità ed un necessario distacco, ad un passato che ancora fatica ad elaborare.

In alcuni racconti troveremo Ester assorta invece in teneri e disincantati (a tratti simpatici) botta e risposta con il suo Angelo Custode. Figura, quest’ultima, che risulta essere un efficace tramite tra la donna ed alcune risposte che da un’intera vita va cercando. Questo libro non è che un viaggio. Un viaggio tutto mio e tutto personale, tra sentimenti e vividi ricordi, emozioni e speranze ancora accese. Un viaggio introspettivo che vorrei condividere con voi.

Per sentirmi meno sola. Perché vi possiate sentire meno soli. Perché questo cammino, spesso complicato, ci veda trasformati da boccioli fragili e delicati, in fiori profumati e bellissimi, in grado di resistere alle traversie ed alle intemperie.

 

L’autrice

Nata a Verona il 15 gennaio del 1978 da madre veronese e padre messinese, seconda di 10 figli, Serena Perozzi ha vissuto infanzia e adolescenza dedicandosi principalmente alla scuola, ma forse ancor di più alla cura ed all’accudimento dei suoi 8 fratelli più piccoli. Ha studiato sino ai 18 anni, e nel 1996, anno della “maturità”, ha conseguito, con voti più che apprezzabili, il diploma di perito aziendale e corrispondente in lingue estere.

Terminati gli esami, ha lavorato per circa 3 anni come impiegata, nello Studio Legale di suo padre, interrompendo il rapporto lavorativo appena pochi giorni prima della nascita della prima figlia, Rachele, nell’aprile del 1999. A 21 anni da poco compiuti e con la venuta al mondo di Rachele ha avuto inizio la sua vita di mamma e di donna, dedita pressoché totalmente alle cure della famiglia.

Ad oggi, è mamma di 7 creature e vive divisa tra le diverse e complesse esigenze di figli già grandi, alcuni altri adolescenti, nonché quelle dei piccoli Chiara e Francesco, gemelli, nati il 7 maggio del 2018. Insieme al suo compagno, Massimo, vive da diversi anni in provincia di Verona

 

Per saperne di più:

https://www.ibs.it/petali-di-vita-in-fiore-ebook-serena-perozzi/e/9788824934558https://www.booksprintedizioni.it/libro/Racconti%20brevi/petali-di-una-vita-in-fiore

https://www.mondadoristore.it/Petali-di-una-vita-in-fiore-Serena-Perozzi/eai978882493454/

https://www.lafeltrinelli.it/products-smartphone/9788824934541.html?zanpid=27673183C250197299&zanpid=2655489646582379520&gclid=

https://m.facebook.com/pages/category/Writer/SerenaMandy.78/posts/?locale2=it_IT

Pensando e amando sulla ruota del tempo

Informazione promozionale / Il libro di Beatrice Locatelli. Un itinerario fra romanzo e saggio che mette al centro l’esperienza esistenziale e l’importanza di avere una cultura per reagire ed affrontare varie situazioni. Una lettura scorrevole e interessante che comprende varie curiosità

Un’appassionante riflessione sulla vita di tutti i giorni, sul tempo che scorre, nella sua indomabile fugacità, sul pensiero, che è parte integrante delle nostre vite e senza il quale nulla potrebbe esistere e sull’amore che non può e non deve mancare in tutti noi.

Cleofe, la protagonista, una donna semplice di quarant’anni, che nell’epoca attuale è lontana da ciò che più vorrebbe aver vicino, si rifugia nei suoi pensieri con l’aiuto dei libri che colleziona e ci racconta questo suo viaggio interiore. Attraverso lo scorrere di due giornate qualunque, in un turbinio di pensieri e di letture, spiega la sofferenza che la affligge e in quale modo reagisce alla situazione. Il tempo, il pensiero e l’amore, tre elementi molto presenti nella sua quotidianità, si fanno strada come una ruota, tra la normalità di giornate semplici vissute tutte d’un fiato e la ricerca di una via di scampo. Reagisce a questa situazione quasi deprimente, con l’aiuto dei suoi preziosi libri. L’arte, la musica, il cinema, la filosofia e l’esperienza umana la tengono in equilibrio in questa vita, con la consapevolezza che solo lei, attorniata dal tempo, dal pensiero, dall’amore, dalla natura, dai ricordi, dai sogni e dall’esperienza vissuta potrà essere padrona della sua stessa vita. In queste pagine, preziosi consigli, vogliono essere d’aiuto per superare molte situazioni, che possono verificarsi ad ognuno di noi. Una narrazione personale molto intrigante, arricchita da innumerevoli poesie, scritte proprio negli anni dall’autrice. Un itinerario fra romanzo e saggio che mette al centro l’esperienza esistenziale e l’importanza di avere una cultura per reagire ed affrontare varie situazioni. Una lettura scorrevole e interessante che comprende varie curiosità.

L’autrice 

Beatrice Locatelli nasce a Pavia nel 1976, di Bascapè (PV), studia al Liceo Artistico Callisto Piazza di Lodi, consegue il diploma di maturità artistica nel 1996, e nel 2000 la specializzazione di restauro dipinti su tela e tavola a Cremona. Amante dell’arte, della musica e della natura, dipinge, scrive poesie, esegue lavori artistici di ogni genere e colleziona libri. Attualmente vive in Lomellina, dove il contatto con la natura la aiuta ad ispirarsi artisticamente.

 

Per saperne di più:

 

 

IPS Industrial Paving  Solution, per tutte le pavimentazioni

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E’ specializzata nelle pavimentazioni industriali e private. A Milano protagonista nel progetto di CityLife, a Torino in molti interventi, tra cui la pavimentazione dell’ Allianz Stadium

 

Oggi vengono utilizzati per le pavimentazioni sia civili sia di tipo industriale materiali sempre più  innovativi, tra cui la resina. Il suo impiego e la sua lavorazione rappresentano il fiore all’occhiello della produzione di un’azienda torinese che vanta una tradizione ultradecennale, la IPS Industrial Paving Solution, con sede a San Mauro Torinese. “L’azienda – spiega il suo titolare, il geometra Piergiorgio Costantino – vanta una particolare esperienza nel settore della pavimentazione sia in calcestruzzo sia in resina. La tecnologia che abbiamo sviluppato nel corso dei decenni ci ha consentito di poter soddisfare esigenze legate alla realizzazione di grandi opere in calcestruzzo, utilizzando speciali attrezzature”.

“Realizziamo – spiega il geometra Costantino – pavimentazioni industriali, vale a dire superfici ottenute utilizzando sul calcestruzzo ancora fresco particolari indurenti, quali il quarzo grigio o colorato, applicato con l’uso della frattazzatrice meccanica. Questo impiego consente di migliorare le prestazioni del calcestruzzo di supporto, potenziandone resistenza e durezza. Realizziamo anche rampe industriali antiscivolo in “quarzo e cemento” (pastina), costituita da un massetto di calcestruzzo di qualità, con uno spessore minimo di 8 cm. e corazzato superficialmente con un indurente ad alta resistenza, il “quarzo crete”, che viene lavorato con appositi utensili in grado di dare alla rampa l’aspetto “a lisca di pesce”. È poi possibile scegliere tra una vasta gamma di colori utilizzando la tecnica “Spray Deck”.”

“La nostra azienda – aggiunge il geometra Piergiorgio Costantino – ha adottato un sistema moderno e scientifico, studiato apposta per i progettisti, per riprendere il trasferimento dei carichi tra le piastre di calcestruzzo. Si tratta del cosiddetto “system joint”, che consente altresi’ ai costruttori di pavimenti un’applicazione in opera poco costosa e semplice. Questo sistema risulta il frutto di una serie di ricerche nate dai riscontri fatti sui pavimenti danneggiati e dalle esperienze maturate in altri Paesi, che risultano all’avanguardia nella progettazione dei pavimenti in calcestruzzo”.“Sempre più successo – aggiunge il geometra Costantino – stanno anche riscuotendo le pavimentazioni in resina, che costituiscono una valida alternativa alle tradizionali superfici in calcestruzzo ed ai rivestimenti ceramici o in piastrelle, che sono soggetti a degrado e deterioramento, causando danni non soltanto estetico-funzionali, ma anche di carattere igienico- sanitario. La pavimentazione in resina presenta un’ottima resistenza meccanico-chimica, impermeabilità, resistenza all’usura ed una praticabilità in 24 ore”.

“I nostri progetti – aggiunge Piergiorgio Costantino – a partire dagli anni Duemila hanno interessato molto anche il mercato estero, tanto che abbiamo lavorato in diversi Stati, tra cui gli Emirati Arabi. La nostra azienda a Torino ha realizzato, tra le altre, la pavimentazione di piazza d’Armi, quella in resina del parcheggio sotterraneo di piazza San Carlo, lavorando in sinergia con l’impresa Bentini di Fidenza, la pavimentazione dello Juventus Stadium e quella del centro commerciale  Mondo Juve a Vinovo, comprendente una trentina di negozi. La nostra esperienza nella pavimentazione degli outlet ci ha visti protagonisti anche della realizzazione di quello di Serravalle e di quello di Milanofiori ad Assago. A Milano abbiamo realizzato, inoltre, le pavimentazioni della Torre Generali, progettata dall’architetto Zaha Hadid, 43 piani per 170 metri, in cemento e vetro, nel cuore del CityLife Business & Shopping District, e della Torre PwC, nota come il “Curvo”, la terza all’interno del progetto Citylife, dopo la precedente e quella Allianz, e realizzata dallo Studio Libeskind. Questa torre è destinata a diventare dal 2020 la nuova sede milanese della società di consulenza, accogliendo circa 3 mila professionisti. Qui resine decorative sono state impiegate affiancate a battuti in calcestruzzo”

 

Il geometra Piergiorgio Costantino ha, oltre alla passione per la sua azienda, anche altre passioni, la Juventus, l’arte, quella per i viaggi e l’amore per gli animali, soprattutto i cani ( ha anche un bel Jack Russell femmina, dolcissima, di nome Pierina), oltre ad essere impegnato nel mondo del volontariato.

 

Mara Martellotta

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IPS  Paving Solution Srl

Corso Piemonte 16. 10099 San Mauro Torinese (TO)

Tel +390112734720

Tax +390112734928

Info@ipspavimenti.it

Storia e stile negli eventi a Villa Malfatti

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Costruita all’inizio dell’ottocento a San Giorgio nel Canavese dalla cantante lirica Teresa Belloc, Villa Malfatti è una dimora storica circondata da un vasto parco secolare, flessibile negli spazi e quindi ideale per poter ospitare ogni tipo di evento e cerimonia

Dimora abituale dei discendenti del barone trentino Stefano Malfatti di Monte Tretto, lascia trasparire l’atmosfera di amata casa di famiglia. Iscritta alla film commission di Torino (https://www.fctp.it/location_item.php?id=803) la villa è stata usata come location per numerose fiction e film, grazie all’adattabilità dei suoi spazi, si trasforma in base alle esigenze. L’ampio scalone e le stanze nobiliari rendono la villa il perfetto luogo romantico e famigliare dove festeggiare il proprio matrimonio. È possibile celebrare anche il rito civile. Il parco può ospitare numerosi photoshooting dimostrativi e pubblicitari, regalando scenari fiabeschi e scorci inediti.


Ideali per soggiorni di comitive numerose sia per motivi lavorativi, grazie agli ampi spazi dove sono possibili meeting e conferenze, sia per staccare dal caos cittadino, pur rimanendo vicini a luoghi di interesse storico. La sala del biliardo , luogo ideale per divertirsi in compagnia e i due ampi terrazzi, che possono ospitare aperitivi all’aperto, conferiscono alla villa i suoi elementi distintivi. Le numerose stanze al suo interno, ognuna diversa dall’altra e dotate di camini, permettono di immergersi in un’epoca ottocentesca, vivendola da protagonisti. La villa offre anche diverse opportunità di partecipare a esperienze di wine tasting, corsi di cucina e flower composition. Grazie all’ampio atrio che offre un’ottima acustica e un’atmosfera suggestiva, la location è sede di eventi culturali come presentazioni di libri e concerti. Villa Malfatti, via Biandrate 2, San Giorgio Canavese (Torino).


Per ulteriori informazioni vistate il sito http://www.villamalfatti.it.spazioweb.it/
Contatti: villamalfatti@libero.it
+348 3316067
+338 8878092
IG: @villamalfatti
FB: Villa Malfatti eventi e ricevimenti

L’utilizzo del Laser nelle problematiche della nostra pelle

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Col passare degli anni il cambiamento del nostro aspetto è inevitabile, ma resta un fenomeno assai poco gradito soprattutto alle donne, seppur ultimamente anche gli uomini comincino a preoccuparsene

Non sono solo le rughe a preoccuparci, spiega il Dott. Luca Spaziante, Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica, ma anche quel fisiologico invecchiamento della pelle causato dall’età che avanza e che si presenta col cedimento dei tessuti , con la comparsa di macchie e con capillari evidenti spesso difficili da mascherare.  Sulla pelle nuovi colori si stratificano, elementi di forma si modificano, non solo per il tempo che passa, ma anche a causa dell’ambiente e delle malattie. La pelle può essere paragonata alla tela di un pittore su cui la comparsa di una problematica può cambiare i colori, le linee e le forme provocando un continuo rimaneggiamento. Ma nell’arte i dipinti e le sculture alla fine risultano levigate e ci sussurrano la valenza della bellezza estetica della pelle, che mediante il suo colore, la sua conformazione e suoi incisi, può mostrarci la sua età, le emozioni e le espressioni più significative. Alcune ricerche dimostrano che in Italia più di 3,5 milioni di persone soffrono di infiammazioni della pelle, in diverse zone sensibili del corpo e soprattutto sul volto. Fra queste l’88% presenta importanti ripercussioni a livello emotivo per la difficoltà a relazionarsi con gli altri, mentre il 22% delle persone restanti soffre di disturbi depressivi.Dati da non sottovalutare e utili soprattutto per capire l’importanza di offrire gli strumenti giusti per contrastare questi detestati inestetismi.
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Ecco perchè inizia allora la lotta alle rughe, alle macchie cutanee, al rilassamento dei tessuti del viso e del corpo che dà vita a un floridissimo mercato in ambito farmaceutico e cosmetologico. Ma la sicurezza di un risultato eccellente, afferma il Dott. Spaziante, si può trovare solo nel connubio tra l’utilizzo di un buon cosmetico e un trattamento di medicina estetica di qualità. I trattamenti laser permettono di combattere con efficacia gli inestetismi della pelle come rughe e rilassamento cutaneo, macchie cutanee, angiomi, capillari, cicatrici ed esiti di acne. Gli inestetismi della pelle abbracciano innanzitutto le preoccupazioni delle donne e possono svelarsi già durante la giovinezza, in quel periodo in cui i teenager divengono molto critici nei confronti del proprio aspetto fisico facendo nascere in loro la preoccupazione di non essere apprezzati dai compagni di scuola e dai propri coetanei. Tra gli inestetismi più temuti e detestati sono sicuramente da annoverare l’acne giovanile con i conseguenti esiti cicatriziali. Cicatrici e psiche, sottolinea il Dott. Spaziante, spesso si scontrano creando disagi emotivi importanti, soprattutto nei ragazzini. Lo rammenta anche un sondaggio condotto da Opinion Health nel Regno Unito su 1000 persone: l’impatto psicologico di una vita “segnata” da una cicatrice su alcune persone può diventare così pesante a tal punto da far cadere l’individuo in una profonda depressione. La disarmonia tra cicatrice e psiche è agevolata dal fatto che sovente non viene chiesto un aiuto o un consiglio nemmeno al proprio medico. Si tende sempre a dire: “tanto non si può fare nulla“, quando invece questa conclusione è assolutamente errata.
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Esistono diverse tipologie di laser che differiscono a seconda della lunghezza d’onda emessa e quindi hanno differenti utilizzi; ciascun tipo di impulso laser viene assorbito da un particolare pigmento e quindi ha un differente “bersaglio”.

Il LASER CO2 è un trattamento efficace e sicuro che può minimizzare la comparsa di cicatrici acneiche ed è anche in grado di determinare una importante contrazione delle fibre collagene ed elastiche presenti nel derma, rendendo così la cute molto più tonica. La profondità di trattamento è basata fondamentalmente sulla quantità di energia CO2 utilizzata e dal numero di passaggi eseguiti. Oltre al laser CO2, consigliato per le cicatrici dell’acne, ma adoperato con successo in generale per il ringiovanimento cutaneo, può essere proposto il LASER FRAZIONALE, utilizzato anche sulle piccole rughe del volto e per il ringiovanimento cutaneo non ablativo. Attraverso le fibre ottiche, il laser produce dei minuscoli forellini in profondità provocando la denaturazione del collagene e la conseguente produzione di nuovo collagene, processo alla base del ringiovanimento del tessuto cutaneo. Tra i trattamenti laser è il più versatile, perché i tempi di ripresa sono rapidissimi. La LUCE PULSATA o IPL (Intense Pulsed Light) è una tecnologia che, grazie all’emissione di energia luminosa, permette di colpire la zona interessata senza ledere i tessuti circostanti. La luce pulsata ad alta intensità, è utilizzabile solo ed esclusivamente, per le sue particolari caratteristiche, da personale medico e permette di trattare in modo efficace e poco invasivo una vasta gamma di lesioni benigne. L’azione della luce pulsata è particolarmente evidente nei trattamenti di ringiovanimento cutaneo, nella riduzione delle iperpigmentazioni della pelle e di epilazione definitiva. 

 

.Le metodologie descritte sono assolutamente non pericolose e in grado di ridonare alla pelle il suo aspetto naturale, ma è di primaria importanza essere informati correttamente, da medici esperti, sui vari trattamenti possibili e sulle giuste aspettative La scelta del trattamento più indicato – sostiene il Dott. Spaziante deve essere sempre concordata con il paziente dopo un’accurata visita, per definire insieme un programma personalizzato“. Solo così si potrà arrivare ad una ritrovata freschezza del volto senza un’alterazione delle sue caratteristiche naturali perché comunque “La pelle con le sue caratteristiche di colore, odore, rugosità, con gli elementi suoi propri, permette di evidenziare una individualità unica ed irripetibile: ogni individuo possiede la sua pelle personale” (Didier Anzieu, psicoanalista francese).

 

www.chirurgiaplasticaestetica360.it   

info@chirurgiaplasticaestetica360.it

TORINO –  ALBA –  ASTI

 

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