Allo Stadium i bianconeri provano di tutto. City ora a -1 e Siviglia a – 4
JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Cuadrado (dal 15’ s.t. Pereyra), Khedira, Marchisio, Pogba, Alex Sandro; Mandzukic (25’ s.t. Zaza), Morata (dal 35’ s.t. Dybala). A disp. Neto, Rugani, Evra, Hernanes. All. Allegri
BORUSSIA MÖNCHENGLADBACH (4-4-2): Sommer; Korb, Christensen, Alvaro Dominguez, Wendt; Traoré (dal 37’ s.t. Hahn), Dahoud (dal 42’ s.t. Nordtveit), Xhaka, Johnson; Raffael (dal 28’ s.t. T. Hazard), Stindl. A disp. Sippel, Drmic, Jantschke, Hrgota. All. Schubert
Dopo le prime due vittorie in Champions per la Juventus arriva lo 0-0 in casa contro il Borussia Moenchengladbach. La squadra di Allegri resta comunque prima nel girone, con un solo punto di vantaggio sul Manchester City; il pass per la fase a eliminazione diretta sarà da conquistare nelle ultime tre partite. Un match dominato dai bianconeri che però non riescono a concretizzare e a trovare la vera occasione della rete. Nel primo tempo la Juventus prova a fare gioco ma si trova una squadra ben organizzata in campo. Pogba inizia a lanciare le prime fiammate, cosa che continuerà a fare per tutto il resto della partita, ci prova sempre ma sbaglia nei momenti decisivi. Al 31’ il numero 10 va vicinissimo al gol
sfiorando il palo alla sinistra di Sommer, con un destro improvviso. Tra tanta Juve prova a spingersi verso la porta di Buffon un cross di Traorè, che ha costretto Chiellini ad un anticipo in angolo. Ma l’episodio chiave che potrebbe far riscattare la Juve è proprio sul finale: Dominguez sbaglia il controllo su Morata e lo stende interrompendo una chiara occasione da gol. I bianconeri volevano il cartellino rosso per fallo da ultimo uomo, ma per Thomson è solo da cartellino giallo. Nella ripresa il copione non cambia, i ritmi sono sempre intensi e il primo tiro è ancora del francese che si coordina bene e fa rimbalzare il pallone a pochi passi da Sommer che decide di respingere a lato. A metà del secondo tempo è sempre Pogba su punizione a provare a sorprendere l’estremo difensore del Borussia ma non si fa cogliere impreparato. Prima dell’uscita Mandzukic caduto in area per un contatto con Dominguez ha tempo di recriminare, ma per l’arbitro scozzese è tutto regolare. A una manciata di minuti dalla chiusura, Allegri decide di togliere Morata per Dybala che prova a trascinare la squadra e con Chiellini prova ad acciuffare tutti i palloni vaganti. Ma il muro tedesco resiste e conquista il suo primo punto in Champions.
Roberta Perna






Il Toro affronta il Carpi allo stadio Braglia di Modena. Il primo tempo, come da copione in questo campionato, vede i granata in sofferenza a inizio partita con gli Emiliani che costringono più volte i Granata a chiudersi nela propria metà campo. Dopo venti minuti di gioco i ragazzi di Ventura iniziano a carburare e creano due occasioni pericolose con i tiri di Gaston Silva prima e Maxi Lopez poco dopo. Tuttavia nessuna delle due squadre riesce a sbloccare il risultato e il primo tempo si chiude sullo 0-0. A inizio secondo tempo la squadra di Sannino riprende coraggio e si porta in vantaggio. Gabriel Silva si accentra e fa partire un gran tiro da fuori area che si stampa sul palo, la palla però rimbalza su Padelli che si era tuffato per parare il tiro ed entra in porta. Carpi fortunato e Toro in svantaggio. I Granata tentano la reazione, ma è di nuovo la formazione di casa a segnare, questa volta con Matos di testa su assist di Boriello. La squadra di Ventura però non ci sta e pochi minuti dopo si guadagna un rigore che Maxi Lopez trasforma con freddezza, 2 a 1. I Granata allora ci credono e si riversano nell’area avversaria e all’ultimo minuto sfiorano il goal, ma la palla non entra e gli Emiliani portano a casa la prima vittoria in serie A nella loro storia. Ora la squadra torinese avrà a disposizione la sosta per recuperare gli infortunati e dopodichè sarà attesa dalla sfida casalinga contro il Milan di Mihajlovic.
