TRIBUNA- Pagina 29

Rifondazione al presidio antifascista

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Sabato 20 ottobre, ore 16, in piazza Palazzo di Città, Torino, Rifondazione Comunista ci sarà raccogliendo l’appello che un nutrito gruppo di partigiani, primo firmatario Gastone Cottino, ha lanciato per un presidio antifascista, antirazzista, di lotta alle discriminazioni e alle ingiustizie, di sostegno a chi come a Riace è impegnato sul fronte della cooperazione e dell’accoglienza. Nel clima odierno di paura e intolleranza i partigiani torinesi invitano a riprendere il cammino della lotta e della speranza assumendo le ragioni del disagio, della ribellione, della rabbia  contro lo stato delle cose presenti e la degenerazione della politica. “Noi in piazza ci saremo – dichiara Ezio Locatelli, segretario provinciale Prc-Se – esprimendo non solo la nostra ferma opposizione ai rigurgiti fascistoidi, alle politiche discriminatorie, razziste dell’attuale governo Lega-M5S ma la nostra critica e alterità alle politiche neoliberiste, d’impoverimento sociale, di attacco ai valori fondanti della nostra Costituzione dei governi precedenti a guida Pd il cui risultato è stato di ingenerare l’attuale situazione di degrado sociale, politico, culturale. Per sconfiggere i rigurgiti fascisti e razzisti bisogna tornare a combattere le politiche restrittive, della precarietà, dell’insicurezza, delle disuguaglianze sociali foriere di un clima di paura e di intolleranza. Riconquistiamo la dignità di persone, di lavoratori e di cittadini, com’è nel dettato costituzionale, senza esclusione alcuna. Con i partigiani ora e sempre Resistenza!”

                                                      Ufficio Stampa Prc-Se di Torino

VENARIA: AGGIORNAMENTI SULLA SCUOLA MATERNA GALLO PRAILE

La scuola materna Gallo Praile presenta difetti di costruzione nella copertura e nell’impermeabilizzazione del tetto, che sono causa delle note infiltrazioni. Proprio per tali criticità, Gesin ha intensificato i controlli sulla struttura e ne verifica quotidianamente la sicurezza. Al momento sono presenti infiltrazioni nel refettorio, nell’atrio e sul corridoio, proprio davanti alla porta di ingresso di un’aula, attentamente monitorate, oltre che nell’unica aula (sez. rossi) per cui è stato necessario spostare i bambini. Non sono emerse ulteriori criticità.Stiamo lavorando da un lato per eseguire un intervento temporaneo, dall’altro per anticipare anche le risorse per effettuare i lavori di ripristino della copertura, oltre che la relativa progettazione. Vista la realizzazione recente della struttura (stiamo parlando di appena sette anni fa), abbiamo contestato i lavori alla ditta e le procedure legali sono in corso. 

                               Roberto Falcone
                                                                   Sindaco della Città di Venaria Reale

Utero in affitto, Cerutti commenta manifesti

Monica Cerutti, assessora regionale ai Diritti Civili, interviene a proposito dei manifesti apparsi a Torino e in altre città italiane, con sopra impresso lo slogan ‘Due padri non fanno una madre. Stop utero in affitto’. “Troviamo questa campagna dei Pro Vita antistorica. – afferma l’assessora – Nella realtà di tutti i giorni non c’è una sola famiglia ma tante di diverso tipo. Questo continuiamo a sostenere anche attraverso le nostre politiche. Il riconoscimento delle famiglie con due padri o due madri non toglie nulla alle famiglie tradizionali. Tutti hanno il diritto di essere felici”.

IO NON RISCHIO: UN SUCCESSO CONSOLIDATO DA OTTO EDIZIONI

Campagna nazionale per le buone pratiche di protezione civileL’ottava edizione della campagna nazionale ideata da Anpas: 440 volontari Anpas in 90 piazze.  Giunta all’ottava edizione, la campagna 2018, si è svolta il 13 e 14 ottobre 2018 in 300 piazze d’Italia e con 3.500 volontari di protezione civile

Terremoto, maremoto e alluvione le tre tematiche affrontate dalla campagna per un grande obiettivo: diffondere buone pratiche di protezione civile e sensibilizzare i cittadini sul tema della prevenzione. Un’idea concepita e proposta da Anpas e subito sposata dal Dipartimento della Protezione Civile, dall’Ingv e da ReLuis, e poi progressivamente allargata ad altre associazioni di protezione civile. Come nella precedente edizione, la campagna si è arricchita di eventi legati alla conoscenza dei luoghi e dei rischi realmente presenti sul territorio, attraverso passeggiate urbane sulle tracce dei rischi, caccia al tesoro, eventi sportivi. In Piemonte la Pubblica Assistenza Anpas Croce Verde Ovadese, ha allestito, sabato 13 ottobre, in piazza San Francesco un punto informativo sui rischi del terremoto e maremoto, riproposto a Castelletto d’Orba, presso il Palazzetto dello Sport in località Castelvero, domenica 14 ottobre. Inoltre in piazza San Carlo a Torino la Pubblica Assistenza Anpas Croce Verde Torino, il Circolo Legambiente Protezione civile Piemonte e l’Unione Nazionale Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali, hanno illustrato nei due giorni della campagna il rischio alluvione. “Io non rischio” è promossa dal Dipartimento della Protezione Civile con Anpas-Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e Reluis-Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica. Partner scientifici sono, inoltre, Ispra-Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Ogs-Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, AiPo-Agenzia Interregionale per il fiume Po, Arpa Emilia-Romagna, Autorità di Bacino del fiume Arno, CamiLab-Università della Calabria, Fondazione Cima e Irpi-Istituto di ricerca per la Protezione idro-geologica.

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L’Anpas Comitato Regionale Piemonte rappresenta 79 associazioni di volontariato con 9 sezioni distaccate, 9.471 volontari (di cui 3.430 donne), 6.635 soci sostenitori e 377 dipendenti. Nel corso dell’ultimo anno le associate Anpas del Piemonte hanno svolto 432mila servizi con una percorrenza complessiva di circa 14 milioni di chilometri utilizzando 382 autoambulanze, 172 automezzi per il trasporto disabili, 223 automezzi per il trasporto persone e di protezione civile.

SVILUPPO SOFTWARE: DIVENTA UN ESPERTO

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO Il software è il vero motore dell’economia digitale e il livello digitale di un’azienda dipende dalla capacità di sviluppare applicazioni e connessioni tra di esse

Nell’ottica di formare figure professionali che possano operare nel settore della digital transformation, EnAIP Nichelino organizza il corso TECNICO DI SVILUPPO SOFTWARE: si tratta di una figura in grado di sviluppare applicazioni e personalizzare programmi, anche per dispositivi mobili, utilizzando ambienti integrati di sviluppo software. Grazie al corso l’allievo imparerà a creare algoritmi per le singole fasi, verificare il funzionamento di un prototipo, eliminare gli errori di funzionamento e aggiornare il programma quando necessario. Potrà trovare lavoro presso società di servizi e/o di consulenza informatica e presso piccole/medie imprese, inserendosi nel processo di realizzazione di prodotti software come sviluppatore. Il corso ha una durata di 300 ore e si terrà in orario serale; è totalmente gratuito e al termine rilascia un Attestato di specializzazione professionale. Per maggiori informazioni e pre-iscrizioni: www.enaip.piemonte.it  oppure

CSF NICHELINO

Via Polveriera 25 – 10042 Nichelino (TO)

Tel: 011-6272360

E-mail: csf-nichelino@enaip.piemonte.it

 

Il corso è in attesa di approvazione e finanziamento da parte di Regione Piemonte e FSE.

CINGHIALI, ROBERTO BARBERO (CIA TORINO): «I POLITICI NON STANNO FACENDO IL LORO MESTIERE»

“La rabbia degli agricoltori, dopo la sentenza del Tar del Piemonte che sospende i piani di abbattimento nel Torinese”

Con la sentenza del Tribunale amministrativo del Piemonte che la settimana scorsa ha sospeso i piani di abbattimento dei cinghiali in provincia di Torino, torna a riaccendersi la protesta degli agricoltori sui danni della fauna selvatica: «Non ce l’ho con i giudici – mette le mani avanti il presidente della Confederazione italiana agricoltori di Torino, Roberto Barbero -, che fanno il loro mestiere sulla base delle normative vigenti, me la prendo invece con i politici, che continuano a parlare senza fare niente. Tutti sanno quanto sia diventato devastante il problema dei cinghiali per la nostra agricoltura, eppure nulla si muove. Prendo atto che anche nel contratto di governo del nuovo esecutivo nazionale non c’è traccia di interventi per far fronte ai danni della fauna selvatica, che va gestita e non più soltanto tutelata. Fintanto che non si metterà mano alla legge, non ci sarà modo di contenere efficacemente l’imperversare dei cinghiali, come dei lupi e degli altri selvatici». Accogliendo il ricorso delle associazioni ambientaliste e animaliste Lac, Lav, Sos Gaia e Oipai, il provvedimento del Tar non chiude la caccia, che proseguirà regolarmente fino al temine della stagione venatoria, ma pone lo stop al Programma straordinario per il contenimento del cinghiale, approvato dalla Città Metropolitana (ex Provincia) di Torino. In particolare, viene affermato che gli abbattimenti di animali devono essere l’extrema ratio, potendosi eseguire solo se l’Istituto Superiore per la Protezione la Ricerca Ambientale (Ispra) certifichi l’iniziale inefficacia di interventi ecologici alternativi incruenti. Per i giudici, il pretesto dei costi degli interventi di prevenzione (recinzioni, dissuasori elettrici, eccetera), avanzato dalla Città Metropolitana, non giustifica alcuna violazione della normativa statale. «I danni provocati dalla fauna selvatica – interviene il presidente regionale della Confederazione italiana agricoltori del Piemonte, Gabriele Carenini – stanno diventando il primo problema delle nostre aziende agricole. La situazione è drammatica non solo per le colture, ma anche per l’incolumità delle persone, come dimostra l’incremento degli incidenti stradali provocati dall’attraversamento dei cinghiali. Bisogna che la politica intervenga al più presto, vanno disposti piani di abbattimento straordinari, ma anche interventi legislativi che consentano una gestione ragionata della fauna, superando l’approccio ideologico della tutela a ogni costo».

Banda Ultra Larga. Il punto per Enti locali e comunità

ANFoV ha fornito il proprio supporto al Seminario  organizzato da Uncem Piemonte e promosso dall’ANCI regionale. L’incontro, che si terrà presso il Comune di Torino il 19 ottobre  a partire dalle ore 15, intende fornire un contributo di analisi sulle dinamiche della BUL sul territorio piemontese, individuandone i punti di forza e le criticità che devono ancora essere superate. Considerata ormai un pilastro dello sviluppo sociale ed economico, la BUL impegna imprese ed Enti locali in sperimentazioni, risposte a nuovi bisogni e analisi di buone pratiche. Il focus del convegno sarà quindi costituito dalla pianificazione territoriale della BUL in Piemonte. Ne parleranno: Marco Bussone (Presidente Uncem), Michele Pianetta (Vicepresidente ANCI Piemonte), Giuliana Fenu (Direttore Competitività Regione Piemonte), Luigi Cudia (Responsabile Operations Infratel Italia), Pietro Pacini (Direttore generale CSI), Antonello Angeleri (Segretario generale ANFoV), Marco Martucci (Network and Operations Manager Open Fiber). L’evento è gratuito previa iscrizione all’indirizzo: anfov@anfov.it

Disabilità e diritti

Parere favorevole all’unanimità da parte del Consiglio delle Autonomie locali (Cal), riunito in seduta plenaria, sulla proposta di legge regionale per la “promozione delle politiche a favore dei diritti delle persone con disabilità”, prima firmataria la consigliera Enrica Baricco (Pd), con la richiesta che vengano accolte una serie di osservazioni ad integrazione del testo. I rappresentanti del Cal hanno posto l’accento sulla necessità di ampliare le disposizioni della pdl per favorire i progetti di vita indipendente finalizzati al benessere della persona, con particolare attenzione al tema del “dopo di noi”, ovvero l’assistenza verso le persone con disabilità grave prive del sostegno famigliare, ritenendo utile un percorso partecipato con i Comuni e gli enti gestori e un tavolo di confronto con tutti i soggetti pubblici e privati che operano nel settore. Di nodale importanza è stata ritenuto anche il tema delle barriere architettoniche e sensoriali, rispetto alle quali è stato chiesto di prestare particolare attenzione alla problematica nei territori montani. Nella seduta odierna sono stati espressi altri tre pareri, tutti favorevoli all’unanimità dei presenti, relativi rispettivamente alla proposta di legge “Disposizioni in materia di mutui per l’acquisto della prima casa e interventi in caso di morosità incolpevole”, primo firmatario il consigliere Marco Grimaldi (Leu); al disegno di legge “Nuove norme in materia di politiche giovanili”; al disegno di legge “Disciplina dei complessi ricettivi all’aperto e del turismo itinerante”.

#millennialsvsSesso

Giovedì 11 ottobre  Pre Off evento
#millennialsvsSesso –Teatro San Massimo Via Provana 6, ore 9/13
Con il supporto del Congresso Nazionale di Sessuologia di Torino

IL NUOVO LOGO, SIMBOLO DI ACEA PINEROLESE ENERGIA E DEI SUOI VALORI

ACEA ENERGIE NUOVE. ATTENZIONE ALL’AMBIENTE E AL TERRITORIO

Acea Pinerolese Energia srl si presenta con il suo nuovo logo, sintesi del percorso intrapreso dall’azienda in questi decenni che l’ha portata a diventare modello di Energie Nuove, cioè energie rinnovabili da fonti sempre più innovative come il biometano o l’energia elettrica dai rifiuti organici o altre più note come l’idroelettrico.Il nuovo logo che abbiamo voluto ridisegnare per raccontare ancora meglio la nostra storia, dai primi anni del mercato libero dell’energia alle attuali proposte d’avanguardia dedicate all’efficienza energetica, ma soprattutto per dare corpo ai nostri valori e gettare le basi per il futuro che vogliamo costruire nel segno della solidità e dell’innovazione.Nel logo si vedono due ali: sono dell’ape di Acea Pinerolese Energia e il nostro augurio è che diventi, anch’essa come tutte le api, simbolo di operosità, impegno, lavoro di squadra, attenzione all’ambiente, qualità senza sprechi, integrazione con il territorio, affidabilità, cura, eccellenza, ma anche dinamismo, movimento, capacità di adattamento.Il cambio di immagine sarà graduale, per dare a tutti la possibilità di prendere confidenza con questo cambiamento: in tutte le comunicazioni del 2018 saranno presenti entrambi i loghi e da gennaio 2019 comparirà solo il nuovo logo. Un’identità quella di Acea Pinerolese Energia che si è evoluta, ma che è da sempre votata all’innovazione per cercare soluzioni sempre più sostenibili e capaci di valorizzare l’ambiente e il territorio dando sì energia, ma energia che, nel suo percorso di produzione, rispetti l’ambiente. E’ questa la differenza che caratterizza da decenni lo sviluppo di Acea Pinerolese Energia sul mercato energetico: un player che intende promuovere un consumo energetico che comporti scelte precise da parte dei suoi utenti, siano essi industriali o famiglie: scegliere un’energia pulita e consumarla responsabilmente. Proprio su questo ultimo aspetto per promuovere la riduzione dei consumi, Acea Pinerolese Energia lancia, proprio oggi, un nuovo servizio di efficientamento energetico degli edifici. Partiamo dal presupposto che sprecare l’energia equivale a richiedere nuovi sforzi all’ambiente che ci ospita e quindi nuove risorse, che, seppur rinnovabili, comportano uno spreco. Per questa ragione, grazie a questo nuovo servizio, Acea Pinerolese Energia vuole promuovere un servizio di efficientamento energetico che si rivolge a condomini, palazzi e case per evitare dispersioni di calore e quindi di denaro e di risorse naturali, grazie alla realizzazione di un cappotto termico che li avvolge. Immenso è il patrimonio edile esistente che può essere “migliorato” in termini di performance energetiche e di risparmio per inquilini e beneficio per l’ambiente.

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Intanto salutiamo il nuovo logo e questa nuova storia che parte, oggi, con il video del “volo dell’APE” https://we.tl/t-7VowBogRcK