TRIBUNA- Pagina 22

CONCERTO SOLIDALE PER CELEBRARE IL NATALE

Le associazioni della comunità della Chiesa di Scientology di Torino hanno realizzato un concerto solidale il cui ricavato sarà devoluto all’IIS Giuseppe Peano in collaborazione con enti, associazioni, cittadini ed artisti di diversa estrazione che hanno condiviso le finalità dell’iniziativa.
Gloria Perotto, responsabile della Chiesa di Scientology di Torino, ha ringraziato i comitati di quartiere, l’associazione di promozione sociale Impresa e Territorio della Spina Reale dove si è svolto il concerto, il pubblico e ovviamente gli artisti.Nei primi giorni del 2019 verrà comunicata la destinazione dei fondi raccolti, mentre già si progetta di replicare entro la metà del prossimo anno.
“Mi è stato chiesto come mai organizziamo in continuazione cose del genere, piccole o grandi che siano. Un fedele di Scientology – spiega Gloria Perotto – considera un dovere aiutare gli altri e assumere responsabilità per la società e per il mondo. In base agli insegnamenti del nostro fondatore L. Ron Hubbard il più grande diritto che c’è non è il diritto al voto, non è il diritto alla libertà di parola o di stampa o religione o nessun’altra cosa. Il più grande diritto che esiste nei diritti umani è il diritto di aiutare. E questo è completamente aderente al vero spirito del Natale.”

“DALLA PARTE DEGLI ANIMALI”: A NATALE SALVA UN RANDAGIO

“A Natale salava un randagio: adotta un cane o gatto che vive dietro le sbarre del canile, ti ricompenserà con il più grande degli amori”. 

È questo il messaggio forte di “Dalla parte degli animali”, la trasmissione di Michela Vittoria Brambilla in onda su Rete4 la domenica alle 10,50. Tanti cuccioli raccolti dalle strade di tutta l’Italia faranno da testimonial in quella che l’onorevole animalista definisce una vera e propria battaglia di civiltà, si racconteranno le loro storie e si cercherà di dare loro un lieto fine. E poi il gruppo cinofilo dei Vigili del fuoco del Veneto e Friuli, una casa di riposo per animali anziani rimasti “orfani” dei loro anziani proprietari, un meticcio salvato da un frate e chiamato “Saio”. Questo e tanto altro ancora nella terza puntata di “Dalla parte degli animali”, una trasmissione le cui finalità e l’originalità del format continuano a incontrare il favore del pubblico. “Ringraziamo i telespettatori – afferma Michela Vittoria Brambilla – non solo per aver scelto la nostra trasmissione, ma anche e soprattutto per le tante chiamate e le richieste di adozione arrivate al telefono o alla mailportamiacasa@dallapartedeglianimali.it”.

L’idea di base, infatti, è semplicissima: utilizzare lo strumento della televisione per promuovere le adozioni, contribuire a contrastare le conseguenze del randagismo, vera e propria piaga nazionale, e a diffondere una nuova cultura di amore verso i nostri piccoli amici e rispetto dei loro diritti. Michela Brambilla conduce da uno studio-cascina in mezzo al verde della Brianza: presenta clip di trovatelli girate nei rifugi di tutto il Paese (sei proposte di adozione per puntata), introduce servizi sulle strutture che li ospitano e sui volontari che li accudiscono, consegna direttamente alle famiglie adottanti il nuovo amico: un esempio positivo per chi, soprattutto nel periodo festivo, vorrebbe regalare una nuova opportunità ad un quattrozampe sfortunato.

Nella prossima puntata, per la rubrica “L’amico famoso”, il pubblico farà anche la conoscenza di Duca George, il cagnolino della Marchesa D’Aragona del Grande Fratello e di Ardiles, il jack russel di Francesco Facchinetti. L’intervista impossibile sarà all’elefante e non mancheranno altre curiosità. Il promo della puntata di questa domenica è visibile sulla pagina YouTube della trasmissione al link https://www.youtube.com/watch?v=2MQzVeCO55g o scaricabile al link https://drive.google.com/file/d/1Ku9TMX8WYMFtUohgUuP1THFe3faM846k/view.
“Dalla parte degli animali” è un programma Videonews, a cura di Carlo Gorla con la regia di Lorenzo Annunziata.

Appuntamento domenica alle 10,50 su Rete4

FONDO OLIMPICO DEL 2006, ANCI E UNCEM: “SONO RISORSE DEL PIEMONTE, CHE DEVONO RESTARE QUI”

“29 MILIONI DI EURO VANNO ALLO SVILUPPO DELLA MONTAGNA”
 
“Siamo stati fortemente sorpresi nell’apprendere che il fondo di 29 milioni di euro risparmiati dall’Agenzia Torino 2006 dagli investimenti per le Olimpiadi verrebbero stornati per entrare nel bilancio dello Stato all’interno del fondo per le esigenze indifferibili. Ci auguriamo venga respinta già nelle prossime ore questa proposta e che il Governo e il Parlamento non consentano di togliere al Piemonte queste importanti risorse, come affermato nelle scorse ore da tutti i Sindaci dei Comuni olimpici”. 
 
Lo affermano il Presidente Anci Piemonte Alberto Avetta e il Presidente Uncem Piemonte Lido Riba, assieme al Presidente Uncem nazionale Marco Bussone.
 
“Quel fondo, parte del ‘tesoretto olimpico’ – proseguono – è stato ottenuto da una attenta e virtuosa gestione delle risorse pubbliche che Torino ha avuto a disposizione per le Olimpiadi. In pieno spirito sabaudo, con l’accortezza che deriva da una storia e da un presente di bravi amministratori molto accorti nell’uso dei fondi pubblici, quei 29 milioni di euro sono fondamentali per interventi nelle aree montane. Non possiamo accettare siano distratti sul bilancio dello Stato, trasferiti in capitoli generali di interventi che toglierebbero ai territori montani piemontesi, alle Valli di Susa e Chisone in particolare, la possibilità di investimento per il rilancio turistico, ambientale, economico di quei distretti. Auspichiamo vi sia una forte presa di posizione del Governo al fine di permettere a Torino e alle valli di investire positivamente, per il bene delle comunità, quelle risorse. Le risposte devono arrivare già nelle prossime ore, smentendo le notizie di storno che ci lasciano perplessi e fortemente contrariati”.
(foto: il Torinese)

LA LAV E L’ASSESSORE UNIA IN VISITA AI RISTORANTI DEL PROGETTO «TORINO CAMBIAMENU’»

PER LA  DIFFUSIONE DELL’ALTERNATIVA VEGANA. COSI’ LA CITTA’ SUBALPINA DIVENTA SEMPRE DI PIU’ LA CAPITALE EUROPEA DELLA RISTORAZIONE SENZA CRUDELTA’ 

 

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO Mercoledì 19 dicembre, a partire dalle ore 19, l’Assessore all’ambiente con delega alla tutela degli animali, Alberto Unia e i rappresentanti della LAV incontreranno i giornalisti presso quattro locali che tra i primi hanno aderito all’iniziativa «Torino Cambiamenù», volta alla promozione di un’alternativa vegana diffusa e di qualità.  Il primo appuntamento sarà alle ore 19 presso la trattoria vegana Giuggiole, in Via Sant’Ottavio, 56. Poi alle 19.30 appuntamento alla storica Pasticceria Medico di Via Martiri della Libertà, 4bis  per un veg-aperitivo. Successivamente, alle ore 20.15 visita al ristorante Monferrato di Via Monferrato, 6, attivo dal 1820 e oggi aperto all’innovazione. E per finire, cena presso L’Orto già Salsamentario di Via Monferrato, 14, aperto da pochi anni ma già diventato un’istituzione dell’alimentazione vegana. Il progetto «Torino Cambiamenù», che si propone di allargare l’offerta vegana anche nei locali tradizionalmente lontani dal proporre un’alimentazione senza crudeltà, rappresenta il primo investimento politico in tal senso da parte di una grande città italiana. L’iniziativa, nata da una proposta della LAV, ha infatti ottenuto fin da subito il patrocinio dalla Città di Torino, che già da oltre un decennio è tra le più avanzate al mondo nella proposta di uno stile di vita vegano, rispettoso di esseri umani, animali e ambiente.  «La nostra iniziativa risponde all’esigenza di tutelare, oltre agli animali, anche l’ambiente in cui viviamo, sempre più minacciato dall’impatto di stili di vita insostenibili – dichiara Marco Francone, responsabile LAV Torino – ma è anche finalizzata a promuovere un turismo consapevole in una città moderna e in continua evoluzione come la nostra». Il progetto «Torino Cambiamenù» è rivolto agli oltre duemila ristoratori della città, invitati a prendere parte al cambiamento ampliando la propria proposta di piatti privi di ingredienti di origine animale, ma ricchi di gusto e di bontà… in tutti i sensi.

Torino sostiene la comunità lgbt russa

Approvata  dal Consiglio Comunale di Torino all’unanimità (28 voti favorevoli su 28 consiglieri presenti) una mozione (prima firmataria: Maria Grazia Grippo – PD) che impegna la Sindaca Chiara Appendino, in contemporanea alla firma di un eventuale accordo con Città di San Pietroburgo (con cui il Comune di Torino, dal 2014, ha in essere un accordo di scambio culturale e commerciale) a prendere chiaramente e pubblicamente posizione contro la repressione della comunità lgbt in Russia e ad assumere azioni concrete di sostegno alle organizzazioni lgbt locali, al fine di dimostrare pubblicamente il favore della Città di Torino nei loro confronti. “È un segnale forte della Città di Torino – ha dichiarato la proponente Grippo – nei confronti della causa Lgbt in Russia”. Grippo ha quindi ringraziato il presidente del Consiglio comunale e i Capigruppo per l’opera di mediazione politica che ha portato alla stesura dell’atto. Nel dibattito in aula sono intervenuti i consiglieri Ferrero, Sganga, Foglietta, Rosso, Carretta.

(foto: il Torinese)

“GIRO D’ITALIA AL SERRU’ VETRINA DELLE RISORSE STRAORDINARIE DEL TERRITORIO ITALIANO”

UNCEM: “COMUNI, RCS, REGIONE ED ENTE PARCO UNITI PER FUTURO, COESIONE, PROMOZIONE” 

“È un dibattito surreale quello che negli ultimi giorni è cresciuto attorno all’arrivo del Giro d’Italia, a maggio 2019, al Lago del Serrù nell’Alto Canavese, all’interno del Parco nazionale del Gran Paradiso. Chi crede che la Corsa rosa disturbi ambiente e animali non sa che negli ultimi cento anni di storia del Giro, si sono sempre attraversati e raggiunti luoghi eccezionali sul piano naturalistico e ambientale, dei quali l’Italia è piena, senza intaccare in alcun modo il territorio, le specie animali e vegetali che lo rendono autentico e scrigno unico di biodiversità. Penso a Gran Sasso, Stelvio, Colle delle Finestre proprio quest’anno, Dolomiti Patrimonio Unesco, ma anche borghi delle Madonie e vette valdostane o friulane. Chi oggi chiede che, in una delle tappe regina del Giro, il traguardo sia posto a Ceresole Reale e non più in alto al Serrù per evitare impatti di auto e mezzi, non sa bene di cosa parla. Oltre all’attenzione straordinaria del Giro per l’ambiente, ad esempio con il programma Ride Green, è noto che nelle tappe di altissima montagna il Quartiere tappa per giornalisti e addetti, assieme a gran parte dei mezzi della corsa non viene posto in cima, ma molto spesso nel paese del fondo valle o nel borgo più vicino all’arrivo. Dunque, probabilmente a Ceresole. Solo pochi mezzi sono autorizzati, con gli speciali bollini, possono salire fino in cima. Così è stato ad esempio lo scorso anno sullo Jaffreau. Il Quartiere tappa era a Bardonecchia. I pullman dei team in fondo alla salita. Tutti i mezzi stampa, tv, organizzazione deviati in paese. Anche la Carovana pubblicitaria si è fermata molto prima, come in tutte le tappe di alta montagna, con traguardi in salita. Dunque l’impatto in alto è stato bassissimo, anche con pochissimi mezzi saliti e solo tensostrutture per le aree hospitality, nessun tir. Immagino che il direttore del Giro Mauro Vegni ed Rcs faranno la stessa cosa a Ceresole. L’impatto, se così si può ritenere il seguito della corsa, è minimo”.  “È invece straordinario e irripetibile, il ritorno di immagine, mediatico e non solo, che la tappa garantirà al Canavese, a Ceresole, al Parco Gran Paradiso, al Piemonte. Ecco perché sono certo che oggi Comuni, in primis Ceresole, Unioni montane, Regione ed Ente Parco siano uniti a Rcs nel costruire la miglior tappa possibile con l’arrivo al Serrù, capace di mostare lo scrigno di biodiversità che sono le Alpi per l’Europa. Abbandoniamo le polemiche e guardiamo alla sostanza. Il Giro è l’Italia e porta l’Italia più bella nel mondo. 180 Paesi collegati su tv e internet. Centinaia di milioni di spettatori nei cinque Continenti. Decine di migliaia di persone sulle strade. Con un tifo per tutti. Corridori, organizzaione, territorio. Così sarà per il Canavese. E anche il Serrù confermerà il claim della corsa, la più dura del mondo, nel Paese più bello del mondo“.

Il Presidente nazionale Uncem, Marco Bussone.

Il bando della II edizione delle Olimpiadi Digitali dei Diritti Umani

In occasione del 70° anniversario della Costituzione Italiana, della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e del 50° anniversario della Campagna Elettorale del Senatore Robert Francis Kennedy, il Coordinamento Nazionale dei Docenti della Disciplina dei Diritti Umani (d’ora in avanti il “Coordinamento”), l’ISI “Sandro Pertini” di Lucca (d’ora in avanti l’”ISI”) e l’Associazione Robert F. Kennedy Foundation of Italy ONLUS (d’ora in avanti “RFKI”), organizzeranno per il prossimo 8 febbraio 2019 dalle ore 9 alle ore 13 la II edizione delle Olimpiadi Digitali dei Diritti Umani, mentre le prove tecniche si terranno giorno 1 febbraio 2019.

***

L’iniziativa sarà regolata dal presente regolamento:

1. La competizione è aperta alle scuole secondarie di II grado di tutta Italia, fino ad un massimo di 40, e si svolgerà sulla piattaforma gratuita Google Hangouts e Kahoot interamente in lingua inglese. Il punteggio verrà calcolato combinando il maggior numero di risposte esatte date nel minor tempo possibile.

2. Le iscrizioni saranno aperte dal giorno 10 dicembre 2018 al giorno 27 gennaio 2019. Le scuole interessate dovranno inviare una lettera di adesione ai seguenti indirizzi email: email: olimpiadigitalidirittiumani@pertini.lucca.gov.it; pagliai@rfkhumanrights.org;

3. Le scuole partecipanti devono disporre di linea ADSL con un requisito minimo di 20 Mega Byte.

4. Ogni scuola potrà partecipare con una sola squadra composta da un massimo di 6 studenti del triennio.

5. La competizione si svolgerà in tre manches: fase eliminatoria, dedicata alla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani; semifinale dedicata al funzionamento del Sistema delle Nazioni Unite e dell’Unione Europea e finale dedicata alla figura di Robert Francis Kennedy.

6. Il Coordinamento e RFKI metteranno a disposizione delle scuole partecipanti materiali e bibliografia sui siti:

www.rfkitalia.org e https://sites.google.com/view/olimpiadidigitalideidirittiuma/home

7. Lo staff di RFKI preparerà i questionari, che verranno caricati sulla piattaforma. Le scuole partecipanti riceveranno il PIN per accedere al questionario.

8. Le scuole partecipanti dovranno rendersi disponibili, nella settimana precedente la competizione, ad effettuare test tecnici.

9. Ogni squadra riceverà un attestato di partecipazione.

10. Premi per i primi tre classificati:

a) Alla squadra prima classificata verrà offerto un soggiorno di due giorni (solo pernottamento) presso la sede del Robert F. Kennedy Human Rights Italia (ex carcere de Le Murate, Via Ghibellina 12 a, 50122 Firenze) e gli accrediti per l’edizione 2019 del Lucca Comics & Games (31.10/02.11 2019). I costi di viaggio e di vitto saranno a carico dei vincitori;

b) Ai secondi classificati verrà offerto un soggiorno di due giorni a Viareggio; 4 accrediti per il Carnevale di Viareggio (in una giornata a scelta tra: 9 febbraio, 23 febbraio, 3 marzo, 5 marzo) e 4 accrediti con partecipazione alla serata di gala del Lucca Film Festival-Europa Cinema (Viareggio 16-21 aprile 2019). I costi di viaggio e di vitto saranno a carico dei vincitori;

c) Ai terzi classificati verrà offerto un soggiorno di due giorni a Lucca e gli accrediti per la manifestazione “Collezionando” di Lucca Comics &Games (Lucca, 23 e 24 marzo 2019).

I costi di viaggio e di vitto saranno a carico dei vincitori.

L’iniziativa è patrocinata dal Comune di Lucca, dall’Ufficio Scolastico IX di Lucca e Massa Carrara. Un ringraziamento al il Comune di Viareggio, alla società LUCCA CREA S.R.L. e al Lucca Film Festival Europa Cinema per il sostegno all’iniziativa.

Lucca, 7 dicembre 2019

Per Associazione Robert F. Kennedy Foundation of Italy ONLUS

Maria Lina Marcucci (Presidente)

Per Coordinamento Nazionale Docenti della Disciplina dei Diritti Umani

Romano Pesavento (Presidente)

Per ISI “Sandro Pertini”

Daniela Venturi (Dirigente Scolastico)

 

Giro d’Italia, Legambiente chiede di spostare il traguardo della 13° tappa a Ceresole Reale

Il percorso della Corsa ciclistica Rosa prevede l’arrivo della tappa Pinerolo-Ceresole Reale al Lago del Serrù, a 2300 metri di quota, nel cuore del Parco Nazionale del Gran Paradiso

L’edizione 2019 del Giro d’Italia, presentata alla stampa nelle scorse settimane, prevede per la sua 13° tappa Pinerolo-Ceresole Reale l’arrivo al Lago del Serrù, a 2300 metri di quota, nel cuore del Parco Nazionale del Gran Paradiso. Una scelta che per il suo possibile impatto sul delicato habitat naturale dell’alta Valle Orco ha suscitato le perplessità delle associazioni ambientaliste, rappresentate nel Consiglio del Parco da Antonio Farina che con una lettera ha portato la questione all’attenzione, tra gli altri, del Ministro dell’Ambiente Sergio Costa.

“Ricordiamo che la tappa finale e il circolo mediatico che accompagna la Corsa ciclistica Rosa, dovrebbe da programma occupare un luogo molto più in alto del paese di Ceresole Reale e lontano dalle infrastrutture, tuttora raggiunto solo da una carrozzabile che nelle domeniche estive viene chiusa per stemperare l’afflusso di auto –dichiara Fabio Dovana, presidente di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta-. Il frastuono dei motori di auto, camion ed elicotteri, disturberebbe gli animali del parco nel mese di maggio, stagione in cui gli stessi si trovano ancora a bassa quota a causa dell’innevamento e momento critico per gli stambecchi che devono partorire. Chiediamo quindi che il traguardo della tappa del Giro si attesti a Ceresole Reale, ai confini del Parco Nazionale”.

“Legambiente è impegnata da tempo –aggiunge Vanda Bonardo, responsabile nazionale Alpi di Legambiente– affinché si realizzi una mobilità meno impattante nelle zone più delicate e di valore delle nostre montagne. Il passaggio del Giro d’Italia in Valle Orco è un momento utile ed importante per tutta l’area e la scelta di fermarsi a Ceresole costituirebbe un messaggio di grande sensibilità verso l’ambiente naturale, dispiace che venga addirittura usata come ricatto per cancellare la tappa stessa”.

Aree gioco inclusive accessibili anche a bambini disabili

Venerdì 14 dicembre alle ore 11,45 nella Sala Capigruppo di Palazzo Civico, si svolgerà il Diritto di Tribuna per presentare la petizione al Consiglio comunale di iniziativa popolare, sottoscritta da 330 torinesi: “Realizzare nei quartieri nuove aree gioco inclusive accessibili anche a bambini disabili”. Introdurrà l’incontro il presidente del Consiglio comunale, Fabio Versaci.

Quest’anno a dicembre Dona il Natale a I Viali Shopping Park

Porta i tuoi giocattoli usati, in cambio ricevi buoni sconto
Fino a lunedì 24 Dicembre I Viali Shopping Park, in collaborazione con l’Associazione di Volontariato “Il Raggio di Sole” di Nichelino, allestiranno all’interno della Galleria un’area dedicata all’iniziativa “Dona Il Natale”. Tutti i giorni, dalle 15:00 alle 19:00, coloro che doneranno giocattoli nuovi o usati (in buone condizioni) riceveranno una o più gift card valida per acquisti nei punti vendita dedicati ai prodotti per bambini all’interno de I Viali Shopping Park. Maggiore sarà il numero dei giocattoli consegnati, maggiore sarà il numero di gift card ricevute. Tutti i giocattoli raccolti nel corso dell’iniziativa #DonaIlnatale saranno devoluti in beneficienza all’Associazione “Il Raggio di Sole” per aiutare i bambini affetti da disturbi dello Spettro Autistico.In occasione delle festività natalizie 2018, l’invito de I Viali Shopping Park è  di aprire il vostro cuore e donare uno o più giocattoli, un piccolo gesto che può portare grande gioia a tutti.
***
Regolamento e informazioni su https://www.iviali.it/news/dona-il-natale
Orari de I Viali Shopping Park durante le festività:
– 24/12 chiusura ore 20
– 25 e 26 chiuso
– 31/12 chiusura ore 19
– 1/1 chiuso