SPORT- Pagina 329

La calda estate della Fiat Torino

Siamo ormai nel pieno dell’estate e la Torino del basket non può essere ancora tranquilla, in quanto il nuovo modo di gestire il mercato, sempre più nelle mani degli agenti e procuratori e sempre meno nelle volontà dei giocatori, crea non poche difficoltà alle società che si “tuffano” nel difficile impegno della costruzione di un roster adeguato

La situazione attuale della FIAT Torino è quasi completa. Si possono valutare alcuni aspetti di una squadra che sembra allo stato attuale un netto mix tra gioventù esasperata ed esperienza ad altissimo livello.In ogni ruolo sembra disegnato un tutor per tutti i ragazzi talentuosi d’oltremare: Peppe Poeta per i play guardia, Carlos Delfino per le ali piccole e grandi e Marco Cusin per i lunghi. Chissà, forse questa curiosa alchimia potrebbe rivelarsi decisiva in termini di equilibrio in campo e speriamo anche negli spogliatoi. Ora si è avuta la corretta, nei termini contrattuali, rinuncia di Jaylen Morris che ha ottenuto un contratto con una franchigia NBA e quindi ha risolto il contratto con la FIAT Torino, ma d’altra parte, il sogno di tutti coloro che giocano a basket è giocare in quel campionato. Alcuni, dicono che a loro non interessa, ma di solito, è perché nessuno li ha veramente cercati: non puoi essere un giocatore di basket di alto livello e non voler giocare con i migliori! A meno che non ci siano motivi caratteriali e di comodità personale che ti guidino diversamente.In ogni caso, al momento manca solo un “tassello” a completare il roster. C’è chi dice che sarebbe meglio un lungo, chi un’ala forte, chi un’ala piccola tiratrice, chi una guardia difensiva e chi ancora un play di esperienza: diciamo così, qualunque cosa accada, qualcuno sarà scontento.

Ma è da sempre così, è più facile criticare che proporre, distruggere che creare, pontificare piuttosto che agire. In un intervento splendido alla conferenza stampa di presentazione del PAlavela, l’A.D. Massimo Feira ha detto ” ringraziamo i social che ci criticano così sappiamo dove e cosa fare, ma di solito quello che ci viene criticato lo sapevamo già, ma non sempre è facile agire anche se si saprebbe cosa fare…”. Le parole sono non proprio testuali, ma il senso è pressappoco questo. Più si invecchia e più si scopre che i proverbi hanno ragione “…tra il dire e il fare…” e che l’esperienza è un dono che arriva con il tempo, sia nella vita che nella gestione delle squadre di serie A nel basket. Le certezze stanno a zero (si direbbe parafrasando un detto) quando si deve vivere in una macchina complessa come una gestione di una società come la FIAT Torino. Le persone sono tante, i giocatori per certi versi sono l’ultimo dei problemi. La gestione del quotidiano, il rapporto con tutto lo staff, la ricerca di location per allenamenti e alberghi per le partite in trasferta, i comunicati, il rapporto con gli sponsor che se danno qualcosa vorranno sicuramente qualcos’altro, la composizione di tutto lo staff manageriale, la costruzione del nuovo Palavela che come sede del basket sarebbe anche simpatico chiamare Palabasket di Torino (nulla contro lo sport a vela e nulla contro la struttura muraria così denominata per la composizione architettonica ovviamente), e tantissime altre cose che descrivere sarebbe troppo lungo.

Ma l’esperienza è animale malleabile, che comprende come sia camaleontico il mondo che la circonda, di come le persone abbiano molti e molteplici interessi. La Fiat Torino ha al suo interno tante ottime e brave persone che lavorano nell’ombra e di cui si sa di qualcuno a malapena il nome e di altri nemmeno l’esistenza. Si trova facilmente sponda per le critiche quando non si conosce e quando non si palesa la propria e l’altrui faccia. Ma la FIAT Torino basket ha nei suoi vertici persone che a proprio modo, nel bene e nel male come si usa dire, la faccia non l’hanno mai nascosta, anche nei momenti più bui. Torino è in costruzione attiva e al Coach più famoso mai venuto in Europa ad allenare (Larry Brown, a cui dedicheremo più avanti uno speciale particolare) il compito di gestire con i suoi assistenti d’elitè l’allegra brigata dei giocatori. A tutti gli altri lo sforzo di rendere funzionale e vincente la super macchina FIAT Torino basket!

Paolo Michieletto

Allegri: “La vittoria ci farà lavorare meglio”

Se dico che soprattutto all’inizio le partite non son semplici, intendo questo. Bene,  la vittoria ci farà lavorare meglio!”.  Cosi  il ct bianconero Massimiliano Allegri nel suo tweet dopo partita a proposito   dell’esordio della Juve con il Chievo, sconfitto 3-2 in recupero da una rete di Bernardeschi.

Europei para-archery, Elisabetta Mijno e Roberto Airoldi tornano con un bronzo

Medaglia di bronzo individuale per Elisabetta Mijno, medaglia di bronzo a squadre per Roberto Airoldi. I due arcieri piemontesi convocati in nazionale per i Campionati Europei para-archery tornano da Pilsen (Repubblica Ceca) con due podi, conquistati entrambi nella divisione arco olimpico (categoria open). Oggi al termine del torneo individuale Elisabetta Mijno ha superato 6-4 la turca Sengul Yagmur nella finale per il terzo posto. L’arciera torinese tesserata per le Fiamme Azzurre e per gli Arcieri delle Alpi aveva chiuso le 72 frecce di qualifica al terzo posto con 593 punti; agli ottavi ha superato 6-0 l’ucraina Dzoba-Balyan e ai quarti 6-4 la russa Margarita Sydorenko, prima di perdere in semifinale allo shoot off con la turca Nur Merve Eroglu (punteggio 6-5, ultima freccia 9-7).

Sempre nell’arco olimpico l’Italia ha raccolto un bronzo a squadre con il trio composto da Roberto Airoldi, Fabio Tomasulo e Stefano Travisani. Nella finale per il terzo posto gli azzurri hanno piegato 6-0 la Repubblica Ceca (Chaloupski, Kostal, Smondek), con i parziali di 52-39, 51-35 e 49-34. Gli azzurri erano entrati in tabellone ai quarti e avevano superato 5-3 la Turchia prima di arrendersi 6-0 in semifinale alla Russia.

Per quanto riguarda il torneo individuale Roberto Airoldi, atleta novarese tesserato per gli Arcieri Cameri, ha concluso la qualifica in 15esima posizione con 571 punti e agli ottavi ha ceduto 6-0 al russo Bato Tsydendorzhiev, dopo aver passato il primo turno 7-1 contro il turco Oghuzan Polat. Elisabetta Mijno e Roberto Airoldi sono scesi in campo anche nel mixed team, fermandosi ai quarti contro la Gran Bretagna (Chaisty, Phillips), a segno 5-4 allo shoot off (17*-17).

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Basket: alla scoperta dei giocatori della Fiat Torino

Dal punto di vista dei loro tifosi

Questo è il primo articolo di presentazione dei giocatori d’oltreoceano che quest’anno giocheranno e combatteranno per i colori gialloblù della formazione torinese. Di ciascuno, cercheremo di verificare non le statistiche, ma una presentazione del loro modo di essere visto…dalle loro curve.

 

1 / James Michael Mc Adoo

Di lui, troverete quello che vi serve per capire le statistiche dalle varie testate “…pedia” che esistono efficacemente in rete. Quello che è in questo caso per me è interessante è trovare i commenti di suoi ex tifosi per sapere cosa pensano di lui e cosa aspettarci a Torino. Parente   di quel Bob Mc Adoo ex campione con Olimpia Milano (non nipote, ma in maniera simpatica chiamato da lui “Uncle” cioè zio, per motivi diversi ma probabilmente legati all’età ovviamente lontana tra i due ma che in realtà sono cugini di secondo grado), vincitore di due anelli seppur non da primo protagonista in NBA, arriva da una splendida università statunitense: i North Carolina Tar Heel. Sul sito della squadra la notizia del loro ex allievo che si sposta a giocare in Europa è vista in maniera non proprio univoca. C’è chi dice bravo a chi cerca un’esperienza nuova per lavorare all’estero, e l’Europa da loro è vista come una meta importante; c’è chi si dispiace che un loro giocatore debba andare a giocare in leghe minori e non abbia la forza di restare negli U.S.A. Altri dicono che il Denaro (non solo l’ammontare ma la tempestività e le garanzie), le strutture, il coach, compagni di squadra e avversari che sono anche ex giocatori NBA, creano opportunità di sponsorizzazioni grazie alle nuove esposizione mediatiche o di essere visti anche da altri allenatori, grazie alla vetrina televisiva. Steve Kerr, l’allenatore dei Golden State Warriors detentori degli ultimi titoli NBA, lo ha elogiato dicendo: “McAdoo gioca una volta ogni 10 partite [o più o meno così], in base alle situazioni di gioco che si creano, ma quando è in campo, il suo ruolo lo porta alla grande. Ed è una delle persone più rispettate in questa squadra grazie al suo modo di essere”. Il sito dei Golden State Warriors, al suo addio a fine campionato, gli ha dedicato questo ultimo saluto sportivo: “La volontà di McAdoo di accettare un ruolo così piccolo per il successo del team è certamente lodevole. Il risultato a lungo termine, tuttavia, potrebbe essere una carriera ridotta andando avanti nel tempo. Ha due campionati NBA sotto la cintura (2015, 2017), ma il suo entrare in campo limitato non gli ha dato molte opportunità di mostrare cosa può fare. Per ora, McAdoo sembra essere lasciato   un po’ nel limbo. Quindi, mentre diamo addio a James Michael McAdoo, gli auguriamo ogni bene dove atterrerà (e speriamo che ottenga più tempo per giocare)”. Diciamo che a Torino spazio ne avrà e se sarà bravo giocando da meritarsi il ritorno in NBA, bè, saremo felici per lui. E’ una breve estrema sintesi di quello che appare dai commenti d’oltroceano. Infine, è bello segnalare il suo ritiro dell’anello durante una partita dei Warriors, avvenuto durante una partita dei Golden State pur se lui fosse tesserato già per i Sixers; il team di Philadelphia ha voluto lasciarlo andare a ritirare il premio e come disse Steve Kerr “Ho pensato che fosse un grande gesto da parte dei Sixers assicurarsi che lui potesse essere qui.” Mc Adoo commentò nel pre – game prima della consegna: “Dormirò bene stasera”. James Michael Mc Adoo sta planando verso Torino. Non lo conosciamo ancora, ma da quello che leggiamo, sembra proprio che il “quasi” novello papà, arriverà a Torino con una ottima dose di voglia di vincere, serietà, spirito di sacrificio e desiderio di fare bene. Tutte cose che alla FIAT Torino non potranno che essere utili!

 

Paolo Michieletto

Per Ronaldo le pattuglie antiterrorismo

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Non parliamo di Torino, questa volta, ma di Verona. Anche se il precedente potrebbe far sì che la novità diventi una costante pure nelle partite sotto la Mole. Saranno impiegate  unità anti-terrorismo, in funzione preventiva, sabato 18 nella città scaligera, in occasione del debutto in serie A di Cristiano Ronaldo, nell’anticipo Chievo-Juventus. La Prefettura di Verona ha assunto la decisione spiegando che si tratta di una misura mai adottata prima d’ora al Bentegodi, proprio per la presenza di CR7 che  ha assunto visibilità mondiale. Saranno attivate le unità Sos dei Carabinieri e Uopi della Polizia, pattuglie anti-terrorismo che già vengono impiegate a Verona per la vigilanza di obiettivi sensibili.

Dopo 25 anni Marchisio dice addio alla Juventus

Addio di Claudio Marchisio alla Juventus. Il giocatore  ha rescisso oggi il contratto che sarebbe dovuto durare ancora due anni. Il centrocampista ha giocato in bianconero per 25 anni, iniziando da bimbo nei Pulcini, fino alla prima squadra, con 389 presenze e 36 gol. In un post sui social il calciatore dice che “prima di tutto viene il bene della società “. Ora Marchisio guarda all’estero, avendo dichiarato che in Italia non avrebbe mai giocato se non per la Juve.

Medaglia d’argento a Dublino per Marco Dolfin

Ferragosto di festa all’ASL Città di Torino, orgogliosa di Marco Dolfin, che si merita la medaglia d’argento agli Europei di nuoto paralimpico a Dublino, nei 100 rana SB5, con il tempo di 1’41”36!  Il chirurgo ortopedico del San Giovanni Bosco con due vasche ha guadagnato il podio e ha dedicato la vittoria alla sua famiglia, all’allenatore e ai colleghi del San Giovanni Bosco, che hanno organizzato i turni in modo che potesse affrontare la trasferta in Irlanda. Per Marco Dolfin questo è il secondo successo europeo, dopo il bronzo di Funchal nel 2016, quest’anno sale all’argento nella sua disciplina prediletta, rana. Marco Dolfin, allenato da Alessandro Pezzani, è portacolori della Briantea 84 e le Fiamme Oro.

Foto  Francesco A. Armillotta​

Campionato Italiano di Categoria, ottima chiusura per il nuoto piemontese


www.federnuoto.piemonte.it

Al termine di sette intensi giorni di gare si è concluso a Roma il Campionato Italiano di Categoria, ultimo appuntamento della stagione per quanto riguarda il nuoto. Considerando Ragazzi, Junior, Cadetti e Senior, il Comitato Regionale FIN Piemonte e Valle d’Aosta ha raccolto qualche medaglia in meno rispetto alla passata stagione ma un titolo in più (9 complessivi) e in ogni caso si è confermato su ottimi livelli, con 8 argenti e 19 bronzi, moltissimi atleti qualificati in finale e piazzamenti di rilievo anche nelle classifiche per società. A proposito di queste, la Rari Nantes Torino si è imposta tra le Ragazze. La Dynamic Sport ha chiuso al primo posto tra le Junior, precedendo sul podio di categoria Team Veneto e Rari Nantes Torino. Settimo posto nella stessa graduatoria per il CSR Granda. Centro Nuoto Torino secondo tra le Cadette. Rari Nantes Torino settima tra le Senior e terza nella classifica generale femminile, con Centro Nuoto Torino quinto e Dynamic Sport settima. A livello maschile il Centro Nuoto Torino è sesto tra gli Junior, classifica che vede nona e decima rispettivamente Rari Nantes Torino e Swimming Club Alessandria. Centro Nuoto Torino in top 10 anche tra Ragazzi, Cadetti, Senior e nella generale maschile, in quinta ottava, nona e quinta posizione rispettivamente. CSR Granda settimo tra i Ragazzi. La ciliegina sulla torta per quanto riguarda il nuoto piemontese è senza dubbio il record italiano dei 100 stile libero stabilito ieri da Alessandro Miressi, senza dimenticare quello Junior fissato sabato dalle ragazze della Dynamic Sport nella 4×100 stile libero.

Di seguito il riepilogo delle medaglie conquistate dagli atleti piemontesi

JUNIOR/CADETTI/SENIOR

ORO
Alessandro Miressi (Fiamme Oro/Centro Nuoto Torino) 100 stile libero Cadetti con record italiano 47”92
Alessandro Miressi (Fiamme Oro/Centro Nuoto Torino) 50 stile libero Cadetti
Helena Biasibetti (Dynamic Sport) 50 farfalla Junior
Helena Biasibetti (Dynamic Sport) 100 farfalla Junior
Alessandro Fusco (Swimming Club Alessandria) 100 rana Junior
Alessandro Fusco (Swimming Club Alessandria) 200 rana Junior
Roberta Calò (Centro Nuoto Torino) 50 rana Cadette
Dynamic Sport (Carola Valle, Helena Biasibetti, Ilaria Moro, Chiara Ortone) 4×100 stile libero Junior con record italiano di categoria 3’50”20

ARGENTO
Francesca Cristetti (Rari Nantes Torino) 200 dorso Senior
Luisa Trombetti (Fiamme Oro/Rari Nantes Torino) 200 misti Senior
Ilaria Moro (Dynamic Sport) 100 farfalla Junior
Aurora Petronio (Fiamme Gialle/Rari Nantes Torino) 200 farfalla Senior
Cristina Caruso (CSR Granda) 200 farfalla Junior
Alessandro Fusco (Swimming Club Alessandria) 50 rana Junior
Dynamic Sport (Helena Biasibetti, Carola Valle, Ilaria Moro, Chiara Ortone) 4×200 stile libero Junior
Dynamic Sport (Camilla Giacomini, Chiara Ortone, Helena Biasibetti, Carola Valle) 4×100 mista Junior

BRONZO
Ginevra Molino (Rari Nantes Torino) 200 misti Cadette
Ginevra Molino (Rari Nantes Torino) 400 misti Cadette
Gabriele Rizzo (Dynamic Sport) 100 rana Junior
Gabriele Rizzo (Dynamic Sport) 200 rana Junior
Greta Bonada (CSR Granda) 1500 stile libero Junior
Giulia Quarà (Rari Nantes Torino) 200 dorso Junior
Emma Virginia Menicucci (Sisport Spa) 100 stile libero Junior
Francesca Fresia (Centro Nuoto Torino) 50 dorso Cadette
Martina Biasioli (OASI Laura Vicuna Rivalta) 50 dorso Junior
Andrea Dellarole (Dynamic Sport) 200 rana Cadetti
Andrea Bergoglio (Centro Nuoto Torino) 50 rana Junior
Centro Nuoto Torino (Francesca Buongiorno, Iris Pontarollo, Alice Cecchetto, Rebecca De Rosa)  4×100 stile libero Junior
Rari Nantes Torino (Salvatore Papa, Luca Genzini, Emiliano Tomasi, Matteo Carozzo) 4×100 stile libero Junior
Rari Nantes Torino (Gianluca Cupitò, Luca Genzini, Nicolò Caloiero, Matteo Carozzo) 4×200 stile libero Junior
Rari Nantes Torino (Giulia Quarà, Giulia Carofalo, Cecilia Fantinato, Letizia Bonfanti) 4×100 mista Junior

RAGAZZI

ORO
Rari Nantes Torino (Giulia Teresa Lasorsa, Giada Gorlier, Beatrice Demasi, Giorgia Regruto Tomalino) 4×100 mista Ragazze

BRONZO
Giulia Teresa Lasorsa (Rari Nantes Torino) 100 dorso
Giulia Teresa Lasorsa (Rari Nantes Torino) 200 dorso
Luca Bruno (Aquatica Torino) 200 farfalla
Rari Nantes Torino (Giorgia Regruto Tomalino, Serena Demasi, Angelica Ferrara, Beatrice Demasi) 4×100 stile libero
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Il resoconto di tutte le giornate su https://www.federnuoto.piemonte.it/finpiemonte/home_new/main_new.asp?area=1&read=nuoto&menu=agonismo
I risultati completi su http://fin2018.microplustiming.com/indexNU_0713Ago_Roma_web.php?s=TG9hZFJlcG9ydFBERih0cnVlKTs=&cat=&page=&spec=&bat=&td=CAL_CIS_DAY&hg=&descIT=&descEN=&descFR=&curCatSel_M_F=

Elisabetta Mijno e Roberto Airoldi agli Europei para-archery

La nazionale italiana para-archery è partita alla volta di Pilsen (Repubblica Ceca) per i Campionati Europei, in programma da martedì 14 a sabato 18 agosto. Della spedizione azzurra fanno parte anche i due arcieri piemontesi Elisabetta Mijno (Fiamme Azzurre) e Roberto Airoldi (Arcieri Cameri), entrambi in gara nell’arco olimpico. Insieme a Roberto Airoldi ci saranno Stefano Travisani (Fiamme Azzurre) e Fabio Tomasulo (Gruppo Sportivo Paralimpico della Difesa); con Elisabetta Mijno faranno squadra Veronica Floreno (Dyamond Archery Palermo) e Annalisa Rosada (Arcieri Del Leon). Elisabetta Mijno e Roberto Airoldi difendono il bronzo conquistato nel mixed team dell’ultima edizione degli Europei, nel 2016. Nell’occasione Airoldi salì sul terzo gradino del podio anche al termine della prova a squadre. I due arcieri piemontesi volarono poi alle Paralimpiadi di Rio, tornando a casa con la medaglia di bronzo nel mixed team. Per quanto riguarda i risultati ottenuti nella stagione in corso, alla Para-Archery European Cup di Olbia, disputata a giugno, Elisabetta Mijno ha vinto l’argento individuale e a squadre (con Rosada e Floreno) e il bronzo nel mixed team (con Travisani). Ha inoltre conquistato i titoli italiani 2018 indoor e all’aperto, rispettivamente a febbraio e maggio. Ai Tricolori indoor Roberto Airoldi si piazzò terzo. L’anno scorso entrambi hanno partecipato ai Mondiali di Pechino e Elisabetta Mijno ha raccolto l’oro del mixed team (con Travisani) e il bronzo nella prova a squadre (con Rosada e Floreno). Tornando agli Europei alle porte, le gare scatteranno martedì 14 agosto con le 72 frecce di qualifica e i primi due turni eliminatori individuali. Mercoledì 15 eliminatorie a squadre al mattino e mixed team al pomeriggio, fino alle semifinali. Giovedì 16 eliminatorie individuali fino alle semifinali. Venerdì 17 finali bronzo e oro a squadre al mattino e mixed team al pomeriggio. Sabato 18 agosto le finali individuali. Le finali saranno trasmesse in diretta streaming sul canale youtube di World Archery Europe, con la produzione affidata a YouArco.

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